Esame genin #24, per .Green, shiroutora e Bahamut83

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view post Posted on 16/11/2011, 16:13     +1   -1

lo cavalier del Gangbang!!

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Poco dopo aver immesso il proprio chakra sul muro, si avvertì uno strano rumore e la porta si spostò di lato lasciando vedere, finalmente, il proseguimento della galleria. A differenza della prima parte che era formata da semplice ossidiana nera, la parte successiva del percorso era composta di ossidiana bianca che creava lungo la galleria dei riflessi color arcobaleno. Era uno vero è proprio spettacolo, Hiro non aveva mai visto niente del genere, aveva letto solo una volta di questa rarissima ossidiana.

Così questa è l’ossidiana fiocco di neve, è stupenda.

Il ragazzo si riprese dallo stato di stupore e meraviglia in cui si trovava e, riprese il cammino insieme ai suoi compagni d’esame. Mentre avanzava, fece delle considerazioni sui due ninja del Clan Shakuton che lo accompagnavano, entrambi erano molto svegli e sembravano trovarsi a suo agio con lui, infatti, nonostante la poca conoscenza reciproca, il loro gioco di squadra era stato veramente eccellente.

Mi ha sorpreso particolarmente Hisashi, ha avuto una brillante idea, sarà un ottimo alleato e un temibile avversario nel caso saremo costretti a scontrarci. Devo stare attento ma spero sinceramente che non c’e ne sarà bisogno, anzi non mi dispiacerebbe diventarci amico con entrambi .

I pensieri del ragazzo furono interrotti da una strada visione che vide sul muro ma, quando si voltò a osservare meglio non vide niente.

che diavolo e stato? Ora m’immagino anche le cose, che ridicolo che sono .

Ancora una volta Hiro vide una faccia sul muro e quando si girò non vide nulla, queste strambe visioni continuarono per parecchi minuti, diventando sempre più reali e vivide. Dopo qualche minuto quando si voltava, il ragazzo continuava a vedere queste insolite facce che avevano uno strano ghigno in viso, Hiro si sentiva a disaggio e si vergognava di comunicare queste visioni agli altri ragazzi.
Queste visioni erano un chiaro segno di pazzia, il ragazzo provò senza molto successo a convincersi che tali facce non fossero reali, ad un tratto senti un rumore alle sue spalle, si girò di scatto ma non vide nessuno. Ben presto iniziò a sentire anche degli strani sussurri, come se qualcuno si stesse organizzando per attaccarlo, all’ennesimo rumore il ragazzo estrasse un kunai e si voltò pronto a colpire il nemico ma, ancora una volta non vide nessuno.


Dannazione che cazzo sta succedendo, sto impazzendo, no non voglio impazzire Che diavolo succedeeeeeeeeeee?.
Devo continuare ad avanzare, devo andare avanti e prendere il copri fronte posso farcela.


Il ragazzo continuò ad avanzare sempre in preda ad una strana inquietezza. Più avanzava più le cose peggiorarono, il percorso sembrava sempre meno stabile meno sicuro, delle volte ebbe la sensazione che il terreno stesse per cedere per franare, fino ad arrivare a una zona dove vi erano filoni di lava con stretti percorsi di roccia, affianco ai quali vi erano dei profondi burroni, dove scorrevano fiumi di lava o almeno il ragazzo vedeva questo. In quella situazione le visioni delle facce non terminarono anzi diventarono sempre più reali, continuò a sentire rumori alle spalle e l’agitazione aumentò sempre più.
Hiro aveva il cuore a mille aveva perso la cognizione del tempo, non si curava più nemmeno dei suoi compagni di viaggio, pensava solo a quelle strane facce ai nemici che attendevano un suo passo falso per attaccare. Lo studente era ormai sull’orlo della pazzia, ogni passo avanti gli sembrava sempre più pericoloso, aumentava sempre più la sensazione che il terreno stesse per cedere, i nemici si facevano sempre più vicini. A un tratto il ragazzo si voltò e urlò verso i suoi nemici immaginari


Fatevi Avanti vigliacchi, sono qui pronto ad affrontarvi, venite anche voi dannate facce di merda vi faccio a pezzi…. Aaahhhhhhahahhhhhhhhh

Dei nemici ancora nessuna traccia, gli occhi del ragazzo iniziarono a ruotare velocemente da una parte all’altra della grotta, una leggera bava iniziò a calare dalla bocca ma continuava ad avanzare, sentiva che doveva farlo che sarebbe stato al sicuro andando più avanti, la razionalità oramai non c’era più andava avanti per puro istinto. Finché proprio per puro istinto gli sembrò di vedere qualche cosa di strano, una paura innaturale lo bloccò e non lo fece andare avanti, gli sembrò di vedere uno strano abisso poco davanti a lui, anzi era quasi sotto di lui, un piede del ragazzo non appoggiava a niente, bastava semplicemente che avesse appoggiato il piede e sarebbe sprofondato nel fosso sotto di lui.
Ora era bloccato non sapeva più cosa fare da una parte aveva l’urgenza di andare avanti per evitare i nemici da cui era sempre più terrorizzato, dall’altra l’istinto lo bloccava gli suggeriva che se fosse andato avanti sarebbe morto.


