Missione 39 C - そして、科学者?Soshite, kagaku-sha?, Per BlackJin e Skyfall90

« Older   Newer »
  Share  
Skyfall90
view post Posted on 5/9/2016, 13:07     +1   -1




Scusate per il ritardo ma col lavoro sono stato presissimo e lo sono ancora tra l'altro ...scusate per la mia piccola assenza


L' ostinazione dei due viaggiatori non venne ripagata neanche questa volta, il secondo piano elaborato dal Nara andò in fumo...L'uomo dai capelli bianchi opponeva un ardua resistenza e con un briciolo di astuzia propose di liberare il passaggio solo dopo un pagamento anticipato in pietre preziose che ovviamente i ragazzi non possedevano.
Il ghigno beffardo e quasi diabolico dell'uomo, i bruti sull'attenti alle sue spalle,la misteriosa malattia, la scomparsa degli scienziati e il flebile chiarore della luna a incorniciare il tutto rendevano la situazione sempre più oscura,quasi fosse parte di un tetro racconto degli orrori.
Aiden abbandonò la presa sugli Shuriken nascosti sotto il mantello, attaccarlo il quel momento, forse, non avrebbe portato a nulla di buono se non ad un possibile allarmismo ai nemici nascosti ai suoi occhi, meglio continuare con un profilo basso.
La scelta "pacifica" non gli calmò per niente l' animo irrequieto,la voglia di piantargli un bel destro assestato sul muso non era scemata anzi era cresciuta ancora di più dopo la richiesta di pietre preziose, ma con un profondo respiro cercò di tornare lucido e di scendere dall'onda dei sentimenti.
I bruti cominciavano a scalpitare ed uno confabulò qualcosa col suo capo, la loro pazienza stava per giungere al termine così, dopo che Jin concluse il dialogo lamentandosi delle condizioni inopportune imposte, i due ragazzi tornarono indietro lungo la strada che avevano percorso in precedenza.
I ninja erano abbattuti per il fallimento delle trattative, ciondolando nella notte si lasciarono alle spalle il gruppetto nemico e quando furono lontani e sicuri di non essere sentiti cominciarono a parlare.

"Già, non è andata bene per niente, speravo in qualcosa di meglio ma quello là è furbo!
Comunque erano in tanti e magari altri erano dietro quelli nascosti dal buio, sinceramente non saprei come sarebbe potuta finire una lotta con quegli energumeni..."


Sdrammatizzò l' Uchiha.

"Be ora dobbiamo pensare a un nuovo modo di agire, forse dovremmo provare ad utilizzare di più la natura e l'ambiente circostante per trovare un modo di infiltrazione nelle linee nemiche,molto probabilmente di gruppi così c 'e ne saranno in giro altri, cerchiamo di non farci mettere di nuovo i bastoni tra le ruote...."

Sgambettando e pensando ad una nuova strada ad Aiden venne un idea,alquanto disgustosa ma sempre un idea era e così provò a proporla al compagno.

"Di solito i villaggi vengono costruiti attorno o vicino a dei corsi d'acqua utili per pescare e per avere acqua sempre pulita....Giusto?"
Senza aspettare la risposta proseguì...
"Di solito viene incanalata un po di dell'acqua in piccoli fiumiciattoli che vengono usati per smaltire tutti i rifiuti prodotti dai suoi abitanti...E proprio per il loro utilizzo sono spesso poco controllati,so che non sarebbe una delle via più...mmmm...più igienica e invitante ma dopotutto potrebbe sempre tornarci utile,di piani non ne abbiamo molti....Proviamo a controllare la cartina magari troviamo qualcosa che ci può illuminare la via!"

Jin prese la mappa e la aprì, poche erano le strade e le vie che si dirigevano al villaggio, perlopiù erano piccoli sentieri percorribili solo a piedi.
I Genin studiarono attentamente i percorsi scritti per poi decidere come proseguire la missione.
 
Top
view post Posted on 5/9/2016, 15:42     +1   -1
Avatar

.wanderlust

Group:
Member
Posts:
8,503

Status:




第二章 : E gli Scienziati?



L
a situazione non era degenerata; l'eloquenza del distinto uomo aveva reso quella breve discussione pacifica, rendendo ininfluenti le richieste proferite dai due viaggiatori e acconsentendo all'imposizione che era stata fatta loro. Non poté far altro che sorridere; era riuscito nel suo scopo di allontanare le due figure attraverso l'uso dell'oratoria, senza che sangue fosse sgorgato dai loro corpi. La cosa, però, non gli piacque. Astrusa era la possibilità di incontrare persone del genere, ovvero insistenti e poco soggette al business, agli affari. Perché? Corrompere a priori è il miglior modo per portare a sé benefici; in quel caso, a posteriori, ciò non era accettato. E' semplicemente una legge non scritta decantata dai criminali, attraverso il verbo.

??? - E' così che funziona qua. Volere o non volere.

Non appena i due si trovarono ad una distanza considerevole, l'uomo si riunì con gli uomini nell'intento di banchettare. Data la concessione della mappa geografica di quel loco, i viaggiatori avrebbero potuto trovare facilmente una diversa via da perseguire per giungere nel villaggio prestabilito. Ma, visto che la via principale era stata bloccata, probabilmente, anche le restanti vie con sentiero battuto avrebbe potuto presentare loro il medesimo ostacolo. Cosa fare, quindi? La conformazione della flora era variabile. Brevi foreste erano intervallate da ampie radure di coltivazione di canne da zucchero e grano. Facilmente avrebbero potuto celarsi in quelle zone, ed il viaggio sarebbe stato relativamente breve. Avrebbero allungato di circa mezz'ora la normale traversata nel caso in cui la via principale fosse stata libera. In poche parole la foresta, e le due successive coltivazioni, si trovavano nel mezzo di due vie, così come la mappa esplicitava agli occhi di coloro che la analizzavano.

EzSJe8e



Nel caso in cui avessero intrapreso quella via, si sarebbero ritrovati all'entrata del villaggio che non sembrava animato da alcuna persona, né da medici o infermieri vari. Solo qualche uomo armato che stazionava alle entrate della stessa cittadina e quest'ultima era recintata da tutti i lati. Un muro di legno non troppo alto, da non essere un ostacolo che avrebbe potuto recare difficoltà ai due.





// Tutto quello che vi serve è scritto qui. Nel caso in cui manchi qualcosa mandate pure mp. Quando arrivate al villaggio ci sono due guardie per ogni entrata, una a nord e una a sud. Il villaggio è recintato con assi di legno e non sono troppo alti! Ok, aspetto, postate. PS. L'IMMAGINE è A SOLO SCOPO ILLUSTRATIVO. NON C'è NEVE E NON CI SONO TESTE SU PALI./

 
Top
.BlackJin
view post Posted on 10/9/2016, 08:27     +1   -1




Spiegai la mappa alla fioca luce lunare, cercando una posizione favorevole affinché anche il mio compagno potesse vedere bene i disegni sulla carta. In mezzo a tutti quei reticoli intrecciati di vie e viuzze, una lunga linea tratteggiata di rosso indicava il percorso che avevamo compiuto fino ad allora e quello che ci restava da ancora da camminare. Ci sarebbero bastati solo pochi minuti di marcia per arrivare al villaggio, ed ora ci toccava cambiare i nostri piani. Poco male. Misi il dito su un punto della mappa, non amavo particolarmente la geografia ed orientarmi non era esattamente il mio forte ma comunque non ero a digiuno di pratica. Parlare mentre pensavo mi avrebbe aiutato.

Jin: “Noi siamo qui… E questa è l’altra strada di cui ci parlava il tizio poco fa. Ci sono altre due strade… qui e qui, che conducono al villaggio ma ci saranno altri posti di blocco come questi e sarebbe meglio non farci vedere da troppe persone. Ecco, qui in mezzo a queste due strade pare ci sia una macchia piuttosto fitta di vegetazione: se i campi di grano sono ancora ben tenuti come li ricordo, non sarà un problema passare inosservati.

Convenuta la linea di marcia col mio compagno, mappa alla mano ci incamminammo armati di tanta pazienza e ben motivati a raggiungere il nostro obiettivo rapidamente. Proseguimmo sul sentiero battuto ancora per un po’, calpestando solitari la pallida terra arida. Sotto i nostri passi il suolo ghiaioso scricchiolava producendo un baccano assordante sula strada silenziosa che mi sembrava potessero udirci fino a Konoha. Comunque, non sembrava ci fosse nessuno a tenerci d’occhio (e se c’era era ben nascosto); a quell’ora e col buio nessuno in quelle zone sembrava aver voglia di mettersi in viaggio, un po’ perché non era mai stato molto sicuro muoversi di notte così lontano da Konoha, un po’ perché la paura dei mostri generati da Watashi ancora era viva e vegeta negli incubi delle persone che ne avevano potuto vedere – o solo udire – gli abomini. Ad un certo punto l’erba sui lati del sentiero si era fatta ben alta, così mi fermai e dopo aver rapidamente sbirciato la mappa esordii:

Jin: “Ecco, dovremmo entrare qui e proseguire sempre dritti.

