Il Ragno nel Buco, Role Libera fra quella creatura fantastica di Zen Humor e Blazing Phoenix

Il mio deve aver fatto un certo effetto... ma non sono sicuro sia l'effetto che avevo sperato, a giudicare dal modo in cui Hadaka si è improvvisamente alzata dalla sedia. Resta per un momento in piedi, china sul tavolo dove sta poggiando tutte e sei le sue braccia, poi mi chiede di accompagnarla fuori, con un tono possibilmente ancora più brusco del suo sfogo di poco fa. Porto una mano tra i capelli, dandomi una nervosa grattata sulla nuca mentre continuo a guardarla.

Aaah, accidenti... l'ho fatta arrabbiare. Non era mia intenzione. Forse sono stato troppo presuntuoso?

Mi alzo in piedi anch'io. Una tempesta di pensieri vortica nella mia testa. Dovrei scusarmi? Probabilmente peggiorerebbe le cose. Spiegare meglio cosa volevo farle intendere con quel gesto? Certo, Sun, dalle di stupida, vediamo come si rallegra. Ho bisogno di calmarmi, di riflettere un momento. Ok, la situazione mi è un po' sfuggita di mano, ma con me è lo standard, no? Mi ha chiesto di accompagnarla quando poteva semplicemente alzarsi ed andarsene, se il mio gesto l'avesse offesa irreparabilmente. E' una cosa positiva... credo. Proprio non so come comportarmi con le ragazze, eh?

I miei pensieri vengono interrotti dalla sua voce. Mi invita a raccogliere il coprifronte e portarla fuori dalla locanda. Va bene che almeno non mi ha chiesto di sparire e lasciarla sola, ma non l'avevo mai vista così. Cosa diamine le è successo?

Mi chino a raccogliere il coprifronte, gli do una rapida spolverata e lo lego nuovamente al suo posto. Faccio cenno ad Hadaka di seguirmi mentre mi incammino verso l'uscita, fermandomi poi appena fuori dalla locanda

« Io... »

Comincio incerto. Scuoto il capo, trovando la forza di riprendere.

« Sono ancora troppo impulsivo... bel modo di contraddirmi nel giro di pochi minuti...heheh.... »

Le faccio un mezzo sorrisetto, facendo del mio meglio per guardarla negli occhi. Sono sempre stato così bravo a mettermi nei guai?

Hadaka mi fissa torva per qualche istante, in completo silenzio. Mi sfugge un'esclamazione di sorpresa quando usa tutte le sue braccia destre per strattonarmi via dall'ingresso del locale, mettendomi spalle al muro. Non faccio in tempo ad aprire bocca che le sue braccia sinistre si cingono intorno alla mia testa con presa salda. Abbassa la mia testa al livello della sua.
E' dannatamente arrabbiata. Mi sta fissando con un'occhiataccia tremenda; sarà inevitabile beccarsi la sfuriata ma, ma in fondo, me la sono un po' cercata. Magari si sentirà meglio dopo essersi sfogata.

Le sue braccia destre si muovono rapide, avvolgendomisi intorno; stringendo il corpo di Hadaka contro il mio. I nostri volti sono talmente vicini che riesco a sentire il suo respiro sulla mia pelle.

« E-ehi! Hada... »

Non ho modo di finire. Il volto di Hadaka si fa sempre più vicino, finché... le sue labbra si uniscono alle mie! Senza alcuna esitazione fa scivolare la lingua sulla mia. Sento un immediato tuffo al cuore, i miei occhi si spalancano, mi sento avvampare il viso... ma non riesco a trovare la forza di ribellarmi. No... tutt'altro. La mia rigidità, pian piano, si scioglie, inizio a prenderci gusto. Chiudo gli occhi e mi lascio andare; cercando di imitare i movimenti della lingua di Hadaka.

Poi, quasi bruscamente, Hadaka si stacca da me, spingendosi via con una mano che lascia poi poggiata contro il mio petto; rapidamente torno padrone me stesso. Pensavo fosse arrabbiata, furiosa addirittura. Perché mi aveva baciato? Provo a dirle qualcosa, a chiederle il perché del suo gesto - sebbene non mi fosse dispiaciuto affatto - ma tutto ciò che esce dalla mia bocca è solo qualche sillaba balbettata. Mi saluta, un po' seccamente, poi balza su un palazzo, scomparendo dalla mia vista.

Ed io rimango qui, intontito e dannatamente confuso. Sento il volto ancora in fiamme, il cuore che batte all'impazzata. Sbatto leggermente il palmo della mano destra contro la guancia, facendo poi scivolare le dita verso le mie labbra.

« C-cosa... »