Zen Roleplaying - Episodio 2, Facce

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view post Posted on 19/12/2017, 18:48     +1   -1

The Pine

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Ma salve.



~ Oggi parliamo di...

Ebbene sì, la rubrica non è morta. Ve l'avevo detto che non sapevo ogni quanto postavo, no? Beh, eccoci qui. Di cosa parliamo oggi? Beh, un nostro caro utente che mi sta particolarmente simpatico ha frainteso il senso della rubrica seguente, ma lo onoro scegliendo l'argomento da lui suggeritomi.

Molti personaggi, nel mondo dei gdr, indossano solo una maschera, una faccia che mostrano al mondo, quando dentro di loro cova tanto, molto di più. Voci su voci si sovrappongono incessantemente cercando uno spazio, reclamando ragioni e pretendendo l'avanzare di un'azione rispetto ad un'altra. Voci, pensieri, o più semplicemente...


Personalità Multiple


Oggi affrontiamo un argomento bello intenso e pesante, carico di fascino ma anche di tanti problemi, errori e ingenuità. Gestire un personaggio del genere, che possiede più personalità, soffre di bipolarismo o ha uno spirito interiore che parla a volte al posto suo, può essere un'esperienza gradevole, ma piena di insidie. Ecco perché ho deciso che quest'argomento è giusto che venga toccato prima di altri.

- Sono io o sei tu?
Facciamo il punto, prima di cominciare, com'è ovvio che sia. Cos'è un personaggio che soffre dei disturbi sopra indicati? Quali sono e cosa comportano? Prima di cominciare, meglio delineare una costante universale. Generalizzerò, perché non parlerò dei singoli "problemi" preso uno ad uno, ma nella sulla loro base comune, cioè avere un personaggio che pensa in un determinato modo e che, per un motivo per un altro, un elemento esterno appartenente alla sua stessa role, agisce in un altro. Che siano voci nella testa, bipolarismo, spiriti che ci possiedono o il fantasma di mio nonno che mi dice che masturbarmi è sbagliato, le racchiudo tutte sotto la categoria Personalità Multiple.

- Ma le voci mi dicono...
Stronzate, per lo più. Nel senso buono, eh. Quale è lo scopo di avere una Personalità Multipla? Molti. Avere qualcosa che ti permette di fare qualcosa di nuovo o, più semplicemente, qualcosa di inusuale dalla solita riga del personaggio può essere molto divertente, poiché ti permette di avanzare verso dimensioni non canoniche per gli standard basilari della creatura o più semplicemente, di fare scelte che normalmente non fareste. Il tuo personaggio è un codardo patentato che non affronterebbe nemmeno un gattino? Beh, ecco che Asmoranomardicadaistinaculdacar (googlatelo, non è farina del mio sacco), demone infernale che ha posseduto il mal capitato, gli da il coraggio di farsi decapitare dalla squadra di goblin inferociti che assale il mal capitato. Fantastico, non è vero?

- No
Mi smaschero. Mal sopporto questa categoria di personaggi. Ne ho visti così pochi ruolati bene che ormai ho una certa diffidenza nei loro confronti. Perché, vi chiederete? Beh, è semplice.

Questo tipo di pg è incline a diverse cose che ritengo estremamente sbagliate all'interno di un Gdr. Principalmente, la loro "colpa" è l'essere la scusa per muovere il personaggio verso una direzione che desidera più il giocatore che il giocato. Il tuo personaggio non è per niente incline ad essere un guerriero e non si interesserebbe mai a quel spadone leggendario ricoperto di rune? Ma cazzo, è così figo, brilla. Bam, bipolarismo, dentro di sé cova in realtà il desiderio di mozzare teste a più non posso. Ecco che lo spadone è tuo. E intanto il guerriero del team rosica.

Errori molto più gravi e invalidanti sono quelli che confondono l'avere questo "di più" con il mero metagame. Quante volte ho visto personaggi che assumono coscienze ultraterrene o, molto infamemente, conoscenze puramente pratiche perché "lo spirito che ho dentro era un dentista aviatore apicoltore chimico, lui sa, anche se il mio personaggio non ne ha idea"... Davvero troppe, cazzo. Spesso e volentieri, per l'appunto, queste personalità multiple sono scuse belle e buone per potersi giocare un continuo jolly così da fare quasi tutto senza avere una linea guida ben definita. Davvero odioso.

