L'orda., Addestramento avanzato per Angy.

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view post Posted on 17/11/2013, 15:35




//Suppongo, e spero a buon ragione, che non sia necessario darti indicazioni. In questo addestramento niente calcoli ciò non implica però che il tuo pg non possa perdere la vita se non ti comporti a dovere, si tratta pur sempre di un addestramento avanzato!
Questo sarà il primo ed ultimo mio post in off, giusto perché non so dove ti trovi ne cosa stai facendo. Descrivimi un po il tutto, sentiti libera di fare quello che vuoi, io agirò di conseguenza. Spero che tu ti possa divertire. Buon lavoro!//
 
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view post Posted on 18/11/2013, 14:03
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OT//specifico che l'addestramento richiesto sarà incentrato solo sull'exp//OT

*Gli occhi oscuri del signore delle Tenebre la fissavano dal buio, come fari nella notte brillavano palesando solo la loro posizione e senza lasciare adito ad interpretazione alcuna del suo essere. Nemmeno sforzandosi Fujie riusciva a comprendere la grandezza di tale entità ma se il suo istinto non sbagliava, quel Dio sceso in terra che si era presentato al mondo ninja doveva essere qualcosa di molto simile alla controparte del suo Signore. Due facce opposte della stessa medaglia. Figlia di una cultura ormai persa la donna dai lunghi capelli rossi e il suo compagno di vita Yasei credevano che Watashi fosse l'incarnazione del male ed era porpio verso il suo tempio che si stavano dirigendo. Armoniosi nelle loro falcate stavano viaggiando lungo i confini del Paese del Fuoco diretti verso il fulcro della resistenza. Troppo interessati a quanto stava accadendo la loro indole li portò ad avvicinarsi sempre più al pericolo e alla fonte di quella venuta. I loro occhi dorati parevano illuminare il cammmino ma non erano persi nel vuoto come molti potevano pensare, famelici al contrario puntavano ad un reale obiettivo mossi da un istinto primordiale: le novità, sotto qualunque forma per entrambi rappresentavanouna sfida, un'occasione per imparare, un interesse irresistibile in grado di portarli fino in capo al mondo.

Reduci da una precedente battaglia con al loro fianco i compagni del rinomato Team FuY-Sho-Rei, idue compagni si erano spinti in avanscoperta e lanciando di tanto in tanto un segnale alle loro spalle confidarono nell'efficacia delle lezioni impartite membri della dquadra sul come fiutare le tracce e indizi.
A una decina di chilometri alle loro spalle, v'era Shou, l'aracnide compagno di accademia con cui Fujie ebbe un rapporto travagliato e recuperato a oggi da pochi mesi. Forte di spirito ma poco intraprendente lui avrebbe preferito attendere Watashi e la sua progenie ben nascosto nella sua ragnatela per poi tendere un agguato, inutile dire che l'irruenza della donna lo aveva convinto a seguirla in quella marcia folle e istintiva verso il Paese delle Cascate.
Sullo stesso perimetro qualche miglia più a ovest v'era Reiko, dello Shakuton, compagna radiosa dell'aracnide accettava di buon grado le sfide ma riflessiva e letale com'era preferiva avvicinarsi all'obiettivo e studiarlo prima di fare la prima mossa e quando l'indomani voltandosi Fujie vide due sfere infuocate lanciare un segnale capì che erano giunti al punto prestabilito.

Complementari i membri del team spaziavano in tutti i campi e conoscenze annullando così l'un l'altro i defetti e le debolezze difronte a qualsiasi avversario.

Accettando di buon grado una pausa dal lungo viaggio fece annusare l'aria al suo lupo: nei dintorni non v'erano pericoli ma nemmeno odori familiari e percependo per empatia il suo senso di disagio la jonin iniziò a costruire un accampamento provvisorio per la notte. Raccolse ramoscelli, grosse foglie e pagliericcio dai punti più impensabili accostando poi un piccolo giaciglio nelle rientranze di rocce lisce. Si trovavano in quello che era uno dei pochi spazi aperti del luogo, tutt'attorno infatti una fitta vegetazione che segnava il limitare tra il Paese del Fuoco e quello dell'Erba. Chiusa in quella zona di confine il suo orientamento infallibile la teneva sempre in costante aggiornamento sulla loro posizione, un'arte che non poteva essere studiata solo sui libri e che infatti aveva appreso grazie ai viaggi fatti insieme al suo compagno a quattro zampe.*


"Toh, gentile da parte tua"

*Rare erano le volte in cui la venticinquenne si rivolgeva al meta lupo, il loro modo di comunicare era per lo più empatico, mentale. " Telepatico" dicevano gli esperti che avevano studiato il caso. Per loro le parole erano superflue in quanto riuscivano a trasmettere le loro emozioni, a leggere le volontà in modo del tutto naturale anche con grandi distanze a dividerli. Collegati nel cuore e nella mente i due erano inscindibili, non poteva esistere la donna senza il lupo e viceversa.
Messa sul fuoco la selvaggina catturata i due condivisero la cena da buoni fratelli e nel momento di relax che seguì il pasto fu inevitabile pensare al loro prossimo incontro con la progenie. Completamente disinteressati dalle presunte scelte che avrebbe fatto il Dio, dei desideri che avrebbe esaudito loro, entrambi erano semplicemente curiosi di vedere con i propri occhi la maestosità di quell'essere; mai infatti misero in dubbio la sua esistenza e anche ora, distesi e accovacciati l'uno sull'altra, osservando le fiamme sacre del loro Signore della Luce e osservando le ombre che generavano le lingue di fuoco ballerine si ponevano la domanda del secolo: quanto sono forti le Ombre?
Fin da piccoli nel villaggio in cui si professava il culto del dio Rosso erano stati messi in guardia dalle Tenebre, oscure e profonde si diceva portassero alla perdizione e le insegnarono a non dubitare mai del potere del Sole e del Fuoco, anche nei momenti più tristi loro due dovevano sostenersi a vicenda credendo fermamente nel potere di controllo della Luce sulle Ombre. La perenne dualità del bene sul male, del giorno e della notte. Giusto e sbagliato, bianco o nero. Lo Yin e lo Yang.

Determinati dovevano essere i fedeli padroni del giorno, succubi i servitori schiavi della notte.

Ma se era davvero così perchè quel senso di profondo disagio?*


(Il non sapere cosa ci attende è frustrante, a noi piace la Conoscenza e questo disagio davanti all'ignoto deve essere debellato il prima possibile... le mie Senkuchi sono pronte a risplendere e trafiggere le ombre.)

~ Sensitivo ~
• 1° Turno •
[Stm: -4 = 244]

<attivazione> - Sensitivo - [Stm: -4 / leggi testo] [Liv 6: 0/10]
"Chi possiede questa abilità è in grado di percepire la presenza e, in caso, i chakra, di coloro presenti in una certa area d'azione. Quest'abilità è in parte passiva, infatti è sufficiente possederla per percepire le presenze vaghe e indistinte nella propria area d'azione. Si riuscirà a distinguere il numero delle presenze e la loro direzione, ma non la distanza da sé e in generale la posizione precisa. Per ottenere una visione chiara di ciò che si ha intorno, sarà necessario concentrarsi per qualche tempo. A questo punto l'abilità risulta attiva; in questo stato è possibile conoscere la posizione precisa di tutte le creature dotate di chakra nel proprio range d'azione e inoltre, sarà possibile associare i chakra a quelli delle persone che si conoscono o che comunque si ha già avuto modo di esaminare. Tuttavia il mantenimento di questa modalità è piuttosto dispendioso in termini di fatica (l'attivazione costerà 4 stm per ogni turno prima dell'attivazione effettiva, a quel punto il costo verrà moltiplicato turno dopo turno per 1,5). Nella modalità attiva è possibile individuare istantaneamente tutte le persone nascoste (indipendentemente dal livello di nascondersi o di Sensitivo), tuttavia sarà impossibile individuare persone che riescono a celare in qualche modo (tecniche, attivazioni, direttive del master...) il proprio chakra e risulterà impossibile anche distinguere una genjutsu dalla realtà una volta che si è sotto il suo effetto."
CITAZIONE
Liv 6: 4 turni necessari all'attivazione; 20 metri di range; attivo per massimo 4 turni

 
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view post Posted on 18/11/2013, 19:43




Immane la minaccia del dio oscuro incombeva sull'esistenza stessa del genere umano, imperterrita la sua ombra s'estendeva sui domini umani e anche oltre. In ogni villaggio, in ogni paese, in ogni landa, anche la più desolata, il sentore della disperazione la faceva da padrone. Il puzzo di morte opprimeva l'intero creato come una cupola di coltre scura, senza che si potesse vedere alcun bagliore all'orizzonte.

Il baluginare del fuoco proiettava ombre fluide verso tutte le direzioni ed alcune di esse si infrangevano come onde contro la snella figura della giovane e del suo fedele segugio. La volta celeste era oscurata d'ogni sua luce, persino la Luna non riusciva a farsi largo fra le nubi portate dal Tiranno. Sullo sfondo pochi rumori potevano giungere alle orecchie delle due figure, lo scoppiettio della fiamma ancora ardente, il lieve frusciare dell'erba bagnata dalla rugiada della sera e poco altro.
Silenzio. Un silenzio assordante per certi versi.
Poi, alcuni rumori si diffusero per l'intero spiazzo. Dapprima impercettibili bisbiglii, divennero pian piano sempre più forti. Più il suono cresceva, più la terra tremava sotto i loro piedi. Percepì qualcosa la giovane shinobi, più d'una presenza invero, ma dal numero ancora imprecisato.
Una cosa non sfuggì certamente al fine olfatto dell'animale e della sua compagna di vita: un odore forte, penetrante, simile all'odore dei corpi in piena putrefazione.
Il puzzo di morte portato da Watashi non aveva risparmiato neanche quel piccolo anfratto.
 