Senza indugiare ulteriormente ci inoltrammo nella vegetazione, facendoci spazio con e mani e calpestando il grano per batterci un sentiero che ci sarebbe stato utile in caso di fuga, o comunque ad assicurarci che stessimo seguendo una linea retta. Bastarono poche decine di minuti e d’un tratto, nuotando in mezzo agli alti steli di grano, sbucammo proprio davanti al villaggio. La cosa mi colse di sorpresa perché immaginavo che avrei avvertito i rumori tipici di un villaggio avvicinandomi, ed invece ad un primo sguardo mi parve di essere finito davanti ad una città fantasma. Tuttavia, quelli che scorsi in lontananza alla mia destra non sembravano affatto fantasmi: davanti alle porte di ingresso c’erano due energumeni armati che facevano la guardia. Tornai precipitosamente sui miei passi, cercando di impedire ad Aiden di farsi avanti. Per fortuna non ci avevano visti, o almeno così mi era sembrato di capire: diversamente, con ogni probabilità, ci avrebbero inseguiti. Feci segno al mio compagno di rimanere fermo ed in silenzio mentre cercavo di capire se qualcuno veniva nella nostra direzione. Assicuratomi che fossimo al sicuro, mi affacciai cautamente dalla parete di verde grano ricavandomi una fessura con le mani, senza uscire allo scoperto. Il villaggio era immerso in un silenzio tombale, neanche le guardie sembrava parlassero tra di loro. La recinsione non consisteva che in una palizzata bassa facilmente scavalcabile, per il resto nulla in particolare sembrava degno di nota. Tornai dentro e rivolgendomi al mio compagno sussurrai il mio piano.

Jin: “Entrare dalle porte chiaramente è una follia, quindi dovremo scavalcare. Sembrerebbe facile, ma dobbiamo stare attenti: non sappiamo cosa ci sia dall’altra parte. Una volta dentro dovremmo essere cauti ed applicare il protocollo in caso di infiltrazione in villaggio ostile. Non dobbiamo farci vedere, muoviamoci nell’ombra e se dobbiamo uscire allo scoperto assumiamo le sembianze di qualcuno che abbiamo visto nel villaggio, così magari desteremo meno sospetti. Andrò avanti io.

Non c’era molto di cui discutere: qualunque cosa si celasse dietro quella palizzata non era prevedibile in alcun modo, da quel momento in avanti non potevamo fare altro che improvvisare. Volli andare io avanti perché pensavo di essere l’anello debole del gruppo, e sapevo per certo che il mio compagno avrebbe potuto coprirmi le spalle in maniera estremamente efficiente qualora fosse stato necessario. Un’ultima sbirciata prima di partire e poi via, avrei scavalcato la palizzata ed una volta dentro avrei utilizzato la tecnica della trasparenza mentre aspettavo Aiden - ammesso che tutto andasse liscio come speravo.

GdrOff// Per scavalcare uso:

CITAZIONE
< Passiva > - Capacità di Camminare su Superfici Verticali e sull'acqua - "Il ninja concentra il chakra sulla pianta dei piedi per rimanere saldo sui muri anche a testa in giù, in questo modo è in grado di correre in tutte le direzioni; allo stesso modo emanando e distribuendo al meglio il chakra sulla pianta dei piedi questi sarà in grado di galleggiare sull'acqua, e correre su qualsiasi superficie liquida senza sprofondare. Il consumo di Stamina per questa capacità è nullo a meno che non si affronti una scalata o una traversata sull'acqua per delle ore; in tal caso starà al Master decidere che malus assegnare per simulare l'affaticamento."

Una volta dentro, la tecnica dell'invisibilità.
CITAZIONE
< Tecnica > - Trasparenza - (Chk: 20 x turno)
"Il Ninja diventa invisibile. Non ha alcuna utilità in combattimento perché muovendosi si perde la trasparenza. [Utile per missioni di spionaggio]."

[Stm: 66 - 2 (Trasparenza) = 64] //GdrOn

 
Top
Skyfall90
view post Posted on 12/9/2016, 15:32     +1   -1




La luna era ormai alta nel cielo e la sua fredda luce illuminava la piccola mappa da viaggio che i due stavano consultando.
Di strade ne erano disegnate veramente poche e con tutta probabilità tutte pattugliate, così i giovani decisero di tagliare in mezzo alla vegetazione, rappresentata sulla cartina da una piccola macchina scura.
Scelto il modo di procedere i ninja partirono lungo il sentiero prestabilito, Jin davanti e Aiden a chiudere il duo.
La decisione di scartare la proposta dell' Uchiha venne presa con sollievo,dopotutto chi avrebbe voluto nuotare allegramente in mezzo ai liquami?
Durante il tragitto il silenzio regnò sovrano, i genin infatti erano ben presi a mascherare più possibile il loro passaggio,una parola o un rumore molesto avrebbe potuto far crollare rapidamente la loro copertura rivelando così la loro presenza.
Aiden era un po irrequieto, l' incontro precedente l' aveva allertato e non era più riuscito a stemperare l' attenzione...Provava una strana sensazione,come se qualcuno lo stesse seguendo e così non disdegnava lanciare occhiate a destra e a manca alla ricerca di qualche possibile aggressore.
I sassi e i ciotoli ,che erano disseminati lungo la strada, scrocchiavano ogni qualvolta un piede li calpestasse rendendo la marcia sempre piu ritmica,la colonna sonora di un misterioso viaggio.
Il tempo era passato senza che Aiden se ne rendesse conto,l' agitazione l' aveva ormai lasciato e il cuore si era finalmente messo in pace,nessuno li aveva seguiti per ora....Ad un certo punto Jin fermò la marcia e cominciò a leggere la cartina.
Dopo qualche secondo d' attesa indirizzò il cammino nella vegetazione piu folta,almeno lì potevano nascondere meglio la loro presenza.

"Per fortuna che ci sa fare con le mappe,io non ci capisco mai niente...Il senso dell' orientamento non è il mio forte...."

Sbuffò il ragazzino mentre il fruscio dell'erba spostata coprì la sua voce.
Man mano che avanzavano l' ambiente attorno a loro cambiò...L'erba e i cespugli avevano lasciato spazio alle piu alte e verdi spighe di grano.
Jin era poco più avanti del compagno quando si fermò bruscamente, il limitare del campo combaciava col limitare della piccola muraglia del villaggio,utile contro gli animali selvaggi ma inutile contro un qualsiasi shinobi, inffatti,le ridotte dimensioni permettevano un facile scavalcamento.
Due possenti guardie armate stazionavano davanti all' entrata del villaggio, non farsi vedere e passare inosservati era d' obbligo così uno alla volta i ninja scalarono la cinta del villaggio.
Il flusso di Chackra riversato nei piedi permise ai due di muoversi indisturbatamente sulla parete verticale e con un piccolo balzo atterrare al di là della recinzione,Jin si era prontamente reso trasparente, Aiden invece preferì trovar riparo dietro il piccolo edificio più vicino per poi scrutare attentamente la situazione in cerca della prossima mossa da compiere.
 
Top
view post Posted on 16/9/2016, 14:11     +1   -1
Avatar

.wanderlust

Group:
Member
Posts:
8,503

Status:




第二章 : E gli Scienziati?


C2HvDB6

O
ptare per una diversa via aveva arrecato una mera gioia ai due viaggiatori dall'identità celata. L'orientamento degli Shinobi non era eccellente, ma sebbene ciò seppero comprendere bene gli elementi della mappa che li avrebbero potuti indirizzare verso il luogo designato. Nulla pareva solcare le orme lasciate dai viaggiatori; l'impressione era che nessuno di quegli uomini si era prodigato al loro inseguimento poiché avrebbero dovuto tralasciare il banchetto che avevano allestito. Neanche l'uomo dalla chioma candida aveva fatto in modo che uno di loro svolgesse quel compito... Quindi, di cosa aver paura? Nulla. Erano soli, all'interno della foresta, proseguendo verso la direzione contrassegnata dalla mappa. Fecero capolino attraverso la flora, aprendosi un varco non particolarmente grande affinché potessero osservare con lo sguardo cosa si fosse palesato dinanzi al loro cammino.

Si introdussero all'interno del villaggio, scavalcando il recinto molto facilmente. Non era un'ostacolo impervio, e in pochi secondi si trovarono alle spalle d'una dimora, apparentemente vuota. Se si fossero esposti maggiormente, verso il sentiero principale di quell'agglomerato di case, avrebbero potuto facilmente vedere una serie di carri, cinque a prima vista, con una mole di sacchi ricolmi, però il materiale che vi era dentro non era distinguibile. In seguito, alle spalle dei carri, vi era presente un edificio di circa due piani, illuminato a dovere con molteplici lampade poste sulle ringhiere dei terrazzi e dei lampioni. Se avessero focalizzato il proprio udito in quella direzione avrebbero potuto udire sia delle sospirate lamentele che delle urla di risata. L'unica cosa che avrebbe potuto destarli dal proseguire verso quella casa era la presenza di tre guardie sulla soglia d'entrata. In ogni caso lungo il sentiero erano presenti molte case, con le finestre sprangate con assi di legno dall'interno.

