SWERVE, Per onigami

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Belfagor90
view post Posted on 28/6/2014, 21:30     +1   -1




Bel padre mi ritrovavo: doveva essere l’unico deficiente in tutto il regno a mettersi quei vestiti pesanti col caldo tremendo tipico del deserto. Vero, di notte la temperatura scende moltissimo facendo sembrare che sia sceso improvvisamente il gelo, ma da lì a mettersi il colbacco ce ne passava di strada! E poi cos’era quella passione per il rosso?

-Con un padre del genere mi chiedo come sia veramente il figlio.-



Pensai tristemente guardandomi attorno. Non avrei dovuto farlo. Vivevo molto meglio senza sapere che esisteva una religione interamente dedicata ad uno sfigato chiamato... Paul!?! Era un bamboccio grasso, con gli occhiali enormi e spessi, capelli a scodella, pantalone ascellare, sandali coi calzini sotto e... no, non ce la faccio a continuare. Vi basti sapere che era l’emblema di tutto ciò che poteva essere considerato NON figo. Eppure ci avevano fatto intorno una religione, la cosa mi dava da pensare.

-E che religione. Questo posto è fottutamente immenso!!-



Non scherzavo: era davvero un edificio ridicolmente imponente per essere utilizzato come cappella reale. Lungo entrambi i lati venivano mostrati gli “straordinari” eventi della vita del vergine Paul e alcuni sembravano – lo dico col rischio di sembrare vagamente intollerante – delle autentiche stronzate. Una, non scherzo, sembrava Paul che mangiava un gelato! Ok, siamo nel deserto e quindi riuscire a finire un gelato prima che si sciolga potrebbe essere chiamato un “miracolo”, ma sentivo il bruciante desiderio di far partire una guerra atea contro quegli imbecilli. Meglio convertirli ad una qualsiasi altra religione che farli rimanere così nel ridicolo.
Il numero di panche però mi faceva sperare che fosse aperto a tutto il popolo in certe situazioni, magari alle incoronazioni o per le festività sacre. Non potei però fare a meno di chiedermi quali potessero essere queste festività e in cosa consistessero.


-Anche tu, padre... carissimo. Anche io dovrei dirti una... cosa importante, sì.-



Sembravamo soli, anche se non potevo accendere il Byakugan per esserne sicuro visto che mi stava guardando, quindi non vedevo perché sforzarmi troppo nel tenere su una farsa improponibile. Bastava mentire dicendo una cosa come “mi ha assoldato tuo figlio perché c’è un tizio brutto e cattivo che mira alle vostre vite” e portare come prova il fatto che sia riuscito a farmi passare per lui grazie alle sue indicazioni. Potevo farmi passare benissimo per un ninja di Kiri, bastava disfare la trasformazione con un’altra dove modificavo il mio coprifronte.
Chiusi saldamente la porta e mi feci avanti con un po’ di ritrosia. Oddio, quel tipo voleva abbracciarmi! Che schifo! Che impressione! Nessuno mi aveva mai abbracciato se non in combattimento per strangolarmi o per evitare che ammazzassi qualcun altro e il mio corpo divenne rigido come una statua del vergine Paul quando sentii le braccia robuste del monarca sfiorarmi i vestiti. Poi mi arrivò un cazzotto nel fegato e subito – figurativamente parlando – mi sentii meglio. Feci un gran volo e mi si mozzò il respiro, ma almeno ero tornato subito nell’ambito da me conosciuto: una bella scazzottata.
Davvero, ero così contento che anche dopo aver sbattuto la testa e vedere Isashin che, in un certo senso, mi aveva fregato... sorridevo! Con un colpo di reni fu di nuovo in piedi, pieno di voglia di far sputare sangue al mio prossimo.




