La Trama Dell'Occhio e del Braccio, Quest Clan Jonin per Scratch

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Belfagor90
view post Posted on 4/7/2013, 21:32     +1   -1




La notte passò tranquilla nel piccolo accampamento di Yo ai confini del deserto. Come unica compagnia ebbe la luce del mare di stelle sopra di lui e quella dei pochi piccoli animaletti che avevano la forza e il coraggio di resistere in quell'ambiente ostile.
Karakasa però non fu altrettanto tranquillo, più volte il suo corvo spia mandò segnali di avvertimento per l'avvistamento di un animale un po' più grosso di un topo, ma erano tutti sulle montagne e siccome Yo non aveva cucinato niente di goloso per qualche carnivoro, nessuno di essi prese in troppa considerazione il suo piccolo falò e lo lasciò in pace.
La vera sorpresa arrivò il mattino dopo. Probabilmente spinto al limite della zona di sorveglianza, il corvo-spia spedì al visore del burattinaio un po' troppi segnali per rimanere tranquilli. Analizzandoli, Yo poté notare che erano segnali di esseri umani, un gruppetto neanche tanto numeroso, all'incirca una decina, quello che però era curioso erano due discrete fonti di chakra nelle vicinanze: una concentrata su un gruppo di sei uomini tutti vicini tra loro e un'altra leggermente distante dagli altri quattro.
Erano a qualche chilometro dentro le montagne, a sarebbe stata dura evitarli visto che si trovavano proprio sulla sua strada. E poi, dove c'era chakra c'erano ninja. E non tutti i ninja potevano essere riconoscenti o stupidi come il suo amico grassottello all'inizio del viaggio.
Ma la vera domanda era, cosa cavolo ci facevano in quel posto sperduto?
 
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•Yatagarasu•
view post Posted on 5/7/2013, 18:00     +1   -1




Si svegliò con il deserto da un lato, le montagne dall'altro: le precauzioni e la scelta in effetti non erano state così sbagliate. La nottata sarebbe stata molto più agitata, se avesse dovuto badare a bestie e gruppetti di esploratori.
Gli esploratori, in particolare, non sembravano tali. Fonti di chakra... il valore di pericolosità non poteva analizzarlo a quella distanza, ma non erano sicuramente da sottovalutare. Per quanto ultimamente fosse riuscito a migliorare sensibilmente in termini di grezza potenza combattiva, sapeva perfettamente che il mondo brulicava di nemici ben più forti di lui. Ne conosceva di fatto svariati di persona. Quindi, come sempre... cautela.
Pulì il piccolo campo in modo rapido, efficiente, pulito. Non lasciava tracce, come al solito, e si muoveva leggero. Non era un tipo molto ordinato, ma era metodico, e le decine di situazioni in cui aveva rischiato la vita per molto meno lo avevano reso prudente in ogni gesto e mossa, ogni abitudine, tic, erano stati affinati e puliti come si faceva con una macchina qualsiasi. Yo teneva molto alla sua pellaccia, ci teneva al punto da sovvertire la sua natura creativa e disorganizzata in una più analitica e calcolatrice.
Si mosse come un'ombra, quindi, sgusciando su per la catena montuosa e seguendo i tracciati di chakra con attenzione e cautela. Il corvo continuava a sorvegliare la zona, Karakasa analizzava ogni dettaglio. Avrebbe semplicemente cercato di evitare interamente ogni emissione di chakra o gruppetto di persone, stando attento a dove passava e sfruttando le sue abilità ninja per muoversi in luoghi inaccessibili a persone normali. Scalare una parete verticale era molto più semplice se ci si poteva camminare sopra.
Doveva stare attento a trappole e intrighi di ogni tipo, in ogni caso: stava penetrando sempre più a fondo in una zona sconosciuta, per incontrarsi con un burattinaio che conosceva almeno alcuni dei suoi segreti. Non poteva sottovalutarlo, e non intendeva farlo.