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view post Posted on 20/11/2013, 01:21
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*Distesi sull'erba con lo sguardo perso nel vuoto i due compagni venivano riscaldati dalle fiamme ma a nulla valsero i tentativi di chiudere occhio in quanto entrambi erano troppo agitati per concedersi anche solo qualche ora di sonno. Così, adagio, mentre mille pensieri e aspettative prendevano forma nella loro mente, quella del braciere restò l'unica fonte di luce viva in tutto l'ampio territorio. Quel punto rosso nella notte sembrava riflettere il loro turbamento sempre vivo come lo era anche la loro speranza. Perfino lassù in alto la luna a entrambi tanto cara faticava a farsi notare, nubi oscure infatti solcavano il cielo rendendo l'atmosfera nei pressi del rifugio cupa e sinistra. In tutto ciò la luce del fuoco sempre vigilava e sempre mostrava loro la strada da intraprendere, calda consigliera e fonte d'ispirazione le fiamme non si estinguevano mai del tutto. Come diceva il vecchio Akesaru: *

" ..se il Vento soffia il potere delle Fiamme accresce e se l'Acqua annulla il loro Bagliore non cancella il loro Passaggio, il segno nella Terra resta Vivo, restano Cenere e Fumo a dettare Storie.. "

*Spaziando tra ricordi di vecchi maestri, di un padre e dei suoi insegnamenti, Fujie finalmente riuscì a chiudere occho e abbandonandosi al tepore perse coscienza di quanto la circondava entrando così nel mondo dei sogni. Il primo turno di guardia spettò a Yasei che però dopo nemmeno una mezz'ora prese ad agitarsi. Insicuro sulle prime si limitò a guardarsi attorno con le orecchie dritte che tese ad ascoltare i suoni più insignificanti diedero inizio al sentore di allarme. Quando poi dal fischio del vento e il rantolare di qualche scricciolo udì dell'altro prese a guaire piano e a smuovere il volto della compagna. I suoi movimenti la svegliarono in pochi istanti, accoccolata sul suo pelo dovette però riprendersi un attimo prima di connettere su quanto stava accadendo.*

"Aawh, lasciami dormire è presto.. Magari sono Shou e Reiko che si avvicinano, sta calmo.. Hmm fiuti dell'altro?
Ma.. cos'è questo puzzo?
"

*Alzandosi Yasei iniziò a girare in tondo in attesa che la compagna si destasse, coprendosi poi le spalle a vicenda e con il fuoco ad illuminare la zona nel raggio di pochi metri, insieme cercarono di capire cosa si stava avvicinando alla loro posizione. La domanda principale più che altro fu però il "quanti" perchè i rumori iniziavano come a moltiplicarsi e il terreno a tremando diede come l'impressione che fosse in avvicinamento una mandria di bufali inferociti. Mentre il lupo si teneva impegnato fiutando l'aria la donna pensò bene di concentrarsi sulla zona circostante per cercare di percepire con maggiore precisione con cosa stavano per avere a che fare, abbassandosi quindi tornò prona e poggiando un orecchio ed entrambe le mani aperte sul terreno si cristallizzò.*

"Impossibile che ci siamo sbagliati con i calcoli, questa doveva essere una zona franca.."

*Mettendosi all'impiedi si stiracchiò come meglio poteva e prima di impugnare le Senkuchi pensò istintivamente di afferrare un tizzone infuocato dal braciere e di provare a lanciarlo con tutta la forza che aveva verso il punto di maggior concentrazione di quelle presenze; caricando prese quindi anche un paio di passi di rincorsa e sfruttando a pieno l'estensione cercò di tenere il lancio mediamente alto. Lo scopo era chiaramente quello di ampliare il loro campo visivo, cercare di vedere qualcosa di più e in un raggio più ampio poteva fornirgli buoni vantaggi ma se di li a poco fossero stati costretti ad allontanarsi dal fuoco e difendersi poteva significare solo che che i guai erano appena iniziati e che non avevano fatto altro che segnalare meglio la loro posizione.*

~ Sensitivo ~
• 2° Turno •
[Stm: -4 = 240]

<attivazione> - Sensitivo - [Stm: -4 / leggi testo] [Liv 6: 0/10]
"Chi possiede questa abilità è in grado di percepire la presenza e, in caso, i chakra, di coloro presenti in una certa area d'azione. Quest'abilità è in parte passiva, infatti è sufficiente possederla per percepire le presenze vaghe e indistinte nella propria area d'azione. Si riuscirà a distinguere il numero delle presenze e la loro direzione, ma non la distanza da sé e in generale la posizione precisa. Per ottenere una visione chiara di ciò che si ha intorno, sarà necessario concentrarsi per qualche tempo. A questo punto l'abilità risulta attiva; in questo stato è possibile conoscere la posizione precisa di tutte le creature dotate di chakra nel proprio range d'azione e inoltre, sarà possibile associare i chakra a quelli delle persone che si conoscono o che comunque si ha già avuto modo di esaminare. Tuttavia il mantenimento di questa modalità è piuttosto dispendioso in termini di fatica (l'attivazione costerà 4 stm per ogni turno prima dell'attivazione effettiva, a quel punto il costo verrà moltiplicato turno dopo turno per 1,5). Nella modalità attiva è possibile individuare istantaneamente tutte le persone nascoste (indipendentemente dal livello di nascondersi o di Sensitivo), tuttavia sarà impossibile individuare persone che riescono a celare in qualche modo (tecniche, attivazioni, direttive del master...) il proprio chakra e risulterà impossibile anche distinguere una genjutsu dalla realtà una volta che si è sotto il suo effetto."
CITAZIONE
Liv 6: 4 turni necessari all'attivazione; 20 metri di range; attivo per massimo 4 turni



Edited by ~Angy. - 20/11/2013, 01:41
 
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view post Posted on 20/11/2013, 19:06




Il buio della notte inglobava i due punti rossi, interrotto a sprazzi dallo splendere della fiamma. La stessa era però smossa dalle continue vibrazioni provenienti dal terreno e si sgretolava pian piano perdendo la propria vividezza. Con impeto la giovane lanciò in avanti un tizzone ardente per poter far luce su ciò che dinanzi li attendeva. Non le piacque quello che i suoi occhi le mostrarono, non le piacque affatto. L'oscurità parve destarsi d'improvviso, prendendo vita in decide e decine di forme non meglio definite. Occhi bianchi penetravano le ombre più di una lanterna, fendendo la monotonia della notte oscura come la pece.



Urla terribili si levarono in un macabro coro di voci terrificanti. Parole arcane ed incomprensibili, strazianti nenie, ululati senza alcun senso.
Non appena quelle creature notarono le due presenze cremisi vi si avventarono contro con ferocia inaudita, bramando il loro sangue e le loro carni.
Lame arrugginite, spuntoni acuminati ed enormi mannaie si mossero quasi all'unisono contro i due poveri malcapitati, costretti a difendersi dalla furia cieca ed incomprensibile di quelle mostruosità ambulanti. Più armi cozzavano contro le difese dei due, più mostri arrivavano famelici dalle retrovie. Un esercito senza un'apparente fine.


//Descrivi la battaglia contro i miei simpatici animaletti come più ti aggrada, fanne quello che vuoi, a tua discrezione.//
 
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view post Posted on 21/11/2013, 02:55
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~ Sensitivo ~
• 3° Turno •
[Stm: -4 = 236]

*Fuori da ogni previsione quella che doveva essere una semplice spedizione a titolo informativo stava per trasformarsi in un agguato bello e buono. Fortuna volle che Fujie con l'ausilio dell'ingegno riuscì a vedere qualcosa in più nel buio che impregnava la notte e lanciato quel pezzo di legno in fiamme scoprì che erano in avvicinamento decine e decine di strani esseri. Numerosi, feroci e ululanti si destarono alla vista del fuoco e nella confusione con l'aumentare dell'andatura fu impossibile contare con esattezza quante paia di occhi bianchi fossero in avvicinamento. L'avanzata delle creature fu incessante, mai rallentò nemmeno per un istante e forti della superiorità numerica come uno sciame d'insetti strisciarono in avanti sempre più veloci fino a quando provenendo da ogni direzione si scagliarono sul duo. Ormai in pieno allarme Fujie e Yasei furono costretti a dare inizio allo scontro. A nulla infatti valse il saggio tentativo di aggirare l'orda, pur cavalcando a gran velocità il grosso lupo fu raggiunto in breve e preso d'assalto: il primo attacco giunse ai fianchi da parte di una creatura d'ombra bassa e tozza che armata di picca grezza nel tentativo di disarcionare la kunoichi finì per essere travolta a sua volta da suoi simili. Scavalcando impunemente quel corpo con un lungo salto l'animale prese così a deviare verso sinistra, una corsa forsennata che di comune accordo con la compagna mirava a raggiungere la foresta e magari un riparo sicuro; non sapendo infatti se quei mostri fossero in grado di compiere grandi acrobazie magari la soluzione più adeguata poteva essere quella di disperderli nella foresta riparandosi tra i rami più alti. Ansimando e ringhiando al solo pensiero di quel possibile vantaggio Yasei corse più veloce che poteva ma scansarli tutti dopo i primi tentativi divenne impossibile.
Accerchiati e costretti a difendersi su tutti i fronti iniziarono a contrattaccare i fendenti di numerose mannaie con abili colpi combinati: se Yasei mordeva la gamba d'appoggio Fujie colpiva abilmente dall'alto facendo perdere l'equilibrio, quando poi un gruppo veniva disperso ed erano entrambi meno impegnati a respingere gli attacchi, non vi fu esitazione nel colpire mortalmente gli avversari. La carne putrida di cui erano composti risultò poco resistente agli strappi e non ci volle molto prima che le fauci del lupo iniziassero a grondare del loro sangue.
Nel contempo le Senkuchi impugnate dalla jonin erano già animate dalle fiamme e quando vide un pericoloso assalto sul suo compagno il chakra cremisi che le avvolgeva si estese in un lampo lungo gli arti fino a ricoprirli di un manto ribollente.*


