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Parlato
Pensato
Gigante
Dottore
Infermiere
Abbiamo un caso urgente, a un paziente si è riaperta la ferita e si è infettata. Dev'essere operato d'urgenza e tu sei uno dei pochi infermieri liberi.Proprio quando stava per andarsene a casa una mano lo afferrò per il collo del camice che si era messo qualche ora prima e lo trascinò lungo il corridoio. Nemmeno gli lasciò il tempo di spiegare che lui non era ancora un medico vero.
Anche quando riuscì a dire all'infermiere che lo aveva preso di peso che non era un medico questo gli tappò la bocca e gli disse che doveva solo seguirlo.
Così Akira si arrese e proseguì accanto al gigantesco tizio che l'aveva rapito dai suoi compiti.
Raggiunsero altri 2 uomini, uno di loro portava una barella con sopra un malato, non identificabile da Akira data la presenza di un lenzuolo sopra la sua testa.
Erano chiaramente due medici, uno giovane e l'altro un po' più anziano. Proprio quest'ultimo si lamentò dicendo di avere operato la persona sulla barella pochi giorni prima.
A quanto pare, dottor Koizumi, la ferita alla spalla si è riaperta e sembra che ci siano delle lesioni interne che non erano state segnalate prima.Il tipo sulla barella doveva essere messo abbastanza male e sinceramente Akira non vedeva in quale modo poteva essere d'aiuto in quella situazione, si richiedeva ovviamente l'intervento di medici esperti.
Stava infatti per obiettare di nuovo sul suo essere utile in quella situazione ma fu anticipato ancora una volta dal gigante che lo aveva portato li:
Sembra che alcuni organi del suo corpo presentino cellule...infette. Un membro degli ANBU che ha seguito il lupo dopo l'attacco ha detto che probabilmente questo era un...Lupo, attacco, spalla. Il cervello di Akira elaborò le informazioni talmente velocemente che non ebbe nemmeno il tempo di scandalizzarsi. Si avvicinò al lettino su cui giaceva il paziente e scostando leggermente il lenzuolo sul volto vide chiaramente quella faccia che tanto gli era familiare.
Kokusho era in pericolo di vita. Non poteva andarsene, doveva dare una mano, doveva aiutare l'amico. Non poteva permettere che questo morisse.
Si mossero rapidamente verso la sala operatoria come aveva ordinato il dottore e presto giunsero nella sala contrassegnata con il numero 32.
Il dottore scoprì il torace del giovane e guardando Akira disse:
Tu ti occuperai della parte destra dell'addome.A quelle parole tutto il resto del mondo svanì dalla mente di Akira. Doveva effettuare la sua prima cura proprio sul suo migliore amico. Il rischio di fallire era elevato e se avesse sbagliato quello che ci avrebbe rimesso la vita sarebbe stato Kokusho.
Il cuore di Akira batteva all'impazzata, non aveva la forza di iniziare, non aveva il coraggio di farlo.
Ma alla vista dell'altro infermiere che stava già da qualche secondo prestando le proprie cure al suo amico pensò tra se e se:
Coraggio Akira, sei qui per questo. Questo è il motivo per cui hai scelto di intraprendere questa strada.Questo pensiero lo ridestò dal torpore e gli diede forza di iniziare a lavorare.
Mise le mani sul lato destro del torace di Kokusho. Non aveva mai provato a tessere la sua tela di chakra se non nell'acqua e si accorse di fatti che non era così semplice come prima. La carne opponeva resistenza e le cellule erano di parecchi ordini di grandezza più piccoli dei pesci.
Si concentrò quindi più che potè e fece fluire attraverso la pelle del giovane dei fili di chakra di dimensioni invisibili ad occhio nudo. Un alone verdastro ricoprì il palmo delle sue mani che quasi poggiava sul ventre e quando i fili cominciarono a fare il loro dovere il giovane Uchiha tessé la sua tela. Fece proprio come aveva imparato poche ore prima con i pesci, ma questa volta la rete era di dimensioni infinitesimale e il controllo era molto più difficile, tanto che il giovane cominciò a sudare. Ma non era tempo di riposarsi. I suoi fili si sparsero per tutto il lato destro del torace di Kokusho, fino a toccare tutte le cellule del busto del giovane.
Poco dopo aveva pronunciò la sua diagnosi.
C'è un emoraggia interna abbastanza estesa. Inoltre le cellule infette crescono di numero molto in fretta!