Watashi 38C - Occhio per occhio, for Drake end Amphe (o Ampére)

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view post Posted on 15/11/2013, 19:28
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Lo spettrò si rivelò, come Ryu aveva ben intuito, assolutamente non interessato a fare del male ai due ragazzi anzi dalla parole che regalò ai giovani sembrò quasi volenteroso di aiutarli, per quanto un fantasma possa essere volenteroso di aiutare qualcuno certo.
La "donna" parlava farneticando di dimensioni parallele e cose simili, Ayumi le stava dietro al discorso benissimo mentre Ryu era letteralmente sconvolto e incapace di riprendere a parlare o di inserirsi in un qualsiasi modo nel discorso.


Ma come è possibile che siamo di nuovo in quella vecchia scuola...soprattutto come è possibile che le due dimensioni non siano collegate?

Ryu teneva i suoi pensieri per se, mentre Ayumi si aggrappava ancora al braccio del giovane come per reggersi ed evitare di cadere da un dirupo.
Il fantasma invece dal canto suo continuava a parlare: qualcuno aveva risvegliato le anime sofferenti dei bambini uccisi, anzi massacrati, e questi si stavano prendendo la loro vendetta con chi gli capitava a tiro. Le molteplici dimensioni che si erano venute a creare sembravano comunicanti ma solo in un modo fittizio in quanto, a sentir dire il fantasma, Ryu e Ayumi avrebbero potuto percepire e forse addirittura sentire loro amici ma mai li avrebbero potuti rivedere. Intanto che lo spettro parlava quasi sfogandosi, Ryu era lì fermo a pensare e ripensare poichè le parole misteriose della defunta donna apparivano invece come chiarificatrici alle orecchie del Genin.


Yoshi diceva di vedere sempre strani aloni attorno alla scuola, come di chakra..Forse è quello il collegamento tra tutte le dimensioni..inoltre è assurdo pensare che non esista un modo per tornare indietro.Perchè non dovremmo essere in grado di riandarcene nello stesso modo in cui ci siamo venuti o quantomeno nello stesso modo in cui quel qualcuno misterioso ha messo la bambola di carta nell'aula...Certo che di assurdo qui c'è fin troppo e quindi stupirsi di qualcosa risulta difficile...

Ryu rimuginava ancora e ancora con ragionamenti che filavano di tutto punto se si voleva seguire un filo logico, eppure in quella situazione che di logico non aveva nulla tutto poteva essere il contrario di tutto. Ma come al solito la sua caparbietà lo spingeva a credere fermamente che sarebbero usciti da lì e doveva assolutamente condividere questa sicurezza con Ayumi. Mentre stava iniziando a parlare si accorse che lo spettro aveva cambiato repentinamente espressione qualcosa lo aveva spaventato: erano le anime delle due bambine uccise. Voltandosi Ryu rimase impaurito, la visione era macabra e soprattutto Innaturale le infanti fluttuavano su quel rovinato pavimento avvolte da un aria densa e satura di dolore e mentre emettevano versi simili a lamenti porgevano in bella vista ai giovani uno spettacolo ancora più raccapricciante del corpo della donna incontrato pochi secondi prima. Una aveva la testa mozzata a metà dalla mandibola in su l'altra invece mancava di un occhio e questo era sostituito da dei grumi di sangue che le coprivano metà del volto. La situazione scivolava sempre più nell'irrealismo. Ma Ryu era assolutamente determinato a mantenere la calma.Parlà quindi ad Ayumi.

Ayumi ascolta: io sono convinto di sapere come uscire da qui o perlomeno sono sicuro che da qui si possa uscire.Dobbiamo solo cercare di rimanere vivi,vatti a nascondere vediamo che intenzioni hanno queste due anime..se ci attaccano scappiamo, non ho la minima idea di come si possa attaccare un fantasma...Dovremmo prima scoprire se hanno una costituzione o qualcosa di simile, ma speriamo di non doverlo sapere mai.

Ryu guardò attentamente le due bambine erano lì davanti a lui: due creature strappate alla vita ingiustamente e precocemente per la follia insana che può manifestarsi nell'uomo. Probabilmente cercavano vendetta ma sicuramente era qualcosa a controllarle, l'anima pura di un bambino non può provare sentimenti di odio tanto grandi da portarlo a compiere atti del genere.

Ryu avrebbe voluto scappare ma nello stesso tempo la sua curiosità lo portava a restare li impalato davanti ai due mostri. Ayumi però doveva mettersi al sicuro subito Ryu invece era disposto ad aspettare un segnale di pericolo evidente prima di fuggire.


Ayumi vattene via e non preoccuparti di me io voglio prima capire se con le parole si può risolvere qualcosa in qualche modo..Qualcosa sta comandando queste bimbe ma forse posso aiutarle a tirare fuori la loro vera anima.. Fidati di me Ayumi: scappa

Dopo aver incitato la giovane alla fuga Ryu si girò nuovamente verso le bambine convinto che potesse stabilire un dialogo con loro o meglio con la parte buona che doveva necessariamente far parte di quelle figure raccapriccianti.

Bambine io so che siete arrabbiate per quello che vi è stato fatto ma non è giusto prendersela con chi non c'entra nulla non trovate?

Probabilmente non servirà a nulla e sembrerò un'idiota ma un tentativo andava pur fatto

//No, il mio personaggio non è stupido è solo un testone che se si convince di qualcosa (come la possibile bontà nascosta di questi due mostri) deve portare avanti la sua idea fino a sbatterci il muso :asd: //
 
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view post Posted on 16/11/2013, 20:25
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Chi poteva dire se, quello del giovane genin fosse coraggio, cocciutaggine o stupidità. Sta di fatto che, li davanti a quei due fantasmi, di due bambini che erano stati orribilmente mutilati e uccisi, da cui era stato avvertito di stare alla larga, aveva intenzione di tentare di risolvere il tutto con le parole. Infondo, pensava che non fosse possibile che, creature tanto innocenti, potessero provare sentimenti tanto forti come il senso della vendetta, ma non aveva considerato un dettaglio. La morte cambia gli animi.
Ayumi, stretta al braccio del giovane, non sapeva come comportarsi. Ryu le aveva intimato di allontanarsi, di mettersi al sicuro, ma lei era un Chunin, era più forte di lui... Perché scappare, specialmente da sola?
Gli occhi azzurri della ragazza si spostarono prima dai due fantasmi, poi su Ryu, sgranati.
Io... Non posso lasciarti da solo, Ryu...
Provò a ribattere la Yamanaka, ma il giovane era risoluto nella decisione presa.
Nuovamente lo sguardo cambiò direzione, stavolta verso le due bambine fantasma, che continuavano ad emettere quegli strani versi gutturali, quasi cercassero di dire qualcosa.
Fu in quel momento che Ayumi si sentì investire dal dolore di quelle due creature, tanto da farla piegare in due, le ginocchia che si piegavano sotto il peso del suo corpo. Gli occhi si strinsero con forza, i denti che digrignavano, tanto erano serrati per cercare di sopportare tutta la loro agonia.
Loro... Loro non possono comunicare... Il loro assassino le ha... Oddio, ha tagliato le loro lingue!
Ayumi si strinse la testa tra le mani, gemendo. I due fantasmi avevano intuito che con Ayumi era più facile comunicare, perciò volevano usarla come tramite...
Loro soffrono, soffrono terribilmente... Riposavano tranquilli, ma qualcuno li ha risvegliati, incrementando il loro dolore... E c'è solo un modo per ammansirlo ed è uccidere... No! Non potete farlo! E' sbagliato!
Urlò infine Ayumi, la mano premuta contro una tempia, mentre cercava di allontanarsi il più possibile da loro. E fu allora che i fantasmi si lanciarono verso di loro, intenzionati ad ucciderli.
Non restava altro da fare che scappare, ma Ayumi sembrava essere bloccata dal dolore. Ryu l'alzò di peso, afferrandola saldamente per un braccio.
Scappiamo... Scappiamo!
Il tocco di Ryu sulla giovane in qualche modo ruppe il legame creatosi tra lei e i fantasmi, che ora erano vicinissimi a loro. Non potettero far altro che correre. Correre senza sosta, scavalcando calcinacci, affossamenti del pavimento, porte rotte e forse anche qualche altro cadavere, ma non ci diedero peso. Dovevano fuggire, portarsi il più lontano possibile da quelle due creature ultraterrene.
La loro folle corsa terminò dietro una curva che prendeva il corridoio. Erano riusciti a distanziare i due fantasmi, ma la strada era bloccata. Vi erano delle rampe di scale che permettevano di raggiungere i piani successivi e sottostanti, ma il crollo del tetto le aveva rese inagibili. L'unico soluzione possibile per sfuggire ai loro inseguitori, era nascondersi, ma dove?
Sul corridoio che avevano imboccato, si aprivano tre diverse porte e Ayumi, senza pensarci due volte, entrò in una di quelle stanze, trascinandosi dietro Ryu, per poi chiudersi la porta alle spalle. Rimasero li, in silenzio, premuti contro la parete, senza emettere alcun suono. I secondi passarono lentamente, quasi lo scorrere del tempo si fosse bloccato, ma i due fantasmi non si fecero vedere.
Ayumi si posò un dito sulle labbra, quasi ad intimare a Ryu di fare silenzio, e chiuse gli occhi, concentrandosi. Dopo qualche altro secondo di assoluto silenzio, la Yamanaka sospirò, riaprendo gli occhi e sorridendo leggermente.
Non le sento più. Devono essersene andate da un'altra parte...
La tensione si allentò, lasciando spazio ad un senso di spossatezza, nei due giovane, e fu in quel momento che Ryu sentì la fitta di dolore alla caviglia destra. Abbassando gli occhi, notò che una scheggia di legno si era infilzata nel suo polpaccio. Non era molto grande, era lunga quanto la sua mano, ma gli bruciava e il sangue aveva iniziato ad inzuppargli la calzamaglia.
Accidenti, ti sei ferito! Fammi dare un'occhiata...
La ferita non era grave, ma la scheggia doveva andare tolta e la ferita disinfettata e fasciata. Ironia della sorte, si accorsero che, la stanza in cui si trovavano, era proprio l'infermeria della scuola. Le sue condizioni non erano diverse dal resto dell'edificio. Due letti erano sistemati uno accanto all'altro, addossati ad una parete. Una vecchia stufa a legna campeggiava in un angolo, insieme ad una scrivania e ad un paio di credenze dai vetri crepati. Fu li che Ayumi curiosò, trovando delle garze pulite e del disinfettante. Con estrema premura, si prese cura di Ryu e, dopo pochi minuti, la sua ferita era bella e sistemata.
Ecco fatto!
Sentenziò la ragazza, sorridendo al giovane, per poi sedersi accanto a lui, sul letto. Con un profondo sospiro, si incurvò leggermente, visibilmente stanca e provata.
Ah... Che cosa facciamo adesso?
 
