Missione 19 C - Goonies!, per ecthelion e bahamut

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ecthelion della fontana
view post Posted on 11/5/2012, 20:23     +1   -1




Credeva, anzi, credevano il globo, all'apparenza fragile come il vetro, si sarebbe frantumato in mille pezzi mentre il primate lo colpiva, concentrando tutta la propria energia cinetica, in un unico punto. Si sbagliavano.
Appena una minima porzione della mano dell'animale toccò la superficie della prigione azzurra questa perse istantaneamente conoscenza, quasi caduta in trance, pietrificata, mentre lentamente la tecnica la assorbiva e lei non poteva far nulla, inerme ed incosciente. Il chunin che aveva previsto una simile possibilità provò a recuperarla con uno strattone del filo di nylon che tuttavia come un cappio si strinse alla zampa dell'animale, serrandola in una presa che pareva dolorosa solo a vedersi, ma che non ebbe alcun effetto rispetto al moto traslatorio dell'evocazione che veniva sempre più assorbita dalla sfera.
Dovette ricorrere a rimedio estremo e provare a comporre i sigilli per il jutsu inverso, per rimandare l'animale all'eremo ed alla foresta che lo circondava; a riposarsi ed a riprendersi dallo spavento. L'avrebbe per certo richiamata per allenarsi di ritorno dalla missione e lì le avrebbe raccontato come la missione si era conclusa, con che stratagemmi aveva distrutto la sfera e recuperato gli studenti. Però non poteva dir gatto se non lo aveva nel sacco e doveva ancora pianificare un attacco in grado di distruggere quel contenitore. Aveva appurato che questi era estremamente resistente agli attacchi fisici ed infatti nemmeno il colpo di Chiisaru aveva scalfito quel guscio brillante, doveva cambiare strategia: non più forza bruta ma potere degli elementi, cosa che gli risultava anche più congeniale.
Stappò la giara e con una naturalezza ormai consolidata fece uscire i granuli metallici dal contenitore per riversarli su terreno. Li avrebbe usati per una prima offensiva elementare contro la sfera, anche se aveva il presentimento che la componente fisica della sua sabbia sarebbe stata facilmente bloccata dalla barriera, annichilendo l'offesa del chunin. Generò un potente campo magnetico repulsivo che spinse la sabbia di ferro contro la barriera ma non colpì con ferza ne venne deflesso. I grani improvvisamente rallentarono la traiettoria, accumulandosi l'uno sull'altro e vennero lentamente inglobati dalla sfera, allo stesso modo dell'evocazione. Ed allora lo shinobi, che aveva già calcolato l'eventualità del problema insorto passò alla seconda mossa consequenziale che aveva pensato prima di lanciare la propria sabbia contro alla barriera. Rilasciò ancor più chakra elettrico nell'ambiente, saturò completamente l'etere, tanto che i suoi peli cominciarono a rizzarsi a causa dell'elettrostaticità presente e poi, quando le lievi scintille che brillavano di azzurro qua e là annunziarono la totale saturazione del dielettrico, fece partire una potente scarica che utilizzasse il suo ferro, inglobato nella superficie sferica, come vettore preferenziale.
Se aveva ben capito il tipo di tecnica con cui aveva a che fare questa bloccava qualunque cosa vi entrasse in contatto, così come accaduto al primate ed alla sabbia nera, trasportandoli in un mondo privo di tempo; ma questo poteva valere per il raiton? Per certo aveva appena spinto milioni di granelli di sabbia metallica contro la sfera e ne aveva comprovato la lentezza nell'assorbimento, tant'è che quasi certamente alcuni di questi non erano ancora stati assorbiti. La scarica elettrica, conseguente all'elevata differenza di potenziale generata dal ragazzo, era il risultato di una variazione di cariche rispetto al tempo, ma cosa sarebbe successo quando questa avesse impattato il contenitore lucente? I calcoli del ninja dicevano che avrebbe incontrato un ambiente tempoinvariato, quindi bastava la minima variazione di carica, anche un solo elettrone strappato e questo, secondo la legge i=dq/dt avrebbe dato origine ad una corrente infinita sulla superficie poichè il dt i quell'ambiente era uguale a zero. Sarebbe bastata la fisica a garantire la rottura della sfera? Oppure il buco temporale avrebbe inghiottito anche le onde elettriche? Per certo, aveva anche pensato ai ragazzini, infatti li aveva racchiusi con una gabbia di ferro che fungesse da isolante verso l'esterno, catturando i fulmini e rispedendoli alla zona a potenziale neutro: il terreno della stanza.

CITAZIONE
<attivazione> -Tecnica del rilascio- (Chk: 20) "Questa tecnica viene utilizzata per congedare l'evocazione richiamata precedentemente. Anche le evocazioni possono utilizzare questa tecnica per lasciare il campo di battaglia."

