Missione 53C - 崖 - Gake, per naoki-kun12

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naoki-kun
view post Posted on 7/3/2018, 14:47     +1   -1




Parlato Naoki
Pensato Naoki

Naoki era dunque atteso dal prendere una posizione riguardo il da farsi. La sua espressione rispecchiava il suo turbamento interiore: entrare o no? La risposta l'avrebbe trovata soltanto nei suoi più reconditi pensieri.
<e se fossero realmente innocenti? Se fossi io a sbagliarmi? Se dovessero crearsi i presupposti per uccidere due innocenti?>
pensò il giovane, chinando il capo davanti all' occhio vigile di Ippei. Era fortemente combattuto, la sua etica contrastava l' andamento della missione e questo non poteva di certo permetterselo, del resto era pur sempre la sua prima missione da shinobi. Fu proprio nel momento del bisogno che gli tornarono in mente le parole del padre, le quali esortavano il giovane ad agire per il bene di Kiri, per il bene comune. Questa sorta di catarsi interiore scaturì nel giovane nuovo vigore, una sorta di entusiasmo e sicurezza lo pervasero: <grazie padre, sei presente anche quando non sei fisicamente con me. Ora so cosa devo fare, il bene di Kiri prima di tutto.> pensò Naoki poco prima di rivolgersi ad Ippei, alzando il capo e guardandolo negli occhi: <capo io entro!> L'esclamazione secca e decisa di Naoki non diede possibilitá di replica ad Ippei che si limitò a seguirlo dopo che si mosse verso la porta della casa dell' anziano. Bussó vigorosamente, l'ansia inizió a salire, ma il vecchio tardava a recarsi nei pressi della porta. Fu a quel punto che Naoki, preso dalla foga, iniziò ad urlare: <aprite. Veniamo in nome di Kiri.> In quel momento la porta si aprì leggermente tanto da permettere al vecchio di intravedere la figura del giovane genin. La porta si aprì del tutto, forse il vecchio avendo visto Naoki credette di non essere in pericolo, visto che ci aveva avuto a che fare poche ore prima. Purtroppo per lui le intenzioni di Naoki erano ben altre. Lui aveva sì intenzione di farsi una chiacchierata,ma a Kiri questo intendeva una cosa sola: violenza. Naoki si animó di coraggio, non diede tempo al rimorso di instaurare dei dubbi nel suo animo e si scagliò ferocemente contro l'anziano. Lo costrinse ad arretrare fino alla parete che si trovava all' interno dell'atrio principale dell' ingresso e tirando fuori uno spiedo tipico degli Yuki intimò: < Dimmi tutto quello che sai riguardo questi avvenimenti. Fà che la tua risposta sia esaustiva e convincente sennò sarò costretto ad uccidere tua moglie davanti ai tuoi occhi.> Le minacce del giovane furono alquanto pesanti tanto da causare in lui stesso un forte senso di disagio, attenuato però dall' adrenalina che circolava nel suo corpo: <cosa sto facendo? La foga mi ha letteralmente soggiogato.
Non ho intenzione di uccidere la donna, va contro la mia etica, però senza un briciolo di paura questi non parleranno. Sono pronto anche ad usare la violenza se necessario. Lo faccio per il bene di Kiri.>
pensó Naoki. Strinse ancora più forte la presa sulla maglia del vecchio e puntò il suo spiedo verso gli occhi dell' uomo, attendendo una sua risposta, mentre Ippei era lì, guardava con un' espressione sadica la scena, ci provava gusto in quello che stava vedendo, la violenza era il suo pane quotidiano.
 
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view post Posted on 15/3/2018, 17:49     +1   -1
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R
estando a guardare Ippei si godè lo spettacolo, il ragazzino ostentava sicurezza ma perfino i due vecchi si accorsero delle sue insicurezze malcelate. La mano impugnante lo spiedo non restava ferma un momento e le sue intimidazioni erano ben lontane dal risultare credibili. Il vecchio Hogai non aveva idea di cosa si aspettasse il ragazzo, quando avevano parlato quella mattina si erano limitati a chiacchiere di piacere e non capiva il motivo di tanta violenza. Quando era andato ad aprire la porta era stato sorpreso di vederlo ma non si sarebbe mai aspettato una situazione del genere, figuriamoci la moglie. Oh per tutti i kami, la sua dolce moglie, era certo che non sarebbe rimasta a guardare ancora per molto.

"Hey, piano con quello.."

Nascondendo il mattarello dietro la schiena l'anziana fece per caricare un colpo ma Ippei la colse in flagrante, prima che potesse anche solo provare a colpire Akira. Le bloccò il braccio e stringendo il polso le fece perdere la presa.

"Un'ottantenne ha più fegato di te."

Moglie di Hogai: "Lasciateci, non sappiamo niente! "

Hogai: "P-pensavo fossi un bravo ragazzo ma la prossima volta mi guarderò bene dall'aiutare dei ninja di Kiri!"

"Se ci sarà una prossima volta."

Sentenziò il nano dedicando alla guida di Gake uno sguardo gelido.
Restarono in quelle posizioni per diverso tempo, tesi e con la paura in corpo gli anziani non osarono fiatare e se da un lato Hogai fu sul punto di svenire la moglie si dimostrò decisamente più coraggiosa. Continuò a guardare torva il jonin e non potendone più della sua stretta ad un certo punto si allungò a mordergli il braccio con la sua dentiera nuova di zecca che ovviamente nel movimento rimase attaccata alla carne. Sdentata ma libera la nonnetta corse a colpire Akira con il mattarello più e più volte, era decisa a cacciarli via di casa, una vera furia.

"Ma che razza di stronza.. vecchia, rabbiosa."

Ringhiò con disprezzo faticando perfino a trovare gli aggettivi giusti per
descrivere l'anziana signora e poi, massaggiandosi la parte, gettò via la dentiera facendola schiantare al muro. Stufo di avere quei due tra la tirò per la traversina sottraendo Akira dai suoi attacchi e la facendola cadere con il suo grosso-grasso sedere a terra. Gli strappò il mattarello di mano e la colpì alla testa mandandola dritta nel mondo dei sogni.

"Hai spostato una furia cazzo, complimenti amico. In gioventù a letto doveva essere una tigre eh?"

Hogai: "Cosa.. voi.. non sapete cos'è l'onore o l'educazione, siete la vergogna di questo Paese.. e sapete cosa vi dico? " con il magone in gola alla vista della moglie svenuta faticò a parlare ma infine la rabbia servì a dargli la carica facendogli dire parole di cui rischiava presto di pentirsi. - "Lo Shogun forse non sarà uno stinco di santo ma se quello che sta facendo sta danneggiando Kiri dico che ha fatto bene. Siete dei mostri! "

"Grazie, lo prendo come un complimento ahhaha!"

Ridendosela alla grande il jonin gettò via in un angolo il mattarello e fece per andarsene via quando ad un tratto si sentì strattonare ad una gamba. Debole la mano della vecchia le teneva i calzoni, non era sveglia: a tenerla vigile era la sola forza di volontà e infatti ad uno sguardo più attento gli occhi sarebbero risultati vitrei.
Avendone fin sopra i capelli Ippei alzò la gamba e si preparò a colpire la donna ala testa con il tacco dei sandali, cosa che l'avrebbe mandata senza dubbio nell'altro mondo.