" NON OSERETE! "

" Percepisco il gelo, questi che hanno osato attaccarci sono pericolosi servi dell'oscurità! .. se li osservo.. vedo solo Tenebre. "

*In preda all'agitazione Fujie ridusse la distanza tra loro travolgendo a ritmo di kata ogni avversario e terminata una serie tornava curva sulla schiena, con gli artigli estratti e i denti aguzzi ben in vista, spostandosi poi agilmente nel passo del lupo. Nel suo urlo fu chiara l'intenzione omicida alla fine di quella danza, un tono di voce cagnesco che non lasciava dubbi: la progenie di quel Dio d'Ombra doveva essere annientata, fiutava il puzzo di morte e odio, l'intenzione volta solo ad uccidere e la sete di sangue. Colpi concatenati, fendenti, colpi di testa e incrocio d'armi. Nella zuffa diverse schegge ferirono i due, urti e pestaggi difficili da contare.
In svantaggio numerico iniziarono a subire e fu allora che la donna decise di impugnare le sue armi senza esitazione in nome del Signore della Luce.*


" .. Incomberà su di noi la grande Notte. Dovete cedere alla fede del Dio Rosso affinchè possa concedervi il suo Potere e, se ve ne dimostrerete degni, eligervi a suoi Campioni:

    Risorgerà un eroe che con la sua spada di Fuoco scaccerà le Tenebre o se soccomberà soccomberemo tutto con lui.
      .. Perchè la Notte è Buia e piena di Terrori .. "

*Chiusa in posizione difensiva con le braccia in verticale a coprire il volto e i fianchi, Fujie si stava preparando a riceve la prossima ondata chiudendo la mente in preghiera a rievocare la profezia alla base del Culto del villaggio di Akamura. concentrata a richiamare le forze necessarie per combattere i figli del Male ripensò al giorno della visione globale, l'avvento: Watashi ai suoi occhi non era altri che l'incarnazione del lato buio del mondo, l'altra metà, quella da schiacciare.
Pochi istanti e mentre Yasei teneva a bada con assalti e azzuffate la progenie in avanguardia, la donna fece esplodere il suo potenziale distruttivo generando un'onda d'urto tutt'attorno a sè: splendente il manto di chakra puro ora infiammava il suo corpo longilneo come un'aura, uno scudo protettivo e al tempo stesso un'energia offensiva pronta a ferire chiunque le si avvicinasse. Arma a doppio taglio però quella particolare tecnica sviluppata nel tempo bruciava in fretta la sua forza vitale fornendo quindi al tempo stesso una rigenerazione continua e un consumo spropositato di energie.*

<attivazione> - Sensitivo - [Stm: -4 / leggi testo] [Liv 6: 0/10]
"Chi possiede questa abilità è in grado di percepire la presenza e, in caso, i chakra, di coloro presenti in una certa area d'azione. Quest'abilità è in parte passiva, infatti è sufficiente possederla per percepire le presenze vaghe e indistinte nella propria area d'azione. Si riuscirà a distinguere il numero delle presenze e la loro direzione, ma non la distanza da sé e in generale la posizione precisa. Per ottenere una visione chiara di ciò che si ha intorno, sarà necessario concentrarsi per qualche tempo. A questo punto l'abilità risulta attiva; in questo stato è possibile conoscere la posizione precisa di tutte le creature dotate di chakra nel proprio range d'azione e inoltre, sarà possibile associare i chakra a quelli delle persone che si conoscono o che comunque si ha già avuto modo di esaminare. Tuttavia il mantenimento di questa modalità è piuttosto dispendioso in termini di fatica (l'attivazione costerà 4 stm per ogni turno prima dell'attivazione effettiva, a quel punto il costo verrà moltiplicato turno dopo turno per 1,5). Nella modalità attiva è possibile individuare istantaneamente tutte le persone nascoste (indipendentemente dal livello di nascondersi o di Sensitivo), tuttavia sarà impossibile individuare persone che riescono a celare in qualche modo (tecniche, attivazioni, direttive del master...) il proprio chakra e risulterà impossibile anche distinguere una genjutsu dalla realtà una volta che si è sotto il suo effetto."
CITAZIONE
Liv 6: 4 turni necessari all'attivazione; 20 metri di range; attivo per massimo 4 turni

<attivazione> - 共生:狼の五感 - Kyōsei: Ōkami no Imi - Simbiosi: Sensi del Lupo - [?] [?] ""

<attivazione> - 共生:狼の五感 - Kyōsei: Kawaki no Chi - Simbiosi: Sete di Sangue - [?] [?] ""

<attivazione> - 共生:狼の五感 - Kyōsei: Hoji - Simbiosi: Preservare - [?] [?] ""

CITAZIONE
^metto i nomi delle attivazioni personali in costruzione, tanto per >.<



OT//questo post è un regalo in nome di tutti i fan di Martin XD//OT
 
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view post Posted on 22/11/2013, 18:21




//Io sono arrivato al regno dei lupi, quindi non spoilerare o ti stupro il pg! :addit: //

Incessante ed interminabile quel fiume in piena continuava ad abbattersi contro i poveri malcapitati, infrangendosi spesso impietosamente contro i mezzi molto più efficaci dei due. Con ardore la kunoichi respingeva le mannaie nemiche, con furore la bestia azzannava i loro corpi malsani. Una coppia davvero ben fornita, per molti versi complementare. Altre urla straziarono l'atmosfera nei dintorni mentre altri obbrobri giungevano dalle retrovie, facendosi largo tra le fronde erbose e le basse sterpaglie. In lontananza, anche la fiammella lanciata in precedenza si spense, calpestata dall'orda famelica.
In preda alla collera la ragazza ricorse alla propria forza interiore, proveniente evidentemente da quel suo intimo collegamento con quel dio buono e giusto, antitesi tangibile del tiranno oscuro che stavano affrontando. Una potente ondata di energia la investì, inglobandola fra spire cremisi simili a fiamme, ma molto molto più terribili delle vampe stesse. Ogni connotato fisico veniva messo in risalto da quella perpetua fonte di luce, persino i suoi capelli parvero splendere a nuova vita. Dal canto loro i mostri non si fermarono e continuarono ad accalcarsi con ingordigia nei pressi delle due presenze estranee. Nel frattempo, ai loro piedi, strati e strati di corpi maciullati s'ammassavano a formare macabre passatoie fatiscenti. Qualche creatura non morta tentava di issarsi nuovamente ritta, ma veniva subito calpestata brutalmente dalla furia dei suoi simili.

Svariate volte la ragazza venne colpita dalle lame nemiche, trapassata da bastardi spuntoni, eppure continuava a combattere per se stessa ed il proprio compagno. Intanto, l'orda non accennava a diminuire e con la propria foga stava mettendo in seria difficoltà il duo. Con bramosia osservavano le ferite delle controparti e più le loro armi trapassavano le loro difese, più la loro frenesia aumentava. Doveva decidere la ragazza: scappare e tornare indietro in attesa di rinforzi oppure continuare ad abbattere la propria animosità contro quel fiume dannato.


//Ovviamente la scelta è tua, se hai altre opzioni sei libera di intraprenderle a tuo piacimento.//
 
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view post Posted on 23/11/2013, 15:52
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OT//muhahah ora ti spoilero tutto gino *-*
no dai non sono così malvagia però hai fatto bene a dirlo xD//OT

~ Sensitivo ~
• 4° Turno •
[Stm: -4 = 232]

*Per quanta resistenza i due potessero opporre fu impossibile evitare l'incredibile quantità di attacchi che si susseguivano, a turni si alternavano asce, spade picche e lance, senza sosta l'ondata di creature si ammassava senza una vera strategia e guidati solo da una fame ceca persistevano nei loro attacchi. Feroci correvano raschiando il terreno che li separava dal loro pasto perchè era quello che vedevano i loro occhi bianchi in Fujie e Yasei, un pasto ricco e succulento che li avrebbe saziati a vita; con la bava alla bocca continuavano a caricare e spintonarsi tra loro, tra i più audaci ci fu qualcuno che saltando si catapultava al centro dell'azione e come una pioggia di frecce quelli che non si impalavano da soli sulle picche dei loro simili finivano nebulizzati dalla forza incandescente della kunoichi, i meno fortunati venivano invece presi al volo tra le zanne del grosso lupo e una volta calpestati, sbrindellati. Incessante la battaglia infuriò allo stesso ritmo incalzante per diversi minuti, i due compagni per quanto possibile si coprirono le spalle a vicenda ma nonostante gli sforzi furono costretti ad indietreggiare e a tratti a girare in tondo; risultò efficace tuttavia piroettare sul posto con le Senkuchi ben tese verso l'esterno e colpo dopo colpo quei mostri affamati venivano abbattuti fino a creare ai loro piedi un tappeto di corpi, un ammasso di carne e ossa dove i morenti riuscivano a stento a tirare fuori un braccio tremante per venire poi schiacciato e spezzato dall'arrivo di altri suoi simili.*

"Soccomberete alla Luce onnipotente, la fame che vi spinge dall'Ombra sarà la vostra rovina, venite!"

