Ne Resterà Solo Uno, Quest ambu per "il fantasma del Louvre"

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Belfagor90
view post Posted on 28/3/2014, 23:41     +1   -1




Quando si dice dalle stelle alle stalle. Quando il tizio si era rifiutato di parlare ero già su tutto contento e mi stavano pure salendo alla lingua diverse battutine sarcastiche sul fatto che Isashin si facesse chiamare "Kage". Volevo dirgli quanto ero sicuro che sì, mi avrebbe detto tutto quello che volevo perché "Lui" non era lì con mille idee per la testa su come fargli provare un mare di dolore.
Invece tutte quelle parole me le sarei dovute mangiare a merenda. Un po' come fece lui con la sua capsula di veleno. Troppo tardi fissai il mio Byakugan su quella cosa così piccola e insignificante che sembrava un'otturazione. La vidi rompersi e il suo contenuto letale scendergli nella gola cominciando immediatamente la sua opera di morte.
Non potei far altro che stare a guardare con tanto d'occhi mentre la vita del prigioniero che tanto avevo penato a preparare scivolava via tra le mie dita. Ero senza parole.
MA QUANTI BANDITI DEL CAZZO POTEVANO AVERE UNA FOTTUTA CAPSULA DI VELENO INSTALLATA IN UN DENTE!?! Voglio un avvocato! Pretendo di torturare qualcuno!!
Sfogai la mia rabbia sul corpo senza vita del bandito prendendolo furiosamente a calci nell'addome. Un uomo normale probabilmente sarebbe morto, ma lui OVVIAMENTE non poteva darmi tale soddisfazione, nooooo!
Mi bloccai respirando affannosamente. Meglio non avere il Byakugan se si è di stomaco debole davanti a viscere ridotte come io avevo ridotto le sue. Fortunatamente erano tutte ferite interne, il sangue fuori era minimo.
Mi passai le mani sulla faccia cercando di ragionare. Non avevo niente in mano, quindi dovevo trovare al più presto un sostituto per sapere ciò che volevo. Magari qualche altro bandito isolato. C'era una qualche luogo poco sorvegliato? Con la forza che avevano potevo anche sperare di buttarne giù più di uno per avere più possibilità.


-Devo ammetterlo, però. Per indurre i suoi uomini a suicidarsi per paura, Isashin non dev'essere una persona da poco. In situazioni diversa potremmo pure andare d'accordo e scambiarci qualche idea interessante davanti ad un buon tè.-



I miei occhi bianchi mi mostrarono qualcosa d'interessante. I villici e le guardie si stavano radunando tutti nella piazza principale. Li stavano mettendo in fila uno dopo l'altro come soldatini davanti al trono del Signor Invisibile e perfino là sotto stavo avvertendo un certo clamore levarsi da quella direzione. Stava per tenere un discorso? Poteva essere interessante prestare orecchio. Magari avrei scoperto qualcosa di simpatico su questo sedicente "Kage".

-Ascoltare e basta, però, non mi si addice. Riesco a vedere il magazzino dove hanno portato tutta la roba che hanno rubato: è proprio accanto alla grande casa al centro del villaggio dove secondo Yoko tenevano gli abitanti. Magari lì potrei trovare quello di cui ho bisogno per l'Iprite.-



O anche di meglio se mi riusciva. Era incredibile quante cose terrificanti esistessero in una dispensa ben fornita di erbe. Le sostanze più comuni potevano diventare armi terrificanti nelle mani di un esperto.
Mollai lì in cadavere e cominciai a correre per i cunicoli sotterranei in direzione del magazzino. Quando passavo vicino ai tombini sentivo chiaramente quella che poteva essere la voce di Isashin che parlava ai suoi "sudditi", ma più mi avvicinavo e più si faceva sentire anche attraverso il terreno. Nel mentre, cercai di individuare un passaggio tra le fogne e l'edificio di mio interesse, ma non speravo in una cosa così conveniente. In caso contrario avrei potuto aprire silenziosamente un varco attraverso il pavimento usando il Doton. Quanti avrebbero notato una piccola buca nascosta in qualche punto buio?


-Se poi riesco pure a trovare un posto dove affacciarmi e guardare la faccia di quel dannato capace di eludere i miei occhi bianchi sarebbe il massimo. Ma solo se non rischio troppo di farmi vedere. Al momento il fatto che non sappiano che sono qui è il mio vantaggio più grande.



Provai pure a mettermi in ascolto alla radio che avevo rubato. Non sia mai che riuscissi a sentire qualcosa d'interessante nelle trasmissioni nemiche.
 