GdrOff// Puoi decidere di intervenire per evitare la morte della vecchia così come fregartene. Se lo fai Ippei si infurierà con te ma lascerà perdere quando dall'esterno si udiranno delle esplosioni. Se non lo fai si salverà ugualmente perchè le esplosioni attireranno il suo interesse, in pratica giocatela come più ti senti.

Le esplosioni provengono dai pressi del castello dello Shogun e uscendo capirete che sono opera di Kori, delle sue bolle esplosive. Giunti sul posto lo troverete imbavagliato e imprigionato; legato ad un palo con la guardia cittadina a fare la guardia e la folla che inizia ad avvicinarsi spaventata e curiosa. Lo stanno accusando di essere l'attentatore. //GdrOn


Edited by ~Angy. - 26/3/2018, 16:04
 
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naoki-kun
view post Posted on 19/3/2018, 02:29     +1   -1




Parlato Naoki
Pensato Naoki


<questa vecchia sta vendendo cara la sua pelle eh?> pensò Naoki nel momento in cui il suo mentore lo tirò via da una situazione che stava per diventare scomoda. La titubanza di pochi attimi del giovane genin aveva creato una situazione di scompiglio dalla quale soltanto grazie ad Ippei ne sarebbero usciti. Ippei stava per colpire mortalmente la donna che gli aveva procurato tutti quei fastidi, Naoki sapeva che se avesse voluto lo avrebbe fatto tranquillamente, ma stavolta la sua etica fu estromessa dal suo animo dalla voglia di eliminare chi gli aveva causato rogne.<capo faccia in fretta, questi due hanno voglia di morire.> furono le parole di Naoki poco prima che, dal nulla, si udì una forte serie di esplosioni, due precisamente, che squarciarono il silenzio della cittadina. Naoki prontamente si lanciò fuori dalla casa per capire cosa stesse succedendo. Nonostante la situazione lo richiedesse, Ippei non uccise la donna, decidendo che sarebbe stato meglio correre fuori per interessarsi agli avvenimenti. <arrivano dai pressi del castello dello shogun, capo.> esclamó Naoki appena vide Ippei varcare l'uscio della casa nella quale si trovavano. Naoki inizió a correre a più non posso verso il castello. <dovrò stare attento, potrei trovarmi in un imboscata.> pensò il giovane restando attento all' ambiente circostante mentre si fiondava verso la coltre di fumo nero. Questa circondava tutta la zona rendendo nulla la possibilitá di vedere qualcosa. Entratovi, Naoki si trovò davanti ad una scena a dir poco inaspettata; una calca di gente si era formata davanti ad un palo, il folto numero di persone non permise l'immediata visione delle cose al giovane che dovette farsi largo tra la folla per giungere alla conclusione che, Kori era imbavagliato e legato ad un palo e c'era una guardia che lo teneva in custodia. <farò bene, per ora, a riguardarmi dal liberarlo, voglio capire cosa sta accadendo.> pensò prima di iniziare a domandare a più persone cosa fosse accaduto e, per quanto strano, la maggior parte delle persone insinuarono la stessa cosa: Kori era il presunto attentatore dello shogun. <questa é pura follia, sará meglio che mi inventi qualcosa.> pensò, poi tenendo sempre lo sguardo ben attento ai presenti, cercando eventuali movimenti sospetti si recò vicino alla guardia dicendogli: < Signore, quali sono le accuse contro questo ragazzo?> attendendo la risposta della guardia il suo sguardo rimase perennemente attento ai volti delle persone che vi erano intorno
 
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view post Posted on 26/3/2018, 20:16     +1   -1
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    20 Novembre, Anno 248 DN
    Ore 17:30

A
bbandonato senza troppi riguardi i due anziani che aveva aggredito Naoki corse più veloce che poteva verso le esplosioni che avevano udito e giunto sul posto ciò che trovarono non fu affatto piacevole. Così schierate le milizie dell'onorevole shogun facevano la loro porca figura, esattamente come l'uomo che li aveva introdotti in città: i due ninja di Kiri poterono contare venti, forse venticinque uomini di grossa stazza, tutti in armatura e con in pugno le tipiche lance della casata Gake. L'unico a differire era quello che sostava in centro, esattamente tra la folla e il prigioniero, il suo elmo era leggermente più alto, con rifiniture dorate e un piccolo ciuffo azzurro. Da sotto l'elmo trapelava una barba ispida e un voce familiare.

Satoshi: "Oh ecco, sono arrivati i tuoi compari."

Metà della guardia lasciò scese dal patibolo per accerchiare i due Kiriani puntandogli contro le lance. Ippei che già non stava avendo una buona giornata si trovò ad inarcare le sopracciglia davanti a quella scena e se da un lato eliminare la vecchia poteva migliorare umore, persa quell'occasione e trovarsi una bega del genere da risolvere non fu affatto piacevole.. nè una buona cosa per quei soldati a dire il vero.

"Qui siamo noi a fare le domande ragazzino, se non volete finire come il vostro amico non immischiatevi. E' stato visto aggirarsi nei dintorni del castello con fare sospetto, continuava a guardarsi attorno come il peggiore dei ladri e quando uno dei miei ha provato a farlo uscire allo scoperto non ha perso tempo e ci ha attaccato con quelle sue strane bolle esplosive."

Sollevò quindi l'hakanai e stringendo la presa lo spezzò in due.

Kori: "MNU RGLFfffgrHRL!!"


Kori ancora imbavagliato e legato come un salame a quel palo prese a dimenarsi di nuovo e cercò di dire qualcosa che purtroppo risultò incomprensibile. Naoki stava cercando di fare da paciere e nel mentre scrutare tra la folla non portò a nulla: il succo era semplice, il suo piano li aveva messi nei guai.
Il nano alzando due dita sembrò voler eseguire un jutsu e iniziare la battaglia ma stranamente non lo fece, al contrario allungando il suo braccio tozzo si limitò a scansare la punta della lancia dal suo naso adunco.

"Toglimela dalla faccia se vuoi avere ancora due mani per impugnarla."

Con la sua lingua tagliente il jonin fece qualche passo in avanti costringendo i soldati a fare altrettanto e concentrarsi su di lui, un po' in ritardo e indeciso quello che si era visto spostare la lancia poco prima.

"Ridicolo..

Satoshi-san siete stato proprio voi a dirci di poter indagare nei dintorni del castello, il nostro compagno era sulle tracce dell'attentatore, non ha messo piede nel castello, sono certo che il ragazzo non ha dimenticato che per quello serviva essere accompagnati.
"


Convinto che non avrebbero cavato un ragno dal buco parlò con aria di sufficienza e se aveva ragione su quanto stava accadendo davvero, parlare non serviva a nulla: avevano solo due alternative, mettere tutti KO e sparire o smascherare il vero attentatore.

"Perchè non lo lasciate che si spieghi, ascoltiamolo tutti insieme, permettete? Grazie."

Prendendosi il permesso da solo prima ancora che il capitano della guardia cittadina potesse fare il cenno ai suoi il nano si fece largo tra quei giganti di latta e goffamente si arrampicò sul patibolo improvvisato.

"Graffie fenfei ugh!"