*Fin quando fu possibile la rossa, avvolta nel suo manto di chakra, fu in grado di resistere sfruttando l'accumulo di corpi per ottenere una posizione di vantaggio ma pur restando in alto quei mostri colmavano le distanze arrampicandosi sui loro morti, scavalcando e calpestando ogni cosa. Privi di qualsivoglia lucidità correvano incontro alla morte spinti solo dal desiderio. Quanto poteva valere una simile vita.. possibile che l'altra metà del suo Dio fosse caduto così in basso da creare e sacrificare vite solo per soddisfare il bisogno di altra vita? Voleva risorgere a pieni poteri da quanto aveva capito ma quanto debole doveva essere per sacrificare a quel modo i suoi figli, quanto rancore e quanta rabbia poteva covare? Fu chiaro allora che le Ombre erano sole, figlie di una forza maggiore e senza la quale non esisterebbero: complementari, proprio come lo era lei con Yasei, un raggio di sole e il riflesso della luna, il fuoco della giustizia e l'ombra della condanna.*

"Dobbiamo allontanarci, sono troppi!"

*Tornando a concentrarsi dal significato di quella battaglia i due si fecero strada per gradi ritagliandosi uno spazio all'interno delle file nemiche per tentare nuovamente di disperdere l'orda nella foresta adiacente. Lordi del sangue nemico e del proprio questo metodo non fornì loro una buona copertura e per quanto avessero provato a camuffare la loro presenza indossando pezzi e stracci laceri dei caduti, alla fine venivano di nuovo rincorsi e presi di mira. Il tempo che riuscirono a guadagnare tuttavia beneficiò al loro scopo e ignorando per quanto possibile le ferite i tagli e gli urti Fujie salì nuovamente in groppa al grosso lupo rossiccio spingendolo a correre alla massima velocità. Il contatto con la pelliccia calda e umida al tempo stesso fu piacevole e aggrapparsi a lui la rese come sempre più sicura e completa. Nel movimento ondulante dell'avanzata però le fitte di dolore si fecero sentire maggiormente specie quella al basso ventre dove uno spuntone sottile l'aveva trapassata. Zigzagando tra i primi alberi a ogni passo il dolore sembrò offuscarle la vista ma imperterrita iniziò ad attuare il piano. Dovevano solo aspettare di essere abbastanza lontani per iniziare a salire sui rami e avanzare a quell'altezza. Dopo qualche primo tentativo fallimentare però dovettero rinunciare.
Inoltrarsi nel fitto della foresta fu troppo complicato per la mancanza di luce e dei pochi punti utili per orientarsi, oscurati ancora dalle tenebre oppure attenuati dal puzzo che aleggiava tutt'attorno. Così, accantonata l'idea di salire in alto si spinsero ancora più a ovest, verso il centro della radura e verso la presunta posizione dei loro compagni di squadra.*


"Forza più veloce, verso l'interno!"

*Abili nell'orientarsi e profondi conoscitori dell'ambiente i due compagni si fiondarono nel punto più fitto della foresta e ricordando all'incirca dove si erano fermati i membri del team lanciarono un segnale per farsi notare. Chiaro e semplice questo richiamo consisté nell'abbattimento delle piante più alte e dalla chioma vistosa in modo tale che nel cadere avrebbero reso il punto dello scontro quanto più facilmente localizzabile. Il primo bersaglio scelto fu un enorme pino secolare la cui chioma aghiforme svettava sopra tutti i faggi e le conifere: senza pensarci due volte sacrificarono quell'albero pregando per lui affinchè il signore della Luce lo facesse risorgere altrove. Si fiondarono così sull'enorme tronco riversando numerose spallate da ambo i lati che lo smossero nervosamente e quando le abili incisioni verticali portate a due diverse altezze lo inclinarono, le radici sradicandosi nella caduta per un breve periodo crearono un'ottima controffensiva verso gli inseguitori. Scelto il momento giusto infatti si ritrovarono al riparo confidando che ciò gli avrebbe permesso di guadagnare terreno a sufficienza per procedere con il prossimo albero. A breve la sua concentrazione le avrebbe fornito con molta più chiarezza quanti nemici avevano alle calcagna e in un raggio limitato avrebbero anche potuto percepire la posizione dei loro compagni: occorreva l'ingegno di Shou e la potenza esplosiva di Reiko mentre loro due correndo continuavano a fungere da esca.*

"Dobbiamo cercare di continuare in linea retta ora, passiamo per di qua!"

<attivazione> - Sensitivo - [Stm: -4 / leggi testo] [Liv 6: 0/10]
"Chi possiede questa abilità è in grado di percepire la presenza e, in caso, i chakra, di coloro presenti in una certa area d'azione. Quest'abilità è in parte passiva, infatti è sufficiente possederla per percepire le presenze vaghe e indistinte nella propria area d'azione. Si riuscirà a distinguere il numero delle presenze e la loro direzione, ma non la distanza da sé e in generale la posizione precisa. Per ottenere una visione chiara di ciò che si ha intorno, sarà necessario concentrarsi per qualche tempo. A questo punto l'abilità risulta attiva; in questo stato è possibile conoscere la posizione precisa di tutte le creature dotate di chakra nel proprio range d'azione e inoltre, sarà possibile associare i chakra a quelli delle persone che si conoscono o che comunque si ha già avuto modo di esaminare. Tuttavia il mantenimento di questa modalità è piuttosto dispendioso in termini di fatica (l'attivazione costerà 4 stm per ogni turno prima dell'attivazione effettiva, a quel punto il costo verrà moltiplicato turno dopo turno per 1,5). Nella modalità attiva è possibile individuare istantaneamente tutte le persone nascoste (indipendentemente dal livello di nascondersi o di Sensitivo), tuttavia sarà impossibile individuare persone che riescono a celare in qualche modo (tecniche, attivazioni, direttive del master...) il proprio chakra e risulterà impossibile anche distinguere una genjutsu dalla realtà una volta che si è sotto il suo effetto."
CITAZIONE
Liv 6: 4 turni necessari all'attivazione; 20 metri di range; attivo per massimo 4 turni

<attivazione> - 共生:狼の五感 - Kyōsei: Ōkami no Imi - Simbiosi: Sensi del Lupo - [?] [?] ""

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CITAZIONE
^metto i nomi delle attivazioni personali in costruzione, tanto per >.<



Edited by ~Angy. - 23/11/2013, 16:17
 
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view post Posted on 23/11/2013, 17:04




Ogni colpo si infrangeva con irruenza contro le più alte fronde, sradicandole dai loro cardini secolari e lasciando solamente enormi crateri a testimonianza di quanto avvenuto. Le tonfe color cremisi tranciavano i corpi così come le cortecce, senza distinzione alcuna. Chiara era la loro strategia: informare i compagni della loro presenza facendo al contempo da esca per una loro eventuale entrata in scena. Il polverone innalzato dalla caduta di quei colossi si dipanò in ogni dove ed il baccano creato giunse immediatamente alle orecchie del team, che iniziò a convergere verso il punto indicato, ancora ignaro di quel che avrebbe trovato dinanzi a se.
Intanto la ragazza e la sua creatura continuarono a correre incessantemente, sperando che quell'orda infame li seguisse. Troppo stupidi erano essi per capire che quella altro non era che una trappola per cui la loro avanzata non cessò, anzi, si fece ancor più intensa. Nei meandri della foresta le loro urla parvero ancora più terrificanti, le loro lame ancora più aguzze ed il loro desiderio di sangue ancor più impellente. Si muovevano al pari di una mandria di cavalli ed il loro scalpitare smuoveva il fetido terriccio su cui si spostavano e gli alberi che si trovavano nei dintorni. Fra quelli che correvano con le mannaie innalzate al cielo comparvero nuovi guerrieri, dall'aspetto identico ai loro simili, ma dotati di una particolarità che di certo non avrebbe fatto piacere ne alla kunoichi ne al suo fidato segugio: fra le mani artigliate stringevano degli archi, dalle forme più disparate. Questi ultimi incoccarono immediatamente le loro frecce e senza alcuna esitazione le scagliarono verso l'alto, in direzione dei due malcapitati. Caddero dal cielo come pioggia, le bastarde, molte non si avvicinarono neanche all'obbiettivo, conficcandosi nelle carcasse degli alberi sradicati e nel terreno. Altre, quasi raggiunsero i due fuggitivi, mancandoli di poco. In verità, una sola riuscì nell'intento sperato, colpendo la povera bestia ad una zampa ed azzoppandola. Colti all'improvviso i due vennero scaraventati a qualche metro di distanza, rotolando sul terreno nodoso. Il cane si lamentava della vistosa ferita alla zampa posteriore e più tentava di rimettersi in piedi più il suo lamento si faceva intenso. Solo quando la giovane si avvicinò lui poté capire la gravità della situazione, infatti la punta della freccia aveva base zigzagata e non poteva essere estratta a meno di provocare ulteriori danni all'arto colpito. Doveva trovare in fretta una soluzione altrimenti sarebbero stati circondati nuovamente da quell'orda assassina da cui tanto avevano cercato di allontanarsi. Ed in quelle condizioni, chiaramente, la bestia non avrebbe potuto difendersi.
 
