Missione 77D- A colpi di stoffa, Missione per Jimmy91

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Jimmy91
view post Posted on 13/8/2014, 14:45     +1   -1




Varcarono la soglia della porta mettendo finalmente piede nella torre di guardia. Erano in cerca di indizi i tre e a prima vista non ne avrebbero trovati molti, però, non si sa mai era meglio controllare.
Il locale nel quale erano entrati era rotondo ed aveva un tavolo al centro. Sembrava di stare in una casa scavata in un tronco di un albero e Akira rimase estremamente sorpreso da quel tipo di abitazione che non era usuale almeno per il villaggio di Konoha. Sui lati erano presenti molti scaffali, probabilmente in genere dovevano essere pieni di provviste ma in quel momento risultavano mezzi vuoti. Difatti, il vecchio mercante di stoffe fece notare come qualcuno avesse misteriosamente svuotato le provviste del villaggio. Il mistero si infittiva ancora di più e i due genin non erano certo entusiasti di non aver trovato nessun indizio utile in quel luogo. Akira si guardò intorno e notò quasi subito quello che stava cercando: una scala a chiocciola saliva ripida dal lato opposto alla porta. A quanto pare l'Uchiha non era stato l'unico a notare la piccola scala infatti il mercante aveva immediatamente domandato con chi dei due giovani sarebbe dovuto andare lui.
Hikaru cercò la collaborazione di Akira per decidere sul da farsi, cogliendolo impreparato per un istante poiché era ancora immerso nei suoi pensieri riguardo la strana forma della torre e sulla strana mancanza di cibo in quella dispensa, nonostante l'abbondanza nella casa che prima avevano visitato.
Si riscosse un attimo dai suoi pensieri e poi disse:

Si, perlustrate per bene questo piano, mi fido di te Hikaru. Io vado a controllare il piano inferiore. Quando risalgo andremo insieme ai piani superiori. Se hai bisogno di me fischia o batti un colpo o qualsiasi cosa che richiami la mia attenzione. Io farò lo stesso, quindi occhi e orecchie aperte! Vale anche per lei signor Miyamoto, se dovesse accadere qualcosa richiamate la mia attenzione.

Il Nara fece un cenno con la testa ed altrettanto fece il vecchio mercante di stoffe. Non restava che separarsi e dunque, il giovane Uchiha in compagnia solo del suo sharingan cominciò la sua discesa verso il piano inferiore della torre di guardia. Non voleva lasciare nulla di intentato e quindi preferì scendere prima di salire ai piani superiori. Così le vie di fuga del nemico sarebbero state bloccate, sempre se ci fosse qualcuno da bloccare...

Nel frattempo Jadoku, che vagava ancora nella zona nord del villaggio senza aver trovato praticamente niente e nessuno se non qualche topolino che aveva repentinamente usato per saziare parte dei suoi appetiti, sentì una porta aprirsi e cigolare sui suoi cardini. Sgusciando tra i cespugli, si mise in cammino. Voleva vedere da dove proveniva quel rumore e chi era stato a causarlo. Mal che vada, il serpentello avrebbe ritrovato il firmatario del contratto e i suoi amici facendo rapporto e dicendo che la zona nord era completamente libera e non c'era nessuno. Era stata una perdita di tempo insomma.
 
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view post Posted on 21/8/2014, 16:30     +1   -1
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♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥

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A colpi di stoffa - Torre Sud
Alla fine il piano sembrava essere stato pensato per bene nelle loro menti e decisero come poter procedere. Il vecchio, però, non si sentiva particolarmente tranquillo, qualcosa lì dentro non gli tornava e non riusciva bene a capire cosa fosse. Era molto agitato e la fronte era imperlata di sudore. Ogni tanto lanciava qualche occhiata verso la porta, che era ancora rimasta aperta, cercando di vedere se il suo carretto era ancora lì, ma non c’era più. Saltò in aria mentre Akira iniziava a scendere.


«Il mio carretto è sparito! Il mio carretto è sparito!»



Iniziò ad urlare con le lacrime agli occhi. Quello che c’era all’interno di quel piccolo carro di legno era tutto il suo mondo e tutta la sua vita. Lui era sempre vissuto per vendere le stoffe pregiate, gli sembrava quasi di portare un po’ di felicità dove mancava. Vedere le persone scegliere con cura le sue stoffe per farsi un vestito o per preparare le tende gli riempiva il cuore di orgoglio perché così poteva vedere i volti felici di quelle persone; ora invece il suo carretto era sparito e i due ninja non avevano ancora scoperto niente!


«Ritrovatelo, vi prego ritrovarelo!»



Continuava a piagnucolare, voltandosi verso Hikaru e appendendosi alla sua maglia. Si stava aggrappando a lui come alla sua ultima speranza per recuperare quel piccolo sogno per cui aveva lavorato per tutti quegli anni. Intanto Akira era a metà scala ma avrebbe ancora potuto sentire la voce del vecchio. Avrebbe continuato la discesa? Oppure sarebbe tornato indietro per verificare con i suoi occhi?


<fieldset>A colpi di stoffa - Torre Nord
Il serpentello stava ancora cercando qualche possibile indizio ma, l’unico che era riuscito a trovare, era stato proprio quel rumore di porta che girava sui proprio cardini. L’unica cosa intelligente che gli era venuta in mente di fare era seguire quel rumore. La traccia l’avrebbe portato fino alla porta della torre sud, proprio quella che doveva sorvegliare. Nonostante la fonte del rumore, era tutto immobile, nei cespugli non avrebbe trovato niente e non un’anima girovagava per quei posti. Eppure il rumore era stato reale e proveniva proprio da quella porta!


-GdrOff-

Ok…ricapitoliamo! Il carretto è sparito e il vecchio è in crisi esistenziale, Hikaru è bloccato dalla mano del commerciante di stoffe e tu sei a metà scala! Hai ancora la scelta se continuare a scendere o tornare su ad indagare!
Per quanto riguarda il serpente sente il rumore e proviene proprio dalla porta della torre sud. Anche qui ti lascio ancora piena libertà se continuare ad indagare in quella maniera o tornare indietro a portare informazioni al suo evocatore!
Vedi tu cosa vuoi fare! Piena libertà su tutto =) a te la palla!

-GdrOn-
 
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Jimmy91
view post Posted on 21/8/2014, 23:56     +1   -1




Il giovane Akira si apprestava a scendere le scale a chiocciola che lo avrebbero portato nel piano interrato della torre di guardia. Tutto risultava strano in quel luogo, persino lo scendere le scale gli dava la sensazione del nulla. Tuttavia, non giunse nemmeno a metà della rampa di scale che fu colpito dall'urlo del mercante che egli non poteva vedere, ma sentiva distintamente urlare dal piano superiore. Farugliava qualcosa riguardo al suo carretto che sembrava sparito nel nulla.

Impossibile.

Pensò Akira tra se e se mentre si affrettava a risalire le scale per tornare nel locale al piano terra della torre e sentiva ancora il signor Miyamoto piagnucolare dal piano superiore, rivoleva il suo carretto a tutti i costi.
Percorse tutta la scalinata a due gradini alla volta e non appena rimise piede nel locale trovò il vecchio Miyamoto avvinghiato a Hikaru per un braccio, non voleva saperne di lasciarlo andare nonostante il Nara si divincolasse per scrollarsi di dosso il mercante.

Si calmi signor Miyamoto!

Intimò il giovane Konohano al mercante di stoffe cercando di fargli riprendere un certo contegno.

Signore la prego, lasci andare il mio amico. Se resta attaccato così non sarà in grado di difenderla in caso di attacco.

Disse ancora al vecchio cercando di calmarlo e farlo smettere di urlare per non attirare ulteriormente l'attenzione sul gruppo.
Poi rivolse il suo sguardo al compagno di missione, il Nara era ancora intento a scrollarsi di dosso l'uomo quando Akira iniziò a parlare:

Hikaru questa storia mi piace sempre meno.

Stavolta il tono era grave, qualcuno era nel villaggio e si stava prendendo gioco di loro. Questa cosa Akira non la tollerava per nulla. Non avrebbe permesso a nessuno di farsi gioco lui. Strinse i pugni lungo i fianchi e ascoltò l'intervento del giovane Hikaru:

Hikaru: Immagino tu non sia nemmeno riuscito a scendere al piano di sotto...

In effetti era così. Quindi Akira si liimtò ad annuire e a proseguire nell'ascolto di quel che diceva il ragazzo:

HIkaru: Visto che siamo qui ci conviene indagare, ma facciamo in fretta, voglio uscire a cercare il carretto. Questa volta andremo assieme.

