Yin l'aveva salvata per l'ennesima volta e grazie e lui il suo amato non avrebbe dovuto perdere altro prezioso tempo per le spiegazioni. Giocherellò con la poltiglia che colorava la sua pelle diafana di un verde lucido, mentre osservava il suo figlioccio rivestirsi. Aveva avuto fortuna nella ricerca delle erbe giuste, chissà se si poteva dire anche lo stesso per il loro futuro prossimo. Rimise tutto accuratamente in ordine, pulendosi come meglio poteva con l'acqua della sua borraccia. Non esordì con molte parole, prestando piuttosto attenzione alle parole dei due uomini del gruppo. Nonostante avesse dovuto svolgere il ruolo della madre, nonostante lei dovesse proteggere Aiko, li in mezzo continuava lei a sentirsi quella protetta.
Bastava guardare i suoi due cari e il modo in cui prendevano ossessivamente la missione, tanto da riuscire persino a prevedere il peggio; probabilmente non era propriamente così ma questa era l'impressione che lasciavano sfuggire i loro dialoghi. Ed eccolo, quel senso di incompletezza, irrequietudine e nullità tornò a bussare alla sua porta tempestivamente. Nel suo volto solare si dipinse una leggera ombra che venne dimenticata dall'urgenza dei compiti. Lo shinobi del futuro sarebbe andato per primo nel villaggio di Tanuma, lasciando loro la possibilità di scegliere chi l'avrebbe seguito per secondo. Chiaki fissò lo Hyuga, indecisa se poter esprimere realmente il suo parere finché non si arrese a una qualsiasi decisione.
*Se lo conosco bene manderà a me per seconda, così da potermi coprire le spalle in caso di problemi*
Nonostante non conoscessero bene l'ambiente sembrava che, qualsiasi strada avrebbero preso, si sarebbero rincontrati tutti in un'enorme piazza. Occorreva scegliere un ruolo in quella storia e tenere fede al copione fino alla fine. Delle semplici direttive erano utili, ma il miglior mezzo per capire ed ambientarsi era interagire con l'ambiente e la nukenin non vedeva l'ora di essere finalmente dentro. Da una parte la paura le faceva battere forte il cuore, dall'altro l'adrenalina la spronava ad andare fino in fondo con quella storia. La zona centrale sarebbe stata la loro salvezza, sia per disperdersi e sia per gli agguati. Annuì affermativa, afferrando le sue cose; il tempo per la pausa era terminato. Il resto del tragitto passò in silenzio rispetto all'andata e in parte la kunoichi ne fu felice; doveva rimanere concentrata se avesse voluto avere qualche idea brillante, senza contare che in quel frangente la compagnia di Fuyuki la metteva relativamente a disagio. Sembravano essere passati pochi minuti e invece dal cielo spuntarono dei piccoli brillantini splendenti, come quelli incastonati nei vestiti delle principesse.
La notte era bellissima ed era proprio grazie all'oscurità che la giovane poteva rilassare i suoi muscoli facciali. L'essere gentile e cordiale faceva parte del suo carattere ma la serenità che cercava di emanare costantemente per non far preoccupare le persone a lei vicine era qualcosa che non sempre riusciva a controllare. Lo sguardo si fece serio, riflessivo mentre presupponeva tutte le possibili condizioni che avrebbero potuto andarle contro. Il destino poteva essere cambiato seriamente oppure c'era qualcuno dietro a tirare le corde dello spettacolo che lo faceva solo credere? Si morse il labbro nervosa, mentre con la mano stringeva la veste di una tonalità più chiara rispetto ai suoi capelli. Alla testa del gruppo Aiko fermò la sua folle corsa per rannicchiarsi in quello che sarebbe stato il loro ultimo punto d'incontro. Non lo immaginava l'evocatrice, ma già era giunto il loro turno. Tanuma era appena visibile o meglio le lanterne e fiaccole che circondavano il luogo e che erano gli unici oggetti a dare vita al posto. Senza attendere oltre, come aveva già annunciato precedentemente, Aiko prese immediatamente le sembianze di un mercante, niente d'eccentrico o vistoso, un trucco perfetto per passare inosservati.
Poi fu il turno della bella dalla chioma scura come il cielo che li sormontava: la sua trasformazione non fu imminente quanto piuttosto ponderata, lasciando spazio alla sua fantasia. Un kimono lungo e grigio con alcuni trafiletti verdognoli che staccavano dallo sfondo triste come le giornate uggiose; capelli bianchi e setosi attorcigliati in un acconciatura pratica ma un po' scompigliata per via delle condizioni fisiche che fingeva di sopportare; delle bende che avvolgevano gli occhi, nascondendo il potere mistico della casata degli Hyuga; un cerchietto ingombrante ma raffinato che identificava la giovane come una donna di un certo ceto sociale; un'enorme biwa utilizzata per allietare i momenti tristi o i lunghi viaggi; ed infine una cassettina di legno tenuta a tracolla dove alcuni unguenti facevano capolino nelle loro diverse variazioni colorate. Yin e Yang scesero per osservare il nuovo aspetto della loro sorella e quando lei li ebbe messi a fuoco tra le insenature delle fasce, sorrise.
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Che ve ne pare? - chiese con curiosità l'unica donna del gruppo -
Comunque riguardo a voi due...Yin dato che tu r-ricordi i segnali in codice di Fuyuki, nasconditi sotto le mie vesti, mentre tu Yang, vorrei che seguissi Fuyuki nel caso le ricetrasmittenti potessero avere qualche problema. Meglio non affidare nulla al caso.La chunin avrebbe voluto mandare qualcuno anche a supervisionare Aiko, ma le loro forze alleate dovevano mantenersi minime se non avrebbero voluto essere scoperti prima di arrivare a destinazione. Cercò per un'ultima volta gli occhi dell'ex ANBU per poi rivolgergli un saluto impacciato.