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view post Posted on 23/11/2013, 20:39
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~ Sensitivo ~
1° Turno Attivo
[Stm: -4*1,5 = 226]

*Senza esitare la donna e il lupo proseguirono nella loro corsa, bruciavano centinaia di metri in pochi secondi e per quanto possibile aumentarono l'andatura quando lasciarono che la causa di quel boato alle loro spalle creasse maggiore distanza. Pur soddisfatti per il passo fatto e la distanza tra loro e l'esercito che avevano alle calcagna, il sorriso sui loro volti si spense non appena videro spuntare "facce nuove": voltandosi all'indietro videro crature strette nelle loro armature putrescenti che ferme e disposte in lunghe righe più o meno ordinate, con in pugno archi e frecce di ogni forma e dimensione. Posto rimedio ad un problema ecco che se ne presentava subito un altro, la distanza creata tra i due fronti rendeva ora possibile l'intervento dell'unità a lunga distanza e ogni mostro dotato di arco si mise ben presto a testare la sua abilità di tiro.
Tornando a guardare avanti i due furono costretti così a procedere nuovamente con rapidi cambi di direzione fino a quando nella confusione, tra sibili e sferragliamento generale una freccia andò a segno. Se su venti tiri la metà colpiva i rami, cinque cadevano in terra, tre colpivano gli stessi compagni e le due restanti avevano il cinquanta percento di possibilità di ferire i loro bersagli. Sfortuna volle che alla terza carica una di quelle due maledette frecce finì per colpire il lupo a una zampa, se per incredibile precisione o per puro caso era da stabilire ma le probabilità casuali erano assai più attendibili.*


" Uaaahhacci-den-ti a lo-ro.
Yasei! Tutto bene?!
"


*Lamentando in quella rovinosa caduta i due rotolarono via separatamente e pur avvertendo empaticamente il dolore fisico che attanagliava il compagno Fujie si sentì ugualmente in dovere di chiedere. In pieno allarme si rialzò e barcollante mentre si massaggiava la testa fu al suo fianco: con il cuore che gli batteva a mille, ansimante e i guaiti striduli trattenuti a stento, Yasei non riusciva a rimettersi in piedi. Osservando la ferita da vicino con il po' di riverbero che c'era la donna capì che non c'era da scherzare, la punta della freccia era di quelle ricurve e impossibili da estrarre senza causare ulteriori danni, optò quindi per il taglio rapido del fusto abbassando quanto meno la possibilità di restare impigliato in qualche cespuglio. Con l'orda alle costole tuttavia non era possibile applicare un vero e proprio rimedio a quella ferita, steccarla e fasciarla richiedeva la ricerca dei materiali adatti e lo stesso valeva per una medicazione a base di erbe fatta come si deve. L'unica precauzione che Fujie si sentì di fare e che fu possibile consisté nello strapparsi con un kunai un lembo di stoffa dalla maglietta e legarlo stretto alla zampa per prevenire un'infezione.*

" Forza andiamo, non puoi fermarti ci prenderanno! "

*Continuando a dimenarsi nel tentativo di rimettersi su quattro zampe il lupo non sembrava avere grandi speranze di sopravvivere quella notte, il dolore lancinante lo stava facendo impazzire tanto che d'istinto quasi arrivò a mordersi la zampa. In piena agitazione continuava a provare, a girarsi, voltarsi e controllare quanto mancava all'arrivo dell'orda o della prossima pioggia di frecce poi infine, tenendo la coda tra le gambe, si mise su tre zampe. Tenendo sollevata l'altra arrancò qualche passo, foffo mugolava in continuazione e quando non vide più la compagna nei paraggi i suoi occhi dorati parvero perdere la luce di sempre.*

"Ci sono quasi, dovrebbero crescere tra il muschio dei sottoboschi, foglia scura e lineare, ricordi l'odore Yasei? "

*Qualche metro più avanti la kunoichi era calata a terra con i sensi all'erta e la comunicazione empatica con il compagno più attiva che mai. In cerca di una pianta analgesica trovò una sottospecie di 'aloe che chiusa a riccio nel suo bocciolo spinoso per essere raccolto fu fonte di altro dolore e prurito per Fujie. Con le mani irritate e punte dalle spine sottilissime la donna fece così ricorso alle sue conoscenze in ambito medico e facendo mente locale sulla strada di ritorno ricordò che per un effetto più rapido del sedativo bisognava spremere le foglie e mandare giù il succo. Al contrario di altri preparati più difficili da preparare questo infatti non doveva essere spalmato sulla ferita o mischiato ad altre spezie ma quando mostrò il raccolto al compagno questi quasi si rifiutò di leccarne il succo. Consapevole che spremere le foglie di quella pianta grassa avrebbe procurato altro dolore alla compagna Yasei si maledisse per essersi fatto colpire.. era per causa sua se a momenti li avrebbero raggiunti.*

"Non ci pensare, non è nulla... manda giù e vedrai che incamminandoti il dolore sarà già attenuato.
Vai!
"

*Nella confusione della ripartenza il lupo non si accorse di star camminando da solo, il sapore acre di quel liquido gli aveva mandato i sensi in pappa per un lungo attimo. Trotterellando più in là potè osservare poi come la compagna stesse attirando su di sé tutta l'attenzione e di come stava cercando di coprire al meglio le traccie lasciate dal sangue che aveva perso. Vederla stringere le mani sulle impugnature delle armi per far aprire ulteriormente le ferite procurate dalla spremuta della pianta causò un profondo disagiò in Yasei ma forte della fiducia che riponeva in lei smise di guardare, si costrinse nel trattenere un lungo ululato e stringendo i denti continuò ad allontanarsi nella direzione opposta. *

" HEEEEYYY! SONO QUAGGIUU', VENITE A PRENDERMI BASTARDI!! "

*Abbattendo un albero di più piccole dimensioni cercò di chiudere la strada all'esercito per indirizzarlo da lei e quando ebbe la sensazione di aver attirato abbastanza l'attenzione saltò sui primi rami a portata. Sporcando quindi intenzionalmente a palmo aperto vari punti dlla corteccia creò un percorso guidato che contrariamente alla strategia adottata in precedenza era volta a far convergere l'orda nello stesso punto, ben lontani da Yasei e con un po' di fortuna a portata del resto del team.*

<attivazione> - Sensitivo - [Stm: -4 / leggi testo] [Liv 6: 0/10]
"Chi possiede questa abilità è in grado di percepire la presenza e, in caso, i chakra, di coloro presenti in una certa area d'azione. Quest'abilità è in parte passiva, infatti è sufficiente possederla per percepire le presenze vaghe e indistinte nella propria area d'azione. Si riuscirà a distinguere il numero delle presenze e la loro direzione, ma non la distanza da sé e in generale la posizione precisa. Per ottenere una visione chiara di ciò che si ha intorno, sarà necessario concentrarsi per qualche tempo. A questo punto l'abilità risulta attiva; in questo stato è possibile conoscere la posizione precisa di tutte le creature dotate di chakra nel proprio range d'azione e inoltre, sarà possibile associare i chakra a quelli delle persone che si conoscono o che comunque si ha già avuto modo di esaminare. Tuttavia il mantenimento di questa modalità è piuttosto dispendioso in termini di fatica (l'attivazione costerà 4 stm per ogni turno prima dell'attivazione effettiva, a quel punto il costo verrà moltiplicato turno dopo turno per 1,5). Nella modalità attiva è possibile individuare istantaneamente tutte le persone nascoste (indipendentemente dal livello di nascondersi o di Sensitivo), tuttavia sarà impossibile individuare persone che riescono a celare in qualche modo (tecniche, attivazioni, direttive del master...) il proprio chakra e risulterà impossibile anche distinguere una genjutsu dalla realtà una volta che si è sotto il suo effetto."
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Liv 6: 4 turni necessari all'attivazione; 20 metri di range; attivo per massimo 4 turni

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** sono i nomi delle attivazioni personali in costruzione, messe tanto per.. **

CITAZIONE

Kusuri - Medicina ed Erbologia
"Tipicamente, gli shinobi agiscono da soli o in piccoli gruppi e non possono fare affidamento su linee di supporto o rifornimento. Ciò significa che prima, durante e dopo un’operazione, devono essere in grado di provvedere a sé stessi e, nel caso, ai propri compagni, vivendo, oltre di quanto si sono portati come approvvigionamento, dei frutti della terra e sfruttando la propria conoscenza dei boschi e dei territori circostanti per alimentarsi, ripararsi e restare in salute.
Può capitare, infatti, che non sempre in una squadra sia presente un ninja medico per provvedere alle cure degli altri componenti del gruppo, tanto più nel caso in cui uno shinobi si trovi ad agire in solitaria. A quel punto è importantissimo, se non essenziale, che il ninja conosca, quanto meno, le nozioni mediche di pronto soccorso tradizionali e, oltre a questo, che sia in grado di potersi procurare dalla natura, le piante adatte ad ogni situazione o problema. Gli shinobi specializzati in questo campo (che siano essi medici ninja o meno) hanno la possibilità d’effettuare medicazioni d’urgenza a sé stessi o a terzi, sfruttando una vasta gamma d’erbe officinali che vanno dall’antidolorifico, al cicatrizzante, al disintossicante, all’antipiretico, al disinfettante, ecc...Inoltre, parimenti a come riconoscono le piante con effetti benefici pe l’uomo, sanno individuare le erbe da cui ricavare droghe di vario genere, che possono essere preparate mentre raggiungono il luogo d’un operazione."


 
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view post Posted on 24/11/2013, 18:53




Gioirono ed inneggiarono alla vittoria gli obbrobri non appena notarono che uno dei loro strumenti aveva valicato le difese nemiche, trapassando impunemente le carni possenti della bestia rossa. La sola vista del sangue che ne sgorgava aumentava la loro sete implacabile e senza perdere alcun istante si diressero verso i due malcapitati. L'enorme lupo arrancò verso i meandri più oscuri della foresta in preda agli effetti della pianta medicamentosa utilizzata per sopire il dolore della ferita. Nello stesso momento la giovane cercò di attirare su di se l'attenzione dell'orda immonda, agitando le braccia e sfidandoli apertamente. Stolti e privi d'alcun amor proprio i bruti si fiondarono contro la giovane che dal canto suo tentava di rimanere a debita distanza per evitare di venir in qualche modo colpita. Altre frecce furono scagliate verso l'alto mentre la kunoichi ci muoveva fra i rami con leggiadria e sinuosità. Sotto di lei i mostri continuavano a correre incessantemente, abbattendo qualsiasi cosa si frapponesse fra loro e quello che a buon diritto poteva definirsi un succulento pasto.
Credeva d'aver la situazione in pugno la ragazza. Ogni sua più vivida speranza venne però spazzata via non appena un colpo, portato in pieno ventre, la scaraventò lontano, facendola cadere ai piedi d'un grosso albero le cui radici fuoriuscivano dal terreno come tentacoli. Non appena ebbe la forza di alzare lo sguardo notò che i mostri l'avevano attorniata e la osservavano, ma non si azzardavano ad avvicinarsi.