Di riflesso attivai il Byakugan, ricordandomi solo dopo che Isashin ne era immune, ma stavolta era diverso: davanti a me vedevo una specie di nebbiolina rossa dalle fattezze umane. Forse era la grande quantità di chakra che lui possedeva a renderne impossibile l’occultamento, ma non m’importava. Complice forse la botta in testa non potei far altro che ridere.

-CHI È DEI DUE CHE FOTTERÀ IL TACCHINO RIPIENO DI PAURA, ISASHIN? LASCIA CHE TI MOSTRI QUANTO ANCORA POCO HAI IMPARATO A TEMERMI!!-



Non lo dicevo tanto per fare il grosso. Awazashì aveva imparato bene quanto potessi far paura e infliggere dolore. Buona parte dei miei coetanei di Konoha e del mio clan lo sanno. Isashin no. A lui avevo solo massacrato gli uomini con una mossa folle. Però avrebbe imparato. Ora potevo almeno indovinare la sua posizione anche usando la mia abilità innata in combattimento. Non potevo chiudergli gli Tsubo, ma almeno il resto poteva andare a segno alla massima potenza.
Certo che... era cresciutello. Accarezzava tranquillamente la linea dei tre metri. Non che ne fossi così impressionato, ma in fondo quello strato di rocce doveva essere una difesa abbastanza dura da penetrare con colpi normali e le sue dimensioni mi suggerivano una certa forza fisica. Strano, pensavo fosse più il tipo da sputare lava ovunque.


-Non che non mi dispiaccia evitare di trasformare questo posto in un inferno rovente. La sua pelle non sembra neanche così calda.-



Ad ogni modo, per quanto eccitato fossi all’idea dello scontro, occorreva testare un pochino le capacità del mio nemico prima di caricare a testa bassa. Per questo motivo lanciai subito una bomba fumogena ai suoi piedi e con un agile salto gli passai sopra per poi attaccarlo alle spalle con un bel Juken alla colonna vertebrale. Vista la sua natura di attacco di chakra, forse sarei stato in grado di attraversare la sua armatura e tirargli un bel colpo pulito grazie alla cortina di fumo. Dovevo scoprire se aveva particolari capacità sensoriali e, in caso di risposta negativa, provare a sfruttare la cosa più avanti nello scontro.

-Che cosa strana non pensare subito di finirla in un colpo. Tre anni di sicuro cambiano un adolescente.-



Mi ritrovai a pensare mentre vedevo il mio palmo avvicinarsi alla nube rossa che il mio Byakugan identificava come Isashin.
 
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Bismillah
view post Posted on 28/6/2014, 22:11     +1   -1




La bomba di fumo del ex ninja di Konoha si propagò in lungo ed in largo per la cattedrale, impedendo al ninja di Kiri di vedere dove il primo si trovasse. D'un tratto il possente colpo d'Hiroki giunse alla schiena del gigante.
Ci fi un rumore secco ed il fumo venne spazzto in parte via, rivelando Isashin in una posizione perfettamente eretta, con la sua pelle rocciosa completamente immacolata.


é tutto quello che hai?


Il gigante con una rapidità repentina si girò verso il dio della nitroglicerina, spalanco le mani e poi le chiuse con violenza, scaturando una onda d'urto tanto potente da sbalzare Hiroki contro la statua del vergine Paul, oltre che a disperdere tutto il fumo residuo.
Poi il colosso si mise a caricare contro lo Hyuga, con la forza e la velocità di un rullo compressore.