Stm=153.5-1=152.5

<ninjutsu elementale a Lungo Raggio> -Fiume di metallo- (Chk: 50)(Int: +100) “Il ninja immette il suo chakra nella sabbia ferrifera scagliandola contro il nemico come un fiume in piena, l'impatto con il fiume di metallo è tremendo e spesso letale.” [Causa ferita da Urto]

<passiva> -Padronanza del Magnetismo- [Liv 5 : 19/20] Grazie alla sua abilità nel controllo del magnetismo le tecniche che utilizzano la sabbia ferrifera ottengono un bonus di
Liv 5 : +10

Int=base+bonus+tal+spec=160+100+10+31=301

Stm=152.5-2.5=150

<ninjutsu elementale a vasto raggio> -Raiton: Aria di Tempesta- (Chk: 80)(Int: +100) "Il ninja emette il proprio chakra elementale nella zona che lo circonda, per poi utilizzarlo come conduttore di elettricità, dando una violenta scossa a chi gli sta vicino. I ninja colpiti, respirando l'aria arricchita di chakra elementale, verranno colpiti anche dall'interno, per cui subiranno anche danni agli organi interni. Infligge punti ferita anche da ustione, colpisce fino a due avversari."

Int=base+bonus+spec=160+100+31=291

Stm=150- 4=146

<ninjutsu elementale a lungo raggio> -Raiton: Scarica a Terra- (Chk: 110)(Int: +80) "Il ninja concentra il proprio chakra in una sfera instabile di elettricità, per poi scagliarla contro l'avversario. Non appena la sfera tocca il terreno, esso sarà pervaso per un attimo da una potente scossa elettrica, che renderà estremamente difficile difendersi da questo attacco. La difesa di questa tecnica sarà diminuita di 65, e chi si difende subirà comunque punti ferita da paralisi pari ad 1/20 dell'efficacia totale di questa tecnica."

Int=base+bonus+spec=160+80+31=271

Stm=146- 5.5=140.5

 
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lepnat_vasquez
view post Posted on 12/5/2012, 16:52     +1   -1




Hiro:

Il calcio sfondò la porta, spezzando la serratura vecchia di decenni. Dietro, una scala a pioli in roccia saliva per un'altezza vertiginosa, la cima era semplicemente troppo distante per essere distinguibile... ma un ago di luce scendeva dall'alto, segno che quella, se non altro, era un'uscita connessa con l'esterno. Non restava che armarsi di pazienza e cominciare a salire, dato che il tunnel centrale era troppo stretto per tentare scalate o tecniche argute.

Daichi:

La sabbia venne assorbita dalla sfera luminosa, nascondendone in effetti la luce, in gran parte, e la tecnica scatenata dal ninja servì a fare il resto: mentre il fulmine entrava nella sfera, il ninja potè constatare come attacchi energetici, o comunque basati sul chakra, parevano poter penetrare lo scudo spazio-temporale, ma non sortivano l'effetto da lui sperato: la barriera sembrò perdere parte della sua lucentezza, ma a parte quello, non sortì altro effetto. In breve tempo tornò lucida come prima, ma con qualche kg di polvere di ferro al suo interno.
La scimmietta, che avrebbe dovuto svanire in una nuvoletta di fumo, non si mosse minimamente, nè svanì, limitandosi a galleggiare nella luce della bolla, anche se difficilmente visibile attraverso gli strati di sabbia ferrifera. I sigilli alle pareti, i pochi visibili, brillavano ora debolmente nella semi-oscurità, più visibili grazie alla sabbia che racchiudeva la luce della bolla.
Erano presenti anche su pavimento e soffitto, e indicavano le quattro direzioni cardinali, il cielo e la terra. Un sigillo complesso e potente, ma deteriorato dal tempo. Forse attaccare quello, invece della bolla, poteva migliorare la situazione.
 
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view post Posted on 12/5/2012, 22:02     +1   -1

lo cavalier del Gangbang!!

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Il calcio sferrato dal genin fu sufficiente per sfondare la porta arrugginita, una volta superata la porta si trovò di fronte ad una scala a pioli in roccia, la quale saliva fin dove poteva vedere il ragazzo, doveva essere decine di metri sotto terra, forse anche di più considerando quanto era stata lunga la caduta dal pozzo delle marionette. Ora il ragazzo doveva percorrere quell'infinita scala per poter arrivare in superficie, una cosa che rincuorò subito il ragazzo fu il filtrare di una luce dall'alto, pareva una luce solare, quindi alla fine di quella scala il ragazzo avrebbe trovato finalmente un'uscita.
Hiro non aveva nessuna intenzione di lamentarsi per tutta la strada che avrebbe dovuto fare, il ragazzino che portava con se era ridotto davvero male, doveva muoversi per avere qualche possibilità di salvarlo. Il genin perse giusto il tempo per controllare la presenza di qualche trappola, come avrebbe fatto per tutta la salita e poi si preparò a iniziare la scalata.
Aveva solo un piccolo problema da risolvere, essendo lo spazio molto ristretto doveva escogitare un modo per trasportare il ragazzino in tutta sicurezza. Nonostante l'urgenza e la fretta il ragazzo mantenne la lucidità mentale e in pochi istanti riuscì a trovare una soluzione al suo problema.
Hiro decise di avvolgere il ragazzino dai piedi al petto con la propria sabbia, come se fosse un bozzolo e di trasportarlo verticalmente, visto lo spazio ristretto, qualche centimetro sotto di lui, decise di andare lui per primo per poter controllare man mano che saliva la presenza di pericoli o trappole.
Avrebbe dovuto mantenere il controllo della sabbia per tutta la salita, sarebbe stato un pò faticoso, ma nulla di impossibile, avrebbe anche cercato di fare salire il bozzolo senza troppi scossoni per evitare che durante la salita il ragazzino urtasse da qualche parte.

