Coloro che Vivono nello Sporco, Quest Anbu Assalitore per Fujie

*La risposta dell'anbu fu dura, più di quanto Fujie si aspettasse ma per quanto suonasse come un rimproverò le sue parole non andarono minimamente a scalfire la sua sensibilità. Poteva darle tutte le ragioni del mondo, ipotizzare e fare esempi ma non avrebbero cambiato idea. Non erano mai stati dei paladini della giustizia molte volte anzi erano stati ripresi per l'irruenza e la scorrettezza dei loro metodi, avevano combattuto si per Suna ma per pura formalità; ogni viaggio intrapreso i due lo avevano vissuto per interesse personale, gli obiettivi delle missioni erano spesso oscurati dai loro desideri e dalla volontà del Dio Rosso che portavano incisa nell'anima. Non conoscendola quell'uomo in maschera non poteva comprendere, come nessuno d'altronde in quanto il duo non era solito condividere con gli altri i propri pensieri, non potevano capire che dietro quella forza accecante vi fosse una volontà infinità.*

".. La tua forza ti acceca più del sole."

"No.. sbagli.. io sono il Sole, la Luce arde in me. "

" Noi siamo Vento e Onde che Soffiano e Smuovono la Vita. "

*Inclinando il capo ascoltò quanto aveva da dire passivamente, nascondeva bene la sua rabbia e il rancore per la perdita, così tanto che era già in procinto di eseguire la prossima mossa. I suoi pipistrelli volarono sui resti del gigante e presero a divorarlo mentre venivano spese le ultime parole in onore del caduto. Provò a spiegare in che modo era stato in grado di aiutarlo ma senza capire che in quel modo era stato l'artefice della sua fine, come poteva illuminare la sua mente chiusa da inetto?*

"Se davvero vi occorreva la sua abilità avreste fatto meglio a farvela donare, seppur breve magari avrebbe vissuto una vita priva di tormenti e tu oggi non staresti qui a raccogliere le sue cervella."

"Tornatene a casa. Sei indegna di portare una maschera per difendere il Villaggio."

*Il pipistrello aveva provato in tutti i modi a spiegarle cosa significava essere un anbu, un annullarsi in nome del villaggio, essere uno strumento nelle mani di uomini più grandi o che tali si credevano. Se era questo ciò che nascondeva dietro il mistero di quelle maschere ormai agli occhi di Fujie era svanito ogni fascino e attrattiva: lei aveva già qualcuno per cui combattere e qualcosa in cui credere. Se un giorno un nuovo Dio sarebbe sceso in terra per attaccare la Sabbia probabilmente sarebbe rimasta a guardare, non aveva un vero legale con quel villaggio: la sua casa era altrove ed era stato proprio quel deserto a portargliela via.
- Una vita o più era passata da quando il villaggio di Akamura era stato raso al suolo. Dal giorno in cui Fujie scoprì l'identità dei responsabili del suo cuore rimase solo che polvere e ceneri dalla quale un battito era rinato per risplendere della sua unica Luce: il fallimento di una missione clandestina non era che una briciola su quella fiamma Viva.

Quando Shipuru cercò di consolarla, per la prima volta da quando lo aveva conosciuto la rossa prese a ridere delle macabre avance e ricambiando l'abbraccio gli fece un sorriso a trentadue denti. Yasei al suo fianco li guardava dondolarsi, teneva la bocca aperta, lingua penzoloni e di tanto in tanto dava una spazzata felice con la coda sollevando altra polvere. Prese il dono in fiori ed erbacce poi la jonin abbozzò un saluto divertito, non era poi così male per essere un mercenario.*

GdROff//Come ti dissi su skype mi aspettavo il fallimento e sapevo già a cosa andavo incontro killando il bersaglio ma appunto preferisco restare coerente con la caratterizzazione del pg. Ti avevo già avuto come master e sono piacevolmente sorpresa di come gestisci le ruolate, in ciccioli per quanto riguarda questa prova concordo con la tua decisione e mi dico felice di vedere che esistono ancora master obiettivi sul forum.
Alla prossima^^

PS: per l'exp ho da calcolarci i pesi, fammi sapere come regolarmi, se considerare tutto o una parte di quel premio = D//GdROn