- Yin e Yang
Ma è anche vero che ho visto personaggi con personalità multiple di rarissima bellezza. Una giocatrice a me molto cara, di cui non farò il nome, mi ha fatto innamorare del suo modo di giocare proprio grazie ad uno di essi. Qui nasce la bravura del giocatore e la bellezza di un personaggio, quando l'avere qualcosa dentro di estraneo non è un pretesto per fare ciò che si vuole, ma una lotta costante tra chi deve assumere il controllo, o un'intricata condivisione di intenti e pensieri di due entità molto diverse, che come facce della stessa medaglia sono l'apice di una linea di pensiero comune e ben costruita.

Tratto con multa durezza chi fa questa scelta proprio per questo. Perché spreca il proprio potenziale. Avere una personalità multipla permette tanto in termini di roleplaying, davvero tanto, ma molti si lasciano andare a quanto di più semplice ci sia al mondo: abbandonarsi ad essi. Prendiamo l'esempio più pratico di questa terra. Se voi aveste delle voci nella testa, come vi sentireste? Cedereste immediatamente al loro blaterare, oppure ci combattereste? Potreste perdere, certo, purtroppo la storia - e i serial killer in particolar modo - conosce bene queste verità... Ma sicuramente nessuno resterebbe passivo nei loro confronti.

Sfaccettature dell'essere un personaggio del genere ce ne sono a bizzeffe. Non sprecatele. Fate tesoro di ciò che create. Se volete fare un personaggio che vuole tutto, che per qualsiasi scelta ha una personalità apposta... Fate un personaggio piatto e senza alcuna dimensione. Fate più bella figura.


~ Zen, ma io...

Banana33 ci scrive

CITAZIONE
Inerenti ai programmi che uno si fa, o non si fa, riguardo la storia del proprio pg. Capita alle volte che ci si trovi a dover prendere scelte relativamente importanti per lui. Quando ho dovuto scegliere, nello specifico, di modificare il clan del mio personaggio, non l'ho fatto partendo da un pensiero preesistente, ma da qualcosa che è nato in seguito. Piuttosto presto lo ammetto, ma le tempistiche variano da persona a persona.

Mi sono ritrovato, quindi, davanti ad una scelta. Mantenere il clan di origine, oppure provare a passare ad uno dei due clan elitari che sono presenti in questo gdr. In primo luogo, logicamente, ho pensato a quello che voleva il mio pg e quando l'ho realizzato, però, mi sono reso conto che non bastava. Nello specifico a lui, scegliere di intraprendere la strada da Jashinista o da Fibra nera non cambiava una ceppa, una volta capito che quello che **** voleva era potere. Per decidere, quindi, mi sono preso un po' di tempo, iniziando a fantasticare su eventuali stili personali che avrei potuto creare e chiedendomi quale dei due mi sarei divertito di più a giocare.

Questo è il punto, nella scelta, alla fine, sono dovuto rientrare anche io. La mia domanda è: ho sbagliato? Avrei dovuto lanciare una moneta per decidere? Ci sarebbe stato un modo migliore e/o più impersonale per farlo?

Non mi pento della scelta fata, ma alla fine la domanda è: come si affrontano scelte importanti quando non si hanno piani per il proprio pg? Intendo proprio quelle scelte alle quali, a volte, lo stesso pg non saprebbe indicare una vera e propria risposta.

Mio caro Banana33, conosco bene il tuo modo di fare e capisco il perché ti vengono certi dubbi.

Inevitabilmente, quando ti trovi di fronte a queste scelte, entra in gioco il desiderio personale e le scelte che fa il giocatore, non il giocato. Quindi, hai fatto bene oppure no? Questo sta a te sceglierlo. Per quanto mi riguarda, non ti si può accusare di nulla, anzi. Hai fatto una scelta coerente con quello che è il tuo personaggio.