Qualcosa, però, turbò le anime dei due viaggiatori. Una coppia di guardie si era distaccata dal cancello principale, in seguito al cambio di guardia, e si stavano dirigendo proprio nella direzione ove si trovavano Jin e Aiden. Se avessero attaccato avrebbero vanificato ogni loro possibilità di conservare l'oscurità e l'occultamento, mentre se fossero rimasti inermi sarebbero stati visti, inesorabilmente. Cosa fare? Il tempo passava e l'ombra delle guardie si avvicinava sempre più. All'improvviso, qualcuno o qualcosa, afferrò la maglia di Aiden alle sue spalle.. Nel momento in cui avessero virato il volto per conoscere il responsabile di ciò avrebbero visto chiaramente le fattezze di un infante, il quale poteva avere dai sei ai sette anni.

??? - Seguitemi o vi uccidono!

Esclamò sommesso il bambino. Li stava esortando ad allontanarsi dalla zona, onde evitare problemi di sorta alcuna. Se avessero osservato minuziosamente il bambino avrebbero notato che le sue vesti consistevano in dei semplici stracci che coprivano le parti intime. Il resto era sottoposto alla nudità lasciando intravedere delle cicatrici piuttosto lunghe e numerose, alcune sembravano essersi risanate da poco. La scelta ora era dei due viaggiatori... Continuare nell'ignoranza o combattere senza indugi?




Edited by ~Foolish. - 16/9/2016, 15:34
 
Top
.BlackJin
view post Posted on 19/9/2016, 13:30     +1   -1




Atterrai in piedi, ammortizzando la caduta grazie al lavoro congiunto dei muscoli delle gambe e dell’addome; contestualmente eseguivo con le mani i sigilli per rendermi trasparente e la cosa funzionò alla perfezione. Non appena toccai terra una lieve nuvoletta di polvere si sollevò dal suolo terroso e mentre il mantello ancora svolazzava un poco d’un tratto di me non vi era più traccia. Aiden arrivò poco dopo e con un balzo felino si lanciò in una nicchietta sicura sul fianco del piccolo edificio che avevamo difronte, alle sue spalle vi era una porta che sembrava non si aprisse da mesi. L’impressione che avevo avuto arrivando al villaggio, che fosse disabitato, sembrava essersi confermata ora che ero dall’altra parte della recinzione. Per le strade non v’era altro che fantasmi di polvere e le case buie parevano vuote. Guardandomi intorno notai anche che tutte avevano le finestre ben serrate con assi di legno, cosa che contribuiva a rendere lo scenario piuttosto macabro. Tutto era immerso nel buio della notte fuor che un edificio un po’ più alto degli altri. Era l’unico posto illuminato in tutto il villaggio: la luce di torce e lanterne ne delineava i tratti squadrati e lo metteva in risalto come l’unico gioiello di valore in un vecchio museo pieno di robaccia. Ai piedi di questo, una serie di carovane senza cavalli, apparentemente incustodite e cariche di merci chiuse in sacchi di tela anonimi. Pensai di andare a dare una sbirciata, ma mi resi conto che poco più avanti tre guardie picchettavano l’ingresso dell’edificio illuminato e da dove stavano avevano un’ottima visibilità anche sulle carovane. Decisi che non era l’idea migliore, ma sapevo che prima o poi avrei dovuto trovare il modo di indagare su cosa fosse accaduto al villaggio: la mia missione era di portare gli scienziati a casa sani e salvi, ma anche scoprire le cause di quell’isolamento. Data la situazione in cui ci trovavamo, quasi quasi mi veniva da pensare che forse la malattia non era tutta una farsa e quel posto aveva assunto quei tratti grotteschi che lo caratterizzavano a causa dell’epidemia. In lontananza, concentrandomi, riuscii ad udire delle risa che provenivano proprio dal palazzo illuminato, ed alcune lamentele sommesse.

Fui distratto proprio mentre mi pareva di cominciare a capirci qualcosa un altro rumore alla mia sinistra catalizzò la mia attenzione. Voltai lo sguardo e vidi due guardie camminare proprio nella nostra direzione. Non sembravano allarmate e nemmeno pareva fossero venute a setacciare la zona, tuttavia eravamo proprio sul loro cammino e non avrebbero avuto bisogno di stare particolarmente attente per accorgersi di noi. La cosa mi aveva un poco innervosito: per un istante di distrazione non mi ero accorto dei due che si avvicinavano e per questa ragione adesso eravamo come topi in trappola; non potevamo che combattere. Le speranze di metterli fuori gioco con un solo colpo erano davvero poche ed il minimo rumore sarebbe bastato a dare l’allarme ad altre guardie. Nella migliore delle ipotesi avremmo subito qualche danno non troppo grave ed avremmo perso il nostro unico vantaggio, ovvero il fatto che il villaggio fosse all’oscuro della nostra presenza. Nel giro di poche ore avremmo avuto tutte le forze armate del posto a darci la caccia e non saremmo durati nemmeno una notte.

Un altro rumore mi fece voltare in direzione di Aiden. Qualcuno gli aveva afferrato la maglia e lo stava strattonando, udii una voce preoccupata in un sussurro sommesso che proveniva proprio dalle spalle del mio compagno. Focalizzai la figura nell’ombra. Era solo un bambino, vestito di uno straccio che gli copriva le parti intime e tutto tormentato di orrende cicatrici. Cosa poteva essergli capitato? Le guardie si stavano avvicinando e presto saremmo finiti nel loro campo visivo, non avevamo molto tempo per decidere il da fasi. Guardai dritto negli occhi Aiden e sciolta la tecnica della trasparenza gli feci cenno col capo di accettare “l’invito” a seguirlo. Dopotutto, che scelta potevamo avere? Sperare che quei due fossero ubriachi e finissero privi di sensi al suolo senza nemmeno rendersi conto di quanto stava accadendo? Era un azzardo. Così come lo era entrare nella casa, ma almeno a quest’ultima ipotesi poteva essere concesso il beneficio del dubbio. Scattai in sua direzione e mi fiondai dietro ad un cespuglio, avendo cura di fare quanto meno rumore possibile. Una volta raggiuntolo, la mia preoccupazione principale fu di focalizzare l’ambiente circostante ed individuare eventuali minacce; non mi sentivo per niente al sicuro, e non era quello il momento di abbassare la guardia.


GdrOff/ Modificato sotto indicazione del Master /GdrOn



Edited by .BlackJin - 23/9/2016, 09:48
 
Top
Skyfall90
view post Posted on 22/9/2016, 12:47     +1   -1




L' infiltrazione nel villaggio era avvenuta con successo, Aiden e il compagno Jin osservavano e controllavano la zona in cui si erano appostati nel freddo della notte.
L' area urbana in cui si trovavano era sgombra e stranamente diroccata, con finestre e porte sprangate con imponenti assi di legno, come se fosse passato molto tempo dall'ultima volta che qualcuno avesse percorso quelle vie ormai illuminate solo dalla luce lunare.
I muscoli del giovane Uchiha erano tesi e pronti a scattare al primo rumore sospetto, la situazione in cui si trovavano non era affatto rassicurante e abbassare la guardia sarebbe stato molto pericoloso, i freddi occhi neri giravano qua e la focalizzando nel dettaglio ogni piccolo particolare.
Dopo un attenta osservazione i particolari degni di nota erano principalmente due: i carri per il trasporto merci e il grande palazzo illuminato dalle lanterne che si inalzava imperioso al centro della scena.
Le voci e le grida degli occupanti dello stabilimento eccheggiavano nell' aria, dal frastuono provocato si poteva facilmente capire che le persone al suo interno erano molte e quindi irrompere con la forza in quel luogo non avrebbe avuto sicuramente buon esito, ma era anche vero che con grande probabilità le risposte alla ricerche dei due ragazzi potevano trovarsi là dentro...Per coronare il tutto delle guardie stazionavano all'entrata e dal fare minaccioso che avevano era meglio girargli alla larga per ora.
Ai piedi dello stabilimento ,poco distante dalle guardie, si trovavano dei carri senza cavalli pieni di sacchi bianchi senza indizi sul loro contenuto..
I Genin ora dovevano pensare alla prossima mossa da compiere, mossa che avrebbe potuto portare al fallimento o al compimento dell'incarico a loro assegnato ma che aimè venne presto accantonata perchè dei brigantii di ronda si stavano avvicinando alla posizione dei ninja.
Gli uomini non li avevano ancora visti e questo poteva dare del tempo ai ragazzi per agire: attaccarli o nascondersi?
Se avessero scelto di attaccarli i due dovevano essere sicuri di metterli a k.o. prima che lanciassero l'allarme se invece la scelta ricadesse sul defilarsi dal combattimento dovevano trovare un posto abbastanza riparato come nascondiglio ma le pesanti assi che chiudevano ogni abitazione non permettevano una facile via di fuga.
I mercenari ormai erano vicine e il tempo era quasi finito, bisognava agire e proprio in quel momento una nuova figura fece il suo ingresso.
Una piccola mano afferrò la manica dell'Uchiha e lo strattonò, la tensione della situazione aveva offuscato i sensi di Aiden che si era fatto trovare impreparato non fiutando prima il pericolo.
Un bambino sporco e coperto solo da qualche straccio guardava serio il ragazzo e con un filo di voce disse di seguirlo.
Cosa fare?Seguirlo nell'ignoto o combattere?Il ninja guardò il compagno ormai tornato visibile e con un cenno accettarono la richiesta dell'infante.
Cercando di fare il meno rumore possibile iniziarono a seguire la giovane guida.
Aiden era conscio che la mossa scelta poteva essere pericolosa ma evitare il momentaneo combattimento poteva comunque portare benifici,magari il ragazzino aveva indizi su quello che gli interessava così lo shinobi decise che, quando la situazione fosse diventata più calma, gli avrebbe rivolto delle domande.
 