Purtroppo, Akira non potè far altro che acconsentire. I tre avrebbero proseguito sempre insieme, era un rischio dividersi vista l'abilità nel far sparire le cose e le persone che aveva questo invisibile nemico. Avrebbero tutti e tre preso le scale che stava percorrendo Akira prima di essere interrotto. Il mercante ancora singhiozzava per il carretto che era andato perduto, ma le indagini andavano svolte con ordine, mettere fretta alle cose sarebbe servito a poco. Gli occhi del giovane Akira erano sempre rossi accesi per via della sua Doujutsu, ma in questo momento erano particolarmente infuocati. Era furioso con se stesso e con chiunque fosse l'ideatore di quella farsa di cui risultava essere protagonista involontario.

~~~



Nel frattempo alla torre Nord Jadoku era stato attirato da un rumore. La porta si era mossa, nonostante non ci fosse nessuno, la serpe aveva distintamente udito il rumore dei cardini schricchiolanti. Gli era stato affidato un compito dall'evocatore e non poteva esimersi dal portarlo a termine, se non per sua volontà, almeno per ricevere la lauta ricompensa che gli era stata promessa dal firmatario del sutra.
Sibilando e strisciando tra i cespugli, il giovanissimo rettile si avvicinò quanto più possibile alla torre rimanendo comunque celato alla vista grazie alla sua abilità.
Voleva scrutare all'interno di essa e poi tornare a fare rapporto, cercava quindi uno spiraglio da cui fosse visibile l'interno e che fosse alla sua portata, magari senza doversi sporgere allo scoperto o al massimo senza dare troppo nell'occhio se proprio fosse stato necessario uscire dal cespuglio antistante la struttura nel quale si era mimetizzato perfettamente.
 
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view post Posted on 29/8/2014, 11:44     +1   -1
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A colpi di stoffa - Torre Sud
Finalmente la decisione finale era stata presa e, alla fine, tutto il gruppo si trovò a scendere le scale. Erano in religioso silenzio e, ora, Akira poteva iniziare a sentire qualcosa che prima gli era sfuggito: dei mugolii. Sembravano tanti, sicuramente più di una dozzina e ora era arrivato il momento di scoprire. Non prese particolari precauzioni e, appena arrivò alla fine, quello che si trovò davanti gli fece accapponare la pelle. Una trentina di persone erano stipate all’interno di quel posto ed erano tutte supine a terra con mani e piedi legati e imbavagliati. Chi poteva aver fatto una cosa del genere? Non ci volle troppo prima di scoprirlo, infatti, un sonoro colpo avrebbe fatto capire al giovane Uchiha che qualcuno di loro era stato colpito. Voltandosi avrebbe visto chiaramente Hikaru stramazzare a terra e un uomo alle sue spalle che sghignazzava. Sembrava essere sulla cinquantina, brizzolato e con una barbetta ben curata. Il vestiario ricordava a grandi linee i samurai e, al fianco destro, pendeva una unga Katana. Il signor Miyamoto si spaventò molto, così tanto da svenire a terra come un sacco di patate. Ora Akira era solo davanti a quel nemico.


«Ninja di Konoha….benvenuti! Sono content di avervi qui, ora finalmente potrò catturarvi! Insieme a quelle stoffe anche voi shinobi mi frutterete parecchio!»



Lanciò un sonoro fischio, quasi come se fosse un segnale e, subito, nascosti sulle pareti, sbucarono una dozzina di uomini vestiti nella medesima maniera dell’uomo davanti al giovane Uchiha. Questi lanciarono subito delle reti per cercare di intrappolare il giovane. Intanto, l’uomo che sembrava essere a capo di tutto quello, trascinò via Hikaru, legandolo per bene e assicurandosi che non potesse usare le sue…magie.


A colpi di stoffa - Torre Nord
Il rumore c’era stato e qualcuno doveva averlo per forza provocato. Il serpente provò ad avvicinarsi ma non trovò uno spiraglio attraverso il quale vedere oppure introdursi. Purtroppo era ben serrata quella porta, in fondo erano mura difensive, per quanto quelle fossero persone normali cosa si aspettava di trovare? Per poter vedere all’interno c’era un solo modo: quella porta andava aperta.



-GdrOff-

Perfetto, ormai siamo arrivati al punto dell’azione.
Nella parte di Akira devi trovare il modo di sottrarti a quell’attacco, vediamo cosa ti inventi ma non essere autoconclusivo che il finale lo descriverò io a seconda di come viene l’azione! Non dimenticarti i calcoli in caso di una tecnica!
Per quanto riguarda il serpente si trova davanti ad un grande ostacolo: entrare. Non trova in nessun modo un punto dove poter strisciare dentro e non sembra esserci anima viva.

-GdrOn-
 
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Jimmy91
view post Posted on 30/8/2014, 16:20     +1   -1




I tre scesero le scale fino a giungere nel piano interrato della torre. Il locale era circolare come quello del piano superiore e i due ninja cominciarono ad udire delle voci, dei lamenti. Prima Akira non li aveva sentiti perché il signor Miyamoto dal piano superiore lo aveva distratto. Ora però li udiva e li vedeva! Stipati intorno alla stanza c'erano circa trenta persone. Tutte imbavagliate e legate, era uno spettacolo orribile e Akira per un secondo rimase attonito a fissare quelle persone. Nella sua mente vorticarono tanti pensieri, ma nessuno che spiegasse cosa stesse succedendo in quel momento lì sotto oppure chi fosse il responsabile. Un attimo di blocco e poi arrivò il brusco risveglio. Un colpo secco ed un tonfo lo riportarono alla realtà, si voltò e vide un uomo alto vestito come un samurai, una lunga katana appesa al fianco ed una barba molto curata. Davanti a lui, il Nara che lo accompagnava in questa missione giaceva disteso a terra. L'uomo l'aveva preso di sorpresa e ora fissava l'Uchiha che non sapeva cosa fare.
Il signor Miyamoto dal suo canto, fu spaventato dall'arrivo improvviso dell'uomo e si limitò a svenire per la paura senza fare niente.

Ma guarda un po' tu che brutta situazione.

Akira pensò tra se e se.
In effetti, non si trovava nella migliore situazione possibile, però in uno contro uno avrebbe avuto qualche possibilità di uscire vincitore, soprattutto, se come credeva lui l'uomo che gli stava di fronte non era un ninja e quindi non conosceva le sue tecniche.
Lo strano personaggio dai capelli brizzolati comunque fugo i suoi dubbi facendogli capire dalle sue parole che non era uno shinobi. Probabilmente era solo un bandito e la sua intenzione era di rubare le stoffe ed anche catturare i tre, per poi magari guadagnarci qualcosa.

Come se te lo lascerò fare...

Pensò il genin di Konoha poco prima di udire il fischio lanciato dall'uomo. Una dozzina di altri tizi sbucarono fuori dal nulla ed erano tutti vestiti come l'uomo con la barba. C'era da aspettarselo, i banditi non viaggiano mai da soli. Nemmeno il tempo delle presentazioni che già passarono all'attacco: Cercarono di intrappolare Akira con delle reti. Purtroppo per loro, non sarebbe stato di certo semplice intrappolare un Uchiha. Probabilmente nemmeno sapevano della sua innata e questo giocava a favore del ragazzo:

CITAZIONE
-Attivazione-"Sharingan 1°Livello"[Frz: +8/Dif: +8/Int: +8][Chk x turno: 10] "Questo è il 1°Livello dello Sharingan. Si sviluppa per la prima volta spontaneamente negli Uchiha che sono pronti, anche se non si conosce effettivamente se esistano e quali siano i veri e propri requisiti per svilupparlo. Successivamente sarà possibile attivarlo a piacimento concentrando una piccola quantità di chakra negli occhi. L'iride diventa di un rosso acceso e fa la sua comparsa attorno alla pupilla un piccolo segno nero a forma di tomoe. In questo stadio iniziale c'è un tomoe per occhio, ma con l'aumentare del potere dello Sharingan aumenterà anche il numero di segni. L'aspetto esteriore, però, non è l'unica cosa che cambia: questo stadio iniziale permette di intuire, principalmente a livello inconscio, i movimenti degli essere viventi. Questo concede un discreto vantaggio tattico risultando in un aumento dell'efficacia degli attacchi e delle difese."

Stm: 79-1=78

Il giovane Konohano capì che probabilmente non avrebbe fatto in tempo ad evitare la rete e quindi dovette pensare alla svelta a qualcos'altro da fare, l'unica idea che gli venne fu quella di provare a rendere la rete inoffensiva: Compose i sigilli con le mani molto velocemente e passò all'azione: Inspirò forte l'aria e la mescolò al suo chakra ardente. Mise due dita, indice e medio, davanti alla bocca e prese la mira. Soffiando fuori un po' di aria alla volta, espulse delle piccole fiammelle che si diressero verso la rete, nella speranza di dargli fuoco e renderla inutilizzabile.

CITAZIONE
<ninjutsu elementale> -Katon: Fiamme Danzanti- [Chk: 40/60][Def/Res: +60/90] "Plasmando il fuoco liberato nell'aria, il ninja forma una serie di piccole masse di fuoco, instabili sia nella forma che nella posizione, appunto "danzanti" attorno a lui formando una difesa non certo eccelsa, ma sufficiente per attacchi di piccola entità. Se non tutte le fiammelle son state neutralizzate (leggasi, se l'attacco è stato parato senza residuo), ciò che rimane di esse potrà essere sfruttato nel successivo attacco di fuoco, dando a questo un bonus di 15/30."

Stm: 78-2=76

Def: 44(def)+60(tecnica)+8(sharingan)=112

Se la difesa avesse funzionato l'Uchiha si sarebbe subito preparato a contrattaccare: Veloce avrebbe passato la mano destra sul braccio sinistro per prelevare gli shuriken del suo clan che teneva nascosti. Un movimento rapido e veloce per collegarli tra di loro tramite il filo di nylon e poteva provare a mettere k.o. almeno i 12 tirapiedi di quell'uomo barbuto, che lui aveva etichettato come il capo anche se non ne era completamente sicuro.
Grazie al suo sharingan poteva chiaramente vedere i movimenti dei 12 uomini con qualche istante di anticipo e dunque utilizzare la sua tecnica fu semplice: Lanciò i 5 shuriken che aveva a disposizione utilizzando le due mani. Il filo necessario per 12 uomini sarebbe stato praticamente tutto quello che aveva a disposizione ma non importava, ristabilire la parità numerica sarebbe stato essenziale in quel momento.

CITAZIONE
-Bukijutsu a distanza-"Triplice Attacco del Mulino Sharingan"[Chk: 40/60/100/150][Frz: +60 + 25] "Attraverso la lettura dei movimenti effettuata con lo Sharingan (è necessario aver attivato almeno il 1°Livello dello Sharingan), il ninja riesce a intuirne le mosse e riesce a intrappolarlo con degli shuriken (Max 5, Min 2) lanciati verso il bersaglio a cui sono legati dei fili invisibili a occhio nudo. La tecnica consuma gli Shuriken usati e 4m di filo per ognuno di essi. Se la tecnica effettua dei danni, l'avversario non può attaccare nel turno successivo poichè intrappolato nei fili e se al prossimo turno si utilizza la tecnica del Drago di Fuoco l' avversario potrà solo difenderla."
Consumo: 5 shuriken Uchiha e 12*4=48 metri di filo di nylon
Rimanente: 0 shuriken Uchiha e 2 metri di filo

Stm: 76-2=74

Frz: 85(bonus)+33(frz)+8(sharingan)=126

Gli shuriken viaggiavano veloci verso il bersaglio e il giovane sperò di riuscire nel suo intento, altrimenti le cose si sarebbero messe davvero male per lui.