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view post Posted on 19/11/2013, 16:10
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Il tempo passava distorto, attimi che sembravano eterni si susseguivano alla vivacità dei frenetici secondi che vivevano i giovani ninja. La ragazza riflettè ben poco sulle parole del cocciuto Ryu: lei era più forte del ragazzo eppure lui si sarebbe messo in gioco rischiando anche la vita probabilmente solo per difendere la giovane.

La Yamanaka però dal canto suo si rifiutò di acconsentire alla richiesta del giovane Genin e dopo aver tirato un rapido sguardo ai due mostri che si paravano davanti ai ninja la dolce Ayumi balbettò qualche parola: non lo avrebbe lasciato solo.

Nel frattempo Ryu si era rivolto agli spiriti delle bambine ma quelle non accennavano risposte, da loro pervenivano soltanto suoni vaghi indefiniti e terribili.Quasi come non riuscissero a comunicare altro che odio.


Forse ho fatto una stupidaggine...

Ryu era lì, fermo, ancora davanti ad Ayumi e in fronte ai due fantasmi, impassibile ormai... Incapace di decifrare la reazione delle due anime ma a differenza sua Ayumi, molto più sensibile e con capacità sensoriali degne del Clan Yamanaka, si raggomitolò sulle sue stesse ginocchia schiacciata come da un torchio alimentato dall'odio delle due "Creature". La tristezza e la sofferenza dei due mostri entravano dentro la Yamanaka quasi dilaniandola costringendola a smorfie di dolore. Ryu se ne era accorto e girandosi verso la ragazza la sentì parlare, dicendo cose che probabilmente avrebbero fatto rabbrividire chiunque.
Alle bambine erano state tagliate le lingue.


Co-Cosa?!

Ecco spiegato il motivo per il quale le due infanti non potevano comunicare, ne il loro odio ne qualsiasi altro sentimento, vocalmente. Erano incapaci di parlare poichè gli aveva tolto il dono della vita prima si era divertito a togliergli anche il dono della parola, o forse, in una visione ancora più macabra, si era divertito a mutilare il loro corpo ormai freddo e morto.

Si stabilì un contatto tra quei due esseri ed Ayumi che si era mostrata molto più capace di comunicare senza l'ausilio della parola. La ragazza parlava per rendere partecipe anche Ryu di ciò che veniva a conoscere: le bimbe o meglio le loro anime dannate erano state risvegliate da una qualche forza che le aveva costrette , avendone aumentato il dolore, ad uccidere per trovare un po' di sollievo in quell'eternità di sofferenza.


Ma chi può essere stato!!!

Ryu era lì a bocca aperta incapace anche solo di pensare a quanto dolore potessero trasmettere quelle maledette anime alla povera Ayumi, era immobile sulle sue gambe la bocca spalancata gli occhi aperti e quasi fuori dalle orbite il cuore in un battito frenetico. La paura, ora, stava per prendere il sopravvento quando finalmente Ayumi parlò ancora intimando le due anime dall'omicidio.

In quel momento le due bambine si gettarono contro i ninja cercando di ucciderli fu allora che Ryu riuscì a riprendersi da quello stato di paura che lo bloccava. Il dovere di aiutare la sua amica Ayumi e tutti gli altri lo aveva finalmente reso capace di muoversi, di correre.
Afferrò Ayumi per un braccio gridando


Forza! Andiamo!

Anche la ragazza gridò parole dal significato simile e dopo il tocco di Ryu sembrò che il legame creatosi tra la giovane e le due morte si fosse spezzato. Iniziarono a correre saltando calcinacci, scavalcando cadaveri destreggiandosi tra porte rotte, assi di legno e quant altro poteva trovarsi in quel luogo desolato. Non si girò mai Ryu, conscio di poter correre ancora e ancora senza mai fermarsi a costo di trascinarsi dietro anche la dolorante Ayumi. Finalmente però girarono l'angolo in un corridoio.

E' tutto bloccato! E' tutto bloccato!!

Disse Ryu dopo aver notato che le rampe di scale che permettevano di salire e scendere erano ostruite dalle macerie. Ormai non restava altro da fare che nascondersi, così Ayumi trascinò dietro di se Ryu senza perdersi in troppe chiacchiere. I due una volta dentro la stanza fecero assoluto silenzio, consigliato a Ryu da un gesto soave della Chunin che poggiandosi il dito sulle labbra carnose fece capire al giovane che quella era la migliore soluzione.
Poi Ayumi si concentrò fortemente per pochi secondi cercando di "Captare" le energie negative dei due mostri, ma non sentì nulla. Il pericolo era scampato.


*Argh*

In quei momenti Ryu strappò il silenzio con un lamento, seppure contenuto, derivatogli da una scheggia di legno conficcata nella sua gamba. I suoi denti stretti e l'occhio strizzato quasi fino a farlo esplodere fecero capire ad Ayumi che con quella ferita il giovane genin non sarebbe andato lontano. La buona sorte volle che la stanza in cui si erano rifugiati fosse l'infermeria. E Ayumi facilmente riuscì a rimettere in sesto la gamba del giovane Ryu anche se la sua calzamaglia era ancora zuppa di sangue.Ora dovevano solo decidere il da farsi. E Ryu aveva tutta l'intenzione di spiegare ad Ayumi come secondo lui sarebbero potuti uscire.Ma prima il suo carattere aperto e spontaneo sfociò in un ringraziamento alla compagna.

Ayumi..Grazie

E la strinse forte in un abbraccio.

Grazie di avermi buttato dentro questa stanza salvandoci, grazie per avermi curato la ferita e grazie..beh grazie anche per non avermi lasciato solo...

Dopo averla ringraziata si staccò dall'abbraccio e prese a parlare di nuovo.

Perdonami se sono stato troppo invadente con quell'abbraccio ma se mi sento di fare una cosa io devo farla...Ci lavorerò su magari ma per il momento sono così!

Mentre parlava si portò la mano destra dietro la testa grattandosi all'altezza più o meno della nuca, ridendo, come se quegli incontri macabri fossero già stati dimenticati. In fondo lui era così : distratto forse pazzo per alcuni o più semplicemente sincero e spontaneo incapace di non mostrare ciò che provava dentro indipendentemente dalla situazione.

Comunque prima ti ho accennato che sono sicuro che da qui si possa uscire...e mi spiego subito:
Ti ricordi che abbiamo sentito quel tonfo nella scuola della nostra dimensione? E che dopo quel tonfo abbiamo trovato nella classe quella bambola? Beh direi che qualcuno deve avercela messa e per avercela messa NECESSARIAMENTE deve aver transitato da questo mondo al nostro e poi deve essere tornato in questo.Quindi il viaggio tra queste due dimensioni non è poi così impossibile, in fondo qui è tutto così assurdo che è difficile pensare che qualcosa non sia possibile...
In più Yoshi col suo Byakugan vedeva quello strano alone di chakra attorno alla scuola, potrebbe essere quello a collegare i mondi! però per il momento sono solo supposizioni...


Ryu fece poi silenzio, grattandosi il mento come sovente faceva mentre rifletteva. Gli sarebbe piaciuto stare ancora da solo con la bella Ayumi però doveva necessariamente trovare gli altri per sperare di tornare indietro. Magari loro sapevano qualcosa in più e si sa che con tanti piccoli pezzi si compone un puzzle.

Ayumi appena ti senti pronta perchè non provi a percepire Akio Yoshi o Keichi? Se riusciamo a raggiungerli e loro sanno qualcosa in più di noi possiamo sicuramente avere più possibilità di uscire da qui!
 
