五感 (Gokan) - "Seconda Strofa: le Note Fragili di una Nostalgica Melodia", Quest Tecniche Genin per xlayo34x

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view post Posted on 30/8/2018, 14:08     +1   -1
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CITAZIONE
GDROFF// Eccoci qui finalmente! Come mio solito lascio -quasi- totale libertà per il primo post. Solo alcune cosette che devi seguire: è mezzanotte in punto, il tuo pg è in casa (dorme, legge, giochicchia, ecc) quando ad un tratto comincia a sentire una melodia provenire dall'esterno (quella che ti ho inserito qui sopra). Uscendo scopre che è suo padre intento a suonare il flauto e che, senza dire nulla, inizia ad incamminarsi via, lontano, dove la luce della luna viene totalmente fermata dalle nuvole. Sei libero di seguirlo o meno, per qualsiasi domanda inerente al post MP! Buon Game :love: //GDRON
 
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view post Posted on 31/8/2018, 00:18     +1   -1
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Parlato Yuji <Testo>
Pensato §Testo§


Sono passati ormai molti giorni da quando Yuji è tornato a casa dopo esser partito per una missione, la prima missione in assoluto, di grado S. Ebbene sì, è stato inviato insieme a molti altri ninja per affrontare un'emergenza mondiale, oserei dire, e nonostante l'inesperienza è riuscito a tornare quasi illeso da essa. Tutto merito del suo caposquadra Eiji, il quale è riuscito a far sopravvivere i suoi due sottoposti seppur con qualche inconveniente. Infatti l'altra Genin, anche se viva, si trova in coma presso l'ospedale del paese e sembra si trovi in condizioni gravi. Yuji invece è tornato illeso fisicamente, ma mentalmente ne è uscito provato; del resto non capita tutti i giorni di affrontare abomini e demoni codati all'età di 14 anni. Un ragazzo della sua età dovrebbe affrontare gatti scomparsi o strillate di vecchiacci insopportabili. Tuttavia, tralasciando le cose negative, non si può negare che il verde abbia affrontato uno scontro epico e ne sia uscito vincitore. Inoltre un demone codato in persona lo ha elogiato, cioè ha elogiato il gruppo di cui faceva parte anche il nostro genin, ed è una cosa rarissima che un biju elogi un essere umano. E' riuscito a capire fino a dove si può spingere e cosa realmente è in grado di fare. Poi infine ha viaggiato sul dorso di un demone codato! Ma siamo seri?! A chi mai potrebbe succedere una cosa del genere?! Forse a qualche pugno di persone in tutto il mondo ninja! Che gran figata...

Comunque ritornando a noi. Quella notte Yuji stava avendo i suoi soliti incubi. Sognava spesso l'essere che fuoriusciva dal terreno e l'altra bestia nel tunnel che lo inseguiva, sognando sempre di essere a piedi e nella penombra di quel posto angusto. I finali di questi incubi sono sempre negativi e anche questa volta il sogno finisce tra le urla di disperazione del ragazzo che viene fagocitato dalla bestia, mentre cerca di fuggire da quest'ultimi attraverso il lungo tunnel tenebroso senza fine. Si sveglia grondante di sudore alzandosi di mezzo busto dal letto, ansimando a pieni polmoni come se avesse realmente corso durante la notte. La camera è nella penombra totale e solo la luce della luna irradia la stanza sfocata dalle tende color bianco latte. Dalla finestra, che si trova a sinistra rispetto al letto del ragazzo, il cielo notturno sembra essere poco nuvoloso e una grossa luna, circondata da poche stelle, sembra far da padrona al paesaggio del paese di Kumo.

§ ... quand'è che uscirà dalla mia testa?!... §

Nella stessa posizione, ovvero seduto sul letto con le gambe distese, Yuji cerca di tranquillizzarsi diminuendo il ritmo del suo battito cardiaco in modo da poter rimettersi a riposare. Così chiude gli occhi per concentrarsi al meglio ed esegue degli esercizi di respirazione: inspirazione profonda ed espirazione lenta e duratura. Tuttavia durante gli esercizi una melodia dolce e inquietante proveniente da sotto casa attrae la sua attenzione. Chi diamine stava suonando un flauto a quest'ora della notte?! Si affaccia dalla finestra per cercare di capire meglio e nota suo padre Ichiyo appoggiato con le spalle su un albero intento a suonare lo strumento con maestria, come se stesse aspettando qualcuno. Sentendosi chiamato dalla dolce e inquietante melodia, decide di vestirsi in fretta e di andare ad indagare meglio; del resto era da parecchio tempo che suo padre non suonava il flauto. Appena uscito di casa, Ichiyo si incammina lontano da casa finchè l'oscurità lo avvolge del tutto, celandosi alla vista del ragazzo.

