Watashi 6C/2A - Tears in the Rain, Per Bahamut, Bishop, Karen. Passaggio di rango per Morph

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Karen91
view post Posted on 8/4/2013, 13:38 by: Karen91
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Chi vive senza follia non è così saggio come crede...


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Da una Lacrima di Luna

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Nonostante le domande fatte dalla piccola kunoichi tutto sembrava ancora avvolto nell'ombra. Nessuno sapeva chi era in realtà quella Seiri, si conosceva solo la voce di colei che aveva fatto continuare a credere quei poveri superstiti. Chiaki contornata da un'espressione dal tono deluso, tornò a riflettere sulla donna bionda che le era rimasta in mente.
L'unico che sicuramente poteva saperne di più era Fuyuki che era riuscito ad andare oltre. Sapeva che presto lo avrebbe rincontrato, alla fine era pur sempre il suo sensei; adesso doveva solo pensare a tornare a casa e sciogliere finalmente la tensione che si era creata per tutta la missione. Non c'era nemmeno bisogno di portare la popolazione in salvo perché improvvisamente tutto sembrava essere tornato alla normalità, quasi come se avessero vagato in un sogno per tutto il tempo.
La fanciulla si chinò e dopo aver composti i sigilli, un animaletto dal manto bianco le comparve davanti sempre con il suo sguardo fiero. Okojo si guardò intorno perplesso sul perché fosse stato evocato proprio dalla piccola, dove stava l'eremita? I due rimasero un po' a interloquire ma i ricordi del furetto erano confusi, quasi quanto quelli degli abitanti del Paese delle Terme. L'ultimo ricordo che aveva con il chunin era la visione di una sorta di varco illuminato e poi il nulla.
La giovane si grattò la testa confusa mentre guardava Pakkun che a parte il suo stato fisico non del tutto smagliante, non aveva ricordi di ciò che era accaduto. Non ricevendo risposte salienti su quello che avevano passato, si arresero finalmente alla possibilità che Watashi avesse abbandonato almeno momentaneamente quelle terre. Non appena Jaku informò del ritorno a casa, qualcosa nella tredicenne scattò. Per una volta in vita sua, voleva qualcosa e sicuramente non era tornare al suo villaggio.
Il sogno che aveva fatto, aveva acceso qualcosa in lei che non si sapeva spiegare. Vedere tutte quelle persone morte, l'aveva spaventata ma aveva risvegliato anche altro dentro di lei. Una consapevolezza, la voglia di lottare e crescere e di aiutare quante più persone possibili in questa guerra.
Mentre il medico annunciò di voler prendere qualche altro campione per studiarci sopra, i ragazzi si godettero qualche ora di tranquillità. Il sole splendeva alto in cielo, la pioggia era solo un incubo lontano. La giovane genin si stese sul manto erboso all'ombra di un albero affiancata dal furetto che si godeva anche lui qualche attimo di riposo.

- Tutto è bene quel che finisce bene - disse l'ermellino saggiamente.

Chiaki fissava le fronde degli alberi in silenzio, divertendosi a guardare i giochi di luce che si creavano sulla sua pelle chiara. Sembrava spensierata ma le sue preoccupazioni erano ben più grandi.

- I-il problema è che questo è solo l'inizio... - rispose la ragazzina mantenendo una calma inaudita.

Okojo abbandonò la sua posizione comoda per fissare sua sorella, sembrava quasi che con una risposta del genere la kunoichi auspicasse ad altro. Non la conosceva ancora bene, era da poco che era entrata a far parte della loro famiglia ma notava qualcosa di diverso in lei, forse una risposta troppo seria.

- Hai qualcosa in mente Chiaki? - chiese la creatura curiosa ma allo stesso tempo investigativa.

- Naaaaa - se ne uscì ridacchiando la tredicenne - M-mi prendi troppo sul serio. Il tuo muso preoccupato è troppo buffo!

La Hyuga aveva colpito nell'orgoglio del mustelide che si girò dall'altro lato, dandole la schiena mentre con la zampetta destra si reggeva la testolina imbronciata.

- A proposito sai per caso come s-stanno Yin e Yang? - domandò la fanciulla ripensando agli avvenimenti che l'avevano costretta a separarsi da loro.

In un primo momento Okojo sembrò non essere intenzionato a parlare ancora offeso, poi sotto le suppliche tenere della sua evocatrice venne corrotto spudoratamente.