OT: se non si è capito, uso nascondersi e trappole, oltre che eventualmente camminare su superfici verticali. /OT
 
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Belfagor90
view post Posted on 9/7/2013, 18:29     +1   -1




Yo non si smentì neanche questa volta: scettico e sospettoso anche del suo respiro. Di nuovo voleva ridurre al minimo qualsiasi contatto con estranei e quindi aggirò il gruppo di fonti di chakra standosene ben alla larga dal loro chakra. In un paio di occasioni trovò due trappole mal messe, di cui una fra l'altro rotta, ma non provò neanche a toccarle o analizzarle. Era troppo rischioso ai suoi occhi.
L'informazione più interessante però non venne né da Karakasa né dal corvo ricognitore: fu il suo naso a fare le presentazioni.
Alle sue narici giunse infatti l'odore d'umidità tipico dei grandi specchi d'acqua, che si trattasse del lago che aveva intravisto sulla mappa? La tirò fuori dandole un'occhiata. Sì, il lago segnato era uno solo e il luogo d'incontro era decisamente vicino ad esso. Il punto dov'era disegnato il Daruma era ad est del lago, proprio nella direzione da dov'era venuto. Questo fece mettere i suoi istinti sull'attenti: nel peggiore dei casi quei tizi di prima si erano piazzati proprio nel punto indicato!
Ma perché erano lì? Era uno scherzo del destino? Erano ben lontani dal villaggio e da qualsiasi campo di battaglia contro la Progenie. Forse erano lì con un motivo ben preciso, ma quale?
Colto da perfino più dubbi del solito, il marionettista affrettò il passo finché non raggiunse il lago. Lì ne osservò le anse e le spiagge pietrose fino a capire meglio la direzione dove andare rispetto al punto segnato sulla mappa. I suoi presentimenti peggiori si avverarono, la zona da raggiungere sembrava pericolosamente vicina a dove stava quel gruppo di persone!



//Ok, ora puoi bestemmiare in tutte le lingue che conosci XD//
 
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•Yatagarasu•
view post Posted on 13/7/2013, 14:48     +1   -1




//Nah, mi aspettavo di peggio XD //

Come sospettava, non era un caso che quei tizi si trovassero lì. Magari cercavano addirittura tutti la stessa persona... un impiccione burattinaio a cui poco importava del copyright, a quanto pareva. Non che valesse in quel campo. O che esistesse in quell'universo. Il burattinaio, di fatto, aveva poco da fare tranne avvicinarsi, il più silenziosamente e cautamente possibile, e considerata la natura cauta e il fatto che era praticamente la specialità del suo clan, a cui si addestrava da anni, voleva dire in modo estremamente silenzioso e cauto.
Di nuovo, tutti i suoi sensi erano all'erta, Karakasa analizzava la situazione, e il corvo-burattino scrutava dall'alto, apparentemente un uccello come qualsiasi altro, ma il suo ospite sapeva bene la sua natura.
Innanzitutto, doveva accertarsi della natura di quegli intrusi. Si avvicinò con pazienza, studiando aure che apparivano sul display, spostandosi tra le ombre. La presenza di chakra non voleva dire che fossero ninja, ma era molto probabile: coglierli di sorpresa sarebbe stata un'impresa molto più complicata che con normali guerrieri... ma Yo non era un esperto di trappole e sotterfugi per caso.


"In più potrebbero addirittura tornarmi utili... vediamo un pò con chi abbiamo a che fare."

Un sorriso accennato si disegnò sul volto. I burattini migliori erano quelli di carne e sangue.
 
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Belfagor90
view post Posted on 15/7/2013, 18:26     +1   -1




//Vorrà dire che m'impegnerò di più :P //

Ci sono momenti nella vita in cui capisci che qualcosa NON PUÒ che finire male. La gente normale lo sperimenta quando si alza la mattina e, ancora mezzo addormentati, picchiano una botta allucinante col mignolino su un mobile. Da lì capiscono subito che la giornata riserverà brutte sorprese e subito alzano la guardia.
Yo ebbe qualcosa di più originale. Ormai vicinissimo alle fonti di chakra segnalate dal corvo-spia e da Karakasa, ai suoi occhi si presentò uno spettacolo sgancia-mandibola. Evidentemente preoccupato che Yo non riuscisse a trovare il luogo dell’incontro dalla sola mappa, il misterioso dirottatore di corvi Daruma-sensei aveva lasciato un chiaro segno di dove dovesse dirigersi: un gigantesco Daruma di pietra, alto come minimo sette metri e largo altrettanto, con incisa sulla pancia la parola “qui” a caratteri cubitali di un intenso arancione fluorescente. Era un colore così violento e abbacinante che faceva star male solo a guardarlo.
Quattro uomini, tutti con la divisa color ocra dei ninja di Suna, guardavano perplessi la “magnifica” scultura. Gli altri sei, dall’aspetto più trasandato, erano legati tutti assieme poco più indietro da una lunga fascia di tela con simboli di sigillo lungo i risvolti. Evidentemente erano prigionieri dei quattro ninja per un qualche motivo, ma la loro forza era bassa, non comparabile a quella dei loro secondini. Il livello di chakra di quest’ultimi indicava che dovevano essere tutti almeno Chunin, non una sfida impossibile per Yo, ma si trovava mutilato e in inferiorità numerica, come si sarebbe mosso?
 
