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| | Haku Yamanaka Villaggio: Konoha ∞ rango: Genin ∞ Abilità: sensitivo ∞ Specializzazione: Ninjutsu ∞ Elemento: Raiton ∞ scheda Frz: 31 ∞ Def: 31 ∞ chk: 80 ∞ Vta 31 ∞ int: 47 ∞ Res: 35 ∞ Vel: 47 ∞ Slt:155 ∞ Stm: 68 Konohagakure no Sato - Febbraio 249 DN *In un attimo quella tempesta si placò, Haku ritornò nel mondo reale, o almeno così sembrava. Si guardava intorno, si trovava giusto al centro del giardino, tutto era al suo posto, come prima che si alzasse il vento*Yumi: ”Sei stato bravo, ragazzo. Ma non credere che sia finita qui”"Aspetta, ma che diavolo ti prende..."*Non finì nemmeno di parlare si vide arrivare un kunai da una delle finestre, completamente oscurate all'interno a causa del sole troppo forte; Il kunai passò ad alta velocità vicino al suo volto, senza colpirlo ma dirigendosi dietro di lui. Quasi istintivamente Haku si voltò a seguire con lo sguardo quel kunai, ed una volta giratosi non poté che fare un passo indietro, tremando terrorizzato dalla scena, quel kunai si era conficcato dritto nella gola del padre del giovane ninja. Il sangue schizzava ovunque, tanto da finire addirittura sul volto di Haku, che continuava a guardare terrorizzato quella scena senza nemmeno riuscire a proferire parola.
Il corpo del padre ancora schizzava sangue, fino a che cadde di peso sbattendo prima sulle ginocchia per poi cadere di volto facendo conficcare ulteriormente la gola dal kunai fino a farne uscire la punta dall'altro lato.
Il giovane Haku guardò la scena impietrito, le gambe vibravano a tal punto che cedettero facendo cadere Haku a terra, ancora tremante e sotto shock. Era tutto così reale, così spaventosamente crudo; Chiuse gli occhi, non voleva più assistere a quell'orrore, ma nonostante ciò quelle immagini appena viste restarono impresse nella memoria.*"Basta ti prego..."*Sussurrò Haku senza nemmeno sapere cosa stesse dicendo, gli occhi continuavano ad essere chiusi fino a che non udì una voce femminile*???: A- aiuto...*Era una voce familiare, una voce che non ascoltava ormai da molto tempo, era la voce di Anko, la madre di Haku. Riapri istintivamente gli occhi, Anko era lì, piena di sangue e ferite su tutto il corpo, camminava lentamente sbandando a destra e sinistra, la mano destra allungata verso di lui in segno di aiuto. Sembrava che gli occhi di Haku volessero fuoriuscire dalle orbite,voleva rialzarsi, aiutare sua madre, ma non riusciva a muoversi, era paralizzato dalla paura e non riusciva a muovere un muscolo. Le lacrime cominciarono a colare dagli occhi di Haku, avrebbe voluto almeno dire qualcosa ma nemmeno di proferire parola era capace in quel momento.*Anko: "Ti prego... Aiuto..."*Continuava ad avvicinarsi lentamente mentre Haku ancora lì fermo e terrorizzato. Passo dopo passo era sempre più vicina, finché il suo respiro affannato si placò, l'ultimo passo verso il Genin, cadde, lasciando che quella mano allungata cadesse sul piede di Haku, il quale già terrorizzato emise un urlo straziante pieno di terrore, facendogli cedere anche le braccia su cui era poggiato per tenersi il più dritto possibile.*"AAAAHHHHH!*Sbatté la testa e fu tutto nero, un'attimo dopo nuovamente la luce. Era nuovamente solo, steso in quel giardino fiorito, alzò lo sguardo al celo, ancora incapace di muoversi; Vide un'altro kunai volare sulla sua testa, girò gli occhi in direzione del kunai e vide nuovamente suo padre con un kunai conficcato nella gola. Tutto si ripeté allo stesso modo, fin quando la madre non cadde nuovamente. Ma questa volta l'attenzione di Haku fu attirata da un'esplosione susseguita da urla di ogni genere, il villaggio era stato attaccato ed Haku era lì terrorizzato senza poter far nulla.*"Mamma, papà!"*L'attenzione tornò nuovamente sui suoi genitori, ma non trovò nessun corpo fino a che non vide nuovamente il kunai volare, per conficcarsi nella gola del padre*"NOOOO!"*Urlò il ragazzo in preda alla disperazione, chiuse gli occhi nuovamente a non voler guardare, li riaprì e con un'altro urlo straziante si accorse che la pelle incominciava a staccarsi dal suo corpo in tanti pezzi di diverse dimensioni, girò lo sguardo istintivamente verso la sede del clan, stavolta era lui a cercare aiuto, ma di lì, uscì solamente un uomo, aveva il coprifronte della foglia con una riga orizzontale al di sopra del simbolo di Konoha, era un traditore della foglia intento a dirigersi verso di lui. Richiuse nuovamente gli occhi, li riaprì, stavolta tutto restò nero, era diventato ceco, ma nonostante ciò le immagini dei suoi genitori continuavano a girargli per la testa. Emise un'ulteriore urlo, ormai allo stremo delle forze*"AAAAHHHH"*Narrato* - (Pensato) - "Parlato"
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