Ora che aveva pensato a tutto, Hiro avvolse delicatamente il ragazzino con la propria sabbia e dopo avere assicurato che non fosse ne troppo stretta, ne troppo larga, iniziò la salita di quella lunghissima scala di roccia, controllando man mano che saliva la presenza di trappole o quel pericolo lungo il tragitto.


Su ragazzino resisti siamo quasi usciti da questo posto e poi sarai salvo.

Il ragazzino era di nuovo svenuto, quindi non avrebbe potuto sentirlo, ma sperò che il suo incoraggiamento, gli regalasse in qualche modo la forza per resistere e lottare ancora un pò visto che era quasi in salvo. Era la prima volta che il genin aveva la vita di qualcuno nelle sue mani, voleva a tutti costi salvare lo studente, non aveva nessuna intenzione di far morire il ragazzo, non gli importava di fallire la missione, tutto quello che importava era la salvezza di quel bambino.
Hiro in quel momento trovò in se una determinazione talmente forte che aveva avuto solo un'altra volta nella sua vita, l'altra volta era lui che stava per morire, quella volta aveva trovato una volontà ferrea di andare avanti e di continuare a vivere, questa volta se possibile la sua determinazione era ancora maggiore, perchè era la vita di un bambino che dipendeva da lui.
Così gradino dopo gradino salì quella lunghissima scala, trascinandosi dietro il ragazzino, sperando con tutto il cuore di riuscire a salvare lo studente.


CITAZIONE
<tecnica> -Abilità nel Piazzare Trappole- (Stm: -3) [Liv 4 : 21/10] "Chi possiede questa abilità riesce a piazzare trappole. Per piazzare una trappola bisogna Eludere o Sostituirsi da un attacco avversario. Per individuarle l'avversario dovrà usare questa stessa abilità o il fiuto, altrimenti verrà intrappolato nel tentativo di cercare l'avversario.La trappola ha diversi effetti, ma comunque l'attacco durante il turno successivo a quello in cui si è piazzata la trappola viene potenziato di 1/10 rispetto al totale.
Liv 6 : Infligge 5 danni al nemico
Liv 5 : Infligge 6 danni al nemico e causa status paralisi per un’azione immediatamente successiva al suo scattare, oppure infligge 9 danni.
Liv 4 : infligge 8 danni e infligge status paralisi più un altro Status per un’azione immediatamente successiva al suo scattare, oppure infligge 13 danni e uno Status a piacimento tra Urto e Taglio.

la uso per cercare trappole

[chk:10-10(guantini)=0]
[Stm: 75-3=72]

azione morta
[stm:72+5=77]

 
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ecthelion della fontana
view post Posted on 14/5/2012, 21:32     +1   -1




La scarica, potente e fragorosa aveva colpito in pieno il globo, amplificata nella potenza distruttiva dal pulviscolo nero che la attirava a se come i fiori e le api, inscindibili perchè decretato dalle leggi stesse fautrici del mondo: le scienze, nello specifico matematica e fisica. Tuttavia l'esito, sebbene previsto in una casistica multipla, era quello meno auspicato dal giovane che credeva di poter in quel modo rompere la prigione brillante e liberare, finalmente, i cinque studenti, dispersi da troppo tempo. Ciò che invece ottenne fu solo un grande bagliore che illuminò a giorno la stanza, rischiarando i vari ideogrammi che coprivano le pareti ed aiutando il chunin a decifrarli.
Gran parte delle sabbia di ferro era rimasta imprigionata nella sfera, assieme a scimmia e ragazzini. Era stato troppo irruento nel portare la propria offensiva, ma avendo capito che l'unica possibilità era attaccare sfruttando il chakra elementale aveva provato una combinazione per rendere il proprio attacco il più potente possibile. Non era servito.
Doveva cambiare approccio, prendere in considerazione altre soluzioni, sacrificarsi e scendere a patti con l'aleatorietà, provando a colpire alla cieca l'effetto e non la causa; i glifi del sigillo piuttosto della sfera che tuttavia pareva aver perso di luminosità, forse per la sabbia o forse per il colpo. Lo sguardo corse veloce lungo la stanza sforzandosi di carpire agli inviluppi dei segni di inchiostro un qualche significato reale per aver consigli sul come disattivarli. Lesse, dopo alcuni sforzi una parola chiave: nord. Osservò bene nelle altre tre direzioni e capì che i segni indicavano i punti cardinali ma quei concetti non sembravano la serratura della prigione luminosa, in alto sulla sua testa un enorme sigillo richiamava il cielo e l'aria mentre sotto i suoi piedi scritte parzialmente sommerse dalla polvere richiamavano la durezza della terra. Aria e terra, ricordavano il deserto ed in generale il gran paese del vento, non potevano essere simboli messi a caso, meramente ornamentali. Se la soluzione stava nel sigillo probabilmente quei due simboli erano i papabili lucchetti da aprire per rompere la sfera ed avvicinarsi alla conclusione della missione, con un risultato positivo, sperando che il compagno fosse riuscito a concludere qualcosa di utile dopo la caduta nel pozzo.
Caricò nuovamente l'aria della stanza di chakra e elettrico con tale foga da far sollevare in aria parte della sabbia metallica che fluttuava attratta dai campi magnetici vorticosi che si generavano nel dielettrico, tanto potenti da sopraffare la stessa gravità. L'aria scoppiettava di energia e piccoli lampi azzurrini brillavano e danzavano nella stanza illuminando a spazzi alcune zone della cavità. Poi, quando tutto era pronto, l'energia a regime ed uniformemente distribuita, un paio di rapide posizioni delle mani richiamarono una grossa scarica che percorse la stanza dal soffitto al pavimento, staccando un lampo azzurro che nasceva dal sigillo del cielo ed andava ad abbattersi vigoroso su quello della terra, con la speranza, non vana, di aver colpito i due sigilli e così, cancellandoli, spezzare tutta la tecnica di cattura di cui i ragazzi, Chiisaru e la sabbia erano stati vittime.