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Bismillah
view post Posted on 29/3/2014, 23:18     +1   -1




Ogni soldato era completamente concentrato su quello che il loro leader stava dicendo, sapevano che se il loro capo avesse avuto anche solo il minimo sospetto che le sue parole non fossero ascoltate, allora qualche testa sarebbe saltata, o peggio. Tutti si ricordavano le urla di dolore e terrore dell'ultima persona che gli si era opposta, certi orrori non si scordano facilmente.
Gli abitanti del resto ascoltavano altrettanto spaventati le parole di quel leader despotico e temibile, stupendosi nel sentire quello che il colosso raccontava.
La sola vista di quell'uomo alto due metri con i biondi capelli scompigliati e gli occhi completamente rossi avrebbe terrorizzato chiunque, ed ora quell'uomo stava facendo sentire la sua voce, profonda ed animalesca.
Il magazzino in cui erano ammassate tutte le cose razziate aveva le finestre bloccate dalle stesse, impedendo di fatto a chi stava di fuori di poter veder dentro, ma una persona all'interno avrebbe potuto spiare dagli spazzi. Evidentemente oltre che il fabbro ed il farmacista, dovevano anche esser stati razziati i mercati dei villaggi, poiché c'era un assortimento di merce generica tra cui spiccavano dei grossi contenitori d'ammoniaca-


E' per questo motivo che qui stabilirò il mio regno, un regno che diventerà man mano più grande, finché persino i grandi villaggi ninja saranno impotenti contro di me.

così terminò il tiranno terminò il suo discorso.
 
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Belfagor90
view post Posted on 1/4/2014, 22:27     +1   -1




Alla fine dovetti ricorrere ad un piccolo Doton per entrare all'interno del magazzino. C'era una specie di botola, ma era talmente coperta di casse e sacchi che era impossibile tentare di aprirla dal basso senza fare un casino tremendo. Potei lavorare con calma visto che tutti là fuori erano praticamente con gli occhi incollati in direzione del trono e apparentemente assorbiti nel mare di banalità che Isashin sputava fuori a palate. Il suo era classico discorso da futuro dominatore del mondo. Non potevo dare un'occhiata al suo chakra per colpa di quella sua strana abilità, ma dubitavo potesse essere più potente di molte cose che avevo affrontato o visto. Se qualcuno dei tizi veramente forti che conoscevo si fosse trovato a passare di lì, certamente i suoi orizzonti si sarebbero ristretti ad una cassa grande il giusto per contenere i pezzi del suo cadavere.

-Sempre che non ci pensi direttamente io: qui dentro è un vero tesoro!!-



Quel magazzino era così grande e stracolmo da contenere abbastanza roba da permettermi, con tempo e attrezzatura adatta, di preparare armi ed esplosivi per una piccola armata. Specie l'ammoniaca, di quella ce n'era davvero tantissima. Avevano avuto anche loro l'idea di utilizzarla come arma? Probabile vista la quantità.

-E invece ho proprio voglia di usarne un po' io.-



Portai giù nelle fogne tre boccioni pieni e qualche sacco contenente roba divertente e potenzialmente utile. Qualche esempio? Tre bottigliette di acido nitrico, fogli di alluminio, un sacco di carbone, qualche pacchetto di lassativo, delle boccette di acido solforico e... qualche bottiglia d’acqua. Le ultime erano più che altro per dissetarmi visto che l’acqua delle fogne non era di mio gradimento.
Quando tutto fu debitamente spostato nel sottosuolo, finalmente mi concentrai del tutto su Isashin. Le casse che chiudevano le finestre erano serrate, ma riuscivo ad intravederlo tra le fessure. Di nuovo, neppure guardandolo direttamente col Byakugan riuscivo ad intravedere il suo corpo nonostante la sua voce mi dicesse che era proprio lì. Che razza di abilità aveva mai?
Mi rassegnai quindi all’idea di dover disattivare la mia innata per poterlo finalmente guardare in faccia e non mi pentii: finalmente potevo vederlo! In effetti avevano ragione a descriverlo come alto e grosso, ma di certo io non ero biondo e non avevo quei maledetti occhi rossi che mi riportavano fin troppo alla mente gli Uchiha. Una cosa su cui però mi dovetti dire impressionato fu la voce: era profonda, roca e carica di passione. Il carisma non gli mancava e se lo condiva con un po’ di sano terrore reverenziale si poteva ottenere un buon leader.


