La realtà al di là degli occhi, Addestramento basato sull'exp per Egeria (1° pg)

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 12/6/2017, 21:39     +1   -1
Avatar


Group:
Narratori
Posts:
5,484

Status:


Sì, proprio tu – vorrebbe dirle, ma non può metterla sotto pressione; quando finalmente la paziente accetta, la serenità che si dipinge sul suo viso non può che riflettersi in quello di Urako, illuminato da un altro raggio di sole sudato con impegno. Sì, d'accordo, c'è voluta anche della fortuna, ma se la Sakamoto ha mandato lei vuol dire che ci ha sbattuto quel suo nasetto rosa ed ha battuto in ritirata.
“Molto piacere, Luna. Il mio nome è... qui mi chiamano Urako- ha senso mentire? Che accadrebbe se la biondina chiedesse di lei, e le rispondessero che non c'è nessuna col nome falso che ha fornito? O peggio, se arrivasse un'altra infermiera a caso al posto suo... no, le prenderebbe un colpo, non può farle una cosa del genere.

Un altro, luminosissimo raggio di sole illumina quella triste scena di ospedale quando la bolla, invece che dissolversi, si posa lievissima sulla sua pelle inumidita e lì rimane, scatenando la reazione entusiasta di Tsuki: la ragazza le strappa il tubetto dalle mani e si riempie i polmoni d'aria, in previsione di un'immensa ondata di bolle iridescenti. Quanto entusiasmo.
Il problema ora è che deve replicare quella pellicola umida su tutta la superficie del corpo, che è già ricoperto dal camice! E deve farlo subito, perché quella ha già soffiato fuori l'inverosimile. Se mai uscirà dall'ospedale con tutte le rotelle a posto, dovrà presentarla a Yu. Ma torniamo al maledetto Suiton: deglutisce a vuoto, mentre richiama altro liquido a coprire tutto il braccio, la spalla, il collo, il viso.
Applicando dei Sigilli potrebbe richiamare molta più acqua. Troppa acqua! In questo modo è costretta ad incanalare poco chakra elementale alla volta, ed è incredibilmente faticoso: mentre le bolle iniziano a depositarsi su di lei si sente sempre più accaldata, il cuore che accelera per pompare energia verso la pelle e il sangue che sale al viso. Sta sudando, altroché! Di certo la sua pelle ora assomiglia a quella di un rospo appena uscito dal suo stagno, per non parlare di quella specie di vapore leggero che vede sollevarsi dai vestiti. Accidenti... come farà ad uscire da quella stanza ed andarsene in giro per il reparto, conciata com'è?

 
Top
view post Posted on 13/6/2017, 10:39     +1   -1
Avatar

Artificial Flower's Lullaby

Group:
Member
Posts:
9,696
Location:
Il dojo del Nirvana

Status:



Fatte le presentazioni, era ora che il Figlio delle Fate chiamato Urako abbracciasse la sua nuova natura, quella che aveva sempre custodito dentro di sé e che avrebbe aiutato la principessa Luna a fuggire dal Castello dei Mangiaossa.
Fu la magia, furono le bolle, furono le ali di farfalla, fu il chakra che la kunoichi riuscì a usare magistralmente, dopo qualche tentativo dapprima fallace, ma via via sempre più deciso. L'aiuto di Tsuki, che le soffiava bolle addosso in continuazione, fu... Beh, non fondamentale, certo, ma quando si trattava di incoraggiare e glorificare ogni piccola vittoria, la biondina era fenomenale.

«Sì! Esatto Urako, così!»

«Attento! Stai rilasciando troppo potere, le farfalle potrebbero scappare!»

«Piano... Così, ecco. Lascia che il soffio della Dea Mare ti illumini...»


Ovviamente, mancando degli specchi, Urako poteva solo vedersi le braccia, le gambe, parti ridotte del corpo. Ma quando gli occhi di Tsuki si illuminarono e un sorriso enorme sbocciò sulle sue labbra infantili, la Yakamoto capì che doveva avercela fatta.