< ...P-papà?!... >

Tutto inutile. L'occhio del ragazzo ormai ha perso il padre, ma ancora il suono emanato dal flauto è percepibile e questo dovrebbe bastare a far capire la direzione presa, o almeno così pensa. Progressivamente la melodia appare distante, come un eco lontano che via via diminuisce di volume. Senza pensarci più di tanto, Yuji spinto dalla curiosità e dalla melodia quasi ipnotica decide di seguire Ichiyo, fino a quando l'oscurità della notte avvolge anche il ragazzo...

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view post Posted on 2/9/2018, 08:26     +1   -1
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L'uomo continuava il suo cammino avvolto da quella umida nebbia notturna, sembrava non avere nessuna paura. Lungo la salita di quella montagna l'unico segno di vita era dato proprio dai due Shinobi ma, nonostante la scarsa visibilità, ogni tanto il nostro neo-Genin sarebbe potuto inciampare tra una vecchia ed enorme radice di albero che fuoriusciva dal terreno o rimanere incastrato tra gli intrecci creati dalle piante rampicanti.
La camminata sarebbe sembrata di pochi minuti alla percezione del Ninja, ma i suoi polpacci avrebbero presto cominciato a bruciare come se avesse appena affrontato un allenamento intenso.

All'improvviso la musica si sarebbe fermata, lasciando il ragazzo apparentemente disorientato. Se avesse continuato il cammino avrebbe trovato una fessura tra due rocce chiuso da delle piante facili da spostare. Se Yuji avesse deciso di continuare si sarebbe ritrovato di fronte ad un enorme spazio tra le rocce non raggiunto dalle nuvole grige di Kumo, immerso totalmente nel verde ed illuminato dalla danza delle lucciole e da un raggio di luce lunare proveniente dall'unico spiraglio tra le rocce e le piente rampicanti che legava la terra al cielo.

Al centro di quell'enorme spazio verde una casetta in legno rovinata dal tempo che rendeva la scena pregna di passata malinconia.


CITAZIONE
GDROFF// Libero di interagire con l'ambiente circostante. Il padre del PG si trova ancora all'entrata, puoi anche fargli domande senza però muoverlo. Qualsiasi interazione che comporti quest'ultima reazione (dialoghi anche ecc) inviamele per mp! Ti dirò cosa farà l'npc cosicché tu possa poi inserirlo direttamente n post. //GDRON
 
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view post Posted on 5/9/2018, 23:07     +1   -1
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Parlato Yuji <Testo>
Parlato Ichiyo <Testo>
Pensato §Testo§


Il viaggio sembrava essere incominciato. La fitta nebbia rendeva difficoltosa la camminata dato che il ragazzo non riusciva a vedere bene la via percorsa. Tuttavia grazie al suo infallibile orecchio, riusciva a seguire l'uomo soltanto sentendo la musica emessa dal flauto. Più si incamminavano e più Yuji credeva che si stessero allontanando dalla zona abitata; infatti sembrava quasi che stessero percorrendo un tratto in cui la natura era predominante. Inoltre stava diventando sempre più difficile camminare per quelle vie. Sbucavano rami, radici e piante rampicanti da ogni dove e incominciava ad infastidirsi. Si era svegliato presto a causa di un incubo e ora stava seguendo alla cieca suo padre in una fitta radura. Insomma non il modo migliore per incominciare la "giornata", anche se era mezzanotte. Di certo si era stufato di andare in giro per il paese a quell'ora senza sapere la meta. Comunque seppur infastidito da tutte quelle cose, si sentiva come se fosse invitato a continuare il viaggio e a seguire suo padre. Sembrava che qualcuno o qualcosa lo stesse chiamando e Yuji si stava facendo trasportare da quella sensazione.

Un paio di minuti dopo, o così pensò Yuji, la musica si arrestò lasciando il ragazzo in balia dell'incertezza. Il genin si chiese se fosse meglio continuare il cammino. Sarebbe stato inutile tornare indietro ormai che era arrivato fin là. Senza pensarci troppo continuò a camminare e, spostando delle piante con le mani, notò una fessura tra due rocce. Prima di entrare si guardò per un momento in giro, dando l'ultima occhiata all'ambiente circostante. Suo padre si era fermato all'ingresso di questa e decise di fargli una domanda. In verità sapeva già la risposta dopotutto gliel'aveva promesso...

