Litigi di successione, 30 C for Jin

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Puffo senpai
view post Posted on 1/2/2012, 16:28     +1   -1




Gdr Off - Si si - Gdr On

*Osservando attentamente all'interno della carovana riuscì a notare semplicemente la sua composizione, non v'erano oggetti particolarmente utili a lui. L'interno era rivestito di tessuto rosa che copriva sedili comodi e soffici. Sedili ben larghi in modo da contenere perfettamente una persona dalla grande massa e farla sistemare anche in modo comodo con un piccolo rialzamento di legno per terra su cui appoggiarsi i piedi.*

 
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view post Posted on 1/2/2012, 17:26     +1   -1
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Dopo aver accuratamente notato che in quella carovana non ci fosse nulla, tranne la normale tappezzeria, Kuro con un balzo tornò accanto a Tsubasa, che l'aspettava incuriosito. Probabilmente non aveva mai visto un ninja all'opera a giudicare da come lo fissava durante i suoi movimenti, ma una volta accanto a lui, il suo orgoglio lo portava a diventare schivo e antipatico, volendo dimostrare a tutti i costi quanto forte lui fosse, nonostante la loro esponenziale differenza. Più Kuro si muoveva, più il ragazzo con ben pochi capelli in testa si rendeva conto di una distanza ormai invalicabile: in uno scontro senz'altro le avrebbe prese in maniera definiva ed in un tempo pressoché nullo.

Kuro vestiva ancora con la giacchetta di uno dei tre ceffi incontrati durante il loro cammino e ritenne necessario mantenerla indosso, nel caso qualcuno si fosse insospettito a tal punto da chiamare aiuto. Con un cenno della mano disse a Tsubasa di raggiungerlo, e poi, portando l'indice della mano destra vicino la bocca, come per dire "sta zitto" osservò con aria fredda il pelato.
Si avvicinò ad una delle due guardie, quella che di corporatura sembrava più simile a lui, e componendo qualche sigillo con le mani, venne pervaso da una nota quantità di fumo.

< Tecnica> - Trasformazione - (Chk:10) "Il ninja si trasforma in un altra persona o oggetto per passare inosservato. La trasformazione altera fisicamente il ninja, in questo senso cambiano anche massa e volume, non è una mera illusione, tuttavia non sarà possibile acquisire proprietà dell'animale/oggetto/persona in cui ci si trasforma: niente capacità legate agli animali come volare, fiutare in modo mostruoso e similia, e in qualunque cosa ci si sia trasformati, non si può colpire/combattere trasformati(dato che un colpo spezzerebbe il mantenimento della tecnica). Inoltre è difficile ingannare un avversario di rango superiore."

[Stm: 86,5 - 0,5 : 86]

Una volta che questa si andava a diradare, mostrava lentamente le nuove fattezze di Kuro, ormai divenuto identico ad una delle guardie tra le braccia di Morfeo. Continuava a far cenno di seguirlo e di tacere, prima di riuscire a parlare, a bassa voce.

- Qualunque cosa accada, assecondami. Se noti qualcuno nelle vicinanze che appartiene a quei balordi, riferiscimelo nell'orecchio ed avvicinati a me. Tu ora sei un mio ostaggio. Dobbiamo raggiungerli tutti e cercare di fare meno confusione possibile.

Per la prima volta dal momento in cui si erano conosciuti, Kuro scoccò un'occhiata burbera a Tsubasa, per poi parlare nuovamente.

- Se vedi il generale, mantieni la calma, non urlare e non scaraventarti contro di lui. Ti ricordo che la mia missione è uccidere il fratello di Yui, non proteggerti. Quanto lo vedi, fa tre colpi di tosse, ed io capirò che siamo vicini. Sta tranquillo, lo lascerò a te, ma mi occorre sapere chi è.

Poi, senza parlare oltre l'afferrò per un braccio e continuò a camminare, addentrandosi nel piccolo agglomerato di case, cercando una locanda.