CITAZIONE
<ninjutsu elementale a vasto raggio> -Raiton: Aria di Tempesta- (Chk: 80)(Int: +100) "Il ninja emette il proprio chakra elementale nella zona che lo circonda, per poi utilizzarlo come conduttore di elettricità, dando una violenta scossa a chi gli sta vicino. I ninja colpiti, respirando l'aria arricchita di chakra elementale, verranno colpiti anche dall'interno, per cui subiranno anche danni agli organi interni. Infligge punti ferita anche da ustione, colpisce fino a due avversari."

Int=base+bonus+spec=160+100+31=291

Stm=140.5- 4=136.5

<ninjutsu elementale a lungo raggio> -Raiton: Scarica a Terra- (Chk: 110)(Int: +80) "Il ninja concentra il proprio chakra in una sfera instabile di elettricità, per poi scagliarla contro l'avversario. Non appena la sfera tocca il terreno, esso sarà pervaso per un attimo da una potente scossa elettrica, che renderà estremamente difficile difendersi da questo attacco. La difesa di questa tecnica sarà diminuita di 65, e chi si difende subirà comunque punti ferita da paralisi pari ad 1/20 dell'efficacia totale di questa tecnica."

Int=base+bonus+spec=160+80+31=271

Stm=136.5- 5.5=131

 
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lepnat_vasquez
view post Posted on 17/5/2012, 07:07     +1   -1




Daichi:

Qualcosa di invisibile si ruppe, e di questo, c'era poco da dubitare.
Lo schiocco che fece poteva tranquillamente assordare il più abile dei ninja, e infatti per qualche istante non ci fu niente da sentire, per lui. Il sigillo del cielo aveva un grande squarcio nerastro, nel mezzo, simile a quello del sigillo della terra, in basso, e l'energia che in qualche modo manteneva quella sfera attiva stava impazzendo, frustando l'aria con fasci di chakra a malapena visibile. Prima che colpisse quei due sigilli la stanza doveva essere attraversata, da essi, immateriali e intoccabili, ma presenti, e collegati in qualche modo mistico con i sigilli alle pareti e a soffitto e pavimento, ma l'equilibrio ora era spezzato, e con il rumore di una bestia rantolante la sfera stessa si stava dissolvendo e "sciogliendo" perdendo luminosità e consistenza. Prima la sabbia, poi la creatura evocata e gli studenti rotolarono fuori, questi ultimi urlanti e sconvolti dallo "svegliarsi" coperti di limatura di ferro.


-Ma che... cough, cough... cosa...-

Non era impossibile che per loro si fosse semplicemente fermato il tempo. O forse la percezione nella sfera era drasticamente diversa.

Hiro:

La luce del sole non era mai stata così dolce.
La botola da cui uscì era chiusa male e in legno. Una botola dall'aspetto comune e innocuo, apparentemente sprovvista di trappole di ogni tipo, ma un jonin dall'aspetto letale apparve immediatamente, quando la aprì per uscire alla luce del sole. Non ci voleva un ninja di così alto livello per capire, però, che Hiro e il ragazzo che portava non erano minacce di alcun genere, e anzi, era un mezzo miracolo fossero usciti proprio da lì. Il jonin, un tale grande e grosso con il volto coperto da cicatrici tremende, gli regalò un sorriso alla breve spiegazione delle sue peripezie.