//40 punti di danno certo e un attacco di forza 727 contro di te. //
 
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Belfagor90
view post Posted on 29/6/2014, 15:48     +1   -1




//Come ti ho illustrato su skype la mia sostituzione è più che abbastanza per evitare l'attacco.
P.S. Forte e veloce come un rullo compressore? XD//



Quel rumore... mica era grazie a me vero? Aveva il piacevole suono di qualcosa che si spezzava e speravo vivamente che fosse tipo il suo fegato che veniva strizzato dal mio chakra fino ad esplodere come un gavettone pieno di sangue. E invece no. Molto poco festival del gore e soprattutto molta poca cortina fumogena attorno a me. In compenso avevo un Isashin molto sicuro di sé – abbastanza da non vergognarsi di dire la classica battuta del “è tutto qui quello che sai fare?” – ma se avessi avuto scelta non avrei fatto quello scambio.
La prossima cosa che fece fu applaudire per il mio sforzo e devo dire che non avevo mai sentito un applauso così forte da sollevarmi da terra e sbattermi contro una statua. Sul serio, quella roba violava chissà quante leggi fisiologiche e fisiche!! Come dico sempre, tuttavia, certe cose vanno semplicemente accettate in un mondo di ninja e magie. Un po’ meno facile da accettare era stato il suono di qualche costa che s’incrinava e la difficoltà nel respirare dopo che l’impatto mi aveva spinto fuori tutta l’aria dai polmoni.


-Questo è stato doloroso! È stato un caro prezzo da pagare per capire che il mio piano è attuabile.-



Avevo un’idea, ma il tempo per attuarla era poco. Isashin subito mi caricò a testa bassa per cercare di finirmi. Avrei tanto voluto contraccambiare, andargli dritto in faccia alla massima potenza e decapitarlo col solo risultato della differenza tra le nostre forze, ma per quello che mi aveva fatto penare sarebbe stato troppo poco. Non mi era andato granché giù il fatto che mi avesse anticipato dal re e lui mi aveva fatto ben capire che io lo avevo fato altrettanto incazzare, quindi eravamo pari e ciò non andava bene. Dovevo sconfiggerlo non solo in forza, ma anche in astuzia per essere soddisfatto e, se fosse andato in porto, il mio piano mi avrebbe permesso di fare entrambe le cose in un colpo solo. Non riuscii tuttavia a scacciare ogni traccia di amarezza quando mi limitai a sostituire il mio corpo con la grande tovaglia scarlatta che adornava l’altare.

-Oooollèè!-



Gioii nel vederlo schiantarsi a testa bassa contro la statua dove ero finito prima io, ma sarebbe stato stupido pensare di poterlo stendere in maniera così idiota. Quindi mi misi al riparo dietro una colonna col Byakugan disattivato. Perché? Ma perché gli avevo lasciato un regalino nella tovaglia, ovviamente. Una bomba accecante per essere precisi e il grande flash misto alle sue imprecazioni sulla fortificazione con volatili mi suggerì che il regalo doveva essere piaciuto.
Riaccesi immediatamente la mia abilità innata e scalai velocemente la colonna dietro alla quale mi ero nascosto con piedi rivestiti di chakra portandomi vicino al tetto della grande chiesa. Da lì arrabattai con fili e kunai prima di lanciarne uno sul grande chiavistello di legno del portone principale e un altro paio in punti precisi nello spazio tra me e l’unica via d’uscita da quel posto. In questo modo potevo interagire con esso anche a distanza. A quel punto creai una copia illusoria di me stesso e la feci correre verso il portone.


-Dimmi, Isashin, la notte ti sogni ancora quando ho ammazzato tutti i tuoi uomini? Ti ho fatto sentire solo? Immagino di no. In fondo sei sempre accompagnato da quel tuo cervello da tacchino.-



Usai le mie parole per nascondere il rumore dei miei preparativi, per fortuna che il posto faceva un eco spaventoso o mi avrebbe potuto individuare facilmente. Il fatto che avesse avuto bisogno di disperdere il fumo prima di colpirmi indicava che il suo senso più importante era la vista, per questo avevo usato una bomba accecante: non avrebbe potuto schioccare via una bella ustione alla retina.