 
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Puffo senpai
view post Posted on 2/2/2012, 15:04     +1   -1




*Aveva pensato bene il ninja, camuffare l'aspetto per confondere il nemico era una strategia base ma sempre efficace, poteva muoversi con maggiori libertà in quel modo pur dovendo tener testa alla recitazione. Ciò che aveva intenzione di fare era di fingersi uno dei loro uomini che aveva catturato il braccio destro dei nemici per avvicinarsi e poi colpirli alle spalle, la logica era semplice e non faceva una piega. Entrati in città si misero alla ricerca della locanda trovando l'unica esistente. Una struttura di legno grande due piani, il piano terra ove c'era il bar, si mangiava, si beveva e ci si riposava ed il primo piano dove si trovavano le stanze in cui si alloggiava. Entrati Tsubasa s'irrigidì alla vista di un uomo seduto comodamente su un divano alla sinistra dell'entrata, sul tavolino di fronte un bicchiere con un liquido marrone chiaro. Era solo ed incominciò a squadrare Kuro ed il pelato appena varcarono la soglia. I tre colpi di tosse si fecero sentire in un sussurro ed il suo sguardo era diretto verso il generale, quello era il segnale, quello era il suo uomo. I restanti dovevano trovarsi nell'edificio stesso e probabilmente la persona che doveva uccidere alloggiava in una delle stanze al piano di sopra.*

 
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view post Posted on 2/2/2012, 16:51     +1   -1
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L'agglomerato di case si presentava agli occhi di Kuro e Tsubasa leggermente più grande rispetto al villaggio visitato in precedenza, ove ricevettero il loro primo attacco da parte di uno dei soldati sotto la giuda del tanto odiato e ricercato generale assoldato dal fratello di Yui qualche giorno prima dell'inizio del loro viaggio di purificazione per divenire l'erede dalla loro ammirabile e ricca casata.
Casupole di piccole dimensioni si alternavano a piccoli viadotti e canali d'acqua alta circa due centimetri, andando a somigliare per lo più a piccole pozzanghere sporche. I ciottoli ornavano la pavimentazione del posto, e solo qualche via era composta da "lussuosi" sampietrini dalle dimensioni di circa cinque centimetri per lato, come ad esempio le vie che portavano alle porte d'uscita del villaggio,via sul quale al momento si trovavano i due compagni di missione, ed una via ancor più larga, che portava al palazzo più alto ed imponente tra tutti in quel posto.
Dall'insegna si capiva chiaramente che si trattava di una locanda, molto alta, fatta di due piani, con piccoli e verdi giardini a farne da cornice di puro relax. Sul piano inferiore, quello dell'ingresso, v'era il bar ed una specie di tavola calda, tutta ricamata con addobbi floreali di svariati colori. All'interno erano presenti parecchi tavoli e sedie, per il comfort più totale.
Al piano di sopra invece, c'erano senz'altro le stanze e li alloggi, il posto dove con molta probabilità si trovava l'uomo che loro cercavano.

Il silenzioso scrutare di Kuro fu però presto interrotto dall'unico segnale concesso a Tsubasa, una raffica leggera fatta di tre colpetti di tosse, nel caso in cui avesse visto il generale. Lo shinobi fu felice di notare che il ragazzo al suo fianco l'aveva obbedito e non aveva fatto altro, se non irrigidirsi di colpo, per poi avvisarlo del pericolo imminente.
La fredda espressione del Genin di Kiri non mutò affatto, anzi, restava fredda ed impassibile e continuava la sua avanzata verso il tavolo del generale.
Un omone parecchio alto e muscoloso, con ben pochi capelli su cranio si trovava sull'unico tavolo occupato, intento a fumare ed espellere dalla sua bocca del copioso fumo. La giacca era pressappoco identica a quella che indossava lui, quindi colorata di blu e spiegata sul davanti; sfumature e ricami ufficiali fatti di color oro, e due piccole tasche, che non potevano forse contenere armi. Il pantalone era piuttosto chiaro, infilato in un paio di scarponi abbastanza alti, forse con la punta completamente in ferro.

Kuro afferrò fortemente per il braccio Tsubasa, senza dosare la forza, ora essere credibili doveva prevalere su tutto e sperava che questo il pelato lo capisse in fretta. Lo strattonò lanciandolo ai piedi del generale, per poi parlare col suo solito fare.


- L'ho trovato che si aggirava preoccupato nei pressi dell'ingresso. L'altro non c'è, forse è riuscito ad entrare ed ora è qui in giro. Mi dica cosa fare.

Non volle prendere l'iniziativa, non voleva dare nell'occhio e non voleva far capire che quello che più premeva a lui era andare al piano di sopra, cercando qualcosa di preciso. Nel caso in qui il generale l'avesse mandato di nuovo a guardia dell'ingresso del villaggio, sarebbe uscito dalla locanda e con estrema facilità sarebbe balzato al piano di sopra usando una delle finestre aperte. Era un ninja, non c'eran grossi problemi con questo tipo di faccende. Ormai solo un ninja più in gamba di lui l'avrebbe messo in difficoltà.


