Dopo due lunghe ore di corsa Masamichi era riuscito finalmente a raggiungere la grandissima duna citata in precedenza dal testimone. Dai, forse non mi ha detto una bugia! La duna era così grande che era anche difficile circumnavigarla. Il giovane genin aveva provato lo stesso a farlo anche se dopo una manciata di metri aveva perso il coraggio. Questo non era l'unica cosa che aveva smarrito ma era accompagnata da un'altra cosa: l'orientazione. Molto bene! Ho perso l'orientamento! Come faccio adesso? Il ragazzo si mise a ragionare tra se e se. Il modo migliore è salire la vetta e poi vedere se c'è la struttura da qualche parte oppure no. Anzi no! Ma che dico? In base alla posizione del sole posso sapere dove andare! Se il sole è lì, nord-est è di là! Lo Yamamoto non era molto convinto di quello che stava dicendo ma comunque lo era abbastanza per provare a scalare la cima, anche se era già stanco per la precedente corsa e pensare di doverla raggiungere lo faceva stare ancora peggio. Dai su! Forza e coraggio! Ormai era sua abitudine farsi forza durante le dure prove che doveva affrontare. C'erano voluti ben 15 minuti di camminata per riuscire a vedere oltre quell'immensa massa di sabbia. Fortunatamente la sua scalata era stata davvero verso nord-est, cioè nella stessa direzione suggerita precedentemente. Arrivato in vetta aveva iniziato a scrutare l'orizzonte ma con scarsi risultati. Ecco! Adesso che posso fare? Sono rimasto fregato! Qui attorno non c'è nulla! Al giovane stava iniziando a prendere lo sconforto. Cosa poteva fare? Non aveva nessun'altra indicazione e si era fatto abbindolare da quelle parole. Aveva preso per scontato che le informazioni precedentemente ottenute erano veritiere e questo lo aveva portato allo sbaraglio. Ma d'altronde che altro poteva fare? Le indicazioni erano di andare verso nord-est e questo era quello che aveva fatto. Non aveva nessuna colpa. Adesso come posso fare a portare a termine la missione? Devo tornare indietro? Caspita, ho perso due ore per venire qua e ora me ne tocca perdere altre due....Che situazione complicata, devo ritornare al villaggio per poi ripartire e cercare nuovamente questa struttura! La prossima volta devo scoprire subito gli inganni! Pure il mio sensei, all'esame genin, mi aveva insegnato di scorgere sempre l'inganno oltre all'apparenza! Ma anche stavolta ho fallito! Forse era stata la sua troppa fretta nel completare la missione che lo aveva portato a credere a qualunque cosa. In certi casi sarebbe meglio fermarsi a riflettere invece che prendere tutto in fretta e furia. Il genin quindi aveva deciso di girare e tornare indietro, ma proprio girandosi, verso la direzione est, si accorse che in lontananza si poteva intravedere una struttura. Che sia quella? Masamichi aveva sgranato gli occhi per riuscire ad identificare meglio. Sembrava proprio che si trattasse della struttura fatiscente. Mi sa che mi sono perso prima con l'orientamento! Lo sapevo di non essere completamente convinto della mia deduzione! Allora effettivamente quell'uomo non mi aveva preso in giro! Lo sconforto era ormai sparito dall'animo del ragazzo. Bene non mi resta che andare a vedere! Un sorta di carica stava crescendo dentro di lui. Si era nuovamente fatto riprendere dall'euforia, ma questa volta aveva imparato la lezione. Sarebbe stato attento alle prossime mosse. Lo Yamamoto era quindi partito di corsa nella direzione della struttura. La distanza, in linea d'aria, era soltanto di qualche chilometro. Sarebbe arrivato a destinazione in poco più di 10 minuti.
Bene Mike libertà completa come sempre, ovviamente con ritegno. Qualsiasi cosa tu faccia, o tu cerchi, ricorda che sarò io a decidere se va in porto e se scopri qualcosa oppure se hai solo perso tempo. Quindi medita bene su cosa e come farlo e ricorda ti non autoconcludere nulla xD
Aver dato retta al testimone gli aveva fatto perdere tempo? Nessuno lo poteva sapere con precisione e nemmeno Masamichi. Una volta arrivato in cima alla duna si era fatto prendere dallo sconforto perchè nella direzione suggerita non si trovava la ben che minima traccia della struttura. Sconforto che comunque era durato quanto un bercio di un gatto perchè gli era bastato girarsi verso est per intravedere la sua meta. Alla fin fine le indicazioni non erano state del tutto sbagliate. In ogni caso il giovane genin non si era accorto che l'informazione che aveva ricevuto era sbagliata. Era quindi partito verso la struttura e aveva intenzione di finire il prima possibile. Appena arrivato a circa una cinquantina di metri aveva sentito in lontananza un rumore che si faceva sempre più assordante avvicinandosi. Chi sarà mai? Questo ronzio mi sembra tanto un lamento. Viene ad intermittenza. Cosa potrebbe essere? Che sia una persona? Sarà meglio che mi concentri per cercare di captare altre presenze nelle vicinanze.
