Lezioni supplementari

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view post Posted on 7/5/2013, 17:27     +1   -1
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♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥

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//Lo sai che adesso devo farti tanto male? .-.//


Rimase ferma. La vide arrrivare ma non mosse un muscolo, permettendole di prenderla....perchè si, ci era riuscita solo perchè glielo aveva permesso. Mentre la alzava scuotendola e tenendola fra le sue mani, Misat potè ascoltare ogni singola parola delle boiate che quella ragazza stava dicendo. Poteva anche avere sedici anni anagraficamente parlando...ma di maturità era ancora una neonata.

<<tu HAI paura. Quelle che dici sono tutte cazzate. Abbi il coraggio di combattere per quello in cui credi invece di dire tutte queste puttanate in una volta sola.>>

Si stupì lei stessa delle parole che aveva detto. Ma quando le aveva imparate? Oh mamma, stava proprio diventando una cattiva ragazza. La giara era rimasta a terra, ma controllarla anche a distanza ormai per lei non era più un problema. Dal suo barattolo di caramelle iniziò a uscire la sabbia che lei comandava con il suo chakra e arrivò alle spalle di Shira. Le avvolse il collo, stringendola in una morsa dolorosa e facendole subire il trattamento che lei aveva dato a Misato....amplificato di almeno 10 volte. Senza nemmeno accorgersene Shira si trovò sospesa in aria con una cappio di sabbia al collo.

La govane genin si massaggiò per un attimo il collo, mantenendo la concentrazione sulla sabbia.


<<devi superare il tu odio! Devi saperlo sfruttare e utilizzarlo nella amniera giusta! Invece ti stai solo facendo soffocare da esso e morirai nella tua prima missione....allora tanto vale ucciderti ora...cosa ne pensi?>>

Chiese, mentre la sabbia si avvolgeva intorno al corpo di Shira, formando una spece di armatura ma con, all'interno, degli spuntoni di sabbia rappresa, pronte a traffigerle il corpo al primo cenno di Misato. Da quando quella piccola pdrona della sabbia era diventata così cattiva? Non lo sapeva nemmeno lei, ma in fondo mettere le persone davanti alle loro paure era il modo più veloce di farle crescere...e Shira era ancora una poppante nonostante i suoi sedici anni.




//Mi sembra ovvio che da un attacco del genere non ti puoi liberare, te lo dico subito! Se facessimo i calcoli moriresti sul colpo, quindi evitiamo e diciamo semmplicemente che on ti puoi liberare! Rimni appesa .-. io te l'ho detto di non essere autoconclusivo //
 
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view post Posted on 7/5/2013, 19:06     +1   -1




// Ma perché mi costringi, anzi ti costringi, a situazioni quasi stupide, in cui una sedicenne frigna come una scema e chiede aiuto ad una bambina :asd:. Ti avverto solo che questo finirà per collegarsi all'Esame Genin, visto che mi hai dato uno spunto... Beh, spettacolare <3. Grazie .
E comunque, se dobbiamo seguire una "realtà fittizia", non dovresti essere il Jinkuriki del demone della Sabbia (Non ricordo come si chiama), indi per cui non solleveresti una quantità tale di sabbia con precisione chirurgica e manovrandola così :asd:. Ma sorvoliamo, è una Role che mi sta tornando molto più utile di quanto speravo! //