- E va bene, ho capito, parlo. Non li ho visti direttamente ma le voci girano, soprattutto quando si ha a che fare con due così confusionari. So che Yin è quasi guarito ormai ma ha messo in subbuglio mezzo eremo quando gli hanno detto che doveva rimanere a riposo e gli hanno vietato di rispondere al tuo richiamo. Penso che ormai conosci abbastanza bene il suo carattere e di cosa sia capace quando gli mettono i bastoni fra le zampe; fortuna Yang che è riuscito a calmarlo un po' ma non pensare che gestire lui sia stata una passeggiata. Anzi, senza suo fratello che lo controllava ha fatto più scherzi del solito, soprattutto alla povera Fukuizuna - raccontò esasperato l'animaletto.

Chiaki scoppiò a ridere e quasi non riusciva a smettere. In quel breve attimo la tensione che era rimasta ancorata alla ninja, sciolse le sue catene per librarsi nel vento. I ricordi dei giorni passati all'eremo illuminarono di nuovo il suo morale, quante ne avevano combinate. Quasi non riusciva a smettere di ridere mentre lacrime di gioia scendevano sul suo viso facendole splendere gli occhi perlacei.

- Comunque visto che qui è tutto apposto torno all'eremo, qualcuno avrà sicuramente bisogno delle mie abilità uniche - disse con tono fiero, consapevole di essere indispensabile.

Chiaki si asciugò il viso umido e dopo un saluto veloce al furetto si ricongiunse nuovamente ai suoi compagni che sembravano essere pronti per la partenza. Finalmente abbandonarono quei paesaggi stranieri ma questa volta a salutarli c'era un caldo sole e delle persone sorridenti sull'uscio del capanno. Purtroppo avrebbero dovuto ripercorrere nuovamente il tragitto più lungo ma questa volta l'aria che si respirava nel team era diversa. Chiaki si mise in coda al gruppo persa nuovamente nei suoi pensieri, finché non iniziò a riconoscere i territori limitrofi a Konoha, zone pericolose ancora lontane dal villaggio ma in cui lei era cresciuta.
Ci aveva riflettuto parecchio e forse era una delle decisioni più azzardate che aveva fatto nella sua breve vita. Non aveva voglia di occuparsi di cose burocratiche, ne di ritornare nella sua casa vuota aspettando una qualche missione che sarebbe arrivata dopo mesi, voleva essere di aiuto prima che fosse troppo tardi. Prima che Watashi logorasse il mondo. Idee forse un po' troppo grandi per una ragazzina di tredici anni ma non le importava. Difficilmente faceva valere i suoi pensieri, preferiva lasciare spazio agli alti ma quando si metteva in testa qualcosa, beh li nessuno poteva bloccarla.

- Jaku io vado d-direttamente al campo base - disse fermandosi improvvisamente e sconfiggendo il silenzio.

Il suo tono si era fatto serio e fissava il vuoto sovrappensiero. Anche suo padre probabilmente si era recato li sotto ordine dell'Hokage ed erano mesi che non lo vedeva. Fissò tutti i suoi compagni e poi sorrise.

- R-ragazzi mi dispiace doverci salutare così ma prima o poi ci r-rivedremo...ne sono sicura! - disse in modo solare Hyuga, così da non poter far notare la tristezza di quella separazione.

Giocherellò un po' con la ciocca di capelli blu per smaltire la tensione e dopo aver salutato tutti prese la sua strada. Le gambe della fanciulla si muovevano veloci ora che era nuovamente sola. Libera di correre e lasciarsi quasi trasportare dal vento. Una rischiosa decisione da parte sua ma ormai era fatta. Il campo base l'attendeva.

È tutto finito! D: Questa missione è stato un parto ma finalmente ce l'abbiamo fatta! Allora inizio scusandomi. Mi dispiace che la mia PG è un po' spastica e sembra tutto tranne un ninja ma a me piace ruolarla così, anche perché alla fine ha 13 anni e diciamo che ci è stata quasi buttata nel mondo degli shinobi, non molto per sua volontà. Il fatto che non sono stata attiva su piano tattico-strategico è stata una decisione mia, alla fine cioè mi sembra assurdo che la più piccola, la più debole e con un carattere chiuso se ne esca con qualche proposta, quindi anche in privato quando prendevamo decisioni insieme, io dicevo la mia ma in gdr on lasciavo campo libero agli altri. Per il resto mi sono divertita, è stato bello ruolare con tutti voi, che siete degli ottimi player, devo ringraziare soprattutto Melo per avermi imbucato nella missione :asd: Beh per te Gasp sapevo che eri un master tosto ù.ù quindi mi va bene così, pensavo che mi dicessi cose anche più cattive, allora un po' mi vuoi bene per esserti trattenuto! :3 Va beh dategli un voto alto e tanti soldini, anche se è inutile che lo dico ù.ù
 
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112 replies since 24/10/2012, 14:47   2431 views
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