Shun

Informazioni generali:
Nome: Shun
Cognome: /
Villaggio: Nessuno
Clan: Nessuno
Abilità: Riflessi Pronti, Guizzo di Forza, Rapidità
Specializzazione: Taijutsu
Elemento: Fulmine
Lavoro: //
Rango: Studente
Fama: 0
Descrizione fisico-caratteriale:

ASPETTO FISICO:
Altezza: 1,55 m
Peso: 50 Kg
Occhi: Verdi
Capelli: Neri
Pelle: Bianca, molto chiara
Età: 12

Descrizione Fisica: Shun presenta una corporatura forte e impostata ma allo stesso tempo agile e sinuosa. Gli arti asciutti ma allo stesso tempo ben definiti palesano fin dal primo sguardo la sua forza e agilità, frutto dei numerosi allenamenti. Il viso è caratterizzato da lineamenti gentili e aggraziati, che valorizzano i grandi occhi verdi carichi di energia ed entusiasmo. I capelli neri sono corti e scompigliati, dando al ragazzino un'aria estremamente esuberante e vivace, aspetto ulteriormente accentuato dal sorriso felice e spensierato che difficilmente abbandona il volto di Shun. Coerentemente al suo temperamento dinamico ed irrequieto predilige abiti comodi e leggeri, spesso costituiti da una maglia di stoffa smanicata e da pantaloni sagomati che facilitino i movimenti. Proprio a causa della tendenza innata di Shun all'azione e al dinamismo, i suoi indumenti sono quasi sempre sporchi e logori, facendo si che la maglia di norma bianca si presenti in realtà sempre sporca di terra e polvere mentre il nero scuro dei pantaloni tende solitamente al grigio.

Carattere: Irrequieto e solare sono gli aggettivi più appropriati per descrivere Shun. Estremamente dinamico e sempre pronto a nuove esperienze dimostra un entusiasmo ed una energia fuori dal comune. Proprio tale apertura verso tutto ciò che è nuovo e inaspettato lo rende molto allegro ed amichevole, vivace e intraprendente. Per quanto prediliga la compagnia non disdegna attimi di solitudine, in cui ama fantasticare su ciò che ha fatto o che farà il giorno dopo. Poco incline allo studio e alla riflessione preferisce concentrarsi su attività fisiche, meglio ancora se può svolgerle a tutta velocità. Nonostante l'avversione alle nozioni più complesse ama la natura e tutto ciò che la riguarda, cosa che gli rende relativamente piacevole studiare piante ed animali. Con gli altri si dimostra sempre generoso e disponibile anche se molto competitivo.

Storia:

PROLOGO - Inizia il Viaggio

La vita è dura in un monastero, ancor più dura se il monastero è situato in mezzo ad aspre montagne. Se poi a vivere nel monastero di montagna è un ragazzino la vita può diventare una vera e propria sfida. Una disciplina ferrea è indispensabile per sopravvivere in un ambiente ostile: sveglia all'alba, meditazione fino a colazione, lavori per la comunità fino a pranzo, allenamenti e studio, cena e meditazione serale, luci spente. Gli allenamenti per il corpo, lo studio per la mente, la disciplina per il cuore. Tre semplici precetti ripetuti come un mantra, giorno dopo giorno, vera e propria filosofia di vita. In poche parole è così che scorre la vita in uno dei tanti monasteri del Paese del Fulmine. Una routine così dura ed inflessibile risulta estremamente difficile da accettare per un ragazzino, ma quando si nasce e cresce all’interno dell’ambiente che la impone si finisce per farci il callo…o quasi. Proprio questa era la situazione di Shun, figlio del monaco Hayao. Come per ogni bambino all’interno del monastero l’identità della madre era a lui ignota: ai monaci era consentito di avere rapporti sessuali solo ai fini della procreazione. Per questo scopo ogni monaco abbandonava temporaneamente l’eremo per un anno, durante il quale doveva trovare una donna bella, forte nell’animo e nell’intelletto e pura di cuore. Iniziata la gravidanza era dovere del padre assistere la donna durante tutto il periodo, per poi portare con sé il figlio svezzato e crescerlo nel monastero. A causa di tale politica i cognomi erano del tutto inutili fra i monaci, che in ogni caso non li reputavano corretti: un cognome serve a distinguere gli individui, cosa del tutto errata per chi pratica una filosofia basata sulla pari importanza nell’universo e sulle interconnessioni spirituali degli esseri, viventi e non. Tale filosofia era alla base di ogni insegnamento trasmesso ai figli dei monaci, che dovevano allenarsi ad entrare in sintonia e comunione con gli spiriti del mondo, propri di ogni elemento in esso contenuto. Dai più grandi e maestosi animali ai sassolini più piccoli ogni cosa possedeva un’anima, un’essenza, e dalla loro interconnessione traeva origine l’esistenza stessa. In una ottica così attenta all’assoluta parità tra le cose il combattimento e l’addestramento alle sue arti era consentito ed incoraggiato unicamente come forma di miglioramento personale e di difesa, ogni forma di prepotenza favorita dalla violenza, sia fisica che verbale, era severamente punita con carichi di lavoro aggiuntivo e digiuno forzato.
Shun si era dimostrato fin da piccolo come un bambino dal temperamento estremamente energico e dinamico, che mal si adattava alla vita contemplativa dei monaci. Tale caratteristica lo rendeva spesso oggetto di punizioni e rimproveri a causa dei guai che procurava o in cui andava a cacciarsi. Ciò nonostante grazie al suo carattere sincero, allegro e amichevole era benvoluto dalla comunità e lui per primo non aveva mai portato rancore a suo padre o ad altri bonzi per attriti dovuti alla condotta. Ciò che davvero rendeva difficile la sua esistenza al monastero era l’assoluta avversione per lo studio e l’introspezione. Troppo vivace ed irrequieto per restare fermo più di qualche minuto preferiva di gran lunga la pratica delle arti marziali alla meditazione e allo studio necessari per la messa in pratica dei precetti filosofici. Le sue abilità di combattente aumentavano ogni giorno, mentre le sue conoscenze risultavano costantemente arretrate rispetto a quelle dei suoi coetanei. Proprio tale avversione alla disciplina e allo studio furono le cause del suo desiderio di abbandonare il monastero.