Senza una ragione, Shira si ritrova sollevata da terra, strangolata da un cappio di sabbia. Davanti a se Misato, visibilmente incazzata, che le rifila una predica su come morirà in Missione, sulla paura e sul coraggio. Eppure... Eppure qullo che le sta dicendo, ora come ora, davanti ad una scelta quasi fatale, la vede come una verità, una enorme verità, una gigantesca verità. Lei è una bambina cresciuta con il corpo di una gnocca e se ne rende conto soltanto ora, quando è sollevata quasi due metri da terra da una piccoletta che intende quasi ucciderla. Si è focalizzata solo adesso su ciò che sta accadendo, su quello che ha passato, sulla sua vita passata ad ubriacarsi, a burlarsi delle più grandi scemenze, a sperare di non cadere talmente in basso da diventare una Ninja come suo padre, al punto di pregare per mettersi a cantare sul palco. Si sente, si vede, si crede ridicola, schifosa, idiota, inutile, un fallimento, proprio come se in un secondo, vedendo davanti a se l'immagine di Taikou che le ride in faccia mentre si lascia andare in un bacio appassionato con la sua migliore amica, per poi sputtanarle entrambe ed andarsene da Suna, verso Konoha, in cerca di miglior vita, di ragazze più fighe e di fama, la fama che solo l'essere Ninja può restituirgli. Ed ecco, ecco cosa può salvare l'anima, il nome di Shira Mizore-Shakou, seguire le orme del padre, la sua freddezza, il suo spirito di fuoco, la sua abilità nel combattere, tutto ciò che lui sa e può fare mentre gli altri si sognano soltanto... Il suo potere, quella potenza devastante che deriva direttamente da ciò che ha reso grande lui, la sua stirpe, gli Shakou in generale, lo Shakuton; la potenza bruta dell'incendio e delle esplosioni. Sorride, mentre guarda in faccia cosa è veramente Misato Kojima, una tredicenne che si porta dietro un barattolo di caramelle gigante ricoperto di sabbia, che ha l'idea di essere un'arma da guerra sfruttata dai suoi capi. Non avrebbe avuto l'atteggiamento di quell'anoressica che si trova davanti, avrebbe capeggiato Shira, non si sarebbe fatta sottomettere da nessuno, anzi avrebbe lei sottomesso. Però... Però in quella situazione, le passa ben altro per la mente. Preferisce morire che diventare una Shinobi di un calibro del genere...

" Allora... Uccidimi... "

Mormora mentre si sente soffocare, vede quell'immagine sempre più nitida, mentre i suoi occhi si socchiudono, i muscoli prima vanno in iper-tensione per poi rilassarsi e tornare in preda alle contrazioni muscolari addominali. Il suo corpo cerca di dilatare il collo per respirare, ma Shira dentro di se si è già abbandonata, non vuole soffrire di più, preferisce andare all'altro mondo, anche se continua a non rendersi conto in quella situazione di ciò che lei vuole, anzi DEVE diventare per se stessa. Una tredicenne l'ha fatta riflettere, anche se lei non se ne rende conto, mentre recupera fiato fino al punto di gridare, in un urlo soffocato da rabbia ed odio...

" AMMAZZAMI AVANTI!! "

" Su, fallo, piccola Misato, toglimi dalle mie sofferenze, toglimi dalle mie pene... "


Intanto, inizia a lacrimare, fino a piangere come un ossesso. Le gocce d'acqua cadono fino al pavimento in parquet del Dojo, bagnandolo, mentre gli occhi si gonfiano ed arrossiscono, tutto il corpo fa per gonfiarsi in preda alle contrazioni muscolari, mentre lei si lascia abbandonare.

" Liberami da questa merda! Fallo, strozzami, uccidimi! Non farmi soffrire di più, non farlo! Non voglio, liberami da Taikou, da mio padre, dal mio odio, dalle mie paure, dal mio essere una bambina viziata stupida! "

" FALLO MISATO, UCCIDIMI! Ho paura, non ho le palle, odio, faccio schifo, mi faccio manipolare, sono una fottuta bambina viziata alcolizzata senza un futuro, uccidimi e liberami da questo inferno di vita che mi sconvolge da tre anni a questa parte! STROZZAMI! "


Sente il suo respiro mancare, mentre il pianto dilaga, la sua sofferenza accresce, il suo odio anche, la sua voglia di morire pure, fino all'apice in un urlo.

" AVANTI SALVAMI!!!!!!!!! "

Ma... Ma Shira non vuole essere salvata così, dentro di se, vuole solo essere liberata... In un ultimo, disperato, assalto della sua ideale coscienza, che le porta le mani al cappio di sabbia. Con uno sforzo immane tenta di liberarsi da quella morsa, mentre i suoi muscoli si contraggono, il suo corpo si gonfia diventando quasi osceno, il suo pianto soffoca, il suo respiro si fa sempre più flebile...

" L-Lasciami... N... Non... Voglio... "

" A... Aiutami... A s-sal-salvarmi...

# COFF COFF #

I-Io... Io... "


E poi il tutto si fa più nero di quanto fosse prima, mentre Taikou scompare, e Shira sorride malinconica quando vede le sue pene finire di fronte alla falce della Morte.