< P-papà... Che posto è questo? >

< ...In uno dei luoghi più cari a coloro che vengono scelti per l'Antica Arte Musicale... >

La conversazione durò brevi attimi, ma quel tanto che bastarono per dare la carica a Yuji ed entrare in quel posto. Una volta entrato si meravigliò di ciò che si palesò davanti ai suoi occhi. Un enorme distesa di verde illuminato solamente da un raggio lunare proveniente da una fessura tra le rocce e dalle lucciole. Gli occhi del ragazzo si posarono sulla casetta in mezzo alla distesa che dominava la scena. Un senso di tristezza e malinconia avvolse Yuji. Preso di coraggio andò verso la casa abbandonata...

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view post Posted on 9/9/2018, 07:40     +1   -1
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Yuji aveva ragione: tristezza e malinconia erano le uniche sensazione che si respiravano in quell'abbandonato posto, intoccato dalla mano dell'uomo. La natura infatti se ne stava riappropriando, ma qualcosa in sospeso era rimasto in quella affascinante radura nascosta tra le montagne di Kumo che rendeva qualsiasi respiro pesante da buttare fuori. Il ragazzo stava camminando verso la casetta quando viene fermato improvvisamente, prima dell'unico fascio della luce lunare, dalla mano del padre che si poggia sulla sua spalla destra.

Padre: -Non andare oltre, sei già arrivato alla tua destinazione.-

Indicò subito dopo un fiore presente di fronte alla punta dei loro piedi: piccolo, aperto nonostante fosse notte, mai visto nella terra del Fulmine.

Padre: -Questo Yuji è un girasole... E' un particolare fiore presente tipicamente nelle regioni esterne alla gerarchia Ninja, ma importato da vari fiorai soprattutto nel Paese dell'Erba... Questo, però, non è stato piantato: è nato spontaneamente...- Si fermò un attimo chinandosi ed accarezzando i delicati petali lasciando proporre al ragazzo eventuali domande, poi continuò -...La sua particolarità risiede proprio nel nome: sposta il proprio corpo a seconda della direzione del sole. Tra qualche ora il sole però sorgerà ad est, alle sue spalle... Ma lui le manterrà, girando dalla direzione opposta... Così facendo avrà vita breve.-

Si rialzò mettendo subito dopo la mano in una tasca presente sotto la veste. Da essa ne ricavò un piccolo cofanetto il legno chiuso da un nastro rosso che subito porse al ragazzo. Sorrise orgogliosamente, ma partì subito dopo con le dovute raccomandazioni.

Padre: -Ora dovrai usarlo, ma sarà tuo solo se riuscirai a comunicare con il girasole usando le vibrazioni. La musica è uno strumento comunicativo per le piante, è capace di farle crescere rigogliosamente e più velocemente. Salva il girasole, figliolo, altrimenti lui non ti farà passare sonni tranquilli.-

CITAZIONE
GDROFF// Eccoci qui. Alcune delucidazioni sul come far girare il fiore nel senso giusto:
-non ci vogliono rompicapi o quant'altro, solo un buon role. Se ruoli bene e riesci a far comunicare qualsiasi cosa del PG ti avvicinerai sempre di più all'esito positivo della quest;
-il Flauto è quello che il PG ha sempre desiderato. Lascio a te la descrizione;
-sei libero di inserire nei post la musica che il tuo PG suonerà, così da rendere più facile la lettura del role.

Qualsiasi domanda, MP! //GDRON
 
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view post Posted on 12/9/2018, 00:34     +1   -1
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Parlato Yuji <Testo>
Pensato §Testo§


