Errore., Quest medica per Kira965

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Kira956
view post Posted on 20/2/2013, 23:55     +1   -1




Ritornò in ospedale, la tappa era sempre la stessa: l’ufficio del direttore Kabuzi. Una volta entrato lì li ritrovai immerso nelle scartoffie, appariva ad essere sinceri molto confuso. Metteva timbri, firme, strappava carta, scriveva. Insomma faceva i doveri del direttore, poca azione e tanta burocrazia. Era molto contrariato, infatti decise di confidarsi con il ragazzo facendogli capire che in fondo avrebbe preferito di gran lunga essere un semplice medico che aiutava la gente. Comunque sia ormai aveva preso l’impegno e di certo non poteva mancare ai suoi doveri. Dopo essersi confidato passò al progetto della giornata odierna. Quel giorno niente pratica, solamente teoria; ma non in quel luogo così noioso, avrebbero fatto teoria con la pratica. Un po’ come aveva fatto Kira quando si era ritrovato sommerso da tutti quei libri. D’altronde il ragazzo non poteva sperare di diventare medico senza conoscere le basi della medicina. Scesero per le scale dirigendosi verso il seminterrato dove si trovava l’obitorio. Prima però i due uomini incontrarono nel loro cammino Misato, la nipote del direttore, intenta a salire le scale forse in direzione del suo ufficio a sbrigare delle pratiche. Il volto della ragazza era molto delicato, solo adesso Kira si stava accorgendo di quanto fosse carina. Comunque non doveva lasciarsi distrarre, anche se il vecchio “costrinse” la nipote ad unirsi a loro. Arrivarono all’obitorio e quasi non preoccupandosi più dei ragazzi, il vecchio iniziò la sua spiegazione. Parlava molto velocemente ma per fortuna il ragazzo riusciva a seguirlo. Aprì il cadavere mostrando diversi organi e parti importanti del corpo umano. Kira aumentò la sua attenzione soprattutto quando il vecchio iniziò a parlare di Tsubo. D’altronde la sua conoscenza su quell’ultimo argomento era praticamente nulla e quindi era fondamentale prendere appunti ed ascoltare. Mentre il vecchio spiegava i due erano seduti uno fianco all’altro in un tavolo. Misato faceva delle smorfie e non era molto concentrata. Kira rideva del comportamento della ragazza ma cercava comunque di stare attento e soprattutto di prendere appunti. Lavoro molto ardue perché molto spesso il suo sguardo si perdeva sul volto della ragazza, sul suo sorriso o su i suoi capelli. Scrollava la testa, cercando di ritrovare l’attenzione e continuare a seguire il vecchio. Alla fine ripensando a tutto ciò che era successo in quei giorni, Kira era contento di trovarsi lì in quel preciso momento, da quell’errore stava vivendo una nuova incredibile esperienza. La lezione continuava e la ragazza si annoiava sempre più. Fu proprio lei a dire al ragazzo che quando Kabuzi spiegava, non si curava che gli altri lo seguissero, lui andava avanti imperterrito. Potevi anche farti gli affari tuoi o dormire, come una volta la ragazza aveva fatto, lui comunque non se ne sarebbe accorto. Gli argomenti della spiegazione variavano, si passava dalle ferite agli Tsubo, dagli organi a metodi di chiusura degli Tsubo. L’intento del vento era ricapitolare anni e anni di studio in poche ma intense lezioni. Kira sicuramente apprezzava lo sforzo e l’impegno. Se il vecchio stava dedicandogli tutto quel tempo significava che dentro di lui aveva visto della qualità. Soddisfatto seguiva alla lezione, facendo qualche domanda soprattutto su argomenti più complicati, come gli tsubo. Il vecchio era molto disponibile ad dare esaurienti riposte. Le domande che faceva Misato invece erano banali e con lo scopo di far infuriare il vecchio. E così accadeva, infatti si chiedeva come fosse possibile che sua nipote fosse un medico. Nel bel mezzo della spiegazione interruppe per un attimo il suo discorso, posando la sua attenzione verso i ragazzi e chiedendogli se ci fossero dubbi. Kira con un cenno della testa rispose negativamente, stessa risposta da parte della ragazza che esasperata si gettò sopra il banco. Ad un tratto però la porta dell’obitorio si spalancò, era un infermiere che esasperato cercava il direttore. Era da diversi minuti che aveva iniziato la sua ricerca e dopo un sospiro di sollievo per il ritrovamento, avvertì il direttore che i medici del reparto operatoria lo richiedevano, avevano bisogno del suo aiuto. Eccitato all’idea il vecchio lasciò lì quel cadavere invitando i ragazzi a seguirlo. Saltellando dalla gioia partì lasciando indietro i ragazzi. Ovviamente Kira non conosceva ancora bene l’ospedale e di certo non sapeva dove fossero i vari reparti. Per fortuna a sostegno arrivò la ragazza che, sempre con tono gentile e pacato, offriva il suo aiuto al ragazzo. Kira accettò di seguirla. Colpendo e non poco il ragazzo la donna lo prese per mano lanciandosi in una corsa sferanata. Il ragazzo arrossì un po’ e seguì la donna. Finalmente arrivarono, quel luogo era un insieme di sale operatorie che si divideva in malati gravi e lievi. I due medici ancora inesperti ovviamente vennero assegnati ai malati lievi. Qui vi erano tantissimi uomini con diverse ferite non gravi. Non era come il pronto soccorso dove arrivavano persone che a volte non erano malati di niente se non di ipocondria. Lì c’erano veramente dei malati. Il ragazzo arrivò, indossò guanti camice e mascherine ed iniziò. Il primo paziente era un uomo molto robusto, un cuoco che si era tagliato la mano mentre lavorava. Pensò di usare ago e filo ma poi ci ripensò. La ferita era troppo profonda e la riabilitazione sarebbe stata troppo lunga, meglio utilizzare il chakra. Prima di iniziare a curare l’uomo lo sguardo di Kira si posò verso Misato che si impegnava con diversi pazienti. Ma non era quello il momento adatto di ammirare la bravura della ragazza, doveva concentrarsi. E così ancora una volta focalizzò le mani come punto di raccolta del chakra. Inizialmente il chakra che li avvolgeva era chakra “puro” cioè completamente azzurro. Lentamente nella sua mente iniziò a focalizzare come quel chakra entrasse all’interno della ferita e meglio di qualsiasi abile medico iniziasse a ricucire la ferita. Era come se con incredibile forza costringeva le pareti della ferita a riallacciarsi a richiudersi. Per fortuna nessuna operazione di cura andò male. Alla fine quelle non erano ferite gravi, anzi; però ci furono delle occasioni in cui si trovò davanti delle ferite più profonde più gravi. Lì preferì chiedere aiuto alla donna che gentile come sempre gli fece capire qual era il modo migliore per approcciarsi a quelle ferite.
//Ho voluto provare questo nuovo tipo di post, cioè solamente descrizioni che però mettono in mostra anche i pensieri di Kira. Dimmi un pò che ne pensi e se preferisci questo a i post di prima oppure il contrario. Ci saranno sicuramente degli errori, lasciali perdere, li correggo in seguito! :)//
 
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view post Posted on 22/2/2013, 17:14     +1   -1
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//Allora, per gli errori ortografici correggili pure ^^. Per lo stile No problem, solo che evidenzia i dialoghi e ciò che dice il tuo pg. Per il resto va bene, per come la vedo io. ognuno di noi deve trovare il suo stile per poter esprimere al meglio il proprio pg, mettere o obbligare con degli stili prefissati è stupido secondo me :) , quindi stai tranquillo, e ruola come preferisci ! //

*Per fortuna, ad aiutare i due ragazzi venne una completa equipe di medici professionisti, che ''liberò'' i due ragazzi dal curare quelle persone. Misato guardò Kira e con una faccia sorridente gli disse.