-Peccato che il suo nome sia finito su un biglietto indirizzato a me. Meglio scendere adesso, devo mettermi al lavoro e preparare tutti gli ingredienti che ho preso finora. Non posso usarli finché sono all’aperto senza rischiare che si disperdano gli effetti.-



Sarei tornato di sotto sigillando col Doton il buco nel pavimento che avevo fatto per entrare. Le fogne mi avrebbero fatto da laboratorio e rifugio finché non avessi individuato il posto dove Isashin si ritirava mentre non poggiava le chiappe sul trono. A quel punto avrei potuto colpire lui e i suoi uomini nel modo migliore limitando, dove possibile, i danni al villaggio e ai suoi abitanti.
Spostai le scorte del magazzino in modo tale da nascondere la mia razzia e scesi di nuovo sottoterra col Byakugan acceso. Prima o poi sarebbe sceso un altro brigante alla ricerca di quello che avevo catturato prima, o al limite per dargli il cambio, ma stavolta non mi sarei fatto fregare da una stupida capsula di veleno. Lo avrei catturato e gli avrei fatto sputare tutto quello che sapeva.



//Piccolo post, ma con grandi ricerche dietro. Se vuoi sapere a cosa mi servono tutte quelle cose che ho preso, dammi la possibilità di usarle XD//
 
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Bismillah
view post Posted on 2/4/2014, 07:44     +1   -1




L'uomo terminò il suo discorso, poi quando ebbe finito tutti banditi esultavano, gridando il suo nome a pieni polmoni. un'esultanza troppo esagerata per esser veritiera. Il tiranno quindi ordinò ai suoi servitori di riportare i paesani nei campi e poi di spronarli per recuperare il tempo andato perduto con il suo discorso.

Venne sera ed i briganti banchettarono con il cibo razziato, mentre ai prigionieri toccarono gli avanzi, poi dopo alla cena fu tempo del riposo. Le guardie fecero entrare tutte le persone nella casa comune, per poi chiuderle dentro grazie ad un catenaccio passato sulle maniglie. Una volta fatto ciò sbarrarono anche le finestre allo stesso modo, per poi dirigersi tutti nell'hotel situato in faccia alla casa comune, comodo ed allo stesso tempo pratico nel caso di un'eventuale emergenza. gli scagnozzi dormivano nelle stanze al pian terreno, i banditi un po' più importanti stavano al primo piano, mentre il secondo piano era riservato completamente al gigante, il quale dormiva in mezzo ad esso, piazzato su quattro letti posti l'uno di fianco all'altro.
 
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Belfagor90
view post Posted on 2/4/2014, 23:23     +1   -1