 
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Puffo senpai
view post Posted on 3/2/2012, 16:47     +1   -1




*L'omaccione guardò ancora serio il ninja per poi passare lo sguardo sul pelato, finto prigioniero, che con forza veniva messo in ginocchio dinanzi ai suoi piedi. Guardandolo, le labbra si storsero in un ghigno, sembrava quasi maniacale, provava piacere nel vederlo in quello stato.*

"E così pelatone, ti sei fatto fregare.. Ottimo lavoro Jin! Tsubasa... hai eliminato quattro, con Hibari, cinque dei miei uomini ed ora, io, avrò il piacere di fartela pagare."

*Si piegò in avanti per avvicinare la bocca alle orecchie del falso prigioniero e gli sussurrò qualcosa. Sembrava alquanto minaccioso dall'espressione soddisfatta comparsa sul suo viso e da quella dura comparsa su quello dello spadaccino. Poi si rivolse nuovamente a Jin, o meglio a Kuro.*

"Jin, vai dalla signora e dille di stare attenta mentre dici anche agli altri due di prestare maggiore attenzione e dagli una mano anche tu. Se lui si trova qui anche il moccioso insolente bastardo che lo ha assoldato deve trovarsi nei paraggi, vediamo di catturare anche lui e far finire questa storia così da completare il viaggio in tutta tranquillità."

*Afferrò il collo di Tsubasa con una forza maggiore di quella utilizzata dallo shinobi e lo fece alzare per poi farsi seguire fuori dall'edificio, probabilmente avrebbe messo fine alla sua vita. Gli aveva lasciato il compito di proteggere la signora da qualche attacco furtivo da parte di Yui.
Al piano di sopra si trovavano una decina di camere, un corridoio lungo tutto in legno con alle pareti cinque porte di color rosa pallido per lato. Alla terza sulla destra vi erano presenti due uomini dalla giacca blu, entrambi possedevano una corporatura di media altezza con una muscolatura asciutta, alla cinta una tachi-katana, quello a sinistra aveva i capelli rossi scompigliati mentre quello a destra era pelato con al centro una lunga cresta bianca. Entrambi rimanevano dritti a fare la guardia al di fuori della stanza.*

 
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view post Posted on 3/2/2012, 17:16     +1   -1
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Kuro l'aveva preventivato nell'esatto momento in cui incontrò i due ragazzi che l'avevano commissionato quella strana e noiosa missione.
Era stato chiaro e l'aveva ribadito più volte, prima a Yui e poi a Tsubasa, che il suo compito era eliminare la concorrenza e non badare alla sopravvivenza di due ragazzi tropo impiccioni, senza nessuna conoscenza ninja.
Ed è proprio per ragioni di coerenza e mancanza totale di interesse nei confronti della sua futura sorte, che lo shinobi dell'onorevole Kiri andava ad eseguire gli ordini impartitogli dal generale di quel minuto esercito, senza badare alla scena che si presentò da li a poco.
Il generale aveva sollevato con estrema forza Tsubasa, e gli stava sussurrando qualcosa nell'orecchio, che fece mutare la sua faccia da leggermente sofferente a spaventato. La cosa non interessava minimamente a Kuro che senza dire altro, si recò al piano di sopra come ordinato dal generale.
Ora la via era praticamente tutta in salita, poiché stando alle parole del suo sgradevole compagno di viaggi, il comandante, era la persona più competente nell'arte del combattimento e quindi non avrebbe di certo incontrato qualcuno in gradi do metterlo in difficoltà.

Il palazzo ove si trovava era spaventosamente grande ed accogliente e persino la rampa di scale fatta interamente in legno, mogano per essere precisi, risultava sfarzosa almeno alla vista. Il fatto che una locanda di cotanta bellezza e lussuosità si trovasse in un infimo villaggio di quel genere, lasciava qualche sospetto, ma probabilmente era una delle teppa del viaggio che bisognava affrontare per diventare i degni eredi di una cenciosa casata, fatta a quanto pareva da gente non molto onorevole.
Gli scorri mano in oro acero davano quel contrasto gradevole alla vista, il tutto accostato ad una colorazione chiara della parete. Ogni passo risuonava forte nell'ambiente, e presto Kuro si trovò nel corridoio al piano superiore; cinque porte di una chiara colorazione rosa si alternavano a destra e sinistra di quel breve corridoio, e Kuro capì brevemente ove il suo bersaglio si trovava.
Dalle parole del generale Kuro aveva ricevuto qualche piccolo dettaglio in più, scorgendo la parola "signora" che aveva destato il suo stupore. Ed eccola finalmente la porta designata. A partire da destra, la terza porta rosa era guardata con minuziosità da due soldati dall'aspetto simile a quello che Kuro aveva assunto, trasformandosi nel fantomatico Jin.
Camminava verso i due, mentre parlava con molta calma, come era suo solito fare.