~~~



Jadoku era davanti all'ingresso. Non c'erano spiragli ed egli non poteva né vedere né entrare, d'altra parte come poteva un serpente aprire una porta? Rimase qualche altro secondo nell'erba alta vicino alla torre nella speranza di vedere uscire qualcuno. Ma nessuno uscì fuori dalla struttura. L'unica cosa che gli rimaneva da fare era avvisare il suo padrone. Si mosse quindi rapido e sinuoso in direzione opposta a quella della torre, sapeva bene che il suo padrone si trovava dal lato opposto del villaggio. Ancora un po' di pazienza con quel novellino, in caso non gli avesse fornito una preda, se lo sarebbe mangiato in un sol boccone.
 
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view post Posted on 30/8/2014, 20:07     +1   -1
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A colpi di stoffa - Torre Sud
A quei banditi non interessava chi lui fosse, la cosa che sapevano era che lui era un loro nemico, nient’altro. Quello che sembrava essere il capo, ridacchiò nel vedere le reti farsi sempre più vicino al loro obiettivo, questo finchè non vide il giovane comporre strane sigilli con le mani, e poi, delle fiammelle di fuoco iniziarono a circondarlo. Il resto si poteva soltanto già conoscere, non era difficile immaginare. Le reti finirono proprio sulle fiammelle, andando in fiamme. A terra caddero alcuni pezzi bruciacchiati ma il giovane ne era uscito indenne.


«Maledetto bastardo, pensi di farci paura? Beh, ti sbagli di grosso! Addosso ragazzi non fatevi mettere sotto da un ragazzino chiunque anche se è uno shinobi!»



Purtroppo però nessuno ebbe il tempo di fare niente, l’Uchiha fu più veloce. Con una maestria innata lanciò gli shuriken speciali del suo clan contro quei guerrieri, intrappolandoli con i suoi fili di nylon. Tutti insieme caddero a terra presi in trappola dalla rete del ninja. Ora rimaneva soltanto il capo, il tredicesimo uomo. Lui potè soltanto guardarlo con profondo odio prima di iniziare ad arretrare di qualche passo.


«Non hai ancora vinto, questo villaggio è pieno di miei uomini, cosa credi di fare con una sola torre in tuo possesso? Davvero credi di aver vinto?»



Chiese, sfoderando la spada e lanciandosi letteralmente addosso allo shinobi in un ultimo disperato tentativo di attaccarlo.


A colpi di stoffa - Torre Nord
Per quanto riguarda il serpentello se ne andò senza troppi problem, lasciando dietro di sè il nulla, il vuoto e il silenzio più totale.



-GdrOff-

Bene, l’attacco del tuo nemico è proprio debole, molto debole per te perciò se ti difendi decidi pure cosa farne di lui se ucciderlo o usarlo per altri scopi, lo stesso vale per la tua evocazione che, nel tuo prossimo post, sarà già arrivato nella tua torre e troverà la porta aperta così da poterti raggiungere.

-GdrOn-
 
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Jimmy91
view post Posted on 1/9/2014, 22:53     +1   -1




CITAZIONE
-Attivazione-"Sharingan 1°Livello"[Frz: +8/Dif: +8/Int: +8][Chk x turno: 10] "Questo è il 1°Livello dello Sharingan. Si sviluppa per la prima volta spontaneamente negli Uchiha che sono pronti, anche se non si conosce effettivamente se esistano e quali siano i veri e propri requisiti per svilupparlo. Successivamente sarà possibile attivarlo a piacimento concentrando una piccola quantità di chakra negli occhi. L'iride diventa di un rosso acceso e fa la sua comparsa attorno alla pupilla un piccolo segno nero a forma di tomoe. In questo stadio iniziale c'è un tomoe per occhio, ma con l'aumentare del potere dello Sharingan aumenterà anche il numero di segni. L'aspetto esteriore, però, non è l'unica cosa che cambia: questo stadio iniziale permette di intuire, principalmente a livello inconscio, i movimenti degli essere viventi. Questo concede un discreto vantaggio tattico risultando in un aumento dell'efficacia degli attacchi e delle difese."

Stm: 74-1=73

Akira sorrise quando vide la rete andare in fiamme e cadere ai suoi piedi lasciando giusto qualche pezzo di corda ancora infuocata sul pavimento del seminterrato. Il Samurai tuttavia non si scompose più di tanto, anzi richiamò all'ordine i suoi e gli intimò di attaccare il giovane Uchiha che era in netta inferiorità numerica.
Fu in quel momento stesso che passò al contrattacco e grazie alla sua kekkei genkai mise a segno un colpo da maestro! Peccato che nessuno l'avesse visto...
Tutti e 12 gli scagnozzi dell'uomo con la barba finirono legati dai suoi shuriken e dal suo filo di nylon, un'esecuzione perfetta, segno che i suoi allenamenti stavano dando dei buoni frutti. Il genin era compiaciuto di quel che aveva fatto e quasi si distrasse un momento. Poi, fu l'uomo barbuto di cui nemmeno conosceva il nome a farlo tornare in piena concentrazione: Lanciò la sua sfida, gli disse che aveva molti altri uomini e che non aveva ancora vinto, solo una torre su quattro era stata recuperata.

Se il livello dei tuoi uomini è questo, non mi scomoderò nemmeno a svegliare il mio compagno dopo averti fatto fuori.