Prima che potesse arrivare alla casa, Yuji venne bloccato dalla mano di suo padre Ichiyo, il quale gli indicò un fiore che lui chiamò "girasole". Durante l'ascolto Yuji sembrava perplesso e confuso dalle sue parole. Come dargli torto, del resto lui si aspettava qualcosa di diverso e non una zona abbandonata immerso nella natura. Sperava di ascoltare il dolce suono dei flauti che cantano in armonia armeggiati da grandi professionisti e artisti. Più Ichiyo parlava e più la confusione di Yuji aumentava. Non capiva cosa centrava un fiore con tutto ciò e perchè suo padre gliene stesse parlando. Posti istanti dopo il monologo, gli occhi del ragazzo s'illuminarono quando videro il cofanetto uscire dalla veste di Ichiyo e una marea di emozioni positive lo investirono come un fiume in piena. Si strofinò gli occhi per lo stupore pensando che non fosse reale. Forse si trovava ancora sul letto di casa e doveva trattarsi di un sogno. Guardò suo padre a bocca aperta che gli sorrise di rimando. Il ragazzo prese con felicità il cofanetto come un bambino a cui viene regalato un giocattolo desiderato da tempo. Slegò il nodo del fiocco che teneva chiuso il regalo con velocità prestando poca attenzione alle parole di raccomandazione del padre. Tuttavia per un breve attimo fu attirato dalle ultime parole di Ichiyo. In che senso "sonni tranquilli"? Aggrottò per un istante la fronte per poi ritornare al regalo. Aprì la scatola e quello che trovò dentro fu qualcosa di incredibile agli occhi del ragazzo. Vi era un flauto traverso Dizi in bambù colorato in ebano e con sù inciso a caldo, nella parte superiore dello strumento, il nome e cognome di Yuji scritto attraverso i kanji "宮澤裕司". Per il musicista quella era la cosa più bella del mondo. Guardò ancora una volta suo padre come per ringraziarlo del magnifico dono fattogli. Decise allora di assemblarlo essendo diviso in due parti e di provare a suonarlo.



In verità Yuji si era abituato fin da piccolo a suonare un flauto Shinobue, più piccolo del Dizi e con un suono leggermente più alto. Non voleva fare brutta figura davanti a suo padre, così, prima di incominciare a suonare per bene, decise di provarlo per abituarsi al suono e alla diversa lunghezza del manico. Quello che ne uscì fuori fu molto soddisfacente per il ragazzo. Il suono sembrava ricco e corposo, seppur non abbandonando la dolcezza dello strumento che lo ha reso affascinante per tale caratteristica. Finì di ascoltare le parole di Ichiyo e improvvisamente divenne più serio e concentrato, anche se tra flauto nuovo e il clan l'eccitazione del ragazzo era alle stelle. Prima di provare a suonare qualcosa per superare la "prova", Yuji cercò di immedesimarsi nel fiore in questione. Perchè non voleva girarsi in direzione del sole? Che fosse quell'ambiente tetro e malinconico a renderlo "infelice"? Magari si sentiva solo, ma per quello non aveva soluzioni. Invece poteva fare qualcosa per i "sentimenti" del fiore, poteva suonare qualcosa che gli ricordasse l'alba e il calore del sole sui petali. Qualcosa di felice e allo stesso tempo pieno di emozioni. Sì, forse conosceva una canzone adatta al momento. Inspirò a pieni polmoni ed espirò profondamente per rallentare il battito cardiaco che nel frattempo palpitava a pieno ritmo. Portò il nuovo strumento vicino la bocca e, mettendosi in posa, incominciò a suonare, soffiando leggermente sul foro d'imboccatura e chiudendo o aprendo i fori praticati nel corpo dello strumento.



Il suono che ne uscì fu incantevole. Sembrava che quel posto era fatto apposta per le vibrazioni provocate dallo strumento. Un leggero riverbero arricchiva la melodia che corposamente usciva dallo strumento e sembrava quasi che la natura stesse danzando a ritmo. Yuji non si curava molto del fiore, ma era decisamente preso dalla musica e dall'atmosfera che a lui parve essere da brividi. Non aveva mai provato una sensazione del genere e la cosa gli stava piacendo molto. Comunque lui stava suonando sì per il fiore, ma anche per se stesso e per il gusto di farlo. Del resto un musicista suona prima di tutto per se stesso e poi per gli altri. Anche se non fosse riuscito nell'impresa, sarebbe stato soddisfatto comunque per quello che stava accadendo...


Mantengo:
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Edit: Ho dovuto editare in quanto il codice del player di yt non funzionava




Edited by xlayo34x - 12/9/2018, 02:06
 
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view post Posted on 16/9/2018, 08:19     +1   -1
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Le note che il ragazzo emetteva tramite il suo tanto agognato strumento appena ottenuto rimbombavano in quello spazio isolato dall'intero mondo, venendo poi assorbite dal fiore. Le emozioni che il Ninja stava comunicando erano forti, profonde, a tratti colme di confusione ed immerse nella malinconia.
I petali del girasole però cominciarono a vibrare, facendo quasi intendere la melodia stesse funzionando. Il padre di Yuji fece qualche passo indietro sorridendo soddisfatto, ma le vibrazioni che ad un tratto cominciarono a smuovere il terreno non fecero presagire nulla di buono: quella che sembrava essere una enorme radice sbucò fuori dal terriccio sollevando un gran polverone, facendo vedere al Flautista poco nulla di quello che stava succedendo. Ma, d'altronde, non avrebbe potuto fare nulla: l'enorme gamba del fiore afferrò l'uomo e lo scaraventò via, alla sinistra del neo-genin, contro le rocce.
Dopodiché lo stesso ragazzo si sarebbe sentito strattonare giù, in fondo, finendo dove i raggi del sole non sarebbero mai potuti arrivare.
Forse in quel momento sarebbe svenuto, forse la velocità con cui gli eventi si erano susseguiti gli avevano fatto avere un overdose di confusione, fatto sta che si sarebbe risvegliato in un enorme tunnel privo di inizio ma illuminato da torce lungo il tragitto. Faceva freddo, era umido, nessun suono.