Affrettarsi? No. Questa cosa non esiste nel mondo del roleplaying. Ne parlerò in una delle mie future puntate a fondo, ma la questione è molto semplice: le scelte all'interno di un gdr sono molto più rapide di quanto possano essere nella vita reale.

Per rispondere alla tua ultima domanda. Come si affrontano queste scelte? Semplice, amico mio. Il giocatore e il giocato hanno un cuore e una mente. Seguile, non puoi sbagliare. Fai ciò che ti senti di fare, se ciò non comporta bruttezze inverosimili, e non farti cruccio dell'altrui pensiero. Fly, you fool. Grazie di avermi scritto e spero che questa mia breve risposta ti abbia sbrogliato qualche dubbio.



Attendo impaziente altri vostri mp. Ne sceglierò uno per ogni episodio, che snocciolerò come posso. Questo mi sono dilungato poco perché l'argomento è già stato trattato ampiamente nella puntata precedente.










Baci, Zen Humor.

 
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view post Posted on 19/12/2017, 20:23     +1   -1
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Dal mio punto di vista, i pg a personalità multipla o sei bravo e cosciente di quello che stai facendo, o è meglio che non ti ci provi proprio. Non sono facili da giocare, non sono facili da gestire e ammiro tanto chi lo sa fare bene, ma di mio ne ho visti davvero pochissimi di degni di nota. Probabilmente li posso contare sulle punte delle dita.
Li ho visti giocati spesso solo per forzare la mano al pg, come dice Zen nel post, e la cosa ovviamente non va bene. Anzi, direi che non è nemmeno definibile roleplay.
Di mio francamente non farei mai un pg di quel genere. Non mi ispira molto giocarli, li trovo un po’ pesanti per il mio modo di ruolare…di fatto quando con la mio ex pg ottenni il seal, le diedi solo una voce che sussurrava di tanto in tanto ad indicare che il segno non era ancora sotto il controllo dell’utilizzatrice. Cosa che è sparita a controllo ottenuto.


Detto questo.., bel lavoro Zen u.u
 
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view post Posted on 19/12/2017, 21:39     +1   -1
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Più che altro, credo che le personalità multiple necessitino oltre che di una spiegazione su come si siano generate, di uno scopo.

Per quanto possa esserci una variante illimitata di cose, spesso tendono sempre ad essere voci che sono in contrasto con l'animo del PG e, come detto, lo forzano a fare cose.

Spesso potrebbero pure essere voci che lo aiutano, ma non è questo il punto.

Il punto di fondo è: senza questo elemento, quel PG che cos'è? Perché temo che quando un PG perda ogni caratteristica se separato dalla sua voce interiore, ecco, lì sta il problema, perché a quel punto da addobbo per mettere del pepe al PG e speziarlo per bene, diventa una raison d'étre, ed è il pg che diventa un involucro di carne vuota che man mano scompare per dare posto alla doppia personalità.

Di mio, avendolo pure avuto, posso dire che è ormai un qualcosa di talmente visto e abusato che tendo a "schifarli" a vista sto genere di Personaggi, perché il rischio che scada tutto nel banale è molto grande, specie se il PG ci è nata con questa caratteristica.

Se nel corso di role autoconclusive o missioni invece la cosa si evolve, molte cose cambiano.
C'è molto da dire, e lo potrei dire un giorno.
Ma non oggi!
 
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view post Posted on 23/12/2017, 20:44     +1   -1
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♫ Peace ♫

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Bell'analisi gemè, concordo su quanto detto e si, sono davvero pochi gli utilizzi degni di nota. Esempio mi è dispiaciuto che il Pg di V' abbia perso la sua voce interiore, sapeva renderla puntigliosa e sfacciata al punto giusto ma com'è giusto se non c'è più motivo per mantenere il dualismo - o se si scade nelle solite battute - va eliminato o al limite, evoluto.
 