Dopo il discorso alla sua piccola nazione, il gran capo rispedì tutti al lavoro. Io però ero già a “lavorare” da un pezzo. Stavo ancora aspettando il momento in cui sarebbero andati a dormire e, visto che non sapevo come si sarebbero organizzati, dovetti preparare un po’ di tutto con gli ingredienti che avevo sottomano. Ne avevo preso tanti per ogni evenienza e con essi potevo creare molti utili composti di cui i più semplici erano bombe accecanti e fumogene. Sarebbero state proprio quelle le prime cose che avrei creato.
Per iniziare sminuzzai l’alluminio. Non avevo strumenti, ma grazie ad una tecnica di taglio vibrante di mia invenzione fui in grado di trasformarlo in una polvere grossa. A questo punto avevo bisogno di nitrato d’ammonio e quindi ne creai un intero boccione aggiungendo un’intera bottiglia di acido nitrico ad uno dei boccioni di ammoniaca e lo lasciai riposare ben chiuso per far formare i sali.
Mentre aspettavo decisi di trattare un altro boccione di ammoniaca, ma ci ripensai. Volevo usarla come potente gas lacrimogeno, ma dovevo prima vaporizzarla e nell’attesa rischiavo di finire il carbone o di affumicarmi vivo.
A malincuore dovetti accantonare momentaneamente il mio progetto e guardai con un po’ di tensione le confezioni di lassativo e dei due acidi. Li avevo presi perché i primi erano composti da glicerolo che a basse dosi è un buon lassativo, ma se dato in forti dosi può diventare una miscela esplosiva... per gli intestini dei poveracci che se lo sarebbero bevuto. Era una specie ti piano B per avvelenare cibo e acqua dei briganti casomai sopravvivessero all’ultimo trucco che stavo preparando.
I due acidi, infatti, se mescolati in parti di 35/65 rispettivamente di acido nitrico e acido solforico davano... beh, chi non conosce la nitroglicerina? Più stabile e dieci volte più potente della polvere nera. Non sapevo quale grado di purezza sarei stato in grado di raggiungere, ma probabilmente la quantità sarebbe stata tale da permettermi di far saltare in aria una casa intera e forse anche di più casomai fosse stato necessario. L’unica pecca di questo gioiellino era che da puro era un filino instabile... no, sul serio, non si fa i cazzoni con la nitroglicerina!! Poche gocce di roba veramente pura erano in grado di sparpagliare i pezzi di una persona ai quattro angoli di un quartiere.
Bevvi una bottiglia d’acqua per reidratarmi e ne versai un’altra nelle fogne (tanto ne avevo altre quattro), a quel punto avevo due bottiglie vuote e due bottiglie di acido nitrico, ma provvidi a distribuire i liquidi in modo tale da averne quattro piene per un terzo. Il resto finì vuotato nelle fogne.
Ora veniva la parte veramente pericolosa. Dovevo mescolare i due liquidi lentamente, agitandoli gentilmente senza fare movimenti bruschi e smettere subito se il liquido diventava troppo chiaro. La nitroglicerina impura assume un colorito giallastro, quella pura invece è completamente trasparente. Dovevo ottenere una via di mezzo con un buon compromesso tra potenza e instabilità. Normalmente quella fase veniva fatta in strutture blindate e isolate, con macchine particolari manovrate a distanza... io lo stavo facendo in una fogna con un bastoncino di legno che avevo preso in fretta nel magazzino. La cosa mi faceva venire sudori freddi, ma ero anche tremendamente eccitato.
Stappai le boccette di acido solforico e cominciai a versarle in religiosa lentezza e silenzio finché la prima bottiglia non fu piena. Il liquido assunse lentamente il colore dell’urina, ma andava bene come inizio. Se fosse già diventato chiaro allora era dura dire se ero fortunato o sfortunato. Neppure io ero così pazzo da portare in giro nitroglicerina anche solo vagamente pura. Ripetei il procedimento per le altre tre bottiglie ottenendo risultati simili e poi cominciai a girare, sempre lentissimamente, le bottiglie facendo mescolare i due composti. Riuscii a far perdere alle soluzioni un paio di tonalità, quindi mi fermai brandendo il bastoncino bagnato come fosse un serpente velenoso. Facendo attenzione lo infilai nell’acqua melmastra per diluire al massimo il composto e renderlo innocuo.
Avrei voluto provarlo, ma il suono rischiava di allertare qualcuno. Avrei dovuto fidarmi delle mie abilità di dinamitardo. Ora non restava che aspettare la notte. Nel frattempo però era meglio bere un altro po’, avevo sudato così tanto da essere quasi fradicio.

Li vidi banchettare e un po’ mi maledissi per non aver preso anche un po’ di cibo dal magazzino. Ma che Anbu ero se non potevo fare un po’ di digiuno durante una missione? Avrei banchettato ad Oto dopo che pure Yo avrebbe sentito il botto.
Finalmente i banditi decisero di ritirarsi per la notte. Come aveva detto Yoko chiusero gli abitanti nella casa comune con un catenaccio – wow, massima sicurezza! – prima di entrare tutti in quella che doveva essere la locanda più grossa del villaggio. Tre piani per quelle che parevano le tre classi sociali della banda: a pian terreno stavano le pezze da culo che dormivano in camerate arrangiate, al primo gli eletti meritevoli di stanze singole e infine al secondo se ne stava Lui, il gran capo. Non potevo vederlo, ma pensai che l’unico tra loro così grosso nel corpo e nell’ego per dormire in quattro letti messi uno di fianco all’altro poteva essere solo il sedicente Kage. Era così pesante che potevo dire che fosse lì semplicemente da quanto si piegavano le molle dei letti anche se il Byakugan si rifiutava di metterlo a fuoco.
Osservai l’edificio. Non sembrava tanto fragile nella struttura e aveva inferriate alle finestre e solidi portoni con catenacci, una comoda difesa per attacchi dall’esterno, ma per loro sarebbe stata una gabbia mortale.
Alluminio e nitrato d’ammonio erano stati mescolati creando una polvere che col fuoco avrebbe liberato una quantità enorme di luce accecante e le quattro bottiglie di nitroglicerina erano state saldamente legate tra loro per evitare che scivolassero durante il trasporto. Quanto ai due boccioni di ammoniaca rimasti... se ci fosse stato tempo li avrei trasportati più avanti. Speravo di usare l’esplosione per far evaporare rapidamente l’ammoniaca trasformandola in gas. La combinazione sarebbe stata grandiosa, ma soprattutto letale.
Come prima cosa spostai la nitroglicerina attraverso le fogne e uscii in superficie da un tombino abbastanza distante dalla locanda dove stavano i banditi. Avrei proseguito camminando per tetti vicini per evitare di saltare con quella roba addosso. Un movimento falso e sarei diventato un fuoco d’artificio.
Ci avrei messo un po’ con quel primo “carico”. Meglio controllare col Byakugan quali potevano essere le finestre adatte per intrufolarmi. Non volevo incappare in troppe guardie. Sì, lo so che non sarebbero state in grado di farmi granché, però dove sarebbe stato altrimenti il divertimento?!