- Il comandante dice che dovete prestare maggiore attenzione. Il moccioso è nei paraggi. Ora devo riferire un messaggio, lasciatemi entrare.


[Int: 41]
[Chk: 105,9]

<genjutsu> - Tecnica della sonnolenza illusoria – “ Tecnica largamente utilizzata in tutti i villaggi ninja per il suo effetto, che la rende particolarmente utile in combattimento.
Lo shinobi, concentrando la quantità di chakra necessaria, ed immettendola poi, in un secondo momento, nella mente del proprio avversario riesce ad indurre in quest’ultimo uno stato di sonno che sarà più o meno intenso a seconda della quantità di chakra utilizzata per attivare la tecnica. Causa Status Sonno.”
Liv 1: [Chk: 40][Eff: 50]

[41 + 105,9 + 10: 156,9]
[Stm: 86 - 5 : 81]

Intanto le sue mani si muovevano in maniera quasi impercettibile ed una forte ondata di chakra, pervase anche i due poveri malcapitati.
Se anche questa volta l'illusione fosse riuscita, avrebbe avuto scarse probabilità di insuccesso, non restava che attendere e sperare che anche loro cascassero al suolo come i loro "fratelli" d'arme.



 
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Puffo senpai
view post Posted on 5/2/2012, 14:42     +1   -1




*I due uscirono dall'edificio. Tsubasa almeno sapeva fingere, non ostacolò il piano di Kuro fingendo terrore e facendosi trascinare dal generale ma non se ne se sarebbe andato nell'aldilà facilmente, avrebbe reso cara la sua pelle, avrebbe combattuto col suo rivale proprio come voleva e come aveva promesso, un dura battaglia tra due semplici soldati si sarebbe svolta alle spalle della locanda tra pochi minuti, alcun colpo escluso, si sarebbero feriti fino alla morte, alcuna pietà era prevista in quello scontro.
Kuro, o meglio al momento Jin, incurante di ciò che sarebbe successo di li a poco salì al secondo piano trovando la stanza con i due soldati di guardia. Con sicurezza si avvicinò ai due ragazzi e riferì gli ordini impartiti dal loro capitano. I due si guardarono a vicenda per poi ritornare a fissare nuovamente Jin, peccato che non ebbero il tempo di dir nulla visto che il ninja era entrato nuovamente in azione, lesto compose i sigilli e nuovamente la potente genjutsu entrò in azione colpendo i nuovi mal captati, col chakra nemico in circolo la solita nebbia annebbiò la loro mente per poi rallentare il loro organismo fino a portarli al sonno. Messe fuori gioco le guardie, trovò campo libero per entrare. La stanza era in media grandezza, con un specchio poggiato su un mobile lungo sui tre metri, una grande finestra che dava verso l'esterno del villaggio ed un letto a due piazza, li vi si trovava una donna dalla carnagione chiara, occhi dello stesso colore dello smeraldo, fili d'oro che partivano dal capo per cadere fin sotto le spalle, vestita con una semplice vestaglia bianca che la copriva tutta. Ciò che più di tutto la caratterizzava era l'enorme pancione che trasportava, il suo corpo era snello, quindi poteva significare solo una cosa, era incinta. Yui voleva che il ninja uccidesse una gravita e non un fratello bastardo.*


"Potevi bussare Jin, dimmi, c'è qualcosa che non va?"

*Una voce candita fuoriuscì dalla donna. I due gli avevano mentito sull'oggetto della missione ma l'obbiettivo era comunque lo stesso, sta allo shinobi di Kiri decidere cosa fare, uccidere l'indifesa donna e portare il ragazzino al villaggio oppure...*

 
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view post Posted on 5/2/2012, 15:28     +1   -1
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[Int: 41]
[Chk: 105,9][Mantenimento Genjutsu][Stm: 81 - 5 : 76]