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view post Posted on 26/12/2017, 02:03     +1   -1
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The Almighty Shitlord

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Nonostante in genere non partecipi alla "vita di forum" fuori dai post del personaggio, ho deciso in vista dell'argomento particolarmente interessate e delle considerazioni espresse (questo per farti capire quanto mi piaccia come lo hai trattato) di intervenire esprimendo le mie considerazioni.
Per prima cosa vorrei sfatare un mito: una personalità multipla, indipendentemente da come è giocata, non si manifesta con una personalità "dominante" ed una "ausiliaria" e, come menzionato da memphos, non è neppure qualcosa che si possiede alla nascita (in caso contrario non sarebbe menzionato nel DSM).
No, una personaggio affetto da una personalità è qualcosa di molto più complesso, è una persona che possiede letteralmente le competenze di una lunga serie di individui con vita, età e personalità diverse all'interno del proprio corpo. L'interazione di queste personalità -che hanno sempre nomi diversi- non è decretata da attivatori o traumi esterni ma da una personalità "giudice" che decreta quale personalità debba o meno emergere a seconda delle circostanze.
Questa emersione è quindi legata sì alle necessità ma secondo un codice personale dell'individuo a cui tutte le personalità sono legate e, se non rispettato, segue il "ban" ovvero la proibizione ad emergere per lassi di tempo più o meno lunghi proprio da parte della personalità che ha il compito di giudicare.
Non solo, ma all'alternarsi delle personalità si verificano amnesie, e due personalità son sempre attive con la seconda (ovvero il giudice) latente, che si occupa unicamente di scandire i cambiamenti pur senza interferire attivamente con la personalità emersa in un momento determinato; ci sarebbero anche altre cose da aggiungere ma oddio, finirei per essere pesante.
Tutta questa premessa per dire che il disturbo della personalità multipla può essere molto interessante da giocare ma, dal mio ossessivo punto di vista, deve essere preciso e purtroppo, se non altro perché non posso pretendere che tutti siano ferrati di psicologia clinica, questa precisione è molto rara se non del tutto assente e di conseguenza sono sempre scettico quando vedo un personaggio con tale disturbo. Seppur non pretenda di vedere un personaggio che sfoggi 20 personalità alternate sarebbe bellissimo per me vederne uno che riesca a giocarne bene almeno 5, riuscendo a capire che la scelta di una personalità o l'altra non dipende da quello che ci fa comodo, ma da regole personali che sono vissute come leggi e che possono anche giocare contro il personaggio. Io stesso purtroppo non ho mai avuto la testa per mettermici sotto a studiare un personaggio tanto complesso, però oddio, mai dire mai.
 
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view post Posted on 10/2/2018, 21:57     +1   -1
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Ciao sono SeXy_CaRmElInDa68_BaRbArElLa_In_ThE_HeArT*kissy* e sono l'utente PaXXXXerellOOO che ha mandato l'MP a Zennuccio. Ovviamente questo non è il mio vero nick che resterà anonimo per motivi di praivasii!

Bene, dopo la parte demenziale del post (che stranamente mi è venuta così spontanea) arriviamo a quella seria (o semi-seria).
Questo puntata mi riguarda personalmente, in quanto abituato (male) dalla cultura manga nipponica (vedi Bleach, Naruto, Berserk, etc) sono sempre stato attratto dalla personalità multipla. Ovviamente i miei tentativi sono stati tanti e fallimentari, un po’ per l’inesperienza un po’ per l’incapacità. Qui ci sono ricascato (o quasi) giocando Kinsei, che in tutto e per tutto sono un modo legittimato per avere una personalità multipla. In realtà sono due personaggi con le loro rispettive personalità (come discutevo con il buon yolo) ma di fatto la differenza è sottile, soprattutto nel mio caso avendo dato due personalità opposte. Una più pacata e riflessiva ed una più irruenta e rabbiosa. Posso dire con tutta sincerità che giocandoli (li ho provati ancora poco) è difficile caratterizzarli in modo marcato, perché a volte è facile che i due in casi al limite possano scambiarsi i ruoli (magari per difendere il fratello) facendo snaturare il personaggio, o almeno è una mia impressione.
Quindi dove volevo arrivare? Mmm.. bella domanda..

Concordo sul fatto che bisogni avere una mastondontica esperienza per giocare una doppia personalità ben caratterizzata e riuscirci è uno dei traguardi più ambiti.

P.S. Sorry per il ritardo Zennuccio
 
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5 replies since 19/12/2017, 18:48   226 views
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