Rispose beffardo il giovane konohano. L'odio che riempì gli occhi dell'uomo era palesemente visibile e ci mise poco più di qualche secondo ad estrarre la spada e scaraventarsi addosso al giovane Akira in un impeto furente. Per Akira quella fu l'occasione che aspettava da diversi giorni: voleva testare la sua nuova arma ed il momento era giunto: Allungò la mano ed estrasse la lancia che si portava dietro la schiena, la fece roteare tra due dita davanti alla sua faccia con un rapido movimento ed assunse una posizione difensiva, L'uomo con la spada era oramai a pochi centimetri da lui e gli bastò un semplice colpo di lancia per disarmarlo:

CITAZIONE
<taijutsu Ravicinata> - Stile della Precisione: Difesa Debilitante - (Stm: 4)(Def/Res: +40 +Int/2 +Bonus Arma) "Lo Stile della Precisione, a differenza del suo fratello, lo Stile del Sole, che presenta tecniche nettamente differenti fra di loro, è caratterizzato dall'esser composto da un unico, preciso colpo. Questo non deve essere portato con forza eccessiva, nè deve risultare brutale alla vista: gli adepti di questo Stile, infatti, amano dire che non è necessario un colpo spaventosamente forte per poter uccidere il nemico, ma semplicemente uno ben portato. La prima tecnica di questa scuola è ovviamente in linea con tale pensiero: sviluppata come prima, fondamentale protezione per i neofiti, nell'ottica che non fossero ancora in grado di attaccare il nemico direttamente, la Difesa Debilitante è composta da un unico colpo, sapientemente portato, il cui scopo è quello di deviare la traiettoria dell'attacco nemico, di qualsiasi portata esso sia, allontanandolo dal corpo dell'esecutore. Se l'attacco da parare è a vasto raggio o a raggio totale, si avrà un malus alla difesa di 20."

Def: 44(def)+8(sharingan)+11(lancia)+40(bonus)+34(int/2)=137

Stm: 73-4=69

La spada del samurai volò via di qualche metro e Akira non perse un secondo puntandogli la punta della sua lancia alla gola. Era intenzionato a finirlo, voleva toglierlo di mezzo senza pensarci mezza volta, la sua sete di sangue crebbe e il cuore cominciò a pompare all'impazzata, avrebbe riprovato quel brivido, quella stupenda sensazione che gli mancava da un po' oramai e che era rimasta nell'antro dei serpenti insieme ad Hosuke. Stava per affondare il colpo, aveva già portato la lancia dietro e vedeva il sudore freddo sgorgare vorticosamente dalla testa dell'uomo che gli stava di fronte, la sua consapevolezza che sarebbe morto di lì a poco era evidente e Akira non avrebbe atteso oltre per farlo fuori, non fosse che fu interrotto da qualcosa: Un sibilo, leggero ma che arrivò chiaro alle sue orecchie. Jadoku era giunto nel seminterrato scendendo le scale, la porta della torre era rimasta aperta e lui non aveva esitato a raggiungere il suo evocatore. Akira lo guardò e sorrise, tolse la lancia dal collo dell'uomo e la fece girare una volta prima di rimetterla a posto.

È tutto tuo.

Non era neccessario dire altro, gli occhi del serpente che erano scuri si illuminarono per un breve istante prima che esso scattasse in un movimento sinuoso e veloce. Un istante in cui l'uomo aveva pensato di aver salva la vita gli bastò per raggiungere le gambe del samurai e infliggergli un morso e poi ancora un altro, per poi vedere l'uomo barbuto contorcersi in spasmi di dolore dovuti al veleno infernale del rettile. Le urla del samurai risuonarono in tutta la torre prima che la voce di quest'ultimo si spense in un gemito. Akira osservò la faccia soddisfatta del piccolo serpente mentre si attorcigliava attorno al collo dell'uomo ormai esanime. Strinse forte la presa Jadoku, come a voler ribadire la sua superiorità, prima di svanire in una nuvoletta di fumo portandosi dietro il samurai. La cena per i serpenti era pronta anche questa sera, gentilmente offerta dal giovane Uchiha. Il primo pegno che egli pagò ai mangiatori di terra in cambio del loro aiuto. Sicuramente sarebbero rimasti soddisfatti del loro spuntino. Ora Akira doveva pensare agli altri 12: Loro sarebbero stati le SUE vittime e nessuno glieli avrebbe portati via. Pregustava il delizioso momento in cui avrebbe reciso la loro carne e portato via la cosa più preziosa che avevano, la loro vita. Rise sonoramente e si avvicinò a grandi passi verso il gruppo di uomini ancora immobilizzati che avevano assistito alla scena della morte del loro capo increduli ed ora vedevano la morte avvicinarsi a loro, aveva gli occhi rossi e le sembianze di un giovane shinobi, nessuno di loro lo avrebbe mai immaginato. Alcuni urlarono e si dimenarono, gli altri erano talmente terrorizzati da non riuscire a fare nemmeno quello. Oramai Akira era a pochi passi dal gruppo, estrasse il suo Kunai e lo fece girare intorno al dito sorridendo e bramando le vite di quegli uomini.

// GDROFF: Mi fermo qui, mi hai detto che potevo disporre come volevo del capo ma non dei dodici, dunque, aspetto tue istruzioni, se posso ucciderli lo farò molto volentieri, altrimenti pensò che sarò interrotto dal risveglio del giovane Nara xD //
 
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view post Posted on 2/9/2014, 18:58     +1   -1
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A colpi di stoffa - Torre Nord, Est e Ovest
In ognuna di queste torri erano nascosti tredici delinquenti, rinchiusi alcuni abitanti del villaggio accuratamente legati e imbavagliati ma era ora di fare la loro mossa. All’interno della torre Sud si trovava una piccola trasmittente che serviva appunto per poter parlare con le altre torri, purtroppo sentirono tutto e quindi trovarono giusto accorrere in aiuto del loro capo.
In ogni torre venne lasciata una sola persona a controllarla mentre le altre tredici si precipitarono proprio fuori dalla torre dove si trovava Akira: 36 persone in totale; probabilmente addirittura più deboli di quelle che aveva appena incontrato ma si sa, a volte si vince anche solo per il numero.
Intanto il carretto era tenuto ben nascosto in una delle torri in attesa che i ninja di konoha venissero debellati.


A colpi di stoffa - Torre Sud
Intanto l’uomo stava fissando la morte in faccia, stava fissando Akira, un ninja senza alcuno scrupolo che sembrava quasi godere della loro dipartite. Deglutì evidentemente spaventato quando si ritrovò disarmato e con quell’Uchiha che continuava ad avvicinarsi a lui. Nessuna parola di implorazione uscì dalle sue labbra, avrebbe accettato la morte come un vero guerriero, seguendo il codice d’onore di un vero samurai: avrebbe accettato la sua morte con onore; in fondo ad ucciderlo sarebbe stato un altro guerriero, più forte e ancora più onorevole. Lo guardò dritto negli occhi quando la mano di Akira si fermò. Si limitò a sussurrare alcune parole e poi il buio: un piccolo serpentello si lanciò letteralmente su di lui, iniziando a dilaniarlo in ogni sua parte.


«Maledetto stronzo! Che onore può esserci in una morte del genere?»



Già, non solo l’aveva sconfitto ma l’aveva anche privato di una giusta esecuzione come si addice ad un vero guerriero. L’uomo urlava mentre il serpente assaporava le sue carni e, gli abitanti del villaggio così come i dodici a terra, chiusero gli occhi tremando di paura. Non avevano mai visto tanta crudeltà, nemmeno nel momento in cui quei delinquenti erano entrati all’interno di quel villaggio. Akira però non se ne importava della cosa, anzi, voltò la sua attenzione sugli scagnozzi che tremavano sotto la sua rete di nylon. Adesso li avrebbe uccisi, loro lo sapevano. Proprio mentre l’Uchiha trucidava quelle povere anime, Hikaru si svegliò guardandosi in giro. Prima di tutto vide il serpente che stava finendo di cibarsi del cadavere del guerriero e poi, disgustato, notò Akira che stava uccidendo quegli uomini. In fondo non meritavano di morire.


«Che cosa stai facendo Akira Uchiha! Smettila! Chi ti ha detto che meritavano la morte?»



Non sapeva cosa Akira Uchiha avrebbe fatto alle sue parole, quello che sapeva era che non voleva essere la sua prossima vittima, ma non poteva nemmeno accettare di vedere un simile genocidio perché, in quel momento, quel ragazzo gli sembrava solo una macchina di morte, non un essere umano.