Misato: Ehi kira, dopo questa faticosa giornata di lavoro e studio che ne dici di venire a mangiare qualcosina con me? Non temere offro io!

*Appena la ragazza finì di parlare, un anziano signore oramai noto ai due, come spuntato dalle pareti in maniera schietta e rapida disse.

Kabuzi: Non si parla di cibo in mia presenza, sopratutto se non sono invitato.. quindi Misato che ne dici di offrire una cena al tuo caro nonno?

*Il direttore fissò la nipote con un aria innocente.. come se stesse casualmente passando per di li e casualmente avesse sentito la proposta della nipote che faceva ad un ragazzo e che sempre in maniera puramente casuale lui si fosse auto invitato per controllare i due.. ma il suo piano non aveva fatto i conti con la reazione della ragazza, infatti indispettita guardò il nonno e gli disse.*

Misato:" No nonno, non puoi venire. Io l'ho proposto a Kira mica a te. Vieni kira, andiamo via da questo vecchio impiccione."

*kabuzi, letteralmente sbiancò, era completamente sorpreso dalla reazione della nipote. Il suo sguardo sorpreso, passava da kira a misato. Lanciando occhiate focose a quest ultima. Poco dopo sbuffando disse.*

Kabuzi: Andate pure, io tanto ho molte faccende da sbrigare qui. Kira ci vediamo domani mattina alle 9 in punto nel mio studio, ti voglio puntuale ragazzo! Se non ti trovo, giuro che ti faccio venire a prendere a casa dagli ambu. E tuuu ragazzina indisponente, se continui così... umm...emm... faremo i conti al tuo ritorno ecco. Ora va!"

* La ragazza divertita, chiese a kira di seguirlo e diede un rapido baco sulla guancia al nonno, che paradossalmente non sembrava per nulla divertito dal tutto. Ma appena i due ragazzi se ne furono andati, si diresse sorridendo nel suo ufficio.. per come ''firmare, rifirmare e controfiramre delle scartoffie''. Nel frattempo, misato andò in camera sua si tolse gli abiti da medico ed uscì. Aspettò kira davanti alla porta dell ospedale. Entrambi avevano una serata libera, che avrebbero fatto?*

//Ok, lo so questo post è cortissimo! Tu ti chiederai perché vero? E' semplice, ora ti valuto su come descrivi luoghi, azioni, pensieri e parole in un contesto più ampio che non si limita solo a un botta e risposta tra due personaggi. Ti concedo, masterato mio il potere della libertà totale xD. Solo una piccolissima clausola, ferma il post quando incontri uno strano ragazzo vestito di nero, con una sciarpa nera che gli copre il volto fino al naso e con un cappello di paglia, ti sarei grato se li fai incontrare mentre mangi magari con misato del buon ramen, ma è un optional. IMPORTATISSIMO, non puoi ruolare quello che dice il tipo in nero, al massimo puoi chiedergli chi sei o cose simili, insomma ferma la ruolata quando lo incontri ^^ A te la tastiera e fantasia ! Se hai dubbi sai dove trovarmi. :) //
 
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Kira956
view post Posted on 22/2/2013, 21:15     +1   -1