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•Yatagarasu•
view post Posted on 18/7/2013, 18:56     +1   -1




Yo aggrottò le sopracciglia così tanto da formare una visibile linea compatta anche attraverso i bendaggi che gli coprivano metà del volto. Chi diamine era così fuori di testa da mettere una cosa del genere come segnale? Un idiota? Come aveva fatto un tale imbecille a capire come funzionavano anche solo le versioni sperimentali dei suoi corvi? Digrignò i denti: e cosa ci facevano lì quei suneesi? Non era già abbastanza complicato con il primo e unico burattinaio esibizionista della storia?
Si prese la base del naso... doveva calmarsi e ragionare in modo costruttivo. Un piano d'azione. Qualcosa di fattibile.
Quei tizi erano lì probabilmente per il suo stesso motivo: trovare quel burattinaio... quindi perchè non provare ad approcciarli normalmente?
Perchè aveva davanti agli occhi cosa succedeva a persone che si trovavano in mezzo senza colpa. Perlomeno non li avevano uccisi... quindi non era una missione ad alto profilo... ma farsi fare prigioniero non lo vedeva come un corso d'azione costruttivo. Doveva improvvisare.
Si tolse gli abiti da viaggio, rimpiazzandoli con un kimono bianco e comodo e una tenuta da viaggio più leggera. Occhio e braccio mancanti erano un avvenimento recente... Yo Saito, per Suna, non era un monco orbo.
Uscì dal riparo cautamente, la mano bene in vista.


-Uhm... salve a tutti, shinobi di Suna... potrei sapere cosa ci fate da queste parti?-

Sperò vivamente di non dover estrarre in fretta e furia uno dei suoi burattini per difendersi da improvvisi attacchi sei Suniani. Proseguì nel discorso in ogni caso.

-Sono Shiro Midori, medico del villaggio di Oto. Quel segno penso sia per me.-

Quello non era il paese del vento, e Oto non era in guerra con nessuno... se volevano attaccarlo senza motivo, potevano, e potevano anche crepare provandoci, ma sperò vivamente di poter gestire la situazione in modo meno distruttivo, per una volta.
 
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Belfagor90
view post Posted on 28/7/2013, 13:29     +1   -1




L'improvvisa apparizione dello sconosciuto in quella zona tanto remota lasciò di stucco tutti i presenti e gli shinobi furono rapidi a considerare la peggiore delle ipotesi mettendosi subito in allerta verso quello sconosciuto dall'aspetto così vessato che si era avvicinato così tanto a loro senza che ne percepissero la presenza.
Quello al centro, che aveva l'aria di essere i capo della spedizione, si fece avanti una volta udita la presentazione di Yo... cioé Shiro Midori. Non aveva l'aria di una persona a cui piaceva scherzare e non sembrava neanche uno sciocco come il primo ninja incontrato da Yo in quel viaggio. I suoi penetranti occhi scuri scrutarono bene il volto e le infermità del nuovo arrivato come per valutarne la pericolosità e qualcosa dovette lasciargli intendere che non era ancora giunto il momento di abbassare la guardia.


Ti saluto, Shiro Midori. Il mio nome è Kazuma Todoori e devo chiederti che affari ti portano così vicino ai confini più remoti della nostra nazione. So che Oto non è nostra nemica, specie di questi tempi travagliati, ma le azioni dei singoli non sono mai da sottovalutare. Dimmi dunque, da che parte stai tu in questo conflitto? Sei amico o nemico di Suna e della razza umana?