Tolto solo in parte il bavaglio il jonin gli pestò un piede senza che gli altri se ne accorgessero, una punizione o forse un monito che generò altre lacrime amare. Con le spalle alla folla Ippei volle raccomandarsi in un certo senso, ciò che Kori avrebbe detto infatti rischiava di far saltare l'intera missione e con il nuovo Mizukage chi poteva dirlo come sarebbe andata a finire. Simpatico come la sabbia nelle mutande aggiunse poche parole sottovoce..

"Sempre ammesso che voi due non moriate qui s'intende.. "

Escludendosi andò a sottolineare che non aveva nessuna intenzione di rischiare la pelle per loro e infine si voltò aspettando come tutti che parlasse. Ma Kori tremava, aveva gli occhi lucidi, le gote arrossate e se la stava facendo letteralmente addosso; era convinto che qualsiasi cosa avesse detto non avrebbe fatto altro che peggiorare la situazione.

"I-io.. ecco io.. stavo solo eseguendo gli ordini quando- "

"SENTITO GENTE!? E da quando il braccio è meno colpevole della mente?"

"N-no e dai, non intendevo che.. iommfffhgrr! "

"Siete arrivati qui offrendoci il vostro aiuto e invece vi siete alleati con l'attentatore e ANZI, chi ci dice che questi altri non era che uno dei vostri.. o uno di voi tre?"


Satoshi non lasciò parlare oltre Koori e strumentalizzato il poco che era riuscito a dire ordinò a uno dei suoi sul palchetto di imbavagliarlo di nuovo e di preparare il necessario per l'impiccagione. Il sole presto sarebbe calato del tutto e per il giovane Awa quello si prospettava l'ultimo tramonto della sua vita.

CdAlYTP
"Arrestate gli altri due e fate circolare la voce, l'esecuzione sarà anticipata alla mezzanotte di oggi. Non opporre resistenza nano o lo sgozziamo all'istante."

Ippei atterrò il primo cavaliere che tentò di mettergli le manette e suo malgrado, al richiamo del comandante unendo i polsi lasciandosi mettere le manette sembrò arrendersi. Naoki ne restò stupito, forse infondo non era davvero uno stronzo e ci teneva alla vita dei suoi sottoposti. O magari aveva un piano, chissà quale tra le due era la più probabile.

Neanche il tempo di farsi un'idea e appena Satoshi si girò vide il jonin non riuscire a trattenersi dall'alzare il dito medio guadagnandosi un colpo alle tempie che lo spedì dritto nel mondo dei sogni. Venne quindi preso di peso e presto sbattuto in una cella del castello insieme a Naoki e a chiunque altro si fosse opposto al giudizio di Satoshi e, indirettamente, dello Shogun.



GdrOff// Ruola pure quanto succede, fai le tue supposizioni e reagisci di conseguenza, parlando o facendo quello che vuoi. Ovviamente non potendo essere autoconclusivo con le azioni se vuoi tentare di liberare Koori, Ippei o fare altre azioni avventate - tipo scappare - prima dimmi in privato così ti dico come si svolge l'azione.

Se invece non opponi resistenza sei libero di descrivere il tuo arresto e il tragitto fino alle prigioni fino alla prima ora trascorsa dietro le sbarre; avrete due celle separate, una di fronte all'altra. Per qualsiasi dubbio scrivimi pure su discord^^ //GdrOn
 
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naoki-kun
view post Posted on 30/3/2018, 00:43     +1   -1




Parlato Naoki
Pensato Naoki
Parlato 1° guardia
Parlato 2° guardia


Naoki non potè opporre alcun tipo di resistenza, d'altro canto sarebbe stato solo contro mezza guarnigione di soldati. Porse le mani con i polsi giunti in segno di resa. < Arrendersi, un verbo mai esistito nel mio vocabolario, eppure adesso ho abbandonato ogni tipo di velleità senza neanche pensarci.> pensò Naoki, con capo chinato, come se lo volesse nascondere dagli sguardi inquisitori della gente di Gake. Soltanto dopo avergli posto un piccolo sacco di tela in testa per oscurargli la visuale e le manette ai polsi, fu condotto nelle segrete del castello di Gake. Durante tutto il tragitto, il ragazzo non fece altro che pensare a quell' evento. La sua etica, il suo onore, erano stati messi in seria discussione dopo la sua resa incondizionata. Giunsero, infine, nelle segrete del castello. Vi era un forte odore di muffa, c'era acqua che gocciolava dal soffitto e qualche ratto che stava sgranocchiando dei resti di cibo da una ciotola che era appartenuta a qualche vecchio detenuto. Gli fu tolto il sacco dalla testa e fu spinto dentro la cella. Una volta chiuse le sbarre fu invitato, con maniere tutt' altro che gentili, ad avvicinarsi alle sbare per essere liberato dalle manette. Il ragazzo, pervaso da un rancore generato dalla sua umiliazione pubblica, pose le mani per essere liberato e con sguardo di sfida disse: < Avete sbagliato tutto. Siete completamente fuori strada!>
< Stai zitto!> disse una delle due guardie che, nel frattempo, era rimasta in disparte.
Il tempo iniziava a pesare, i pensieri erano l'unica cosa che facevano compagnia. Le voci che generalmente l' inconscio riesce a sopprimere, in casi come questo, sembrano uscire fuori a frotte e rimbombare dentro l'anima. Naoki era ormai oppresso da questi pensieri, si sedette in un angolo e decise di rimurginare sulla situazione. Stava già escogitando un escamotage che gli avrebbe permesso di scamparla ancora una volta. Si accorse che nella cella di fronte alla sua c'era Ippei, ancora stordito, ciò gli diede ancora un po' di margine di tempo, in quanto sapeva molto bene che senza l'aiuto di un jonin come lui difficilmente ne sarebbe uscito indenne. Seduto in terra, con la testa conserta sulle sue ginocchia sembrava quasi che si fosse lasciato andare al suo destino, ma gli Yuki sono tutto tranne che un clan di fatalisti, avrebbe venduto cara la sua pelle, proprio come avrebbe fatto un qualsiasi altro componente del suo clan. Osservò con attenzione tutti i movimenti delle due guardie; una era fuori dal suo campo visivo, ma ne poteva udire la voce, mentre l'altro faceva la ronda davanti alle due celle. Non c'erano stati altri eventi di particolare rilevanza, tranne qualche discorso inutile che le due guardie fecero tra di loro. Naoki, infine,ebbe l'illuminazione; vide che dal cinturone della guardia che faceva la ronda, erano in bella mostra un mazzo di chiavi, che presumibilmente era quello che gli avrebbe permesso di tornare in libertà. < Devo prendere quelle chiavi, ad ogni costo.> pensò e, alzandosi lentamente, si avvicinò alle sbarre della sua cella ed iniziò a fissare intensamente la guardia che andava avanti e dietro per tutta la lunghezza del corridoio. Tutto d'un tratto si rivolse verso la guardia dicendo: < Come ben sai, il nostro villaggio è rinomato per gli assassini ed i temibili shinobi che sforna. Non vorrai mica scatenare la sua ira?> La sua era una chiara provocazione, un chiaro tentativo di innervosire la guardia, che non cadde nel tranello e rispose: < Neanche un ingenuo cadrebbe in una provocazione come questa, sei uno stupido!> D'altro canto, il piano di Naoki era appena iniziato; la sua idea era quella di innervosire la guardia con provocazioni sempre più aggressive, con la speranza che questi si avvicinasse alla cella. < Il problema più grosso è che queste non sono provocazioni, ma ammonimenti. Se fossi in te, libererei due ninja della Nebbia ed eviterei di giustiziarne un altro.> disse alla guardia, che si fermò di scatto ed urlando gli intimò: < Ti ho detto di stare zitto!>
Le provocazioni stavano iniziando ad avere l'effetto desiderato; dagli atteggiamenti della guardia stava iniziando a trapelare un certo senso di nervosismo. Naoki notò del sudore scorrere dalla sua fronte, sudore nervoso, causato dalle sue parole. Capì che era giunto il momento di sferzare l'ultimo tiro di spada: <vecchi, donne, bambini. Chissà da chi inizieranno? Magari la tua famiglia sarà la prima.>
Naoki non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase che la guardia si scagliò contro le sbarre della sua cella, andandogli quasi muso a muso intimandogli di stare in silenzio. Rimase qualche secondo a fissare in volto Naoki che, nel frattempo, grazie alla sua abilità Yuki di chiudere i sigilli con una mano sola, stava per attivare il genjutsu conosciuto come "Velo di nebbia".
<genjutsu> - Tecnica del Velo di Nebbia - "Immettendo il proprio chakra nell'aria circostante si crea un banco di nebbia illusorio che avvolge totalmente il campo di combattimento, impedendo a colui che subisce la tecnica di scorgere il proprio avversario chiaramente ed impedendogli quindi movimenti sicuri e precisi in attacco e causando diverse falle nella sua difesa. In questo modo l’utilizzatore avrà la possibilità di avvicinarsi all'avversario sfruttando la copertura parziale data dalla nebbia. A livello Jonin la concentrazione della nebbia sarà pressoché totale, facendo sentire il nemico del tutto spaesato benché sino a poco prima abbia avuto la possibilità d’osservare attentamente il campo di battaglia."
Liv 1: [Chk: 30][Eff: +50] Malus a Def e Res di 10 +(Danno Certo/3)