Che succede? Che cosa devo fare? Che cosa è reale? Cosa non lo è?
Calma Hiro calmati, c’è qualcosa che non va, devo tornare indietro o cado giù, no se lo faccio, mi attaccheranno ….
Ma se vado avanti cadrò sicuramente, forza devo almeno provarci.


Hiro provò a fare un passo indietro e non successe niente, nessuno l’attaccò ma i rumori alle sue spalle non sparirono, non sparirono nemmeno le facce o la sensazione di instabilità del terreno ma, sentiva che c’era qualcosa che non andava in quella sensazione, era ancora angosciato e in ansia ma aveva ripreso un barlume di ragione, provò ad aggrapparsi ad esso con tutto se stesso.

Cosa c’è di strano in questa situazione ragiona, ragiona, mm devo stare attento ai nemici, no calmati, quelle strane facce mi attaccheranno anche loro, no le facce non sono reali non possono esserlo . Ad un tratto, un’illuminazione colpì il ragazzo. Realtà ma certo genjutsu, devo essere sotto l’influsso di una genjutsu, deve essere così non posso essere impazzito.
Ho un modo per scoprirlo, forza Hiro puoi farcela.


Cerco di concentrarsi il più possibile per eseguire la tecnica della liberazione, se avrebbe funzionato, l’intuizione del ragazzo sarebbe stata giusta, in caso contrario per il ragazzo sarebbe stata la fine, avrebbe perso anche quel poco di lucidità che gli era rimasta. Uso tutto il chakra che aveva e spero con tutto se stesso che fosse solo un’illusione

CITAZIONE
<attivazione> -Abilità nel Controllare Chakra [Massimo 10 volte ad incontro][Liv 6 : 0/10] "Chi possiede questa abilità ha un perfetto controllo del chakra , riuscendo a diminuirne la quantità necessaria per eseguire qualsiasi Tecnica/Attivazione che usi chakra(non è possibile utilizzare quest'abilità per attivare tecniche il cui costo superi l'effettiva quantità di chakra disponibile al giocatore, non è possibile utilizzarla nemmeno per potenziare attacchi chakrati. La sua utilità si ferma al risparmio). Liv 6 : La diminuzione è di 10

<genjutsu> - Tecnica della liberazione - “Il ninja ferma il proprio flusso di chakra per un istante, quindi lo rilascia tutto in una volta con una potenza esplosiva per eliminare il chakra avversario all'interno del proprio corpo, come un fiume in piena che trascina via con sé tutto quanto. Questa tecnica viene utilizzata per respingere e quindi liberarsi da una Genjutsu appena effettuata dall'avversario.
Nel calcolo, l’eff si aggiunge alla stima della difesa [Res + Chk + Eff liberazione]; se il ninja non si para dalla Genjutsu nel turno corrente [ovvero quello nel quale cerca di difendersi] rimarrà sotto effetto di quest'ultima.”[Usabile anche su un alleato].
Liv 1: [Chk: 35][Eff: +50]
[CHK: 60-10=50][RES 56+50+15=121][Genjutsu 120-121= parata][STM 71.5-2.5=69]

 
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view post Posted on 17/11/2011, 14:37     +1   -1
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//ù.ù Spero vi sia piaciuta. Dò un consiglio a tutti, ma che vale sopratutto per Bahamut: quando siete in condizioni psicologiche devastanti, come sotto genjutsu oppure sotto stress, è lì che vengono fuori tutte le sensazioni, paura crescente, senso di oppressione, ecc. In particolare tu potevi fare di meglio. Per la difesa, mi sembra tutto ok, compreso Green che ha usato un metodo contorto ma funzionante :sisi: Let's go//