CITAZIONE
GDROFF// Per chiarire, mentre il tuo PG suona viene tirato giù nella terra da una radice e poi si risveglia in questo tunnel. Le due scene sono tagliate da questo particolare. Infatti non arriva in modo cosciente sottoterra.

Da qui in poi comincerò a contare la stamina utilizzata e qualsiasi azione il tuo PG faccia, quindi calibra bene le spese. Buon game!//GDRON
 
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view post Posted on 1/10/2018, 19:20     +1   -1
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Parlato Yuji <Testo>
Parlato ??? <Testo>
Pensato §Testo§


La musica emessa dal nuovo flauto del genin sembrava stesse facendo effetto e sembrava che il girasole si sarebbe girato di lì a poco. Infatti i petali di quest'ultimo cominciarono a vibrare come se stessero essecondando le vibrazioni provocate dallo strumento. Tuttavia ad un certo punto successe l'immaginabile. Il terreno sotto i piedi di Yuji incominciò a tremare, facendo sbandare il ragazzo, e venne sollevato un nuvolone di polvere. In un istante accadde di tutto. Vide, anche se la visuale non era chiara, suo padre fare un volo per poi andarsi a scaraventare sulle rocce. Per un istante smise di suonare, preoccupato per la vita del padre, e fu allora che qualcosa lo afferrò dalla caviglia per poi strattonarlo verso il basso. Si sentì come inghiottito dalle tenebre e, chiudendo gli occhi per lo spavento e soffocando un grido, perse i sensi.

< ...Alzati Yuji! Non è tempo di dormire... >

Sentì nella sua testa una voce dolce femminile quasi familiare e, aprendo gli occhi, si risvegliò disteso per terra con la testa pesante e le gambe doloranti. Inoltre si risvegliò decisamente infreddolito, in quanto il posto sembrava essere freddo e umido. Non sapeva di preciso cosa fosse successo, ma si ricordava solo che stava suonando e poi solo caos. Si alzò lentamente dal terreno umido e cercò di capire dove fosse. Tutto quello che vedeva era una fila di torce lungo la parete che illuminavano la via vuota e deserta, almeno all'apparenza. La testa gli girò nuovamente e improvvisamente lo colse un conato di vomito, per poi terminare per terra tra gli spasmi del ragazzo causati dal vomito. Si sentiva un pò come nei suoi incubi in cui scappa dalla bestia incontrata qualche mese prima, con la differenza che adesso era solo e non aveva un Biju da cavalcare.

< ...Dove diamine sono finito?....Papààààà! Dove seeeeiiii?! C'è nessunoooooo?! >

Niente. Si sentiva solo il suono della sua voce e quella delle torce. Il panico per la paura incominciò a prendere il sopravvento, rendendo il ragazzo tesissimo come un blocco di marmo sia fisicamente. Tuttavia non poteva aspettare là in quel posto e così, prendendosi di coraggio, decise di incamminarsi ed esplorare la zona, restando in allerta per qualsiasi suono o movimento strano...

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view post Posted on 2/10/2018, 09:46     +1   -1
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Nonostante la paura e lo sgomento il neo Ninja decise di intraprendere il cammino lungo quel tunnel sotterraneo deciso a scoprire cose stesse accadendo. Ogni passo rimbombava in quel posto accompagnato dal rumore preciso di gocce che, nate dall'umido, si schiantavano sul terreno rendendolo a tratti scivoloso. Dopo qualche minuto di camminata le orecchie di Yuji cominciarono ad essere occupate dal pianto del bambino, seguito poi dal canto di una voce femminile. Quelle note erano dolci, calde, accoglienti: avrebbero messo a loro agio persino i più duri degli animi. Ma allo stesso tempo una sorta di malinconia non lasciava raggiungere il tanto ricercato sonno al bambino.
Continuando a camminare il ninja si sarebbe trovato di fronte ad una enorme porta di pietra sigillata senza serratura. Alla destra della porta, posto in un rettangolo incavato nella pietra, un carillon non funzionante. Sottovoce la ninnananna continuava a risuonare in tutta la caverna.