Nel frattempo, in tutto quel trambusto Ippei si svegliò, dopo essere stato senza coscienza per più di mezz' ora.
Intanto, nelle segrete del castello iniziò a formarsi un fitto velo di nebbia che impedì per qualche secondo la visuale alla guardia. Naoki ebbe tutto il tempo di rubare le chiavi alla guardia prima che l'altra iniziò ad urlare: < Smettetela immediatamente! Basta con questi jutsu da shinobi.>
Naoki capì che era il momento di interrompere il genjutsu. Lasciando svanire il velo di nebbia la stessa guardia che gli aveva intimato di interromperla, consigliò al collega: <entra lì dentro e dagli una lezione di quelle che non dimenticherà mai più.>
L'altro iniziò a cercare le chiavi che, ormai Naoki gli aveva sottratto. Nel momento del bisogno, da buon caposquadra, Ippei iniziò ad attirare l'attenzione delle guardie. Aveva notato che le chiavi che prima aveva la guardia al cinturone, erano ormai scomparse. Iniziò a fischiettare ed a canticchiare, con quella sua voce indistinguibile; attirata ormai l'attenzione su di lui, fece un cenno con il capo verso un punto del corridoio lontano dalle celle. Vi era un mazzo di chiavi identico a quello che Naoki aveva rubato. < Sarà strano; sarà brutto, ma è un genio. Trasformare un kunai in un mazzo di chiavi è semplicemente geniale.> pensò il ragazzo. Il giovane era costretto a sbrigarsi poichè, una volta toccate, si sarebbero trasformate un'altra volta nel kunai. Appena i due si mossero verso il mazzo di chiavi, Naoki tirò fuori le chiavi, aprì velocemente la sua cella e subito lanciò il mazzo di chiavi nella direzione della cella di Ippei.
 
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view post Posted on 9/4/2018, 21:40     +1   -1
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    20 Novembre, Anno 248 DN
    Ore 18:30

P
ortare pazienza non era mai stato tanto difficile, quel ragazzo stava mettendo davvero a dura prova i suoi nervi. Cioè, davvero credeva che un branco di soldatini di latta fossero riusciti a metterlo fuori gioco? Saper quantificare la forza dei propri nemici era di fondamentale importanza, sarebbero riusciti ad atterrarli tutti se avessero voluto - sempre con un minimo di collaborazione da parte del jonin certo - peccato però che non sarebbe servito a niente, così come tagliare la corda. Se volevano scoprire qualcosa potevano farlo solo dall'interno e Ippei aveva colto la palla al balzo, che in gioco ci fosse la vita di Kori poco gli importava, voleva solo concludere il prima possibile e tornare dalla sua Namiko chiappe d'oro; strano a dirsi ma sentiva la nostalgia dei quartieri malfamati di Kiri, perfino il puzzo familiare dei vicoli che portavano al bordello.
Così, mentre sognava di mettere le sue mani su quel fondoschiena ipnotico, le chiavi lanciate da Naoki cadono a terra e le guardie voltandosi beccano il ragazzino fuori dalla sua cella.

"Ops.."

"Altolà, non muoverti!"

"Ma come.. le chiavi, allora queste cosa ci fanno qui?"


Mentre il primo puntò la lancia in direzione di Naoki, l'altro si affrettò a raccogliere le chiavi e quando l'acciaio dell'armatura arrivò a toccarle, l'inganno fu svelato. Il "puff" rivelò istantaneamente la presenza di un kunai e una volta capito di essere stati gabbati i due andarono su tutte le furie. Rossi in viso, la voce più alta di almeno tre toni.

"QUESTO SAPETE DOVE VE LO FICCO ADESSO!?"

Impugnando il kunai la guardia fece cenno al collega come per dirgli di collaborare per acciuffare il topo sgattaiolato fuori dalla sua gabbia.

"Io lo prendo okay? Stanotte farete una brutta fine ve lo giuro, chiederò di far impiccare anche voi."

Naoki era nei guai fino al collo considerando l'inferiorità numerica e per quanto non si trattasse di ninja o esperti del combattimento, i due uomini facevano la loro bella impressione con quell'armatura addosso: una protezione utile anche se ingombrante.

In mezzo a quel trambusto il nano rimase sulle sue, stavolta non fece nemmeno un ghigno, sembrava avere la testa impegnata da tutt'altra parte e di raccogliere le chiavi per uscire e dare una mano al compagno non se ne parlava proprio. Sembrava non passargli nemmeno per l'anticamera del cervello che da quella lotta sarebbe dipeso il destino dei suoi sottoposti e la riuscita della missione.



GdrOff// Role libero Una guardia tenta di afferrarti per un braccio e l'altra di colpirti con un kunai ma sono troppo lenti, i primi tentativi falliscono e tocca a te fare la tua mossa.