Appena i tre concentrarono il chakra e lo rilasciarono, la paura, il terrore che li stava opprimendo scomparve. I ragazzi avevano rischiato di finire in un pozzo di lava, ma grazie alle loro abilità si erano salvati e avevano l'opportunità di osservare la "sala" dove si trovavano. Le precedenti eruzioni del vulcano avevano creato abbastanza ossidiana, fiocco di neve e non, da creare una cupola abbastanza bassa da reggere il peso di parte della montagna, ma abbastanza alta da poter saltare senza sbattere la testa. Nonostante la pietra vulcanica avesse resistito innumerevoli anni senza crollare, a poco a poco un fiume di lava bollente era riuscito ad infiltrarsi sotto la protezione e a dividere in due il pavimento. Grazie a una strana coincidenza, il flusso di materiale incandescente non si raffreddava mai perchè il suo percorso lo conduceva all'interno, nel cuore più profondo del vulcano. I tre studenti si trovavano da un lato della sala, nel mezzo c'era il fiume, apparentemente insuperabile, mentre dall'altro lato si trovava, su una piattaforma leggermente rialzata, un cofanetto, sicuramente non un'opera del vulcanesimo. Chi l'aveva lasciato lì, e anche chi aveva lanciato la trappola-genjutsu, era un personaggio sconosciuto, ma si poteva facilmente intuire che il sensei non doveva essere estraneo alla faccenda. Se gli aspiranti genin avessero voluto prendere e aprire il cofanetto, però, avrebbero dovuto superare l'ostacolo fiammeggiante. Il vero problema è che nessuno di loro aveva le capacità, fisiche e tecniche, di oltrepassarlo, da solo. Forse Hiro, manipolando la sabbia, sarebbe potuto riuscire nell'intento, ma ancora non conosceva la tecniche adeguate. Se anche avesse provato a usare una ninjutsu di Doton per creare un appoggio, la pietra si sarebbe fusa nella lava. Per gli altri due, non c'era nemmeno ragione di provare. Chi avesse saltato da solo si sarebbe immancabilmente schiantato sul rialzo e avrebbe concluso la sua vita in mezzo alla lava. Nessuno, singolarmente, poteva passare al di là. Singolarmente. Ma insieme, era tutta un'altra cosa. Se infatti uno di loro fosse stato "lanciato" dai compagni, non avrebbe avuto problemi ad atterrare proprio davanti al cofanetto che, chissà, magari conteneva i coprifronte. Per tornare indietro, dato che la piattaforma era un poco più rialzata, un salto sarebbe bastato. Però, chi tra loro tre era il più fidato? Poteva trovare un solo coprifronte e tenerselo, oppure trovare tutti e tre, o ancora soltanto due e uno sarebbe rimasto a bocca asciutta. Adesso il vero nemico degli studenti era la fiducia...


//Allora, mettiamo alla prova la fiducia che avete nei vostri compagni xD. Vi merita scegliere in gdr off chi far saltare, (e a cui affidare così le vostre promozioni LOL), poi postare. Sarò io a dirvi cosa c'è dentro il bel cofanetto, quindi chi salta fermi il post prima di aprirlo. Ruolatevi bene la discussione, anche decidendo in anticipo le battute se vi serve. Preferirei che decideste anche l'ordine dei post tra voi, così da rendere la cosa più reale. Enjoy ^^//
 
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Green.
view post Posted on 19/11/2011, 15:02     +1   -1




//Ragazzi scusate, ma ho letto e riletto il clan e ho capito fortunatamente adesso, che non fa al caso mio. Mi dispiace di avervi fatto perdere tempo ^^ Buona fortuna per tutto.//
 
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shiroutora
view post Posted on 19/11/2011, 20:27     +1   -1




Tutto era tornato normale, reale. Non vi erano più non morti e creature degli inferi attorno ad Hisashi, ma a quanto pare la stanza in cui si trovava non era frutto della sua immaginazione: il fiume di lava scorreva impetuoso davanti a lui, separandolo da uno scrigno che probabilmente conteneva i loro coprifronte. Gli altri due ninja erano dietro di lui: anche loro avevano ormai recuperato completamente il controllo della loro mente e osservavano la stanza con interesse, studiandone i particolari. Il soffitto non era altro che una cupola di ossidiana bianca e nera, mentre oltre il fiume di lava, che divideva quella strana stanza in due aree quasi uguali, vi era un piano rialzato al centro del quale era presente lo scrigno del tesoro.

HisashiEcco i coprifronte, ma come lo raggiungiamo?

Hisashi si sedette a terra, con il mento poggiato sulle braccia e la lingua chiusa fra i denti che faceva capolino attraverso le labbra, come era solito fare quando faceva lavorare il cervello. Passarono pochi minuti e il suo volto si illuminò.

Hisashi: Trovato: due di noi potranno lanciare un terzo del gruppo, in modo da dargli la spinta necessaria a superare il fiume incandescente. Ma chi far saltare?

Hisashi li fisso qualche secondo valutando i pro e i contro di ogni possibile scelta.

Hisashi: Secondo me devi saltare tu Hiro. A me non importa se non sarò io a saltare e se vi dovesse essere un solo copri-fronte non rivendicherò il suo possesso. Fra tutti noi, tu sei quello più in difficoltà in un ambiente così caldo, io non ho problemi a cercarne un altro in una delle altre due vie. Se vorrete potrete venirmi ad aiutare, ma sta a voi la scelta, nessuno vi obbliga.


