"Puoi avere risultati o scuse: non entrambi", Rei, sessione autogestita #2

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 12/12/2017, 21:25     +1   -1
Avatar

Artificial Flower's Lullaby

Group:
Member
Posts:
9,697
Location:
Il dojo del Nirvana

Status:


wvHSNIE


Palestra Gourudoujimu, Iwa, ore 10:45



Sì, era tardi, lo sapevano. Ma il letto di Katayama era così soffice, così comodo, e loro così mortalmente stanche che avevano dormito per tutta la mattina. Forse troppo, non erano abituate a un sonno così lungo e ci vollero parecchie lavate di faccia per svegliarsi del tutto.
Ma andava bene: era il loro primo giorno da Chuunin, erano tornate dalla loro prima missione come Caposquadra e né Juuhachi né Niijusan volevano che qualcosa glielo rovinasse. Certo, non si poteva dire che fosse stato un completo successo... Ma nemmeno un fallimento. Tutta la squadra era salva e relativamente sana, avevano riportato un prigioniero e una sospettata, e questo significava informazioni preziose. Si aspettava una convocazione da parte della Tsuchikage da un momento all'altro, ma sotto la porta non trovò nessuna missiva e nella mattina nessuno era venuto a suonare.
Quindi decise di non perdere tempo e di non ciondolare in casa senza fare nulla. Già le risuonavano nella testa i rimproveri di The Rock, e anche se il poveretto era ancora ricoverato in ospedale sicuramente avrebbe apprezzato che la sua "discepola" seguisse correttamente il piano di allenamenti.

In realtà sperava che il ragazzone fosse già stato dimesso, e quasi si aspettava di trovarlo in palestra, ma così non fu. C'erano già diverse persone, come sempre appartenenti a quella che veniva chiamata comunemente "la feccia della società". Provenivano quasi tutti dal quartiere povero in cui sorgeva la palestra e dove Rei aveva vissuto negli ultimi anni, e sapeva bene che molti di loro o erano criminali in attesa che qualcuno li scoprisse, o lo sarebbero diventati a meno che un'occasione favorevole non li avesse strappati a quella vita.
Lo sapeva, ma finché non li avesse colti in flagranza di reato non avrebbe potuto far loro niente. Poteva sperare che l'esempio di Roku, che malgrado la sua ingenuità un po' tontolona era un ragazzo dal cuore d'oro, ispirasse almeno qualcuno di loro a fare del bene, o almeno non del male al prossimo.

Uscì dallo spogliatoio, come sempre avvolta da bende dalla testa ai piedi, e un paio di fischi la accolsero. Era il Secco, nome d'arte di un omone di un metro e novanta che era secco quando aveva cominciato ad allenarsi lì quattro anni prima, ma che ora vantava una circonferenza toracica da far invidia a una sequoia. Il soprannome era rimasto, così come la sua rabbia e la frustrazione di fondo per non aver mai imparato come fare uno snatch decente. Tale irritazione si palesava in sfottò e nonnismo verso i nuovi iscritti, o i più debolucci, e Juuhachi rientrava in questa definizione. Si era salvata da molestie o minacce dirette solo perché entrava, teneva lo sguardo basso, si allenava con The Rock e se ne andava senza fare parola con nessuno.
Ma quel giorno era Rei. E Roku non c'era.

«Beeeeeene, Jucchan, ci siamo scoperte signorine? Cos'è, vuoi metterti in mostra con tutta quella benda in vista?»
Rise, sfottendo apertamente l'abbigliamento della ragazzina. Effettivamente quel giorno non indossava la sua onnipresente mantellina. Per allenarsi aveva messo una canottiera larga e dei pantaloncini, come facevano in molti in quella palestra. Le bende, naturalmente, coprivano tutto il resto, e i capelli verde acqua erano legati in una coda alta dietro la nuca. I leggeri rigonfiamenti delle Maschere erano quasi del tutto coperti dalla canottiera, e a meno che qualcuno non fosse andato lì a toccarle la schiena potevano passare per pieghe della stoffa.

Normalmente Juuhachi avrebbe ignorato il commento, ma Rei guardò il Secco dritto in faccia, cosa che lo fece sobbalzare. Lasciò cadere il bilanciere che stava sollevando, e l'arnese di pesante ferraccio rimbalzò con un gran tonfo metallico prima di fermarsi ai piedi del bodybuilder.

«C-che cosa guardi, ragazzina? Ti serve qualcosa?»

Scosse la testa, e indicò il bilanciere del Secco.

«Mi serve allenarmi. Quando hai finito posso usarlo, per favore?»