-Ottimo lavoro, Shiro-chan, vado a dare la buona notizia al kage, tu porta il bimbo da un dottore.-

Shiro significava "bianco" e in qualche modo pareva azzeccato, non fosse stata per l'enorme quantità di polvere che il genin aveva accumulato addosso e che lo rendeva decisamente poco bianco.
Ora poteva riposarsi... finalmente! Ma chissà che fine aveva fatto Daichi?
 
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view post Posted on 17/5/2012, 19:14     +1   -1

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Hiro continuò la propria salita nella scala di roccia per quasi mezzora, trascinandosi dietro il ragazzino, avvolto e protetto dalla candida sabbia del genin. Mano a mano che saliva la visibilità aumentava sempre più, grazie alla luce solare che da uno spillo in lontananza, diveniva sempre più grande e luminosa.
Il ragazzo dopo mezzora arrivò in cima a quella interminabile scala, sopra di se trovò una botola di legno chiusa malamente, il genin dopo aver controllato la presenza di trappole, aprì senza problemi la botola e uscì finalmente dopo ore alla luce del sole. Ne aveva sentito la mancanza di quella luce e di quel calore, era una sensazione stupenda, se pensava poi che nella sua ultima avventura aveva odiato quella palla infuocata e quel calore, a causa delle sofferenze patite nel deserto, capì quanto poteva essere soggettiva e faziosa una valutazione del genere, fatta in base alla circostanza in cui la vedeva, qualche giorni prima era la cosa che odiava di più in assoluto, mentre ora era la cosa più bella del mondo.
A interrompere quegli inutili pensieri del ragazzo ci pensò un jonin che apparve all'improvviso con sguardo minaccioso, uno sguardo gli basto per capire che il genin non fosse un nemico e dopo la veloce spiegazione del ragazzo, l'uomo andò via di fretta per andare ad informare il kage del ritrovamento di uno dei ragazzi.
Ad Hiro fu lasciata la responsabilità di accompagnarlo da un dottore, il genin avrebbe voluto andare alla ricerca del compagno di missione, ma per il momento le cure del ragazzino avevano la priorità. Lo studente era sempre avvolto dalla sabbia, e venne velocemente trasportato in ospedale dove un medico si prese cura di lui.
Nel mentre aspettava il ragazzo ripensò al modo in cui era stato chiamato dal jonin, Shiro-chan, ovvero bianco-chan mai nome era più azzeccato per la condizione del ragazzo, stava iniziando a farci l'abitudine al modo in cui veniva visto e commentato il suo nuovo aspetto fisico, ormai era completamente bianco e lo sarebbe stato per il resto della sua vita.

Dieci minuti dopo un medico lo rassicurò sulle condizioni dello studente, se la sarebbe cavata era solo un pò debole e disidratato ma sarebbe sopravvissuto.
La missione del ragazzo però non era ancora finita, almeno non lo sarebbe stata finche non avrebbe visto Daichi, sperando che avesse trovato i restanti studenti scomparsi, andò alla ricerca del compagno, prima di entrare di nuovo in quei canali sotterranei, controllò che il compagno non fosse già uscito dai sotterranei, a quanto pare i posti da dove sarebbe potuto uscire sarebbero stati molteplici, il ragazzo sperò che lo avrebbe visto uscire da un'altra botola o dall'ingresso dal quale erano penetrati la prima volta.
 
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ecthelion della fontana
view post Posted on 17/5/2012, 20:16     +1   -1




I sigilli tracciati a terra venivano divorati dalla potenza della scarica che sollevava inchiostro e sabbia mentre cercava di consumare il proprio impeto disperdendosi nel conduttore a potenziale minore: il suolo. Nel contempo un rumore assordante, cupo e differente dal crepitio elettrico prodotto dalla scarica, cominciò a risuonare nell'antro, rimbalzando di parete in parete ed amplificandosi con il tempo. Raggi di luce azzurrina fuoriuscivano come fruste dal globo, senza una precisa meccanica ma casuali, prodotte dall'energia della sfera che ormai priva di stabilità si stava per riversare all'esterno.
Il suono perdurava e le orecchie del chunin fischiavano a causa dei decibel che stavano sopportando: troppi per un ambiente chiuso in cui l'eco amplificava il rumore. Nel frattempo la prigione sferica mutò di luminosità, aumentando all'improvviso mentre la sabbia cadeva per gravità, incapace di essere trattenuta ulteriormente da quel jutsu potente ma ormai in fin di vita. Il ninja la attirò velocemente attorno ai suoi piedi per essere pronto a proteggersi in maniera ottimale da una possibile esplosione di energia contenuta nel solido di rotazione, tuttavia ciò non avvenne anzi, analogamente ad un liquido mediamente viscoso come poteva essere il miele, stava liberando, per gravità il primate ed i cinque ragazzini che appena ebbero contatto con l'aria si ridestarono dal torpore in cui erano stati paralizzati e presumibilmente urlarono per lo spavento, ma Daichi non poteva udire le loro grida poichè i timpani fischiavano ancora per il fragore causato dall'esplosione dei sigilli e la crepa della prigione. Tuttavia con due movimenti rapidi delle mani richiamò abbastanza chakra da rimodellare il terreno sotto la sfera e riportò in superficie una quantità non trascurabile di fanghiglia in grado di attutire la caduta degli studenti poichè era abbastanza sicuro che l'evocazione potesse facilmente riposizionare il proprio corpo per atterrare sulle quattro zampe come i gatti e tutti gli animali abituati ad arrampicarsi.
Poi, mentre questi si riprendevano dal trauma della cattura e della caduta il chunin urlò un comando che dovevano tutti eseguire senza alcuna remore.