// Tu fai come ti pare MA, per favore, non ammazzarla. Devo per forza fare un altro post :asd:. //
 
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view post Posted on 7/5/2013, 20:51     +1   -1
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♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥

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//Guarda che la sabbia che è all'interno della nostra sabbia possiamo manipolarla come vogliamo e con precisione....anche perchè come hai notato NON ci sono bijuu...puoi chiedere a qualunque staffer, possiamo muovere la sbabia come vogliamo! E poi ho fatto le cose grossolanamente...non ho fatto niente di preciso se proprio vuoi saperlo =) E comunque Misato le cose non le ha dette a caso...le ha detto per farla riflettere, quindi lo sa che ci sta riuscendo, anche solo per come si muove Shira :sisi: //


Avere tutto questo potere sulla vita non era un bene. Era chiaro che non l'avrebbe uccisa, Misato non era il tipo, ma Shira non la conosceva a sufficienza per capire il suo scopo. Misato poteva anche essere "piccola" e ingenua riguardo ai ragazzi, ma su tutto il resto no....teneva testa al suo stesso padre.

All'inizio sembrava sicura di voler morire, ma nessuno è mai così sicuro. Tutti tengono alla propria vita chi più chi meno e i nfondo Shira non sapeva neinte della vita nè della morte! Sapeva solo dell'amore, certo anche quello poteva essere penoso, ma Msiato la trovava esagerata!

Alle prime richieste di ucciderla, misato strinse di più l'armatura spinosa che si era formata intorno a Shira, arrivando a pungerla leggermente, ma non sufficientemente per farle uscire del sangue. A quel punto si fermò.


<<io non voglio ucciderti, mi rifiuto di diventare una mukenin solo perchè ti ho tolto la vita! Voglio sol oche tu ccapisca!>>

Disse con sguardo serio, troppo serio per una normale tredicenne, ma con tutto quello che le era successo lei non era più una normale tredicenne.

Ordinò alla sabbia di allaentare la presa. L'armatura intorno al suo corpo scomparve del tutto, frammentandosi e tornando nella giara, mentre il cappio allentò la presa, facendola scivolare lentamente a terra e permettendole di sedersi sul pavimento. Tutta la sabbia che aveva fatto uscire tornò nel suo contenitore e Misato si avvicinò di più alla ragazza.


<<tu non lo sai che cos'è l'inferno! Non parlare di quello che non conosci! L'inferno tu non hai idea di cosa sia. E comunque io non ti ucciderò, non solo perchè altrimenti diventerei una mukenin, ma perchè un vero guerriero....uno saggio...non è quello che toglie la vita, ma quello che sa quando deve essere risparmiata! E tu non puoi morire finchè non troverai una via d'uscita! un modo per essere in pace con te stessa.>>

Improvvisamente Misato pensò di nuovo alla promessa di diventare Kazekage. Un bravo condottiero doveva essere in grado di portarsi addosso la responsabilità della vita degli altri, partendo proprio da quelli che aveva intorno, da quelli che poteva aiutare. Partendo da Shira....a suo parere non era ancora pronta a prendere la strada dello shinobi. Lo shinobi è colui che è sempre saldo e quella sedicenne piagnucolante era tutto fuorchè salda.

Alla fine Misato le porse una mano. Certo, Shira icnarnava tutto ciò he odiava in una persona, però se voleva diventare Kage doveva partire da lì, dall'essere in grado di aiutare tutti, senza voltare le spalle a nessuno.


<<se vuoi ti posso aiutare! Ma devi volerlo veramente!>>

Disse con un sorriso dolce, aspettando che Shira prendesse la sua mano e, in caso, per aiutarla a tirarsi su da terra. Era brutto vedere una bella ragazza fare la poppante piagnucolante.


 
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view post Posted on 8/5/2013, 15:32     +1   -1