Intanto, all’esterno, Tutti quanti poterono udire chiaramente delle voci numerose e, se fossero usciti, si sarebbero trovati proprio a faccia a faccia con 36 persone incavo alte da morire. Non sembravano avere intenzione di entrare, erra evidente che stessero aspettando che fossero loro ad uscire, non erano stupidi, sapevano che in quel caso il numero avrebbe fatto la differenza contro i ninja, gli esperti della guerra.



-GdrOff-

Vai, fai dei dodici quello che ti pare! Adesso hai un’altra gatta da pelare! 36 persone da affrontare e un carretto ancora da trovare!
Come npg ti sono rimasti Akira e una trentina di persone tra cui una decina di uomini, una decina di donne sette bambini e tre anziani. Tutti quanti sono legati, compreso il ninja che ti accompagna. Per quanto riguarda il signor Miyamoto ha preso un tale spavento che è nel bel mezzo del mondo dei sogni e non sembra avere intenzione di risvegliarsi. A te la mossa XD

-GdrOn-
 
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Jimmy91
view post Posted on 3/9/2014, 20:36     +1   -1




CITAZIONE
-Attivazione-"Sharingan 1°Livello"[Frz: +8/Dif: +8/Int: +8][Chk x turno: 10] "Questo è il 1°Livello dello Sharingan. Si sviluppa per la prima volta spontaneamente negli Uchiha che sono pronti, anche se non si conosce effettivamente se esistano e quali siano i veri e propri requisiti per svilupparlo. Successivamente sarà possibile attivarlo a piacimento concentrando una piccola quantità di chakra negli occhi. L'iride diventa di un rosso acceso e fa la sua comparsa attorno alla pupilla un piccolo segno nero a forma di tomoe. In questo stadio iniziale c'è un tomoe per occhio, ma con l'aumentare del potere dello Sharingan aumenterà anche il numero di segni. L'aspetto esteriore, però, non è l'unica cosa che cambia: questo stadio iniziale permette di intuire, principalmente a livello inconscio, i movimenti degli essere viventi. Questo concede un discreto vantaggio tattico risultando in un aumento dell'efficacia degli attacchi e delle difese."

Stm: 69-1=68

Protestò il samurai quando Akira ritirò la sua lancia per lasciarlo in pasto al suo serpente. Aveva ragione l'uomo, avrebbe dovuto ucciderlo con le sue mani, e lo avrebbe preferito di gran lunga il giovane Akira. Purtroppo, aveva promesso una vittima a Jadoku e non avrebbe mai potuto deludere il suo alleato, altrimenti sarebbe stato lui quello a finire dilaniato dalla strisciante creatura.
Le sue urla comunque cessarono presto, non era nemmeno arrivato dai 12 quando il suo avversario ebbe esalato l'ultimo respiro.
Con gli altri comunque, sarebbe stata una cosa abbastanza rapida: armato di Kunai si avvicinò al primo e con un netto e rapido movimento del braccio gli tagliò la gola all'altezza della giugulare, l'uomo cominciò a dissanguarsi e ad affogare nel suo sangue mentre lo zampillare del liquido rosso dovuto alla pulsazione rapida del cuore raggiunse in fretta la faccia di Akira lasciando delle piccole e visibili macchie rosse. Fu la volta del secondo, del terzo e del quarto samurai che sempre da bravi uomini d'onore quali erano non emisero il minimo gemito quando la mano silente della morte passò si abbassò sul loro capo.

Ammirevole.

Pensò il giovane Uchiha. Oramai il sangue cominciava ad essere tanto e l'odore metallico ristagnava nell'aria mentre una pozza dello stesso si era formata sotto i piedi del genin. Il quinto chiese pietà ma la mano del genin non si fermò nemmeno davanti alle parole del samurai, oramai Akira era in trance e non vedeva altro se non il rosso del sangue, ne voleva sempre di più. Niente lo avrebbe fermato dal concludere quel lavoro. Un bambino, tra quelli che erano stati rapiti dagli stranieri cominciò a piangere e i suoi lamenti giunsero all'orecchio dell'Uchiha che si limitò a tranquillizzare i cittadini:

Non abbiate timore, non ho alcuna intenzione di farvi del male.

Le sue parole non ebbero l'effetto desiderato poiché il bambino non smise di piangere nonostante la madre lo implorasse di stare zitto prima che "lo straniero" potesse cambiare il bersaglio della sua lama. Non gli credevano ed era comprensibile, ma lui era in buona fede e lo avrebbe presto dimostrato. Si rimise al lavoro ed altri tre samurai persero la vita senza potersi opporre, il loro destino era scritto ed oramai lo avevano capito. Alcuni si limitavano a pregare gli dei, altri piangevano e chiedevano pietà ma anche il loro momento giungeva. Lo shinobi era in estasi, dopo l'accadimento nella grotta dei serpenti era la prima volta che provava di nuova questa sensazione. L'ebbrezza che provava nel momento in cui la sua lama tagliava e si affondava nella carne era impareggiabile, ora ne era praticamente certo. Solo uno ne rimaneva quando fu per la prima volta interrotta la sua opera di "pulizia".
Hikaru Nara si era risvegliato e lo aveva osservato mentre poneva fine alle vite di quegli malcapitati banditi. Solo ora che il giovane aveva parlato si era accorto di lui, concentrato com'era, avrebbe portato a termine il lavoro se il compagno di missione non gli avesse fatto capire di esser sveglio.

Chi me lo ha detto? Akira fece una breve pausa poi riprese: Cosa credi avrebbero fatto questi uomini con gli abitanti una volta ottenuto quello che volevano? Pensi che li avrebbero lasciati andare? Pensi che le donne non sarebbero divenute schiave e i bambini venduti al mercato?

La sua motivazione non faceva una piega, peccato che fosse solo una semplice scusa, a lui non interessava nulla degli uomini e delle donne del villaggio. Voleva solo vedere gli occhi di quegli uomini nell'istante in cui la vita abbandonava i loro corpi. Il kunai che teneva in mano grondava oramai di sangue, lo abbassò senza infierire mortalmente sull'ultimo e si diresse verso il suo compagno di missione. Non voleva nemmeno attendere la sua risposta, in pochi secondi lo raggiunse e lo guardò negli occhi con il suo sharingan senza nascondere per nulla il piacere che stava provando. A quel punto il Nara dovette pensare che avrebbe ucciso anche lui, per non lasciare vittime ma così non fu: Alzò di nuovo la mano, ma non per uccidere, bensì per tagliare le corde che opprimevano il genin che in un batter d'occhio fu libero.
Era finita, solo uno ne era rimasto e Akira non avrebbe di certo lasciato la sua opera incompiuta, senza distogliere lo sguardo dal Konohano che gli stava di fronte lanciò il suo kunai in direzione dell'uomo che giaceva a terra legato ancora dal filo di nylon, pochi attimi e la lama si conficcò nel petto di quest'ultimo che poco dopo esalò l'ultimo respiro.

I peccati degli indegni devono essere battezzati in sangue e paura

Concluse Akira prima di distogliere lo sguardo dal genin e dirigersi verso gli abitanti del villaggio che in men che non si dica furono liberati. Erano troppo spaventati da Akira per alzarsi dal pavimento ma ben presto un tumulto giunse alle orecchie dei presenti nella torre. Gli "altri" di cui aveva parlato il capo erano venuti a conoscenza della sconfitta alla torre sud e si erano tutti riversati in quel luogo. Akira non sapeva quanti ce ne fossero, ma potè immaginare che forse erano 13 uomini per ogni torre, dunque altri 39 nemici da affrontare. Non certo una passeggiata. Lui e Hikaru avrebbero avuto un bel da fare questa volta.

Hikaru, ci saranno almeno 40 uomini qui fuori, cosa facciamo?

La sua voce era fredda e calma come se quello che era successo pochi minuti fa fosse solo un distante ricordo. Probabilmente Hikaru non la vedeva come l'Uchiha ma sapeva che al momento dovevano concentrarsi sul salvare gli abitanti del villaggio e le loro stesse vite.

Hikaru: Non possiamo mettere in pericolo gli abitanti, ci tocca uscire ed affrontarli a viso aperto.

Il giovane guardò ancora una volta disgustato la scena dei 12 corpi che giacevano sul pavimento della torre deglutendo e poi guardando l'Uchiha che gli stava di fronte.
Akira, fece finta di non vedere e si limitò a rispondere alla proposta del suo compagno:

Hai ragione, dobbiamo provarci. E dubito che loro si prenderanno la briga di scendere fino a qui...

Tirò di nuovo fuori la sua lancia e la roteò davanti a se un paio di volte sorridendo, come a voler dire che era pronto e si diresse poi verso le scale che lo avrebbero portato al piano superiore seguito da Hikaru. Per il momento sperava che il suo compagno di missione avesse messo da parte l'accaduto di poco fa. Aveva bisogno del suo aiuto per uscire da questa brutta situazione.