CITAZIONE
<attivazione/passiva> -Sensitivo- (Stm: -4 (leggi testo)) [Liv 6 : 1/10] "Chi possiede questa abilità è in grado di percepire la presenza e, in caso, i chakra, di coloro presenti in una certa area d'azione. Quest'abilità è in parte passiva, infatti è sufficiente possederla per percepire le presenze vaghe e indistinte nella propria area d'azione. Si riuscirà a distinguere il numero delle presenze e la loro direzione, ma non la distanza da sé e in generale la posizione precisa. Per ottenere una visione chiara di ciò che si ha intorno, sarà necessario concentrarsi per qualche tempo. A questo punto l'abilità risulta attiva; in questo stato è possibile conoscere la posizione precisa di tutte le creature dotate di chakra nel proprio range d'azione e inoltre, sarà possibile associare i chakra a quelli delle persone che si conoscono o che comunque si ha già avuto modo di esaminare. Tuttavia il mantenimento di questa modalità è piuttosto dispendioso in termini di fatica (l'attivazione costerà 4 stm per ogni turno prima dell'attivazione effettiva, a quel punto il costo verrà moltiplicato turno dopo turno per 1,5). Nella modalità attiva è possibile individuare istantaneamente tutte le persone nascoste (indipendentemente dal livello di nascondersi o di Sensitivo), tuttavia sarà impossibile individuare persone che riescono a celare in qualche modo (tecniche, attivazioni, direttive del master...) il proprio chakra e risulterà impossibile anche distinguere una genjutsu dalla realtà una volta che si è sotto il suo effetto. Liv 6 : 4 turni necessari all'attivazione; 20 metri di range; attivo per massimo 4 turni Liv 5 : 4 turni necessari all'attivazione; 100 metri di range; attivo per massimo 5 turni Liv 4 : 3 turni necessari all'attivazione; 500 metri di range; attivo per massimo 6 turni Liv 3 : 3 turni necessari all'attivazione; 800 metri di range; attivo per massimo 7 turni Liv 2 : 2 turni necessari all'attivazione; 2 chilometri di range; attivo per massimo 8 turni Liv 1 : 2 turni necessari all'attivazione; 5 chilometri di range; attivo per massimo 9 turni Liv 0 : 1 turno necessario all'attivazione; 10 chilometri di range; attivo per massimo 10 turni
Stamina= 81-4=77
Il genin non aveva intenzione di perdere molto tempo a stare fermo per cercare di concentrarsi a pieno e scovare le persone attorno a lui. Quello che aveva intenzione di fare era di scoprire passivamente se c'era qualcun altro lì dentro. Non voleva di certo spendere troppe energie. In ogni caso si era avvicinato sempre di più alla struttura. Ormai si trovava a 10 metri dall'ingresso e il rumore si stava facendo davvero fastidioso. Intanto che cerco di captare qualcosa perlustrerò la zona! Davanti a lui c'era un piccolo sentiero che portava verso l'ingresso, un portone sbarrato in disuso. Sbarrato come tutte le finestre che si trovavano su quella facciata. La struttura sembrava proprio cadere a pezzi da un momento all'altro. Era formata da due piani e le pareti sembravano scricchiolare. Forse erano loro a creare quel fastidioso lamentio? No non poteva sicuramente essere causa loro. Il mio compito è perlustrare la zona! Non devo fare mosse avventate ma bensì devo agire con astuzia! Prima di muovermi voglio vedere se riesco a captare qualche presenza umana nei dintorni! Se non ce la dovessi fare allora escogiterò un piano di riserva! Masamichi si era quindi concentrato e nel frattempo avrebbe comunque controllato anche la struttura. Bisognava avere pazienza.