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view post Posted on 19/11/2013, 22:48
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Ayumi strinse con forza Ryu, ricambiando la stretta calorosa del suo abbraccio, il viso posato sulla sua spalla.
Non devi ringraziarmi. Siamo una squadra, dobbiamo aiutarci l'un l'altro. Anche tu avresti fatto lo stesso per me.
Disse, premuta contro di lui, per poi staccarsi e accarezzandogli dolcemente una guancia. Un sorriso altrettanto dolce le si dipinse sul viso, gli occhi pieni di calore.
Naa... Non cambiare ciò che ti rende speciale rispetto agli altri.
Gli sussurrò, arrossendo leggermente, per poi portare le mani sulle ginocchia, imbarazzata, ma le parole che poi disse il giovane la fecero tornare subito lucida e operativa, attentissima al suo giudizio.
Che ci fosse un modo per scappare? Dopotutto, non aveva tutti i torti.
Lo penso anche io, sai? Forse c'è un modo per uscire, ma temo che la maniera per farlo sia strettamente legata ai quattro spiriti dei bambini uccisi. Prima, quando quei due fantasmi ci erano vicini, ho sentito una sorta di legame tra la loro rabbia e questa dimensione.
Penso che sia la loro situazione sentimentale distorta che genera questa dimensione...
Disse, diventando subito pensierosa e cercando di mettere insieme i dati che avevano loro a disposizione.
Da quando Watashi si è risvegliato, ne sono successe di cose e, probabilmente, la sua venuta ha in qualche modo influenzato la fascia ultraterrena, risvegliando quegli spiriti. Il loro dolore alimenta questa dimensione e, per alleviarlo, imprigionano altre persone. Le attirano con il rito, le imprigionano, le fanno soffrire e il dolore aumenta.
E' un maledetto circolo vizioso, un circolo che non fa altro che aumentare il dolore. E chi è che si nutre del dolore? Il buon vecchio Watashi...
Ammise, premendosi l'indice contro la guancia, leggermente pensierosa, ma poi scosse il capo, sentendo le parole del giovane.
Ciò già provato appena ci siamo accorti di essere rimasti soli... Sento che sono qui, ma è una eco molto lontana, un pò come l'alone che vedeva Yoshi.
Ammise, leggermente scoraggiata.
Stava per aggiungere altro, quando sentirono un urlo riecheggiare nell'aria, carico di un dolore straziante. E assomigliava terribilmente alla voce di Yoshi.
Ayumi scattò subito in piedi, ma bloccò immediatamente Ryu, spingendolo nuovamente sul letto.
Fermo dove sei. Tu aspettami qui, mentre io vado a dare un'occhiata, è un ordine.
Lo sguardo chiaro di Ayumi si fece severo, mentre cercava di placare Ryu. Lei, dopotutto, era di grado superiore al suo, poteva dargli ordini e lui era costretto ad obbedire, eppure sapeva che il ragazzo non l'avrebbe mai lasciata andare da sola. Era la sua indole, ne era conscia. Ecco perché il suo sguardo si addolcì, iniziando a spiegargli.
Ascolta, non voglio che tu sforzi troppo la gamba, quindi resta qui e riposa. Io vado, do un'occhiata in giro e torno immediatamente qui. E sta tranquillo, sono brava a nascondermi e i fantasmi non riusciranno a prendermi tanto facilmente.
Gli sorrise dolcemente, accarezzandogli il viso. Rapida, si chinò su di lui, baciandolo con estrema dolcezza. Durò pochi secondi quel timido contatto di labbra.
Torno subito.
E così dicendo scappò fuori.
 
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view post Posted on 23/11/2013, 00:32
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Ayumi contraccambiò bonariamente l'abbraccio di Ryu dimostrando di aver creato una certa intesa col giovane genin di Konoha. Anche le sue parole dolci stavano a significare che la simpatia che si era creata tra i due era più che sincera e che l'uno apprezzava le qualità dell'altro.

Riguardo il piano che Ryu aveva pensato per portarsi fuori da quella situazione Ayumi si trovava d'accordo, infatti anche lei pensava che il modo di uscire da quella dimensione assurda fosse legato alle anime travagliate dei quattro bambini e soprattutto al modo in cui loro riuscivano a passare da una parte all'altra. Arrivò anche a dire poi che a parer suo erano proprio i loro sentimenti iracondi e sofferenti, influenzati da una qualche malignità, a creare quella dimensione parallela.


Si Ayumi mi sembra plausibile, per quanto in questa circostanza possano essere plausibili le cose..

Il chunin del clan Yamanaka intanto continuava la sua disanima della situazione ed iniziò a parlare di Watashi. Ryu aveva poche informazioni a riguardo ma Ayumi pareva essere ferrata sull'argomento, magari perchè aveva già fatto qualche missione in cui quella specie di divinità maledetta c'entrava, e in un modo o nell'altro sembrava che il suo zampino fosse presente anche nella missione che stavano affrontando ora i due ragazzi.

Si nutre di Dolore...queste anime devono provarne veramente molto e se influenzandole le fa credere che procurando dolore ad altri il loro svanirà ecco fatto che si innesta il circolo di cui parla Ayumi..ma questa storia così non avrà mai fine. Possibile che non ci sia via d'uscita?

La giovane poi si soffermò a rispondere alla richiesta di Ryu. Nonostante trovare gli altri fosse una cosa primaria per il momento i giovani avrebbero dovuto abdicare in favore di un' altra idea in quanto le percezioni apparivano ad Ayumi come lontani riflessi, come un eco proveniente da un luogo indefinito.

Si creò il silenzio, i due riflettevano sul da farsi ma in quel momento le idee scarseggiavano, in fondo a quel punto non rimaneva altro da fare che indagare ma le strade erano due: trovare i compagni o trovare i fantasmi dei bambini....e una appariva impossibile mentre l'altra assurda in quanto troppo pericolosa. Quel silenzio di riflessione però venne squarciato da un urlo , un urlo straziato dal dolore, gridato da una voce mascolina del tutto simile a quella di Yoshi. Ayumi e Ryu scattarono insieme rapidamente in piedi ma la giovane Chunin spinse nuovamente il ragazzo sul letto.


Ayumi che fai?

Le disse sbalordito Ryu. La giovane rispose repentinamente spiegandole cosa avesse intenzione di fare.Lei sarebbe andata in avanscoperta ma il ragazzo non si sarebbe dovuto muovere di un millimetro da quel letto. Era un ordine datogli da un superiore e in quanto tale doveva essere rispettato.

Speri che io ti lasci andare fuori da sola mentre io sto qui sdraiato con le mani in mano?A non far nulla? Ad aspettare che mi piova dal cielo la soluzione?!

Uno sguardo inizialmente severo e corrucciato si addolcì gradualmente e quello che inizialmente era stato fatto passare come un ordine severo, di un austero comandante, diventò un consiglio o meglio una preoccupazione da parte di un'amica ad un amico fatta in relazione alla ferita che Ryu aveva sulla gamba. Ayumi tentò di rassicurare il giovane dicendogli che lei era abile nel nascondersi e in più il fatto implicito che stava alla base di tutto il suo ragionamento era forse il fatto che per quanto Ryu la vedesse come da difendere in realtà la giovane ragazza era molto più forte di lui.

Ayumi tu sarai anche più forte di me, ma io...

E il suo discorso si interruppe. Una carezza sfiorò il volto del giovane genin della foglia e poi fu tutto un succedersi di cose nuove per il ragazzo: sensazioni, emozioni, atti. La giovane si chinò rapidamente verso di lui e con un tenero bacio bloccò le parole del ragazzo che spiazzato piacevolmente dal gesto rimase per la seconda volta in pochi minuti sbalordito e ammutolito dinnanzi alla dolcezza e all'affetto di quel timido bacio. Il suo primo bacio per quanto quel tenero atto potesse essere solo derivato da un' amicizia che Ryu in cuor suo però già sperava di portare su ben altri livelli.
"Torno Subito" disse poi la ragazza scappando fuori mentre Ryu era ancora ubriaco dal nettare della ragazza che in quel momento non riusciva a levarsi dal pensiero e dal sapore di quelle tenere labbra che inebriava la bocca del ragazzo stesso.
Infondo quando non si hanno tanti anni la cosa più facile che possa capitare è quella di prendersi una cotta e per Ryu era propriò ciò che stava succedendo.Però la mente, in quel posto, non era libera di vagare e di immaginare, bastava guardarsi intorno infatti e vedere quella stanza tutta dissestata per riportare alla razionalità la testa del giovane ragazzo, incapace di concentrarsi su pensieri felici in un ambiente ostile e sofferente. In quel momento Ayumi probabilmente sarebbe stata ancora visibile, e Ryu sarebbe riuscito a seguirla. Mai aveva scalfito l'animo del giovane , o il suo cevello, l'idea di obbedire a quell'ordine...ma probabilmente anche la ragazza lo sapeva e come ultimo disperato tentativo lo aveva baciato ottenendo però il risultato contrario, invece di convincerlo a restare lì lo aveva solo spronato ancora di più a non lasciarla sola.


Non me ne starò qui sdraiato solo perchè mi sono fatto male, la gamba sembra già andare meglio, basterà farci attenzione! Infondo in missione può capitare che io mi faccia male ma questo non deve interferire con lo svolgimento e l'esecuzione degli ordini!