//Concludo qui. Lo so che ti do poco spazio per scrivere, ma vorrei sapere come sono organizzate le ronde di guardia dei banditi, se ve ne sono, e soprattutto un minimo la planimetria dell’hotel. So che descrivere per conto mio sarebbe meglio, ma non voglio sembrare uno che se ne approfitta per creare situazioni troppo vantaggiose dopo che ho già 4 litri di nitroglicerina ^^’’//
 
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Bismillah
view post Posted on 5/4/2014, 10:07     +1   -1




//va che se mi fai ancora far un post a vuoto per la pianificazione, te la faccio scoppiare addosso tutto quel popo' di roba XD//

I banditi erano sicuri di loro stesi, del lavoro che avevano fatto per incutere timore ed assoggettare gli abitanti, questo si rifletteva anche sul loro modo di comportarsi ed agire. Nessuno infatti si era preoccupato di costituire un sistema di guardie, i banditi se ne stavano tranquillamente a farsi i cavoli propri nelle loro stanze. Si sa, quando si crede di saper tutto alla fine si incappa in qualcosa che fa venir meno questa convinzione. La stesa cosa avviene quando ci si pensa imbattibili o intoccabili.
Così l'infiltrazione non sarebbe stata difficile sotto quel punto di vista. la cosa forse più problematica era la planimetria del luogo: strutturalmente il luogo era un rettangolo in cui le scale erano alla metà precisa del corridoio in cui vi erano anche le porte delle stanze. la presenza di un Sottoscala faceva la sua timida comparsa ad ognuno dei tre piani.
 
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Belfagor90
view post Posted on 9/4/2014, 22:47     +1   -1




//Allora facciamo un compromesso: io non ti faccio descrivere, ma ti distruggo su skype a suon di domande XD//

Quasi non volevo credere a quello che mi diceva il mio Byakugan: non c’erano ronde, non c’erano guardie e neppure un sistema d’allarme! Neanche un filo legato a delle cazzo di lattine!! Quanto si doveva essere scemi per lasciarsi così scoperti? Quell’Isashin mi lasciava profondamente deluso e dire che la trovata delle capsule di veleno mi aveva lasciato una così buona impressione... per modo di dire. Ero ancora incazzato per quel maledetto trucco e gliel’avrei fatta pagare mettendogli quattro bottiglie di nitroglicerina dritte dritte sotto il culo. La planimetria della taverna, poi, rendeva le cose davvero facili. Mi sarei infiltrato al secondo piano passando dai tetti e piazzato la bomba sotto la sua camera. Non mi preoccupai più di tanto dei banditi visto che se ne stavano a gruppetti nelle loro stanze. Probabilmente si sarebbero a malapena accorti della mia presenza se non mi fossi fatto prendere dalla foga e avessi mantenuto un piano semplice e veloce. Era meglio preparare un paio di cosette in anticipo.
Lasciai su un tetto vicino alla taverna le quattro bottiglie di nitroglicerina e con un rapido viaggio tornai indietro per prendere il resto del mio equipaggiamento improvvisato. Anche se erano tre grossi bottiglioni non fu difficile portarli tutti assieme sul posto.
Avevo una mezza idea di far saltare tutto in aria mettendo accanto ammoniaca ed esplosivo, ma mi dissuasi. In quel modo mi sarebbe rimasta “solo” la bomba accecante e poi sarebbe stato decisamente un’esagerazione. Porco cane, erano QUATTRO LITRI di fottutissima NITROGLICERINA!! Quanto ci poteva volere per ammazzare un tizio capace incapace di pensare ad una ronda e la sua piccola banda di cazzoni? Invece un bel po’ di ammoniaca buttata nel fuoco dell’esplosione DOPO poteva essere utile, tanto per fare un esempio, a convincere i villici a darmi un po’ di soldi extra.