Top
view post Posted on 22/9/2016, 16:50     +1   -1
Avatar

.wanderlust

Group:
Member
Posts:
8,503

Status:


//Ps.. non ho detto che sareste entrati in una casa... Modifica Jin //




第二章 : E gli Scienziati?


C2HvDB6


A
ngosciati dall'incombente presenza delle guardie di ritorno dal turno di piantonamento, i due viaggiatori seguirono quell'infante le cui intenzioni, al momento, erano loro sconosciute. Possibile che anch'egli fosse un sottoposto e stesse facendo proseguire il cammino di Jin e Aiden nelle fauci del presunto impostore? Non potevano saperlo i due, i quali, chiaramente, scelsero per la situazione meno nefasta tra quelle che avevano ipotizzato. Cercarono di solcare le medesime orme dell'infante.. Una volta riparatisi alle spalle di un folto cespuglio affinché le guardie oltrepassassero la loro zona senza farsi scoprire, il bambino li introdusse verso una zona del villaggio particolarmente esposta alla vegetazione. Dopo aver percorso pochi metri la loro guida interruppe il cammino e si mise a tastoni, come se stesse cercando qualcosa nell'erba alta. E, difatti, vi era una piccola cordicina che ora era stretta nella mano ferrea dell'infante. Non appena issò verso l'alto quest'ultima una botola, aperta, si palesò dinanzi ai loro occhi. Ciò che poterono vedere chiaramente era una luce fioca proveniente dal fondo di quel presunto nascondiglio.. Prima che potessero proferirgli alcuna parola, il bambino saltò all'interno dell'apertura per poi rotolare al suolo, per attutire la caduta. Esortò con ampi gesti delle mani i due viaggiatori a fare il medesimo gesto, per poi addentrarsi nella penombra. Qualora i due si fossero conformati all'atto compiuto dal ragazzo si sarebbero ritrovati in una vera e propria cavità scavata nella roccia.

Il primo percorso che si sarebbe mostrato dinanzi ai loro occhi sarebbe stato un labirinto, con delle lampade di costruzione alquanto dubbia, poiché non sembravano essere state fatte da un professionista, ed un contorno parecchio raccapricciante, correlabile alle storie di orrore raccontate per impressionare i fanciulli. Diciamo, una tipica scena da omicidio seriale. Ciò nonostante nel proseguire del loro percorso avrebbero incontrato varie "stanze" ove erano posizionati dei materassi e qualche oggetto personale, o beni di prima necessità. Chi poteva mai soggiornare in quelle condizioni? Non ne erano a conoscenza al momento, dato che ignoravano la causa di ciò. Non appena il Bambino sparì all'angolo della fine del labirinto, un urlo si librò nell'ambiente, diramandosi in ogni minuto spazio del loco. Tre uomini armati di una lancia, la cui punta era contraddistinta da una lama di coltello da cucina, si indirizzarono verso i due viaggiatori, con fare allarmato e minaccioso.

??? - Chi siete??? Dannati impostori! Non potete vivere, dovete morire!

Non appena le loro fattezze furono più chiare, erano del tutto diversi dalle guardie che, poco prima, avevano intravisto in superficie. Per nulla attrezzati e poco vestiti, con un aspetto alquanto rozzo e animalesco. Lunghe barbe e capelli incolti, misti ad evidenti segni di cicatrici, così come il bambino, il quale era seduto nel medesimo angolo ove prima si era celato, ma questa volta lacrimante e visibile. Alle sue spalle, comunque, facevano capolino dei volti, non chiaramente distinguibili, che osservavano la scena. Cosa stava accanendo? Quegli uomini erano pericolosi? Le risposte, ora, spettavano ai due, ed anche come poter proseguire quel viaggio dal dilemma onnipresente.





// Mi scuso per eventuali errori.. Ho mal di testa e ci tenevo a rispondervi prima che incomba l'esame. In ogni caso fate la vostra scelta, combatterli o ciò che volete. State attenti... Per info o dubbi MP o Chat del forum. //

 
Top
.BlackJin
view post Posted on 28/9/2016, 00:23     +1   -1




Il cuore mi batteva talmente forte mentre me ne stavo nascosto in mezzo al verde ombroso di quel cespuglio, con le guardie ignare a pochi passi da noi, che potevo sentire il sangue pompare forte nelle vene tanto da farmi temere che scoppiassero da un momento all’altro. Non appenai due brutti ceffi furono abbastanza lontani, ecco che il bambino sgattaiolare via veloce abbastanza da metterci fretta ma non troppo da seminarci. Data la sicurezza con cui si muoveva in mezzo a quella macchia verde del villaggio avrei scommesso tutta la paga mensile che se avesse voluto lasciarci indietro ci sarebbe riuscito senza troppi problemi.

Jin: “Ehi! Ehi dove stiamo andando?

Cercai di farmi sentire, stando ben attento a non alzare troppo la voce ma quello non sembrava proprio mi volesse sentire. Avevo il sospetto, probabilmente fondato, che in realtà riuscisse benissimo a sentire cosa dicevo ma per qualche ragione non voleva parlare: aveva fretta. Ora tutto era scoprire se era la fretta del predatore ansioso di condurre la preda in trappola, o la fretta della preda che spera di non essere scovata. Intanto io combattevo anche un’altra lotta, quella col mio mantello che non faceva altro che impigliarsi nelle frasche e rallentarmi. Stetti comunque ben attento a non perdermi brandelli di stoffa alle spalle, sarebbe stato il colmo. Avevamo percorso solo pochi metri quando il bambino si fermò a tastare il terreno e quando sembrò aver trovato qualcosa eccolo tirare con forza una corda che sbucava dal terreno, la quale sollevò da terra una botola di legno ben nascosta. Guardai il buco dal quale proveniva una luce tanto fioca e quanto tetra e poi guardai il bimbo ridotto ad una bambola di pezza tutta ricucita. Sapevo bene come sarebbe andata a finire quella storia, e non mi piaceva.

Jin: “Che fai. No, aspetta… Dove si va da qui?

Non erano servite a granché le mie lamentele ed i miei tentativi di fermarlo: si era lanciato nel buco senza paura ed ora ci toccava seguirlo. Non mi piaceva per niente l’idea di andare sotto terra, l’ultima volta era finita davvero male a Konoha. Peccato che al piccoletto non importasse granché del mio trauma.

Jin: “Va avanti Aiden, io chiudo la botola non appena siamo dentro

Una volta giù, il tour del sotterraneo fu inquietante e grottesco. Impegnati nell’inseguimento del piccoletto (ci stavamo anche andando piano sperando di non spaventarlo) non potemmo ignorare l’aura macabra che trasudava dalle pareti rocciose di quel posto. Costellato da lampade mal costruite, pieno di vicoli ciechi e stanzette claustrofobiche il labirinto in cui ci eravamo cacciati avrebbe fatto gelare il sangue nelle vene a chiunque. Svolta dopo svolta, che io cercavo sempre di memorizzare malgrado quanto fosse difficile, stare dietro alla nostra piccola guida turistica diventava sempre più un’impresa. Ad un certo punto eccolo sparire dietro l’ennesimo angolo, ma stavolta un grido raccapricciante spezzò il silenzio e mi terrorizzò come mai prima di allora era successo. Due uomini armati sbucarono dal nulla e ci misero nella peggiore delle situazioni che potessero capitarci: coinvolti in un combattimento sottoterra con alle spalle un labirinto e davanti solo l’ignoto buio.

Guardandoli notai il loro aspetto trasandato, marcio e le loro armi improvvisate. Anche le guardie in superficie non erano pesantemente armate ma non erano male equipaggiate come questi due individui. Sembravano disperati e spaventati da noi e pensai di aver intuito qualcosa su di loro, semplicemente a giudicare dal loro aspetto. Tuttavia, nell’ombra mi sembrava di veder delinearsi nuovi profili celati tutto intorno… Niente di buono.