-Se così non fosse, sapresti che non ho bisogno di batterti per vincere. Mi basta uscire di qua e dire a tutti cos’è successo. Non sono qui per prendere il regno, il principe è vivo e mi ricompenserà per aver sventato il tuo piccolo colpo di stato, mentre tu sarai ricercato ancora più di adesso. Quanto pensi di durare quando ti manderanno dietro dei Jonin?-



Sarebbe stato tutto vero al cento per cento se non fosse stato che io dovevo rimanere completamente nascosto al mondo per certe stupide regole. Lui però questo non poteva saperlo. Per lui potevo essere un altro pericoloso mukenin – cosa abbastanza vera, tra l’altro – oppure un ninja assoldato dal principe venuto chissà come a conoscenza del suo piano o altro ancora. Non sapeva nulla di me e questo doveva tenerlo sveglio la notte. Il pensiero che potesse essere così mi faceva tremare di onnipotenza.
Il mio piano era abbastanza semplice: avrei usato la copia, la sua cecità e i kunai con i fili per simulare me stesso che cercava di riaprire la porta per scappare. Anche se fosse stato in grado di distinguere una copia dall’originale con gli occhi bruciati, il dubbio di fronte alle mie parole e il fatto che il chiavistello si stesse effettivamente muovendo grazie ai miei fili avrebbe dovuto fargli credere che stessi davvero cercando di scappare. Tra il credere che la copia ILLUSORIA di un nemico stesse interagendo con qualcosa di fisico e il pensare di aver visto male, io di certo propenderei per la seconda. Sarebbe stato costretto a fermarmi e a quel punto io gli sarei andato addosso dall’alto con un colpo alla massima potenza.



//Piano intricato, ma spero comunque funzioni. A te la mossa ^^//
 
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Bismillah
view post Posted on 29/6/2014, 21:58     +1   -1




Per quanto banale, Hiroki aveva ragione nel pensare che il punto di vista del gigante fosse rappresentato dalla vista, ora mancava solamente che mentisse sul suo nome, variandolo in "nessuno". Fatto stà che Isashin rimase lievemente intontito per via del flash, e quando riuscì a riconnettere, era ormai troppo tardi: la strategia di Hiroki si stava volgendo fin troppo bene. Tanto che un'ombra di terrore attraversò gli occhi del gigante per un attimo, per poi sparire immediatamente.

HAHAHAHAH, me l'avevi quasi fatta, che credi che non lo sappia?!
Questo principato non dispone di ninja, solo di guardie, che come penso tu abbia potuto intravvedere, sono molto inferiori in forza a noi due. In ogni caso mi ero preparato ad una cosa del genere.


Il gigante rilasciò del chakra, apparentemente inutile, se non fosse stato per il sigillo piazzato sulla trave proprio sopra alla porta, questo sigillo attio una piccola carta bomba, la cui esplosione fu sufficente per far staccare la trave e farla precipitare contro la copia, schiacciandola alzando un gran polverone.


Me lo hanno spesso detto di possedere una personalità schiacciante ahahahaha
 
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Belfagor90
view post Posted on 30/6/2014, 19:04     +1   -1




//Non riesco a studiare, AIUTO!! ç.ç

p.s. E qui abbiamo sviscerato la base di tutte le tattiche del mondo di Naruto che possono essere riassunte nella frase “era una copia!” XD//