Ignaro di tutto quel che stava per accadere al di fuori di quella immensa locanda tra Tsubasa ed il generale, Kuro si era trovata davanti a qualcosa che minimamente si aspettava. Mentre controllava alla perfezione il flusso di chakra per aveva pervaso le guardie dinanzi la stanza del suo obbiettivo, avanzava tra i loro corpi dormienti ed aprì bruscamente la porta, inceppando in quella che forse fu la prima vera rivelazione di quella missione.
Davanti a lui non un fratello bastardo da eliminare, ma si rese conto che i sospetti da prima germogliati in lui udendo le parole del generale erano veri. Una splendida donna, dalla carnagione molto chiara si destava davanti allo shinobi della Nebbia. Dorati capelli coloravano il suo viso, ma la cosa che più risaltava all'attenzione del giovane non fu la sua straordinaria ed inusuale bellezza, ma il fatto che la donna, sotto il vestitino il raso sottilissimo, celava una pancia da gravidanza: la donna era in dolce attesa. Questo complicava molto la posizione dei due mandanti della missione, in quanto per prima cosa s'erano presi gioco di lui, e seconda cosa, andavano a chiedergli qualcosa di spregevole, persino per un ninja che dovrebbe essere una macchina priva di emozioni.
Ma non poteva certo mancare al suo lavoro, quindi doveva perlomeno capire cosa stesse accadendo in quel frangente, che legame c'era lui e Yui? E perchè quel pestifero ragazzo desiderava tanto la sua morte? Non restava altro che parlare, chiaramente e capire come realmente andavano le cose.

Posizionando le dita in maniera molto vicine tra loro, una lieve quantità di chakra fu sprigionata dal corpo del Genin, che in una sostanziosa nuvoletta di fumo, riprese le sue sembianza naturali. Ormai era dinanzi al suo obbiettivo, le sue capacità l'avrebbero permesso di eliminarla in men che non si dica, sebbene non fosse la sua volontà. I lineamenti dolci e scultorii del ragazzo si trovavano ora davanti l'incredula donna.
La sua voce fredda come il ghiaccio risuonava calma in quella stanza illuminata da una poderosa finestra. La sua mano destra avidamente accarezzava l'elsa della sua fedele arma.


- Non si agiti, non voglio farle del male. Sono un ninja di Kiri, ed un ragazzo di nome Yui, mi ha affidato l'incarico di eliminare un presunto concorrente al trono della sua casata. Ovviamente, mi ha mentito, ma non sarà questo a farmi cambiare idea. Le farò una sola domanda, ragazza.

Era spaventoso quanto calmo lui rimanesse davanti ad una situazione critica come quella.

- Che legame c'è tra lei e Yui? Parli in fretta.




 
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Puffo senpai
view post Posted on 6/2/2012, 15:20     +1   -1




*La domanda fatta, forse, dalla futura madre non ebbe alcuna risposta. Kuro, con le sembianze del soldato Jin, rimase sorpreso dalla rivelazione, nessun moccioso ma una donna incinta gli si parava dinanzi. Pur essendosi sorpreso, il suo volto rimase impassibile come al solito ed in silenzio le si avvicino con passi lenti ma sicuri. Rimase a fissarla per qualche secondo prima di sciogliere la tecnica che gli permetteva d'indossare il corpo di un'altro. Avvicinò le dita e con un'emissione minima di chakra interruppe la tecnica ricomparendo che le sue vere sembianze tra una piccola coltre di fumo. Alla vista di tale stranezza la donna dai capelli dorati si portò la mano alla bocca ed emise un lieve urlo, i suoi pensieri si limitavano a: chi è? Come ha fatto? Perché? Cosa vuole?
Allora il ninja parlò cercando di tranquillizzarla per poi spiegarle quale era il suo scopo, il perché si trovasse in quel momento davanti ad essa con una mano che accarezzava il manico di una katana. Si trovava li per eliminarla però prima voleva una risposta, una informazione, quel'era il legame tra lei e Yui, colui che lo pagava per eliminarla. Il viso della donna si rabbuiò, lo conosceva.*


"Tra me e lui... be'... sono la sua matrigna. Mio marito lo ha avuto con la prima moglie morta anni fa, tecnicamente Yui doveva compiere questo viaggio al posto mio ma è un egoista, uno stupido pronto a spendere tutti i soldi di suo padre e del resto della famiglia per i propri capricci. Un erede per il viaggio doveva essere scelto entro quest'anno e per non mandare lui, ha scelto di mandare me... o meglio questo bambino che porto in grembo. È arrivato persino a pagare un ninja per farmi fuori ed avere tutto per se... non voglio morire, il mio compito è quello di garantire un buon capofamiglia. Sono pronta a pagare più di lui per la mia protezione... anche se mi ha mandato una moltitudine di assassini contro, non voglio farlo uccidere per mia opera."