Mentre Kazuma poneva le sue domande, il ninja alla sua sinistra alzò la mano destra raddrizzando indice e medio davanti alla faccia mentre fissava intensamente Yo. Dovevano essere una squadra ben collaudata per agire senza alcun comando apparente e con grande probabilità quel tipo era un sensitivo. Per il nome se l'era cavata perché ancora non era sottoposto al suo esame, ma da quel momento tutto ciò che avrebbe detto sarebbe stato esaminato e ogni bugia pagata a caro prezzo... o almeno quello doveva essere il piano.
 
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•Yatagarasu•
view post Posted on 28/7/2013, 19:01     +1   -1




Yo non era un attore, o almeno, non lo era all'inizio della sua carriera. Faceva fatica a nascondere la sua identità, piuttosto esplosiva, in qualsiasi modo, lasciandosi spesso e volentieri trascinare da passioni e interessi personali in veri e propri impeti di follia sanguinaria, o spericolati inseguimenti.
Era tutto cambiato da quando quello l'aveva quasi fatto ammazzare, anni prima. Era diventato più cauto, anche se non meno ossessionato dai suoi obbiettivi, almeno fino a poco tempo prima.
Quando i suoi obbiettivi erano cambiati dal diventare il miglior burattinaio di sempre a sopravvivere al suo mestiere. Perdere un braccio insegnava moltissimo... e cercare di recuperarlo era più o meno l'unico scopo della sua ricerca da mesi a quella parte.
Lo stavano studiando: non era sorpreso, avrebbe fatto ben di peggio. Se stavano leggendo il suo flusso di chakra, non poteva mentire, o doveva farlo con grande accortezza.


-Sono sulle traccie di un individuo misterioso, si fa chiamare "Daruma"... il motivo, sono affari interni del mio villaggio, e non credo c'entri niente con Sunagakure. Non credo c'entri niente neanche Watashi, ma nessuno sano di mente si schiererebbe con un demone schifoso che promette l'estinzione di ogni forma di vita... vero?-

Sorrise, tranquillo, mentre studiava le reazioni del gruppetto. Lui non era dalla parte di Watashi... e loro?

-So di essere fuori dalla mia giurisdizione, ma così siete anche voi. Che ne dite, io ho raccontato la mia storia, in fondo.-

Il sorriso era tranquillo e amichevole. Dava informazioni, chiedeva informazioni. Una cosa cortese, nel mezzo del nulla, detta con un sorriso e un'aria conciliatoria... niente di sospetto, da quelle parti. E d'altronde, se l'altro era un sensitivo, poteva anche capire esattamente la differenza di potere tra lui e loro, e magari tirare un paio di somme.
 
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Belfagor90
view post Posted on 3/8/2013, 09:59     +1   -1




//Ti sono cosí affezionato che ti posto da Friburgo! Perdona qualche errore sparso, ma le tastiere sono tutte mescolate XD//


L'uomo presentatosi come Kazuma storse il naso davanti a quelle spiegazioni. Dire di cercare qualcuno che andava per il nome di "Daruma" quando una grossa statua del suddetto si ergeva proprio lí accanto non era proprio il massimo dell'originalitá, suonava quasi come una scusa fatta sul momento. Il suo uomo peró gli diede un segno affermativo, segno che l'uomo davanti a loro diceva la veritá.

Noi siamo arrivati qua inseguendo questo gruppo di disertori. Pensavano d sfuggire alla pena se fossero usciti dal confine... un pensiero stupido. Li abbiamo catturati nelle vicinanze e non abbiamo potuto fare a meno di notare questa strana statua ed investigare. Sembra vi siano delle fonti di chakra nel sottosuolo e non possiamo eliminare l'ipotesi che vi siano altri disertori, o peggio mukenin, che si nascondano qua sotto.
Ma dimmi, quando dici che questa tua missione sono affari del tuo villaggio, intendi forse dire che vi sono altri... ninja come voi?



Quel "ninja come voi" non aveva una bella intonazione. Oto era riconosciuto come un luogo pieno di ninja traditori da ogni villaggio e per quanto ne sapevano Yo, anzi Shiro Midori, poteva benissimo essere un criminale... e i criminali sono ricercati e con una taglia sulla testa. oto non era in guerra con Suna, vero, ma i ricercati erano pur sempre ricercati. Non c'era garanzia che non decidessero di dare la caccia a Yo. Al momento, tuttavia, sembravano piú intressati a non perdere di vista il loro carico.