La palestra era piccola, con fondi limitati, e gli attrezzi erano pochi e molto vecchi. C'era un ring, parecchia ghisa, qualche impalcatura e tubi piantati nelle pareti per fare gli esercizi in elevazione; questo significava che bisognava avere pazienza o una gran faccia di bronzo, e condividere quello che c'era con gli altri iscritti.

Il Secco sogghignò.
«Certo mocciosetta. Ho finito, te lo rimetto a posto»
Si chinò, lo tirò su con un leggero sforzo -Rei contò i dischi, e calcolò che era un bilanciere da sessanta chili-, e lo andò a posare sul sostegno... Quello più in alto, a un metro e settanta d'altezza, che faceva comodo agli spilungoni quando dovevano fare squat... Ma che era esattamente venti centimetri più in alto della testa della kunoichi.

La piccola, che intanto aveva fatto un po' di stretching e riscaldamento, si avvicinò sotto il ghigno esilarato del Secco.
«Oooh, scusa, te l'ho messo troppo in alto? Vuoi uno sgabello, piccina?» la schernì, restando a pochi passi di distanza.

«Nah. Ci arriviamo.»

Rilassò le spalle, si concentrò qualche istante, con gli occhi fissi su quella sbarra di ferro lassù in alto. Richiamò il chakra nel proprio corpo, nelle Fibre che ora lo componevano, poi alzò le braccia... E continuò a distenderle. In alto. Sempre più in alto.
Ci mancò poco che il Secco inciampasse indietreggiando di corsa, visto che una manifestazione del genere non se l'aspettava proprio. E, la sua faccia lo dimostrava apertamente, non era felice di tale sorpresa. Proprio no.

«Ma che... Cosa... COSA SEI? COSA SONO QUELLE?» strillò con una voce acuta che poco si confaceva alla sua imponente figura.

«Fibre Nere, Secco. Fidati, non vuoi saperne di più.»

Aveva staccato le mani dai polsi, e le dita ora stringevano con decisione il bilanciere. Doveva testare se la forza che aveva con le braccia tutte attaccate era uguale a quando erano le fibre a comporle, ora che non era in missione e non c'era bisogno di agire in fretta. Sapeva che i suoi colpi erano efficaci, perché il tizio del Kyo Dan era caduto preda degli stralci fibrosi, ma voleva capire nel dettaglio cosa fosse in grado di fare.

"Puoi farcela facilmente, Hacchan. Siamo forti, siamo molto forti, sìsì!"

Sotto le bende, sorrise e contrasse muscoli e fibre. Il bilanciere si alzò, e un collettivo verso di sorpresa lasciò le bocche di tutti i presenti, che avevano interrotto quello che stavano facendo per guardare quello spettacolo inusitato.
Rei, senza troppi sforzi, sollevò il bilanciere un paio di volte, per assicurarsi di avere una buona presa, poi se lo mise sulle spalle ritirando le fibre all'interno del corpo.
Sentì un rumore come di un conato di vomito, in un angolo della palestra, ma lo ignorò e cominciò i suoi esercizi per le gambe. Lo squat è alla base di tutto diceva sempre The Rock, e fortunatamente erano bastate un paio di bacchettate dietro le ginocchia e la minaccia che la sua schiena si spezzasse per farle imparare in fretta la posizione corretta.

"Ventisei... Ventisette..."
"Quello che mi domando è... Ma le fibre sono muscoli? Cioè... Uff... Le posso allenare come se... Fossero... Anf... Fibre normali?"
"Boooooooooh. Ventinove... Trenta!!"


Finì le sue serie, aggiungendone una perché negli ultimi giorni non aveva avuto modo di venire in palestra, e con noncuranza sfilacciò le gambe per mantenere i piedi saldi a terra ed elevarsi abbastanza in alto per rimettere il bilanciere nei suoi sostegni.
Questa volta nessun conato, solo qualcuno che mormorava una preghiera ai Kami.

"Li ammazziamo? Ora possiamo farlo. Ora siamo persone. Le persone vanno rispettate. E siamo pure Chuunin! Cioè, siamo superimportanti!"
"Il rispetto si conquista, Niijan. E poi, non ci interessa cosa pensino di noi questi tizi. Ci interessa diventare più forti. Vogliamo chiedere alla Tsuchikage di farci diventare Anbu, no? E avremo missioni più difficili. Potremmo incontrare altri Bijuu."
"Non morirò contro un brutto demone puzzoso!"
"No, non lo farai. Te lo prometto."
"Mi proteggerai, Hacchan?"