Daichi: Veloci! Tutti fuori di qui, potremmo esplodere da un momento all'altro

Indicò con la grande mano l'unico ingresso dell'ampio atrio da cui era entrato ed attese che i bambini si muovessero verso l'uscita guardando speranzoso verso il globo che pulsava di luce azzurra sopra le loro teste. Voleva avere la certezza di portare in salvo tutti i ragazzini e se qualcuno del quintetto fosse risultato ferito per un qualsivoglia motivo lui o Chiisaru lo avrebbero trasportato fuori, lontano il più possibile da quell'antro e poi avrebbero deciso come muoversi per ritornare all'esterno.

CITAZIONE
<attivazione> -Riflessi Pronti- (Stm: -1) [Massimo 10 volte ad incontro][Liv 6 : 1/10] Il ninja riesce ad ottenere per un attimo una visione chiara e dettagliata di ciò che gli sta per succedere intorno, così da essere pronto a difendersi al meglio.
Liv 6 : Def/Res +5

<ninjutsu elementale> -Doton: Muro di Fango- (Chk: 90/130)(Def/Res: +120/165) "Modificando la composizione del terreno, il ninja riesce a trasformarlo in una fanghiglia molto densa, che poi sfrutta per difendersi dagli attacchi. Se l'avversario utilizza un'arma per attaccare, essa rimarrà incastrata nel fango, e sarà subito utilizzabile dall'utilizzatore della tecnica (in caso di ossa Kaguya, questa regola vale solo per le estrazioni totali)."

<ninjutsu> -Sopravvivenza - Teikō: Tenacia- (Chk: 30) "Semplice Ninjutsu basilare dell'arte della Sopravvivenza della Sabbia. Impastando il Chakra in questo particolare modo, i muscoli dell'utilizzatore si rilassano e perdono la tensione appena guadagnata durante un'elusione o una difesa, permettendo quindi di aumentare l'efficacia della controffensiva. Il Successo di questa tecnica da un Bonus alla Difesa stessa, che sia di base Vel o Dif."

def=(base+bonus+spec)*teiko=(255+5+120+40)*1.1=462

Stm=131-4.5-1-1.5=124

Azione morta
Stm=124+8=132

 
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lepnat_vasquez
view post Posted on 20/5/2012, 17:32     +1   -1




La bolla si limitò a svanire come nebbia bluastra, lasciando un alone dove prima c'era una impressionante tecnica di sigillo. I ragazzini e la scimmia si affrettarono comunque a correre verso la direzione indicata dal ninja, spostandosi attraverso i cunicoli con sicurezza, troppo spaventati o schockati per riuscire a fare altro. Presto arrivarono al pozzo con le grate, che trovarono sorprendentemente aperto: un grosso montacarichi stava placidamente scendendo, a bordo vari ninja dall'aria attempata, che vedendoli lanciarono esclamazioni di sorpresa ed esultanza. Uno di questi diede un paio di pacche in spalla al chuunin.

-Tutti sani e salvi! Notevole, ragazzo, l'ultimo di questi pischelli l'ha ritrovato il tuo compagno, che ti aspetta di sopra: appena abbiamo scoperto da dove era uscito, abbiamo pensato che il pozzo 45 c'entrasse qualcosa.-

Mentre saliva, grosse lettere sbiadite comparvero, mostrando perlappunto il numero del pozzo. Quanti di quegli aggeggi avevano scavato i burattinai negli anni?
Alla fine del montacarichi, un magazzino dall'aria abbandonata e anonima, perfetto per sbarazzarsi di qualcosa di compromettente, o solo perchè i burattinai erano noti per la riservatezza maniacale. Hiro era stato portato lì poco prima, appena ricevuta notizia del ritrovamento dei ragazzi e del compagno di missione nel pozzo. Erano tutti salvi, e loro erano, almeno per il momento, degli eroi.
Ma, nelle ombre, molti ninja sono eroi senza che nessuno lo sappia, e probabilmente anche questa volta sarebbe successo lo stesso: i registri avrebbero segnato la missione conclusa, e pochi altri aridi dettagli. Per il momento, tuttavia, potevano godersi un meritato riposo.