Ryu aprì la porta, pensando all'incoerenza del ragionamento che aveva appena pensato (sembrava quasi che il ragazzo stesse tentando di imbrogliare se stesso per giustificarsi poi anche con la compagna in caso lei si fosse arrabbiata): infatti la scusa per seguire la giovane era quella che una ferita non doveva pregiudicare l'ordine di svolgere la missione, però questa esigenza era in netto contrasto con l'ultimo ordine che gli era stato impartito...quello di restare chiuso in quella stanza e lui mai si sarebbe sognato di eseguire questo ultimo comando. Così uscì conscio però che Ayumi,se si fosse concentrata anche solo un minimo su ciò che la circondava, lo avrebbe trovato subito grazie alle sue doti.La segreta speranza di Ryu era che, per l'attenzione di non imbattersi in fantasmi vari oppure per l'attenzione di ricercare Yoshi, la giovane non facesse caso alla sua presenza.

Tenterò di seguirla senza farmi notare e se sarà in pericolo interverrò, per quanto il mio aiuto possa esserle utile...Comunque lottare in 2 e sempre meglio che essere soli.
...
Ayumi ti voglio già bene, non ti lascerò gironzolare per questi posti orribili da sola!


La solita convinzione permeava l'animo di Ryu, era sicuro che la sua azione, benchè disdicevole poichè frutto della disobbedienza di un ordine, non sarebbe stata punita da Ayumi.Non in maniera severa almeno. L'unica punizione sarebbe potuta essere una strigliata figlia della preoccupazione, nulla più.
Probabilmente però Ryu avrebbe seguito qualsiasi compagno e la sua azione non era dettata solamente da quel legame che si era venuto a creare con la ragazza.Avrebbe seguito anche Keichi, col quale non era riuscito ad instaurare un buon rapporto, semplicemente perché nel suo modo di vedere le cose gli ordini dei superiori e le formalità di un ninja dovevano venire dopo la moralità e l'etica. Figuriamoci se quegli stessi ordini, meno rilevanti secondo lui di morale e etica, avrebbero potuto scalfire minimamente la volontà di aiutare un amico, o forse qualcosa in più di un amico.Certo Ryu era un ragazzo e forse più in la con gli anni avrebbe imparato a domare la sua foga e la sua passionalità in cambio di un modo più freddo di approcciare le missioni, ma essendo nato in una famiglia costruita su solidi principi e non su ferrei obblighi che vanno a volte anche contro la morale, per il momento il suo stile di affrontare le missioni non poteva che essere questo.Caldo appassionato e coinvolto nella vicenda, non il miglior modo di affrontare una missione come "compagno ninja" probabilmente ma sicuramente il modo migliore per affrontare una missione...da "amico".


//Stavolta per non essere autoconclusivo ho scritto solo che seguo Ayumi cercando di non farmi notare, senza prendere direzioni strade possibili ecc xD
Addirittura neanche ho specificato se Ryu la trova e la segue oppure no in modo da non sbagliare^^
Magari potevo anche specificare di più ma non ho voluto rischiare questa volta...
E' la mia prima missione sono qui per imparare comunque vada u.u//
 
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view post Posted on 23/11/2013, 14:39
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// Sei uscito dall'infermeria! D: Bimbo monello u.u XD//

Animato dalle più buone intenzioni, Ryu uscì fuori dall'infermeria, incurante del volere di Ayumi, ma lei era già distante e il giovane non sapeva da che parte andare, se svoltare a destra o a sinistra, lungo il corridoio. Facendosi attento, percepì il rumore dei passi di Ayumi, ancora poco distanti. Doveva aver svoltato l'angolo verso destra, così procedette per quella direzione, facendo ben'attenzione a non farsi scoprire dall'amica.
Un'altra svolta e il rumore dei passi si spense, quasi la ragazza si fosse fermata. Gli bastò sbirciare, però, e notò subito che Ayumi non c'era più. Che l'avesse persa di vista?
Avvicinandosi, notò una porta che dava sul corridoio, l'unica presente. Probabilmente la ragazza era entrata li dentro.
Socchiudendo leggermente la porta, vi sbirciò dentro e... Era di nuovo l'infermeria.
Che avesse sbagliato qualche svolta? O che fosse tutto un tranello per farli dividere?
Si sporse maggiormente verso l'interno, per controllare se Ayumi fosse effettivamente entrata li dentro, ma si sentì spingere da dietro. Qualcuno gli diede una spinta, facendolo capitolare dentro la stanza. Non riuscì a vedere chi l'avesse fatto, perché la porta si chiuse subito dopo. Inutile provare ad aprirla. Qualcuno l'aveva chiuso dentro e la porta sembrava fin troppo solido per riuscire a buttarla giù con una spallata.
Frenetico, iniziò a cercare nella stanza qualcosa che potesse tornargli utile per uscire di li, magari la chiave della porta, se era fortunato. Purtroppo non trovò nessuna chiave: vicino alla stufa trovò una scatola di fiammiferi, le credenze erano piene di boccette e bottiglie varie, i cassetti della scrivania erano vuoti, fatta eccezione delle garze e del disinfettante che aveva usato Ayumi per medicarlo... Però qualcosa di interessante c'era. Un diario vecchio e logoro era poggiato sulla scrivania. Stranamente, però, era incollato alla scrivania. Non si riusciva a toglierlo da li e non si riusciva tanto meno ad aprirlo.
Esasperato, Ryu riprovò ad andare alla porta, sperando di aprirla dandole qualche colpo ben assestato, ma... La porta era completamente ricoperta da una fitta rete fatta di capelli. Capelli umani. Neri come la pece. Uno strano boato dietro le spalle lo fece voltare, facendogli dimenticare per un'attimo l'apparizione di quel groviglio di capelli. Il diario si era aperto e da dentro un'ombra nera ne era uscita. Qualunque cosa fosse quella roba, era meglio trovare un modo per starle il più lontano possibile da lei, e alla svelta.


//Allora... Puoi decidere se provare ad affrontare lo spettro o scappare. Ti ricordo che la porta è ricoperta dai capelli, quindi devi trovare un modo per sbarazzartene, tipo provare a tagliarli o dar loro fuoco. Scatena la fantasia e occhio a non essere autoconclusivo. Enjoy ;) //
 
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view post Posted on 24/11/2013, 01:05
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Una volta fuori da quella stanza, Ryu si trovò spiazzato poichè la giovane Ayumi, in quei pochi secondi che il ragazzo aveva destinato alla riflessione, era già parecchio distante. Non sapendo dove andare decise di concentrarsi per udire i passi della giovinetta.

Eccola!

Il rumore cadenzato dei rapidi passi di Ayumi proveniva dall'angolo destro del corridoio. Così il giovane iniziò a correre in quella direzione ma dopo pochi metri una forte fitta lo costrinse ad arrestarsi. Era il polpaccio che, non del tutto guarito, non permetteva a Ryu di correre agevolmente stendendo la gamba al massimo.

Cavoli questo è un guaio..la mia ferita non è affatto guarita come pensavo..questo è un grosso problema dovrò continuare più piano..Ma rischio di perderla!

Probabilmente furono proprio quei pochi secondi a far perdere a Ryu la presenza di Ayumi in quanto dopo aver svoltato per la seconda volta il rumore dei passi era scomparso così come la figura della ragazza.
Guardandosi intorno Ryu iniziò a cercare un posto in cui potesse essersi ficcata la ragazza, magari per nascondersi e cercare di "captare" presenze vicine, amiche o nemiche esse siano state.


Non la vedo e non la sento..forse è dietro quella porta! Non può certo volatilizzarsi!

Si avvicinò dunque alla porta camminando per non sforzare quella gamba che a tratti gli provocava fitte molto forti e pungenti. Quando fu davanti a quella massiccia porta di legno ebbe come un deja vu e aprendola piano piano per sbirciare senza farsi notare capì che quella porta gli risultava familiare poiché era quella dell'infermeria. Aveva girato tutto intorno a quella porta, o forse era stato indotto da qualcuno a farlo. Ma la prima ipotesi era quella che si faceva più strada nella testa del giovane.

E come ci sono tornato qui?... E' destino che io non debba seguire Ayumi per aiutarla!

Aprì ancora di più la porta per assicurarsi che Ayumi non fosse lì dentro ma con una spinta si trovò quasi a ruzzolare dentro la stanza. Qualcuno lo aveva spinto e in un primo momento pensò addirittura fosse stata la ragazza stessa ma una volta girato si accorse che la porta era chiusa e in nessun modo sembrava poter essere aperta.

Il ragazzo, scoraggiato e preoccupato anche per la compagna, iniziò a guardarsi attorno per cercare di capire qualcosa in più di quella situazione soprattutto perchè se qualcuno lo aveva spinto la dentro, quel qualcuno poteva anche averlo indotto a fare quel girotondo per separarlo da Ayumi.


Forse stanno tentando di allontanarci, di dividerci...Sembra come se qualcuno già sapesse che con quell'urlo Ayumi sarebbe andata a cercare Yoshi senza di me che sono ferito...Questa storia inizia a puzzare di trappola...Inizio a credere che quella voce non sia stata realmente di Yoshi..In più la porta è chiusa e in queste condizioni non posso buttarla giù è abbastanza massiccia! Posso cercare la chiave ma dubito che la troverò.