La sera del suo dodicesimo compleanno Shun era più irrequieto del solito. Era da poco finita l’ennesima, noiosa meditazione serale ed era nella cella del padre in attesa. I monaci anziani meditavano più a lungo dei novizi, motivo per cui Hayato non si era ancora ritirato. Shun camminava irrefrenabile avanti e indietro per la piccola cella, nel vano tentativo di scaricare l’ansia e l’impazienza attraverso lo sfinimento fisico.
“Se continui così finirai per scavare dei solchi nel pavimento figlio mio!”
Hayato era sulla soglia sorridente, divertito nell’osservare il figlio agitarsi freneticamente nella cella. Il monaco era, come sempre, avvolto in una leggera tunica bianca, i capelli rasati come tutti i membri anziani. Il suo viso dai lineamenti duri presentava la solita espressione gioviale e serena che lo contraddistingueva. Ogni volta che assisteva a scene simili pensava di esserne indirettamente responsabile: mai nome fu più azzeccato come quello che aveva scelto per il suo unico figlio.
“Eraorachearrivassi! Dobbiamoassolutamentediscuterediunacosa…”
Esordì il giovane dodicenne, parlando a tale velocità per via dell’eccitazione da risultare incomprensibile.
Il monaco bloccò la frase di Shun a metà con un gentile gesto della mano. Invitò il ragazzino a sedersi prima di fare altrettanto, ponendosi dinnanzi a lui, così da poterlo guardare direttamente negli occhi.
“Ora che sei seduto ricomincia da capo, preferibilmente con calma, così che possa distinguere bene le parole”
Il dodicenne sorrise, divertito dal suo stesso impeto, quindi fece un profondo respiro e cominciò di nuovo:
“Ho deciso di lasciare il monastero. Qui la vita troppo noiosa: voglio vedere il mondo, conoscere gente nuova e divertirmi. Ormai sono molto più forte di tutti i miei coetanei e le tecniche di combattimento che insegnano qui le conosco già tutte. Potrei anche andare in cerca di quei famosi villaggi ninja e cercare i migliori maestri del mondo per imparare nuove arti, confrontarmi con gente più forte… Insomma papà, sono stufo di stare qui a prendere polvere, voglio trovare da solo la mia strada!”

Terminato quel breve discorso tacque, le mani strette a pugno sulle ginocchia, lo sguardo serio e determinato fisso su quello del padre, le labbra serrate in impaziente attesa di una risposta. Hayato non disse nulla per parecchi istanti, rimanendo impassibile a fissare il figlio. Dopo lunghi, interminabili secondi di attesa arrivò finalmente la tanto agognata risposta:

“Non ho nulla in contrario, né esistono ragioni valide per tenerti legato a questo luogo se tale non è il tuo desiderio. Sarei tuttavia un pessimo padre se ti lasciassi andare senza essermi assicurato della tua capacità di badare a te stesso. Domani mi consulterò con gli altri monaci anziani e stabiliremo quale modalità adottare per verificare la tua preparazione. Se ti dimostrerai capace di sopravvivere autonomamente nel mondo sarai libero di partire”.

