| Quell'unica nota stridula continuava a vibrare tonante nell'aria, stemperandosi pian piano, lasciando però spazio al ticchettare leggero dei tacchi della donna, che dovettero però zittirsi a quello più ovattato ma meno delicato dei colpi feroci che l'uomo incappucciato, in uno slancio estremo, stava ora infliggendo a quella creatura viscida e orrenda. La giovane Keigai, con la cinghia della tracolla sistemata sulle spalle, sistemò meglio la chitarra dietro la schiena, avvicinandosi così di qualche passo, col capo inclinato da un lato e gli occhi acquamarina che, incuriositi, cercavano di vedere oltre le spalle ansanti dell'uomo.Avevo detto, io, che il ragnetto avrebbe fatto una brutta fine... Kukukukuku! Disse in un fil di voce, mentre l'uomo, accorgendosi nuovamente della sua presenza, si tirava su, bloccando così la donna mostruosa che, ormai priva di sensi, aveva il viso completamente imbrattato di sangue e, in alcuni punti, ormai prossimo a gonfiarsi per i colpi subiti. Fu con un estrema calma e leggiadria che Keigai si avvicinò alla donna, cercando di scrutarne il viso in parte nascosto dai lerci capelli scuri, per poi rivolgere all'uomo un delicato sorriso.Oh, non temete brav'uomo... Soffrirà, eccome se soffrirà, ma non nel modo in cui pensate voi, anzi. Rimpiangerà la sofferenza corporea, dato ciò che l'attende. Sillabò, per poi avvicinarsi ai due bambini presenti in quella grotta, quello vivo e quello morto.Mi aiuterebbe, gentilmente, a portarli fuori? Voglio distruggere quanto prima questo posto nefasto... Sentenziò la giovane, lasciando per un attimo basito l'uomo che, ripresosi, iniziò a trascinare fuori l'aracnide, seguendolo di filato, col bambino ancora addormentato stretto sotto il braccio rimasto. Lo adagiò con cura su un morbido tappeto di foglie secche, scostandogli delicata una ciocca di capelli dalla fronte, per poi rivolgere tutta la sua attenzione alla donna che, gettata contro un albero dall'uomo, aveva iniziato a gemere fiocamente. L'ombra di quello che era un topolino si stagliò imponente su quella del ragnetto, mentre alcuni spiedi apparvero nella mano della giovane, luccicanti agli ultimi raggi di sole.Hai visto ciò che ha fatto quest'essere immondo, mio Signore? Uccidere i tuoi piccoli agnelli per appagare il suo appetito... Disgustoso sopra ogni dire! Non merita alcuna clemenza, alcuna grazia, e non ho alcuna intenzione di concedergliela. Quindi, ti prego mio Signore, dammi la forza, nella mia mano, per compiere quello che va fatto, quello che è giusto che vada fatto. Fa, per mezzo di me, che la Tua venerabile Giustizia ricada su queste creature immonde, che nulla hanno capito di questo mondo. Che il Dolore sia la via verso la loro redenzione, sempre se ne sono meritevoli. E allora i loro spiriti si alzeranno su ali d'aquila, sorretti dalla tua Volontà. Ma se tutto ciò non viene loro meritato, che subiscano i tormenti peggiori, sia nello spirito che nel corpo, nella vita e nella morte, così che per loro non vi sia alcuna pace, se non eterna sofferenza e dolore. Perenne morte e desolazione. Guida la mia mano, Sommo e Potente Jashin, sussurrami il tuo volere, e io non vacillerò mai davanti al tuo comando. Stringeva tra le braccia il corpo esanime di suo figlio quando l'uomo si impietrì, sull'uscita della caverna, davanti allo spettacolo osceno che si ritrovò d'innanzi agli occhi. Appesa all'albero, inchiodata mani e piedi con dei lunghi spiedi, l'aracnide versava, senza vita, il suo sangue da una ferita al petto che, copioso, ricadeva sul terreno dove, avvicinandosi, poté notare era stato tracciato lo stesso sigillo che più volte aveva visto scrivere