Jin: “Aiden, dobbiamo trovare il modo di fermarli senza fargli troppo male… Forse sono delle vittime.
Dannazione

Non conoscevo il mio compagno o le sue abilità, e quanto stavo per fare era rischioso per me se lui non mi avesse saputo coprire. Mi misi in ginocchio e rapidamente composi i jutsu per eseguire la tecnica del controllo dell’ombra. Con quella, se fossi riuscito nell’intento di catturare l’energumeno dritto davanti a me (quello che giudicavo più goffo), avrei potuto approfittare dell’effetto sorpresa ed utilizzare il bastone che teneva in mano per far inciampare l’altro al suo fianco – che certo non si aspettava un attacco dal suo compagno.La cosa aveva anche un secondo scopo: le tecniche del clan Nara erano famose nel villaggio della foglia: se gli scienziati di Konoha erano in quel posto, sicuramente avrebbero riconosciuto il mio ninjutsu ed avrebbero saputo che eravamo lì per aiutarli.

Jin: “Cercate di stare calmi, possiamo aiutarvi!

GdrOff/ Controllo dell'ombra

CITAZIONE
<abilità/attivazione> - Controllo Chakra - [Liv 6: 0/10] - Utilizzi: 1/5

"Chi possiede questa abilità ha un perfetto controllo del chakra, un'abilità che va ben oltre l'aspetto manuale. Migliorandola nel tempo aumenterà la capacità di dilatare e rilassare il sistema circolatorio, in modo tale da garantire continue scariche tonificanti, che rilassano e distendono il corpo, ripristinando le energie appena consumate.

Schermo: Questa abilità può essere utilizzata in via eccezionale quando si è "Nascosti", per contrastare il “Sensitivo” avversario. L'utilizzo controllo del chakra in questo frangente servirà per ridurre la propria energia spirituale e quindi per diminuire le probabilità di essere scoperti; questo utilizzo andrà a buon fine solo se il controllo chakra sarà superiore di almeno 1 Livello rispetto al Sensitivo avversario." [Utilizzabile 5 volte ad incontro. Come Schermo, sola 1 volta a turno]

Liv 6: Ripristina 1 Stm alla fine del turno in cui è utilizzato

<attivazione> - Propagazione dell’ombra - [chk: 10 x turno] "Il ninja allarga la sua ombra dandole la forma che vuole. Man mano che il Nara diventa più capace, la sua ombra si riuscirà ad espandere più in lontananza. E' necessario usare questa attivazione per tutte le tecniche che implicano la manipolazione dell'ombra (l'attivazione va mantenuta insieme alle tecniche)."

<ninjutsu a lungo raggio> - Controllo dell'ombra - [chk: variabile ( 70 )][Efc: Int+chk*2/3] "Unendo le due rispettive ombre, il ninja riesce a bloccare i movimenti dell'avversario, e lo costringe ad eseguire qualunque movimento il Nara faccia."

[Eff: 72 (Int) + 10.2 (spec.) + 46.7 (70*2/3) = 128.9]
[Stm: 64 - 4 (80/20) + 1 (Controllo chk) = 61]

Qualora lo ritenessi opportuno, Jin cercherà di manipolare il suo avversario per colpire alle gambe (non dalla parte tagliente) il compagno più vicino e farlo inciampare.


Sky a te il resto! / GdrOn

 
Top
view post Posted on 10/10/2016, 12:24     +1   -1
Avatar

.wanderlust

Group:
Member
Posts:
8,503

Status:




第二章 : E gli Scienziati?


C2HvDB6


L
e parole suonarono come vacue alle orecchie dell'infante, il quale non proferì parola verso coloro che gli ponevano delle domande. Dispersi tra i meandri di un ignoto labirinto, i due viaggiatori dovettero affrontare la minaccia di due uomini, la cui intenzione era al momento loro sconosciuta. Inveirono con veemenza contro i loro presunti avversari supponendo che i due ospiti fossero solamente delle insulse guardie della superficie. L'obiettivo dei ninja di Konoha consisteva nel debellare la minaccia avversa non procurando alcun danno nei loro confronti, probabilmente avevano carpito la natura del loro attacco e chi si celasse sotto quelle vesti povere. Dapprima Jin usufruendo delle proprie abilità cercò di arrestare l'avanzata controllandone l'ombra, cosicché il loro movimento si fermasse e nessun passo era loro concesso. Purtroppo la sua strategia venne rese vana dall'abilità del secondo uomo il quale non cadde nella trappola, difatti saltò abilmente quando il bastone si frappose sulla sua andatura. Inferse un colpo all'altezza del capo ai danni dell'Uchiha, il quale non si avvide del danno incombente, poiché la sua attenzione era orientata a una delle varie figure che faceva capolino dalla fine di quel corridoio. Prima di fare ciò, però, lo stesso Aiden aveva elaborato una trappola usufruendo dei propri Shuriken e di un filo di nylon. Ciò gli permise di arrestare l'ulteriore corsa del secondo uomo facendolo inciampare nel filo a pochi centimetri dal pavimento. Le conseguenze del colpo subito furono per l'Uchiha inevitabili, difatti, lentamente, perse i sensi e si accasciò a terra. Una voce, poi, si librò in quel dedalo vacuo.

??? - Fermi!! Sono ninja di Konoha! Quello è un Nara...

Proferì una voce, rauca e senile. Chi era? Dato che aveva riconosciuto le abilità di Jin, probabilmente, si trattava di uno degli scienziati inviati in quelle lande per le ricerche pattuite. Un tacito silenzio accolse quelle parole, gli uomini ora si disarmarono, ponendo i propri oggetti contundenti all'interno delle fodere sulla cinta.

- Mi dispiace per il tuo amico.. Lo faremo riposare, pensavo foste delle guardie di quel maledetto Hideyoshi.

Ora, coloro che prima gli erano avversi, caricarono sulle proprie spalle il corpo quiescente del compagno, il quale non si era ancora destato dal colpo subito. Nel mentre, un anziano dal volto corrugato, si avvicinò con passo celere al cospetto di Jin, per constatare effettivamente l'affermazione prima proferita.

- Mi chiamo Netsubo e sono uno degli Scienziati mandati da Konoha tempo addietro.. Purtroppo siamo sempre all'erta nel caso in cui quegli esseri ignobili trovino la botola dalla quale siete entrati.. Il bambino ci ha visto bene, avevamo bisogno del vostro aiuto.. Vieni con me..

Disse Netsubo esortandolo a seguirlo. Fecero pochi passi e, una volta svoltato l'angolo, Jin poté constatare la presenza di una moltitudine di letti a castello, non esattamente confortevoli, e su di essi erano sdraiate donne e bambini. Venti persone risiedevano in quel sotterraneo e dal loro aspetto non sembrava che vivessero una vita quieta e libera. Uno dei due uomini pose Aidan, privo di conoscenza, su uno dei letti ponendo un cuscino rialzato al di sotto della sua testa. Nel contempo, Netsubo, invitò Jin a sedersi su uno sgabello posto vicino ad un tavolo.

Netsubo - Vorrai sapere cosa è successo, qui, no? Io sono l'unico scienziato che è scappato dalla grinfia di quegli uomini. La nostra ricerca verteva sulle analisi dei territori limitrofi che sono molto fertili.. però.. dopo poche settimane dal nostro arrivo qualcosa cambiò radicalmente.

Mentre lo Scienziato spiegava al suo ospite la contingenza che stavano affrontando, una delle donne servì due tazze di thè, probabilmente, ai due colloquianti, palesando nei confronti del ninja di Konoha un sorriso speranzoso.

Netsubo - Grazie Akane.. Arrivarono questi briganti e data la loro numerosità non riuscimmo a difendere il villaggio.. Sono capeggiati da un uomo che si fa chiamare Hideyoshi e hanno posto in schiavitù i cittadini.. tutti, senza esclusione. Non se sono ancora in vita o meno, cosi come gli scienziati, siamo stati obbligati a rintanarci in questo sotterraneo che prima veniva utilizzato per riporre il grano in eccesso da commerciare. Le uniche informazioni sono queste, non so quale sia il numero della compagine nemica, non so dove si trovano i prigionieri.. L'unica ipotesi è che una gran parte si trovi nella magione illuminata, dati i lamenti che da essa provengono.

Proferì, lasciando che delle lacrime solcassero le sue guance. Era provato sia fisicamente che psicologicamente da ciò che stava vivendo.




 
Top
.BlackJin
view post Posted on 15/10/2016, 14:04     +1   -1




Sembrò che il piano non avesse funzionato. La tecnica del controllo dell’ombra era andata a segno ed ora che avevo sotto il mio controllo l’uomo armato potevo farne quello che volevo. L’attacco con l’asta alle gambe del compagno tuttavia fu inutile, perché quello riuscì inspiegabilmente (come poteva aspettarsi di essere attaccato dal proprio compagno? Aveva forse notato la tecnica? Magari conosceva il clan Nara, famoso nel paese del fuoco, e le nostre abilità) ad evitare la mia trappola e giungere davanti ad un impreparato Aiden, il quale non poté fare altro che subire il colpo infertogli e rapidamente cascare al suolo. Aveva avuto il tempo di piazzare una trappola, sfruttando le proverbiali capacità Uchiha grazie alla quae era riuscito ad atterrare il terzo aggressore. Proprio quando ero in procinto di attaccare quello che aveva steso il mio compagno, una voce rauca rimbombò nel corridoio vuoto così da giungere alle orecchie di tutti. La seconda parte del mio piano aveva funzionato: ero riuscito a farmi notare da qualcuno, che mi aveva riconosciuto come ninja di Konoha e dunque come alleato.
Netsubo, uno dei vecchi scienziati mandati dall’Hokage a studiare il territorio, si era dimostrato un uomo affabile ed estremamente collaborativo. Si era presentato e qualificato, mi aveva subito spiegato la situazione, accogliendomi come un ospite e prendendosi cura di Aiden, adesso inerme, affinché recuperasse celermente le forze. Si era scusato, dandomi spiegazioni sulle loro condizioni: vivevano rintanati sotto terra in quella sorta di deposito a causa di un’invasione. Un uomo di nome H ed il suo seguito avevano attaccato il villaggio e ridotto in schiavitù i suoi abitanti. Era un fatto certamente insolito: quante compagni di briganti esistevano a piede libero nel paese del fuoco numerose abbastanza da assediare e conquistare un intero villaggio, senza che da questo nemmeno un messaggero potesse allontanarsi di nascosto per chiedere aiuto? La lotta contro Watashi era stata atroce e l’attacco delle salamandre distruttivo; Konoha stava perdendo la presa.