-Quanto potrei racimolare? Sicuramente molto di più di quanto mi pagheranno per questa missione. MUAHAHAHAAHAH!!-



Oddio, quanto sarebbe stato divertente se fosse stato realizzabile. Peccato che quello era un esame e per quello che valeva dovevo comportarmi con un minimo di decenza finché gli occhi di Yoko sarebbero stati su di me. Quindi niente ricatti... per ora.
Una volta portato tutto sul luogo scassinai una delle finestre al secondo piano e m’intrufolai portando con cautela le quattro bottiglie dal contenuto giallastro. Davanti a me si apriva un lungo corridoio sul quale si affacciavano le porte di tutte le stanze e molte erano aperte, qualcuna pure con la luce accesa. Passare davanti poteva generare situazioni inconvenienti, quindi mi appesi al soffitto mani e piedi usando il chakra e strisciai passando oltre gli stipiti delle porte, lontano dalla maggior parte degli sguardi indiscreti, finché non raggiunsi la scala al centro esatto dell’edificio. Controllai di nuovo col Byakugan che tutti fossero nelle loro stanze e che le doghe del super letto di Isashin fossero ancora piegate sotto il suo peso prima di cominciare i pochi preparativi che il mio piano richiedeva.
Semplicemente misi le bottiglie su un comodino e nel legai i colli assieme col filo metallico. Sarei uscito da lì per la stessa strada da cui ero entrato srotolandomi dietro il filo sottile e a quel punto, una volta lontano abbastanza, avrei tirato il tutto con uno strattone, le bottiglie sarebbero cadute a terra e la sensibilità di quella miscela avrebbe fatto il resto. Il centro dell’esplosione era praticamente sotto il culo di Isashin e nel centro della struttura quindi speravo proprio che tutto l’edificio gli avrebbe fatto da tomba casomai fosse riuscito a scamparla dall’esplosione. Non che lo immaginassi possibile.
Uscii quindi sempre muovendomi sui soffitti e dietro di me si allungava il filo. Avanzavo piano per più di un motivo: rischiavo sia di farmi scoprire che di dare uno strattone troppo forte. In entrambi i casi qualche movimento brusco mi avrebbe consegnato al creatore.


-Chissà se all’inferno troverei pure Watashi? Ci sarebbe da ridere.-



Uscii dalla finestra e diedi un po’ di filo prima di saltare sul tetto dove avevo messo tutta la roba e mi guardai indietro dubbioso. Davvero avrei avuto bisogno di tutta quell’ammoniaca dopo? In fondo potevo sempre prenderne altra dal magazzino. Ma sì, potevo benissimo buttare dentro i due boccioni. Però rientrare suonava stupido, specie dopo i problemi che mi ero fatto per muovermi in silenzio... e poi ormai mi stavo stufando. Era divertente far esplodere le cose, ma quasi avevo sperato in un po’ più di resistenza, invece ora se ne sarebbero tutti andati via con un gran botto. Era un po’ un peccato.
Diedi altro filo – cominciava a rimanermene poco, sarei dovuto andare al mercato una volta tornato – e senza tanti complimenti buttai nella finestra i due pesanti boccioni che colpirono il pavimento con un suono sordo e sciabordante. Ok, adesso qualcuno si sarebbe insospettito. Presi al volo l’ultimo bottiglione, quello contenente la polvere abbagliante, e me la filai di gran carriera.
Vidi qualche testa sporgersi dalle porte delle camere per controllare cosa avesse fatto quel rumore, ma il tempo che avevano per reagire era minimo. Era appena il tempo necessario affinché mi potessi allontanare di un paio di tetti e saltare giù in strada tenendo stretto il filo tra le mie dita mentre lo strattonavo.
Avrei usato il palazzo come scudo contro l’esplosione e la folata di ammoniaca. Avrei dovuto essere al sicuro, ma sentire comunque la resistenza offerta dal peso delle bottiglie lungo il filo e come quella forza improvvisamente diminuisse facendomi intuire che dovevano essere sul punto di cadere... lo ammetto, per un attimo pensai “oddio, ma sono QUATTRO LITRI!” e “porca puttana, avrei voluto vedere come esplodeva” però a quel punto non si poteva certo tornare indietro, no?
 