Sorrise ancora, sistemandosi alcune bende che si erano allentate. L'amore spasmodico per lei era qualcosa di malsano, ma la cosa grandiosa della prospettiva è questa: non ce l'hai mai dal tuo punto di vista, ma solo dall'esterno. E Juuhachi aveva perso il suo punto di vista esterno quando Nijuusan si era fusa a lei.
Quindi, l'amore di una aveva invaso il cervello dell'altra, portandolo ad amare a sua volta.
Altro che corteggiamento e mazzi di fiori, tsè.

"Certo che ti proteggerò. E tu proteggerai me, Niijan, vero?"
"Sì! Sì, Hacchan! Per sempre!"


Rei si girò per vedere quali attrezzi fossero liberi, e notò che tutti la stavano osservando. I due sul ring, l'inserviente nell'angolo con la scopa in mano, il tizio al sacco da boxe, il Secco e il tipo gentile che l'aveva accolta all'ingresso dandole il buongiorno. Sui loro volti lesse cose diverse: schifo, timore, paura, curiosità, interesse.

«Qualcuno vuole fare un po' di sparring con me?» domandò gentilmente, o almeno così le parve, ed ecco che quelle cinque emozioni si trasformarono tutte in una sola: paura.
Nessuno voleva avvicinarsi a quelle cose nere che le avevano visto uscire dal corpo. Era normale. Al loro posto, nemmeno lei l'avrebbe fatto.

Sogghignò e a turno guardò tutti coi suoi occhi bicromatici. Alcuni abbassarono lo sguardo.
«Se ci fosse The Rock direbbe che siete delle fighette.»
A tale commento arrogante nessuno rispose. Sapevano che aveva ragione, probabilmente, ma nessuno si offrì comunque di farle da sparring partner.

Non era un problema, per lei. Con la stessa determinazione con cui era giunta lì continuò il suo workout in solitaria, testando le fibre, la loro mobilità e il peso che potevano sopportare. Fece esercizi di equilibrio e calisthenic e notò che erano meravigliosamente elastiche, e che scomponendo il proprio corpo poteva piegarsi, spezzarsi, appallottolarsi e proiettarsi letteralmente ovunque.
Non era stato solo un evento dato dal momento, dalla tensione o dalla necessità: poteva controllarle davvero a suo piacimento, e la cosa le faceva percepire un potere immenso.

L'unico limite era nella sua mente... E Rei era molto fortunata ad averne due.
Nessun altro le rivolse la parola, ma il suo udito sopraffino le portò comunque all'orecchio alcuni commenti.

Mostro.
Che schifo.
Avrò gli incubi.
Ma che cazzo è.
Il mondo degli shinobi è strano forte.
Cos'hai detto? Quella è una ninja?
Sì, pure di grado buono, cioè, non una dei bambocci dell'Accademia...


Si ricordò però di una delle citazioni che The Rock le aveva fatto, parlando di un suo compagno di allenamento fenomenale, per cui sembrava avere una grandissima stima. Non ricordava il nome, era probabilmente o uno straniero, o uno con un soprannome impronunciabile. Arunorudo Shuvaqualcosa.

"Lavora duro e in silenzio. Lascia che siano i tuoi successi a parlare"



E lei lo fece. Ignorando tutto e tutti, concentrandosi solo sul suo corpo e le sue prestazioni, ottimizzando le energie e i tempi.
Era una kunoichi, un soldato di Iwa, era lo Zero Assoluto e non avrebbe cominciato la sua nuova vita facendosi del male con i commenti ignoranti di quella gente.
E quel giorno, a pranzo, pancakes!



C75O77u




Edited by gaeshi - 13/12/2017, 16:15
 
Top
view post Posted on 13/12/2017, 07:02     +1   -1
Avatar


Group:
Narratori
Posts:
5,486

Status:


Bon, di fatto è un allenamento, anche se sui generis. Ci ho messo un po' a farmelo quadrare in testa.

Grazie per la perla di saggezza, Arunorudo-san.

+500 exp (credo. Se quelli genin sono 200 e i jonin 1000, forse inizio a impararli a memoria)
 
Top
view post Posted on 13/12/2017, 14:28     +1   -1
Avatar

♫ Peace ♫

Group:
Member
Posts:
67,179

Status:


ehm avendo trovato la sessione senza prenotazione l'ho letta anche io e ci sono un paio di problemi

- caratteri senza codici 9.706
- essendo al passato si svolge a prima della promozione e quindi i premi assegnabili per questa sessione sono al massimo i 200 exp Genin
 
Web  Top
view post Posted on 13/12/2017, 16:23     +1   -1
Avatar

♫ Peace ♫

Group:
Member
Posts:
67,179

Status:


Bon, con l'edit hai riportato la vicenda a dopo la missione e i caratteri ci sono^^
    +500 P.ti Exp
 
Web  Top
3 replies since 12/12/2017, 21:25   216 views
  Share