CITAZIONE
GDROFF// Trova il modo per aprire la porta oooo qualsiasi cosa ahah Se torni indietro troverai solo la strada senza possibilità di fuga //GDRON
 
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view post Posted on 3/10/2018, 00:40     +1   -1
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Parlato Yuji <Testo>
Pensato §Testo§


La camminata durò pochi minuti, ma per Yuji sembrò durare un'eternità. Ad ogni passo sentiva il sangue congelarsi nelle vene e sudava freddo a causa della paura. Si girava di continuo alle spalle pensando che qualcuno o qualcosa lo stesse inseguendo e voleva evitare di farsi cogliere alla sprovvista. Non che in questo modo fosse molto più preparato, ma in qualche modo lo faceva sentire in tantino più sicuro. Ad un certo punto sentì in lontananza quello che doveva essere un lamento di un bambino, accompagnato dal canto di una voce femminile. Alle orecchie di Yuji sembrò come se la donna stesse cercando di tranquillizzare il bambino attraverso quella melodia, ma con scarsa efficacia.

Dopo pochi istanti arrivò ad un portone dall'apparenza sigillato e senza serratura, impossibile da aprire con chiavi o cose del genere. Scrutò per bene una via d'accesso alternativo, ma con scarso successo. Notò soltanto un carillon posto alla destra della porta e infilato nella pietra. Intanto il lamento del bambino e la voce della donna erano ben udibili, sembrando quasi vicini all'orecchio del ragazzo. Si guardò di nuovo intorno per essere sicuro che non ci fosse nessuno per poi prendere il carillon non funzionante. Lo analizzò cercando di capire il perchè non funzionasse e la melodia che avrebbe dovuto suonare. Perchè era stato messo là? E da chi? Che fosse servito per aprire la porta d'accesso?

§ ...Pensa Yuji... A cosa mai potrebbe servire un carillon rotto vicino ad una porta senza serrature?... §

Insomma stava cercando di capire come scappare da quel tunnel. Non ne poteva più di luoghi bui e di inquietanti creature che cercano di inseguirlo. D'apprima cercò un modo per aggiustare il carillon, cercando magari un meccanismo nella concavità che riuscisse a mettere in "moto" il carillon. Se non avesse trovato nulla o se non fosse riuscito ad aggiustare il carillon, allora avrebbe provato a capire la melodia incisa sullo strumento per poi provare a riprodurla con il flauto. Se anche suonando la melodia del carillon non avesse aperto la porta, allora Yuji avrebbe cercato di memorizzare la canzone della donna e di riprodurla sempre con il flauto. Insomma stava cercando tutti i modi possibili per aprire la porta e per allontanarsi da quel posto il prima possibile...

 
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view post Posted on 13/10/2018, 17:31     +1   -1
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Il carillon era completamente bloccato e le note quasi completamente illegibili; vecchio com'era, d'altronde, non ci si poteva aspettare diversamente. Ma il genin, nonostante la giovane età e la poca esperienza, riuscì ad ingegnarsi e a riprodurre la melodia cantata dalla dolce voce proveniente da chissà dove, riuscendo ad aprire quell'immenso porta in pietra. Il grande polverone che si alzò offuscò la sua vista e se avesse cecato di mantenere gli occhi aperti gli stessi avrebbero lacrimato, ma niente stava cercando di occultare qualsiasi cosa. La porta che si era aperta, però, dava in quella che sembrava essere una casa.

Quella stanza era una enorme sala da pranzo ispirata alle leggendarie ville signorili occidentali, molto simili a quelle raffigurate nei libri di favole e fiabe dei bambini. D'avanti al ragazzo c'era un lungo tavolo apparecchiato con calici di cristallo, posate d'argento e tovaglioli di pregiata seta, alla sua destra quello che sembrava essere il più prezioso dei pianoforti e sul soffitto un enorme lampadario che rifletteva la luce della luna. La stessa luce entrava candidamente dalle non poco colorate vetrate, dalle quali si poteva notare un paesaggio immerso nella nebbia.

Se Yiji avesse attraversato quelle porta si sarebbero subito dopo chiuse, lasciando spazio ad un caldo camino.

??: Dobbiamo risolvere questa situazione, la signora Kansei sta diventando un problema...

Dei passi frettolosi si stavano avvicinando sempre più alla posizione del ragazzo. Forse sarebbe stato il caso di nascondersi.
 