Il resto della nottata fu per Shun interminabile. Era talmente eccitato all’idea di poter finalmente abbandonare quel posto noioso che riuscì a stento ad addormentarsi. Finalmente la campana del monastero risuonò nell’aria, invitando ogni membro ad alzarsi per riprendere la routine quotidiana.
Il ragazzo si lavò e vestì di tutta fretta per poi abbandonare la cella. Si aspettava di vedere il padre o un monaco ad attenderlo fuori ma non fu così. Un po’ spaesato si avviò verso la sala comune dove aveva luogo la meditazione del mattino, pensando che forse lo avrebbero avvicinato alla fine della seduta. I suoi sospetti si rivelarono esatti. Al termine della meditazione sentì il tocco gentile di Hayato sulla spalla, seguito da un gestuale invito a seguirlo. Il monaco lo condusse in una sala secondaria del monastero, normalmente interdetta ai novizi, per poi sedersi al centro della stanza ed invitarlo a fare altrettanto. Il tutto si svolse nel silenzio più assoluto. Shun si inginocchiò dinnanzi al padre, carico di aspettative ed entusiasmo. Che prova gli avrebbero mai presentato? Qualunque essa fosse la avrebbe superata, pronto ad andare incontro al suo destino.



Statistiche:

LV: 0 Exp : 0

tot:230(210 base)(+0 rango)(+0 missioni)(+0 vestiti)(+0 Livello)
Frz: 30(base 30)(+0 rango)(+0 missioni)(+0 vestiti)(+0 Livello)
Def: 30(base 30)(+0 rango)(+0 missioni)(+0 vestiti)(+0 Livello)
Chk: 30(base 30)(+0 rango)(+0 missioni)(+0 vestiti)(+0 Livello)
Vta: 30(base 30)(+0 rango)(+0 missioni)(+0 vestiti)(+0 Livello)
Int: 30(base 30)(+0 rango)(+0 missioni)(+0 vestiti)(+0 Livello)
Res: 30(base 30)(+0 rango)(+0 missioni)(+0 vestiti)(+0 Livello)
Vel: 30(base 30)(+0 rango)(+0 missioni)(+0 vestiti)(+0 Livello)

Stm: 60

Abilità:
<attivazione> -Riflessi Pronti- (Stm: -1) [Massimo 10 volte ad incontro][Liv 5 : 11/20] “Il ninja riesce ad ottenere per un attimo una visione chiara e dettagliata di ciò che gli sta per succedere intorno, così da essere pronto a difendersi al meglio.
Liv 6 : Dif/Res +5
Liv 5 : Dif/Res +10
Liv 4 : Dif/Res +15
Liv 3 : Dif/Res +20
Liv 2 : Dif/Res +25
Liv 1 : Dif/Res +30
Liv 0 : Dif/Res +60

<attivazione> -Guizzo di Forza- (Stm: -1) [Massimo 10 volte ad incontro][Liv 6 : 0/10] “Il ninja avverte i muscoli rinvigorirsi di colpo, pronto a scatenare la sua potenza sull'avversario incrementando la sua forza d'impatto.
Liv 6 : Frz +5
Liv 5 : Frz +10
Liv 4 : Frz +15
Liv 3 : Frz +20
Liv 2 : Frz +25
Liv 1 : Frz +30
Liv 0 : Frz +60

<attivazione> - Rapidità - (Stm: -2) [Liv 6 : 0/10] “Il ninja che sviluppa questa abilità è straordinariamente agile e bravo nella corsa, di conseguenza avrà dei bonus nelle varie situazioni in cui la velocità potrebbe tornare utile ai propri scopi, siano questi fuggire dal campo di battaglia, inseguire un nemico o semplicemente eludere/potenziare un attacco.
Fuga - Il ninja che fugge dal campo di battaglia, può seminare più facilmente i propri inseguitori, raddoppiando la propria Vel base nell’azione di fuga [Vedere regole Fuga-Inseguimento]. Nel caso si utilizzi questa modalità, l’abilità avrà un bonus pari ai punti abilità su di essa.
Inseguimento - Il ninja che insegue il suo avversario, può raggiungerlo più facilmente raddoppiando la propria Vel base nell’azione d’inseguimento [Vedere regole Fuga-Inseguimento]. Nel caso si utilizzi questa modalità, l’abilità avrà un bonus pari ai punti abilità su di essa.
Destrezza [Massimo 10 volte ad incontro] - Il ninja riesce a velocizzare i propri movimenti per correre più velocemente, incrementando la potenza di alcuni attacchi e l'elusione di:
Liv 6 : Vel +5
Liv 5 : Vel +10
Liv 4 : Vel +15
Liv 3 : Vel +20
Liv 2 : Vel +25
Liv 1 : Vel +30
Liv 0 : Vel +60