Descrivimi le azioni del pg senza essere autoconclusivo nella fase offensiva, di dialogo o di fuga (in base a quello che scegli insomma).
Non servono calcoli, al limite riporta eventuali tecniche che utilizzi in spoiler. //GdrOn


Edited by ~Angy. - 15/5/2018, 22:34
 
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naoki-kun
view post Posted on 7/5/2018, 23:18     +1   -1




Pensato Naoki
Parlato Naoki


Un' occhiata rapida al compagno e si accorse che Ippei era tutt' altro che interessato ad aiutarli. Confidare in un uomo che non era di certo ricordato per la sua affidabilità era da pazzi, o forse fu solo inesperienza. L' inquietudine fu immediata, il turbamento era chiaramente visibile e non poteva essere nascosto.<fottuto Ippei. Avrei dovuto tener conto del suo carattere.Adesso dovró vedermela da solo!> Il giovane Yuki tiró fuori uno spiedo e si mise in posizione di combattimento, attendendo la mossa delle due guardie. <potrei giocarmela in velocitá. Quei due non sono veloci quanto me, le loro armature sono troppo pesanti. Dovrò però fare attenzione alle loro lance.>
Le due guardie iniziarono a girare intorno al ragazzo,pronte ad aspettare il momento adatto per colpire. Naoki dal canto suo inizió a seguire nei minimi dettagli i movimenti dei due, captare rumori preventivi che provenissero dall' armatura di chi avrebbe attaccato per primo. Qualche segnale, qualche piede avanzare, un qualsiasi segno che gli permettesse di capire. <chi sará il prim...>
Il repentino attacco di una guardia, che cercó di tirarlo a se, non gli lasciò nemmeno il tempo di un pensiero, ma grazie alla sua agilità riuscì ad evadere dalla presa. <c'é mancato poco, chi farà la prossima mossa?> pensò il giovane, ritornando in posizione da combattimento dopo essere balzato all' indietro, facendo perdere l'equilibrio alla prima guardia. Il secondo, invece, cercò di colpirlo con la punta della lancia, ma con un saltò riuscì ad evitarla, facendo andare a vuoto l'attacco avversario. <adesso tocca a me!> pensò il giovane, che tutto d'un tratto iniziò a sorridere, conscio di quello che aveva fatto e di ciò che stava per mettere in pratica. <la danza sul ghiaccio. Cercherò di non ucciderli!> pensó il giovane.
bukijutsu Ravvicinata> -Hijutsu: Danza sul Ghiaccio- (Stm: -4)(Frz: +Vel) “Il terreno è ormai ghiacciato e giunge il momento di mostrare al proprio avversario la velocità e la maestria che ogni membro del clan Yuki è riuscito a sviluppare con l'utilizzo delle sue speciali armi, donatigli dai propri superiori. Approfittando del liscio terreno il ninja afferra due spiedi speciali, incominciando a roteare e a scivolare lungo la lastra ghiacciata, eseguendo movimenti imprevedibili ed eleganti, proprio come una danza delle sublimi movenze. Continuando in questa preziosa arte, il ninja giunge dinanzi l'avversario, cercando di colpire i suoi punti vitali arrestandone, in un tragico atto finale, il suo battito.

<ora tocca a me...> esclamò dopo aver chiuso i sigilli con una mano e giá pronto a colpire con i suoi spiedi nell' altra.
 
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view post Posted on 15/5/2018, 22:22     +1   -1
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    20 Novembre, Anno 248 DN
    Ore 18:40

I
l rumore di ferraglia presto aumentò a dismisura, questo di pari passo con l'accendersi dello scontro tra i due secondini e il genin. Naoki d'altro canto non si lasciò impressionare e rimboccandosi le maniche iniziò ad evitare le loro prese e i loro attacchi sfuggendo come una lepre nonostante l'ambiente angusto. Continuando a sgusciare via prestò agguantò la sua occasione, appena gli fu possibile infatti impugnò i suoi spiedi e impastato il chakra il gelo colpì il pavimento in pietra di quei corridoi trasformandolo in una lastra di ghiaccio scivolosa. Una vera trappola per i due soldati che già faticavano normalmente a stare dietro al ragazzino, con quella tecnica il giovae Yuki si aggiudicò in breve lo scontro. Un colpo qui, uno la e la sua danza finì per sfinire i suoi avversari.

"Maledizione, EDDAI.. no, no-oh, dove scappi! "

"Hahaha sei ridicolo amico, datti un contegno e fai sul serio. Non posso lavorare sempre solo io. "

Deridendo il collega che faticava a rialzarsi dopo lo scivolone sul ghiaccio presto fu il suo turno. Caduto a gambe all'aria ebbe la sua dose si insulti e infine imprecando per la figuraccia collaborò con l'amico per rialzarsi. Intanto i primi attacchi dello Yuki andarono a segno ma per sua sfortuna le armature subirono solo qualche graffio, per ferirli o metterli al tappeto avrebbe dovuto impegnarsi di più, magari mirando alle giunture, nell'incavo tra le varie placche metalliche sovrapposte che componevano quella difesa impenetrabile.

"Se ti prendo sei finito ragazzino! E non stare li imbambolato tu, aiutami, non puoi essere già stanco!"

"Eh?! Compare questa roba pesa un accidenti.. "

"Non pensare neanche lontanamente di togliertela, ti infilzerebbe con quei stuzzicadenti in ferro prima di subito."

"Restiamo vicini, ci teniamo in equilibrio e se attacca uno di noi, l'altro gli restituisce il favore. Pronto? "


Anche se poco avvezzi alle tecniche ninja i due abbozzarono una strategia, avrebbero sfruttato fino all'ultimo la loro difesa così come il vantaggio numerico e di fatti nei tentativi successivi Naoki fece molta più fatica a raggiungerli e graffiare nuovamente le corazze. In compenso per un soffio non finì trafitto dalle loro lance, seppur a fatica infatti iniziavano a coordinarsi e pattinando sul ghiaccio i loro attacchi stavano iniziando a diventare più imprevedibili.

"Cos'è questo baccano? Qualcuno vada a controllare le celle."

La voce di Satoshi giunse fino a loro da un punto imprecisato posto all'esterno del castello lasciando intuire che a breve delle sentinelle sarebbero arrivate per un sopralluogo. Un colpo al cuore per Naoki a cui restava ben poco tempo per concludere lo scontro e fuggire.



GdrOff// Sono passati 10 minuti, i due secondini sono chiaramente in affanno ma anche il tuo pg. Siete in stallo, la lotta si è trasformata da un vantaggio presunto ad una gara di resistenza. A te scegliere come proseguire; Ippei rimane assorto nei suoi pensieri.

Al solito se vuoi info o concordare delle azioni sai dove trovarmi.//GdrOn
 
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naoki-kun
view post Posted on 19/5/2018, 16:11     +1   -1




Pensato Naoki
Parlato Naoki


< Maledette guardie, sono ancora lì in piedi.> pensò Naoki, assorto nei suoi pensieri dopo il suo attacco fallito per metà. < Avrei dovuto colpirli alle giunture sin da subito.>. Le due guardie erano in affanno, ma anche il giovane, poco abituato alla battaglia nonostante i severi e duri allenamenti affrontati fino ad ora. La battaglia era tutt' altra cosa. Il fracasso aveva fatto sì che anche altre guardie stavano scendendo lí nei sotterranei, Naoki aveva un disperato bisogno di una qualche idea. I due si muovevano a ranghi serrati verso di lui, le due imponenti armature impedivano la riuscita di un qualsiasi attacco fisico, sarebbe dunque stato inutile attaccare a testa bassa. Il ghiaccio era in dissolvimento, Naoki stava giá escogitando quale potrsse essere la prossima mossa. Dopo un'iniziale fase di incertezza pensó a come avrebbe potuto mantenere i due a distanza, costringendoli a dividersi. Un colpo ben assestato, magari alle giunture delle loro armature, le quali avrebbero ancor di più reso difficoltosi i movimenti dei due soldati. Naoki si guardò bene dall' attaccare le zone lasciate scoperte dall' armatura. < Proiettili d'acqua!> pensò lo Yuki, rianimato tutto d'un tratto da quest' idea. I proiettili d' acqua sparati ad una distanza così ravvicinata, avrebbero avuto una maggiore forza contundente che quasi sicuramente avrebbe messo in seria difficoltà i due. A quel punto lo Yuki mosso da un rinvigorito ardore, decise di sparare una serie di proiettili d'acqua verso le gambe dei due, sperando che stavolta, sarebbero andati entrambi KO.
Suiton: Proiettili d'acqua - [Chk: 50][Int: +55] "Impastando il chakra nella bocca e sputandolo fuori, il ninja emette una serie di proiettili d'acqua, piccoli ma letali. Il difensore avrà più facilità a fuggire che a difendersi: in caso di difesa con una tecnica, il bonus della tecnica usata verrà diminuito di 1/4; in caso di Res+Chk, la Res sarà diminuita di 1/6."
 