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Bismillah
view post Posted on 13/4/2014, 01:43     +1   -1




un attimo di silenzio, un solo piccolissimo, irrisorio, attimo di silenzio. poi venne la luce, il calore, l'esplosione ed il rumore, quel rumore così forte che squarciò il cielo stesso. Un rumore così forte che risuonò per miglia e miglia, vendendo udito da decine se non centinaia di persone. Da qualche parte Yoko si stava disperando: quella doveva essere una missione sotto copertura, quella doveva essere una missione per non incuriosire i grandi paesi ninja, non per attirarli come api al miele con una fottuta esplosione.
pezzi interi di albergo volarono in aria, uno di questi, una grossa colonna, fu proiettata contro la casa comune, trapassando il legno della prima parete ed infrangendosi contro il muro portante della casa, distruggendolo e di conseguenza facendo crollare la casa.
Gli abitanti vennero schiacciati, i banditi bruciati, in quel clima di devastazione sembrava che il solo Hiroki fosse sopravvissuto. Poi dalle macerie dell'albergo emerse qualcosa, o meglio qualcuno, esso era Isashin, con i vestiti sbrindellati ed un braccio tra i denti. L'uomo strappo con noncuranza il rimasuglio di carne dall'osso, e la masticò. Hiroki poté chiaramente vedere che man mano che si nutriva le ferite si rimarginavano. A quel punto no c'era più niente a nascondere l'onigami, tutto era stato spazzato via dall'esplosione.
Isashin senza dire una parola si guardò intorno, vide la desolazione creata dal chunin, vide la casa comunale crollata ed a quel punto un tremore nervoso si impadronì del suo corpo.


Che razza di persona ucciderebbe donne bambini estremamente a random così ?! Muori Bastardo!

Dalle mani del ninja eruttò di colpo un fiotto di una strana sostanza luminosa, che mentre si avvicinava ad Hiroki quest'ultimo poté classificare come magma incandescente
 
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Belfagor90
view post Posted on 15/4/2014, 09:29     +1   -1




E BUMMM!! In un attimo sembrò che fosse spuntata l'alba da dietro la casa. Ero sinceramente triste per non aver trovato il modo di guardare l'esplosione a occhio nudo, col Byakugan non rendeva altrettanto l'effetto.
Poi vidi quella strafottutissima colonna strapparsi dalla parete, volare e in aria e schiantarsi sulla casa dove erano rinchiusi tutti i villici. Da non crederci! Quante potevano esser le possibilità che succedesse una cosa del genere?! Era... era... una COMBO KILL!!
Tornai nella piazza per guardare gli effetti dell'esplosione. Erano state distrutte solo quelle due case - una sarebbe un albergo, ma il concetto è chiaro - e all'interno di entrambe c'erano solo corpi. Ne contai all'incirca una sessantina tenendo conto che i banditi dovevano essere in ventiquattro.


-Sessanta morti, quattro litri in fondo erano davvero troppi. Meglio ricordarselo per la prossima volta.-



Constatai con tono pragmatico. Qualcuno avrebbe potuto chiedersi se non sentissi del rimorso, ma ormai penso di aver già dato più volte la risposta a questa domanda: no. Non sentivo la minima emozione negativa. Oddio, una c'era. Avevo la netta impressione che questo piccolo pasticcio mi avrebbe creato dei problemi. Per il resto, tuttavia, sterminare un sacco di innocenti per me non era motivo di particolari problemi o meriti. Alla fine si erano trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato. Se ci si dovesse struggere il cuore per ogni "danno collaterale" non avrebbe senso fare i ninja.
Vidi le macerie dell'albergo muoversi e da esse uscire, con mia somma sorpresa, Isashin in persona con un... braccio mozzato in bocca e le ferite che si rimarginavano!? Sul serio? Voleva dire che possedeva delle abilità di guarigione? Quindi potevo virtualmente picchiarlo a mio piacimento? Yuppiii!! Natale era arrivato presto quell'anno!


-Dispiaciuto di non avere più sudditi, "Kage"?-



Un'altra emozione si stava alzando dentro di me. Una cosa che mi dava davvero fastidio erano gli ipocriti. Sul serio voleva fare una lezione morale a me? Lui era quello che costringeva i suoi uomini a suicidarsi riempiendoli di paura nei suoi confronti, che schiavizzava le stesse "donne e bambini a random" di cui parlava e non si degnava pure di mettere un fottutissimo sistema di sicurezza.
E poi sparava lava addosso alla gente.
...
...
LAVA!?!?!
Non volevo usare la mia difesa per non scoprire le mie carte fin da subito, quindi usai una semplice Tecnica della Sostituzione per evitare l'attacco e la trave che se lo beccò al mio posto venne completamente incenerita. Un tizio capace di sparare della fottuta lava!! Certo che il mondo era proprio vario.