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Sensi all'erta - disse allontanandosi verso una delle tante vie che davano verso il villaggio, lontano da dove aveva fatto il suo ingresso il foglioso.
Il selciato scricchiolava sotto i suoi sandali, ma il rumore che si portava dietro non era l'unico a infestare i pochi insediamenti. Nell'oscurità della notte poteva osservare parecchi edifici in legno, niente d'eccentrico ma quanto bastava per dar risalto soprattutto ai diversi negozietti al piano terra. C'era veramente di tutto da quelle parti ma un po' la gioia del posto veniva oscurata dall'ora notturna. Le sarebbe piaciuto vivere quell'esperienza in modo diverso, non come un'infiltrata con sulle spalle il destino della sua famiglia, ma come una visita di piacere. Doveva ringraziare gli astri nel cielo del fatto che le sue sembianze non venissero smascherate subito dai raggi caldi del sole. Se all'inizio avevano dato l'idea di giocare un ruolo principale, adesso al buio le bende le davano un'impressione diversa: le sembrava la sciocchezza più grande che avesse potuto fare, quella di nascondere il suo senso migliore.
Dovette attivare immediatamente il doujutsu per non andare a sbattere contro qualche insegna o gradino di troppo. Sarebbe stato il caso di raggiungere il prima possibile la piazza o era meglio temporeggiare dando un'occhiata in giro? Come un gatto nell'ombra la dolce fanciulla si muoveva, fu quando un colpo di tosse si propagò alle sue spalle che fece un sussulto per lo spavento. Da quando aveva varcato la soglia di quel posto non aveva notato nessuno, ma quel rumore poteva significare tutto o niente. Spostò solo i suoi occhi perlacei mentre rimaneva immobile e mise immediatamente a fuoco un'energia debole e non perfettamente regolare; capire che si trattava di un'anziana signora fu un gioco da ragazzi. Avrebbe dovuto proseguire ma un secondo colpo di tosse più forte la fecero titubare, fino a decidere di fare retromarcia. Lungo le scalette di legno che salivano al secondo piano, la donna rimaneva ammantata nel suo scialle, nonostante le temperature non fossero le più favorevoli per una simile costituzione. Senza scrupoli la sedicenne si presentò davanti a lei e le porse una delle sue ampolle.
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Questa fa al caso suo: malva ed oli essenziali. Ne basta una goccia nella tisana prima di andare a d-dormire e in qualche giorno si leverà quella brutta tosse - disse attendendo pazientemente che l'anziana accettasse il dono.
- Ehm scusami ma non ho soldi da darti qui con me... - rispose lei un po' abbattuta.
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Non importa, mi accontento di una semplice informazione. La piazza dista tanto da qui? Non sono del posto e alcuni m-mercanti mi hanno parlato veramente bene di questa città per fare affari. Lei cosa ne pensa? - chiese con il suo solito sorriso gentile stampato sulle labbra.
Sperava che quell'anima pia le rivelasse qualcosa, altrimenti avrebbe proseguito lungo la strada, esattamente come aveva accordato precedentemente con gli altri, osservando accuratamente con i suoi occhi tutto ciò che poteva saltarle sospetto, senza lasciare mai scoperti i suoi due compagni infiltrati.
<tecnica> - Trasformazione - (Chk: variabile) "Il ninja si trasforma in un altra persona o oggetto per passare inosservato. La trasformazione non altera fisicamente il ninja, è solo un cambio di aspetto dato da una tecnica ninjutsu. Vuol dire che massa e volume del ninja non cambiano, e il ninja non ottiene capacità legate agli animali come volare, fiutare in modo mostruoso e similia. In qualunque cosa si sia trasformati, si può combattere, ma qualsiasi danno, difesa, assorbimento, spezzano l'effetto. Il byakugan, lo sharingan, scoprono il trucco immediatamente (il primo perchè vede attraverso la copertura, il secondo perchè riconosce la presenza di una ninjutsu in azione) le abilità fiuto e sensitivo funzioneranno in contrapposizione alla abilità nascondersi del ninja che usa questa tecnica, come se fosse nascosto (ma senza usufruire degli altri bonus dati dal nascondersi, nè numerici, nè altrimenti). Non è possibile trasformarsi in combattimento contro un avversario.
E' possibile rimanere trasformati per lunghi periodi di tempo solo laddove il consumo di chakra per turno sia inferiore alla stamina recuperata in una azione morta. Il consumo di chakra varia a seconda di cosa ci si sta trasformando:
- Oggetti, animali, persone delle stesse dimensioni del ninja: 10 Chk
<attivazione> - Byakugan - [Chk: 20/40/70/100] [Frz/Vel: + 25/40/60/90] "Il Doujutsu tramandato ad ogni membro del Clan per via genetica. Sin da bambini gli Hyuga infatti sono facilmente riconoscibili a causa degli occhi chiari che non mostrano alcuna pupilla. Attivando però il Byakugan questa inizia a delinearsi e le vene delle tempie si gonfiano vistosamente: grazie ai suoi occhi speciali lo Shinobi avrà un'ampia di visione di ciò che lo circonda, potendo aumentare infatti il suo raggio d'azione di ben 50 metri in tutte le direzioni; ciò gli conferirà maggiore sicurezza nei movimenti, data la consapevolezza della propria Difesa Assoluta. Inoltre sarà in grado di vedere il flusso interno del Chakra del nemico e i suoi Tsubo. Unica pecca di quest'abilità oculare è un punto cieco nel centro della nuca, segreto tenuto nascosto agli estranei gelosamente e svantaggio che molti riescono a colmare con un po' d'ingegno."