 
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view post Posted on 6/2/2012, 15:41     +1   -1
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[Int: 41]
[Chk: 105,9][Mantenimento Genjutsu][Stm: 76 - 5 : 71]


Freddi come sempre, gli occhi di Kuro osservavano quella donna parlare mentre la sua mano era sempre fissa su Shinso, pronta a scagliarsi contro il suo obbiettivo, poiché ancora tale era. La donna aveva iniziato il discorso precisando che lei era la madre non naturale di Yui, ed era stata designata da suo marito per compiere quel viaggio di purificazione. Insisteva sottolineando quanto viziato fosse Yui, disposto a spendere tutti i soldi della casata per suo sciocchezze.

- Nessuno morirà. Ora sarò io la sua scorta fino al paese di destinazione.

Si voltò dando le spalle alla ragazza che forse era ancora del tutto stranita e titubante. Cominciò a camminare fermandosi poi sul uscio della porta, bisognava partire in fretta, non si poteva attendere oltre. Spalancando la porta si ritrovò i sue corpi ancora dormienti sul pavimento, presto si sarebbero risvegliati e non avrebbero potuto fare più nulla.

- Venga, dobbiamo sbrigarci. Lasci un biglietto scritto al generale, dica lui che Kiri l'ha presa in custodia e che presto tutto sarà finito. Faccia in fretta.

Esclamo lo shinobi di Kiri, prima di riprendere a camminare. Un lungo viaggo verso est, che portava al paese della donna era necessario adesso. Per Kiri l'importante era portare a termine la missione, ed in quel caso, le informazioni false di Yui facevano di quella missione qualcosa di corrotto. Nulla di meglio sarebbe stato se Kuro avesse portato a termine la vera missione, mantenendo sempre vivo il suo nindo, la sua indole non violenta, portata alla pace.


 
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Puffo senpai
view post Posted on 7/2/2012, 16:51     +1   -1




*La donna, non aveva altra scelta che accettare quelle condizioni, se avesse rifiutato probabilmente il ninja l'avrebbe uccisa portando a termine il compito affidatogli dal figliastro, quindi, a malincuore, si alzò dal letto e, utilizzando un foglietto e dell'inchiostro presi dall'interno di un comodino affianco al letto, scrisse un biglietto con la quale informava il generale a capo delle guardie che la proteggevano che sarebbe partita con il ninja.*

"Andiamo, però prendiamo la carrozza fuori il villaggio e finiamo il viaggio. Non posso andare a piedi in queste condizioni e devo finire il viaggio per garantire un buon futuro capofamiglia."

*Prese le cose che gli servivano ed uscì dalla stanza, notò le guardie ronfare ma le lasciò, se dormivano doveva esserci una causa e subito pensò alla sua nuova guardia del corpo. Insieme scesero al primo piano, la donna pagò il costo per la stanza ed uscì dalla locanda. Si sentivano rumori di lame che si incrociavano.*

*Dietro all'edificio, il generale e Tsubasa si stavano dando battaglia, il secondo con la katana che aveva mantenuto in bella mostra per tutto il tempo ed il primo con due coltellacci tirati fuori dagli stivali. Erano entrambi degli ottimi soldati ed avrebbero lottato fino alla morte di uno. Non v'era bisogno d'interrompere tale scontro.*

*Il più svelti possibili, per quanto gli permetteva la gravita, si avvicinarono alla carrozza su cui si muovevano, grazie alla genjutsu sciolta ormai, Jin e l'altro che gli ronfava affianco si trovavano belli svegli intenti a proteggere il mezzo di trasporto. Arrivati da loro fu la donna a parlare.*


"Jin, Miura, partiamo. Il generale è impegnato nell'affrontare un'aggressore, questo è un ninja appena assoldato per la mia protezione. Incamminiamoci svelti verso l'ultimo villaggio, passerò un paio d'ore per contemplare e poi partiremo. Senza interruzioni."

*Entrarono nella carrozza e partirono. I cavalli correvano svelti sotto gli ordini dei due cocchieri mentre lo shinobi e la futura mamma rimanevano seduti comodamente all'interno. Passarono le ore e finalmente verso sera arrivarono al nuovo villaggio all'est del paese dell'acqua. Arrivati la donna scese e si avviò all'interno del villaggio lasciando i tre uomini fuori. Passarono due ore in cui questi poterono riposarsi e la bionda poté contemplare, al ritorno salì e si rimisero in viaggio. Ore ed ore seduti fino a che non arrivarono al grande ponte naruto. Senza blocchi riuscirono a percorrerlo.*