Il giovane genin si era concentrato per riuscire a captare qualche presenza nei dintorni. Questa sua scelta pacata e astuta però non aveva portato ad alcun risultato. Non era riuscito a identificare nessun essere vivente. Quindi la conclusione era che si trovava soltanto lui in quel posto? Masamichi non era convinto di questa cosa. Non riesco ad identificare nulla! Secondo me la causa principale è che ancora non sono molto esperto in questa mia abilità! Mi dovrò allenare molto di più per migliorarla! Ancora non posso fare affidamento a pieno su di essa! Quindi il ragazzo aveva perso ulteriore tempo stando fermo. Era il momento di agire, sempre con cautela ma comunque di agire. Non poteva restare altro tempo con le mani in mano. Nel frattempo il rumore continuava a manifestarsi sempre di più, come una persona che si lamentava e chiedeva aiuto. Fino a quel momento aveva raccolto una piccola informazione che non si sapeva nemmeno se era vera. Non bastava, doveva fare una ricognizione più dettagliata. Non c'è altra soluzione! Devo provare ad entrare, ma come? Le finestre e la porta erano completamente sbarrate! Avrebbe dovuto buttare giù l'entrata? No. Quella era la soluzione più drastica. Credo che sia il caso di fare una perlustrazione dei confini di questa struttura! Il giovane genin avrebbe trovato qualche pericolo sulla sua strada? Forse si o forse no. Chi lo poteva mai dire? Solo proseguendo per la sua strada l'avrebbe scoperto. Di certo di una cosa era sicuro. Non avrebbe avuto paura di nessun pericolo perchè aveva sempre dietro con se la sua giara con dentro la sua sabbia. Sarebbe stata lei a difenderla da ogni pericolo. E' ora di agire! Masamichi si era quindi incamminato per il sentiero stretto e tortuoso. Il terreno faceva al caso suo e quindi aveva iniziato a sgretolarlo per creare ulteriore sabbia che lo avrebbe aiutato in caso di pericolo, non solo per difendersi ma anche per contrattaccare.
CITAZIONE
<attivazione> - Polverizzare - “Poiché la sabbia contenuta all’interno del contenitore e componente il contenitore stesso, è utile solamente ai fini della difesa personale dello shinobi, per poter portare avanti i propri attacchi il ninja, qualora non si trovasse nel deserto, abbisogna di ricavare un elevato quantitativo di sabbia dall'ambiente circostante. Allorché, grande maestro del Doton sin da Genin, esso è in grado di aumentare la pressione della terra nel territorio attiguo sino a sbriciolarla, riducendola letteralmente in sabbia. Seguitamente a ciò, sia che esso si trovi nel deserto, quindi senza aver dovuto ricorrere alla polverizzazione del terreno, sia che esso si trovi in un ambiente a lui angusto, per ottenere un più ampio margine d’applicazione delle proprie tecniche, dovrà spargere la sabbia ricavata sul terreno di scontro per un diametro più o meno vasto a seconda delle sue capacità.” Lv. 1 - Spargere - [Chk: 40][Int: +30 a turno] Lv. 2 - Invadere - [Chk: 70][Int: +50 a turno] Lv. 3 - Inondare - [Chk: 100][Int: +70 a turno] Lv. 4 - Sommergere - [Chk: 210][Int: +90 a turno]
Stamina= 77-40/20=75 Int=35+30=65
Ormai la terra si era trasformata in sabbia e si stava spandendo attorno a lui. Devo ammettere che sto imparando bene ad utilizzare le tecniche del mio clan! Il ragazzo quindi aveva raggiunto il portone e poi avrebbe circumnavigato la struttura per ottenere ulteriori informazioni. Cosa sarebbe successo durante il tragitto? La sua speranza era quella di trovare una possibile entrata segreta nascosta. Se avesse fallito ancora una volta avrebbe escogitato un altro piano. In ogni caso lui era pronto per qualsiasi scontro.
