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K U M O W A V E - Group:
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| Tutto accadde molto velocemente, il tema stava per finire, a breve era il momento del solo di Akira, anche l'ultimo "A" stava finendo, ed ecco che il giovane prese un bel respiro prima di cominciare. Venne bruscamente interrotto. Volteggiando nell'aria, come bottiglie di vetro dalla platea dopo l'errore su quel cacchio di pezzo classico conosciutissimo da tutti, tre biglie colpirono in pieno i tre musicisti orchi che accompagnavano Akira.
*Brutto giorno per essere in un quartetto, sono rimasto l'unico a bordo, merda*
Infatti in breve, le sfere impattarono sul pianista, sul contrabbassista ed infine sul batterista che chiuse la scena con un ultimo colpo di piatto, in realtà un pugno verso l'aria a vuoto, prima di scomparire. Cavoli, il pubblico era agitato e menava molto forte.
*Qua il pubblico mi vuole fregare, non mena affatto*
Dopo la figuraccia, il flautofonista si calmò, suonare lo aveva distolto abbastanza dallo shock iniziale di aver perso l'udito seppur fossero passati pochi secondi, erano sufficienti. Guardò freddo la sensei per un po' e la senti parlargli.
*Aspetta, cosa hai detto? Mi sta parlando? Ma non posso sentirla, fino a qualche minuto fa mi stava comunicando con un rotolo, qui qualcosa puzza, sta giocando sicuramente sporco, e penso di aver capito come*Invece Akira la sentiva eccome, forte e chiaro. Prima si complimentò con il ragazzo ma...
*Ma fammi il piacere, è chiaramente sarcastica*
Dicevo... ma il musicista strinse il pugno; accidenti, doveva calmarsi, erano solo provocazioni, tutto attorno a lui taceva ma la sensei parlava ancora, fin troppo per i suoi gusti, era meglio quando non poteva udirla in alcun modo.
La sensei concluse con un'ultima provocazione, prima lo minacciò di toglierli l'udito per sempre e poi tentò di fargli credere che le note sarebbero sparite un giorno dalla sua testa. Akira rise:Hahaha. Che tu creda ch'io possa dimenticare il suono che il mio strumento produce solo perchè non posso più sentirle, fa intedere come tu non abbia capito niente dell'arte e dell'artista. Sei noiosa, non meriti di sentire il Solo che stavo per dedicarti.Ripose, il flautofono e senza aggiungere altro cercò di fare solo quello che gli sembrava più logico ai fini del combattimento, cercò di riprendersi l'udito toltoCITAZIONE <genjutsu> - Kai! - Tecnica della Liberazione - [Res*1,1] [Chk: 30] [Eff: +40] “Il ninja ferma il proprio flusso di chakra per un istante, quindi lo rilascia tutto in una volta con una potenza esplosiva per eliminare il chakra avversario all'interno del proprio corpo, come un fiume in piena che trascina via con sé tutto quanto. Questa è l'unica tecnica per difendersi dalle Genjutsu avversarie; eccezioni vengono fatte solo per tecniche personali o effetti di genjutsu dove è specificato un calcolo limitato a Res+Chk. Il calcolo della Liberazione è: [Res base*1,1 +Chk Residuo +Eff +Assorbimento + Specializzazione eventuale]; se si decide di subire passivamente la Genjutsu senza utilizzare la Liberazione o una difesa semplice con Res + Chk, si consumerà ugualmente l'azione difensiva in quanto il corpo e la mente saranno soggiogate dall'illusione avversaria.”
Res 37 + 40 chk + eff 40 + assorbimento 7 + 4 specializzazione genjutsu = 128 Stm: 53.5 - 3.5 = 50 Compose i sigilli e concentrò il Chakra con tutta la sua forza, fino al limite. Il flautofono non era l'unico strumento che imparò ad utilizzare per combattere grazie al nonno.
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