Se non ti dispiace, vorremmo poter confermare l'innocuitá di questo "Daruma" di persona. Se questo é un segnale per te, allora dovresti anche sapere come aprirlo, giusto? Esaminando la statua abbiamo trovato solo un'incisione che dice "ora arrangiati", ma nonostante abbiamo provato dei Doton per spostarla, non si é mossa di un millimetro. Peró c'é anche un buco che sembra fatto per un becco di uccello, ma non sappiamo di che specie.




//Ok, cosa fare mi sembra abbastanza ovvio a questo punto. Vediamo come gestisci l'invasivitá di Kazuma. Posteró al primo internet point libero :)//
 
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•Yatagarasu•
view post Posted on 3/8/2013, 19:26     +1   -1




...friburgo?


Yo sorrise, anche se non in modo amabile. L'unico occhio che aveva era un pozzo di liquida oscurità opaca, mentre guardava i presenti. Cacciatori di Suna... fuori dal territorio di Suna. Ovviamente se fossero venuti ad Oto per arrestare eventuali traditori avrebbero causato una guerra, ma lì in mezzo al nulla? Nessuno avrebbe sospettato nulla, dopo tutto.

-Altri come me... sì, Oto è piena, di altri ninja come me.-

Sorrise, estraendo Karakasa da una tasca. Il visore aveva un'aria innocua, e svolgeva esattamente il ruolo che sembrava svolgere: quello di uno strumento di analisi.

-Tutti agguerriti, tutti combattivi. Ma no, io sono qui da solo, e sono un tipo molto pacifico: non cerco quasi mai lo scontro.-

Si sperava che capissero. E se non avessero capito... beh, il nuovo trucco di armamento a raggi aveva giusto bisogno di un bel test sul campo, e quei fessi potevano in effetti intrattenerlo per un pò. Sapere anche cosa ci facevano lì quei traditori poteva non essere una informazione da poco.

-E' possibile che questi mukenin siano collegati a Daruma, non avrebbe avuto molto senso fuggire proprio in questa direzione, altrimenti. Non credo alle coincidenze. Quanto all'incisione...-

Il corvo meccanico scese, appoggiandosi alla sua spalla e gracchiando. Lo spettro di chakra che lasciava era identico a quello di un animale dello stesso tipo e dimensione, per scoprire cosa fosse in realtà era necessario aprirlo in due. L'uccello si avvicinò alla statua, trovando l'incisione e infilandovi il becco. Yo ringraziò mentalmente la sua taccagneria nel non cambiare il componente che faceva da becco dalla vecchia alla nuova serie, o sarebbe stato nei guai.

-...beh, come ho detto, è un segnale per me. Se vorrete accompagnarmi, vi consiglio di comportarvi in modo educato, penso sarebbe molto poco cortese portare in casa cacciatori di taglie a qualcuno che aveva invitato solo me.-

E d'altronde era una carta che forse l'altro non aveva previsto, il fatto ci fossero quei tizi là fuori. Inutile dire che Yo stava, come sempre, cercando di elaborare una strategia basandosi sul niente e sull'apparenza, ma era quello che alla fin fine aveva sempre fatto, e cominciava a provarci un certo gusto, nell'inventare come uscire dalle situazioni a quel modo. Un tempo lo odiava: buffo come cambiano le cose, dopo qualche esperienza di rischio mortale.
 
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Belfagor90
view post Posted on 13/8/2013, 08:13     +1   -1




//Ti chiedo scusa in anticipo, ma non ho le lettere accentate e la punteggiatura di questo pc é completamente sballata. Faró del mio meglio e correggeró se potró usare un nuovo pc in tempi brevi.//


La serratura della statua emise il suo rassicurante click! e sull'occhio destro della statua spunto una macchia scura. L'occhio era stato disegnato e il desiderio era chiaro, la statua ondeggio sul suo asse e si sposto di quei pochi metri necessari a liberare un passaggio sotterraneo con tanto di scala a chiocciola che scendeva nel buio.

Kazuma, rivelo improvvisamente deboli fonti di chakra dal sottosuolo. Eppure prima non sentivo niente.



Kazuma annuí pensieroso.

Una qualche genere di schermatura contro la percezione... molto interessante. Daruma non é né uno sprovveduto né uno con poche risorse e non possiamo chiudere un occhio davanti ad un simile elemento cosi vicino ai nostri confini. Se per te va bene, scenderemo con te e agiremo come crederemo necessario. Non siamo dalla stessa parte, Ninja di Oto, siamo solo diretti nello stesso posto.