«Ecco! Urako, sei... Magnifico!»

Ridacchiò, come a rendersi conto di qualcosa di buffo.

«Certo, io non ti posso vedere, ma... È proprio quello che è magnifico.»

Piena di nuova forza, Tsuki saltò giù dal letto, e a piedi nudi scalpicciò fino al bagno di servizio della stanza. Aprì la porta, accese la luce, e con un gran sorriso indicò alla ragazza di venire fin lì.

«Muoviti pure! Le farfalle sono tue amiche ora, non scapperanno!»

Più facile a dirsi che a farsi... Ma quello stratagemma era diverso dalla Trasparenza, che ti obbliga a stare fermo immobile. Muovendosi con la giusta attenzione, sempre mantenendo il flusso di chakra (il soffio della Dea Mare) attivo e costante, la Yakamoto avrebbe potuto muovere i passi che la separavano dal bagno... E dallo specchio appeso al suo interno, che le rivelava... Il nulla.
Era invisibile.
Era un Figlio delle Fate.


 
Top
view post Posted on 13/6/2017, 20:49     +1   -1
Avatar


Group:
Narratori
Posts:
5,484

Status:


Sudata come una salamandra in mezzo ad un falò e accaldata come non mai, spera soltanto che tutta quella manfrina serva a qualcosa: detesta sentirsi i capelli appiccicati al collo, e nonostante i suoi incoraggiamenti sinceri, inizia a trovare fastidiosi i continui interventi di Tsuki.
Specie quando le parla come se fosse un maschio.
Però l'idea sta funzionando: le bolle si posano una dopo l'altra, tanto leggere da essere impercettibili, sul sottile velo d'umidità secreto dalla sua pelle; per tenere tutto sotto controllo deve forzarsi a mantenere una respirazione calma e regolare, ma... a un certo punto si vede le braccia talmente coperte di bolle, che quasi non riesce a vedere cosa c'è sotto! Peccato che una cosa del genere sia perfettamente inutile, a conti fatti.

“Sul serio?!”
Quell'esclamazione le scappa di bocca senza volerlo, ma proprio non riesce a trattenersi: la tortura è finita davvero? Un sospiro di sollievo abbandona le sue labbra, facendo volar via un paio di bollicine più piccole incollate accanto alla bocca, ma per fortuna la biondina sembra non accorgersene: schizza verso il bagno e le fa cenno di seguirla – ah no, che non è finita, ma se vuole cavare qualcosa da quella storia deve andare fino in fondo. Cammina piano piano, senza movimenti bruschi, perché le effimere potrebbero esplodere anche solo per un'eccessiva esposizione alle correnti d'aria, e dopo alcuni secondi che paiono interminabili riesce ad ammirare il perfetto nulla riflesso dallo specchio.
Perché non si vede niente?
Eppure è proprio lì davanti.

Ci mette un po' a realizzare la portata della situazione.

È... è per questo che lei... lei diceva di non vederla?
A bocca aperta prova ad avvicinarsi.
Solleva una mano, la agita davanti al vetro... si china su di esso, ci alita su, e quello si appanna come se niente fosse.
Cavolo!
“... cavolo...” dice ad alta voce, un tono comicamente distorto dalla sorpresa; “cavolo!” ripete, allontanandosi a ritroso dallo specchio per ammirare – per così dire – la sua figura intera. Salvo qualche sporadico sfarfallio, che si nota giusto quando si muove troppo in fretta, è seriamente diventata trasparente.
Cosa è che diceva prima, riguardo l'utilità di quella faticaccia?