Ero lì seduto, difronte al vecchio adesso in lacrime. La sua dimostrazione di debolezza un poco mi imbarazzava ed un poco mi disgustava. Voltai lo sguardo dandogli il tempo di ricomporsi… Piegarsi in questo modo davanti ad un ragazzino era un gesto enormemente umiliante per un uomo della sua leva. Comunque, ammorbidii il mio giudizio non tanto perché riuscivo a percepire il peso che quello portava sulle spalle quanto perché mi rendevo conto di chi io rappresentassi in quel momento: ero la crepa dalla quale entrava la luce, l’ultima speranza dopo mesi di disperazione. Guardandomi intorno riuscii a contare circa una ventina di persone. Chiaramente non erano in condizione di combattere ma mi stupivo che a nessuno fosse riuscito di fuggire, dopotutto la sorveglianza non era poi così stretta – o almeno così mi era sembrato.


Jin: “Netsubo-sama, come ha certamente intuito è Konoha ad averci mandati in questa missione. Il nostro scopo è quello di riportarvi a casa sani e salvi e portare al villaggio informazioni su cosa stia succedendo qui. Chiaramente la situazione è molto più grave di quanto temessimo ed il villaggio si trova in una situazione di estremo pericolo che richiederebbe un intervento più massiccio da parte della Foglia. Noi comunque faremo del nostro meglio: in qualche modo troveremo i suoi compagni ed insieme a loro torneremo a prendervi.

Sembrava che avessi letto un copione. Per quanto calda potesse suonare la mia voce, per quanto coinvolto avessi potuto mostrarmi, per me non era altro che un obiettivo. Parte del mio compito era anche tranquillizzarlo perché mi seguisse senza fare storie quando sarebbe giunto il momento ed ottenere da lui tutto l’aiuto di cui avevo bisogno. C’erano alcune cose di cui dovevo essere sicuro, quantomeno per avere delle buone basi da cui partire. Forse avrei dovuto aspettare che Aiden si svegliasse, ma quel posto puzzava terribilmente di chiuso ed io non vedevo l’ora di mettere piede fuori da lì.

Jin: “Ho bisogno del suo aiuto adesso. A Konoha abbiamo ricevuto questa lettera, dice che c’è stata una malattia che vi ha bloccati; è vero questo? Inoltre riconosce la scrittura di qualcuno dei suoi colleghi? Abbiamo anche bisogno di sapere in quanti eravate precisamente, e… E se lei ha visto morire qualcuno dei nostri.
Inoltre avremmo bisogno di una mappa di questo posto e magari del palazzo, anche grossolana… Solo per orientarci, ce l’avete?

Buttai un occhio verso la brandina di Aiden mentre cominciavo già a ragionare su come e quando muovermi per entrare in quel posto di cui parlava il vecchio. Sarebbe stato ben complicato senza una mappa o qualche indicazione di sorta, come trovare un ago in un pagliaio.

 
Top
view post Posted on 15/10/2016, 17:54     +1   -1
Avatar

.wanderlust

Group:
Member
Posts:
8,503

Status:




第二章 : E gli Scienziati?


C2HvDB6


A
ccolse con diligenza le parole espresse dal suo nuovo ospite, quasi esibendo un'espressione di insperata felicità per il conforto che quel giovane gli aveva concesso per un momento effimero. Era vero, probabilmente un intervento più ingente da parte della forza militare di Konoha era richiesto, però l'esigenza principale era quella di salvare il gruppo di scienziati dalle grinfie e dalla prigionia intellettuale dei briganti. Osservò la lettera che gli era stata posta sotto gli occhi da parte del possessore dell'abilità dei Nara: era chiaramente la lettera che, da quanto aveva osservato prima di riuscire a fuggire, la sua amica, nonché facente parte degli scienziati ivi inviati, aveva redatto sotto minaccia del briganti.

- Si.. cioè.. no, non c'è stata nessuna malattia, niente del genere.. E' la scrittura di Aiko, si sicuramente è la sua.. Ricordo qualcosa su come le imponessero di fare questa cosa.. Uno schifo, la minacciavano noncuranti della sua gravidanza.. Malmenata, anche..

Concluse inizialmente, lasciando che un velo di rabbia si palesasse all'interno dei suoi occhi. Era pregni e densi di vendetta; concentrati minuziosamente su quei grafemi scritti sulla carta candida. Poi, accorgendosi delle ulteriori domande postegli da parte del ragazzo, ritornò ad uno stato di calma apparente. Fece un cenno con l'indice per richiamare la presenza di un secondo uomo, il quale appariva di giovane età, forse lui ed il ninja erano coetanei.

- Hayate, puoi abbozzare una mappa del villaggio al nostro nuovo ospite? Mi dispiace, ma non possediamo planimetrie o piantine in scala di questa piccola cittadina.. Ah, non so.. Non so dirti sinceramente se qualcuno sia morto o meno, ormai siamo rintanati qui sotto da molto tempo ed eravamo in otto, otto scienziati di cui cinque donne e tre maschi.

Nel mentre terminava il discorso, il ragazzo a cui aveva demandato il compito di illustrare su una carta stropicciata quell'agglomerato di case aveva adempiuto rigorosamente all'obiettivo. Lo porse nelle mani del ninja di Konoha per mostrarglielo. Essenzialmente si trattava di un sentiero principale e sui due lati erano erette le abitazioni. Al termine di tale percorso vi era la magione e, da quanto aveva udito, la residenza ove erano imprigionati gli scienziati e gran parte degli abitanti di quel villaggio. Inoltre, se avesse osservato accuratamente la mappa avrebbe notato la presenza di una strada meno dettagliata, la quale tagliava trasversalmente il presunto carcere. Era un sotterraneo, proprio come quello in cui si trovavano ora e da quanto aveva disegnato, era lo stesso. Perché, quindi, non avevano agito per liberare la propria gente? Poi, prese nuovamente parola Netsubo.

- Ti potresti domandare il perché della nostra permanenza qui.. Non possiamo muoverci, questo labirinto due entrate, o uscite, vedila come desideri, ma una porta alla zona centrale della magione mentre l'altra dalla zona da dove siete venuti voi. Siamo troppo deboli, anche per scappare, e le poche razioni di cibo che possediamo stanno terminando.. Le abbiamo divise più che potevamo.. Pensavamo che tutto finisse una volta che avevano svuotato il magazzino, ma sono rimasti più tempo del dovuto. Purtroppo... abbiamo avuto paura.







//Allora, decidi cosa fare. Dato che non posso usare Aiden al posto di Skyfall dovrai andare da solo o richiedere l'aiuto di due uomini, quelli che vi hanno aggredito quando siete entrati. La mappa è essenzialmente quella e se chiedi di essere portato alla botola che da sulla magione lo stesso ragazzo ti farà strada. Dobbiamo un po' velocizzare la cosa o diventa troppo lunga questa missione.. Per come l'avevo pensata poteva essere una B :facepalm: //
 
Top
.BlackJin
view post Posted on 16/10/2016, 18:55     +1   -1




La chiacchierata col vecchio scienziato si era rivelata di grande aiuto. Le informazioni in suo possesso mi erano state decisamente utili: sapeva di preciso quanti erano i bersagli da prelevare e poteva aiutarmi a raggiungere il posto dove stavano rinchiusi. Anche le congetture riguardo l'origine viziata della missiva arrivata a Konoha avevano trovato fondamento; uno dei membri del team, una donna incinta, era stata picchiata e forzata a scrivere ed inviare il messaggio fasullo.

Eppure qualcosa puzzava di marcio.

Avevano le capacità strategiche per conquistare un villaggio di modeste dimensioni, catturando la maggioranza dei cittadini e costringendo i rimanenti a nascondersi sotto terra, ma erano talmente stupidi da mandare una lettera fasulla ad uno dei villaggi ninja più potenti del mondo. Era così ovvio che Konoha avrebbe mandato qualcuno, smascherando l’inganno… Forse erano talmente presuntuosi da credere di riuscire a fronteggiare la Foglia, oppure semplicemente avevano bisogno di tempo e credevano di guadagnarne in questo modo. Tempo per cosa?