//post conclusivi e valutazione!//
 
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ecthelion della fontana
view post Posted on 20/5/2012, 22:18     +1   -1




I cinque ragazzi caddero sulla pozza fangosa ad alta densità ed elasticità creata dal soccorritore che attutì l'urto che avrebbero avuto con la terra e nessuno di essi aveva ferite pregresse o ne aveva riportate di fresche tali da impedirgli il proseguo della fuga, guidati dal chunin e dal primate, che constatata l'autosufficienza motoria dei ragazzini li superarono con facilità. Corsa che si rivelò inutile poichè la sfera non esplose come temuto dallo shinobi ma si estinse diminuendo gradualmente la propria luminosità, fenomeno accentuato dal fatto che il manipolo di ninja si stava allontanando da quel punto. E mentre la luce soffusa si faceva via via più tenue Daichi accesa la propria torcia per illuminare la galleria e ben presto trovò il passaggio che aveva ristrutturato unendo sabbia di ferro e doton; l'unica tecnica di quell'elemento in suo possesso ma che in quella missione si era rivelata molto utile. Forse avrebbe dovuto studiare ulteriormente quell'elemento; ma non poteva dimenticare di dover affinare ulteriormente le tecniche di sabbia ferrifera, magari con un ulteriore addestramento al clan.
Avanzarono veloci, desiderosi di raggiungere la superficie, l'aria pura rimescolata dal vento, la sua brezza sulla pelle, sempre ammesso che fosse un orario da concedere tali condizioni perchè tutto il gruppetto era stato privato, per un motivo o per l'altro, della cognizione del tempo. Superarono così il crocevia in cui era edificato il capitello votivo con statua dedicato al procione dalla lunga coda che spezzata giaceva da una parte, e guidati dai due soccorritori, imboccarono la strada che portava al pozzo in cui genin e chunin si erano incrociati per l'ultima volta e da lì Daichi avrebbe deciso se optare per il ritorno lungo la strada angusta e conosciuta che aveva abbandonato quattro piani più in alto, oppure risalire tutta la foiba, forzando le botole una dopo l'altra e sperando che i ragazzini fossero in grado di camminare sulle superfici non orizzontali, impastando la giusta quantità di chakra sui piedi.
Tuttavia quando arrivò alle grate metalliche per scegliere quale opzione adottare non potè non notare le botole aperte e la luce soffusa che proveniva dall'alto assieme a ad un vociare confuso, un brusio di sottofondo. Con rapidità fece un paio di segnalazioni intermittenti per segnalare la propria posizione ed in breve tempo un montacarichi dalle dimensioni piuttosto imponenti raggiunse il piano in cui erano fermi i ragazzini con il chunin. Alcuni ninja si esultarono vedendo tutti i ragazzini in perfette condizioni ed uno, il più euforico si complimentò con Daichi, ragguagliandolo sulla situazione del compagno, della sua riemersione in superficie assieme al sesto studente, quello che mancava alla lista, e che grazie alle sue informazioni avevano capito che dovevano utilizzare proprio quel pozzo per sperare di raggiungerlo.
Il gruppetto, euforico vista l'imminente fine della prova ed un ritorno alle abituali faccende, salì sul montacarichi che lentamente cominciò a risalire verso la superficie, abbandonando quel dedalo di cunicoli pieni di insidie e di misteri, più antichi del villaggio stesso. Giunsero così in una grande stanza, termine corsa del montacarichi, in cui scesero tutti e Daichi incontrò nuovamente il genin albino che attendeva in quel posto il ritorno del compagno e che venisse decretata la fine della loro missione di recupero.
Il chunin guardò il ragazzino negli occhi, sorridendo soddisfatto poichè questi aveva recuperato lo studente mancante, tuttavia non potè evitare di rimproverarlo per il tuffo alla cieca attraverso le botole. Una sola parola, non di disprezzo, quanto di correzione e preoccupazione per le sorti di quello che sarebbe potuto divenire un ottimo shinobi al servizio del villaggio.


Daichi: Incosciente.

 
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view post Posted on 20/5/2012, 23:03     +1   -1

lo cavalier del Gangbang!!

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Hiro durante la ricerca del compagno, fu fermato da alcuni ninja e condotto in un magazzino abbandonato, una volta all'interno vide la serie di grate a lui familiare e un montacarichi che veniva fatto scendere. Probabilmente grazie alle informazioni del genin, i ninja erano riusciti a risalire al pozzo dove veniva scaricati i resti delle marionette in disuso, ora si stavano calando per ricercare Daichi e gli altri studenti, sperando che fossero insieme e che fossero tutti sani e salvi.
Hiro attese curioso e preoccupato allo stesso tempo sulle condizioni del compagno di missione, era riuscito a trovare i restanti studenti? aveva trovato qualche problema come la marionetta distrutta dal ragazzo? Ma soprattutto era sano e salvo?
Questi erano gli interrogativi che Hiro si poneva, poi una serie di voci annunciarono il ritrovamento dei restanti ragazzini e del chunin, Hiro tirò un sospiro di sollievo e attese di vedere in che condizioni si trovavano e di rivedere anche la simpatica scimmietta che gli aveva fatto compagnia per parte della missione.


Yotta Ragazzo sembra che tutto bene andato è!

Si sensei meno male, ero preoccupato sia per gli studenti che per Daichi, anche se probabilmente è più esperto e abile di me, mi è dispiaciuto dover abbandonare i tunnel prima di lui a svolgere quasi tutta la missione da solo.