La brutta cosa delle copie è che non danno soddisfazione quando vengono distrutte. Insomma, quando ne distruggi una è come colpire l’aria, no? Nessun suono di roba che si rompe o altro a dirti che sì, hai tirato un pugno da dio e ora l’altro soffrirà come un cane. Lì nulla. Anzi, in quel caso fu pure una brutta esperienza perché la copia in questione era una che somigliava a me. Non è carino vedersi schiacciato da un blocco di pietra, in nessun caso. A parziale risarcimento, tuttavia, si può addurre il fatto che in quel momento la guardia di Isashin cadde completamente mentre se la rideva e io dovevo lottare con me stesso per non fare altrettanto. Il piano non era andato completamente come previsto, ma la prima parte era stata un successo completo.
Doveva “solo” andarmi bene anche la seconda e portare a termine la missione. Il grosso problema era riuscire ad attraversare l’armatura di Isashin. Un Juken a piena potenza non gli aveva fatto niente e non potevo vedere i suoi Tsubo, quindi non restava altro che usare la tecnica che avevo inventato. Sarebbe bastata? Cosa avrei fatto se non fossi riuscito a ferirlo abbastanza gravemente? E poi quel tipo aveva anche qualche strano potere di guarigione, lo avevo visto quando era uscito dalla casa in fiamme tre notti fa.
Mi potevo permettere di trattenermi? No, non potevo assolutamente. Avevo altre idee da usare, ma questa era un’occasione troppo ghiotta per lasciarmela sfuggire e non era detto che ci ricascasse.
Il segno maledetto sul petto cominciò a bruciare mentre strani disegni neri si spandevano per tutto il mio corpo. Dopo di ciò, la mia pelle cominciò a diventare sempre più scura e il mio corpo a diventare molto, ma molto più grande.


-Non sei l’unico in grado di diventare grande e grosso, idiota!-





Questo in ciò che il segno maledetto mi tramutava: un Oni. Un enorme orco con la forza di schiacciare tre crani umani con una sola mano. In altre occasioni sono sicuro che avrei tirato fuori un discorso profondo e filosofico su questa cosa, ma in quel momento stavo saltando dal tetto di una cattedrale verso la testa di un avversario che forse mi avrebbe dato una e una sola chance di finirlo in un colpo solo e... come dire, non me la sentivo granché di pensare ad altro.
Con le mie membra che s’ingrandivano e il chakra che cominciava a rivestirmi braccia e mani prendendo la forma di enormi artigli, calai su Isashin da qualcosa come venti metri d’altezza lanciando all’ultimo il grido di battaglia più azzeccato della storia.


-INDOVINA CHI È!!-



E vi spiego anche perché era così azzeccato. Mi ero chiesto “perché darsi pena a rompere la sua armatura, quando sicuramente I SUOI BULBI OCULARI ERANO SCOPERTI?”. Immagino che le mie mani ricoperte di chakra tagliente che cercavano di affondare nelle tenere mucose di quel gigante fossero un’ottima somiglianza con il gioco che vedevo fare ai bambini di Konoha nella mia gioventù. Una volta riuscii pure a convincerli a farmi giocare con loro – erano i primi tempi e non erano ancora successe un sacco di cose che poi mi avrebbero “caratterizzato” – ma finì maluccio. In quel frangente scoprii di avere una certa avversione per coloro che mi arrivano alle spalle e mi mettono le mani sulla faccia. Lo scoprì anche il bambino che ci provò perché ricambiai il favore... con le manine chiuse... sul suo naso... più e più volte.
 
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Bismillah
view post Posted on 2/7/2014, 10:29     +1   -1




L'idea di Hiroki era quasi perfetta, così come lo era il suo tempismo, solo tre piccoli dettagli stonavano con l'armonia generale: per quanto Hiroki fosse intelligente era anche vero che aveva utilizzato il suo sigillo maledetto solo qualche volta, quindi le dimensioni delle sue dita non avrebbero mai permesso di penetrare gli occhi con facilità, secondo anche gli occhi erano corazzati, terzo non aveva calcolato la densità effettiva della roccia di Isashin, ma di questo parleremo a breve...

L'impatto fu molto vionelto, tanto da solevare una coltre di detriti e creapare il terreno intorno ai due contendenti. Repentino il dolore si impadronì delle braccia di Hiroki, il contraccolpo era stato tremendo, ed era un miracolo se non si erano ancora rotte.

Poco a poco la coltre di detriti si depositò, rivelando i due combattenti in tutta la loro enorme presenza: Il corpo di Isashin era corparso da molte crepe che lasciavano intravvedere una luce arancione, il suo sguardo feroce puntato su Hiroki.