I due continuavano a curare quei pazienti doloranti ma per fortuna in loro soccorso arrivò una squadra di medici che iniziò insieme a loro a ridurre il numero dei feriti. Dopo un po’ quando ormai erano rimasti in pochi i ragazzi poterono riposarsi un po’. Kira era molto sudato, stare per tanto tempo così concentrato non era semplice e inoltre curare una ferita implicava un forte dispiego di energie. Sfinito vide una sedia ed ebbe una forte tentazione di sedersi, ma in quel momento il vecchio lo stavano giudicando, il vecchio stava valutando se farlo diventare un medico oppure no, non poteva dimostrare debolezza o ancora peggio pigrizia. Ecco perché decise di rimanere in piedi. Intanto la ragazza si avvicinava a passi lenti e con un volto sorridente al ragazzo: Lo stava invitando a mangiare qualcosa insieme. Questo era forse il primo “appuntamento” ,se così si poteva definire, del ragazzo. Rimase molto colpito dalla proposta della ragazza, fu colto di sorpresa. Quasi spontaneamente arrossì, ma cercò di camuffare quella reazione involontaria del suo corpo. Esitò per qualche istante, cercando di trovare le parole giuste, facendo anche la figura dello scemo a bocca aperta.
*Ma che cazzo mi sta succedendo! SI SI SI! Vengo a mangiare con teee! VENGOOOOO!!!*
Kira: - Eeeeemh.. Si! Certo! Emhh… Sarebbe veramente un piacere.
Anche lui rispose con un grande sorriso. Il vecchio intanto si avvicinò ai ragazzi pronto a rovinare tutto, voleva intrufolarsi in quella cena per due. Le fantasie e speranze del ragazzo vennero distrutte quando il vecchio pronunciò quelle parole; Kira sperava di passare un po’ di tempo da solo con Misato, così per conoscerla meglio. Con il vecchio tra i piedi avrebbero sicuramente parlato di argomenti noiosi e riguardanti la medicina. Forse per la prima volta da quando aveva incontrato il vecchio Kira gli lanciò contro un occhiataccia quasi involontaria che esprimeva tutto il suo dissenso. Ovviamente però non poteva dire che non era d’accordo.
Kira:- Come? Con.. Noi? Emh.. se proprio vuole..
Per fortuna intervenne la ragazza opponendosi completamente alla proposta del vecchio . Ancora una volta il ragazzo venne colto di sorpresa; dentro esultava di gioia per le parole della ragazza. Che ci fosse forse lo stesso interesse anche da parte sua? Eccitato al sol pensiero salutò con un piccolo inchino il vecchio seguendo ancora una volta la donna. Con la coda dell’occhio poté notare la reazione del vecchio, ovviamente ci restò molto male ed iniziò a prendersela con la nipote. Il ragazzo sorrise e lasciò definitivamente il vecchio che intanto gli ricordava di ritornare l’indomani in ospedale alle 9. I due si avviarono verso le scale, arrivato lì la ragazza si voltò verso Kira.
Misato:- Vado a cambiarmi, ci vediamo fuori l’ospedale. Se vuoi ci sono degli spogliatoi. Puoi rinfrescarti e prepararti lì. Ci vediamo dopo allora.
La ragazza salì le scale e il ragazzo si andò ad informare con un infermiere chiedendo dove fossero gli spogliatoi, ancora una volta davano per scontato il fatto che Kira conoscesse l’ospedale quando ovviamente non era così. Comunque una volta capita la strada andò e si spogliò, notò le docce e decise di farsene una, d’altronde non poteva uscire con una ragazza tutto sudato. Gli spogliatoi erano molto grandi: era una grande stanza molto illuminata, all’interno vi erano diverse file intere di armadietti e di panche. Più avanti due file di docce e altri servizi. A quell’ora era completamente vuoto, vi era solo l’Uchiha. Si spogliò e si avviò verso la doccia. L’acqua calda gli accarezzò il corpo per circa dieci minuti. Amava restare minuti interi sotto la doccia ma sapeva che non era il momento adatto..
*Non riesco a crederci… ho una appuntamento!! Quella ragazza è fantastica: bella, sorridente, solare, socievole… Non vedo l’ora di andarci a prendere qualcosa da mangiare… Mmmh, vediamo un po’ dove potrei portarla?*
Attanagliato da domande riguardanti l’imminente serata il ragazzo finì di lavarsi e si asciugò. Dopo un paio di minuti era pronto. Uscì dagli spogliatoi e dall’ospedale, convito di dover aspettare Misato, ma dovette ricredersi: La donna era stata più veloce di Kira ed era lei ad aspettare lui.
Kira:- Oddio! Non volevo farti aspettare! Credevo di doverti aspettare io!Nel suo volto apparve un grandissimo sorriso, il ragazzo era molto imbarazzato.
Misato:- Nooo! Stai tranquillo, sono appena uscita.
Venne rincuorato dalle parole della ragazza. I due si avviarono, la sera era scesa a Konoha, il cielo si era riempito di stelle e ovviamente si erigeva splendete più che mai una grande luna piena; insomma atmosfera perfetta.
Misato:- Sai com’è quando sei un medico, impari a fare le cose di corsa, non hai un secondo da perdere. Si, è vero all’inizio lo fai solo nel tuo lavoro, ma poi quando ti abitui la tua vita diventa il tuo lavoro ed il tuo lavoro diventa la tua vita.. è così quando sei un medico!
Kira:- Immagino.. Ho sempre ammirato questa professione.. credo sia una delle più rispettabili ed importanti. Quando sei medico se ci pensi sei un po’ come dio, riesci a salvare delle vite, permetti a bambini di crescere, a uomini di godersi la propria famiglia.. Credo sia qualcosa di fantastico! E sono contento che io stia per diventare uno di voi.. e tutto questo grazie a te!
Misato:- Grazie a me?? Ahahah! Ti ho solo creato casini da quando ti ho conosciuto, non devi ringraziarmi!
Kira:- Fidati, grazie! Comunque, ti porto a mangiare un po’ di ramen, nel mio ristorante preferito, credo sia il ramen più buono di Konoha!!
Misato: - Wow! Non vedo l’ora!
I due camminarono per le vie di Konoha che stranamente erano poche affollate. Discutevano delle avventure che Kira aveva passato all’ospedale e del vecchio impiccione che infondo era un bravissimo uomo. Ridevano scherzavano e si divertivano. Dopo un paio di minuti arrivarono al ristorante: Era un piccolo locale, dall’aria molto familiare; c’erano diversi tavoli, alcuni già occupati altri liberi; al bancone un uomo non troppo anziano era indaffarato a cucinare ramen insieme al giovane figlio che apprendeva l’arte del padre; intanto la moglie serviva ai tavolo insieme all’altra figlia. Non era di certo uno dei locali più lussuosi di Konoha, ma di certo era un posto accogliente. Una volta entrati, con un cenno della mano Kira salutò l’uomo che cucinava. La donna subito si avvicinò ai due!
Donna: -Ohhh, ciao Kira, bentornato! Vedo che sei in compagnia, complimenti è una bellissima ragazza!
La donna gli schiacciò l’occhiolino. I due subito molto imbarazzati cercarono di spiegare che in realtà non stavano insieme ma niente, la donna non ne volle sapere e li accompagnò al loro tavolo. Li fece accomodare in un tavolo accanto alla vetrina che dava sulla strada. I due ordinarono, ovviamente del ramen, e ingannarono l’attesa parlando un po’.
Misato: - Ohh, quindi qui abbiamo un ninja coraggioso di Konoha che ha già combattuto al fronte! Sono una donna fortunata allora!
Kira:- Eheheh e non solo, qui hai di fronte il più grande ninja di Konoha!
I due scoppiarono in una rumorosa risata.
Misato:- ma smeeettila!! E allora parlami un po’, com’è il fronte?
Kira:- Non bello, la guerra e terribile. Il nemico è forte e pericoloso. Nella mia ultima missione mi ha strappato due amici… Ma sono sicuro che l’alleanza trionferà, un mostro del genere non può avere il sopravvento sul genere umano! Darei anche la mia vita per impedirlo!
Misato:- Sai.. Ho pensato molte volte di andare al fronte a dare una mano. L’alleanza ha bisogno di molti medici ne sono consapevole.. Però non so… Il nonno mi ha consigliato di aspettare, mi ha detto che le terribili immagini della guerra non si scordano mai.. Non so…
Kira:- Posso solo consigliarti di seguire il tuo cuore! Fa ciò che ti piace e se senti di essere pronta, vieni al fronte. Ti ho vista in azione, sei un ottimo medico!
I due vennero interrotti, la loro cena era arrivata. Così iniziarono a mangiare. La serata continuò tranquilla; Kira si stava veramente divertendo, quella ragazza era sincera e trasparente; parlare con lei era qualcosa di fantastico. Le ore passavano, ormai si era fatto tardi, di certo a Kira non importava, avrebbe voluto passare il maggiore tempo possibile insieme alla ragazza ma..
Misato:- è stata una serata fantastica! Mi sono veramente divertita.. Ma.. Si sta facendo tardi, sarà meglio che vada a casa.
Kira: - Già, altrimenti chi lo sente tuo nonno domani! Su andiamo, ti accompagno!
I due risero, Kira si avvicinò al bancone e pagò, non poteva farsi offrire la cena da una ragazza. La famiglia, diede un caloroso saluto ai due, sperando che presto sarebbero tornati a fargli visita. I due erano nuovamente per le vie di Konoha, ancora più silenziose e deserte.
Kira:- Sai Misato.. Mi sono veramente divertito sta sera, sarei contento di passare qualche altra sera con t-
Il ragazzo venne interrotto dalla ragazza che si attaccò al braccio del ninja. Kira rimase colpito si voltò verso di lei e notò che il suo sguardo era spaventato e puntato in direzione della strada. Il ragazzo si voltò ad osservare e vide un uomo, completamente vestito di nero, aveva anche una sciarpa che copriva il suo volto. Solo i suoi occhi erano visibili, ma con la poca luce, non si riusciva a distinguere il colore. In testa aveva un cappello di paglia, ed era fermo a fissare i due ragazzi. La ragazza si strinse ancora di più e si portò quasi dietro il ragazzo, spaventata. Ovviamente Kira era pronto a qualsiasi evenienza, non avrebbe avuto paura a combattere.
Kira: - Chi sei? Perché ci stai fissando?!?
Cadde nuovamente il silenzio in quella buia via di Konoha.
 
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view post Posted on 24/2/2013, 11:49     +1   -1
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*La figura in nero, mosse diversi passi verso i due ragazzi non accennava a voler parlare, appena gli fù accanto con una voce calma e tagliente disse.*

???: Chi?... "Chi" è soltanto la forma conseguente alla funzione, ma ciò che sono è un uomo in maschera.


*Misato era spaventata da quel uomo, prese coraggio e stingendosi al braccio di kira disse.

Misato: Ah, questo lo vedo, che sei un uomo in maschera!


*La figura girò leggermente la testa verso kira, fissandolo con occhi neri come la pece e quasi come se fosse stato lui a parlare disse*

???: Certo. Non metto in dubbio le tue capacità di osservazione. Sto semplicemente sottolineando il paradosso costituito dal chiedere a un uomo mascherato chi egli sia. In ogni caso non perdiamoci in questa vicussiè verbale, ma arrivammo al punto. Il direttore dell ospedale è in pericolo, i fantasmi del passato tornano a tormentarlo. Au revoir Kira e Misato. Ah kira.. prima che vada, tanti saluti da Taitou. AHAHAHAA

*L'uomo, continuò con una risata gelida e spettrale dopo che ebbe nominato il compagno di missione di kira morto e con una mano chinò leggermente il cappello come in segno di saluto ed il suo corpo scomparve dividendosi in decine di corvi che preservo varie direzioni. Anche i corvi stessi sembravano che con il loro gracchiare stessero ridendo, ma quella terribile risata non era di scherno o altro.. era una rista spettrale... Ora i due ragazzi erano rimasti soli in quella via. Misato prese, spaventata per il pericolo che il nonno stava correndo lasciò kira ed iniziò a correre verso l'ospedale. All arrivo dei due, tutto era in ordine.. videro Kabuzi che vedendo i due tornare sconvolti si portò nel suo studio e gli chiese.*

Kabuzi: Cosa è successo?

