Missione S - Portare gli uni i pesi degli altri, per .Astaroth e Griever_

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.Astaroth
view post Posted on 21/8/2018, 20:09 by: .Astaroth     +1   -1
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"Ma come cazzo parla?"
Imprecò mentalmente lo Hyuga, sollevando un sopracciglio. Da quando aveva messo piede nel covo di Mira, quella era forse la prima volta in cui quel bue assai simile ad un uomo aveva preso parola. Fino a quel momento,fatto salvo per il portarlo in spalla, quando si era risvegliato da Yusekai, si era più limitato a starsene tra i piedi, in silenzio, come un enorme soprammobile - un suppellettile decisamente ingombrante, a dirla tutta. Eppure, con le mani insozzate di sangue, Naum pareva perfettamente a suo agio. Aveva osservato particolari precauzioni con Kawarimi, senza però risparmiare alcuna crudeltà a lui nota. Certo, per un soldato come Fuyuki, il suo stile era forse un po' grezzo, ma non per questo poco funzionale. Dopotutto, la donna appariva stremata dopo le fantasiose torture a cui era stata posta... inclusa la ruota. Nel sentir nominare quello strumento a lui sconosciuto, una smorfia di curiosità mista a disgusto si fece largo sul suo volto. Proprio non riusciva ad immaginarla e, per un momento, fu quasi tentato di chiedere delucidazioni in merito, ma dovette rassegnarsi per il bene delle sue orecchie.
"Avrà anche una fogna al posto della bocca, ma questa scimmia sembra sapere il fatto suo."

- Deve essere un posto molto ospitale, il tuo paese.

In ogni caso, le attenzioni che Naum aveva riservato alla donna sembravano aver reso buoni frutti. Kawarimi aveva cantato, infine, e sotto le minacce del suo aguzzino lo fece anche in quell'occasione, così da mettere al corrente di tutto i nuovi arrivati. Mentalmente, Fuyuki era predisposto a sapere qualsiasi cosa, ma ciò che scoprì lo lasciò talmente basito da costringerlo a riaprire la fiaschetta, per concedersi un altro sorso d'alcool. Non solo Kai era vivo - seppur indebolito, dopo lo scontro con Watashi - ma aveva perso la fiducia della vecchia Kirinaki, circondandosi solo da uomini devoti sotto il nome di Shinkuu, il Vuoto. Prima d'allora, lo shinobi non aveva mai udito di una simile organizzazione e, cercando conferme negli occhi di Mira, lesse la stessa preoccupazione che tormentava anche lui: non vi era prova che quanto detto l'arciera fosse vero e non un'elaborata menzogna per avere salva la vita. In fin dei conti, era una strategia comune a chi, pur non volendo più soffrire le pene dell'inferno, voleva intrappolare il nemico in una tela di falsità. Era la stessa cosa che aveva fatto con Orha Duren, dopo essere stato catturato e sbattuto in cella.

"Dunque Kirinaki si troverebbe nel Paese del Cielo... sotto la protezione di questo tale, Buraindo."
Quel nome, ahimè, non gli diceva un cazzo. Aveva viaggiato molto e, sebbene avesse visitato il Paese del Ferro in alcune occasioni, non si era mai spinto verso l'estremo ovest del continente, non abbastanza almeno da conoscere qualcosa sulla cultura del luogo. In ogni caso, avrebbe avuto modo di indagare ed informarsi, a tempo debito. In quel momento, vi era una priorità assoluta: scoprire se, quanto avevano udito, fosse realmente vero. Lui stesso era ancora confuso, incapace di discernere un'immagine pulita della situazione dalle informazioni precarie che erano state partorite dalla bocca della prigioniera. La stessa Mira, in quel momento, sembrava iraconda a causa del caos che quelle notizie dovevano aver suscitato nel suo cuore in subbuglio. Lei per prima aveva voltato le spalle a Kai, quando aveva intravisto l'opportunità di liberarsi dai suoi occhi, dopo la sua scomparsa... ed evidentemente, non era stata l'unica. Malgrado avesse deciso di fidarsi della nuova alleata, il jonin avrebbe comunque prestato attenzione alle sue reazioni. Non era da escludere che la donna potesse pensare di trovare in quei nukenin allo sbaraglio degli alleati utili alla sua causa, anche se, in cuor suo, era convinto che la fanciulla non avrebbe dimenticato il Reuma, né quanto la Nebbia Piangente avesse compiuto alle spalle di Yason Mori, diversi mesi prima.

