Il buio regnava sovrano nella caverna di Ryuchi. Il gruppo di shinobi cominciava ad adattarsi a quella sorta di torpore del senso della vista, eppure il calore e la sensazione accogliente di un piccolo fuoco era sempre ben accolto. Kinji gradiva parecchio la sensazione di calore sulla pelle -altrimenti esposta esclusivamente a umidità e tenebra- e i suoi pensieri si perdevano inevitabilmente tra le lingue di fuoco. Passare anche solo pochi minuti davanti alle fiamme poteva rassicurare gli animi e sollevare il morale, ma al tempo stesso dovevano farne buon uso per cuocere la poca carne di serpente che riuscivano a trovare negli anfratti e gole del terreno. La giovane kunoichi di Kiri era a pochi metri di distanza dal fuoco centrale, intenta a fare da guardia mentre alcuni membri del gruppo "cucinavano" la cena, pranzo, colazione, difficile dirlo senza sapere se il sole fosse alto nel cielo o meno. L'Uchiha decise di alzarsi da terra, infilzò col kunai un pezzo di carne ben cotto e si avvicinò lentamente alla posizione della rossa. Il chunin pareva più magro rispetto a quando erano arrivati, la carnagione sembrava più pallida e persino i capelli erano cresciuti rapidamente; nonostante tutte le avversità e i cambiamenti fisici, il suo umore e la sua determinazione però non sembravano risentirne minimamente. La sua volontà poteva definirsi invidiabile, oppure si trattava di puro e semplice spirito d'adattamento, chissà. Una volta abbastanza vicino, il Vermiglio porse il pasto alla più giovane senza fare troppi complimenti riguardo la forma di "presentazione" a cui ricordava che invece la kunoichi teneva molto.
- Mi spiace, ma pare che qui non abbiano molta varietà di dolci. Dovremmo lamentarci del servizio.
Le sorrise ironico. Le circostanze in cui si erano conosciuti erano state decisamente migliori rispetto a quelle in cui si erano ritrovati. In realtà l'Anbu si era accorto già dei progressi della rossa durante l'ultimo torneo chunin, manifestazione alla quale aveva preso parte come spalla dell'Hokage, ma mai si sarebbe aspettato di ritrovarla in quella missione suicida.
♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥
Senza farselo ripetere due volte, la ragazza afferrò il pezzo di carne e cominciò a mangiare con modi che non ricordavano minimamente quelli del loro primo incontro. Tirava grossi morsi con voracità e, una volta terminato, si leccava persino le dita. L'Uchiha non ci fece caso più di tanto e si trattenne dallo sghignazzare per lo spettacolo al quale aveva appena assistito. Una volta terminato il banchetto, la giovane Yuki chiese al compagno se era già a conoscenza del motivo per cui si erano radunati nei pressi dell'ex Campo Base. L'Uchiha annuì.
- Si, l'Hokage mi ha informato della richiesta di Hideyoshi qualche tempo prima della partenza. Non sapevo nel dettaglio a cosa ci avrebbero sottoposti prima di arrivare ad Oto, ma ero a conoscenza del fine ultimo di questa impresa. Credo che Hideyoshi abbia preferito mantenere il segreto riguardo la caverna e la lotta per la sopravvivenza che stiamo ingaggiando da tempo ormai... e credo che la sua sia stata una scelta saggia.
Le rispose tranquillo, cercando di formulare poi la giusta risposta alla domanda successiva: Akane si chiedeva se ci fosse davvero una possibilità di uscirne vivi oppure se sarebbero periti tutti nei sotterranei del Suono. Anche se il suo viso non si era mai sbilanciato ad un'espressione di preoccupazione, dalle sue domande era facile intuire che non fosse esattamente positiva riguardo la missione del gruppo. Kinji si scostò una ciocca di lunghi capelli castani dal visto e fece incontrare il suo sguardo con quello della kunoichi: c'era qualcosa in lei che gli faceva intuire che, dietro tutta la freddezza e apatia, vi era una ragazza come tante altre fatta di paure, gioie e speranze. Gli occhi corvini del Vermiglio sembravano estremamente calmi ma al tempo stesso magnetici.
- E' inutile negare le oggettive difficoltà a cui andremo incontro. Ho avuto già a che fare con degli shinobi del suono e ti posso assicurare che sono persone caute e calcolatrici. Ma noi abbiamo dalla nostra dei validi compagni, seppur pochi.
Voltò il capo verso il gruppo che si stava lentamente avvicinando al fuoco ad alcuni metri di distanza squadrandoli uno ad uno, per poi riportare le sue attenzioni sulla giovane.