*Misato narrò tutta la vicenda, e Kabuzi vedendo la situazione la mandò a riposare nelle sue stanze.. fissò kira e disse.

Kabuzi: Ragazzo mio, termineremo il tuo allenamento da medico stasera stessa. Ma prima di qualunque cosa dimmi se hai problemi, domande.. di quell essere ne parleremo dopo.

*Il direttore ascoltò le domande di kira e vi ripose con gentilezza, se non ve ne erano invece avrebbe subito iniziato la spiegazione.

Kabuzi: Kira hai presente il tuo alone di chakra curativo? Si? Ottimo, vedi cosa faccio io.

*Il direttore, formò una sfera di chakra azzurrino, e gli spiegò che doveva appoggiare la mano sul proprio petto o quello di un alleato e di indirizzare il potere curativo al cuore, e che aprirà vari tusbo li presenti. Il tutto conferirà maggiori energie al ninja, quindi rinvigorendo il corpo, ma era un tecnica pericolosa per non compiere gravi danni era meglio utilizzarla al massimo due volete su se stessi o su alleato. Dopo che anche il ragazzo avrebbe padroneggiato la tecnica, Kabuzi si sarebbe seduto e avrebbe detto.*

Kabuzi: Cosa ti ha detto lui? Dimmi tutto.

*Ed attese la risposta di kira.*

//Ruola fino a quando apprendi la tecnica e rispondi alla domanda del direttore, poi vado io^^ . Susa ma ho avuto problemi in questi giorni xD//
 
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Kira956
view post Posted on 24/2/2013, 13:42     +1   -1




Quell’uomo misterioso fece qualche passo verso i ragazzi, istintivamente il genin mise le mani nella tasca che aveva dietro il cinto, pronto ad afferrare un Kunai in caso di necessità. L’uomo ovviamente diceva che era paradossale domandare chi fosse dato che era un uomo mascherato, ma ancora il ragazzo non riusciva a capire cosa volesse, quali fossero le sue attenzioni. Ad ogni passo sentiva sempre più stringere il suo braccio da parte della ragazza così decise di sussurrargli delle parole che l’avrebbero tranquillizzata..
Kira:-Sta tranquilla.. Andrà tutto bene!
L’uomo adesso era davvero vicino ai ragazzi, Kira poté distinguere i colori dei suoi occhi, neri come la pece, un po’ come i suoi. Se non fosse stato per quel cappello di paia quell’uomo gli avrebbe sicuramente ricordato Shun, l’allievo di suo padre, ma era impossibile che fosse lui, il tono della voce era completamente diverso. Una volta essere abbastanza vicino, le parole che pronunciò furono agghiaccianti: Diceva che il direttore era in pericolo. Il volto di Misato mutò improvvisamente, adesso non esprimeva più paura, il suo volto adesso era preoccupato, come quello dell’Uchiha d’altronde. Inoltre quell’uomo era a conoscenza di Taitou. Come faceva a conoscere il ragazzo ormai defunto? Era un semplice guerriero di un piccolo villaggio.. Che fosse qualcuno che aveva spiato il ragazzo? Qualcuno che aveva letto i rapporti della missione? Tutto si faceva sempre più strano, ancora più quando quell’uomo appena finite di pronunciare quelle parole scatenò una gelida risata che fece rabbrividire il ragazzo, assomigliava quasi a quella della progenie di Watashi. Continuando con quella risata salutò i due con un cenno del suo cappello per poi dividere il suo corpo in tantissimi corvi che iniziarono a gracchiare quasi come a prolungare quella terribile risata. Il ragazzo si voltò verso di Misato.
Kira:- Dobbiamo andare da tuo nonno, dobbiamo accertarci che vada tutto bene!
Il ragazzo non ebbe il tempo di pronunciare quelle parole che, presa dal panico la ragazza partì lasciandolo indietro. Kira iniziò la sua corsa, in breve tempo riuscì ad affiancare la ragazza. Dopo un paio di minuti arrivarono finalmente all’ospedale. La situazione sembrava tranquilla. Cercarono il direttore, che ovviamente era nel suo ufficio. Arrivati di corsa spalancarono la porta e videro che il vecchio stava bene. Anzi preoccupato si chiedeva cosa stesse succedendo. La ragazza terrorizzata, aveva quasi le lacrime agli occhi, narrò tutto ciò che era successo ai due. Narrò dell’uomo completamente vestito di nero e delle parole strane che pronunciò. Il vecchio mantenne sempre una atteggiamento pacato, ascolto in silenzio e attentamente ogni parola della donna e dopodiché la congedò, invitandola ad andarsi a riposare. Con il cuore che batteva ancora forte nel petto, la ragazza ascoltò il consiglio del vecchio e uscì dalla stanza, salutando i due uomini. Adesso erano rimasti soli. Lo sguardo del vecchio era molto serio e concentrato. L’uomo chiedeva se il ragazzo avesse domande.
*Si certo che ho domande! Ma mi hai appena detto che dell’essere misterioso ne parleremo dopo, quindi mi limiterò ad aspettare!!!*
Kira:- Signore domande ne ho tante e riguardano tutti quell’uomo. Aspetterò le sue risposte dopo.
Il vecchio annuì e gli comunicò che il suo addestramento sarebbe terminato quella sera stessa . Mancava ancora una tecnica. L’uomo stava per mostrargliela ma prima il ragazzo decise di attivare lo sharingan, avrebbe capito meglio in che modo concentrare il chakra e quale differenze c’erano tra le due tecniche. Così osservò molto attentamente la tecnica appena utilizzata dall’uomo. Attarono ala sua mano si formò un alone di chakra azzurro. Essa era una tecnica che serviva a far recuperare le forze, applicando quell’alone sul proprio petto o sul petto di un'altra persona, si potevano aprire diversi tsubo che davano altre energie al ninja in questione. Ma questa tecnica poteva essere molto pericolosa se usata più volte, in quanto poteva portare ad un arresto cardiaco. Insomma era un tecnica da usare con prudenza. Adesso era il momento di Kira. Si sedette cercando di concentrarsi meglio. Fissò per qualche secondo la mano, cercando di concentrare il maggior numero di chakra possibile. Posò la mano sul suo petto ma niente, il chakra prese nuovamente il colore verde acqua tipico della tecnica di cura. Stava sbagliando, nella sua mente non doveva focalizzarsi sulla cura ma sulla apertura degli tsubo del cuore. Ci vollero circa due ore prima che Kira riuscisse ad utilizzare quella tecnica. Aveva gli occhi chiusi e intanto attorno alla mano si formò un piccolo alone azzurrino. Una volta aperti gli occhi l’alone divenne decisamente più grande e più intenso. Poggiò la mano sul suo petto e il chakra stava per diventare di nuovo verde acqua, ma Kira interruppe quel processo facendolo tornare di un colore azzurrino. Adesso arrivava la parte difficile, cercò di focalizzare la mappatura di Tsubo presenti nel corpo umano, l’aveva limpida nella propria mente. Poi cercò di zoomare la sua attenzione sugli tsubo del cuore. Infine, con dei piccoli colpetti sul proprio metto riuscì ad liberare un incredibile quantità di energia. Lo sforzo di quelle ore nel concentrare tutto quel chakra nemmeno si sentiva più. Si sentiva proprio rinvigorito. Aveva appreso la tecnica, ma adesso era il momento di parlare di quell’uomo. Si sedette di fronte la scrivania del vecchio ed iniziarono.
Kira:- Mi ha detto che lei era in pericolo, che i fantasmi del suo passato erano tornati a tormentarlo, non so cosa voglia dire ma c’è qualcos’altro. Conosceva il nome di una delle vittime di Watashi durante la mia ultima missione.. Mi chiedo come sia possibile? Lei ha qualche idea su chi sia quell’uomo??
 