D'accordo, facciamolo!


Detto ciò il gigante si scatenò in una tempesta di pugni contro l'oni, immpossibile per lui da evitare data la velocità ed il terreno troppo provato dallo scontro. ma c'era una novità, ora Hiorki poteva vedere come dei punti di chakra nella lava.
 
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Belfagor90
view post Posted on 3/7/2014, 10:07     +1   -1




//Scusa il post breve, ma non avevo molto da dire e anche poco tempo per farlo XD

P.S. se ci sono problemi mandami un mp//


All’universo piaceva davvero farmi fare le cose a metà. Prima riesco a fregare Isashin, ma non a farlo muovere e adesso mi toccava pure un attacco a sorpresa, per di più tirato alla massima potenza, che era riuscito solo a crepargli l’armatura e spaccarmi le braccia. Avevo sentito che le dita facevano fatica a passare, però mi chiedevo come facesse a vederci visto che avevo pure sentito uno strato duro sotto i miei artigli. Aveva gli occhi corazzati?! Mi si prendeva in giro?! Se provare a colpirlo in una delle zone più delicate del corpo mi aveva fatto così male, figuriamoci colpirlo da qualche altra parte!

-Ma allora Isashin non è COSÌ inutile!-



Era una scoperta sconvolgente, ma ce n’era una ancora migliore: Tsubo! Finalmente vedevo dei cazzo di Tsubo!! Non erano tanti ed un pelino strani, ma erano lì davanti ai miei occhi e squittivano “chiudimichiudimi” così forte che mi sentii praticamente in dovere di farlo. D’altronde... che scelta avevo? Se colpirlo di prepotenza non funzionava, allora forse era meglio passare allo stile Hyuga ora che c’erano delle crepe nella sua difesa. Bastava che lo toccassi con la punta delle dita, non era necessario fracassarsi qualche falange, però dovevo essere veloce e quindi via i pesi dalle gambe.
...
Ebbene sì, mi ero scordato che avevo qualcosa come venti chili appesi a ciascuna gamba. Non guardatemi così, sono sicuro che sarà successo anche a voi di portare qualcosa di pensate per così tanto tempo da scordarsi che è lì. No? Ma allora siete proprio delle pippe...


-PRIMA LE SIGNORINE!-



Esclamai abbassandomi e stendendo le braccia, una completamente in avanti e una all’indietro. Nella mia mente si figurò il grande cerchio del Tao, con me al centro e Isashin a pochissimi metri di me con i suoi nuovi Tsubo in piena vista. A quel punto cominciai a girare e davanti a quella barricata di pugni si erse la mia pioggia di attacchi a due dita. Speravo di riuscire ad evitare qualcuno dei suoi pugni sfruttando il movimento rotatorio del corpo della Tecnica di Chiusura e il fatto che dovessi girargli attorno, ma il terreno si era tutto crepato per colpa del mio attacco di prima e facevo fatica a muovere con precisione il mio corpo cresciuto così improvvisamente. Non ero ancora allenato come volevo nell’uso del Segno Maledetto, ma speravo che la pura potenza che mi donava compensasse per i movimenti meno precisi. Dovevo chiudere quei punti di fuga e sperare che fosse abbastanza da impedirgli di continuare ad usare quell’armatura.
 
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Bismillah
view post Posted on 5/7/2014, 08:45     +1   -1




lo scontro tra i due sembravs decisamente a senso unico: per quanto Hiroki fosse potente i suoi colpi non sembravano aver effetto sull'avversario, il quale al contrario non aveva il minimo problema a colpire lo Hyuga che, per quanto rapido, era troppo massiccio per evitare completamente i colpi. Nonostante ciò i due continuarono a colpirsi e a colpirsi.
Un corno di Hiroki volò via, seguito presto dall'altro, un occhio li venne tumeffatto costringendolo a chiuderlo, infine un destro alquanto possente, gli spaccò il braccio.
Solo a quel punto Hiroki venne fermato, da un montante che lo fece volare contro una stattua del vergine paul, fistruggendo la sua cinta....tanto non gli sarebbe servita comunque.