Il ragazzo iniziò dunque a frugare tra le varie cose presenti nella stanza ma di una fantomatica chiave neppure l'ombra come il giovane aveva previsto.Mentre rovistava nella stanza riuscì a trovare una scatola di fiammiferi ed alcune boccette. Tutte medicine di cui non riusciva a capire neanche lontanamente l'utilizzo o la composizione. Infine guardando in un cassetto trovò anche le garze e i disinfettanti che Ayumi aveva usato per curare la sua ferita.

Pare che dovrò aspettare qui il ritorno di Ayumi come lei mi aveva comandato..Quanto mi brucia dover stare qui senza fare nulla!

Ringhiando scagliò un pugno contro la porta, i denti digrignavano così forte che quasi sembrava che stessero sul punto di rompersi tutti quanti. Voltatosi dopo questo scatto d'ira attirò la sua attenzione un vecchio diario posto sulla scrivania.Tentò di aprirlo e di prenderlo in mano ma sembrava come incollato al banco stesso. Non ci fece caso più di tanto, in quel malsano e folle mondo tutto poteva insospettirlo tranne un vecchio diario.
Tornò verso la porta sperando di buttarla giù gonfio dell'ira che gli procurava il fatto di dover stare lì inerme mentre tutto attorno a lui la missione andava avanti.Ad attenderlo davanti la porta però c'era una macabra sorpresa...tutto il robusto portone era coperto da capelli umani, una fittissima rete che rendeva impossibile anche solo intravedere la porta.


E questo?

Mentre ancora stava interrogandosi sul significato di quei capelli sulla porta, sentì un boato dietro di lui che gli causò un forte brivido che , partendo dalla parte bassa della schiena, gli arrivò fin sul collo rizzandogli tutti i peli dallo stupore e anche dalla paura.Si girò di scatto e davanti a se una nuova scena tremenda: il diario era aperto e dalle sue pagine si generava un'ombra nera che ispirava tuttavia emozioni di certo non amichevoli e sensazioni non troppo simpatiche.

Bene, direi che devo scappare

La paura era tanta, accresciuta enormemente da quel dolore alla gamba che non gli avrebbe permesso neanche di combattere, sempre se fosse possibile affrontare un'ombra, al massimo delle sue capacità. Guardò la porta ancora e ancora mentre l'ombra stazionava minacciosa dinanzi a lui. Come avrebbe potuto eliminare quella folta chioma che ricopriva la porta? Penso a varie soluzioni. Per esempio avrebbe potuto tagliarli ma erano molto fitti e ci sarebbe potuto volere troppo tempo per completare l'opera, la mente allora viaggiò rapida e d'istinto Ryu prese la scatola di fiammiferi che aveva trovato sulla stufa e la boccetta di disinfettante che Ayumi aveva usato poco prima per medicarlo.

Proverò a bruciarli! Sono troppi per essere tagliati...Se prima gli do fuoco magari poi posso completare l'opera tagliuzzando quelli rimasti ma il grosso devo farlo in fretta e bruciarli mi sembra l'unica soluzione! Quelle boccette nella credenza non so di cosa siano composte, ma il disinfettante dovrebbe essere molto infiammabile! Ce lo spruzzerò sopra per far uscire una bella fiammona!

Così, stringendo in una mano la scatola di fiammiferi e nell'altra la bottiglia di disinfettante, spruzzò tutti i capelli, soprattutto nei bordi della porta, di disinfettante sperando in cuor suo che fosse infiammabile come la maggior parte dei disinfettanti era. Subito dopo aver svuotato quella boccetta sui capelli, accese un fiammifero poi un altro e un altro ancora, gettandoli sopra i capelli umidi di liquido. Nel caso in cui le fiamme avessero attaccato bene su quei nerissimi capelli e avessero bruciato la parte maggiore e densa di crine umano,lo shinobi avrebbe completato l'opera col suo fedele Kunai tagliuzzando i capelli più ostici che si erano salvati dalle fiamme.

//Spero per Ryu che quel disinfettante sia infiammabile :asd: //
 
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view post Posted on 24/11/2013, 14:56
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Il fuoco attecchì all'istante, alimentato dal disinfettante, iniziando a bruciare con estrema facilità quella macabra rete di capelli.
A quanto pareva il suo piano era riuscito alla perfezione, ma l'ombra non era stata di certo a guardare.
Più di una volta il giovane era stato costretto ad allontanarsi dall'uscita,perché quella creatura non meglio identificata cercava di agguantarlo, ma i suoi colpi e movimenti erano estremamente lenti e prevedibili, quindi fu facile per lui, nonostante la ferita, riuscire a farla franca.
Non appena la porta fu liberata dai capelli, questa magicamente si sbloccò, permettendogli così di poter uscire, iniziando a correre nel disperato tentativo di scappare da quella creatura.
Girando l'angolo, però, andò ad impattare contro qualcuno... Vedere Akio e il suo piccolo compagno Hiro era la prima fortuna di quella disavventura.
A quanto pareva la creatura aveva rinunciato ad inseguirlo, così poté tranquillamente aggiornarsi con l'amico.
Anche loro, come Ryu e Ayumi, si erano ritrovati da soli, in quella scuola e avevano trovato diversi cadaveri disseminati per la struttura.
Dubito fortemente che troveremo qualcuno, oltre noi, ancora vivo...
Aveva sentenziato rassegnato Aiko, stringendo a se il suo cucciolo, ma non potevano perdere tempo. Dovevano ritrovare Ayumi e gli altri.... Eppure, qualcosa non quadrava... Lo spettro aveva detto loro che non avrebbero mai potuto incontrare i loro compagni... Allora perché ci erano riusciti? Che la dimensione in cui erano finiti si stesse indebolendo? O lo spettro voleva burlarsi di loro?
Poco importava. La priorità era ritrovare gli altri e il fiuto del piccolo Hiro tornò molto utile.
Dovettero salire al piano superiore per una rampa di scale secondaria e, proseguendo lungo il corridoio, si ritrovarono nel piccolo atrio su cui si affacciavano i bagni degli studenti. E li, seduti per terra, Ayumi cercava di rincuorare un disperato Yoshi, in preda ad una crisi di panico.
E' colpa mia, non dovevo dirgli quelle cose... E adesso... Non sono riuscito a fermarlo Ayumi...
La ragazza cercava di calmarlo, di rincuorarlo, dicendogli che non era stata colpa sua, ma le sue parole dolci non servirono poi a molto.
Affidato Yoshi alle cure di Aiko e Hiro, Ayumi spiegò a Ryu cos'era successo.
Quando avevano sentito l'urlo, si era recata di corsa li. Stranamente, riusciva a sentire distintamente la presenza di Yoshi, per cui le fu facile trovarlo. Era davanti ad uno dei cubicoli del bagno dei maschi, il viso contorto dal dolore... E Keichi impiccatosi nel cubicolo, ormai privo di vita.
Dobbiamo andarcene il prima possibile da qui, o finirà che moriremo anche noi...
Fu poi il turno di Ryu a spiegare cosa gli era successo, raccontandole tutto, senza tralasciare il minimo dettaglio.
Hai detto che è uscito dal diario... Sarà una follia, ma dovremo tornare a prenderlo. Magari potrebbe tornarci utile per capire come andarcene...
Rifletté ad alta voce Ayumi, mentre gli altri due compagni si avvicinavano a loro. Purtroppo non avevano altre alternative, per cui avrebbero agito in quel modo.
Per precauzione e per evitare spiacevoli incontri, Yoshi, non del tutto ripresosi dallo shock, e Ayumi sondarono la zona che, fortunatamente, era libera. Nessuna traccia di fantasmi.
In infermeria entrarono Ayumi e Ryu, mentre gli altri facevano da palo. Il diario era dove Ryu l'aveva lasciato quando se ne era andato, ovvero sulla scrivania, ma sta volta era aperto ed era possibile sfogliarlo.
Portato l'oggetto fuori, ritornarono al piano di sopra, per poter controllare il contenuto del diario e...
Questo è il diario del killer!
Esclamò sgomenta Ayumi, seduta sulle scale insieme agli altri.
Il diario era un macabro resoconto dettagliato di ciò che il killer, l'allora ex-direttore della scuola, aveva fatto alle sue giovani vittime. Aveva tagliato loro le lingue e massacrate a colpi di forbici. Ad una aveva maciullato l'occhio, ad un'altra aveva staccato la parte superiore della mascella. L'unico maschietto del gruppo era morto soffocata dal suo stesso sangue, quando gli era stata tagliata la lingua, mentre l'altra...
L'ultima vittima... Dio, mio, che cosa orribile... Dopo averle tagliato la lingua, l'ha sepolta viva, impedendone così il ritrovamento. Come può, qualcuno, fare una cosa simile?
Quello che era stato fatto a quelle povere creature era una cosa orribile e pareva più che logico se ora volessero vendicarsi, ma perché prendersela con degli innocenti?
Akio rivelò ai suoi compagni che, nella sua ricerca per la scuola, si era ritrovato nell'ufficio proprio del direttore e li aveva trovato diversi articoli di giornale risalenti a quel periodo. Dopo l'inchiesta, nella quale si era venuto a scoprire che da tempo il direttore soffriva di disturbi psichiatrici, veniva a sapere che quest'ultimo, in un ultimo lapsus di follia, aveva deciso di gettarsi dalla finestra del suo ufficio, che si trovava al terzo piano dell'edificio.
E qui... C'è dell'altro... Le lingue... Le ha nascoste nella scuola, e qui indica anche i punti in cui le ha messe!
Yoshi iniziò ad assumere una colorazione verdognola, nel sentire quelle parole. Avevano visto cadaveri putrescenti, budella sparse un pò in tutti gli angoli, Akio aveva addirittura trovato quello che doveva essere stato un cadavere spiaccicato contro un muro... ma a quanto pareva l'idea di trovare delle lingue, chiuse in quattro diversi sacchetti, era troppo da digerire.
Forse se troviamo le lingue e le restituiamo ai fantasmi si placheranno e potremmo chieder loro di farci uscire da qui...
Potremmo tentare, ormai non ci resta più nulla da perdere...
Sentenziò Ayumi, stringendo forte la mano a Ryu. Come gli altri due, anche lei aveva una gran paura, glielo si poteva leggere nel profondo dei suoi occhi azzurri, ma non voleva perdere la speranza.
Ok, basta che non ci dividiamo... Restiamo uniti...
A quel punto gli sguardi di tutti si puntarono su Ryu.
Il piano è questo, allora... Troviamo le lingue e le restituiamo... Ci state?