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view post Posted on 24/2/2013, 15:04     +1   -1
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*L'uomo in nero aveva continuato a narrare la storia. Ma uno dei clienti iniziava a spazientirsi, con un moto di rabbia e noia disse.*

???: Ma dai, quando finisce sta storia? Avevi detto che eravamo alle battute finali no?

Storyteller:" Oh si certo, ma sa... è tutto relativo, per me battute finali può significare una cosa.. per lei un altra. In ogni caso, nessuno la obbliga a restare."

*L'uomo scocciato si alzò e se ne andò via sbattendo la porta della locanda. Allorchè l'uomo in nero, riprese a parlare e disse.*

Storyteller: Benissimo, chiarite queste divergenze d'opinione. Ho compreso che per evitare che questa nostra vicussie verbale viri verso il verboso, credo che sia ora di narravi le arringhe finali.
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*Era il momento della verità Kaubizi, ascoltò attentamente le domande di kira. Era tutte legittime, quindi prese un bicchier d'acqua sia a lui che al ragazzo e gli spiegò l'origine di quella persona.*

Kabuzi: Kira, quel uomo è uno tra i più pericolosi che io conosca... la sua reale forza è anche a me sconosciuta e allo stato attuale delle cose, non so nemmeno dirti le sue abilità. Ma è uno dei vivi che son morti. E' colpa mia se ora è così.. ricordi la storia che ti narrai? Quella della donna stuprata durante un conflitto? Lei partorì.. prima di morire partorì e diede alla luce questo bambino.. ma appena nato morì anche lui. Io all epoca ero giovane e forte, e mi misi con tutto me stesso per curarlo.. ma non c'era verso.. era morto.. non capivo come poteva la vita essere così ingiusta, come poteva aver fatto si chi un bambino morisse appena nato? Il mio maestro, non poté sopportare quello scempio, e sacrificò se stesso per rianimare quel bambino... è una delle nostre tecniche più estreme kira.. la rianimazione. Solo che il dio della morte esige un prezzo, se tu gli togli un anima, lui la rivuole indietro... un medico che effettua il Rinne tensei è destinato a morire. Sacrifica tutto se stesso per quella tecnica. Quel bambino, e in effetti vive tutto ora, ma è una persona che è morta e che è tornata in vita... non so che tipo di legame lo leghi a me, ma di solito ha sempre cercato di aiutarmi..e per quanto strano possa sembrare, credo che infondo mi voglia bene.. anche se ha un modo tutto suo per dimostrarlo. A volte credo che quel uomo possa interloquire coi morti. Per quanto assurdo, in linea teorica potrebbe essere così dato che sempre il linea teorica lui sarebbe già morto, quindi credo che abbia incontrato nel mondo dei morti il tuo compagno di missione..

Per quanto riguarda i fantasmi del passato... spero che non si riferisca a Kurama, una uno dei ninja da recupero, un mio amico... che ha deviato la strada. Fù l'unico ad opporsi al sacrificio del nostro maestro, e credo che mi ritenga responsabile della sua morte.. purtroppo ci son ferite che non posso essere guarite nè dal chakra nè dal tempo."


*Il direttore, finì il suo discorso... fece chiamare misato dalle sue stanze, e diede ai due ragazzi una sala in cui dormire insieme. La sala era accanto a quella del direttore. La stanza destinata ai due ragazzi era un normale posto letto ospedaliera con due letti separati, e una poltrona. Misato era stanchissima abbraccio kira, lo ringraziò e dormì nel suo letto.

[...]

La mattina dopo, si presentò in una maniera inusuale, era un giornata un pò cupa e abbastanza ventosa, ma almeno c'era un piacevole venticello che accarezzava i volti delle persone. Il direttore si auto-concesse una licenza per quel giorno e la diede anche a kira e misato. Gli disse che quel giorno voleva ''andare a fare due passi con loro''. Paradossalmente anche se l'idea era del vecchi fù Misato a guidare, l'escursione. La ragazza li portò prima al chiosco ed estorse al nonno uno spuntino per lei e kira, e poi li portò nel campo d'allenamento dove aveva sostenuto il suo esame genin. Il campo era un area circolare, d'erba e c'erano molti alberi che poi si addentravano nella foresta.

Poco dopo nel campo nel campo si iniziarono a sentire degli strani fruscii e delle figure scure sputarono dagli alberi, erano sei uomini tutti vestiti con delle maglie pesanti, avevano le facce più truci e cattive che si potevano immaginare. Tutti tranne uno sembravano dei briganti o mercenari, infatti quello al centro era tutto fasciato, e non si riusciva a comprendere che era. si potevano notare i kunai che avevano o in mano oppure alla cintura. Non portavano nessun coprifronte... L'uomo che era al centro disse.


???: Ehila Kabuzi, vedo che alla fine hai avuto una nipotina eh? Dai non ti ricordi di me? Sono io, il tuo vecchio amico. E' ora di regolare una faccenda che va avnti da fin troppo tempo... *




Kabuzi: Kurama.. erano anni che non ti vedevo, e quindi provi ancora rancore? Non hai mai capito nulla di quello che il sensei voleva insegnarci vero? Sei sempre stato un idiota. Sei vissuto nell eterno rimorso e vedi come ti sei ridotto.. chi sono questi tuoi amici?

Kurama: Loro? Sono delle persone che mi aiuteranno a compire quello che devo compiere, io mi occuperò di te mentre loro dei tuoi nipotini... tu e tutti bastardi che ti son vicino devono crepare. Avanti fateli fuori, ma mi occupo io di Kabuzi.

* I cinque uomini si avventarono su misato e kira, la ragazza era tutto tranne che spaventata.. era arrabbiata nera. Nessuno poteva toccarle, suo nonno. Si trovò a combattere contro due di quei tipi, mentre a kire ne toccarono tre. La ragzza, era un esperta di taijutus, per quanto strano potesse sembrare. Riusciva a tenere testa a quei due senza troppe difficoltà, parava e contrattaccava con calci e pugni . Ma dopo un pò mise un piede male e cadde per terra, uno dei due, gocciolante di sudore e con diversi lividi ridette.. alzò il kunai pronto a colpire. Kira nel frattempo doleva destreggiarsi con tre avversari...

Nel frattempo, Kabuzi e Kurama, non avevano ancora mosso un muscolo.. erano fermi ad osservarsi. All improvviso kirma si tolse le fasciature e rapidissimo partii al attacco di Kabuzi, che nel frattempo restava stranamente fermo. *


//Si,si lo so, è una quest medica... e io ci metto un combattimento? Ovvio, che quest medica sarebbe altrimenti xD. Puoi fare di tutto, fa quello che preferisci, solo che alla fine kira deve stare per soccombere. Bene a te la tastiera!.//
 
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Kira956
view post Posted on 24/2/2013, 16:54     +1   -1