Qualche minuto dopo vide risalire il montacarichi, vide che tutti i ragazzini erano sani e salvi e a sorpresa non sembravano particolarmente feriti o esausti come il loro amico, la curiosità di Hiro prese il sopravento, voleva sapere come era possibile che fossero quasi illesi, che cosa gli era successo?
Poi vide Daichi, illeso anche lui, gli sorrise e poi disse una semplice parola per rimproverarlo, "incosciente", al genin bastarono pochi secondi per capire il motivo di quel rimprovero, il chunin l'aveva visto quando era saltato nel vuoto in quello stesso pozzo.
Hiro abbassò per un attimo la testa, capì che quello era un rimprovero dettato dalla preoccupazione per il compagno, probabilmente il sorriso era dovuto al fatto che aveva visto Hiro sano e salvo. Hiro gli sorrise e volle spiegare al chunin il motivo di quel gesto.


So che è stato un vero azzardo, ma avevo calcolato il tutto, ero sicuro che sarei riuscito a proteggermi con la mia sabbia e così è stato.

Hiro dopo di che volle ragguagliare il compagno circa gli eventi che avevano seguito quel breve incontro, l'incontro con quella strana marionetta umana, lo strano modo di muoversi e lo strano liquido nero che era fuoriuscito una volta distrutto il burattino, aggiunse anche la sua incredulità sul fatto che il ragazzino fosse sopravvissuto da solo per quasi due giorni in quel luogo, in compagnia di quella pericolosa marionetta. Infine gli raccontò di quella strana visione violacea che aveva seguito la scossa di terremoto.
Un'altra curiosità che purtroppo sarebbe rimasta insoddisfatta colpì il ragazzo, avrebbe voluto vedere la faccia di Daichi, quando l'aveva scorto discendere nel pozzo, si era spaventato? stupito? o almeno sorpreso da quell'apparizione?
Nonostante tutto il ragazzo gli chiese cosa gli fosse successo a lui, dove aveva trovato gli studenti e come mai erano rimasti 50 ore li sotto visto che sembravano tutti illesi, magari non gli avrebbe risposto subito, visto che altri ninja richiedevano la sua attenzione per il suo rapporto, ma di una cosa era sicuro, aveva incontrato un'ottimo ninja uno affidabile e con cui gli sarebbe piaciuto in futuro svolgere altre missioni.


//Grazie ad etche per avermi richiesto di fare questa missione, mi sono divertito a ruolare con te e non mi dispiacerebbe ruolare ancora insieme in futuro.

Grazie anche a Lep per la bella missione, è stata molto interessante complimenti.//
 
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lepnat_vasquez
view post Posted on 22/5/2012, 17:42     +1   -1




//valutazione:

ecthelion:
Un personaggio particolare molto ben destreggiato e con una scrittura fluente e forbita, un master non potrebbe chiedere di meglio. Forse a volte dovresti cercare di inserirlo un pò più nello spirito manga, limandone la spigolosità perfezionistica con qualche punto comico o svantaggioso, ma è un'opinione personale, e non influenza la valutazione. Ottima anche la presenza ela tattica in-game.

Baha:
Per quanto al livello come capacità di scrittura e tattica in-game, e sempre presente, ho qualche dubbio sul tuo personaggio, che mi lascia onestamente un pò perplesso. Perchè inserire tutte quelle voci nella sua testa, quando si può fare un personaggio altrettanto tridimensionale senza? Personalmente penso che non sia necessario rendere un pg "speciale" esternamente (con scelte monocromatiche) o in modo estremo a livello psicologico (con una pazzia evidente e sottolineata) per renderlo interessante, tanto più quando si sa scrivere bene, si ha un ottima conoscenza della tattica nel gioco e si è attivi come sei tu. Less is more, penso, ma come sempre, è il mio umile parere, e il parere personale non rientrerà nella valutazione finale.

Ecthelion:
role: 8
presenza: 9
tattica gdr-on: 9
capacità di scrittura: 10

exp: 1440
punti stat: 9
punti abilità: 3
punti talento: 2
punti stat evo: 7
paga: 90 ryu
Bonus per salvataggio di tutti i dispersi: 50 ryu

Bahamut:
role: 7
presenza: 9
tattica gdr-on: 10
capacità di scrittura: 8

exp: 1360
punti stat: 8
punti abilità: 2
punti talento: 3
paga: 90 ryu
Bonus per salvataggio di tutti i dispersi: 50 ryu//
 
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view post Posted on 12/1/2013, 22:46     +1   -1

Supertramp

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// Tempo di valutazione. Ti sei mosso molto bene, si nota una certa esperienza nelle missioni. Sei riuscito a lasciare la giusta libertà a i due giocatori che prendendo la palla al balzo sono riusciti ad interpretare in modo molto buono i loro personaggi. Mi ritrovo anche nei consigli finali che hai lasciato. Prendi 215 ryo e un ottoemezzo. //
 
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71 replies since 3/4/2012, 22:23   923 views
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