Flatline, Libera fra Zen Humor e Gaeshi e Altri in futuro

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view post Posted on 25/10/2017, 15:28     +1   -1
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E come avrebbe potuto non accorgersene?
Sbuffa dal naso, poggiandosi pesantemente allo schienale della sedia e accavalla le gambe, intrecciando le braccia contro l'addome: la postura tipica di chi è tranquillo e rilassato, no?

“Mamma non ha più l'età per queste cose” afferma categorica, scuotendo la testa. Trentaquattro anni e passa, dal suo punto di vista, sono un'era geologica – specie se conosci tutti i rischi medici delle gravidanze in età inoltrata. “Se esce fuori sano è già un miracolo. Avrebbe dovuto pensarci, prima di fare la grande pensata.”
E se anche quello non è il motivo vero, è comunque una delle ragioni per cui lei è certa di avere ragione ad arrabbiarsi.
“Ed è incredibile che papà le abbia dato retta. Dei due mi era sempre sembrato il più intelligente” - e kami, se le brucia questa! “Comportarsi in questo modo è stato da irresponsabili.”
E dopo che ha sparato le cose meno grosse, che fa adesso? Glie lo dice o non glie lo dice?
È lì lì, che le fa tremare le labbra nello sforzo di non farselo sfuggire; peggio, sente già la gola serrarsi, come se delle dita invisibili la stessero stringendo. Stringe i denti e si accartoccia su sé stessa, tirando su le gambe e incrociandole sulla sedia... una delle cose che solo i nanerottoli possono fare, senza sembrare elefanti infilati a forza su un seggiolino.

“Se non mi voleva più bastava dirlo, e comunque l'avevo già capito da sola. Non serviva farne un altro. Tanto stavo già pensando di andarmene da me - mugola con voce rotta: volta la testa come se i piedi di Shi fossero la cosa più interessante da osservare in quel momento, lasciando che i capelli lisci ricadano davanti al viso e nascondano gli occhi già velati di lacrime.



CITAZIONE
#drama, drama, moar drama
 
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view post Posted on 6/11/2017, 19:22     +1   -1

The Pine

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« N-Non credo che tua madre sia così vecchia... » Non riesco a trattenere la bocca nel contraddirla, ma diavoli, sono abbastanza convinto che sua madre non sia poi così più vecchia della mia. E' una donna giovane, tutto sommato, che ha avuto la sua primogenita ancor più giovane, com'è solito da queste parti. Certo, la vita è sempre uno strano susseguirsi di eventi, qui nel Paese dell'Acqua... Ma è chiaro che quanto dice Urako non sia il reale motivo del suo essere così indispettita. Mi ammutolisco, lasciandola continuare a parlare.

Dopo aver avuto da ridire pure sul padre, scivola via amaramente la vera preoccupazione della ragazza. Infida, avvelenata e cattiva, la sua costatazione si muove nell'aria densa e vischiosa, tanto infastidita da farmi piegare con sofferenza il labbro dal lato sbagliato delle bocca. Lei è tesa, spinge via il volto lontano da me... Brutto, brutto segno... Ma quanto dice « E' un'assurdità, Urako. » faccio secco, cercando di attirare la sua attenzione su di me. Non credo affatto che i miei piedi siano così interessanti.

Non so perché, ma mi sento un po' in colpa... Non so davvero il perché. E' come se quel pensiero così sbagliato mi abbia in qualche modo infettato, ma mi rendo conto che anche questa è una profonda assurdità. « Non vogliono sostituirti. Perché dovrebbero farlo? Nessun genitore normale vorrebbe abbandonare la propria figlia, né tantomeno pensare di sostituirla. » "normale", sì, devo sottolinearlo. Ne ho viste di cose strane qui a Kiri... Ma di sicuro la famiglia di Urako non è tra queste. I suoi genitori sembrano usciti da un libro di racconti, di quelli che parlano delle famiglie del Paese del Fuoco che sono tanto cari agli orfani. No, non è possibile che sia come pensa.

Soppeso bene le parole, prima di proseguire. Lingua d'argento Shi, che almeno quella è intatta e anche se un po' roca, può funzionare bene. « Tu non puoi essere sostituita, Urako. I tuoi genitori ti vogliono bene, anche se le cose possono andare in modi che non ci si aspettano. Facciamo errori di continuo, più e meno gravi... Ma l'amore dei tuoi è sincero. Altrimenti perché tua madre sarebbe così preoccupata per te? Avere un altro figlio non significa scordarsi degli altri. » - Credo. Questa cosa io non posso saperla. E' vero che ho tanti fratelli, ma sono tutti di famiglie diverse... Condividiamo il padre, non la madre, il che è assai diverso. Posso solo intuire cosa significhi... Anche perché delle famiglie normali ho solo letto e visto. - « Voi siete una bella famiglia. Diventerà anche più bella. Non fare questi brutti pensieri, non hanno senso. »

 
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view post Posted on 6/11/2017, 23:29     +1   -1
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« E' un'assurdità, Urako. »

È una via di mezzo tra un punteruolo e una sorsata di acqua fresca, nel calore umidiccio che regna sovrano in corsia; si trova a stringere di colpo le labbra l'una contro l'altra, quasi a impedire ad altre lamentele di uscire, mentre un lungo sbuffo soffia via dalle narici. Deve ammetterlo, sentirsi dire da qualcun altro che la sua paura sia del tutto infondata le solleva un macigno dal petto, ma lascia del tutto scoperta quella cosa che brucia – proprio perché non ha più nessuno da incolpare per la sua irritazione.

Per quale motivo prova tanta rabbia dunque?
Stringe le braccia attorno alle gambe e incatena tra loro le dita, ancora restia a riprendere qualsiasi contatto visivo con Shi: un mugolio rauco è l'unico segnale che gli concede, per fargli capire che lo ha ascoltato.
Lei non è una sciocca.
Se si è arrabbiata tanto deve aver avuto un motivo intelligente, solo che non ha ancora capito quale: deve rifletterci su ancora un po'. Deglutisce a vuoto, mentre la riflessione si porta via poco per volta le lacrime che minacciavano di uscire, ma ancora non le offre una soluzione a quel vicolo cieco.

“Non lo so Shi. Forse.” replica infine, dopo qualche istante di silenzio completo dalla fine del discorso del ragazzo - “Vedremo. Vado a chiamare qualcuno per l'occhio, vedi di non muoverti” conclude con un tono piuttosto grigio e stanco.
Ammettere che vada tutto benissimo equivale ad affermare che la sua reazione fosse del tutto irrazionale e immotivata: naturalmente accettare questo fatto non rientra nelle opzioni contemplate.
Si srotola dalla sedia e posa di nuovo i piedi a terra, con un lungo sospiro, poi si china a recuperare la bottiglietta col bulbo oculare per consegnarla a chi di dovere.
Già, ha litigato con quella Shitsuki, e prima ancora il paziente in arresto l'ha fatta sudare sette camicie, ecco perché si sente a pezzettini.
In tutto ciò, si è praticamente dimenticata dell'unica domanda seria che avrebbe dovuto rivolgergli quel giorno... il motivo per cui lui sia allettato e ridotto come uno straccio, e lei se la sia cavata senza un graffio.

“Ripasso a salutarti prima di andare.”
 
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62 replies since 29/8/2017, 10:08   1083 views
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