Il vecchio iniziò a dare delle spiegazioni riguardanti quel misterioso uomo. Gli narrò la storia di quella donna incinta che durante la genjustu, Kira aveva visto soccombere. Gli disse che quella donna riuscì a partorire, ma che dopo vari tentativi di salvare il feto Kabuzi non riuscì a sopravvivere. Narrò al ragazzo tutto il dolore e la frustrazione per quel fallimento. Dopo parlò anche del suo sensei che si sentiva allo stesso modo e che quindi decise, con una potentissima tecnica, di sacrificare la propria vita per donarla al bambino. Quell’uomo che avevano incontrato Kira e Misato era proprio quel bambino che in realtà non era una persona malvagia, anzi quello che voleva dargli era un avvertimento: una figura malvagia, un certo Kurama aveva intenzione di uccidere il direttore. Kurama a sua volta era un compagno di Kabuzi anch’egli allievo del maestro che aveva sacrificato la sua vita. Kurama incolpava Kabuzi di aver provocato la morte del loro maestro. Quelle parole furono pronunciate con davvero molto dolore da parte del vecchio. Quella era una ferita aperta da anni che il tempo non poteva risanare, era una ferita al cuore, una di quelle ferite che ti fa star più male. Comunque sia, il vecchio fece richiamare la nipote e promise ai ragazzi di concedere una giornata di riposo a tutti. Quella notte però dovevano passarla lì in ospedale. Il vecchio fece preparare una camera in cui vi erano due letti separati. All’interno, era una delle tante stanze d’ospedale con all’interno una finestra. I due vennero lasciati soli dall’infermiera. Il volto della ragazza era ancora visibilmente scosso e preoccupato.
Kira:- Misato.. Fidati di me, andrà tutto bene!
Prese tra le mani le mani della ragazza. Ella arrossì visibilmente e con gli occhi lucidi fissava il ragazzo. Il cuore batteva forte nel petto del ragazzo, osservava la ragazza quasi ad ammirarla. La donna annuì, si fidava di Kira. Lentamente i due si avvicinarono sempre più, le loro labbra si sfiorarono ma all’improvviso la porta si spalancò. Quello che stava per essere un bacio si trasformò in un forte abbraccio. Kira poteva sentire il cuore della ragazza che batteva all’impazzata. Colui che aveva spalancato la porta era il vecchio che augurava ad entrambi una buona notte. I due lanciarono un occhiataccia al vecchio che ovviamente si sentì di troppo e tolse il disturbo.
Kira:- Dove eravamo rimasti?Il ragazzo sorrise..
Misato:- Voglio dormire con te stanotte..
Kira:- Anch’io Misato..
Fu allora che i due ancora una volta lentamente si avvicinarono baciandosi definitivamente. Successivamente una volta spogliati i due si misero sotto le coperte. Il ragazzo poteva sentire il calore proveniente dal corpo di Misato e viceversa. I due dormirono ben poco e consumarono il loro amore. Il giorno arrivò, i due giovani vennero svegliati dai raggi del sole entranti dalla finestra. Il primo a svegliarsi fu Kira, che si fermò ad osservare per qualche istante la donna avvinghiata al suo fianco, era davvero bella. Poi fu il momento di Misato, che aprendo gli occhi si rifletté sui profondi occhi scuri dell’Uchiha.
Kira:- Buon giorno!
Misato:- Buon giorno..
I due si alzarono, si lavarono e si prepararono. Il vecchio ovviamente una volta svegliatosi andò a trovarli, ma per fortuna i due erano già vestiti e pronti. Il vecchio propose di andare a fare una passeggiata e i due accettarono. Ovviamente la più intraprendente era Misato che per tutto il tempo, comandò i due decidendo i posti dove andare e cosa fare. Passarono diverse ore insieme tra cui il pranzo che venne offerto dal direttore. Gli sguardi che si scambiavano Misato e Kira non erano semplici sguardi di amici, anzi i due scherzarono e risero per tutto il tempo quasi come una coppietta felice. Misato volle far vedere sia al nonno ma soprattutto a Kira il luogo in cui aveva affrontato il suo esame genin, era al campo di allenamento di Konoha. Kira ricordava bene il suo esame, anche lui l’affrontò lì ma non era lo stesso campo di Misato anche se erano molto simili, in quanto era una grande aria circolare pianeggiante completamente ricoperta da un manto erboso. Vi erano diversi alberi che aumentavano sempre più avvicinandosi alla foresta. Arrivati lì la donna iniziò a narrare le sue avventura e a scherzare ma vennero successivamente interrotti bruscamente. Dalle foglie scure degli alberi sbucarono all’improvviso sei figure, una delle quali aveva il volto coperto. Non avevano alcun coprifronte, ma avevano il volto martoriato dalle battaglie. Ferite e tatuaggi ricoprivano il loro corpo; erano sicuramente dei mercenari o dei banditi. I sei di certo non avevano buone intenzioni come dimostrò l’uomo mascherato che rivelò essere Kurama. Dopo un breve dialogo in cui Kabuzi cercava di far ragionare il compagno, nel campo base scoppiò un combattimento. Tre dei mercenari si scagliarono contro Kira, due contro Misato lasciando uno contro uno Kurama e Kabuzi. Lo sguardo di Kira si portò subito sulla ragazza, ma ella era molto determinata e riusciva a fronteggiare al meglio i suoi avversari. Kira pagò pegno per essersi distratto infatti quegli uomini riuscirono a colpirlo rispettivamente con un calcio, un pugno e una gomitata al volto che stonò per qualche secondo il ragazzo scaraventandolo contro un albero.
*è il momento, Sono un ninja di Konoha, libererò il mondo da questa feccia, potrò usare per la prima volta le mie nuove ed incredibili armi. Papà, accompagnami in questa lotta, donami un bruciolo della forza che possedevi*
Kira afferrò dalla schiena le due tonfe e i suoi occhi mutarono colore: dal colore della pece si trasformarono al colore del sangue. Adesso aveva attivo lo sharingan. I movimenti dei suoi avversari apparivano più lenti e goffi. Il ragazzo si scagliò contro di loro colpendoli uno dopo l’altro. Aveva lo scontro tra le mani, ma con la coda dell’occhio si accorse delle difficoltò che stava correndo Misato, adesso per terra.
*Se corro verso di lei, quei tre mi seguiranno e sarò di nuovo punto e a capo. Devo cercare di immobilizzarli, così potrò soccorrere Misato*
Kira doveva liberarsi e in fretta di quei tre, compose i sigilli e lanciò una genjutsu, la sonnolenza illusoria di Konoha. Le illusioni erano il suo forte, era l’arte in cui era più bravo e adesso cercava di far addormentare i suoi avversari così da catapultarsi verso la ragazza. Sperando che l’illusione fosse andata a segno Kira si lanciò verso Misato. Ai suoi occhi apparve una situazione critica: i due stavano per infilzare Misato con due Kunai. Anche se Kira avrebbe lanciato via da lì un avversario, Misato sarebbe stata comunque accoltellata dall’altro mercenario.
*Cosa fare… In tutte le situazioni che sto cercando di immaginare, Misato viene colpita.. Pensa in fretta, pensa in fretta… Oh! C’è un modo.. è l’unica cosa che posso fare.. lei lo merita!*
Il ragazzo si lanciò verso Misato, coprendola letteralmente con il suo corpo. Dopo circa un secondo sentì trapassare la sua carne, nel basso ventre e sulla sua spalla. Il dolore iniziò a farsi sentire ma doveva allontanare quella minaccia cosicché Misato potesse riprendersi, così compose i sigilli e dalla sua bocca una palla di fuoco si rilasciò che da quella distanza avrebbe colpito entrambi i nemici. Kira si voltò verso la ragazza dolorante e forse in fin di vita. Le ferite erano profonde..
Kira: -Misato… Aiuta tuo nonno..
Il volto della ragazza era sconvolto con le lacrime agli occhi.. Come si sarebbe conclusa quella storia?
 
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view post Posted on 24/2/2013, 18:25     +1   -1
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// ... Ok seriamente, non so che dire. Mi hai fatto ridere per 10 minuti, un post epico ahaha. Non avevo per nulla preventivato l'idea dell atto sessuale tra i due . Poi va bhe il ferimento del tuo pg come il più classico del cliché, lo potevi evitare dato che non serviva, ma comunque un aggiunta gradita. Per fortuna sei circondato da due medici ahaha.//


???: Suvvia Kira Uchiha ti pare ora il momento di morire?.