distrattamente dalla donna, con lo stesso liquido scarlatto appartenente alla donna. Fu allora che notò la ferita: uno squarcio enorme, come se le fosse stato strappato qualcosa... Ed effettivamente era così, dato che Keigai, con la sua solita aria impassibile e l'estrema calma che l'accompagnava, stringeva in mano quello che doveva essere il cuore della donna, ancora palpitante. Orripilato la vide mentre tirava un morso a quell'organo, imbrattandosi così il viso e il petto di sangue. Un unico morso, un unico boccone, mentre il resto di quel cuore veniva poi gettato alle spalle dell'uomo, all'interno della grotta.Date fuoco a quella grotta, brav'uomo, cosicché il suo spirito brucerà per sempre nelle fiamme della disperazione. Non merita pace nemmeno da morta. Sentenziò gelida la fanciulla, mentre si sfilava la chitarra da dietro la schiena con una certa difficoltà. Il fendente che poi menò fu preciso e netto, andando a tagliare con cura la testa della creatura che, con un tonfo sordo, cadde a terra, rotolando giù per qualche metro.Portatela con voi al villaggio e fatela vedere, cosicché anche la paura verso di lei, da parte dei villici, morirà da questo giorno in avanti, facendo perdere di lei anche il ricordo. Agguantò la testa mozzata per i capelli, per poi lanciarla ai piedi dell'uomo, dedicandosi infine al corpo inchiodato. Con estrema cura e delicatezza tolse gli spiedi che lo tenevano inchiodato all'albero, con un espressione sul viso da farla apparire come una bimba che cura amorevole il suo gattino.Prendetevi cura di quel bambino, brav'uomo. La preghiera di sua madre è stata ascoltata: una vita è stata data in salvezza della sua, il pedaggio pagato. Anche se il Divino veglia su di lui, non può rimanere da solo in questo mondo infausto. Crescetelo e accuditelo come se fosse vostro figlio, in memoria di quello che avete perduto. Che non sia un rimpiazzo, ma un eterno elogio al suo sacrificio, perché ora non soffre, ma gioisce nelle grazie del nostro Salvatore. Il corpo si accasciò come un guanto vuoto ai piedi della giovane, mentre iniziava a rovistare in una delle sue tasche, in cerca di qualcosa. Rimase in religioso silenzio, sotto lo sguardo spaesato dell'uomo incappucciato, in cerca di un rotolo che immediato prese vita dalle sue mani, srotolandosi e avvolgendosi intorno a quel corpo esanime, fasciandolo tanto stretto da farlo assomigliare ad un bozzolo simile a quello in cui il piccolo era stato imprigionato. Se lo caricò in spalla, Keigai, senza dire una parola, lasciandosi dietro di se quell'uomo e il resto di quella feccia vivente che erano gli esseri umani.Continua qui //Che dire, bella trama, nulla da ridire a proposito, peccato che, in certi punti, forse perché non riesco ancora a gestire bene questo personaggio in fatto di stile di role o forse non so per cos'altro, mi sono sentita quasi costretta a fare determinate scelte, sentendomi così con le mani legate. Diciamo che mi hai costretta a far di Keigai un detective che un segugio, in alcuni punti, però penso di essere comunque riuscita a far trasparire l'insanità di questo PG, e questo perché mi hai concesso buona libertà d'azione. Poi in alcuni punti mi sei sembrato contraddittorio e, infatti, devo ancora capire come abbia fatto il tizio a catturare il bambino, dato che era con Keigai al momento della sparizione XDD Ma vabbè, cura meglio questi dettagli, e vedrai che le prossime missioni/quest saranno perfette XD Grazie mille per avermi masterato e perdonami se ti ho dovuto affliggere con sto sventurato PG XD Alla prossima! :3 // Edited by lovely.panda - 27/9/2014, 15:50
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