*A distanza, Yui, vide tra i vetri la donna con affianco l'uomo che aveva assoldato per ucciderla. Capì che i suoi soldi non erano serviti a nulla e che sarebbe morto se avesse attaccato da solo. Aveva perso anche il suo fidato Tsubasa. Non poteva fare altro che ritirarsi nell'ombra.*

*Superarono il ponte che collegava i due territori e sbarcarono nel paese del fuoco, lì girarono verso sud. Sapevano perfettamente la direzione da prendere, infatti indugiarono, Dopo alcune ore di viaggio, sentirono urlare, qualcuno chiedeva di fermarli. Un vecchietto, molto simile al giovane genin ma alquanto rugoso, era accigliato al massimo verso i viaggiatori sporgendosi pericolosamente dalla propria carovana trainata da un bue e che trasportava alcune palle di paglia. Dopo averli fermati urlò verso di loro.*

Tu! PER MILLE CANI TU SEI HAKICHIi! No, impossibile, non è troppo giovane. FERMATI! DIMMI CHI SEI!"

 
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view post Posted on 7/2/2012, 17:23     +1   -1
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Finalmente il tempo di partire era giunto e ben presto quella missione, che tanto aveva fatto esasperare lo shinobi della Nebbia, sarebbe stata terminata con estremo successo, come le precedenti missione svolte da ragazzo di Kiri.
Gli ordini impartiti erano stati molto chiari e senza perder altro tempo e senza obiettare, la ragazza divenuta il nuovo mandante della missione prendeva un foglietto e dell'inchiostro da una scrivania fatta interamente di frassino resistente e scrisse al generale che, se fosse sopravvissuto allo scontro col pelato Tsubasa, avrebbe letto. Indicava accuratamente che lei sarebbe partita alla volta del conseguimento del viaggio accompagnata da un ninja che l'avrebbe scortata sana e salva fino a casa.
Senza attendere la ragazza che distava da lui qualche metro soltanto, Kuro valicava le porte dell'entrata della locanda, sotto le sue vere spoglie, lasciando leggermente stupiti i presenti, ma senza darne conto alcuno. Poteva ora notare che tutte le guardie che erano state addormentate da lui in precedenza si erano svegliate e dal momento che Kuro aveva ripreso le sue sembianze non avrebbe avuto problemi nel passare accanto alla guardia nel quale s'era prima trasformato. Non sonnecchiavano più ed alla vista della bella dalla dai capelli dorati scoccarono un felice sorriso incuranti del ninja serio al suo fianco. Giunti dinanzi la carrozza, la donna chiamò i due guardiani intimando loro di partire il più presto possibile.
Kuro si avvicinò lentamente alle ruote, e con un colpo di precisione sfilò i kunai che poco prima aveva inserito li vicino per bloccare la rotazione delle ruote in caso di una fuga anticipata del loro bersaglio.
Salendo a bordo iniziarono il loro viaggio che, all'insaputa di Kuro, sarebbe durato quasi un giorno. Ore ed ore di cammino con una sola sosta di qualche ora per permettere alla donna di conseguire l'ultimo passo verso il completamento di quello strano viaggio rituale.

Nelle ore che passavano, quasi due, Kuro si discostò dai due uomini che portavano quella carovana, addentrandosi leggermente nella foresta li accanto. Era pensieroso perchè non riusciva a credere quanto l'avidità di un ragazzino potesse essere dannosa. Yui avrebbe permesso al ninja di trucidare quella donna ed il bambino nel suo grembo pur di avere soldi, fama e potere. Quanto poteva essere sbagliata questa cosa? Quanto questo atto si discostava dall'onore del ragazzo di Kiri, e quanto lui poteva odiare simili comportamenti. Versare del sangue del tutto inutilmente era forse la cosa più sbagliata che un uomo potesse commette e se poi il sangue in questione è di una donna indifesa o idi un pargolo, la cosa andava ad incrementarsi maggiormente.

Le ore passavano e quando Kuro fu di ritorno presso la carovana, la donna era già li, appena ritornata dalla sua ultima tappa rituale.
Non restava che tornare a casa ora, ed arrivare al Ponte Naruto fu cosa sin troppo facile; ma qualcosa di inatteso si manifestò, proprio verso la fine del tragitto. Un vecchio uomo, dalla rugosa faccia barbuta si stava affacciando nella carovana dove il giovane Genin e la donna erano. Urlò fragorosamente, tanto da destare l'attenzione del ninja che cercava di evitare la sua presenza. Parlava di un certo Hekichi e della loro somiglianza, ma il Genin incurante, disse qualche parola di dovere per poi andare via.