Il suo atteggiamento difensivista forse lo era un pò troppo per la situazione che si stava creando. Il ragazzo con la sua abilità non aveva captato nessuna presenza nei dintorni e questo doveva fargli capire che veramente non c'era nessuno, però il giovane ancora non si fidava delle sue capacità e sicuramente avrebbe dovuto iniziare ad allenarsi seriamente per trovarla in se stesso. Aveva comunque preso la decisione di ispezionare la zona circostante le mura della struttura. Camminando per il sentiero stretto non aveva notato nulla di particolare ma in compenso si era creato ulteriore sabbia per portarsela con se facendola fluttuare davanti a lui. Le precauzioni non sono mai troppe! Ad un certo momento, pochi passi più avanti, si era manifestata una vibrazione del terreno. Cosa è stato? Dopo quel passo non si era risentito più nulla. Quindi il ragazzo decise di andare verso la zona ovest e la stessa situazione si era ripetuta. Appena lui faceva un passo in un determinato punto ecco comparire una piccola vibrazione del terreno che, allontanandosi da quel punto svaniva inesorabilmente. Cosa può essere? Masamichi era davvero nel pensatoio. Non aveva alcuna idea di cosa stava succedendo. E sinceramente, il fatto di non aver trovato nessuna entrata secondaria, lo aveva messo con le spalle al muro. Come ulteriori indizi aveva quelle due vibrazioni. Cosa poteva ricavare con così poco? Il ragazzo era tornato davanti all'ingresso con poco entusiasmo. Devo riflettere! Devo riflettere! La terra mi ha vibrato solo in due punti specifici e questo qualcosa dovrà significare....ma cosa? Il silenzio nella mente dell'inesperto genin regnava sovrano. Nessuna soluzione stava uscendo dalla sua mente fino al momento in cui un'idea strana aveva iniziato a balenare nella sua testa. Non sono sicuro ma voglio tornare a ispezionare i punti del terreno nei quali, appena ho camminato sopra, ha iniziato a vibrare! Aveva qualche idea ma ancora non si era accesa completamente la lampadina. Ma d'altro canto non aveva altri indizi. Non gli rimaneva altro che ispezionare con molta attenzione i punti critici. Ce l'avrebbe fatta Masamichi a scoprire dell'altro? Oppure questo suo nuovo piano avrebbe portato ad un altro fallimento? Una cosa era certa: si doveva muovere perchè si stava facendo troppo tardi.
La sua strategia si stava rivelando molto utile e stava portando ad altri indizi. Perlustrando i punti nei quali si attivava la vibrazione non aveva notato nulla di particolare ma soffermandosi sopra aveva potuto vedere che non cessava in un istante ma bensì si prolungava aumentando di intensità fino a che, ad un certo punto, smetteva. Il ragazzo, senza ragionarci troppo, era scattato nell'altro punto per valutare se la stessa situazione si sarebbe ripetuta anche lì. L'esito era stato positivo. Mhmmmm! Questa cosa potrebbe essere molto utile! Chissà perchè continuano a vibrare con me sopra e chissà perchè ad un certo punto smettono! Il giovane genin stava cercando di far quadrare tutti i tasselli anche se ancora delle informazioni mancavano. Era l'esperienza che mancava al ninja. Esperienza che purtroppo uno se la deve conquistare col tempo. Era la sua prima missione e lo si vedeva benissimo. Era molto impacciato ed in difficoltà, nonostante la sua voglia matta di portarla a termine nel minor tempo possibile. Non devo perdermi d'animo anzi....devo riflettere! Come mai le vibrazioni sono soltanto in questi due punti? E come mai sono così lontani? Mi sembra quasi una combinazione! Per ora ho provato a mettermi prima in un punto e poi nell'altro e ho visto che si manifestano queste vibrazioni fino ad un certo punto! Ma non ho provato a mettermi in tutti e due i punti contemporaneamente! Cosa potrebbe succedere? Masamichi forse aveva trovato un'altra strategia da mettere in atto, ma come poteva essere in due punti diversi e lontani contemporaneamente? Purtroppo ancora non conosceva la tecnica superiore della moltiplicazione del corpo. La sua idea era quindi bocciata sul nascere. Forse. Non poteva esserci un altro modo? Era questo il pensiero che trapelava ora nella sua mente. Chissà se questi punti si attivano perchè un peso ci passa sopra! Questa mi sembra la cosa più logica! Se così fosse potrei utilizzare due massi di uguali peso e posizionarli nei due punti! Non c'era alcun tempo da perdere. La prima cosa da fare era trovare un oggetto con un consistente peso specifico per posizionarlo in un punto e vedere se le vibrazioni si attivavano ugualmente. Masamichi, che si trovava nel punto ad ovest, si era messo quindi alla ricerca ti tale oggetto e, una volta trovato, l'avrebbe posizionato e avrebbe valutato la sua ipotesi. Solo ad allora sarebbe passato alla fase successiva del suo piano (se l'oggetto provocava le vibrazioni allora ne avrebbe trovato un altro e l'avrebbe piazzato nell'altro punto, quello davanti all'ingresso, per vedere se sarebbe successo qualcosa). Questa sua strategia avrebbe fatto un altro buco nell'acqua?