La cosa si stava facendo ben più complessa di quello che avrei sperato. I cittadini erano costretti alla fame, adesso che le razioni stavano finendo, oppure alla cattività. Non potevo ignorarli, ma non potevo nemmeno rischiare di compromettere la missione per uno scopo diverso da quello che mi era stato commissionato. Decisi di smettere di pensarci ed affrontare un problema alla volta, come ad esempio trovare il modo di arrivare alla magione illuminata e tornare indietro senza farmi catturare. Adesso che Aiden era fuori gioco, dovevo trovare il modo di affrontare la situazione da solo. Quando il vecchio finì di parlare e la mappa fu finalmente completata, avevo già deciso la mia linea di azione; non restava che rompere gli indugi.

Misi la mappa nella borsa che mi portavo a tracolla e mi allontanai dal tavolo, composi alcuni sigilli e quando poggiai la mano al suolo una nuvola di fumo bianco comparve per poi disperdersi rapidamente. Due rospi vestiti di un giacchetto blu e col corpo decorato comparvero un po' spaesati. Quello giallo, Gamatatsu, si guardava intorno un po' intontito mentre quello arancione, più risoluto, non esitò ad andare al punto rapidamente.


Gamakichi: "Jin, che succede? Perché ci hai chiamati?"

Gli spiegai rapidamente la situazione ed il motivo per quale avevo deciso di affidarmi a loro: grazie alla loro stazza ed alle loro capacità avrebbero potuto essermi di supporto tanto nell’esplorazione quanto eventualmente in un combattimento. Con Aiden fuori gioco non avevo poi tanta altra scelta. Conoscevo abbastanza bene Gamakichi e sapevo che mi sarebbe stato di grande aiuto; Akane aveva una grande considerazione anche di Gamatatsu che si sarebbe certamente dimostrato utile.

Jin: "Ho bisogno che mi aiutiate ad arrivare al posto dove tengono rinchiusi gli scienziati. Potremmo dover combattere, se veniamo scoperti, quindi ho bisogno che vi teniate pronti all'eventualità."

Gamakichi teneva disegnato in volto il suo solito sorrisetto sprezzante mentre Gamatatsu adesso si era concentrato e sembrava ben determinato. Mi rivolsi al vecchio adesso.

Jin: “Netsubo-sama, ha detto che c’è un ingresso che mi porterebbe già all’interno della magione, ho intenzione di entrare da lì. C’è qualcuno dei suoi che può aiutarmi a trovare la strada? Che sia coraggioso e sappia impugnare un’arma…

GdrOff/
Tecnica del richiamo

CITAZIONE
<abilità/attivazione> - Controllo Chakra - [Liv 6: 0/10] - Utilizzi: X

"Chi possiede questa abilità ha un perfetto controllo del chakra, un'abilità che va ben oltre l'aspetto manuale. Migliorandola nel tempo aumenterà la capacità di dilatare e rilassare il sistema circolatorio, in modo tale da garantire continue scariche tonificanti, che rilassano e distendono il corpo, ripristinando le energie appena consumate.

Schermo: Questa abilità può essere utilizzata in via eccezionale quando si è "Nascosti", per contrastare il “Sensitivo” avversario. L'utilizzo controllo del chakra in questo frangente servirà per ridurre la propria energia spirituale e quindi per diminuire le probabilità di essere scoperti; questo utilizzo andrà a buon fine solo se il controllo chakra sarà superiore di almeno 1 Livello rispetto al Sensitivo avversario." [Utilizzabile 5 volte ad incontro. Come Schermo, sola 1 volta a turno]

Liv 6: Ripristina 1 Stm alla fine del turno in cui è utilizzato

<tecnica> - Tecnica del Richiamo - [Chk: 60] "Il ninja si procura volontariamente una piccola ferita. Il sangue che ne sgorga è il sacrificio richiesto per attivare il legame con il contratto firmato e questo, combinato con la composizione di diversi sigilli, permette di evocare le creature più disparate, che risulteranno sempre più potenti ad ogni grado ninja. Poggiata la mano a terra, la creatura evocata potrà agire seguendo le direttive dell'evocatore."

[Stm: 61 - 3 (60/20) + 1 = 59]

CITAZIONE
Gamakichi & Gamatatsu - [Chk:60]

Figli del capostipite della specie, si tratta di due rospi di piccole dimensioni. Entrambi indossano una giubba blu e hanno dei particolari segni tatuati sul corpo e intorno agli occhi - in netto contrasto con il colore arancio e giallo della loro pelle ruvida. Caratterizzati da un indissolubile legame fraterno, il loro rapporto spesso viene messo a dura prova quando il più pigro e paffuto dei due, Gamatatsu, si esibisce in tutta la sua goffaggine o nella richiesta di pasti fuori dagli orari. Intrattenersi in discorsi con i due rospi in questione, infatti, sfocia il più delle volte in un'azzuffata amichevole e rimproveri puntigliosi da parte del più maturo Gamakichi. D'altronde, quando impiegati sul campo sanno mettere da parte le divergenze e la loro collaborazione e versatilità, anche in fase di esplorazione, ricambia in egual modo il tempo speso a farli ragionare nel tempo libero.




Frz: 140
Def: 136
Vta: 50
Chk: 40
Int: 40
Res: 110
Vel: 40
Stm: 143
Slt: 250






<taijutsu ravvicinata> - Balzo Agile - [Stm: -4] [Frz: +100]
"I rospetti attaccano prendendo di sorpresa l'avversario grazie ad innumerevoli e rapidi balzi. [Questa tecnica causa status contusione]".

<taijutsu> - L’ unione fa la forza! - [Stm: -4] [Def/Res: +100]
“Gamakichi e Gamatatsu non brillano certo per forza fisica o dimensioni, per cui non avendo un corpo che gli permetta di resistere hanno puntato tutto su agilità e prontezza di riflessi. Aiutandosi con il loro lavoro di squadra non fanno nient'altro che dissipare la forza del colpo prima attutendone la forza e poi dissipandola. Il lavoro di squadra è tutto anche in difesa; in più due sono meglio di uno!".

Possiedono un'Abilità Piazzare Trappole a livello 5. Specializzazione: Taijutsu

/GdrON

 
Top
view post Posted on 17/10/2016, 12:47     +1   -1
Avatar

.wanderlust

Group:
Member
Posts:
8,503

Status:




第二章 : E gli Scienziati?


C2HvDB6


R
ipose la mappa da dilettanti all'interno della borsa per poi evocare in suo aiuto dei rospi dalle dimensioni considerevoli, da quanto si evinceva. Netsubo esibì un sorriso lieve, attenuato dalla favilla di disperazione insita nel suo animo, poiché era felice che un ninja di tale calibro fosse giunto in loro aiuto. Appartenente al clan dei Nara e, di non poco conto, evocatore. Beh, più o meno erano nelle mani giuste. Una volta terminata la breve conversazione che i nuovi ospiti intrapresero, Jin rivolse la parola, nuovamente, nei confronti dell'unico scienziato a cui non era stata privata la libertà, ovviamente per la sua fuga repentina. La domanda posta fu essenzialmente univoca; avrebbero aiutato in qualsiasi modo quel ninja per sortire gli effetti dell'invasione dei briganti.

- Si, ti aiuteremo in qualsiasi modo. Non siamo abili combattenti, ma la causa ci renderà feroci e senza pietà. Si, c'è un ingresso e Kazuto ti farà da guida... Porta con te anche i tre uomini che vi hanno aggredito all'inizio.. Sono sicuro che si riveleranno utili..

Disse l'uomo senile, e le persone a cui aveva in un certo qual modo imposto l'aiuto si affrettarono a recuperare quelle armi rudimentali che prima impugnavano, prodigandosi poi a seguire le orme di Jin. Una volta che il gruppo si era formato, Netsubo iniziò a raccogliere tutte le persone che si erano rintanate all'interno di quel sotterraneo poiché, una volta aperto il varco nella compagine avversaria, avrebbero potuto, se non con poche difficoltà, fuggire da quel villaggio con le spalle coperte dall'abilità del ninja.

- Andate voi, ormai è notte fonda.. Molte delle guardie saranno vittime della sbornia. Noi, invece, ci organizziamo e vi seguiamo da una distanza adeguata.. Non vorrei che le donne finiscano nelle mani di quegli energumeni.

- Seguimi, non fate alcun rumore o potrebbero sentirvi dato che passiamo proprio sotto il loro luogo di ristoro. La botola ci permetterà di raggiungere una zona adiacente alle celle, poi da lì ci sarà una porta secondaria.. E' sorvegliata, ma è la nostra unica via di fuga.

Proferì Kazuto in direzione di Jin e delle due evocazioni. Provocare un rumore avrebbe significato allarmare o destare dal sonno i più che si erano addormentati tra le braccia di Morpheo. Nel caso in cui tutto fosse proseguito come da programma avrebbero dovuto affrontare solo le guardie di sorveglianza, e sebbene il loro numero fosse considerevole, non erano preoccupanti. Oltre al fatto che fossero alquanto destabilizzate dall'alcool contro un ninja di Konoha da encomiabili abilità non avrebbero potuto fronteggiare alcuna capacità.