- Mera Dotoha è morta per concedermi di continuare questa caccia... ed i suoi... i nostri nemici dovranno soccombere, Yūrei. - le rispose fiscalmente, in modo da rimarcare il concetto e da difendere, per una volta, la memoria di quella kunoichi caduta; Kirinaki doveva essere eliminata, a prescindere che fosse o meno guidata da Kai. - In ogni caso, lascia che scambi io qualche parola con la nostra ospite.

Si avvicinò quindi lentamente, muovendo pochi passi cadenzati in direzione della sedia sulla quale Kawarimi era stata legata. Da quella distanza, il nauseabondo olezzo di sangue e merda era ancora più opprimente, ma ciò nonostante lo Hyuga fu in grado di scacciarlo dalla mente, insieme alle immagini che, per forza di cose, gli balenarono in testa. L'ultima volta, con quella puttana di Lora, aveva miseramente fallito... ma lì, finalmente, avrebbe potuto adottare un approccio del tutto diverso, per fortuna su di una vittima che sembrava disposta a collaborare, anziché perire per conservare l'integrità del proprio onore.
Si portò una sigaretta alla bocca e la accese.

- Quello che sto per usare è un particolare sigillo. Dopo la sua applicazione, Kawarimi sarà costretta a rispondere in modo veritiero ad un numero limitato di domande. Pertanto, poche raccomandazioni. Non aprite bocca mentre parla, se avete domande da porgere, fatele solo quando avrà finito di rispondere alla domanda precedente.
State attenti, dunque. Mi romperebbe il cazzo vedere sprecati questi pochi, ma preziosi minuti.


Chissà, magari con quell'avviso avrebbe avuto modo di zittire Naum per qualche minuto. Comunque, dopo aver raccolto il consenso dei suoi alleati, si apprestò a svolgere il suo compito. Per un momento, una schiera di saette lo avvolse, rinvigorendo il suo chakra mentre le sue mani, leste, componevano i seals necessari per attivare la tecnica. Una volta terminato, le dita della mano sinistra, coperta dalle bende, si poggiarono sulla fronte di Kawarimi, lasciando che le loro energie si fondessero - o meglio, che quella dello shinobi infettasse il corpo della vittima, come un cancro spietato. Completata l'operazione, i presenti avrebbero potuto ammirare alcuni kanji dipingersi sulla fronte impregnata di sangue della vittima. 真実 Shinjitsu, Verità.

Shinjitsu no Fuin.

Con aria compiaciuta, Fuyuki scrutò i frutti del suo lavoro attraverso la coltre di fumo grigiastro partorita dalla sua sigaretta. Era solo l'inizio, tuttavia, di un'opera che doveva essere condotta con il massimo dell'attenzione, per non rovinare quanto compiuto.

- Togliamoci il dente, subito, Kawarimi. Voglio sapere se quanto hai detto corrisponda al vero, se hai volutamente omesso qualcosa - e se sì, dovrai dirmi esattamente quanto hai nascosto. Fatto ciò, voglio conoscere la posizione di Kai e tutto ciò che sai su Kirinaki e Shinkuu. Dove dovrebbero trovarsi, quando entreranno in contatto, ciò che Kai sta facendo per stanare i suoi nemici, ciò che conosci sul Reuma e sulla presenza di Kirinaki a nord del continente... e la fonte da cui provengono le notizie sull'alleanza fra loro e questo Ogami Buraindo.