Venne lasciato abbastanza spazio affinche Yo potesse essere il primo a scendere e i tre Ninja di Suna seguirono a ruota dopo aver fatto un rapido controllo e rafforzamento dei sigilli che tenevano bloccati i loro prigionieri.
Tutti e quattro scesero in fila indiana lungo le scale che avevano un'aria quasi del tutto abbandonata. Molti punti avevano crepe o gradini caduti e non mancava l'occasionale filo elettrico totalmente scoperto. Il posto peró sembrava completamente morto. Si trattava forse di una galleria non usata da decenni? Una specie di ala abbandonata? Difficile dirlo senza osservare il resto di quella base sotterranea.
Scesero per qualche decina di metri per poi ritrovarsi in un corridoio spoglio e cadente quanto le scale. Questo li condusse in un luogo che fece bollire il sangue di scienziato di Yo... un laboratorio! Enormi macchine spente e arrugginite in piú punti invadevano uno stanzone che pareva sterminato.

Stupefacente...



Ma lo stupore duró poco. Il sensitivo del gruppo diede rapide e nervose pacche alla spalla di Kazuma mentre si guardava intorno.

Kazuma, le piccole fonti di chakra... ci hanno appena circondato. Sono vicine, ma non riesco a vederle da nessuna parte. Eppure le percepisco vicinissime!!




//Ok, vediamo come intendi reagire a questa cosa delle piccole fonti di chakra. Karakasa non mostra niente se non strane macchie di chakra rotonde dove ad occhio nudo non c'é un bel niente. Hai di nuovo carta bianca.//

Edited by Belfagor90 - 14/8/2013, 10:04
 
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•Yatagarasu•
view post Posted on 14/8/2013, 09:49     +1   -1




//Tranquillo... poi mi racconti che razza di periodo stai passando, però XDDD//

Yo era impressionato... relativamente. Gli ricordava moltissimo casa sua, invecchiata di qualche decina di anni e priva di qualsiasi manutenzione. Da quanto tempo quel tizio stava lì? E come avrebbe preso un gruppo di ANBU inseguitori in casa sua? Fosse stato lui, avrebbe semplicemente chiuso il gruppetto in un corridoio apparentemente innocuo, e l'avrebbe riempito di monossido di carbonio... ma trappole letali, ad Oto, non le avevano volute (un vero peccato, secondo lui).
Quel posto era comunque una topaia arrugginita: non se l'immaginava in grado di creare trappole davvero mortali... per quanto, qualche trucchetto piuttosto diabolico poteva ancora esserci. Studiava la zona circostante con attenzione e cura, con occhio clinico, da esperto. Quando arrivarono nella grande stanza ingombra di macchinari, laciò un fischio sommesso. Cosa cavolo stava creando, quel tizio, lì dentro? E perchè era tutto in stato di abbandono? Non aveva senso, uno non creava un posto come quello per poi lasciarlo andare al catafascio. Un piccolo segnale luminoso si accese su Karakasa, indicandogli la presenza di numerose fonti di chakra in avvicinamento. Piccole fonti, e niente di visibile.
Animali di piccola taglia, lì dentro? Improbabile. Oltre che strano da parte sua. No, temeva di sapere cos'erano... ma gli conveniva avvisare gli altri? Ovviamente no. Mise la mano sul rotolo per le evocazioni che teneva dietro la schiena, cauto e guardingo, quindi parlò.


-Sono stato invitato, sono il ninja dei corvi. Mi stavate aspettando.-

Non fece menzione degli altri fessi... se la sarebbero dovuta cavare da soli.
 
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Belfagor90
view post Posted on 14/8/2013, 22:54     +1   -1




//Per rispondere al tuo mp: sì ;)//


Le strane figure rotonde danzarono sotto gli schermi di Karakasa, saltellando e rimbalzando con piccoli movimenti goffi. Erano i movimenti di chi stava osservando qualcosa con curiosità, ma quando Yo si fece riconoscere come la persona attesa i loro balzelli si fecero più frenetici.

- Da-Da-Daruma-Da!!