CITAZIONE
Azione Morta: 68+5%=71
 
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view post Posted on 5/9/2014, 00:38     +1   -1
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♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥

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A colpi di stoffa - Torre Sud
Appena avrebbero guardato fuori, si sarebbero accorti del’enorme numero che avrebbero dovuto affrontare e, appena fossero usciti a viso scoperto, quegli uomini sarebbero partiti all’attacco tutti insieme per tentare di ucciderli con le loro lame. Ormai privati del loro capitano sembravano dei cuccioli smarriti che attaccavano come meglio potevano ma il cui potere non poteva certo essere minimamente uguagliabile a quello di due ninja. Erano attacchi a casaccio che probabilmente non avrebbero fatto male nemmeno ad una mosca.



-GdrOff-

Di nuovo piena libertà: fai di loro ciò che vuoi! Riordati che hai ancora il tuo serpentello da usare. Per qaunto riguarda Hikaru hai il permesso di usare anche le sue tecniche di clan a livello genin ma ricorda che lui non ucciderebbe per nessna ragione al mondo, piuttosto cercherebbe di catturarli vivi! Ricorda che devi ancora trovare il carretto! A te la palla e scusa per il post schifoso ma era ho scritto adesso che potevo per non tenerti troppo tempo fermo lì ;)

-GdrOn-
 
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Jimmy91
view post Posted on 7/9/2014, 21:13     +1   -1




CITAZIONE
-Attivazione-"Sharingan 1°Livello"[Frz: +8/Dif: +8/Int: +8][Chk x turno: 10] "Questo è il 1°Livello dello Sharingan. Si sviluppa per la prima volta spontaneamente negli Uchiha che sono pronti, anche se non si conosce effettivamente se esistano e quali siano i veri e propri requisiti per svilupparlo. Successivamente sarà possibile attivarlo a piacimento concentrando una piccola quantità di chakra negli occhi. L'iride diventa di un rosso acceso e fa la sua comparsa attorno alla pupilla un piccolo segno nero a forma di tomoe. In questo stadio iniziale c'è un tomoe per occhio, ma con l'aumentare del potere dello Sharingan aumenterà anche il numero di segni. L'aspetto esteriore, però, non è l'unica cosa che cambia: questo stadio iniziale permette di intuire, principalmente a livello inconscio, i movimenti degli essere viventi. Questo concede un discreto vantaggio tattico risultando in un aumento dell'efficacia degli attacchi e delle difese."

71-1=70

Giusto il tempo di salire le scale per i due shinobi ed il piccolo serpentello che il brusio che giungeva al piano inferiore diventò sempre più assordante, a testimoniare la presenza di davvero molti nemici proprio fuori alla torre. Osservando attentamente dalla porta d'uscita avrebbero notato la masnada di persone che li attendeva. Davvero una brutta situazione avrebbero pensato i due.

Dannato Akira, quasssi quasssi ti lassscio qui a morire...

il genin guardò il serpente sorridendo e poi disse:

Non mi dire che non ti andrebbe di uscire fuori e goderti un altro lauto pasto...

Il serpente si limitò a sibilare e a seguire il giovane Uchiha che prese l'iniziativa per uscire dalla torre seguito a ruota da Hikaru.
Pochi passi e tutti e tre furono fuori dalla porta. Il sole era ancora visibile nel cielo ma si avviava a tramontare, tuttavia ebbero poco tempo per i sofismi e per mettersi a contemplare il villaggio, che comunque risultava totalmente deserto. I Samurai partirono subito all'attacco con le loro spade, nemmeno il tempo di contarli che tutti assalirono i due genin e il piccolo rettile.
Jadoku, si limitò a provare a schivare gli attacchi dei samurai muovendosi velocemente tra le fila nemiche grazie alla sua minuta stazza.

CITAZIONE
<taijutsu> - Movimento Sinusoide - (Stm: -4)(Vel: +100) “La vipera è in grado di muovere il proprio corpo ondeggiando velocemente. Quest'azione mette in evidente difficoltà l'avversario, e i suoi attacchi potranno essere elusi più facilmente. [Funge solo da Elusione]”.

Stm:198-4=194

Vel: 150+100= 250

Il serpentello, in ogni caso, si era subito defilato e cercava in modo furtivo la sua preda, avrebbe scelto uno a caso degli aggressori e sarebbe partito all'attacco con uno scatto sinuoso provando a mordere le gambe in modo uccidere con il suo veleno se l'attacco fosse andato a segno:

CITAZIONE
<taijutsu ravvicinata> - Morso Velenoso - (Stm: -4)(Frz: +100) "Il rettile si avvicina velocemente all'avversario e tenta di morderlo ai polpacci. Se l'attacco va a segno viene rilasciata una piccola quantità di veleno in grado di aggravare ulteriormente le ferite. [Questa tecnica causa status Ferita da Taglio e Veleno]".


Forza: 150+100

Dopodiché il piccolo rettile si sarebbe andato a nascondere per il resto del combattimento. nei cespugli con l'erba alta e se uno dei samurai si fosse avvicinato l'avrebbe aggredito. Non avrebbe cercato l'attacco diretto, non era di certo nel suo stile.

Per quanto riguarda i due genin invece, la cosa non sarebbe stata così semplice i nemici erano molti ed il bersaglio principale erano proprio loro.
Hikaru, nonostante non fosse colpevole della morte del capo dei banditi si trovò attaccato molteplici volte da furenti samurai che avrebbero voluto la sua testa. Nonostante ciò, il Nara, non aveva intenzioni omicida, anzi, l'unica mossa che provò a fare fu intrappolare i nemici, la sua ombra viaggiò veloce verso di loro cercando di intrappolarli nella più elementare tecnica del suo clan, sperando che nessuno gli scappasse e portasse a segno un attacco, compose i sigilli e la sua ombra cominciò ad allungarsi come per magia:

CITAZIONE
<attivazione> -Propagazione dell’ombra- [chk: 10 x turno] "Il ninja allarga la sua ombra dandole la forma che vuole. Man mano che il Nara diventa più capace, la sua ombra si riuscirà ad espandere più in lontananza. E' necessario usare questa attivazione per tutte le tecniche che implicano la manipolazione dell'ombra (l'attivazione va mantenuta insieme alle tecniche)."

<ninjutsu a lungo raggio> -Controllo dell'ombra- [chk: variabile][Efc: Int+chk*2/3] "Unendo le due rispettive ombre, il ninja riesce a bloccare i movimenti dell'avversario, e lo costringe ad eseguire qualunque movimento il Nara faccia."

Se fosse andato a segno, tutti i samurai che avevano scelto di attaccare il giovane shinobi sarebbero rimasti bloccati a terra senza poter fare nulla, ma Hikaru non avrebbe infierito su di loro.
Akira, invece, non aveva alcun problema a disfarsi dei nemici, anzi, la riteneva la soluzione più rapida.
All'inizio rimase interdetto per qualche secondo vedendo quanti erano i nemici

Accidenti, sono davvero tantissimi!

Per questo, invece di prendersi in pieno l'offensiva nemica penso bene di usare l'astuzia, aspettò qualche istante e nel momento in cui i nemici sarebbero stati prossim a colpirlo avrebbe tentato una sostituzione:

CITAZIONE
<tecnica> - Sostituzione [Stm -4/6/8/11][Max 2 volte ad incontro]
"Il ninja si sostituisca con un tronco o oggetti che trova nelle vicinanze. Questa tecnica si può utilizzare come:
-Tecnica: conferisce un bonus a def/vel/res pari al parametro stesso.
[E' chakrabile][Durante l'azione può essere utilizzata solamente in una delle due varianti sopra citate][Contro attacchi a raggio totale non sarà possibile utilizzare la sostituzione come attivazione, ma solo come tecnica].

Stm: 70-4= 66

Se fosse riuscito a sostituirsi in tempo, un tronco avrebbe preso il suo posto e le spade della prima linea nemica avrebbero trafitto il tocco di legno, lasciando interdetti per qualche secondo i suoi aggressori. Nel frattempo lui sarebbe spuntato sopra alle loro teste, reggendosi in piedi sul muro della torre e violando le leggi della gravità grazie all'aiuto del suo chakra.

CITAZIONE
<attivazione> -Capacità di Camminare su Superfici Verticali- (Chk: 1 prima di ogni sua azione) "Il ninja concentra il chakra sulla pianta dei piedi per rimanere saldo sui muri anche a testa in giù, in questo modo è in grado di correre in tutte le superfici."