Hiroki era praticamente impotente, per la prima volta in vita sua stava assaporando la sconfitta infertagli da un genin, quando ad un tratto il sogghignante Isasshin cacciò un gridò.


MUAHHHHHHHHHHHHHHHHHH, COSA MI HAI FATTO??????


Lo strato magmatico fluido che si intraponeva tra i due tipi di roccia che componevano lo scudo di Isashin e che gli permetteva ogni movimento aveva smesso di fluire, con il risultato che ora il corpo del mostro si stava letteralemente spegnendo. Trasformandolo in una statua. Ciò era dovuto ai colpi agli pesudo tsubo infertigli dallo Hyuga.

Prima le gambe smisero di funzionare. poi furono le braccia, il busto ed infine la testa.
Proprio questa, in un tentativo disprato di salvarsi, il ninja di kiri tentò di scaldare per ravvivare il magma. Purtroppo se fosse andato a scuola regolarmente, avrebbe saputo che ad un aumento del calore in un luogo chiuso comporta un'aumento della pressione....

*PUMM* la testa d'Isashin esplose proprio un momento prima che Hiroki svenisse, alla fine nonostante l'incredibile livello dell'avversario, era stato l'Otiano a scamparla.


Un rumore ritmico giuse alle orecchie del giovane, quando aprì l'occhio che ancora funzionava si accorse di essere in una stanza bianca, bendato ed ingessato.
Uno dei burattini di Yo emise un rumore metallico, per poi scomparire. Dopo qualche secondo entrarono nella stanza Yoko e Nobile Destriero.

CITAZIONE
Gli androidi medici, hanno diagnosticato parecchie ossa rotte, un trauma cranico, un occhio tumefatto ma ancora perfettamente funzionante e una slogatura. Qualche giorno di riposo e tanto calcio ti rimetteranno completamente a posto.

Il solito foglietto di Yoko svolazzò davanti allo Hyuga, seguito ben presto da un altro.

CITAZIONE
Hai compiuto la tua missione in perfetto anonimato, riuscendo a portarla a termine, peccato però che tu sia svenuto e questo comporta il fallimento.

il silenzio regnò sovrano. Poi con aria divertita Yoko gettò qualcosa sul petto d'Hiroki erano manette e frustino una maschera con un post it attaccato.

CITAZIONE
O almeno, lo comporterebbe se il tuo avversario non si fosse manifestamente rivelato più forte di te. Nonostante ciò sei riuscito a sconfiggerlo, benveuto tra gli ambu inseguitori amico!
 
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Belfagor90
view post Posted on 17/7/2014, 22:18     +1   -1




Di tutti i combattimenti che avevo fatto, quella era decisamente il più folle di tutte. No, forse il secondo - in fondo avevo pur sempre combattuto con la Morte - ma quello era stato un massacro unilaterale. Questa volta invece era una cosa da entrambi i lati: i chiudevo i suoi tsubo uno dopo l'altro e lui mi rompeva un osso in risposta. Senza l'inerzia datami dal mio ruotare probabilmente mi sarei bloccato quando mi prese all'occhio.
Quello scambio violentissimo durò secondi lunghi come secoli. Aspettavo trepidante che perdesse tutto il suo potere una volta privato del chakra, ma lui continuava a colpirmi con forza inaudita senza curarsi di nulla finché... non ce la feci più. Un braccio e una mandibola spaccata dopo e mi ritrovai a terra senza più la forza di rialzarmi. Avevo preso una batosta simile che non riuscivo neanche ad arrabbiarmi, solo a sparare cazzate.


