Legenda:
"Parlato Rikku"*Pensato Rikku*"Parlato fratello""Parlato madre"Il barlume di speranza per battere quel mostro durò pochissimo, Rikku svenne a causa del colpo alla nuca.
Quando si risvegliò era del tutto incredula, non capiva più niente di ciò che stava succedendo. Dove si trovava? Ancora nella stanza delle torture, riusciva a percepirlo da quel schifoso odore. Poi le parole della signora servirono a chiarirle la situazione. Non riusciva a parlare, ma il suo sguardo valeva più di mille parole, era furioso e pieno di vendetta.
*Come lo fate spesso con ragazzi a caso? Io lo sapevo! Sapevo che avrei dovuto uccidere te brutta stronza! Mi sono anche ferita per portarti fino a lì! Sei pazza! Io ti uccido! No! Uccido prima tuo figlio e poi verrà il tuo turno. Ehi un attimo…ma quello cos’è? Perché non riesco a muovermi?*A Rikku le venne mostrato quello che ormai era il suo arto inferiore. Si sentì mancare, ma fece in tempo a sentire quello che aveva da dire la pazza.
Si, era finita, adesso poteva finalmente ricongiungersi con la sua famiglia. Poteva smettere di soffrire, ma si sarebbe portata dietro tutto il rancore, la frustrazione e quel senso di nullità. Era stata del tutto incapace di migliorare la situazione, troppo debole.
Poi il buio, le tenebre iniziarono dolcemente ad accoglierla. Pensava di trovarsi ormai nell’aldilà quando improvvisamente si svegliò.
Riprese i sensi e si guardò intorno. Era nella sua stanza? Si, era proprio a casa nel suo letto.
*Come è possibile? Io stavo morendo, mi avevano presa!*Le sensazioni che aveva provato erano ancora accese. Forse era solo un brutto sogno? Ma le sembrava tutto così reale! Con tutto quello che era successo non aveva mai pianto, ma appena vide il suo Maru vivo e vegeto accanto a lei non riuscì a trattenersi. Delle lacrime da coccodrillo iniziarono ad inondarle il viso. Prese il piccolo porcellino svegliandolo e lo abbracciò così forte che quasi non lo strozzò.
La finestra era aperta e il temporale la fece sussultare. Quindi, la piccola si alzò per chiuderla.
Stropicciandosi gli occhi rivolse di nuovo lo sguardo verso il letto e lo vide: un coprifronte della nuvola.
*Possibile che il fratellone abbia lasciato il suo nel mio letto? Un momento…il fratellone!*Si precipitò nella sua stanza, voleva verificare con i suoi occhi che lui stesse bene. Aprì la porta e lui era lì che dormiva. Rikku sorridente e finalmente felice si avvicinò e con voce squillante disse:
“Fratellone! Svegliati! Perché hai messo il tuo coprifronte nel mio letto?”“Cosa? Ma che ore sono? Il coprifronte…che? Lo sai che non mi separo mai dal mio! E adesso sparisci piccola rompiscatole, è notte fonda!” Aveva svegliato il fratello e come risultato lui la trascinò fuori dalla camera sbattendole la porta in faccia.
La ragazza rimase impalata davanti a quella porta con Maru ancora in braccio che la osservava un po’ spaesato.
*Forse…no, non può essere mio! Devo ancora sostenere l’esame! Però…ma certo! Il maestro che doveva sostenermi l’esame era Yasuo! Ed era il nome del mostro del sogno! Possibile che tutto ha a che fare con il mio esame Genin!?*Pian piano se ne stava rendendo conto: aveva superato la prova pratica. Era diventata una ninja a tutti gli effetti e quello era davvero il suo coprifronte. Non capiva come e quando era successo, ma era tutto vero. Doveva correre dal papà e dalla mamma e mostrarglielo. Era ancora notte, ma non poteva più contenersi.
Si avvicinò un po’ timorosa alla stanza da letto matrimoniale, dopotutto aveva ancora impresse nella mente le immagini dei genitori morti in quella camera cosparsa di sangue. Ma la paura passò sentando il padre russare come faceva al suo solito. Allora prese la rincorsa e saltò addosso ai genitori svegliandoli di soprassalto. Iniziò nuovamente a piangere e questa volta per la felicità sfoggiando un sorriso splendente.
“Ho passato l’esame Genin! Papà guarda! Ho la prova! E’ proprio il mio coprifronte! E voi siete vivi!”I genitori si svegliarono e ancora un po’ storditi cercarono di interpretare le parole della loro bambina chiedendosi perché stava piangendo, il che era molto strano dato che lei non piangeva mai.
“Tesoro, cosa stai dicendo? Certo che siamo vivi! Ma, quando hai fatto l’esame? E’ ancora notte fonda!”Rikku non disse niente, sorrise e basta, non poteva spiegare ciò che era successo, non lo sapeva neanche lei!
“Scusate, volevo solo controllare che stavate bene. Adesso ritorno nel mio letto!”Così lasciò i genitori che con sguardi complici si interrogavano sull’atteggiamento strano della figlia.
La piccola tornò nella sua camera. Si legò fieramente il coprifronte al braccio e finalmente si infilò sotto le coperte con Maru per dormire, sperando che questa volta avrebbe intrapreso viaggi verso sogni migliori.
Tutto è bene quel che finisce bene. Sono contenta della promozione e che il mio pg sia ancora vivo
. Adesso, però, mi diverto io a dare i voti a te .
Tempistiche: voto 10
Non ci sono dubbi, hai sempre risposto velocemente e appena ritardavi di pochissimo mi avvisavi. Inoltre, ti sei sempre dimostrato disponibile per domande e altro.
Coinvolgimento personale: 10
Anche qui, voto massimo. La trama mi è piaciuta e ho temuto davvero per Rikku. Mi sono divertita e sono rimasta emotivamente coinvolta anche nelle situazioni più disperate. Il pizzico di mistero ha reso il tutto più bello e devo ammettere che è stato un tocco di classe aver usato come "nemico" proprio Yasuo.
Spero, in futuro, di incrociare nuovamente qualche post con te Sempai e, per il momento, arrivederci
.