//Bene, siamo alle battute finali. Nel tuo prossimo post puoi sbizzarrirti con la fantasia per quanto riguarda l'ubicazione delle lingue e il loro ritrovamento. Purtroppo sta missione te l'ho tirata troppo per le lunghe, me ne scuso parecchio, ma ti assicuro che, dopo questo, abbiamo quasi finito, faremo giusto il finale con la valutazione :3//
 
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view post Posted on 27/11/2013, 15:38
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Il fuoco divampò all'istante. Il disinfettante si rivelò molto infiammabile ma quell'ombra oscura continuava a non dare pace a Ryu che era costretto spesso a schivare i tentativi di quella di agguantarlo allontanandosi anche dall'uscita. Per fortuna i movimenti dell'ombra erano molto goffi lenti e prevedibili tanto da dare la possibilità al giovane di allontanarsi in tempo senza mai rischiare veramente di essere catturato nonostante la ferita gli impedisse di muoversi fluentemente come sovente faceva.

Sembra che i capelli siano tutti bruciati!

Disse tirando un'occhiata alla porta. Decise allora di tentare di aprirla ancora e dopo aver nuovamente eluso l'ombra si trovò di fronte a quel portone che si aprì facilmente.

SI!

Gridò liberandosi di una situazione che stava diventando scomoda. Si trovò nuovamente in corridoio, la porta spalancata dietro di lui e davanti molte possibili direzioni. Prese la prima direzione che l'istinto gli disse di prendere nel tentativo di fuggire a quella mostruosa creatura. Girò dunque l'angolo ma ormai la creatura sembrava aver rinunciato ad inseguirlo. Sbatté contro qualcosa e cadde a terra. Una volta rialzato, anche se molto spaventato poichè in quell'ambiente non poteva sapere cosa avesse urtato, riconobbe il suo amico Akio. Finalmente un volto amico. I due non si persero in troppe chiacchiere tranne per dirsi cosa avevano scoperto riguardo quel posto infame ma ciò che colpì di più Ryu era che l'allegria di Akio era tremendamente mutata in un pessimismo pungente. Non tardarono a mettersi in marcia per ritrovare Ayumi e probabilmente Yoshi e Keichi . La forza delle dimensioni parallele probabilmente andava via via indebolendosi e per questo i ragazzi, che inizialmente avrebbero dovuto essere separati e sparpagliati in diverse dimensioni, avevano iniziato a riunirsi. Hiro nonostante fosse spaventatissimo iniziò ad annusare cercando l'odore dei compagni del padrone e dopo aver percorso una rampa di scale finalmente si trovarono davanti Ayumi e Yoshi.

E Keichi dov'è finito? Dobbiamo cercare anche lui!

L'ingenuità di Ryu venne stroncata dalle parole smorzate e colme di panico di Yoshi che si accusava di aver causato qualcosa. I dubbi e la curiosità, uniti allo sgomento, invadevano la mente di Ryu e a saziare quella fame di conoscenza fu Ayumi. Le spiegò che Keichi si era ucciso.

Oh no..Keichi....

Ryu abbassò lo sguardo, triste e sofferente. In quella missione il più forte del gruppo aveva perso la vita decidendo di impiccarsi per un motivo che però Ryu non conosceva. Ryu poi spiegò ciò che gli era successo in infermeria e Ayumi, che in quel momento sembrava essere diventata la capoteam in vece del defunto Keichi, "ordinò" di andare a riprendere quel diario. Per quanto folle fosse questa idea si rivelò incredibilmente azzeccata in quanto, dopo aver preso il diario ora tranquillamente maneggiabile, quel quadernino conteneva tutti i dettagli degli atroci assassinii commessi dal Killer. Ayumi non risparmiò neanche i più crudi particolari, anzi si soffermò sulla quarta vittima che a quanto pare era stata sepolta viva dopo aver subito il taglio della lingua. Nel diario v'era anche una mappetta con scritto sopra i posti in cui le lingue erano state nascoste. Così Akio ebbe una buona idea: propose di trovare le lingue per ridarle alle anime e provare così a parlarci. Anche Ayumi e Yoshi sembrarono d'accordo, così tutti e tre si girarono a guardare Ryu che ancora doveva rispondere.

Ok ragazzi allora restiamo uniti e cerchiamo queste maledette Lingue! Passami il diario se non ti dispiace Ayumi voglio vedere una cosa!

Così la Yamanaka passo a Ryu quel quaderno. Il giovane lo aprì e cercò la pagina ove erano annotate le posizioni delle lingue. La prima era nell'ufficio del direttore, la seconda era nell'infermiera in cui avevano ritrovato il diario, la terza si tovava nell'auditorium della scuola e infine la quarta era nascosta nell'aula di scienze.

Ragazzi qui dice che una lingua è nascosta dentro l'infermeria...Che è la sala dove abbiamo preso il diario. Direi di iniziare da questa dunque visto che ci siamo già vicini!

I quattro ragazzi entrarono nell'infermeria che ancora puzzava di bruciato e iniziarono a rovistare un po' ovunque. Prima che Yoshi attivasse il Byakugan per trovare il loro obiettivo, il piccolo Hiro iniziò ad abbaiare tentando di scavare le mattonelle, come se avesse fiutato un odore particolare. Akio disse allora che probabilmente il suo cagnolino aveva fiutato un odore particolare, che poteva provenire da una delle quattro lingue.

Cosa aspettiamo? Scaviamo!


Tutti e quattro si avvicinarono per scavare ma Yoshi con un colpo secco della mano spaccò la mattonella senza problemi. Ryu rimase sbalordito dalla precisione e dalla forza di quel colpo, complimentandosi con lo Hyuga che però era ancora visibilmente scosso dall'aver visto il suicidio del suo amico Keichi.Akio levò i pezzi della mattonella che si era frantumata e trovò un piccolo sacchetto lercio di sangue.

Akio:Deve essere questa ma non ho il coraggio di guardare

Tappandosi il naso e con la nausea che logorava lo stomaco di tutti e quattro, Akio mostrò il sacchetto a Ryu che aprendolo vide che dentro c'era proprio la tanto agognata prima lingua.

Ok Akio...Mettila qui dentro magari puzzerà di meno! Ora andiamo nell'ufficio del direttore dovresti sapere dov'è giusto? Ci sei già stato

Ryu si levò le fasce che avvolgevano il suo braccio destro per permettere al ragazzo Inuzuka di coprire quel sacchetto putrefatto. E poi lo stesso Akio comandò il gruppo guidandolo all'ufficio del direttore. Si trovava al piano terra, la porta era per terra sbracata e una volta dentro i ragazzi iniziarono a rovistare tra le varie scartoffie. Nessuno chiese a Yoshi di utilizzare il Byakugan perché ancora era troppo scosso e nessuno voleva disturbarlo . Ayumi trovò una cassaforte mezza rotta dietro un quadro e dopo averla aperta, senza troppi problemi visto che la combinazione era incisa sulla cassaforte stessa, vide accanto a dei soldi e dei fogli che sembravano importanti, un piccolo scrigno rosso.

Ayumi:Ragazzi credo di averla trovata..

Tutti si girarono, e Ryu prese lo scrigno per evitare che Ayumi toccasse quella cosa così nefanda e orribile. Lo aprì davanti ai tre, e annuendo fece capire a tutti che la seconda lingua era stata trovata. Poi si fece porgere la prima lingua da Akio e la chiuse nello scrigno assieme alla seconda, almeno quella puzza immonda non avrebbe infastidito più di tanto i ninja.

Ora rimanevano l'aula di scienze e l'auditorium della scuola. Yoshi prese finalmente parola.


Yoshi:Ragazzi io sono stato nell'auditorium della scuola..è al primo piano, seguitemi

La voce di Yoshi era ancora scossa ma finalmente il ragazzo sembrava essere sul punto di mettersi alle spalle, almeno per il momento, ciò che aveva visto. I ragazzi presero le scale principali che erano rimaste stranamente in buono stato e dopo aver scavalcato qualche cadavere si trovarono davanti l'auditorium. Era totalmente devastato ed era quindi impossibile per i ragazzi rovistare tra le cose.Ryu si fece coraggio dunque e parlò a Yoshi cercando di non farsi sentire dagli altri.