Abilità e tecniche innate
Clan: {Il clan che avete scelto all'iscrizione e che avete scritto prima}
Tecniche clan: //
Tecniche

Tecniche studente:

<attivazione> -Capacità di Camminare su Superfici Verticali- (Chk: 1 prima di ogni sua azione) "Il ninja concentra il chakra sulla pianta dei piedi per rimanere saldo sui muri anche a testa in giù, in questo modo è in grado di correre in tutte le superfici."

<attivazione> -Capacità di Camminare sull'Acqua- (Chk: 2 prima di ogni sua azione) "Il ninja concentra ed emana chakra dalla pianta dei piedi in modo da galleggiare sull'acqua, in questo modo è in grado di correre su qualsiasi superficie liquida."

<tecnica> -Trasformazione- (Chk: variabile) "Il ninja si trasforma in un altra persona o oggetto per passare inosservato. La trasformazione non altera fisicamente il ninja, è solo un cambio di aspetto dato da una tecnica ninjutsu. Vuol dire che massa e volume del ninja non cambiano, e il ninja non ottiene capacità legate agli animali come volare, fiutare in modo mostruoso e similia. In qualunque cosa si sia trasformati, si può combattere, ma qualsiasi danno, difesa, assorbimento, spezzano l'effetto. Il byakugan, lo sharingan, scoprono il trucco immediatamente (il primo perchè vede attraverso la copertura, il secondo perchè riconosce la presenza di una ninjutsu in azione) le abilità fiuto e sensitivo funzioneranno in contrapposizione alla abilità nascondersi del ninja che usa questa tecnica, come se fosse nascosto (ma senza usufruire degli altri bonus dati dal nascondersi, nè numerici, nè altrimenti). Non è possibile trasformarsi in combattimento contro un avversario.
E' possibile rimanere trasformati per lunghi periodi di tempo solo laddove il consumo di chakra per turno sia inferiore alla stamina recuperata in una azione morta. Il consumo di chakra varia a seconda di cosa ci si sta trasformando:
-Oggetti, animali, persone delle stesse dimensioni del ninja: 10 chk
-Oggetti, animali, persone di dimensioni doppie o mezze rispetto al ninja: 40 chk
-Oggetti, animali, persone di dimensioni 1/4 o 4 volte tanto rispetto al ninja: 80 chk"

<tecnica> - Sostituzione [Stm -4/6/8/11][Max 2 volte ad incontro]
"Il ninja si sostituisca con un tronco o oggetti che trova nelle vicinanze. Questa tecnica si può utilizzare come:
Attivazione: dimezza il danno certo subito dall'attacco appena difeso.
Tecnica: conferisce un bonus a def/vel/res pari al parametro stesso.
[E' chakrabile][Durante l'azione può essere utilizzata solamente in una delle due varianti sopra citate][Contro attacchi a raggio totale non sarà possibile utilizzare la sostituzione come attivazione, ma solo come tecnica].

<tecnica> -Trasparenza- (Chk: 20 x turno) "Il ninja diventa invisibile. Non ha alcna utilità in combattimento perché muovendosi si perde la trasparenza. [utile per missioni di spionaggio]."

<tecnica> -Moltiplicazione del Corpo- [Chk:10 x copia][(Efc+(20 x copia)] [Max 2 copie a turno] "Il ninja crea copie illusorie di sè al fine di confondere l'avversario. [Il calcolo da fare per trovare l'efficacia delle copie è: (Int+Chk residuo+Bonus Tecnica). Se l'illusione riesce la vittima avrà un malus a Frz e Def pari a 5+(Residuo/10)"


Equipaggiamento

Parte del corpo	Spazio Equip.	Spazio Oggetti
Mani	{[libero]}	//
Braccia	{[libero - libero]}	{[6xKunai - libero]}
Testa	{[libero]}	//
Busto	{[libero]}	{[libero]}
Schiena	{[libero]}	//
Vita	{[libero - libero]}	{[libero]}
Gambe	{[libero]}	{[libero - libero]}
Piedi	{[libero]}	//
Dita	{[10 liberi]}	//
Collo	{[libero]}	//
Orecchie	{[libero - libero]}	//

Armi

Kunai x6

Missioni

Liv D : 0
Liv C : 0
Liv B : 0
Liv A : 0
Liv S : 0

Edited by slash0688 - 7/10/2013, 17:36