*Un gracchiare, si udì nell aria e si materializzò la figura dell uomo in nero. Accanto ai due ragazzi, senza nessuna difficoltà diede un calcio e disarmò uno degli assalitori che sorpresi quanto misato dell improvvisa apparizione di quel tipo vestito tutto di nero si erano bloccati sul posto. L'uomo in nero, tose senza troppa delicatezza il kunai dalla spalla e dal basso ventre e guardò in maniera gelida Misato e disse.

???: Curalo, e non pensare ad altro.

*La figura vestita di nero si mosse, verso due assalitori e schivò prima il kunai di uno e poi un calcio dell altro. Al suo passaggio i due uomini caddero a terra con un solco rosso sulla gola. Nel frattempo, preparò una ninjutus e lanciò una palla di fuoco vero un altro dei nemici che, non riuscì a far nulla apprate morire carbonizzato tra lancianti dolori. Tre erano andati ne restavano due, uno dei quali era vittima dell illusione di kira, L'uomo in nero, si mosse verso quello nell illusione e semplicemente gli spezzo il collo. L'ultimo dei nemici, lanciò un kunai verso misato e kira, ma si infranse contro un muro d'acqua che era stato creato dall' uomo in nero, e quella stessa acqua che aveva difeso i due ragazzi si riverso addosso all ultimo mercenario travolgendolo e uccidendolo.

Nel frattempo misato aveva ristabilito piuttosto bene le ferite di kira, non erano così profonde come il ragazzo credeva e in pochi minuti era tornato in forma (Si fa per dire).

Nel mentre, Kurama stava attaccando Kabuzi, che all ultimo secondo si schivo, ed iniziò un terribile combattimento tra i due. Calci, pugni, gomitate. Sembrava paradossale che due uomini apparentemente innocui ed anziani come Kabuzi e Kurama, stessero combattendo in quel modo, ma i due oltre ad essere degli anziani signori erano anche dei grandi ninja. Alla fine, dopo molti scambi di colpi, era arrivato il momento decisivo, entrambi avevano in mano un kunai. Kurama iniziò a correre verso Kabuzi, e lo superò fermando dietro il direttore, entrambi sembrava che non aveano fatto nulla ma in relata si erano scagliati un unico colpo.. per un pò i due rimase immobili poi Kabuzi cadde a terra e Kurama restò in piedi. Iniziò a sgorgare il sangue da una ferita di Kabuzi e disse.


Kabuzi: Sei stato bravo... mi hai colpito..

Kurama: Ma che dici idiota.. hai vinto tu

* Al termine di quello scambio verbale, anche kurama cadde... con un taglio nel petto. Era morto. Kabuzi nel frattempo si fasciò la gamba e si rimise in piedi e si avvicinò a kira e agli altri due e disse.*

Kabuzi: Bhe.. come si suol dire è tutto bene quello che finisce bene no? Dai kira riprendenti che è nulla! E tu, come ti chiami.. grazie per averli salvati..

???:" Senta dottore, il mio nome è relativo, io la continuerò a proteggere non si preoccupi anche se lei non vuole... Kira, Taitu è orgoglioso di te.. bel gesto ragazzo. Addio kira, arrivederci dottore e Misato."

*Al termine, delle sue parole scomparve anche questa volta in una nube di corvi.. ma questa volta volarono via in religioso silenzio. I direttore sbuffò e disse.*

Kabuzi: Non lo capirò mai quell uomo. Bhe.. oggi ho chiuso un capitolo importante della mia vita e tu kira ora sei un medico. Se ti va passami trovare nel mio ufficio in futuro, io torno all ospedale.. kira sei libero. Ho finito con te, spero che ci rincontreremo.

*ed il direttore si allontanò via lasciando i due ragazzi soli... cosa sarebbe successo?*

----------------------------------------

*L'uomo finì di narrare la storia, e senza dire un altra parola fissò il locandiere con profondi occhi verdi. Pagò il dovuto e si avviò nella notte. diretto chissà dove, mentre un corvo nero lo seguiva dall altro. Posandosi sul suo braccio, l'uomo accarezzò la bestiolina, gli diede una mollichina di pane e la fece volare via.*


//Ok, e..... STOP. Ultimo tuo post, fammene uno bello e ciccioso come sai fare tu, e se ti và dimmi le tue impressioni sulla quest ed il mio operato. Nel post successivo al tuo posto le valutazioni. (Roba buona non temere :sisi: ). Quindi... è stato bello a te la parola ora.! Io mi son divertito, spero anche tu.//

Edited by solid32 - 25/2/2013, 00:23
 
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Kira956
view post Posted on 25/2/2013, 00:19     +1   -1




Le voci si accavallavano una dopo l’altra, anzi non erano più voci ma quasi rimbombi. Era la prima volta che il ragazzo provava quella sensazione. Sentì un forte acuto, probabilmente da parte della ragazza. Poi il silenzio, colpi di spade e di Kunai che si incontravano.. Ma era tutto molto confusionario, poco nitido. Così Kira percepiva quello che stava accadendo attorno a lui. Sempre come rimbombi riuscì a distinguere una voce, era la voce dell’uomo misterioso completamente vestito di nero. Lo invitava a resistere, ad non arrendersi e poi invitava la ragazza a curarlo. Ma prima, la parte più dolorosa: senza pensarci due volte l’uomo strappo i due kunai dal suo corpo. Kira emise un forte gemito di doloro che si prolungò per qualche secondo. La ragazza con le lacrime agli occhi cercò di concentrarsi ed ad iniziare a curare il genin che intanto, lentamente si riprendeva. Adesso si era fermato ad osservare il combattimento dell’uomo misterioso contro i cinque banditi. Avrebbe tanto voluto andare lì ad aiutarlo, sapeva di poter essere molto utile. Comunque sia, l’uomo era davvero molto potente, riuscì ad evitare i tre colpi che gli arrivarono dai rispettivi banditi per poi lacerargli la gola con un kunai o forse una spada. Un altro avversario era caduto sotto l’illusione dell’Uchiha e quindi fu semplice liberarsi di quest’ultimo, mentre per l’ultimo avversario rimasto stava per arrivare una potente palla di fuoco che lo carbonizzò. Le ferite per fortuna non era gravi come Kira pensava, era “tutto dolore e niente arrosto”
Misato:- Tranquillo Kira, tra un po’ ti riprenderai.
Sentiva che la ferita lentamente stava per richiudersi e sentiva sempre più sollievo. La sua attenzione venne catturata da l’altro combattimento in atto: quello tra Kurama e Kabuzi. Lo scontro dai due vecchi era, stranamente, di alta intesità. Nessuno dei due si risparmiava, anzi mettevano il massimo impegno. L’epilogò arrivò quando si ritrovarono uno davanti all’altro, pronti ad utilizzare la loro tecnica migliore. Si incontrarono i loro colpi e Kabuzi fu il primo a cadere, ferito ad una gamba. Sembrava la fine per il direttore dell’ospedale ma in realtà era Kurama ad essere stato ferito gravemente. Lo scontro era finito, intanto erano iniziate le cure si Kabuzi e finite quelle su Kira che piano piano stava per riprendersi. Nel campo tornò la tranquillità, i nemici erano stati tutti sconfitti. Kira si alzò e Misato, l’uomo misterioso e il direttore si misero a parlare per salutarsi. Un po’ tutti ringraziarono l’uomo misterioso che prometteva sempre protezione verso il direttore. Ancora una volta l’uomo scomparve lasciando dietro di se numerosi corvi che volarono via. Il volto era stampato nei volti dei tre.
Kira:- Sono felice che tutto si sia risolto.. e sono contento di essere finalmente diventato medico !
L’uomo così dopo un lungo saluto tra cui invitava il ragazzo a tornare a trovarlo, decise di lasciare i due giovani da soli. I due restarono a guardarsi per alcuni secondi senza dirsi troppe parole, i loro occhi parlavano da se.
Kira:- Ti sei preoccupata molto eh?
La ragazza si gettò tra le sue braccia in lacrime.
Misato: Si cazzo! Anche tu ti saresti preoccupato se fossi stato al mio posto! Grazie per avermi salvato la vita.
La ragazza si staccò baciando il ragazzo. Il baciò durò qualche istante, Kira sapeva bene che da lì a poco sarebbe dovuto partire per il fronte, non riusciva a capire cosa ci fosse veramente tra i due.
Kira:- Misato, sai che tra un po’ dovrò partire di nuovo..
Misato: - Si, so già cosa stai per dirmi.. Tranquillo! Spero di rivederti presto!
Kira:- Giuro che quando torno, verrò a trovarti in ospedale, magari vengo a dare una mano!
Misato: - Grazie di tutto.
I due si baciarono nuovamente e con quel bacio si congedarono. Ormai era pomeriggio inoltrato a breve ci sarebbe stato il tramonto. Il cielo adesso era limpido, sarebbe stato bello guardarlo, magari accanto a misato. Ma quello non era il momento giusto, i due fino a quando la guerra persisteva non potevano stare insieme, il dolore sarebbe stato troppo grande sia per la lontananza sia in caso Kira avrebbe perso la vita. Così salì su uno degli alberi più grandi e si sdraiò su di un tronco, rivolto verso ovest, dove ammirò il tramonto.. Anche quella avventura giungeva al termine, ma subito ne stava per iniziare un'altra…