Perché. Perché doversi abbandonare alla morte. Shira non se lo spiega, o meglio la vera coscienza di Shira, quella che gli dice di non lasciarsi cadere nell'oscurità, impedisce alla giovane di esalare l'ultimo, fatidico, lungo respiro e di abbandonare quell'inutile vita, l'inutile sofferenza che si porta dietro da ormai tre anni. Probabilmente è anche quella coscienza di Misato che le impedisce di far veramente fuori la sedicenne, che cade come un corpo morto, quasi esanime, in terra, mentre tossisce come un ossesso. Dentro di lei il tumulto, sentimenti contrastanti che fanno letteralmente a cazzotti dentro la sua testa fino a che non ne prevale uno. Quello della ragione. Finalmente, la sottospecie di bambina comincia a ragionare, portando a conclusione che tutto ciò che si è raccontata sono un mucchio senza fine di cazzate ed inutilità colossali, il culmine della sua mentalità bloccata ai sei anni e ferita, martoriata da un amore non corrisposto. Recupera il respiro, tossisce, mentre Misato blatera qualcosa su come vuole aiutarla. Solo ora Shira Mizore-Shakou si rende conto che non ha bisogno di nessun aiuto, specialmente da una tredicenne. Anzi, a dire il vero quella stessa tredicenne le ha già dato l'aiuto che le è servito e per questo non può far altro che esserle grata. Ora ha capito ciò che deve fare. Dopo aver tossito per un minuto abbondante ed aver riflettuto altrettanto, sorride verso la Kojima che non ha fatto altro che tenderle la mano. La afferra, si solleva da terra con un leggero affanno e, con uno spirito ben diverso, l'abbraccia caldamente, esattamente come se fosse una figlia. Le piacciono quelle calde, tenere strette, tra le braccia sia sue che della piccola la quale a suo modo di vedere, reagisce cingendola a sua volta. Sorride, senza più piangere, mentre pensa a Taikou con ben altro scopo, vendetta. Ha capito cosa vuole, prendersi quell'agoniata rivincita, ma non uccidendolo. Diventare Ninja sarebbe stato quasi secondario, utile solo a far contento il padre ed a prendersi una rivalsa colossale anche su di lui, sul suo spirito e sulla sua perenne voglia di essere il meglio esistente in quel mondo. In missione non ci sarebbe morta, no, mai, avrebbe preferito morire facendo sesso. Sorride, mentre si passa la lingua sulle labbra e ridacchia, giungendo ad una conclusione quasi leggera per quell'accaduto...

" Come sto? Faccio schifo vero? "

Sorride, dando una pacca sulla spalla alla piccola ragazza, mentre la porta fuori da quel Dojo semi-disastrato. Una piccola folla, attirata dalle urla di Shira probabilmente, era già radunata pronta per festeggiare chi l'avesse ammazzata, o per condannarla magari, e tra di essi un paio di Ninja che stavano per sfondare la porta troppo tardi. Quello voleva dirle. Sono imbarazzanti, ci hanno messo sei mesi ad arrivare là. Se Misato Kojima fosse stata una Mukenin, a quell'ora il conto delle vittime doveva essere già incrementato di uno, anzi magari due perché a vederli quei "copri-frontati" non sembrano altro che delle mezze calzette Genin, che persino la Shakou avrebbe sconfitto in un combattimento veloce.
Sorride, dando una pacca sulla spalla per la seconda volta alla tredicenne e facendo filare via tutta la folla con un paio di pestoni in terra ed un semplice "Che diavolo guardate?"... Sì, è tornata Shira. Tra le mani si ritrova una Katana, che aveva preso un paio di istanti prima di portare fuori la Genin. La lascia scivolare, mentre compone un paio di Sigilli e si trasforma in un'altra persona. Una ragazza... Intanto, passeggia, tra i negozi poco distanti, senza un vero senso...

" Sto meglio, secondo te? "

Si gira, facendosi squadrare da misato. I capelli color rubino, gli occhi diventati neri, il sorriso smagliante e da bambina sostituito da un'espressione diversa, cinica, davvero da Ninja. Indosso un Kimono rosa con dei lineamenti rossi. Si piace molto di più, inoltre vuole cambiare look adesso che ha scoperto di non essere una vera bambina.

" Grazie, Misato, mi hai già dato tutto l'aiuto che mi serviva. " - Anche la sua voce sembra cambiare, dimostrando un tono un pò più adulto. - " Ti sono grata per avermi fatto ragionare. Adesso ho capito che devo diventare Ninja per me stessa, non per obblighi e cazzate altrui. Diventerò Ninja per dimostrare definitivamente che non sono una bambina viziata, un'alcolizzata, una puttana o qualsiasi cosa passi per la mente della gente che mi, ci, circonda. Anzi, ti dico di più, diventerò Legendaria, per dare onore a mio padre ed al mio nome, darle lo splendore che Katsunori ha infangato con il suo spirito iper-combattivo e la sua voglia di primeggiare, comandare. Diventerà il mio punto di riferimento, per poi superarlo e portare gli Shakou finalmente al loro posto. Questo è il mio nuovo Obiettivo, finalmente sono in pace con me stessa ed ho capito che il mio odio fungerà da ostacolo da surclassare fino a che non saprò usarlo a mio vantaggio, per diventare ancora più forte. "
" Ed è proprio per diventare più forte che voglio lanciarti una piccola sfida. Tra un pò, quando anche io sarò Genin, ci rincontreremo, con l'intento di combattere. Ed allora userò questa... "


Sfodera la spada. Una delle cinque del padre, forse la più preziosa, quella che lei vorrebbe intensamente ma non è in grado di maneggiare alla perfezione. Ne accarezza la lama, per poi riporla.

