L'orda., Addestramento avanzato per Angy.

*Spegnendosi lentamente Fujie si lasciò scivolare nel buio fino a quando nulla era più tangibile e dove il freddo inghiottiva ogni cosa. Interminabili istanti separarono la sua resa dall'improvviso spuntare di un puntino luminoso che dalla distanza con il suo caldo bagliore parve avvolgere completamente il suo corpo. Doveva essere quello il famoso tunnel di luce che collegava il mondo terreno con l'aldilà eppure diversamente da come si immaginava quel percorso era tutt'altro che immerso in un'atmosfera soave e anzi, l'agitazione prese piede nascondendo il silenzio e la calma, delle voci, esplosioni e poi quel suono a lei così familiare: una nota grave intonata a piena voce dal suo fidato compagno, sembrava parlarle e invogliarla a resistere perchè era in avvicinamento. Quando comprese che la natura di quella luce e di quel trambusto era opera dei suoi compagni fu un immenso sollievo, di colpo le sue aspettative per il futuro rimarcarono il loro bisogno di essere soddisfatte e al contempo fu grata a quel terribile incidente per averle impartito un nuovo e fondamentale insegnamento. Pur soffrendo, nello stallo fu grata a quel mostro delle Tenebre, quell'esperienza l'avrebbe aiutata a crescere sotto vari aspetti.*

(C'è sempre un buon motivo per risvegliarsi.. c'è sempre una ragione e la mia sono loro.. )

*Con la vista offuscata riuscì a stento a distinguere le sagome dei suoi compagni specie quella di Shou che portava in spalla Yasei ferito mentre sputava seta a destra e a manca. Quando arrivarono a lei però l'odore dei tre fu inconfondibile. Inspirò a pieni polmoni per assaporarne l'essenza e con quella ventata d'aria fresca a rinvigorirla insieme e al calore irradiato dai soli che materializzava Reiko, si sentì completa. Ancora era a pezzi certo, ma percependo ogni tassello al suo posto fu quanto rassicurante.


Al risveglio i vaghi ricordi della fuga la fecero agitare e la vista del medico curante non aiutò molto. Disse belle parole, credo, non ne era certa dato che ogni qual volta le si avvicinava qualche sconosciuto non sapeva mai come interpretare le sue intenzioni. Il camicie che indossava però la invogliava a crederle e a non obiettare, er abbastanza credibile forse anche perchè si vedeva legata ad una stupida flebo per delle trafusioni. Limitandosi quindi ad annuire Fujie cancellò immediatamente dal suo campo visivo la dottoressa e serpeggiando con il collo andò in cerca di Yasei con lo sguardo. Avvertiva il suo disagio e lui condivideva il suo, era un luogo troppo affollato, troppi odori, medicine e detergenti, quel posto puzzava e le facce che giravano tra i corridoi erano spesso o troppo serie o troppo tristi. Che avevano da lamentare santo cielo?*

(cosa fai quella faccia, almeno a te è permesso uscire, anzi è già un miracolo che ti abbiano fatto entrare, io invece devo restarci e quella psicotica ha detto un mese ti rendi conto? Impazzirò senza nulla da fare..)

"Ma brodino di merda.. TU dammi un morso di bisteccaaaaaaaaaaaaa!"

..To Be Continued..