// Bravo mi sei piaciuto, hai fatto trombare anche il mio pg come potrei non esserti riconoscente :trollface: A parte gli scherzi mi è piaciuta veramente tanto la quest, avevo chiesto un master bravo e veloce e ho trovato te, complimenti ancora. Ah e non crederti di liberarti di me, questa di certo non sarà l'ultima quest insieme! :yoballo: //
 
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view post Posted on 25/2/2013, 14:49     +1   -1
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//OK, la quest è finita e passo alle valutazioni.
Allora, premetto che ci sono stati degli errori di battitura nei post, ma non ne ho tenuto molto conto perché nel complesso erano molto buoni quindi non mi sembrava giusto penalizzarti per un ''direttore'' scritto male. Ma un consiglio, io te li conto poco ma ci sono molti master che bhe.. ti scuoierebbe vivo, quindi rileggi molto bene prima di postare e non avere fretta nel farlo.

Ho notato che al' inizio ha fatto cose relativamente classiche come se stessi cercando di capire con chi avevi a che fare, ma poi mi hai inteso ed hai dato sfogo alla creatività e ciò mi è piaciuto.
I tuoi post sono stati organici, dettagliati, e ben fatti, apparite qualche errorino sopracitato.

Inoltre hai ruolato bene il tuo pg, caratterizzandolo piuttosto bene, sempre preciso e mai prolisso, sei uscito fuori dagli schemi addirittura facendo compiere un atto sessuale tra il tuo pg e Misato, qui hai osato...forse troppo... devi sapere che molti avrebbero considerato quest atto scabroso , o troppo ''controtendeza''.. ma non io, mi hai sorpreso facendolo lo ammetto non me lo aspettavo e io mi sorprendo veramente molto raramente. Se c'è un errore che però hai fatto e devo segnalarti è che nel tuo penultimo post con precisione qui:

CITAZIONE
Il ragazzo si lanciò verso Misato, coprendola letteralmente con il suo corpo. Dopo circa un secondo sentì trapassare la sua carne, nel basso ventre e sulla sua spalla.

Sei stato troppo autoconclusivo, se dovessi ''bacchettarti'' avresti dovuto scrivere:

*Kira si lanciò su misato in modo da farle scudo con il suo corpo, come sarebbe andata a finire?*
Insomma dovevi metterti un bel periodo ipotetico.. e questo è un ERRORNE.

Ma, come ti ho già detto prima, mi sembrerebbe molto ingiusto penalizzarti per un errore e quindi ingnorare il bel lavoro che hai svolto negli altri post, quindi te lo riporto solo, e sta attento in futuro.

Passiamo alla parte numerica della quest.

Guadagni 205 xp così non avanzi di livello per 1xp


Scherzo, prendi 600 xp il massimo

- voto masterato 8.5 -

L'exp è il massimo perché è un incoraggiamento a continuare così e a migliorasi sempre senza mai fermarsi, non mi andava di dargli di meno. Il voto è per gli errori sopra citati, e non mi va di riscriverli xD -

Aggiungi le tecniche mediche di rango genin alla scheda.

Se hai dubbi, da controbattere con la mia valutazione, chiarie punti oscuramente oscuri parla pure! Accetto sempre delle critiche costruttive.

Lasco la parola a te (eventualmente) e al capo-capoccia che dovrà valutare il tutto. Alla prossima!

PS
Ne faremo altre insieme?? E io che speravo di essermi liberato di te :asd: (Scherzo, quando vuoi ;) ci sono.) //
 
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Kira956
view post Posted on 25/2/2013, 15:17     +1   -1




//D'accordo sugli errori di battitura, il più delle volte sono errori di distrazione. Per l'essere stato auto conclusivo mi sa che ci è stato un mal'inteso in quanto io credevo di avere piena libertà d'azione e quindi io potevo decidere un pò cosa accadeva.. l'importate era solo che io ricevessi delle ferite! Comunque ho interpretato male, errore mio! Solo questo adesso vado bye! ^_^//
 
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view post Posted on 10/4/2013, 15:13     +1   -1
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Frollo santissimo iddio! è stata, credimi, una vera ammazzata leggere questa quest. Errori di punteggiatura, errori grammaticali, errori di distrazione genjutsu scritto genjtsus( più e più volte). Dannato frollo xD
Ma partiamo con ordine: in primis rileggi sempre prima di inviare e cerca di buttare un occhio non solo alla scrittura ma anche alla punteggiatura - più volte ci sono stati periodi sballati per questo - e poi cerca di rileggere più e più volte.
La modalità speed on non è sempre un bene se poi questa ti porta a fare questi errori. La fantasia cè, il modo di far apprendere le tecniche pure, il voler creare qualcosa di diverso anche - sono tutti punti a tuo favore - ma se non sono supportati da una scrittura decente e da un occhio attento finisci di "sporcare" un lavoro invece buono e a tratti piacevole.
Per cui companero non ti buttare giù e impara da questi errori; la "mano" cè ora bisogna solo limare ste cose per essere un buon master.
Per cui ricapitolando: controllo e attenzione, datti sempre più tempo possibile e non scapicollarti( visto che lo sò che ti scapicolli sempre disgraziato xD) e poi rileggi. Rileggi sempre e cerca di immaginarti quello che vuoi scrivere e il modo in cui tu lo vuoi fare capire al tuo masterato. Kira è rimasto soddisfatto comunque e questo deve essere la tua prima gratifica perchè io sò solo un deficiente e nulla più. Il masterato prima di tutto e se si è divertito lui ben venga però prendi quello che ti dico come consigli per migliorare, visto che vengo da fuori e l ho letta come un qualsiasi lettore che leggesse un libro, e poi io sò pure peggio di te!
Per cui Daje cazzo frollì! Ma me rimani sempre la mia voce suadente number one!

Voto 5

Paga 50 Ryo
 
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