- Se i Kage avessero mandato carne da macello, ora non saremmo qui per parlarne. Le nostre vite sono legate tra loro da quando ci siamo incontrati al Campo Base. Se uno di noi dovesse soccombere, inevitabilmente il peso di quella singola persona cadrebbe su tutti gli altri... e finirebbe per diventare un domino dai risvolti poco piacevoli. Quindi si... sono convinto che possiamo farcela, insieme.
Le rispose con convinzione. Difficile dire come potesse essere almeno apparentemente così tranquillo e certo della riuscita di quella impresa. Forse la meditazione che praticava ormai regolarmente da giorni lo aveva cambiato in meglio, oppure era semplice volontà di instillare fiducia nel prossimo.
- Per quanto può valere... non lascerò che nessuno muoia finchè sarò presente.
♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥
Le parole della rossa risultarono molto fredde, ciniche e piuttosto negative per quel che pensava Kinji.
Come fa ad ammettere così candidamente che gioirebbe della morte di alcuni del gruppo e poi mi chiede con altrettanta tranquillità di coprirle le spalle? Non mi invoglia certo a riporre la mia fiducia nelle sue intenzioni, ma voglio darle il beneficio del dubbio... e poi che razza di alternative ho?
Il chunin alzò le spalle e non permise alla sue espressione di lasciar trapelare nemmeno uno dei pensieri che gli balenarono alla mente, rispondendo con la solita calma.
- Non mi sono mai considerato un eroe, ma tornando a noi... accetto la tua offerta, Akane Yuki. Ti avrei coperto le spalle in ogni caso, ma sapendo che adesso farai lo stesso mi sento più tranquillo; ti ho vista durante il torneo di Kiri mentre ero con l'Hokage e devo ammettere che sai il fatto tuo in combattimento.
Non aveva avuto modo di parlare con la kunoichi durante il sesto torneo chunin, ma l'aveva riconosciuta subito e aveva seguito i suoi progressi e quelli di tutti gli altri durante tutta la prova. Era senza dubbio una ragazza tenace e forte, ma mancava di passione o di ogni altro tipo di emozione (almeno esteriormente) e questo prima o poi le si sarebbe ritorto contro. In realtà aveva notato un certo interesse da parte della ragazza soltanto quando aveva parlato tempo addietro dei pirati.
- A proposito, credevo che saresti salpata per il mare. Qualcosa ti ha fatto cambiare idea?
♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥
Gli occhi d'ebano di lui si specchiarono in quelli verdi di lei; sebbene il volto della kunoichi e il suo tono di voce sembrassero tranquilli come sempre, il suo cuore la pensava diversamente a giudicare dall'importanza che aveva per lei sopravvivere.
Dici di essere consapevole di essere semplice carne da macello, di non avere paura e di poter gioire della morte di alcuni di loro... ma l'unica cosa che vedo nel profondo dei tuoi occhi è un baratro di terrore all'idea di dover rinunciare alla libertà che tanto ambisci. Forse lentamente ti stai rendendo conto che la situazione non è delle più rosee poichè siamo in pochissimi uomini contro un intero villaggio. Puoi dirmi pure tutto ciò che ti pare, ma l'ardore con il quale mi chiedi protezione -seppur reciproca- la dice lunga sulla tua voglia di sopravvivere... ergo, hai paura di morire, forse più di quanta non ne abbia io stesso.
L'Uchiha ascoltò la Yuki avanzare la pretesa di avere priorità sugli altri membri del gruppo senza darvi troppo peso ma senza dare una risposta, per poi lasciare che la più giovane parlasse di come aveva semplicemente accantonato l'idea di salpare per mare solo per poco. Sembrò sorpresa dalla domanda improvvisa, ma ebbe presto modo di mascherare il sentimento con la solita calma apparente. Kinji dunque si allontanò di qualche passo distogliendo lo sguardo e rispondere quindi alla pretesa della ragazza.
- Se tutti decidessimo di badare a noi stessi, una volta li le uniche alternative sarebbero fuggire o morire invano. Farò tutto quello che posso per farci uscire tutti vivi. Se sei una ragazza sveglia come credo tu sia, allora collaborerai per sopravvivere assieme a me e tutti gli altri. Solo così la tua vita avrà la priorità quanto la mia.
Le rispose seccamente ma con il sorriso sulle labbra, senza dare troppo peso alle parole di Akane. Sapeva che avrebbe accettato comunque se davvero desiderava tanto vivere come i suoi occhi gli trasmettevano. Dunque l'Uchiha notò che gli altri membri del gruppo si stavano riunendo attorno al fuoco e decise di unirsi alla combriccola.
- Sembra che Hideyoshi-dono stia raccontando qualcosa di interessante, magari ci converrebbe ascoltare.
La invitò a muoversi con gentilezza, senza alcun rimorso o rancore per la discussione che avevano avuto fino a pochi secondi prima.
//Per me possiamo chiudere qui. L'ultimo evento descritto si ricollega poi all'uscita dalla caverna di Ryuchi.//
♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