Probabilmente anche questa nuova strategia era stata un buco nell'acqua. O forse no. In ogni caso dopo una faticosa ricerca, Masamichi aveva trovato un masso di pari dimensioni e peso e aveva provato a metterlo nel punto critico. Con molta fatica c'era riuscito ma nessuna vibrazione era stata emanata. Ma grazie a questa idea altre informazioni erano giunte alla sua mente, ma i dubbi continuavano a persistere. La mia teoria era sbagliata! Evidentemente non si tratta assolutamente di una combinazione dovuta al peso! E allora come mai se ci passo sopra inizia a vibrare il terreno? L'enigma stava diventando sempre più complesso e le idee stavano diminuendo sempre di più. Nonostante ciò, il giovane genin non si era minimamente dato per perso e si era messo nuovamente a ragionare. Beh! Se il peso non centra allora ci deve essere qualcos'altro sotto! Le ipotesi sono due: o la combinazione funziona non a peso ma grazie a un segnale visivo oppure c'è qualcuno che mi sta spiando e crea delle vibrazioni quando passo sopra al punto! Naaaaaa...la seconda ipotesi mi sembra strana! Poi in precedenza non ho captato nessun essere vivente nei dintorni! In poche parole lo Yamamoto si stava convincendo sempre di più del fatto che potevano esserci dei sensori visivi che appena vedevano passare il ragazzo, o qualsiasi altro essere vivente, nel punto critico, facevano azionare un meccanismo che provocava delle vibrazioni. E' un'idea stramba...ma rimane pur sempre un'idea! Tanto vale tentare! Al massimo cercherò un'altra strategia! Tecnica della moltiplicazione del corpo!
CITAZIONE
<tecnica> -Moltiplicazione del Corpo- [Chk:10 x copia][(Efc+(20 x copia)] [Max 2 copie a turno] "Il ninja crea copie illusorie di sè al fine di confondere l'avversario. [Il calcolo da fare per trovare l'efficacia delle copie è: (Int+Chk residuo+Bonus Tecnica). Se l'illusione riesce la vittima avrà un malus a Frz e Def pari a 5+(Residuo/10)
Efficacia= 35+31+20=86 Stamina= 75-10/20=74,5
Masamichi aveva creato una copia di se. La tattica del ragazzo era molto banale: voleva testare se questa sua nuova teoria era giusta. Lui si sarebbe posizionato in un punto e la sua illusione si sarebbe posizionata nell'altro punto. Se il sistema funzionava con sensori visivi allora sarebbe successo qualcosa. Se invece così non era, soltanto il punto dove si era posizionato il vero Masamichi avrebbe provocato delle vibrazioni. La tattica è banale e semplice! Ma a volte sono quelle più semplici ad essere giuste!
Nemmeno questa strategia aveva funzionato. Non c'era nessun sensore ottico che attivava la combinazione. Masamichi fece quindi svanire la sua copia illusoria e si fece prendere dallo sconforto. Ormai si era quasi fatto totalmente buio e ci aveva messo molto più tempo di quanto previsto. In ogni caso, anche quest'ultimo tentativo aveva portato ulteriori informazioni: questo sistema non funzionava solo a peso e non aveva sensori ottici, ma se il ragazzo ci passava sopra di azionava. Tutte queste informazioni non portavano a nessuna conclusione. Non so più che pesci prendere! L'unica cosa che si poteva dedurre da ciò era che solo il peso non bastava ma comunque in parte serviva. Probabilmente c'era bisogno di un peso animato per far attivare tale combinazione, un sasso non bastava. Ma cosa poteva fare il giovane Masamichi? Ormai era tardi e non poteva nemmeno tornare indietro a cercare un'altra persona. Questa missione era adatta per due genin. Dovrei trovare un'altro me....il problema è.....dove!?!? Era proprio in quel momento che, preso dallo sconforto, aveva iniziato a ragionare seriamente. Aveva fatto mente locale ricordandosi la lezione appresa pochi giorni prima da Akira, il suo sensei. Lui aveva utilizzato la sua abilità del controllo della sabbia per modellarla e creare qualsiasi tipo di forma. Questo fattore aveva acceso la lampadina allo Yamamoto. Eureka! Potrei utilizzare la sabbia che ho qui con me per modellarla, creare una mia copia e farla muovere fino al punto prestabilito! Questa soluzione, anche se all'apparenza sembrava difficile, era l'unica adatta per quella situazione. Ormai aveva fallito svariate volte, una in più non avrebbe di certo cambiato il corso della missione. Fortunatamente aveva ancora attorno