Yoshi...Io capisco che tu stia malissimo ma prima usciremo da qui prima potremo onorare al meglio il nostro capitano...Per favore potresti usare il Byakugan e cercare di vedere qualcosa di sospetto che possa somigliare a quello che cerchiamo?

Yoshi abbozzò un sorriso e dopo aver dato una pacca sulla spalla a Ryu ottenne anche un sorriso smagliante dal giovane del Loto.

Yoshi:Trovato!

Indicò il centro della sala, tra tutti i posti ve ne era uno di colore diverso. Si avvicinarono tutti i ragazzi e Ryu lo smontò strappandolo via assieme agli altri tre compagni. Sotto quel sedile un lucchetto d'orato chiudeva una piccola botola. Con un Kunai Ryu forzò il lucchetto e dopo aver aperto trovò il terzo sacchetto. Mise dunque la terza lingua nello scrigno e riprese parola.

Ok ragazzi ne manca solo una...l'aula di scienze! Prima dobbiamo trovarla però... Se solo ci fosse una piantina! Iniziamo a cercare l'aula ma occhi aperti perchè se troviamo la piantina troviamo l'aula!
Ah, grazie Yoshi!


Il gruppo iniziò a muoversi con Akio e Yoshi davanti e Ayumi e Ryu subito dietro. I due si scambiavano sguardi dolci e affettuosi ma non andavano oltre forse per non farsi vedere dai due davanti o forse per non intralciare la missione. Camminarono e percorsero mezza scuola capitando in vicoli cieci, scavalcando calcinacci e sedie rotte, ma finalmente lo sguardo di Yoshi, quel magnifico Byakugan, riuscì a scovare una carta appesa ad un muro non troppo distante e all'apparenza abbastanza grande da poter essere una mappa della scuola. Repentinamente i quattro furono sul posto, e quel foglio incollato al muro decrepito si rivelò essere proprio la mappa. Sopra v'era l'ubicazione del Laboratorio di scienze che si trovava all'ultimo piano.

Andiamo all'ultimo piano gente! La nostra disavventura qui sta per terminare!

Un sorriso enorme contagiò tutti. Ryu aveva letteralmente infuso la speranza, che tutti in cuor loro credevano fondata, di poter uscire da quel luogo maledetto. In un attimo furono nel laboratorio, e l'attenzione di Ryu venne attirata dalla puzza che emanava una botola con su scritto "Scarti". In quella scuola probabilmente quel luogo era il pi indicato per nascondere qualcosa visto che nessuno frugherebbe tra gli scarti. Tutti si guardarono in faccia ma nessuno sembrò propenso a guardarci dentro, Ryu allora si fece coraggio.

Questo è il mio turno ragazzi..tutti avete trovato una lingua tranne me!

Arrivò davanti quella botola di ferro che emanava una puzza sconcertante, e dopo averla aperta rischiò quasi di vomitare. Dentro v'erano degli scarti di carne probabilmente in quel laboratorio veniva praticato il sezionamento di piccoli animali come le rane, e tutto ciò non era affatto strano per l'epoca in cui quella scuola era attiva. Nonostante tutto balzò all'occhio di Ryu un piccolo sacchetto.Lo prese aiutandosi con un kunai per non toccare toppo quelle porcherie e subito dopo averlo recuperato guardò gli altri soddisfatto.

Bene ragazzi...Ecco il nostro pass per uscire da qui!

//Questo post mi ha messo non poco in difficoltà poichè era ricco di avvenimenti da narrare o addirittura da inventare...Diciamo però che Per le ubicazioni ho scelto dei posti più o meno realistici secondo me, e comuqnue per non renderlo troppo lungo e pesante da leggere ho preferito non tirarla troppo per le lunghe,(perdona la ripetizione xDD) soprattutto per quanto riguarda le descrizioni o gli avvenimenti che avevi già citato oppure ancora tralasciando i vari tragitti tra le camere... perchè comunque visto che si è capito come diamine è combinata sta scuola mi sembrava inutile ripetere continuamente la storia dei calcinacci ecc xD

Spero di non aver sbagliato comunque come dico sempre questa è la mia prima missione magari più avanti saprò affrontare in un altro modo questi post <.<

per quanto riguarda invece la missione io mi sto divertendo moltissimo a ruolarla e infatti non mi dispiace affatto tirarla così alla lunga! ti spiego subito perchè: la trama stimola la mia fantasia e mi fa divertire!! quindi ti ripeto come sempre di stare Tranquillissima e soprattutto grazie perchè altrimenti starei ancora aspettando il primo master xDD //
 
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view post Posted on 28/11/2013, 15:52
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Le quattro lingue erano state ritrovate, non restava altro da fare che riconsegnarle agli spiriti dei quattro bambini, ma... Come fare?
La scuola era grande, come potevano sperare di riuscire a trovarli? Come al solito, fu Ayumi ad avere la brillante idea. Grazie alle sue doti, e per via del legame che aveva instaurato con due di quegli spettri, riuscì a captare la presenza del primo fantasma.
Non sapevano bene come comportarsi. Nessuno ti insegna a trattare con gli spettri e, di certo, non era facile, visto che quelle creature volevano pure ucciderli.
Il primo fantasma che si parò d'innanzi a loro era quello della bambina senza occhio. Fu Ayumi ad avvicinarsi a lei, lenta e con parole gentili.
Non volevano farle del male, volevano aiutarla a ritrovare la serenità perduta e, come pegno delle loro buone intenzioni, le portavano indietro la sua lingua, che le era stata strappata ingiustamente.
Il sacchetto di velluto, intriso di sangue, fluttuò dalle mani di Ayumi a quelle del fantasma. Il sacchetto, poi vuoto, venne lasciato per terra, la lingua al suo posto. Sarebbe servito a placare la rabbia e il dolore di quello spettro?
G-grazie... E perdonatemi per tutto quello che vi abbiamo fatto passare...
Aveva sentenziato il fantasma con parole incerte, ma il suo tono di voce era incredibilmente rattristato e sincero. La bambina non diede loro modo di aggiunger altro, che sparì nel nulla, senza lasciare traccia.
Anche per gli altri due fantasmi le cose si risolsero nello stesso modo. La lingua venne loro consegnata e quelle creaturine li ringraziavano e se ne andavano.
Non restava che trovare l'ultima vittima, ma dov'era il suo fantasma? La stessa Ayumi aveva difficoltà a rintracciarla, e Yoshi, col suo Byakugan, non riusciva ad esser di più aiuto.
Fu allora che Hiro, il piccolo labrador di Akio, uggiolò, spaventato, il muso rivolto dietro di loro.
In un angolo male illuminato, il fantasma di una bambina li guardava con profonda intensità. Lunghi capelli neri le coprivano il viso, impedendo di vedere bene i suoi occhi scuri, un vestito di un rosso acceso a coprirle il corpicino da bambina che mai sarebbe diventato quello di una donna. Era abbastanza inquietante, tant'è che i ninja erano convinti che questa volta non se ne sarebbero usciti facilmente, solo riconsegnandole la lingua, eppure la piccola non sembrava avere brutte intenzioni.
Il suo sguardo, dal gruppo, si volse verso le scale che portavano al piano inferiore e, a giudicare dal braccio che aveva poi alzato, pareva quasi invitare i ninja a prendere quella strada, ma per andare dove?
Il fantasma della bambina col vestito rosso iniziò a fare strada... Forse voleva portarli all'uscita!
La seguirono, non certo tranquilli, e, non appena notarono dove stavano andando, capirono subito le sue intenzioni.
Li stava conducendo nei sotterranei, probabilmente nel punto in cui era stata seppellita viva... Forse voleva che disseppellissero il suo cadavere?
Non ci misero molto a raggiungere la loro meta e capirono subito il punto in cui scavare. Il pavimento, in quella zona, era stato tolto e lasciato il terreno scoperto, i segni evidenti che qualcuno aveva seppellito qualcosa li dentro.
E, di fatti, il corpicino era li, col suo vestitino rosso tutto sporco di terra, strappato in alcuni punti. Lasciarono la lingua li, chiusa nel sacchetto, sotto lo sguardo vigile del fantasma. Un tenue sorriso si dipinse sul suo volto, mentre un esplosione di luce li travolse...

[...]


Quando il forte bagliore scomparve, i giovani ninja si trovavano nell'aula in cui tutto era iniziato, finalmente nella loro dimensione. Era tutto finito, erano salvi, ma le persone scomparse?
A dar risposta alle loro domande intervenne il fantasma della bambina col vestito rosso, che fluttuava d'avanti a loro.
Ci dispiace per tutto quello che avete passato... Noi non volevamo fare del male, ne a voi, ne agli altri ragazzi che abbiamo intrappolato con l'inganno, ma non avevamo altra scelta! Uno spirito cattivo stava soggiogando le nostre anime, spingendoci a fare cose cattive... E' stato lui a creare la dimensione parallela, ma poi è successo qualcosa... Il suo potere si è indebolito e pian piano stavamo riacquistando coscienza di noi stessi, e con il vostro gesto, ci avete permesso di spezzare le ultime catene che ci vincolavano a lui, permettendoci così di liberarvi. Mi dispiace per tutti gli altri, ma essendo morti dentro quella dimensione, le loro anime sono state divorate da quello spirito cattivo...
Dunque la missione era finita? Si, ma di certo no nel modo felice in cui si sarebbero potuti immaginare...