-Hai dei bei trucchi, Isashin. Peccato che tu abbia deciso di usarli contro la persona sbagliata. Vogliamo scommettere in quanto tempo ti ammazzo?-



Mi stavano venendo in mente idee divertenti. Avevo però bisogno che sparasse ancora un po' di lava in giro, tanto di sicuro non c'era nessun altro in giro che poteva rimanere coinvolto e avrebbe aiutato a coprire qualsiasi traccia sotto la distruzione della roccia fusa.
 
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Bismillah
view post Posted on 15/4/2014, 11:43     +1   -1




Isashin era basito, come era possibile che le terre ninja avessero mandato un ninja tanto folle da distruggere ogni forma di vita nel villaggio, per il solo scopo di uccidere lui?! Chi poteva essere così pazzo?!
L'uomo cercò di sfruttare la sua vista per scorgere un qualsivoglia coprifronte, ma niente, niente lo aiutò a capire da dove potesse provenire quel ninja così pazzo.
Constatando con quanta facilità Hiroki avesse schivato il suo attacco e soprattutto, quanto il suo corpo fosse stato danneggiato dall'esplosione, lo Yoton decise che non era il caso di prodigarsi in uno scontro. Decise quindi di utilizzare una piccola cosa che si era tenuto per le situazioni d'emergenza. Con un rapido gesto della mano l'uomo prese una manciata di bombe accecanti e le scagliò per terra, generando una tale ondata di luce da accecare Hiroki ed una nascosta Yoko.

I quali qualche minuto dopo quando furono capaci di vedere di nuovo, non scorsero da nessuna parte il gigante, evidentemente fuggito in altri luoghi.
Yoko comparve davanti ad Hiroki con un foglietto con le consuete scritte.

CITAZIONE
complimenti Hiroki, non solo hai ucciso tutti gli abitanti, ma hai pure generato un'esplosione che come minimo si sarà sentita fino a Kumo...é ovvio che questa tua prova é da considerarsi fallita...ora torniamo ad Oto, lascia "parlare me con il Taicho. Forse posso impedire che la tua testa venga mozzata in pubblica piazza...però mi dovrai un futuro favore nel caso...

Il suo sguardo era affranto, le dispiaceva sul serio, eppure un guizzo strano comparve nei suoi occhi all'ultima frase...

//allora, mi spiace per l'ambu, in ogni caso ti becchi 816 exp, alla prossima.

Edited by Bismillah - 15/4/2014, 20:00
 
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Belfagor90
view post Posted on 15/4/2014, 18:55     +1   -1




La vedevo. Vedevo la sua confusione e la sua paura mentre mi guardava e ne godevo. Lo avrei spezzato combattendo contro di lui e poi lo avrei finito. oh sì, sarebbe stato una vera e propria-

FLASHHH!!!



-$=£%£="/%£%=!(&%£=%!£$=!!!-



Imprecai coprendomi gli occhi di fronte alla luce abbagliante. Quanto odiavo quelle dannate palline luminose, non si toccano gli occhi di uno Hyuga!! Mi aspettavo che mi attaccasse mentre ero ancora a occhi chiusi, ma quel tizio invece se la filò. Cazzarola, ora mi sarebbe toccato pure inseguirlo.
E invece no. Invece mi toccava leggermi con gli occhi ancora mezzi abbagliati che ero stato appena bocciato. Ma perché? Era per la cosa degli abitanti morti? Ma dai, un po' di colla e di spago e tornano come nuovi! No eh? Che palle...


-Per me va bene. Però quel tizio lo voglio ammazzare. Se volete darmi una seconda chance allora che sia ritrovarlo e farlo fuori. Ma stavolta voglio degli ordini più precise.-



L'avevo detto che mi puzzava. Chissà cosa si sarebbero inventati come punizione? E poi, che cos'era quella scintilla strana nei suoi occhi? Nah, sarà stato per i postumi della bomba accecante...
 
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view post Posted on 21/9/2014, 16:53     +1   -1
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La trama all'inizio prometteva bene, molto bene... ma poi non è stata sviluppata a fondo; forse hai dato troppa libertà a Belfa che ha agito perdendo di vista il suo obbiettivo, forse la discrezione non è il punto forte del pg Hiroki, ma di fatto penso che avresti potuto sviluppare molto meglio ogni singolo post fatto mettendoci più interesse e cura nei dettagli (nonostante forse l'esito finale non sarebbe cambiato per il masterato). La prossima volta sviluppa con più cura gli avvenimenti che proponi ai tuoi masterati e vedrai che andrà decisamente meglio ;)

Ah, una cosa che mi farà venire gli incubi la notte... si dice ANBU, non aMbu! xD
Ti becchi per il rotto della cuffia:

6
120 Ryo

 
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