a se la sabbia che precedentemente aveva sgretolato, quindi non c'era bisogno che utilizzasse quella della sua giara. L'unico problema era che ancora, il giovane, non sapeva modellarla alla perfezione. Devo provarci! Il genin aveva iniziato a muovere le mani e cercare di modellare la sabbia fino a ricreare una forma simile alla sua. Purtroppo, come pensava, la cosa era più facile a dirsi che a farsi. Il primo tentativo era fallito miseramente. Ciò che era scappato fuori non si avvicinava minimamente ad una forma umana. Devo riprovarci con più attenzione! Devo curare i particolari e non fare ad occhio! Anche il secondo tentativo era stato un fallimento, ma sicuramente la forma che era scappata fuori era migliore di quella precedente. Devo continuare fino a che non ne creo una per bene! Il terzo tentativo era accettabile. Davanti a lui era stato modellato un altro Masamichi. Ovviamente la copia di sabbia non lo rappresentava perfettamente ma, per ora, di meglio non sapeva fare. I cappelli erano più sfatti, gli occhi erano un pochino diversi, l'altezza era comunque giusta e l'abbigliamento era quasi perfetto. Mi dovrò accontentare! Alla fine per il mio scopo dovrebbe andar bene così! A quel punto avrebbe lasciato la sua copia di sabbia in un punto e si sarebbe diretto nell'altro. Questa volta avrebbe fatto centro? Cosa sarebbe successo? Speriamo di aver trovato il bandolo della matassa sennò qui mi toccherà fare le ore piccole!
Finalmente l'enigma delle vibrazioni era stato risolto. C'era voluto un bel lasso di tempo ma, alla fine, quello che conta è il risultato. La soluzione era in realtà molto semplice di quanto uno potesse pensare. Per azionare i due punti bastava una piccola quantità che servisse da peso e il chakra, l'elemento fondamentale che contraddistingue gli shinobi dalle persone normali. Avendolo scoperto ora, un qualsiasi ninja potrebbe dire che la soluzione era molto banale, ma lì per lì il giovane Masamichi le aveva provate tutte provando sconforto per ogni fallimento. Gli indovinelli sono sempre facili quando si conosce la risposta. Fatto sta che quando, sia lo Yamamoto che la sua copia di sabbia, si era posizionati nei punti critici, questa volta il terreno aveva iniziato a vibrare contemporaneamente in tutti e due i punti. Una piccola scossa di terremoto si era manifesta e faceva sembrare che la struttura potesse cadere da un momento all'altro. Sta davvero succedendo qualcosa di strano! Il portone, che all'apparenza sembrava sbarrato, si era spostato portandosi con se gli assi che pareva servissero per tenerlo chiuso. Il genin si era quindi portato nella soglia dell'entrata e aveva ripreso con se la sabbia sgretolando la statua precedentemente formata. Da fuori non si poteva notare niente di speciale: l'oscurità era padrona di quel piano. L'enigma delle vibrazioni è stato risolto ma adesso rimane da risolvere quello del lamento! Per l'appunto, il lamento non aveva mai smesso di manifestarsi e continuava a fluttuare nell'aria provocando anche fastidio alle orecchie del ragazzo. Il lamento proviene da dentro! Devo andare a perlustrare! Lo Yamamoto era però titubante. Non voleva avventarsi di corsa dentro. Non sapeva a cosa poteva andare incontro ma allo stesso tempo il sole stava abbandonando il deserto e iniziava a farsi tardi. Menomale che dovevo finire in poco tempo! Devo smettere di fare promesse che poi non mantengo! Come poteva fare? Dentro era buio e non poteva di certo entrare senza delle precauzioni. Fortunatamente il ragazzo, fin da piccolo, si divertiva ad accendere il fuoco usando delle pietre ed un bastone di legno, un pò come facevano gli antenati nell'età della pietra. Quindi si sarebbe messo alla ricerca di un bastone e di due sassi per poter avere una torcia con se con cui fare luce una volta entrato nei meandri della struttura. La ricerca, visto l'orario, sarebbe stata veloce e, se non avesse trovato tali oggetti, sarebbe entrato ugualmente sfidando l'oscurità. Ce l'avrebbe fatta il ragazzo ad avere una torcia? Oppure sarebbe entrato dentro a brancolare nel buio? E soprattutto, in tutti e due i casi, a cosa sarebbe andato incontro? Il mistero del lamento doveva essere risolto il prima possibile. Devo essere pronto ad ogni evenienza!