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view post Posted on 17/10/2018, 14:36     +1   -1
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Parlato Yuji <Testo>
Pensato §Testo§


Purtroppo il carillon trovato in quella grotta era troppo vecchio e mal ridotto per trarre qualche informazione importante. Si rassegnò quasi subito in quanto voleva uscire di lì il prima possibile e sicuramente il carillon non lo avrebbe aiutato. Provò dunque il piano B, cercando di intonare la melodia che risuonava attraverso la grotta con il suo nuovo flauto. Dapprima avrebbe cercato di configurare la melodia nella sua testa per poi suonarla con lo strumento. Ci mise un pò ad intonare la melodia, ma alla fine ci riuscì e con immenso stupore vide la porta aprirsi davanti i suoi occhi. Mise una mano in volto per coprire gli occhi e tossì copiosamente in quanto il grande polverone creato dall'apertura del portone gli dava enormemente fastidio. Una volta che l'ambiente si stabilizzò, Yuji aprì gli occhi e con sorpresa notò quella che sembrava essere l'interno di un'abitazione.

Entrò dunque nell'abitazione e una sala da pranzo in stile signorile si palesò davanti ai suoi occhi. Sembrava in netto contrasto con l'umido e lo sporco del tunnel appena percorso. Doveva essere per forza una villa segreta o una cosa del genere. Yuji si chiedeva il perchè di tutto ciò mentre si faceva largo nella stanza, soffermandosi su alcuni dettagli lussuosi come per esempio il pianoforte. E se fosse una villa in cui si riunissero criminale per parlare di qualche complotto o cose del genere? Per un momento Yuji ebbe paura e, come se non bastasse, udì il rumore di passi farsi sempre più forti. Si fece prendere il panico, ma cercò in fretta un posto che lo avrebbe nascosto agli occhi dei passanti. In verità non c'erano molti posti veramente efficaci, ma decise di nascondersi sotto il lungo tavolo che riempiva la sala. Una volta nascosto sarebbe andato a tapparsi la bocca per evitare di emettere alcun suono, per poi tendere l'orecchio e ascoltare i discorsi o rumori degli "intrusi". Speriamo che nessuno sarebbe riuscito a vedere il povero ragazzo...

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<abilità/tecnica> - Nascondersi

STM 95


 
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view post Posted on 10/11/2018, 14:39     +1   -1
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La figura di un uomo alto dai capelli grigi e dai folti baffi si palesò al centro della stanza, accompagnato da una figura incappucciata.

??: ...le sue azioni stanno facendo cadere il nome della famiglia, per non parlare della sua malattia... Essere allergici al sole, è come un pesce che non può respirare in acqua!

??: Come ha intenzione di liberarsene, Signore...

Il primo, aggiustandosi il papillon che sembrava essere diventato troppo stretto per il suo collo rabbioso, si avvicinò lentamente alle grandi vetrate e, guardando la grande luna, cominciò a sospirare cercando di calmarsi.

??: Il bambino... È l'unico che la tiene legata a questo mondo... Portalo via, ma non torcegli un capello. È il prossimo ereditiero, ce lo lavoreremo per bene.

Mentre i due parlavano, però, una figura minuta e assai paffuta si era avvicinata lentamente al Ninja della Nuvola. Con fare curioso gli toccò pantaloni attirando la sua attenzione: era un bambino dalla pelle e i capelli estremamente chiari, ma dagli occhi rossi come il sangue. Sembrava avere circa tre anni.

Bambino: Ciao, tu chi sei?

GDROFF// Scusa ancora per il ritardo. La cosa bella è che questi due giorni sono stato costretto a letto per la febbre. La mia solita fortuna XD //GDRON
 
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view post Posted on 30/4/2020, 22:13     +1   -1
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La conversazione dei due era già iniziata e Yuji fece fatica a capire l'argomento del discorso. Quello che capì fu che si parlava di un bambino, probabilmente appartenente ad una famiglia di prestigio e di una donna, la signora Kensei. Tuttavia non aveva idea di chi potessero parlare, del resto era la prima volta che metteva piede in quel luogo e i volti degli interlocutori gli erano completamente sconosciuti.

§ Un bambino allergico al sole? Pensavo fosse solo una leggenda... §

La situazione non gli era molto chiara, ma ormai non poteva tornare indietro in quanto le porte erano ormai chiuse e l'unica via di fuga "sicura" era sbarrata. Cercò di pensare ad un piano di fuga alternativo quando sentì che qualcosa lo stava tirando dai pantaloni. Venne pervaso da un brivido lungo la schiena e impallidì d'un tratto. Pensò subito che lo avessero scoperto e che sarebbe stata la sua ora. Terrorizzato si fece forza e lentamente si girò di spalle. Rimase spiazzato da quello che vide. Un bambino dagli occhi rossi come il sangue lo stava fissando. Restò ammirato e shockato allo stesso tempo, non aveva mai visto degli occhi così particolari e inquietanti. Per qualche attimo rimase stupito da tale rarità, quando il bambino aprì bocca e con fare amichevole, o così gli sembrava, gli chiese chi fosse.