//Allora, mi dispiace che sia durata così tanto a lungo, ma ho sbagliato a calcolare i tempi, facendo durare troppo la parte dell'investigazione, mentre volevo concentrarmi di più su quella nella dimensione parallela, ma vabbè, pazienza... L'importante è aver finito xD

Comunque, se non si è capito bene cosa caspio è successo, lo spiego subito.
Watashi aveva influenzato gli spiriti delle quattro vittime e, sfruttando la loro sofferenza, aveva creato quella dimensione per intrappolare i poveri sfigati che gli spiriti attiravano con il trucco del rito della bambola di carta. I quattro attiravano persone, le ammazzavano e Watashi si nutriva delle loro anime e del loro dolore. L'indebolimento è presto spiegato. Watashi, dovendo radunare le truppe per lo scontro finale, ha preferito risparmiare energie per convogliarle in un altro posto, permettendo così agli spiriti di liberarsi dal suo giogo.

Mi sarebbe piaciuto strutturare meglio la trama, ma in più punti ho dovuto tagliare e accorpare per poter finire in tempo, rimettendoci la qualità dei post e della missione stessa, coooomunque....

Mi sei piaciuto! Hai gestito bene la situazione senza perderti in meandri troppo profondi. L'indole del tuo pg mi è sembrato sia uscita, ma in alcuni punti speravo ruolassi meglio il suo punto di vista, come si sentiva in quel momento, piuttosto che ripetere la scena che ti descrivevo.
Comunque, per te 1000 exp, 3 punti missione, 2 punti abilità, 2 punti talento, 5 punti specializzazione, 5 punti statistica e 100 ryo.

Fai un ultimo post di chiusura, con un eventuale commento sulla missione.
E, detto questo, buona fortuna per l'evento finale! ;)//
 
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view post Posted on 29/11/2013, 15:56
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Con le quattro lingue in mano e l'ansia mista a gioia nei cuori dei giovani ninja, l'ultima cosa che restava da fare era trovare quei quattro spiriti. Per l'ennesima volta Ayumi si dimostrò molto capace e con una brillante intuizione riuscì a captare la presenza di uno dei quattro fantasmi.

Sei fantastica Ayumi..

Sospirò Ryu sorridendole dolcemente. Probabilmente i due si capirono ma il tutto rimase sommerso nuovamente per non distrarre Akio e Yoshi dall'obiettivo della missione. Poco dopo il fantasma apparve di fronte al gruppo, e Ayumi prese a parlare avendo un legame speciale con quelle creature. Le rese una delle quattro lingue che fluttuando passo dalle calde mani della Yamanaka a quelle fredde dello spirito. La bambina si scusò per i mali che aveva causato e subito dopo svanì nel nulla senza dare possibilità di replica ai ragazzi.

La storia si ripetè per altre due volte, e quando mancava solo la quarta lingua da consegnare successe qualcosa di particolare. I sensi finissimi dei ninja non riuscivano a trovare il quarto fantasma mentre invece il piccolo Hiro, uggiolando spaventato, attirò l'attenzione del gruppo verso un buio angoletto. Lì c'era la quarta "Bambina".Seppur dall'aspetto spaventoso la quarta bambina sembrava chiedere aiuto, anche senza l'ausilio delle parole si capiva benissimo. Indicò con la scheletrica e pallida mano le scale. I ragazzi la seguirono ed arrivarono nel seminterrato della scuola.


Dev'essere la bambina seppellita viva, ci sta portando dove è stata seppellita!

La bambina stava esattamente facendo ciò che Ryu, e anche tutti gli altri, avevano intuito. Arrivarono nei sotterranei, lugubri nella dimensione reale figuriamoci in quella paradossale in cui si trovava ora il giovane genin. Chiaramente visibile era un piccolo punto in cui le mattonelle erano state levate e la terra smossa: era lo pseudosepolcro della bimba. I ragazzi posarono sul cadavere della bimba la lingua, e Ryu non ebbe tempo di dispiacersi per quella scena che faceva salire una rabbia incredibile ma allo stesso tempo faceva stringere il cuore per la disperazione, che un forte bagliore investì i ragazzi. E quella fu l'ultima cosa assieme al sorriso sereno, per quanto sereno possa essere il sorriso di una dolce anima strappata prematuramente alla vita, che i ragazzi videro di quella nefanda dimensione. I ragazzi si trovarono di nuovo nella classe in cui erano al momento della sparizione, tutti tranne Keichi. Il fantasma aleggiava ancora dinnanzi ai quattro e iniziò a parlare per spiegare cosa fosse successo, quasi a far capire che le loro intenzioni non erano quelle e non lo erano mai state.

E' stata tutta colpa di questo maledetto Watashi...

Dopo aver spiegato tutto la missione era ormai finita. Ma non era andata a buon fine. Non totalmente almeno. Il capo team aveva perso la vita, gli spariti non erano stati trovati anzi era stato accertato che le loro anime erano state inghiottite da quella bestia immonda. Unica nota positiva era quella di aver finalmente stroncato quella maledizione ed aver dato, più o meno, la pace a quei fantasmi.Senza contare che Ryu aveva instaurato un bel legame con Ayumi. Tuttavia in cuore suo la tristezza era molta.

Io avevo giurato a quella donna che avrei trovato suo figlio...Ed ora è mio dovere andarle a riferire ciò che è successo...

Così Ryu abbracciò Ayumi davanti Akio e Yoshi, ma non la baciò. Spaventato anche dalla reazione che la ragazza avrebbe potuto avere.. infondo quel timido bacio poteva essere stato figlio di un sentimento esasperato dalla situazione. Anche se per Ryu ormai la giovane Yamanaka sembrava essere molto importante.

Ragazzi devo andare a dire una cosa ad una persona, poi possiamo tornare al villaggio.

E così fecero...

//Ed eccoci qua allora.. Beh dirti che mi sono divertito a ruolare questa missione è dire veramente poco! Sei riuscita a coinvolgermi molto e a tirare fuori quello che credo sia un buon role essendo la mia prima missione!

Comunque mi trovi assolutamente d'accordo per quanto riguarda l' emotività del personaggio che ho tirato fuori un po' pochino, ma cercherò di migliorare pian pianino! ^^ Beh non mi resta che ringraziarti e chiederti, sempre se tu ne abbia voglia, di aiutarmi ancora facendomi da master anche per missioni future magari reinserendo anche la figura di Ayumi per creare un buon Background ed approfondire il carattere del mio pg dando anche un po' di realismo (che manca invece quando su 10 missioni fatte si hanno sempre compagni diversi xD )!

Se dovessi riassumere tutto in un voto ti darei un bel 9/10 per dei semplici motivi:
1) Mi hai fatto divertire
2) Mi hai lasciato sempre totale libertà di scelta per far fare a Ryu ciò che veramente avrebbe fatto
3) Sei stata sempre velocissima nel rispondere
4) Hai dato alla missione una trama avvincente che mi spronava sempre a fare buoni post (seppure con l'errore del carattere un po' poco esplicitato)
5) Sei stata disponibilissima anche per quelle poche volte in cui ho avuto bisogno di chiarimenti!
6) Hai postato praticamente come se stessi facendo tu la missione, non limitandoti a dare semplici informazioni o indicazioni, e questo credo sia proprio la cosa che mi è piaciuta di più e che spero di "rubarti" per quando farò di nuovo il master!


Tu dici che la missione è andata troppo per le lunghe ma come ti ho già detto mi è piaciuta moltissimo e quindi non è stato un peso per me protrarla così. Inoltre anche come è stata strutturata mi è piaciuto molto infondo era importante forse più la parte dell'investigazione che la parte della dimensione parallela, in quanto quella doveva necessariamente essere un po' più dinamica (e quindi più breve) ma anche se il tuo piano non fosse stato questo devo dire che comunque ti è uscito fuori un ottimo lavoro!

Non so veramente più come complimentarmi ma veramente mi sono stupito di come tu sia riuscita a prendere una missione che non era tua, e che ha subito ben due abbandoni di cui uno in un momento Clou!

Grazie mille ancora della bella avventura, sappi che ti romperò le palle tantissimo per farmi masterare le prossime missioni! !! :asd:

Ps: ho tagliato il finale così perché non ritenevo fondamentale descrivere il discorso con la signora, però ritenevo coerente almeno accennarlo!

Pps:Grazie anche della tua valutazione! Molto proficua devo dire per essere la mia prima missione :mki:

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view post Posted on 9/4/2014, 13:42
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♫ Peace ♫

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|| Molto, molto lunga la raccolta informazioni, un po' noiosa. Comunque hai mantenuto una certa coerenza tra gli avvenimenti raccontati e la situazione che i due genin hanno poi trovato. Post non sempre impegnati soprattutto nella fase iniziale dove però in effetti non avevi molto da esporre, c'era da far parlare gli npc, l'ambientazione è seguita dopo con l'uscita dello zombie xD. Gli abbandoni li hai recuperati bene (e non si è sentita la loro mancanza)e ho visto drake molto coinvolto. Dato che requin non ha fatto alcun post prendi anche il voto nella media. ||

Voto: 8
Paga: 400 ryo



 
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