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view post Posted on 20/5/2018, 17:48     +1   -1
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    20 Novembre, Anno 248 DN
    Ore 18:50

A
nalizzando la situazione e capito il suo errore Naoki corse ai ripari abbandonando l'approccio ravvicinato. I due secondini rimasero spiazzati, in quel modo non poterono più sfruttare la loro difesa né cogliere l'occasione del contatto per contrattaccare, quando si videro raggiunti dai proiettili d'acqua persero l'equilibrio e si separarono. Il ghiaccio stava per sciogliersi ma ancora non permetteva loro di camminare liberamente e quando infine la mira del ragazzo si fece più precisa, le imprecazioni andarono sprecandosi. Colpiti alle ginocchia, all'inguine e alle caviglie, nel giro di poco finirono in ginocchio, doloranti e con il peggiore degli affanni.
Sarebbe bastato un colpo alla testa per farli svenire e ridurli al silenzio e se non se ne fosse occupato il ragazzo presto l'avrebbe fatto Ippei. Quando i passi delle altre guardie si fecero vicini il jonin infatti si riebbe e con molta nonchalance si limitò ad attraversare le sbarre: nell'avvicinarsi alle barre d'acciaio il suo corpo si fece fango e giunto dall'altra parte semplicemente si ricompose. Era un Hōzuki.

"Se hai finito di fare baccano possiamo andare."

Fu in quel momento che lo Yuki capì che il jonin non era mai stato davvero in trappola, sarebbe potuto scappare in qualsiasi momento da quella cella. Potè intuire che farsi portare in quei sotterranei era parte del suo piano ma non perchè gli avesse fatto sprecare tempo ed energie in quello scontro.

"Inutile che mi guardi così ragazzino, se ti avessi detto il mio piano avresti rovinato tutto e odio i guastafeste ancor più degli smidollati come il tuo compare sulla gogna. Comunque mentre tu giocavi con quei due ho inviato un mio clone di fango in giro per il castello. Si è appena dissolto rivelandomi qualcosa di interessante..

Incamminandosi lo guardò con la coda dell'occhio abbozzando un complimento o quantomeno un qualcosa che vi rassomigliava.

"..e poi sapevo che te la saresti cavata benissimo da solo."

Eluse le guardie in arrivo nascondendosi nell'ombra insieme uscirono dalla prima finestra. Approfittando dell'oscurità iniziarono a risalire le mura del palazzo dirigendosi di gran carriera verso un punto preciso che il jonin sembrava aver trovato grazie al suo bushin.
Ad illuminare la scalata impavida dei due ninja di Kiri fu il tenue chiarore della luna che riflessa in mare ricordò ad entrambi cosa avrebbe causato loro una caduta da quell'altezza: ad ogni infrangersi di onde la scogliera di Gake ruggendo minacciava di inghiottirli. Lo scenario magnifico ma al contempo inquietante che si apriva sotto di loro contava all'incirca duecento metri di vuoto, avvolti nella bruma da quella distanza sembrava tutto tranquillo ma dietro quel soffice velo di nebbia le onde continuavano ad affilare le rocce di quei fondali. Più delle guardie e più della loro missione fu il moto perpetuo del mare a farli rabbrividire e a metterli in guardia, scivolare da quell'altezza significava una sola cosa: morte.

    Ore 19:30

Ci vollero diversi minuti per arrivare in cima senza dare nell'occhio, le tante stanze con vista mare erano illuminate e sorvegliate. Giunti in cima si trovarono aggrappati ad un cornicione scolpito a regola d'arte, dalle curve e dagli intagli che ricordavano le onde del mare, poco più su, le colonne della balconata prendevano la forma di lance incrociate. Facendo leva sulle braccia avrebbero potuto sbirciare verso gli interni e constatare che lo sfarzo nell'arredo abbondava. Non c'erano dubbi, quelle erano le stanze dello shogun o di chi gli era più vicino. Sollevando il proprio peso Ippei si appollaiò sul corrimano e indicò la porta vetrata al giovane Yuki.

"A te l'onore mio giovane amico."

Con il suo sorriso sghembo il jonin invitò Naoki ad entrare nella stanza che aveva precedentemente ispezionato tramite il suo clone.
Scostando la tenda dorata oltre ai preziosi incastonati ovunque e ai quadri d'epoca appesi alle pareti, avrebbero trovato un letto a due piazze sormontato da un cimelio ben conservato: color avorio posto a tre metri da terra era appeso l'enorme teschio di una balena con nel mezzo un foro provocato da un'arma perforante.
Dal lato opposto trovarono una vetrina contenente un'armatura della guardia cittadina priva dell'elmo affiancata da due stendardi con lo stemma di Gake, la balena trafitta dalla lancia. Un tempo le stoffe blu erano state gemelle ma ad oggi l'equilibrio era stato spezzato: il primo sulla sinistra risultava stranamente logoro, sporco di fango e con il simbolo della balena trafitta quasi irriconoscibile.
Osservando le tracce lasciate in giro il genin ci avrebbe messo poco a capire che quella stanza era stata luogo di uno scontro e se avesse continuando ad esplorare fino al bagno privato della camera avrebbe trovato due guardie svenute all'interno della doccia. Prive di sensi giacevano a terra legate tra loro per mezzo di un drappo bluastro e sporco di fango ricavato dallo stendardo rovinato.

"Te lo dicevo che avevo avuto da fare."

Di buono c'era che i due uomini erano stati fortunati ad aver incrociato un suo clone, diversamente probabilmente avrebbero fatto un volo dal balcone. Ippei ne era capace - lo sapeva - e quando lo vide scendere dal corrimano mettendogli fretta per un attimo pensò volesse fare altrettanto con lui.

"Forza guarda qua, non abbiamo tutta la notte. "

Cogliendo l'invito del superiore Naoki avrebbe notato che sulla scrivania della stanza era adagiato un elmo dalla forma più allungata e con un ciuffo azzurro. Da uno dei cassetti inoltre v'era un mucchio di riviste e giornali con pezzi mancanti, lettere ritagliate qua e la che lasciavano intuire l'ovvio..