- Non abbiamo molto tempo, vecchio. Si sposti, il mio nome non credo le interessi.



 
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Puffo senpai
view post Posted on 8/2/2012, 16:21     +1   -1




*Indifferentemente, il ninja scostò il vecchio facendo continuare il tragitto alla carovana verso il paese natale della donna che ora doveva proteggere. Però il vecchio non si arrese e, continuando ad urlare , gli disse le ultime parole prima che fossero troppo lontani per sentirlo.*

DIMMI CHI SEI! SEI UGUALE A LUI! SE VUOI SAPERNE QUALCOSA VAI NEL PAESE DELLA PIOGGIA! È davvero identico a mio figlio..."

*Il viaggio continuò il suo percorso senza intoppi fino a che, dopo altre ore per l'immenso e verde territorio del paese del fuoco, arrivarono alle mura di Mumuta. Alle porte del villaggio un agglomerato di persone attendevano il loro arrivo festeggiando appena avvistatili, quel viaggio era veramente importante per quel villaggio e, forse, la vincita da parte della gravita era la cosa migliore. Arrivati ai confini si fermarono.*

"Ora possiamo separarci, il tuo compito è stato portato a termine, questo è il tuo compenso. Spero che il mio villaggio viva in prosperità e che quel Yui non ritorni finché non cambierà atteggiamento. Buon proseguimento di vita anche a te Kuro, addio."

*Gli diete un sacco di monete e lasciò che lo shinobi potesse scendere dalla carrozza prima di arrivare alla meta e poi ripartì separandosi per sempre dal genin. Era libero di tornare a casa.*

Gdr Off - Post finale che ti do le valutazioni - Gdr On

 
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view post Posted on 8/2/2012, 16:39     +1   -1
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Iwa
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Incurante delle parole che il vecchio continuava a mischiare una dietro l'altra, Kuro guardava fisso davanti a se, sebbene quelle frasi all'apparenza senza senso continuavano a rimbombare nella sua mente, chiare e ben scandite. Di chi stava parlando quel vecchio? Che cosa voleva dire con "mio figlio?" E cosa diamine poteva significare di andare al villaggio della Pioggia? Lui era un ninja di Kiri, pronto a servire Kiri nelle sue opere e nelle sue missioni. Era figlio della Nebbia e non capiva cosa volese significare.

Continuava a crucciarsi con quelle parole mentre la carovana insisteva e tornava da dove era partita qualche mese prima: destinazione Mumata.
Trascorsero diverse interminabili ore, che vennero impegnate da Kuro per per riflettere sull'accaduto e si accorse ben presto che i conti non tornavano del tutto.


(Si sono sempre rifiutati di parlarmi del mio passato, hanno sempre mantenuto un'aria molto vaga su quello che m'è successo da piccolo..Che sta succedendo?)

Il suo silenzioso pensare fu interrotto dalla brusca frenata della carovana che scotendolo, fece intuire allo shinobi di esser tornato a casa della donna, avendo conseguito alla perfezione quella missione. La dorata chioma della donzella si mosse velocemente verso il ragazzo, svelando quel bellissimo viso. Iniziò a parlare dando l'addio al ragazzo di Kiri, ringraziandolo della missione e consegnando lui una sacca con all'interno dei soldi, evidentemente la sua ricompensa, finalmente.
Senza aggiungere alto Kuro si voltò e cominciò a camminare in direzione opposta, verso la sua presunta casa, verso Kiri.


GdROff - Grazie Senpo, come sempre ottima missione ^^ - GdROn




 
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Puffo senpai
view post Posted on 8/2/2012, 16:54     +1   -1




Gdr Off - Non diciamo cagate su, lo ammetto anche io, questa missione è sciapita, l'ho fatta interamente per capriccio personale diciamo, non avevo inquadrato il comportamento del tuo pg e tutte le scelte fatte mi sono servite per capirlo xD Tutto qui.

Sai come valuto le missione, niente numeri ma semplicemente le mie impressioni u.u
Come al solito sul role non ho nulla da dire, eccelso. Sullo scritto sei molto sintetico e forse dovresti soffermarti di più su alcune descrizioni in più per la velocità di posting, dovresti ricontrollare ogni tanto gli errori di battitura varia, per questo ti do:

Missione C: +3 PM
Esperienza: 1500
Statistica: 8
Punti abilità: 1
Ricompensa: 100

Ci becchiamo.
- Gdr On

 
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45 replies since 30/12/2011, 11:35   558 views
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