A quel punto avrebbe sorriso cogliendo lo stupore dei samurai nel vederlo camminare su un muro e sarebbe dunque passato al contrattacco, avrebbe composto i sigilli necessari alla sua tecnica alla massima velocità possibile e avrebbe preso fiato riempiendo d'aria i polmoni e avrebbe mescolato la stessa al suo chakra per creare un soffio di fuoco che sarebbe stato diretto a terra nel tentativo di circondare i tanti avversari con un muro di fiamme oltre che, toglierne di mezzo il più possibile.


CITAZIONE
<ninjutsu elementale a lungo raggio> -Katon: Terra Bruciata- [Chk: 55/80][Int: +70/115] "Indirizzando la fiamma contro il terreno e dandole una forma più allargata, il ninja brucia il terreno intorno all'avversario. Nonostante la scarsa potenza della tecnica di per sè, il fuoco continuerà ad ardere, infliggendo 1/2 punto ferita da ustione ogni turno per tre turni, a meno che l'avversario non eluda due attacchi."

Stm: 66-3=63
Int: 70(bonus)+60(int)+8(sharingan)
 
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view post Posted on 9/9/2014, 10:35     +1   -1
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♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥

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A colpi di stoffa - Torre Sud
I tre giovani combattenti sembravano essere partiti all’attacco. Nonstante la forza del numero avversario, divenne subito chiaro quanto la forza dei due ninja era superiore alla loro. Il serpentello riuscì tranquillamente nella sua azione, andando poi a nascondersi; lo stesso si poteva dire del giovane Nara che riscì ad intrappolare una dozzina di nemici in una volta sola tenendoli fermi ma usando molto del suo chakra e stancandosi molto in fretta. Anche la tecnica dell’Uchiha si poteva dire molto efficace, infatti riuscì a intrappolare una decina di uomini e cinque di questi morirono, mentre gli altri si trovarono gravemente ustionanti e rimasero a terra contorcendosi per il dolore.


«Akira….muoviti a mettere fuori combattimento queste persone, non ce la faccio più a trattenerle….»



Purtroppo non riuscì a finire la frase che lasciò andare la tecnica. Chissà se il giovane Uchiha era riuscito ad approfittare di quel momento di vuoto per poter compiere il suo lavoro.
Ora le forze nemiche erano decisamente diminuite. Cosa avrebbero fatto con le altre? Gli uomini rimasti si guardarono per un attimo tra di loro, prima di lasciar andare le armi e buttarsi a terra ai loro piedi.


«Per favore, abbiate pietà di noi! Non fateci del male!»



Se il loro capo era un uomo d’onore che aveva scelto la sua morte, questi sembravano essere dei semplici vermi che chiedevano pietà. Valeva la pena risparmiargli la vita?



-GdrOff-

Ok, sono sottomessi al tuo potere. Puoi uccidergli, fargli domande….vai avanti ;)

-GdrOn-
 
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Jimmy91
view post Posted on 9/9/2014, 21:23     +1   -1




Akira e Hikaru erano riusciti a difendersi egregiamente dall'attacco della marmaglia di banditi. Il secondo era persino riuscito a contrattaccare e circa dieci dei trentasei banditi erano rimasti vittima del suo fuoco, alcuni carbonizzati all'instante, altri si dimenavano in preda a pesanti bruciature circondati da un enorme muro di fuoco tutto intorno.
Akira era soddisfatto del suo operato e di come si era destreggiato in battaglia. Stava mettendo bene in pratica tutti gli allenamenti svolti e si stava anche divertendo nel vedere quei samurai agonizzare lì a terra.
Solo in quel momento si accorse che Jadoku era sparito. Quel dannato serpente si era rifugiato tra i cespugli e li aveva lasciati nel mezzo della battaglia, viscido nel vero senso della parola. Ma cosa ci poteva fare? Era la natura dei serpenti e non poteva recriminare di certo. Il rettile si era cibato quanto desiderava ed ora non aveva più molta importanza per lui restare nella mischia.

Jadoku questa me la paghi.

Disse ad alta voce il genin in modo che lo strisciante compagno potesse udire la sua voce. Per adesso non aveva idea di dove fosse.
Stava ancora impalato sul muro e con un balzo raggiunse il terreno vedendo che Hikaru teneva una dozzina di uomini bloccati con la sua ombra, fece un paio di rapidi calcoli, solo altri venti dovevano essere sistemati. Stava per partire all'offensiva armato della sua lancia quando la voce del Nara lo fermò di colpo. Aveva quasi finito il chakra e la dozzina di uomini che teneva in scacco si sarebbe liberata a breve.

Dannazione!

Doveva agire in fretta, se non li avesse messi fuori combattimento per Hikaru sarebbero stati guai seri...
Troppo tardi! la tecnica del Nara lasciò andare gli uomini che d'un tratto si trovarono liberi di agire. Akira rimase impalato per un secondo, non si aspettava questo cambio di fronte così repentino ed ora il suo compagno di squadra rischiava di morire tranciato dalle spade di quei samurai.

No. I samurai non si mossero e con loro nemmeno gli altri 20 che stavano nelle retrovie, anzi, lasciarono andare le spade e si gettarono ai piedi dei due shinobi. Per Akira quella cosa non ebbe senso, poi arrivò un urlo di uno di loro: Chiedevano pietà ai due ninja.

Chiedono pietà? Che razza di guerrieri sono? Dov'è finito il loro onore?

Akira si pose queste domande e il suo sguardo sembrava abbastanza interdetto. Poi d'un tratto giunse alla sua conclusione: Se li avesse lasciati andare, Hikaru magari non avrebbe riportato i fatti successi fino a quel momento come un massacro gratuito.
Era un'occasione troppo ghiotta, d'altra parte si era oramai divertito abbastanza, poteva lasciare andare questi poveretti. Anche se avrebbe preferito che questi ultimi non si macchiassero l'onore inginocchiandosi così mestamente, gli facevano venire voglia di farli fuori.
Per quanto riguarda Hikaru non c'erano dubbi che avrebbe lasciato andare senza alcun problema questi "pentiti". Essendo egli ancora esausto per il mantenimento della tecnica e sorpreso per il comportamento degli uomini, Akira ne approfittò per parlare prima che egli potesse prendere la parola:

Pietà? E perché dovremmo avere pietà di voi? Non avete avuto pietà con le donne gli anziani ed i bambini di questo villaggio mi sembra.

I suoi occhi indugiarono sugli uomini di fronte a lui che sembravano terrorizzati. Mentre Hikaru stava ancora riprendendo fiato.

Diteci dove si trova tutta la refurtiva che avete rubato e liberate i prigionieri, altrimenti nemmeno uno di voi lascerà vivo questo villaggio e i muri si tingeranno di rosso ben prima del tramonto.

Era stato spavaldo e cinico, ma le sue parole avrebbero dovuto spaventare abbastanza i samurai, che avrebbero probabilmente ceduto alla paura e rivelato la posizione del carretto del mercante insieme al resto della refurtiva per avere salva la vita. Quel gesto di clemenza avrebbe dovuto inoltre salvare le apparenze per il giovane shinobi.

Jadoku, intanto, ricomparve spuntando fuori dal cespuglio in cui si era nascosto e si diresse al fianco di Akira, come se avesse capito le intenzioni del giovane Uchiha, strisciò intorno alla lancia dello shinobi e tramite il braccio raggiunse la spalla per poi appoggiarsi intorno al collo del ninja. Non si poteva dire che c'era sintonia tra i due, ma il genin si stava guadagnando il rispetto dell'animale.
 
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view post Posted on 10/9/2014, 20:02     +1   -1
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A colpi di stoffa - Torre Sud
Non era questione di onore o di altro, però era chiaro che quelli che aveva davanti a sè Akira non erano guerrieri dediti alla lotta, sembravano più che altro dei poveri contadini che avevano assoldato il prima ronin di passaggio. Tutti gli uomini erano inginocchiati on le armi abbandonati a terra e, proprio in quel momento, tornò in superficie anche il signor Miyamoto con i trenta abitanti del villaggio che erano rinchiusi nella torre.


«Adesso questi vigliacchi me la pagheranno…dove avete messo il mio carretto?»



Non soltanto il ninja aveva posto la domanda, ma anche il vecchio venditore sembrava voler rimarcare la cosa dimenticando addirittura la paura, in fondo quelle stoffe erano tutto il suo mondo, tutto il suo passato e, probabilmente, anche il suo futuro. Uno degli uomini, quello proprio davanti a tutti, sembrava intenzionato a parlare quando, guardando verso i due ninja, spalancò gli occhi terrorizzato.