“Tsuki-chan, sei stata bravissima!” esclama infine, rendendosi conto all'improvviso che nonostante quella scoperta, ha ancora un compito da portare a termine; certo che è difficile concentrarsi, quando ti capita una cosa simile: farebbe effetto anche a una persona normale, figurati a uno shinobi. Si sente come quando da piccola il papà rientrava a casa, e le portava un regalo inatteso: un lecca-lecca alla fragola, un portachiavi da appendere alla borsetta o un'enigmistica per bambini. Cavolissimo!! Deve assolutamente raccontarlo a... a...
raccontarlo a...
a nessuno.
Andare da Shi, stando le cose come stanno, sarebbe una pessima idea. Forse Yu, più avanti: quando si parla di bolle, lo specialista è lui. Alle ragazze solo se riuscirà a rifare il tutto da capo a fondo, o finirà per fare una figuraccia: ci sono ancora troppe cose da capire, prima di tutto se le bolle sono così importanti o se la chiave è qualcos'altro... perché se per caso si potesse diventare invisibili senza di quelle...

 
Top
view post Posted on 14/6/2017, 12:43     +1   -1
Avatar

Artificial Flower's Lullaby

Group:
Member
Posts:
9,696
Location:
Il dojo del Nirvana

Status:



Al sentirsi chiamare Tsuki-chan, il complimento che per un attimo aveva portato il sorriso sulle labbra della paziente si congelò. Scosse il capo, e un'espressione più decisa regalò una manciata di anni ai lineamenti giovani della biondina.

«Tsuki Inaka... È il nome che mi hanno dato quando mi hanno presa prigioniera. Io sono Luna dei Campi di Grano, Principessa del Giunco ed erede della Favola di Sale.»

Nel pronunciare il suo nome e il suo altisonante titolo, gli occhi della ragazzina erano seri e compiti. Sembrava davvero l'aristocratica figlia di qualche Daimyo, malgrado il visetto smunto e il camicione da ospedale. Dopo quella correzione, sorrise ad Urako e tornò verso il proprio letto.

«Ora è meglio che tu vada... Devi avvertire le Fate che sto bene e che ti metterai al loro servizio per liberarmi... Perché lo farai, vero?»

Gli occhi, per un attimo, tornarono colmi di quella paura che all'inizio l'aveva tanto agitata. Il motivo? Aveva visto l'orologio appeso alla parete.

«Presto, vai! Stanno per tornare... Non devono vederti così, altrimenti capiranno che sei un mio alleato e imprigioneranno anche te!»

Effettivamente, come Urako aveva ormai avuto modo di imparare, era quasi arrivato l'orario del giro di routine pomeridiana. Presto un collega sarebbe giunto a prendere temperatura, pressione e campione di sangue... Operazioni di routine per lei, torture crudeli per Tsuki.
La biondina, però, sorrideva. Malgrado la paura che ancora le lampeggiava negli occhi, tentava di sorridere per rassicurare il suo cavaliere delle fate.

«Io... Me la caverò, Urako. Ti aspetto... Informa la Corte, informa la mia famiglia... Ti aspetto!»



CITAZIONE
Avrei dovuto chiamare questo addestramento "Sogno di una notte di mezza primavera" o qualcosa di simile... Peccato, ci ho pensato dopo.
Spero comunque che ti sia piaciuto e ti abbia dato qualche spunto, malgrado la fantasiosità un po' incomprensibile del tutto XD Da parte mia, ho molto apprezzato Urako (di nuovo, sapevo già di amarla, ma interagirci è sempre una cosa bella per me <3 ) e il modo in cui si è posta con Tsuki. Mai critica, non apertamente almeno, bensì accondiscendente ma con un occhio di riguardo per il suo compito principale.
Il talento della rifrazione è tutto tuo, adesso procedo col dare i numeri.

Role: 10
Scrittura: 10, sei una grammarnazi come me e non ho notato falle o errori.
Strategia/Approccio: 10 pure qui, approcciare una che ti urla contro e non sai perché a colpi di budino e bolle è stata una buona tecnica.
Conoscenza del Regolamento: //

Voto Medio: 10

Addestramento svolto bene.
330*3/4 = 247 P.ti Exp
Se ho capito bene devi anche sborsare 60 sontuosi ryo.