Stai facendo troppo baccano ragazzina, disturbi il sonno del mio Signore. E visto che si sta preparando al suo assalto finale non vorrai mica arrecare lui tale dispiacere? Non credo. In tal caso, penso proprio che la miglior soluzione sia quella di eliminarti e far tornare il silenzio su questa terra di dannati. Dopotutto, di urla e pianti disperati ne sentiremo a bizzeffe dopo che Colui che tutto può avrà conquistato ogni landa conosciuta!

Una voce roca, metallica e possente si udì per l'intera foresta. Proprio sul ramo da cui la giovane era caduta si fece avanti una nuova figura, tenuta nascosta per alcuni attimi dall'oscurità della notte. Sceso dall'albero si mostrò in tutta la propria mostruosità: per certi versi simile alle bestie che l'avevano inseguita, questa nuova presenza era scheletrica ma indossava un'armatura d'argento sbiadita dal tempo e sporca in alcuni punti di sangue ormai rappreso. Lungo il corpo potevano facilmente scorgersi brandelli di carne putrescenti, attaccati ad ossa marce e vistosamente incrinate. Era però possente e fiera nel suo portamento, lunghi capelli bianchi risplendevano tra le cupe ombre e una corona puntuta ornava il suo capo. Fra le mani teneva una grossa ascia bipenne dal manico lungo.



Se ne stava li, in silenzio, ad osservare quella povera ragazza piegata su se stessa. Tutt'attorno le bestie assistevano fameliche continuando però a tenersi ad una certa distanza dalla giovane, ora alle prese con un nuovo nemico da fronteggiare.
 
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view post Posted on 26/11/2013, 17:35
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~ Sensitivo ~
2° Turno Attivo
[Stm: -6*1,5 = 217]

*Speranzosa la rossa continuò a danzare tra i rami lasciandosi cullare dalle onde del vento mentre leggero ogni passo scandiva il tempo e così nel giro di qualche minuto l'obiettivo fu raggiunto. Ben lontana da Yasei grazie alla sua percezione potè constatare con sicurezza che tutto l'esercito si era concentrato su di lei e che ora il lupo si stava allontanando indisturbato verso la posizione degli altri compagni accampati in zona. Destava preoccupazione però il loro mancato avvistamento dopo tutta la confusione generata, le urla, gli strazi, senza contare il boato degli alberi abbattuti, l'insieme delle cose avrebbe già dovuto attirare la loro attenzione.. che fossero incappati anche loro in un agguato?*

" in effetti non ci avevo pensato, forse abbiamo sbagliato a confidare ciecamente nel loro supporto.. potrebbero trovarsi in guai peggiori dei nostri e se così fosse l'ho mandato ferito al centro di un altra battaglia..
.. fa attenzione..
"

*Riflettendo sulle prospettive di salvezza del compagno Fujie non ebbe neanche un attimo per festeggiare la riuscita del depistaggio, preoccupata per la sorte del lupo e del resto del team abbassò la guardia trascurando ciò che doveva essere invece priorità: salvaguardare sé stessa e la sua incolumità. Dopo l'ennesima pioggia di frecce sottovalutata e l'avanzata dell'orda nemica sotto di lei, nello spiccare il salto successivo verso un ramo più alto un colpo fuori dal comune la prese alla sprovvista, un calcio al volo probabilmente o forse un pugno. Non riuscì a vedere nella confusione, avvertì solo un improvviso vuoto nello stomaco e vedendosi scaraventata di colpo a diversi metri di distanza riuscì solo a pensare al dolore lancinante che aveva all'addome. Stordita atterrò rovinosamente ai piedi di un albero enorme dove furono le sue radici spropositate a bloccarla; nodose queste creavano una serie di conche e di protuberanze che scomode ora accoglievano il suo corpo capovolto. Curva sulla schiena aveva le sue stesse gambe a schiacciarla come nel tentativo fallimentare di una capriola fatta da un bambino e consapevole di essere in compagnia lamentò sottovoce massaggiando la parte dolorante. Le avevano appena fatto mangiare la polvere.*

" Aaaahaiahaii! "

14nl7pv

*A fatica cercò di tornare all'impiedi e mentre le giungevano all'orecchio le parole di quello che doveva essere il capo dell'orda, avvertì tutt'attorno la presenza dell'esercito in schieramento e fu allora che Fujie iniziò a pensare di essere in guai seri. Con una mano stretta sullo stomaco si accorse di avere il fiato corto e per quanto cercasse di controllarlo con dei respiri profondi otteneva solo un incartamento delle vie respiratorie con conseguenti colpi di tosse. Alzò poi lentamente lo sguardo e issandosi cercò di chiamare a raccolta le ultime energie rimaste tornando a rianimare e a far risplendere la sua aura fatta di fuoco e scintille dorate.

Conscia di essere in svantaggio più di prima focalizzò il cavaliere armato di ascia in cerca di un punto debole nell'armatura d'argento, scovare anche solo una piccola fenditura poteva fare la differenza così come un'apertura nelle sue movenze e per farlo doveva indurlo a muoversi. *


"Bleeeh!"

*Portando una mano al volto si pizzicò una guancia come a tirare giù una palpebra e mentre emise un verso di sfottò esibì una linguaccia impertinente che avrebbe innervosito il più mite degli avversari. Ben lontana dal preoccuparsi delle motivazioni di Watashi la donna non si trattenne dal provocare il generale in armatura ed estraendo nuovamente le Senkuchi si preparò psicologicamente al prossimo duello. Prima di un contatto diretto per quanto impulsiva sapeva che osservare l'avversario era un punto fondamentale in battaglia, capire in che modo un corpo reagisce agli stimoli infatti poteva fornire informazioni capaci di ribaltare i risultati dello scontro. Certo, anche se fosse arrivata a sconfiggere quella mostruosità restavano le molteplici creature che l'avevano perseguitata per tutta la foresta. Per fortuna al momento se ne stavano immobili come statue, gli sguardi attenti e affamati in attesa del risultato dello scontro e fu difficile capire cosa avrebbero fatto alla caduta del capo: sarebbero scappati a gambe levate o alla prima difficoltà si sarebbero uniti a lui nello scontro?
Doveva stare all'erta e non lasciargli spazio per grandi iniziative dettando lei il ritmo dello scontro. Il controllo era tutto.*


"Prova a prendermi con quel rottame."

*Con tono di sfida lo invitò ad acciuffarla, nemmeno il tempo di porre l'invito e fece scattare le gambe di lato scomparendo completamente dalla scena. A intervalli casuali la sua sagoma compariva qua e là intorno al guerriero come dei fermo immagine frastagliati volti a confondergli le idee. Scattava ripetutamente in avanti per stuzzicarlo mentre girava in tondo con gli artigli ben estratti che a ogni ripartenza la aiutavano a frenare creando lunghi e sottili solchi nel terreno. Le articolazioni scattanti rendevano possibili manovre agili in tutte le direzioni e il tutto mentre il manto cremisi le forniva protezione: china in avanti nel passo del lupo Fujie fece ricorso a tutte le sue energie in quella strategia.*

~ Pianto Sabbioso|Stile della Frattura: Colpo alla Testa ~
[Stm: -10 - 16 = 191]

*Osservato per quanto possibile le reazioni attese il momento propizio per sferrare un colpo decisivo alla testa. Il cranio del cavaliere era infatti l'unica parte esposta e priva di elmo fu come un invito a nozze per Fujie. A seguito dei suoi spostamenti avrebbe invertito di colpo il senso di marcia e sferrato un calcio rotante alla nuca che brutale se ben eseguito non lasciava scampo e in quella situazione la kunoichi aveva bisogno di una soluzione rapida ed efficace.*

<attivazione> - Pianto Sabbioso - [Stm: -3/5/8/10]
“A detta di molti il miglior modo per temprare perfettamente uno Shinobi è quello di farlo sopravvivere in luoghi ostili come il deserto, ponendolo a difficili scelte e durissime prove. Questa taijutsu consiste in una serie confusa di colpi e placcaggi che servono a indebolire il nemico, che subirà un abbassamento alla Frz pari a 20/40/60/80, ma solo durante gli Attacchi Ravvicinati diretti a lui.”