-Isashin è un papino cattivo... mi trasforma in un unicorno e non mi da neanche la paghetta...-



Speravo vivamente che Yoko dimenticasse tutto ciò, sempre che stesse guardando. In in cambio avrei fatto lo stesso per quella storia del cammello sotto il letto. Inoltre... non guasterebbe un aiutino. Così, se proprio le capitava di piantargli una freccia nel culo mentre passava di lì. Io stavo sinceramente cominciando a vedere scuro anche dall'occhio buono.

-Male, cattivo Hiroki. Se dormi, muori!-



Magari non era così male restarci secco se la piantavo di dire stronzate. Stava cominciando ad essere imbarazzante avere il cervello in pappa.
Sentivo Isashin urlare, ma non capivo bene cosa stesse dicendo. Poi ci fu un colpo di petardo e per qualche strano motivo pensai "BUM! HEADSHOT!!" o qualcosa di simile. Non venite a chiedermi che cazzo significa perché non lo so.
L'ultima cosa che so è che mi risvegliai in ospedale con la compagnia di due delle palle di metallo mediche che tanto piacciono a Yo. Io ero una persona triste come rapporti interpersonali, ma lui si che aveva bisogno di uscire e vedere un po' di gente. Non si sarebbe fatto degli amici - al contrario, ero sicuro che avrebbe solo aumentato la lista di gente che lo voleva morto - ma sempre meglio che fare l'eremita sfigato nel suo studio/laboratorio.


-Sì, certo, parliamo di Yo. Quel figlio di buona donna ci ha pulito il pavimento con me e probabilmente non gli ho fatto neanche nulla nonostante tutti i miei trucchetti.-



Questo probabilmente significava un secondo fallimento e la cosa mi fece venire un groppo acido alla gola. Un conto era la prima occasione, lì potevo darmi qualche giustificazione, ma in quel tentativo ci avevo provato sul serio a fare come dicevano loro ed era andata da schifo. C'era da scommettere che Yo se la stava ridendo mentre leggeva il rapporto dopo tutto il casino che avevo fatto per provare ad entrare nei corpi speciali. Non mi avrebbero mai fatto provare una terza volta, era davvero finita.

-Posso ancora risollevarmi. Non è la prima volta. Però cazzo, vorrei uscire e spaccare qualche faccia per tirarmi su il morale.-



In quel momento entrarono le persone che meno volevo vedere in assoluto: Yoko e... Nobile Destriero? Che cazzo ci faceva lì quel cammello?! Era venuto a sputare sulla minestra versata? Prego, fai pure, stupido quadrupede, ma non riderai tra un anno quando la Super Bestemmia Apocalittica s'insinuerà di nuovo nel tuo orecchio, causando... e tu fai poco la spiritosa, Yoko, che appena mi alzo-!?

PLONF!



Fissai la maschera che era caduta sul mio letto con occhio vitreo. Faceva abbastanza cagare, ma aveva tre comodi buchi per le mie corna quando mi trasformavo.
Lessi il biglietto talmente stupefatto che non riuscivo a trovare le parole.


-Errr.... questa... Isashin... unicorno...-



Fu il mio corpo a reagire per primo. Afferrai la maschera e con un salto fui fuori dalla camera con addosso solo il camice da paziente, le bende e il gesso al braccio.

-MUAHAHAHAHAHAHAHAHH!!! E' MIA E ME LA TENGO!! FOTTETEVI BASTARDI!!-



E via verso un tramonto immaginario - in fondo eravamo pur sempre sottoterra - troppo impegnato a ridere follemente e per questo a farmi male a tutte le ossa.
FINALMENTE ERO UN ANBU, VAFFANCULO MONDOOOOO!!!
 
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Bismillah
view post Posted on 17/7/2014, 22:36     +1   -1




//ook amico, missione terminata e 670 punti exp a te. buona continuazione.
 
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24 replies since 15/4/2014, 22:25   348 views
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