Ricordati che la Principessa ti aspetta, se vuoi tornare a salvarla in altre occasioni u.u
 
Top
view post Posted on 14/6/2017, 15:07     +1   -1
Avatar


Group:
Narratori
Posts:
5,484

Status:


”Ti chiedo scusa, Luna dei Campi di Grano” - risponde accondiscendente il Nulla con un inchino invisibile - “terrò a mente il tuo vero nome”, anche se suona come un mucchio di suoni incomprensibili. E se restare qui insieme all'infermiere non facesse saltare la sua copertura, sarebbe anche il momento di compilare il questionario della Sakamoto... ma che faccia farebbe la biondina, se realizzasse quanto è in confidenza coi Mangiaossa?
L'orologio ticchetta implacabile.
“Non avere timori, Luna: avvertirò le Fate. Penseremo insieme a un piano, e quando saremo pronti tornerò da te.”
Sì, ma quando?
Quando guarda l'orizzonte, non vede che i nuvoloni scuri in attesa di lei, Yu e Shi e mentre lascia che la patina umida si sciolga dalla sua pelle, cerca gli occhi della paziente. Quanto avrebbe potuto destabilizzarla una sua assenza prolungata? Ce l'ha ancora un senso di responsabilità, nascosto dietro all'euforia per la nuova scoperta e la fretta di svicolare: “tu non aver paura, Luna. I Mangiaossa non hanno potere su di te, possono solo pizzicarti, ma poi passa tutto. Aspettami qui. Potrebbero volerci diversi giorni, ma tu non preoccuparti, ok?”
Perché più si avvicina la loro partenza, e più sente lo stomaco strizzarsi?
Se ci pensa nei momenti sbagliati, rischia persino di toccare appena il cibo. Non doveva pensarci, non ora! Se succede quando è di buon umore, tutto si guasta – come frutta colpita dalla grandine. “Ciao, Luna! Mangia l'uovo quando il Mangiaossa se ne va, farà passare il dolore più in fretta!”

Sguscia fuori, si chiude la porta silenziosamente alle spalle; nella tasca del camice il plico della sensei, tutto umido e con le pagine incollate tra loro. Sospira pesantemente, il caldo del corridoio che le rende gli abiti zuppi sempre più fastidiosi addosso, e inizia la sua discesa silenziosa verso i locali riservati agli apprendisti.
Ha proprio bisogno di un abbraccio adesso.



off || E io che mi sentivo di scrivere coi piedi XP sul serio, periodaccio. Urako ormai ha una discreta esperienza coi pazienti psichiatrici (eheheheheh), sa che bisogna prenderli dal lato giusto, o ti trovi con una katana nello stomaco.
Naturalmente qualsiasi allusione a fatti o persone realmente esistenti è puramente casuale <3
L'idea della trama ha funzionato benissimo, ero abbastanza preoccupata di fare una mossa sbagliata, pur sapendo bene o male quale sarebbe dovuto essere l'epilogo. Di spunti ne ho anche troppi... torneremo a trovare Luna dei Campi di Grano, se i Mangiabambini ci lasceranno uscire vivi dalla loro Isola Maledetta.

Tempistiche: 10
Coinvolgimento: 10 || on
 
Top
view post Posted on 28/9/2017, 21:28     +1   -1
Avatar

♫ Peace ♫

Group:
Member
Posts:
67,179

Status:


|| Parola d'ordine: #poche_ciance_più_valutazioni.

Addestramento costruito ad hoc su Urako, immagino per farle ruolare il suo talento personale. Interessante e ben reso il caso clinico e di rimando la reazione del pg medico che ha fatto del suo meglio per stare al gioco e ottenere i risultati sperati.
Post brevi ma per niente poveri di informazioni, coinvolgenti per il giocatore e di rimando non poteva essere divero per il lettore.
||
    Coinvolgimento Personale (Egeria): 10
    Tempistiche (Egeria): 10
    Trama e Impostazione: 10
    Scrittura: 10
    Ambientazione e Caratterizzazione NPC: 10

    Voto gaeshi: 10 (+)
    Paga: 60 (base) +100 (voto 10) = 130 ryo



 
Web  Top
20 replies since 28/5/2017, 20:20   408 views
  Share