Stava per rispondere alla domanda del bambino quando si ricordò che stava origliando e, da vero ninja, doveva restare in silenzio più assoluto. Con l'indice della mano destra fece segno al bambino di stare in silenzio e unendo le mani gli chiese di farlo per cortesia. Il bambino sembrava molto piccolo e forse non avrebbe capito quei gesti, ma al momento non gli passò per la testa.

§ Dannazione! Speriamo che non lo abbiano sentito... §

Così Yuji si tappò la bocca per evitare di emettere versi e si girò di nuovo verso i due tizi per continuare ad origliare la conversazione. Voleva cercare ti ottenere altre informazioni utili. Più che altro la sua intenzione era quella di aspettare che i due se ne andassero per poter fuggire da quel luogo. Tutto gli sembrava così confuso e irrealistico, come se fosse nel bel mezzo di un sogno in cui non si ha pieno controllo di ciò che lo circonda.

 
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view post Posted on 2/5/2020, 07:23     +1   -1
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GdR off: ok, io ci provo e cerco di farti finire la ruolata e spero di riuscire a farti divertire.. Buon game :)

Mentre Yuji tornava a origliare e di conseguenza ignorava il bimbetto albino avrebbe notato che i due adulti che stavano osservando si erano come volatilizzati.
Il bambino si avvicinó ulteriormente e con fare insistente e fastidioso lo afferró per un manica tirandola


" eddai.. Come ti chiami? Sei venuto a giocare con me?


Quasi sconfitto il flautista replicò sottovoce

CITAZIONE
"Sono Yuji, tu chi sei?"

Gli occhi dello shinobi erano sempre rivolti verso i due interlocutori. Non voleva farsi scoprire.

CITAZIONE
"Più tardi giochiamo! Adesso non posso..."

Rifece lo stesso segno con l'indice e ritornò sui due.
La piccola controparte non si diede minimamente per vinta, voleva a tutti i costi il suo nuovo compagno di giochi e continuó a incalzare lo shinobi tirandolo sempre per la manica, nonostante questa distrazione mantenne gli occhi sul suo bersaglio e lasciando trapelare peró l'informazione richiesta dal bambino.
Il piccoletto continuó a incalzare il flautista e riprese a lavorarlo ai fianchi "strattonandolo" e ribadendogli di giocare con lui


CITAZIONE
"dopo giochiamo!"

Mentre disse quelle parole I due tizi decisero di allontanarsi cambiando stanza senza prestare molta attenzione a quel che accadeva sotto il tavolo.
Quella risposta con tono deciso dispiacque al bimbetto dagli occhi rossi che però fu incalzato da una domanda da parte del suo nuovo compagno di merende

CITAZIONE
" Che posto è questo? Sai dove ci troviamo? "

Non fece tempo ad avere risposte che scattò vicino allo stipite per cercare di seguire i due che sembravano come volatilizzati.


Con una risatina irritante l'albino, con fare molto fastidioso disse


"Se vieni a giocare con me te lo dico se no cicia"


Ormai sconfitto e sconsolato il ninja acconsentì, il nemico aveva avuto ciò che voleva un nuovo compagno di giochi..
Fu preso per mano e portato lungo una scalinata dalla quale si poteva vedere tutto il salone e i suoi lussuosi dettagli, fecero poi qualche metro e gli si paró davanti una porta tutta finemente decorata


eccoci! Questa è la mia stanza, entra pure


Aprendo la porta gli si sarebbe parata davanti un grossa stanza piena di balocchi.. cubi di legno per le Costruzioni, pupazzi, carte da gioco, un cavallo a dondolo e chi più ne ha più ne metta..
Probabilmente in mezzo a quella baraonda c'era più di quello che si riusciva a scorgere dalla porta, il bambino si lanció felice nel suo mondo e inizió a metter ancora più disordine di quello che già c'era, prima prendeva un gioco poi lo posava, poi ne prendeva un altro per poi buttarlo via poi un' altro ancora e così via..


dai vieni anche tu.. Così non vale se no…..




CITAZIONE
GdR off: perfetto, gioca un po' col piccolo inoichi e vediamo cosa accade GdR on
 
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