"Sembra che il nostro uomo sia proprio Satashi, il capo della guardia cittadina.. ma perchè non si è disfatto delle prove? "

Le ipotesi che si potevano fare in realtà erano molte e un tipo riflessivo come Naoki di certo non si sarebbe fermato alla risposta più ovvia. Il capitano forse era sicuro che nessuno avrebbe mai sospettato di lui ma d'altra parte si poteva pensare che qualcuno voleva incastrarlo e che quella non era la sua stanza: la situazione si stava complicando e il tempo a loro diminuiva di pari passo.
Intanto, in lacrime, Kori stava ancora aspettando di essere salvato.
 
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naoki-kun
view post Posted on 31/5/2018, 13:50     +1   -1




pensato Naoki
parlato Naoki

La metá di quelle prove sarebbe bastata per condannare alla pena capitale il capo della guardia. Per Naoki tutte quelle prove, peró, erano soltanto fumo negli occhi. Il ragazzo era alquanto pensieroso, guardava attentamente ogni singolo dettaglio, facendo attenzione a non compromettere nessuna prova. <perché lasciare tutto in bella vista? Non avrebbe alcun senso.> La sua mente ormai era affogata da ipotesi che portavano soltanto a vicoli ciechi. <e se fosse qualche guardia? Qualche suo sottoposto. Gli sarebbe riuscito molto facilmente accedere senza dare eccessivamente nell'occhio.> Il quadro non era esattamente molto chiaro, ma qualche idea stava iniziando a venir fuori. <ho un' idea capo!> esclamó tutto d'un tratto Naoki. Aggiunse, poi: <queste prove portano tutte a qualche membro della guardia cittadina. Pochi hanno accesso a queste stanze ed, a meno che non ci sia dietro qualche shinobi esperto, il campo é ampiamente ristretto! Proporrei di fare irruzione dallo shogun,dovrá ascoltarci per forza.> Le intenzioni del giovane erano chiare, un sopralluogo rapido gli aveva fatto elaborare questa teoria. Chissà se anche questa volta, quella vecchia volpe di Ippei avesse giá scoperto qualcosa a riguardo, pertanto il giovane rimase ansioso in attesa della risposta del suo capo.
 
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view post Posted on 12/6/2018, 23:11     +1   -1
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S
eppur dubbioso il jonin acconsentì e dando un ultimo sguardo al caos che stavano per lasciarsi alle spalle si avviò verso l'uscita. Non conoscevano quel castello nè potevano quantificare le forze a difesa dello shogun ma aldilà di tutto, dopo quanto successo nel piazzale e dopo la loro evasione il vero problema era farsi ascoltare. Naganori Gake aveva una forte influenza nell'ambiente portuale del Paese dell Acqua e non era stato difficile capire come mai gli avvenimenti avevano spinto il nuovo Mizukage a rimediare ai disordini, in tempi difficili come quelli che stavano vivendo - a causa della ricomparsa dei bijuu - sottovalutare problemi commerciali sarebbe stato da incoscienti. Ciò che tuttavia non capiva Ippei era tutta la riservatezza mantenuta fino a quel momento nonchè la facilità con cui avevano additato proprio loro come colpevoli, alla prima occasione. C'era sotto qualcosa che puzzava, tremendamente anche e mentre si avvicinavano di soppiatto al cuore del castello gli tornarono in mentre le parole del vecchio Hogai.

    "Lo Shogun forse non sarà uno stinco di santo ma se quello che sta facendo, sta danneggiando Kiri, dico che ha fatto bene. Siete dei mostri! "

Pensieroso e taciturno il nano proseguì fino alle porte dorate dando l'impressione di voler essere da tutt'altra parte, era in realtà preoccupato per quello che avrebbero scoperto di li a breve: il pizzicore al suo naso adunco era sempre un brutto segno, era il suo sesto senso da creatura immonda lo metteva in guardia. Spalle al muro, rispettivamente ai lati dell'enorme portone della sala centrale Ippei si mosse per spingere l'anta e fare irruzione ma non appena le sue dita toccarono la superficie una voce dall'interno li invitò ad entrare.

???: "Fatevi avanti prego, non vorrete mica buttar giù una così bella porta? Finireste per lavorare tutta la vita solo per risarcirla. "

"Come ha fatto..?"

???: "A sentirvi arrivare o a costringervi a venire fin qui a Gake? Tu più di tutti dovresti capire, mi aspettavo più arguzia e meno pregiudizi dal Nano di Kiri. Credi che un vecchio come me non possa avere le abilità o i mezzi per superare le vostre abilità? Ti stupiresti di cosa può comprare il denaro.."

"Oh ma lo so bene, mi creda Naganori-dono."


Varcando la soglia iniziò a cercare la figura dello shogun ma tanto era dispersivo quel salone che faticò ad individuarlo e lo stesso fu per Naoki. Alte e massicce colonne formavano un lungo corridoio che fungeva da collegamento verso un'altrettanto ampia scalinata scura e dalle forme arrotondate, la forma grezza arricchita da quegli intarsi d'oro, preziosi e stemmi della casata già visti. In cima ai gradini il ferro fuso si univa centro formando il trono di Gake. Un seggio scomodo rispetto al lusso sfrenato li attorno, un qualcosa che sembrava del tutto estraneo alle ricchezze dello shogun, ben lontano dal buon gusto degli affreschi sulle pareti e sul soffitto o dall'architettura di quel palazzo. Avvicinandosi senza aver trovato la fonte di quella voce acuta capirono che tutto quel materiale altro non erano che metalli fusi: ancore appartenenti a navi diverse dalle più svariate forme e dimensioni che poste l'una sull'altra formavano quell'assurda scultura.

Naganori Gake: "Solo un folle crederebbe ad uno come te, le uniche cose che sai fare, come la stragrande maggioranza dei Kiriani è stuprare, tradire e uccidere."

Ed ecco che il presentimento si fece reale, concreto come il ferro che liquefacendosi gli bloccò le caviglie incatenandolo a quei gradini.

"Che figlio di puttana. Non c'è mai stato nessuno da trovare vero? Eri tu a scrivere quelle lettere minatorie, tu a voler incastrare Satoshi, sei sempre stato tu. Naoki allontanati dalle scale e attento a tutto ciò che è di ferro qui attorno."

Iniziando a dimenarsi nel tentativo si liberare le gambe tosse sembrò peggiorare la situazione, Naoki non lo aveva mai visto agitato. Intanto la voce del vecchio Shogun riprese a parlare con enfasi crescente disprezzando senza ritegno l'attuale leader di Kiri.

"Avreste dovuto fermarvi al ritrovamento delle prove e incastrare quel contadinotto di una guardia. Ho organizzato tutto ciò per indebolire l'immagine del vostro nuovo Mizukage ma ora che siete qui credo che mi lascerò tentare dal ricambiare la moneta. Il suo predecessore, Hogo, era un uomo rispettabile, ha aiutato il vostro villaggio così come Gake e il sottoscritto a sopravvivere e ripartire dopo la guerra al divoratore. E cosa avete fatto voi per lui?"

Le scalinate presero a vibrare fino a formare delle piccole onde che ammassandosi l'una sull'altra arrivarono a formare un mucchietto di ferro molliccio sempre più alto e solido che rassomigliare ad una sagoma umana.

"Non avete battuto ciglio quando il Kyudaime è stato pugnalato alle spalle da questo disertore, si starà rivoltando nella tomba. Hogo-sama, il sacrificio di questi shinobi servirà a donarvi un po' di pace!"