" Kami no Sabaku, la Divinità della Sabbia. Così potrò capire se riuscirò a raggiungere il mio Obiettivo. Giovane Misato, ho già capito che tu vuoi diventare grande, probabilmente Kazekage come tutti i tredicenni, e come amica spero solo che il tuo sogno si realizzi, anche perché a me non importa di quel titolo. Voglio solo rendere lustro alla mia Famiglia. "
" Grazie per tutto, questa è stata una bella giornata... Ah, giusto, come sto? Carina, almeno? "


Chiede, sorridendo, con un occhio gonfio e malinconico, ma senza piangere. Piangere è da bambine e Shira non lo è più...

// Direi che possiamo chiudere con il tuo ultimo post. Per MP ti mando l'immagine e proseguiamo quel discorso. Grazie ancora :°D //
 
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view post Posted on 8/5/2013, 21:21     +1   -1
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Guarda la Shakou a terra le faceva abbastanza ribrezzo. Vedere una persona coprirsi di tanto disonore era qualcosa che lei non poteva vedere, ma per Shira era ora di cambiare. Non solo perchè avev incontrto Misato ma perchè era giunto il momento anche per lei di crescere. Certo, strano che certi pensieri passino nella mente di una tredicenne e la giovane genin iniziò a chiedersi quando le era successo di crescere e di pensare a cos tanto grandi. Non era vangloria la sua, non era nemmeno voglia di primeggiare, ma la portava avanti i ldesiderio di permettere alle persone a cui volev bene di tornare a casa. Alle persone che come Ryu e sua madre, almeno lo sperava, che se ne erano andate per cercare di migliorare un pochino quel mondo corrotto che aveva preso il sopravvento sugli shinobi. Sapeva che il sogno di diventare Kazekage er forse più grande di lei, ma aveva degli obiettivi da raggiungere e delle persone da far tornare e ci avrebbe messo impegno! Come solo una bambina sa mettere impegno nei suoi giochi.

Alla fine vide Shira prendere la sua mano con un bel sorriso che lei ricambiò, solo perchè era contenta di vederla cambiare. Era contenta di vedere che finalmente aveva deciso di lottare. Non per il suo paese, non per suo padre, ma per lei! Ed era quello il primo passo. Come sip oteva portare sulle spalle la sofferenza degli altri se prima di tutto non si riusicva a portare le propire croci?


<<stai proprio una merda...>>

Sussurrò misato con un sorriso contento e abbraciandola forte quando Shira si lasciò andare per un attimo. In poco tempo tornò la stessa, quella che aveva conosciuto, ma con qualcosa di diverso, con una consapevolezza diversa di sè stessa e di quello che la circondava. Ecco, in momenti come questo Misato pensava davvero di potercela fare...di diventare il Kage del suo paese. Insieme uscirono dal Dojo, dove molte persone si erano radunate e la giovane tirò un sospiro. Per fortuna non l'aveva uccisa. Nonostante sapesse di essere abile non poteva farcela contro tutte quelle persone. Si rimisero a cammianre e guardò contenta SHira, vedendola tornare spavalda come era prima. Alla fine si trasformò...completamente utilizzando la sua jutsu...e la trovò meravigliosa.

<<adesso sei bellissimo!>>

Ed era vero. Ora era bellissima, prima era solo una puttanella di strada che buttava via la sua vita in maniera indegna. Ora sembrava davvero una studentessa pronta ad avviarsi sulla via dello shinobi. Colui che non cede mai! La guardò attentamente e soprrattutto l'ascoltò. Poco ci mancava che si mettesse a piangere per la commozione...sentire quelle parole le facevano sentire che la sua vita non era sprecata. Almeno, non lo era finchè era ingrado di aiutare qualcuno in quel modo.

<<certo, la prossima volta combatteremo, ma attenta potrei essere diventata anche io molto più forte di adesso!>>

E questo era scontato. Alla fine la guardò semplicemente allontanarsi, fiera di quello che aveva fatto. Degli aiuti che si erano scambiati. Shira era cambiata dentro, misato stava cambiando fuori....era stata una giornata profiqua insomma. Alla fine la salutò con la mano, riprendendo poi anche lei la via verso casa, con il sorriso stampato sulle labbra. Al ritorno di suo padre a casa avrebbe avuto un sacco di cose da raccontargli. Un sacco di avvenimenti. Un mondo pieno di sogni.

//grazie a te per la role XD alla prossima XD//


 
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34 replies since 27/4/2013, 12:18   483 views
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