<taijutsu ravvicinata contundente> - Stile della Frattura: Colpo alla Testa - [Stm: 16] [Frz: +300 +Bonus arma]
"Tecnica dal'esecuzione, proprio come le sue sorelle, estremamente semplice, ma, al contempo, terribile per chiunque la subisca. A differenza delle altre tecniche dello Stile della Frattura, il Colpo alla Testa, mirando al punto solitamente meglio difeso di una persona, comprende una piccola finta a destra o a sinistra, con una lieve correzione di mira finale. Il Danno Certo viene moltiplicato per 3/4, mentre il dolore è moltiplicato*1,1. A seconda di quanti danni subisca il nemico, questa tecnica sarà più o meno efficace:"

    - da 10 a 20 danni: il colpo raggiunge la mandibola e il naso del nemico;, a causa dell'estremo dolore e della sensibilità di questa zona, i malus dati da dolore subiranno un ulteriore incremento di 15 per tre turni;
    - da 21 a 45 danni: il colpo raggiunge il lato del capo, colpendo anche l'orecchio, sede dell'equilibrio; in questo caso, il nemico subirà un malus di 50 a Int e Vel per tre turni;
    - da 45 a 90 danni: il colpo raggiunge la zona frontale con una notevole forza; in tal caso, l'avversario subirà un malus di 80 a Int e Vel per tre turni ed anche gli occhi subiranno seri danni (i bonus delle dojutsu subiranno un malus di 15 per tre turni e si avrà un malus a Vel di 35 fino alla fine dell'incontro; questi effetti si attivano solamente dopo che i primi malus svaniscono);
    - da 91 danni in avanti: il cranio viene colpito con forza sufficiente a sfondarlo, decretando così la morte dell'avversario (a meno che questi non sia un Jashinista o un membro del clan delle Fibre).


<attivazione> - Sensitivo - [Stm: -4 / leggi testo] [Liv 6: 0/10]
"Chi possiede questa abilità è in grado di percepire la presenza e, in caso, i chakra, di coloro presenti in una certa area d'azione. Quest'abilità è in parte passiva, infatti è sufficiente possederla per percepire le presenze vaghe e indistinte nella propria area d'azione. Si riuscirà a distinguere il numero delle presenze e la loro direzione, ma non la distanza da sé e in generale la posizione precisa. Per ottenere una visione chiara di ciò che si ha intorno, sarà necessario concentrarsi per qualche tempo. A questo punto l'abilità risulta attiva; in questo stato è possibile conoscere la posizione precisa di tutte le creature dotate di chakra nel proprio range d'azione e inoltre, sarà possibile associare i chakra a quelli delle persone che si conoscono o che comunque si ha già avuto modo di esaminare. Tuttavia il mantenimento di questa modalità è piuttosto dispendioso in termini di fatica (l'attivazione costerà 4 stm per ogni turno prima dell'attivazione effettiva, a quel punto il costo verrà moltiplicato turno dopo turno per 1,5). Nella modalità attiva è possibile individuare istantaneamente tutte le persone nascoste (indipendentemente dal livello di nascondersi o di Sensitivo), tuttavia sarà impossibile individuare persone che riescono a celare in qualche modo (tecniche, attivazioni, direttive del master...) il proprio chakra e risulterà impossibile anche distinguere una genjutsu dalla realtà una volta che si è sotto il suo effetto."
CITAZIONE
Liv 6: 4 turni necessari all'attivazione; 20 metri di range; attivo per massimo 4 turni

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view post Posted on 27/11/2013, 01:03




Sibili e rumori incomprensibili provenivano da quella marmaglia di esseri abominevoli mentre con aria inquisitoria osservavano il duo, ormai pronto allo scontro. A scattare per prima fu la ragazza che, poco dopo aver ripreso fiato dal colpo precedentemente ricevuto, s'apprestò a balzare contro il suo nemico. Egli però se ne stava immobile e parve non curarsi minimamente della sua sfidante che dal canto suo rivolse lui alcune espressioni di scherno. Le orbite oculari scavate e prive di bulbi fissavano senza remora alcuna le movenze della kunoichi, intenta a concentrarsi per portare il proprio attacco alla massima potenza. Un chakra rosso come il fuoco e denso come il sangue la avvolse in pochi istanti, smuovendo il terreno stesso a causa del suo potenziale distruttivo. A velocità a dir poco inaudita si diresse verso lo scheletro con l'intento di disorientarlo attraverso diversi cambi di direzione. La bestia rimase come impietrita sul posto, ascia sempre ben salda sulla spalla, espressione scarna a non lasciar trasparir alcun tipo di sentimento umanamente conosciuto. S'accorse però del colpo troppo tardi venendo colpito in pieno volto dalla mossa devastante della ragazza. L'impatto fu talmente potente da scagliare il mostro lontano di qualche metro. Era pur sempre immobile, ma ora era steso nella polvere del terriccio, con la testa completamente girata. Il calcio doveva aver avuto un tale effetto da rompere l'osso del collo lasciando così inerme il "malcapitato". Gli istanti si susseguirono lenti e costanti come scanditi dalla sabbia di una immaginaria clessidra. Una certa soddisfazione poté provare la ragazza nel godere di tale spettacolo. Ancor più grande fu però lo stupore che la colse nel comprendere che la bestia si stava rimettendo in piedi, seppur inizialmente con fatica. Nuovamente in posizione eretta lo scheletro in un gesto che gli venne quasi naturale si sistemò il capo, ruotandolo e riportandolo alla sua normale e consueta posizione. Mosse il capo prima e destra e poi a sinistra per constatarne le funzionalità che risultarono quantomai ottime.

Non male, però vorrei ricordarti una cosa: ma mi hai guardato? Sono uno scheletro e sono già morto molto tempo fa, forse ancor prima che tu nascessi...prima di eliminarti voglio insegnarti un detto che sentivo dire spesso dalle mie parti, quando ovviamente ero ancora in vita: ciò che è morto non muoia mai! Penso proprio che nel mio caso sia una frase azzeccata, ahahahahahah!

Quelle ultime empie parole tuonarono nell'aria e la squarciarono come una folgore nel cielo in tempesta. E con la stessa velocità d'un fulmine il mostro si ritrovò alle spalle della rossa che fece giusto in tempo ad accorgersi del suo aguzzino ma nonostante ciò fu colpita dalla sua inarrestabile potenza. Ogni tentativo di difesa fu vano poiché la lama dell'ascia giunse fino alle vesti che ricoprivano il busto, stracciandole. Il colpo penetro all'altezza dei seni, perfettamente al centro del petto, lasciando un solco di notevole entità. Fiotti di sangue schizzarono verso ogni dove, inebriando la mannaia gocciolante del boia. La ferita era grave a tal punto che neanche le abilità curative della giovane sarebbero state in grado di salvarla in quella situazione. Pochi attimi le rimanevano da vivere.

//Descrivimi quegli attimi che ti separano dalla morte, sensazioni, emozioni e pensieri. In base a questo post deciderò se il tuo pg vivrà oppure...//
 
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view post Posted on 30/11/2013, 04:56
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~ Sensitivo ~
3° Turno Attivo
[Stm: -9*1,5 = 177,5]

*Tutti gli sforzi atti allo scopo di provocare una reazione furono vani, impassibile lo scheletro in armatura non batté ciglio, per modo di dire, nemmeno si mosse quando la serie di finte era prossima al termine. Come imbambolato rimase sul posto senza dire o fare nulla mentre nei dintorni i suoi sottoposti continuavano a fremere silenti. Nel momento dell'impatto Fujie sfruttò appieno tutta la sua forza e la sua agilità centrando in pieno l'obiettivo nel punto prefissato e nel vedere il suo avversario scaraventato diversi metri più in là trattenne a stento l'esultanza.*

"Ce l'ho fatta! Onore e Gloria al Signore della Luce, anche oggi le Ombre soccombono all'immensità del tuo potere."

*Atterrando prima su una "zampa" e poi sulle altre la rossa scandì i secondi nell'attesa che la polvere si diradasse dal corpo del gigante che aveva steso, stava cercando di capire se aveva vinto o se era solo crollato. Quando il suo tallone aveva cozzato sulle ossa dure dello scheletro aveva avvertito chiaramente la pressione devastare ogni resistenza e sostegno ma il modo in cui era caduto lasciava interdetti. Disteso tutto d'un pezzo il generale dell'orda appariva sconfitto ma dopo interminabili secondi d'attesa ecco che dal silenzio il rintocco di ossa e ferraglia scandì i secondi più lunghi e interminabili che Fujie avesse mai vissuto: l'enorme guerriero stava lentamente riprendendo i sensi e di nuovo eretto con le mani scheletriche prese a sistemarsi la testa con spiazzante naturalezza. Sbiancando dinnanzi a una simile mostruosità la donna perse il consueto sorriso e iniziando ad indietreggiare sentì l'ossigeno sfuggire alla presa dei suoi polmoni; come svuotata improvvisamente di ogni felicità il terrore si impadronì del suo corpo impedendole così di reagire prontamente alla carica impetuosa dell'avversario.*

"Tu! Essere bla-sfe-mo.. "

" L'immortalità non può essere priva di dannazione, brucerai all'inferno maledetta creatura! "

*A nulla valse il tentativo di muovere le braccia, già sentiva la presa sulle Senkuchi allentarsi e cedere, il colpo ascendente era giunto così all'improvviso da negare qualsiasi difesa o reazione. Un assalto fulmineo che inaspettato rischiava di essere l'ultimo di cui poter essere testimone. Colpita in pieno petto la lama dell'ascia bipenne squarciò il suo torace come fosse burro inducendo fin da subito a vomitare sangue. Lampante la differenza di stazza tra i due rendeva quella scena quasi patetica, un po come il gioco crudele della caccia del gatto al topo dove a soccombere e venir sottomesso è sempre il più piccolo che stupido si agita nel tentativo di salvarsi la pelle.
Nel giro di un attimo la coscienza scivolò via dal corpo penzolante, il dolore opprimente le impedì di pensare a qualsiasi cosa, completamente annebbiata la mente fu in grado solo di rimembrare un'importante insegnamento che ancora mai aveva testato sulla sua pelle. Quello che stava pagando era il prezzo per la sua mancanza di fiducia negli altri, per la sua testardaggine di voler sempre imparare le lezioni della vita a sue spese senza comprendere mai, errore dopo errore, che prima o poi sarebbe capitato l'irreparabile:*


" .. L'Ombra va temuta se non sei parte di essa .. "