«No! Shizuka, Aiko, Sakura….non attaccateli, state ferme ragazze!»



Tre ragazzina, che potevano avere si è no tredici anni, avevano portato il carretto fino al gruppetto che ormai si era ben nutrito e, con dei coltelli, minacciavano di distruggere le preziose stoffe del signor Miyamoto.


«Pazze, cosa credete di fare?»



Urlò il signor Miyamoto spaventato a morte, non potevano distruggere le sue preziose stoffe ma poi perché? Perché volevano fare una cosa tanto scellerata? Per quanto riguardava Hikaru era senza chakra, ma aveva ancora la forza di affrontare tre ragazzine. Con un’abile mossa disarmò le tre, tenendole ferme con le sue braccia.


«No, non fate loro del male, vi racconteremo tutto ma per l’amor dei kami, non fate del are a quelle tre fanciulle! Non fate del male alle mie figlie!»



A quanto pareva quelle tre erano le figlie del signore che parlava. Questo si alzò mostrandosi per quello che era, probabilmente il capo di quel gruppo di disperati.


«Noi non avevamo cattive intenzioni, cercavamo solo un modo di sopravvivere. Dovete sapere che il nostro villaggio, a poca distanza di qui, si è sempre basato sull’agricoltura e sull’allevamento, purtroppo abbiamo appena passato un periodo di grande carestie dove anche molti capi di bestiame non sono riusciti a sopravvivere. Purtroppo ci eravamo trovati senza più cibo. Non siamo capaci di creare cose belle e quindi il commercio non era possibile per noi. Un giorno è arrivato da noi il signor Hagiwara che ci aveva detto di essere un mercenario e un ottimo combattente. Preso dalle sue parole e da quella nuova possibilità siamo venuti qui, per derubare questo villaggio delle sue rinomate stoffe e potercele vendere almeno finchè non avremmo potuto riprendere con il raccolto e comprato qualche altro capo di bestiame per sostituire quelli morti. Però non abbiamo scusanti. Noi non siamo guerrieri ma contadini, eppure sotto la guida del signor Hagiwara abbiamo rubato, abbiamo ucciso e ci siamo impossessati della vita degli altri. Siamo profondamente dispiaciuti, pagheremo per quello che abbiamo fatto….deciderete voi il nostro destino ma, per favore, non uccidete le mie figlie! La colpa non è loro!»



L’uomo non riuscì a trattenersi scoppiando a piangere. In fondo cosa ne sapeva AKira di quello che la povertà ti portava a fare? Lui aveva soltanto lui, non si era mai dovuto preoccupare di sfamare un’intera famiglia, figuriamoci un intero villaggio. Davanti a quelle lacrime, il signor Miyamoto e gli abitanti del villaggio che aveva liberato, si unirono a loro piangendo di quella triste storia. Avevano rubato, avevano distrutto,certe cose non potevano perdonare ma forse c’era un modo per poter andare avanti, per poter fare ammenda del proprio peccato. Lo stesso venditore di stoffe si avvicinò ad Akira mentre Hikaru lasciava andare le tre fanciulle che corsero veloci dal padre. Anche loro indossavano le stesse armature degli adulti, ma i loro capelli erano lunghi, biondi come le spighe di grano e lasciati liberi di svolazzare al vento.


«Akira Uchiha, Hiakru Nara, vi ringrazio del vostro lavoro ma qui credo abbiate finito, ci penseremo noi a loro e troveremo il modo per andare di nuovo avanti! Vi ringrazio del vostro operato!»



Con un leggero sorriso girò intorno ai ninja per poter così recuperare il suo carretto e tornare di nuovo davanti a quell’uomo che aveva agito per il bene del suo villaggio ma l’aveva fatto in maniera sconsiderata.


«Se voi foste venuti a chiedere aiuto in pace probabilmente vi avremmo accolti…così però non so che decisione prenderemo. Intanto dove sono gli altri abitanti?»



Il capo del villaggio avversario stava ancora piangendo mentre strofinava il viso sui capelli biondi delle sue tre figlie.


«Sono imprigionati nelle tre torri rimanenti!»



«Bene, allora tu e tu, andate alla torre ovest ed est, io andrò in quella sud. Shimizu, tu stai a guardi del mio carretto mentre gli altri si occuperanno di legare i nostri nemici. Insieme decideremo il da farsi.»



Tutti si misero in fretta a svolgere le proprie mansioni, ringraziando uno per uno quei ninja che li avevano aiutati. Mentre con Hikaru erano tutti amichevoli, con Akira avevano qualche riserva in più. Lo salutavano velocemente, fuggendo via quasi subito e guardandolo pieni di terrore, in fondo non si era comportato in maniera tanto amorevole e, dopo il sangue che aveva versato, era difficile che i paesani lo guardassero con gioia e senza avere paura.
Il loro lavoro, però, era finito e adesso potevano tornare al loro villaggio, allora gli sarebbero stati i soldi per la missione compiuta con successo.



-GdrOff-

MISSIONE FINITA! XD Bene, fammi il tuo post di congedo e ritorna al villaggio poi ti darò anche la valutazione XD via con l’ultimo post signor Sono-Troppo-Figo-Per-Non-Mostrare-La-Mia-Arte-Con-La-Mia-Arma-Figa Uchiha XD ahahahahahahh

-GdrOn-
 
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Jimmy91
view post Posted on 11/9/2014, 00:07     +1   -1




Prima che l'uomo interrogato potesse anche solo cominciare a parlare, il signor Miyamoto venne fuori dalla torre con tutte e trenta le persone che stavano legate nel seminterrato in processione dietro di lui.
Il vecchio sembrava abbastanza arrabbiato, ma era arrivato qualche secondo in ritardo e aveva solamente ripetuto la domanda posta già da Akira, solo, in tono un po' meno garbato.
Akira immaginava la frustrazione dell'uomo nell'esser stato derubato e deriso da quei lestofanti ma pensava anche che stava rovinando il suo piano così ben congegnato di uscirne pulito.
Tuttavia, gli animi dei banditi erano oramai spenti e privi di qualsivoglia intenzione di continuare a combattere, tanto che, l'uomo che aveva in nome di tutti dichiarato la resa qualche secondo prima stava per cominciare a parlare. L'Uchiha vedeva finalmente la fine di quella missione con un lieto fine, soprattutto per lui.
Stava per confessare, il bandito, quando trattenne il fiato e sbarrò gli occhi come in preda al panico guardando verso Akira e Hikaru, i due genin non capirono cosa stesse accadendo ma fu l'uomo a fugare i dubbi dei due: Implorò qualcuno di fermarsi immediatamente.
I due shinobi si voltarono e videro tre ragazzine con in mano le stoffe del signor Miyamoto e dei coltelli, la minaccia era chiara, evidentemente non avevano ben capito la lezione.
Il venditore di stoffe sbiancò, cominciò a sudare freddo e si paralizzò alla vista della lama vicino alle sue preziose stoffe, tutta la sua vita stava nelle mani di tre bambine di poco più di 12 anni. Comunque, prima che Akira potesse agire o anche solo pensare di farlo, Hikaru partì e con un rapido movimento disarmò le tre bambine e le immobilizzò.
Akira fu felice che Hikaru si fosse mosso così velocemente, non sapeva, se il compito fosse toccato a lui, se si sarebbe limitato a immobilizzare le povere creature.

Comunque, l'uomo inginocchiato che ora si trovava alle spalle di Akira cominciò a parlare a raffica, non si fermò per un momento. Raccontò tutta la storia del suo villaggio e di come questo fu colpito da una carestia. Akira ipotizzò che fosse stata principalmente colpa della guerra anche se l'uomo non ne fece menzione.
L'uomo scoppiò a piangere ed implorò pietà, almeno per le ragazzine che rivelò essere le sue figlie.
L'uchiha era pensieroso, cercava una soluzione a quella situazione, l'omicidio non era tra queste, non voleva mettersi contro Hikaru. Per sua fortuna il signor Miyamoto gli venne in aiuto: Gli disse che si sarebbero occupati loro della questione e che i due ninja avrebbero potuto riprendere la via di casa. In breve tempo gli altri abitanti furono liberati e i due ninja congedati, nonostante le obiezioni di Hikaru che temeva per la salute degli abitanti, il mercante fu inamovibile, i due ninja tornarono dunque a Konoha.

Il viaggio fu veloce stavolta, senza il carretto poterono viaggiare spediti e ancora più in fretta si diressero verso l'ufficio del Kage per fare rapporto. Dopodiché dritti a casa. Dovevano farsi una bella dormita, se lo meritavano.
 
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31 replies since 7/6/2014, 16:23   347 views
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