La voce si fece metallica e finito di raggruppare la materia Naganori mostrò la sua forma completa, nulla di eccezionale invero: curvo sulla schiena era poco più alto di Naoki e il suo andamento claudicante lo rendevano un umanoide cromato ben poco minaccioso. Pur non vedendo il colore della sua pelle o i suoi abiti le curvature metalliche marcavano perfettamente i lineamenti del suo viso rendevano appieno la profondità delle rughe sul viso e gli altri acciacchi dati dal'età. Nonostante tutto i due Kiriani non poterono abbassare la guardia, specie quando lo videro impugnare il suo bastone e donargli l'affilatura di una spada preparandosi a colpire il jonin.
 
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naoki-kun
view post Posted on 17/6/2018, 04:34     +1   -1




pensato Naoki
parlato Naoki


Naoki non proferì parola, la situazione lo colse completamente alla sprovvista.<possibile che quest'uomo stia boicottando da solo il Mizukage? É impazzito!>
La situazione non giovava di certo i due, ma c'era qualcosa in Ippei che confortava il giovane genin. <l'espressione del capo mi rassicura. Sicuramente avrà già intuito qualcosa!>pensò il giovane, portandosi una mano al capo; forse i pensieri erano troppi, oppure la situazione stava andando ben oltre le sue capacitá. <quest'é un uomo molto infido, la cattiveria che esce dai suoi occhi mi inquieta.> pensò il genin guardando ininterrottamente negli occhi il vecchio shogun. Quella calma apparente che mostrava in volto, era soltanto una maschera. L'odio verdo il nuovo Mizukage era palese, le sue parole, i suoi gesti, qualche celata espressione che lo lasciasse intuire. Naoki, come ogni Yuki che si rispetti, nello stesso momento in cui lo shogun sguainó quel bastone, fece uscire dalla manica due spiedi.<dovró attendere soltanto il momento giusto, poi verrá il suo turno...> Naoki non aveva mai ucciso nessuno, ma la situazione ormai si era fatta troppo grave. La sua mente si azzerò completamente, la sua testa era ormai una scatola vuota. Il suo sguardo era assente, nessuna emozione lo pervadeva. L'unica cosa che desiderava in quel momento era vedere il cadavere esanime giacente in una pozza di sangue dello shogun. Nessun tremore, nessun ripensamento,proprio come uno Yuki sa fare molto bene.L'impeto del vecchio nel discutere con Ippei lo aveva distratto dal guardare Naoki. Il giovane a questo punto decise di scagliarsi contro il vecchio lanciando prima i due spiedi per distrarlo dalle sue reali intenzioni; quello che in realtá voleva, era colpire in più punti l'arteria femorale del vecchio, per poi procedere con la giugulare, facendo così morire il vecchio in un men che non si dica, la tarda età avrebbe accelerato il tutto. Naoki lanció, dunque, i due spiedi di distrazione, poi, chiudendo i sigilli con una mano sola,attivò la sua tecnica preferita, la "danza sul ghiaccio"
<bukijutsu Ravvicinata> -Hijutsu: Danza sul Ghiaccio- (Stm: -4)(Frz: +Vel) “Il terreno è ormai ghiacciato e giunge il momento di mostrare al proprio avversario la velocità e la maestria che ogni membro del clan Yuki è riuscito a sviluppare con l'utilizzo delle sue speciali armi, donatigli dai propri superiori. Approfittando del liscio terreno il ninja afferra due spiedi speciali, incominciando a roteare e a scivolare lungo la lastra ghiacciata, eseguendo movimenti imprevedibili ed eleganti, proprio come una danza delle sublimi movenze. Continuando in questa preziosa arte, il ninja giunge dinanzi l'avversario, cercando di colpire i suoi punti vitali arrestandone, in un tragico atto finale, il suo battito.
 
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view post Posted on 26/6/2018, 21:01     +1   -1
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reso alla sprovvista il nobile Naganori si trovò costretto ad abbassare la spada e distratto dagli spiedi del giovane mise involontariamente Ippei in secondo piano, un errore che avrebbe pagato caro. Avvolto nella sua armatura cromata l'anziano shogun, curvo sulla schiena e impacciato, compose goffamente un paio di sigilli: il metallo a ricoprire le sue membra scintillò da capo a piedi donando alla sua muscolatura maggior vigore. Nella voce poi, il disprezzo più nero.

"Quello sguardo.. non sei diverso dal quel nano e dalla vecchia guardia di Kiri."

Quando il ghiaccio dello Yuki cristallizzò il metallo che ricopriva il pavimento della sala il vecchio si guardò bene dall'agitarsi e per paura di scivolare rimase immobile sfruttò la sua difesa, la tipica strategia di Gake e delle loro armature. Mantenendo le braccia incrociate davanti alla furia del ninja di Kiri presto iniziò ad arretrare e passo sopo passo infine inciampò sui gradini che portavano al suo trono e perse il controllo della sua tecnica. Il metallo che lo ricopriva scivolò via dalle sue membra come cera sciolta portando allo sguardo dei presenti i lineamenti pallidi e consunti di un anziano alle prese con gli acciacchi dell'età.
Cadendo all'indietro il vecchio batté la schiena sul gradino e iniziò a urlare dal dolore ma nonostante la smorfia dovuta dal dolore Naoki non mancò di riconoscerlo: era l'amico di Hogai, uno dei due anziani che avevano pedinato quella mattina.

"AAAH, MALEDIZIONE! L-la mia schiena, a-aspetta! "

Facendo perfino fatica a respirare gli occhi vitrei di Naganori sembrarono chiedere pietà, quella che lui non aveva avuto per tutti gli innocenti che aveva giustiziato, per tutte le vite che aveva spezzato in nome del defunto Mizukage a cui sembrava essere profondamente legato.




GdrOff// So che avevi scritto di volerlo uccidere ma questo era prima di vedere le sue vere sembianze quindi se vuoi concedergli il beneficio del dubbio o fargli prima qualche domanda, fai pure. Diversamente procedi pure con la kill. //GdrOn
 
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naoki-kun
view post Posted on 4/7/2018, 01:44     +1   -1




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parlato Naoki


Naoki era ormai stremato, la visione di quell'uomo inerme al tappeto era una sorta di sollievo. <ti sei morso la lingua mio caro shogun? Hai finito di insultare a ruota libera il nostro Mizukage? Sarà anche un "assassino", ma è pur sempre il nostro capo-villaggio, il nostro protettore. Non devi minimamente azzardarti a parlarne in questo modo.> . La foga di Naoki era talmente alta che i suoi occhi, visibilmente stanchi, iniziarono a diventare di un colore rosso fuoco. La sua espressione cambió nettamente ed aggiunse:<non meriti di vivere, sei soltanto merda da spalare! Kiri non ha bisogno di gente come te, soprattutto in momenti come questo, dove serve stabilità ed ordine. Dovremmo fare fronte comune contro quelle che sono le "vere" problematiche.> Finito il discorso il giovane si girò verso Ippei, un rapido scambio di sguardi e con uno scatto fulmineo si avventó sul vecchio inerme a terra e, tirando fuori uno spiedo dalla sua sacca, cercò di tagliargli la gola,portandolo ad una morte lenta, una morte poco onorevole, per un traditore che stava facendo del male a Kiri, la terra del giovane Naoki, il quale giuró non molto tempo fa di proteggerla fino alla morte.
 
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33 replies since 17/12/2017, 16:12   719 views
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