*Assimilata la dottrina non potè far nulla per rimediare al danno, i suoi occhi dorati ormai sempre più stanchi non vedevano altro che sangue colare copioso. Caldo lo sentiva scivolare tra i seni e riversarsi sulla lama ancora in tensione e per quanto tentasse di spingere via l'asta le sue braccia, troppo pesanti per opporre resistenza, non rispondevano al comando. Così crudelmente sollevata da terra si sentì denudata, un trofeo esposto e sbandierato alla mercé dell'esercito dell'Ombra. In quel nido la notte eterna stava per giungere e a risvegliare il pallore dei suoi occhi spenti vi fu solo l'udire di un sibilo lontano: un tenue e romantico canto alla luna che Yasei stava volgendo disperato nell'apprendere l'inevitabile tramite la loro empatia.*

" Non tornare da me, corri lontano da queste lande dimenticate dal nostro Signore.. va e torna a vendicarmi al sorgere della Luce. Sarò sempre qui ad aspettarti.. "

*Ancora pulsante il suo cuore devastato dal dolore invocò un'ultima preghiera senza lasciare troppo spazio a sentimentalismi ma per lo più a promesse. Ovunque fossero Shou e Reiko era certa che assieme a meta lupo avrebbero portato di nuovo l'equilibrio tra i domini del Fuoco e delle Tenebre, loro con il suo compagno di sempre potevano andare avanti senza di lei, con qualche debito forse ma avrebbero imparato a rimediare, erano in gamba. Quanto a lei se era davvero giunta la sua ora non aveva rimpianti su cui rimuginare negli ultimi istanti, la vita l'aveva vissuta sempre di getto cogliendo ogni possibilità e imparando dagli errori, aveva studiato, amato, gioito e sofferto, tutto sempre condividendo gioe e dolori con Yasei e mai si sarebbe pentita delle scelte fatte: era fatta così, impulsiva e testarda, devota e romantica, non si aspettava una morte diversa, più o meno dolorosa, quella che sarebbe giunta sarebbe stata quella adatta a lei, detestabile e imprevista ma dati i precedenti, accettabile. L'accolse.*

" .. Sono felice della vita che ho vissuto.. non mi aspettavo di arrivare al capolinea così in fretta, ci sarebbero ancora un mucchio di cose da fare, da sperimentare da reinterpretare.. ma se il Signore della Luce ha deciso così va bene, significa che non sono degna di continuare sul cammino che mi era stato tracciato.. nell'aldilà magari parlerò della forza del nemico, guardando dall'alto guiderò le stelle a fidarsi di Yasei e a indirizzarlo sulla retta via.. continuerò a splendere in un modo o nell'altro. Comunque vada il Signore della Luce ha ancora progetti per me.. e per noi.. "

<attivazione> - Sensitivo - [Stm: -4 / leggi testo] [Liv 6: 0/10]
"Chi possiede questa abilità è in grado di percepire la presenza e, in caso, i chakra, di coloro presenti in una certa area d'azione. Quest'abilità è in parte passiva, infatti è sufficiente possederla per percepire le presenze vaghe e indistinte nella propria area d'azione. Si riuscirà a distinguere il numero delle presenze e la loro direzione, ma non la distanza da sé e in generale la posizione precisa. Per ottenere una visione chiara di ciò che si ha intorno, sarà necessario concentrarsi per qualche tempo. A questo punto l'abilità risulta attiva; in questo stato è possibile conoscere la posizione precisa di tutte le creature dotate di chakra nel proprio range d'azione e inoltre, sarà possibile associare i chakra a quelli delle persone che si conoscono o che comunque si ha già avuto modo di esaminare. Tuttavia il mantenimento di questa modalità è piuttosto dispendioso in termini di fatica (l'attivazione costerà 4 stm per ogni turno prima dell'attivazione effettiva, a quel punto il costo verrà moltiplicato turno dopo turno per 1,5). Nella modalità attiva è possibile individuare istantaneamente tutte le persone nascoste (indipendentemente dal livello di nascondersi o di Sensitivo), tuttavia sarà impossibile individuare persone che riescono a celare in qualche modo (tecniche, attivazioni, direttive del master...) il proprio chakra e risulterà impossibile anche distinguere una genjutsu dalla realtà una volta che si è sotto il suo effetto."
CITAZIONE
Liv 6: 4 turni necessari all'attivazione; 20 metri di range; attivo per massimo 4 turni

<attivazione> - 共生:狼の五感 - Kyōsei: Ōkami no Imi - Simbiosi: Sensi del Lupo - [?] [?] ""

<attivazione> - 共生:狼の五感 - Kyōsei: Kawaki no Chi - Simbiosi: Sete di Sangue - [?] [?] ""

<attivazione> - 共生:狼の五感 - Kyōsei: Hoji - Simbiosi: Preservare - [?] [?] ""


** sono i nomi delle attivazioni personali in costruzione, messe tanto per.. **

 
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(?)
view post Posted on 30/11/2013, 16:24




Un ululato disperato si levò in cielo come un requiem. La ragazza sentiva la vita scivolar via dalle sue stesse mani e consapevole di non poter più far nulla attese l'epilogo con la consapevolezza d'aver avuto una vita piena ed intensa. Rivoli di sangue si confondevano con i peculiari segni rossi mentre il viso diveniva sempre più pallido. La pelle nuda al contatto col terreno le procurò alcuni brividi, donandole una delle ultime vivide sensazioni nel mondo dei vivi. Tutt'attorno il brusio dei mostri aumentò mentre lo scheletro se ne stava ritto dinanzi a lei, imperscrutabile.
Finalmente, vide la luce. Una luce che aveva acclamato, e che si apprestava ad accoglierla amorevolmente fra le sue calde spire. La vista le si era annebbiata eppure riuscì a distinguere nitidamente quel chiarore che ora risplendeva dinanzi a se.
Poi, lo vide. Il sole squarciò le tenebre e la irrorò di calore, carezzando il suo viso pallido nel buio della notte.
Poi, ne vide un altro. Quest'ultimo s'abbatté impetuoso sui nemici, carbonizzandoli al sol tocco.
Ed infine, vide loro. I suoi compagni di squadra erano finalmente giunti. L'aracnide teneva sulle sue spalle il pesante canide mentre la ragazza faceva piazza pulita dei nemici rimasti. Il solo a rimanere in piedi fu lo scheletro, irato a tal punto da abbattere diversi alberi vicini per poter colpire la ragazza dello Shakuton. Quest'ultima però s'avvicinò alla sua compagna e dopo averla recuperata iniziò a scappare ad altissima velocità. L'accolito del Ragno invece riversò sulla bestia immonda il suo muco sotto forma di ragnatela, nel tentativo di fermarlo, anche solo momentaneamente. E vi riuscì, o almeno diede tempo al gruppo di scappare a gambe levate dalla zona ormai infestata dalla progenie.

Rinvenne diverso tempo dopo, non seppe dire con esattezza quanto. Tentò invano di alzarsi dalla scarna brandina su cui era poggiata fino a quando le fitte di dolore al petto la costrinsero a rimanere quasi immobile. Si ritrovava all'interno di una tenda dal tessuto grigio, tenuta assieme da pali di ferro ben piantati nel terreno. Una donna entrò pochi minuti dopo il suo risveglio, vestita d'un lungo camice bianco.


Finalmente si è ripresa.

Proferì la donna avvicinandosi alla paziente. Solo allora la rossa si accorse dell'ago che le bucava il braccio destro e che le iniettava, tramite una flebo, nuova linfa cremisi.

E' un miracolo che tu sia ancora viva. Se solo fossi arrivata qualche minuto più tardi... L'operazione è andata bene ma un passo falso potrebbe rivelarsi fatale questa volta, per cui risposo assoluto per circa un mese...ci siamo intese?!

Non attese risposta ed uscì in maniera silente così come era entrata.
Pochi minuti dopo giunsero a farle visita i suoi compagni di squadra che le spiegarono d'esser stati anche loro attaccati dall'orda. Pochi istanti più tardi superò l'entrata anche il suo fido compagno, ancora zoppicante per la ferita subita. Anche l'animale era stato assistito dalle forze mediche del campo base che avevano provveduto ad estrarre i frammenti rimasti nella ferita, chiudendola poi con una vistosa fasciatura.
Finalmente il peggio era passato. Di quella esperienza ora non le rimaneva altro che una vistosa cicatrice sul petto, come monito per non dimenticare.


Rimango alla luce del fuoco, sudato. Macchia di sangue sul petto, come la mappa di un nuovo, feroce continente. Mi sento puro. Sento un pianeta oscuro girare sotto di me e so quello che sanno i gatti quando urlano come neonati nella notte. Guardo il cielo attraverso il fumo greve di grasso umano e Dio non c'è. Buio freddo, soffocante, senza fine e noi siamo soli. Viviamo come capita, in mancanza di meglio. Poi escogitiamo giustificazioni. Nati dall'oblio. Facciamo figli destinati all'inferno come noi. Torniamo nell'oblio. Non c'è altro.
La vita è dettata dal caso. Non segue schemi, tranne quelli che ci troviamo noi dopo averla fissata troppo a lungo. Nessun senso tranne quello che decidiamo di imporle. Questo mondo alla deriva non è plasmato da vaghe entità metafisiche. Non è Dio che uccide i suoi figli, non è il fato che li massacra o il destino che li getta ai cani.
Siamo noi. Solo noi.



//Ultimo post e puoi andare. Per me puoi prendere il massimo di exp, non penso qualcuno possa lamentarsi di ciò. E' stato un piacere ruolare con te, spero la cosa sia stata reciproca. Buon ultimo post!//
 
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16 replies since 17/11/2013, 15:35   447 views
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