- Venite.. è di qua.

Svoltarono l'angolo ed un lungo corridoio si palesò dinanzi ai loro occhi. Se avesse potuto contare i metri che lo distinguevano, si sarebbe fermato a circa venticinque-trenta metri. Il resto del collettivo teneva una distanza costante di circa cinque metri, qualora le cose non fossero proseguite nel verso giusto. Una volta giunti alla botola, una scala si frappose tra l'obiettivo e la compagine. Avrebbero dovuto salirla per giungere all'interno della magione. Kazuto, il primo, si prodigò e iniziò la salita.. Dato il suo fisico snello e una certa agilità non impiegò un tempo considerevole; una volta giunto all'apice della scala iniziò ad aprire la botola. Lo fece lentamente, affinché la ruggine che era presente nell'apertura non facesse alcun rumore, alcun stridio doveva essere emesso. Ecco, finalmente, una luce fioca irradiò i volti di coloro che stavano attendendo pazientemente di uscire da lì.

- E' libero.. venite velocemente.

Proferì Kazuto rivolgendosi verso il basso, per poi scomparire ai loro occhi. Qualora Jin avesse adempiuto all'esortazione avrebbe potuto vedere intorno a sé un piccolo magazzino ove erano riposte una molteplicità di sacche di grano e di ortaggi vari e numerose anfore in cui, probabilmente, era conservato del vino. Ora quella stanza presentava un unica porta dalla quale poter uscire...

- Al di fuori di questa porta forse ci saranno delle guardie visto che c'è anche un magazzino delle armi.. Proseguendo per questo corridoio potremmo arrivare nella zona in cui sono imprigionati gli scienziati e la nostra gente.

Concluse con sussurri verso il ninja di Konoha. Ora a lui toccava optare per la soluzione meno problematica.





 
Top
.BlackJin
view post Posted on 21/10/2016, 11:10     +1   -1




Mentre Kazuto apriva piano la botola noi, ai piedi della scala, sudavamo freddo. Ogni minima crepa in quegli istanti cristallizzati avrebbe potuto capovolgere i nostri piani. Mi pentii di non essere andato avanti: se ci avessero scoperti avrei potuto trattenere le guardie più a lungo di chiunque. Per fortuna tutto andò liscio, e quando la nostra guida ci esortò a seguirlo non me lo lasciai ripetere due volte, feci cenno a Gamakichi e Gamatatsu di salire sulle mie spalle e con pochi gesti agili fui in cima senza aver prodotto il minimo rumore.

Kazuto mi indicò l’unica porta della stanza, spiegandomi cosa avremmo trovato una volta fuori. Guardai in faccia i miei nuovi compagni di avventura, per la prima volta. Mi domandai quanto mi sarebbero stati d’aiuto, e mi domandai se fossero consapevoli del rischio che correvano. Le probabilità di morire erano alte ed in qualche modo io avevo la responsabilità che non aumentassero. Era la prima missione di quel genere che affrontavo e tutto per me era nuovo. Le responsabilità, le persone, le decisioni, tutto aveva un peso diverso in quell’istante. Sentii il mio spirito vibrare, carico ora di quei nuovi fardelli.

Non avevo mai voluto veramente impegnarmi in qualcosa, ma sentivo che le persone intorno a me avevano bisogno del mio aiuto e da qualche parte dentro di me c’era qualcosa che mi impediva di sottrarmi a quel richiamo. Durante l’accademia avevo guardato ai grandi ninja della storia, a tutta la fatica fatta per arrivare dove erano arrivati… Erano stati anche loro come me adesso? Ad un tratto pesanti di un peso che non erano sicuri di poter portare, impauriti dalle nuove responsabilità, oppure erano sempre stati grandi, dal loro primo giorno fino all’ultimo?

Con risolutezza presi la mia posizione: era il momento di agire. Mi venne in mente un piano che probabilmente ci avrebbe fatto guadagnare un piccolo vantaggio tattico. Dunque, quando tutti furono in cerchio vicino a me esordii a voce bassa, quasi sicuro di non essere udito da orecchi indiscreti.


Jin: “Uscirò io per primo, e prenderò le sembianze di un tipo che abbiamo incontrato lungo la strada. Sono abbastanza sicuro che sia uno dei banditi. Probabilmente le guardie potrebbero riconoscerlo e non attaccare immediatamente: questo mi permetterà di stabilire il numero dei bersagli ed avere qualche secondo per pensare alla strategia migliore da adottare. Utilizzerò una parola d’ordine e quando la pronuncerò voi vi farete avanti e caricherete insieme a me. Dovrete cercare di essere rapidi e silenziosi: se danno l’allarme la situazione potrebbe diventare ingestibile.

Gamatatsu: “Jin, potremmo anche ushire noi allo scoperto… Potrebbero non inshoshpettirshi vedendo due roshpi e a quel punto-

Gamakichi: “Non hai sentito il ragazzo Tatsu? Ha detto di avere un piano, perché ti vuoi cacciare nei guai?

Jin: “Ragazzi mi sarete più utili come supporto in combattimento che come esca.

Seguì un istante di silenzio, prima che io cominciassi a comporre i Jutsu. In un attimo presi le sembianze del pallido uomo che lungo la strada aveva fermato me e Aiden e si era tanto strenuamente opposto al nostro passaggio. Il carisma e la fermezza che aveva dimostrato certamente non erano doti comuni, un tipo così aveva delle buone probabilità di essere riconosciuto da delle semplici guardie. Non mi aspettavo certo di liberare i prigionieri senza dover combattere, ma nello stupore iniziale avrei potuto convincerli a dirmi dove tenevano le chiavi e sfruttare l’effetto sorpresa per attaccare per primo. Quando fui pronto, mi apprestai ad uscire.

GdrOff// Mi scuso se sto facendo dei post un po' meno descrittivi, ho pensato che essendo nella fase di azione della missione fosse importante dare un po' di peso in più alla tattica e sforzarmi di farmi venire in mente qualcosa che possa essere in linea con la caratterizzazione del mio pg piuttosto che allungare il brodo ciarlando del colore delle porte, degli spigoli consumati dalla muffa o superfluità del genere. Passo ai calcoli:

Utilizzo la trasformazione per trasformarmi in quell'uomo dai capelli bianchi e la pelle pallida che abbiamo incrociato per strada.

CITAZIONE
<abilità/attivazione> - Controllo Chakra - [Liv 6: 0/10] Utilizzi: X

"Chi possiede questa abilità ha un perfetto controllo del chakra, un'abilità che va ben oltre l'aspetto manuale. Migliorandola nel tempo aumenterà la capacità di dilatare e rilassare il sistema circolatorio, in modo tale da garantire continue scariche tonificanti, che rilassano e distendono il corpo, ripristinando le energie appena consumate.

Schermo: Questa abilità può essere utilizzata in via eccezionale quando si è "Nascosti", per contrastare il “Sensitivo” avversario. L'utilizzo controllo del chakra in questo frangente servirà per ridurre la propria energia spirituale e quindi per diminuire le probabilità di essere scoperti; questo utilizzo andrà a buon fine solo se il controllo chakra sarà superiore di almeno 1 Livello rispetto al Sensitivo avversario." [Utilizzabile 5 volte ad incontro. Come Schermo, sola 1 volta a turno]

<tecnica> - Trasformazione - (Chk: variabile) - "Il ninja si trasforma in un altra persona o oggetto per passare inosservato. La trasformazione non altera fisicamente il ninja, è solo un cambio di aspetto dato da una tecnica ninjutsu. Vuol dire che massa e volume del ninja non cambiano, e il ninja non ottiene capacità legate agli animali come volare, fiutare in modo mostruoso e similia. In qualunque cosa si sia trasformati, si può combattere, ma qualsiasi danno, difesa, assorbimento, spezzano l'effetto. Il byakugan, lo sharingan, scoprono il trucco immediatamente (il primo perchè vede attraverso la copertura, il secondo perchè riconosce la presenza di una ninjutsu in azione) le abilità fiuto e sensitivo funzioneranno in contrapposizione alla abilità nascondersi del ninja che usa questa tecnica, come se fosse nascosto (ma senza usufruire degli altri bonus dati dal nascondersi, nè numerici, nè altrimenti). Non è possibile trasformarsi in combattimento contro un avversario.
E' possibile rimanere trasformati per lunghi periodi di tempo solo laddove il consumo di chakra per turno sia inferiore alla stamina recuperata in una azione morta. Il consumo di chakra varia a seconda di cosa ci si sta trasformando:
-Oggetti, animali, persone delle stesse dimensioni del ninja: 10 chk
-Oggetti, animali, persone di dimensioni doppie o mezze rispetto al ninja: 40 chk
-Oggetti, animali, persone di dimensioni 1/4 o 4 volte tanto rispetto al ninja: 80 chk"

Penso di non aver bisogno di spendere stamina per questa tecnica, eventualmente modifico. //GdrOff

 
Top
43 replies since 22/8/2016, 23:27   618 views
  Share