"Forse non sarai indispensabile per Shinkuu, puttana... ma lo sarai per me, finché non ti avrò spogliata di tutto ciò che conosci."
Si trattava di una serie di questi ben mirati e ponderati, con i quali Fuyuki sperava, innanzi tutto, di dissipare qualsivoglia dubbio sulla veridicità di quanto avevano scoperto in precedenza ed in seguito di approfondire tali informazioni, scavando con il suo chakra nella mente di chi, magari, voleva solo far credere di non avere più nulla da dire. In fin dei conti, Kawarimi doveva pur essere devota al Ninja Dorato in qualche modo, altrimenti anche lei avrebbe potuto sfruttare la sua scomparsa per voltargli le spalle. In ogni caso, il jonin della Foglia non era intenzionato a lasciarle scampo. Finalmente, dopo anni di intense ricerche e sacrifici, sembrava essere vicino a raggiungere i nemici più pericolosi che avesse mai affrontato e, a causa dei quali, si era macchiato d'infamia per garantire un futuro sereno a Konoha.
Era un'occasione d'oro che non poteva lasciarsi scappare, non dopo essersi sporcato le mani del sangue della gente di Yason Mori e dover convivere, ogni notte, con le urla strazianti di quella città in rovina.

<attivazione> - 静電霊気 Seidenreiki ~ Aura Elettrostatica - [Stm: -7] [Chk/Vel: +120] "Fuyuki ha ammirato la potenza e il fascino dei fulmini, desiderando di potersi muovere sinuosamente come loro. Per questo motivo il Chunin ha imparato a controllare la natura del proprio chakra in modo ottimale e a utilizzarla egregiamente in battaglia. Il ragazzo richiama delle scariche elettriche lungo il suo intero corpo, con le quali è in grado di rendere le proprie danze più leggiadre e letali, aumentando dunque la precisione del proprio attacco e la velocità nello schivare le offensive nemiche. Si tratta in ogni caso di una tecnica che comporta al suo utilizzatore un dispendio di energie notevole, tanto che lo Hyuga ricorre ad essa soltanto in casi di estrema necessità e non con molta superficialità. E' una carta utile da giocare, ma ciò non significa che dietro di essa non si nasconda il rischio di sprecare troppo chakra a causa dell'elevata quantità di energia che le scariche elettriche richiedono per essere alimentate. Bisogna decidere se dare il bonus a Frz o a Vel, ma si può scegliere di consumare 7 Stm per trasferire il bonus da un parametro all'altro."

<fuuinjutsu> - 真実の封印 Shinjitsu no Fuin ~ Sigillo della Verità - [Chk: variabile] "Fuyuki è sempre stato un maniaco del controllo ed è consapevole che, spesso, le informazioni possono rivelarsi anche più pericolose di un tremendo jutsu. Per questo motivo ha deciso di soddisfare questa sua esigenza e così, dopo mesi di intenso studio ed esperimenti, è riuscito a ideare un sigillo particolare: affinché questo si attivi, al jonin basterà comporre alcuni sigilli delle mani e toccare la fronte dell'interessato, facendo confluire il proprio chakra e farlo entrare a contatto con il suo. Sulla fronte del malcapitato appariranno quindi i kanji 真実 (Shinjitsu - Verità) e a quel punto il malcapitato sarà costretto a rispondere ai quesiti che gli verranno posti. Tuttavia si tratta di una tecnica non del tutto perfetta, dato che ogni jutsu nasconde le proprie lacune, che tuttavia possono essere colmate in altro modo. Per questo motivo la tecnica seguirà le seguenti regole:
• L'interessato dovrà essere stato sconfitto in combattimento o dovrà essere consenziente.
• Non è semplice mantenere questo sigillo, che presenta una durata limitata. La resistenza del sigillo è data dal punteggio di chk che vi viene immesso inizialmente. Dopo ogni turno la resistenza si abbasserà di 60 punti e quando essa arriverà a 0, il sigillo sarà spezzato. In seguito bisognerà attendere un tempo in GDR on di tre ore prima di utilizzarlo sulla stessa persona.
• Chi finisce sotto l'effetto di questo fuuinjutsu sarà obbligato a rispondere alle domande dell'utilizzatore. Non sarà tuttavia obbligato ad aggiungere particolari, se non esplicitamente richiesti. Quindi a una domanda, se non formulata nel modo giusto, si potrà anche rispondere soltanto nel limite della domanda stessa. Ovviamente l'utilizzatore, se non a conoscenza dei dettagli, non potrà approfondire troppo la questione senza correre il rischio di incorrere in metagame.
• La vittima di questo sigillo potrà rispondere entro il limite delle sue conoscenze. Qualora non conoscesse la risposta a una domanda rimarrà in silenzio e i kanji sulla sua fronte si tingeranno di rosso, diminuendo il punteggio della resistenza di ulteriori 30 unità."
 
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