Sembrò il verso di piccoli animaletti, ma il suono sembrava provenire da un altoparlante primitivo ed era contaminato dal rumore di scariche elettrostatiche. All'improvviso apparvero davanti ai loro occhi dei piccoli Daruma completamente sferici, dalle dimensioni e colori variabili. Tutti però avevano un occhio, il destro, e lo tenevano fisso sul gruppetto di nuovi arrivati. Alcuni di loro aprirono un passaggio nel chiaro tentativo di invitare Yo ad andare in quella direzione, ma sembravano confusi ogni qual volta tutti gli altri che non fossero l'ospite invitato provavano a muoversi: alcune volte si scansavano per farli passare, altre bloccavano loro la strada in un susseguirsi di episodi apparentemente senza molto senso. Evidentemente non erano abbastanza avanzati da prevedere qualcosa del genere e non sapevano se ostacolare o dare il benvenuto agli accompagnatori del loro ospite.
Alla fine la pazienza di Kazuma sembrò raggiungere il limite quando la strada gli venne tagliata per l'ennesima volta mentre cercava di seguire Yo lungo il suo percorso.

Fa qualcosa affinché questi... cosi ci lascino in pace!



Ovviamente stava al burattinaio provare a fare qualcosa o meno, sempre che funzionasse. La sua mente di programmatore di automi gli diceva che quei cosi avevano programmi semplici, probabilmente avevano reagito alla sua esortazione tramite parole chiave e difficilmente potevano fare qualcos'altro oltre accompagnarlo.
Era a sua discrezione provare.
Nel frattempo il paesaggio attorno a lui non cambiava. Il laboratorio era ormai a pezzi. Macchinari talvolta molto simili e talvolta parecchio diversi dai suoi si susseguivano l'uno dopo l'altro in un triste spettacolo di decadenza. Non c'era più energia, non c'era più movimento e nessun dato veniva più raccolto o elaborato. Quel luogo era morto, forse irrimediabilmente. Che spettacolo doveva essere, però, quanto tutto era in funzione.

Daruma Daruma Daru-Daruma



Sempre che non fosse SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per creare i Daruma. Sarebbe stata una conclusione davvero seccante di quell'avventura. Ma parlando di quelle strane bambole, alla fine lo avevano condotto verso alcuni cerchi nel pavimento larghi circa un metro scarso. Alcuni erano rotti e sembravano dei dischi con sotto... inutile dirlo che sotto c'erano dei Daruma dall'aria vecchia e rotta. Questi si rivelarono essere il mezzo di propulsione del disco dove stava sopra Yo che si sollevò a mezz'aria e cominciò a salire e avanzare portandolo verso l'alto, al di sopra di alcuni torreggianti macchinari. Questi nascondevano qualcosa alla vista: l'unica luce ancora viva in quell'enorme laboratorio, ed era lì che lo stava portando.
Forse era giunto il momento di incontrare chi aveva architettato tutta quella messinscena.


//So che sembra un semplice post di transizione, ma ciò che fare per Kazuma e gli Ambu cambierà radicalmente il corso degli eventi. In bene o in male ovviamente sta a me deciderlo XD//
 
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•Yatagarasu•
view post Posted on 17/8/2013, 11:38     +1   -1




Yo si limitò a superare i cosi con flemma. Stupido, forse, ma impreparato no. Quel posto era fuori di testa, nato e cresciuto per pura ossessione maniacale. Non fosse stato per i freni labili che gli dava Oto, probabilmente anche lui sarebbe finito a quel modo. Il pensiero era disturbante, quindi lo accantonò, come sempre: odiava dipendere da qualcuno, e anche il solo pensarlo lo disturbava.
I suniani parevano avere qualche problema. Non erano stati invitati, e non sapevano come comportarsi. Era scortesia, d'altronde, lasciarli entrare senza invito in casa altrui, e verso la loro scortesia costante non provava alcun affetto o senso di appartenenza. Aveva salvato ninja di Suna, in passato... ma erano molto più cortesi di questi.


-Uhm... siete stati voi a seguirmi, se ben ricordo, e vi avevo avvisato di comportarvi in modo educato. Il mio consiglio è di aspettare pazientemente qui, senza fare mosse avventate, mentre discuto con il padrone di casa.-

Consiglio che sapeva perfettamente non avrebbero seguito. Ci contava, in parte, ma scoprire tutte le sue carte portandoli con sè sarebbe stato stupido, a dir poco. Sorridendo, quindi, si diresse verso i meandri più profondi di quel covo. Una struttura interessante, anche se in disuso... forse poteva utilizzarla per i suoi fini, in futuro, ma per il momento doveva stare bene in guardia: fin troppo spesso la sua passione per la meccanica l'aveva spinto dritto in imboscate e problemi a non finire.
A prescindere dalla reazione del gruppetto -a meno che non fosse stata immediatamente bellicosa- si diresse verso il cuore della struttura. Scoprì di essere agitato, nervoso. Strano, considerato che non lo era stato neanche in situazioni ben più tese di quella. Ma d'altronde non aveva avuto a che fare con un altro burattinaio da mesi.
L'immagine di un vecchio maciullato da un verme delle sabbia gli apparve improvvisamente davanti agli occhi, e venne cancellata con altrettanta rapidità: No nl'aveva ucciso. Non proprio. Aveva deciso di non salvarlo, era diverso. Storse la bocca, e cercò di ridarsi un contegno... non aveva tempo per quelle baggianate.
 
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Belfagor90
view post Posted on 21/8/2013, 15:52     +1   -1




//Ho trovato una specie di portatile/rudere di 10 chili di peso per fare da sostituto finché il mio portatile non sarà dato per morto o riparato. Il problema è che questo coso non si connette bene a internet e ha la potenza di una lumaca asmatica (da quanto mi si dice era vecchio già 10 anni fa) quindi scriverò quello che devo e mi connetterò solo occasionalmente da un internet point per caricare tutti i post fatti fino a quel momento.//


Kazuma e il suo gruppo non furono per niente contenti del mancato aiuto da parte del mukenin, ma in fondo non ci contavano neppure. Come specificato prima loro non erano alleati, solo viaggiatori con uno scopo simile e per un certo verso anche in competizione. Questo però non impedì al capo del gruppo di scoccare un'occhiataccia al marionettista mentre questi si allontanava verso l'alto. I Daruma sferici che li avevano accolti sembravano cominciare a propendere sempre di più verso un comportamento di ostruzione verso gli ospiti extra. Nulla di violento, ma doveva essere parecchio seccante avere quelle strane palle canterine che ti urtavano con la forza di palloni da spiaggia e continuavano a mettersi davanti a loro e in mezzo alle gambe. Sembrava un po' come essere l'ultimo rimasto della tua squadra ad una partita di palla avvelenata e tutti i giocatori dell'altra squadra erano armati di tre palloni ciascuno e ti fissavano con aria malevola.

Il disco che trasportava Yo non volò per un lungo tragitto, ma la sua generale lentezza gli permise di guardare bene il luogo dove lo stava portando. Era l'unica zona del laboratorio ancora accesa, ma non per questo nuova. Gli schermi sui macchinari erano rotti o coperti di polvere, alcuni grossi tubi avevano il rivestimento arrugginiti e non mancavano cavi scoperti che spruzzavano occasionalmente fontane di scintille. La... "fauna" poi era sorprendente: ragnatele che sfioravano dimensioni impossibili e rattoni da venti chili che sparivano subito quando Yo si avvicinava troppo. No, quel posto non era molto meglio del resto del laboratorio.
Il disco atterrò proprio in mezzo a quella zona dove si concentrava tutta la vita scientifica del laboratorio e Yo si ritrovò davanti ad una cosa sorprendente: un cervello bianco e rattrappito all'interno di una grossa vasca piena di liquido trasparente e dall'aria oleosa. Il nervo spinale era nero in più punti e marcio negli ultimi dieci centimetri, ma ai gangli spinali erano collegati cavi che si attaccavano a svariati pannelli sulla superficie interna della vasca. La vasca era ricoperta da uno spesso vetro e su di esso c'era un piccolo schermo - almeno quello intatto - che mostrava diversi parametri che agli occhi esperti del burattinaio apparivano chiaramente come i parametri vitali di una persona che non se la passava tanto bene. Non che ci fosse tanto bisogno di guardare i parametri. Nelle sale anatomiche non aveva mai visto un sistema nervoso centrale tanto mal messo.

Sei+++tu+++il+++ragazzo+++dei+++corvi?



Quelle parole apparvero sullo schermo sostituendo i parametri vitali. Sembravano battute a mano su un vecchio computer con mano lenta. Non c'erano tastiere lì vicino e non sembravano esserci microfoni di sorta.

Esprimiti+++posso+++ascoltare+++io+++sono+++Daruma

 
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