//Post così così... Non avevo molto da scrivere e nemmeno il tempo di farlo, giorni molto pieni questi... Perdonatemi xD//
 
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view post Posted on 19/11/2011, 21:56     +1   -1

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Subito dopo ave rilasciato il chakra e attivato la tecnica della liberazione, tutte le visioni, le paure, i rumori e quelle strane facce grottesche scomparvero all’istante. Hiro finalmente era tornato alla normalità, cadere in quel genjutsu era stato terribile, le sensazioni di paura, ansia e agitazione che aveva provato l’avevano scosso parecchio, il ragazzo rimase seduto per qualche istante riprendendosi da quell’esperienza.

Meno male era tutta un’illusione, me la sono vista veramente brutta.

Hiro tirò un sospiro di sollievo, poi alzò lo sguardo e notò che anche gli altri suoi compagni di viaggio erano molto scossi, anche loro dovevano essere caduti sotto l’influsso della genjutsu. Ma chi l’aveva lanciata? Probabilmente il sensei dedusse il ragazzo, quindi doveva trovarsi li vicino ad osservare ogni loro mossa. Solo dopo qualche minuto si accorse della stanza dove si trovavano i tre, era una cupola formata di ossidiana bianca e non, con un fiume di lava che la tagliava esattamente a metà.
Gli studenti si trovavano da un lato della stanza in mezzo vi era il fiume di lava e dalla parte opposta vi era una piattaforma rialzata con un cofanetto sopra, forse li si trovavano i copri fronte.


Eccoli finalmente, sicuramente sono li dentro, c’è l’abbiamo quasi fatta.

Il problema era raggiungere la piattaforma, Hiro osservò tutta la stanza, il fiume di lava era abbastanza largo quindi non era possibile saltarlo, sia per la larghezza del fiume di lava sia perché la parte che dovevano raggiungere era posta più in altro rispetto a dove si trovavano .

Saltare è impossibile, cadrei nel fiume di lava, mm forse posso riuscire a creare un ponte di roccia per attraversare.

Ragazzi provo a creare un ponte di terra che mi consenta di attraversare questo fiume di lava

Hiro si concentrò, compose i sigilli serpente, pecora, tigre e grazie all’utilizzo della sua tecnica, fece fuoriuscire un pilastro di terra e roccia tramite il quale creò un piccolo ponte verso la parte opposta della stanza. Il ragazzo non fece nemmeno in tempo a compiere la tecnica che il pilastro di roccia si sciolse sotto il calore della lava.

Dannazione, mi dispiace ragazzi ci ho provato.

Cazzo, pensavo funzionasse.

I tre ragazzi non persero tempo e cercarono di trovare una soluzione al loro problema. Nessuno conosceva delle tecniche in grado di superare l’ostacolo e, nessuno possedeva capacità fisiche tali da saltare il fiume da soli.

Da soli no ma magari insieme si, trovato.

Hiro fece per proporre la propria idea ma, a quanto pare erano arrivati tutti alla stessa conclusione, saltare era impossibile ma se due lanciavano il terzo ragazzo, allora era possibile superare l’ostacolo.
Trovata la soluzione, bisognava decidere solamente chi sarebbe stato lanciato e chi sarebbe rimasto indietro. I ragazzi discussero un po’ sul da farsi.


Ragazzi mettiamola ai voti vince la maggioranza, secondo me dovreste lanciare me, non ho nessuna motivazione sensata da proporvi, se voi avete una motivazione migliore per lanciare un altro ditemela e sarò lieto di accettare.

Kira propose se stesso, perché era probabilmente il più piccolo, quindi il più facile da lanciare. Hiro e Hisashi invece erano d’accordo sul lanciare il ragazzo del controllo della Sabbia, e appena Hisashi dette la sua motivazione anche Kira si trovò d’accordo.
Hiro rimase sorpreso dal ragionamento del compagno, aveva proposto lui, quindi dimostrava una certa fiducia e l’aveva motivato con un ragionamento che toglieva ogni dubbio, era la cosa più sensata da fare.


Va bene allora facciamo come ha proposto Hisashi, anche se ne troveremo solo uno io vi darò una mano a trovare gli altri, voglio che passiamo l’esame tutti e tre.

I due ragazzi del clan Shakuton afferrarono Hiro e, con tutta la forza che avevano in corpo lo lanciarono oltre il fiume di lava, per un attimo il ragazzo penso di non riuscire a superare l’ostacolo incandescente ma, poi per fortuna vide la roccia sotto di se e atterrò sano e salvo dall’altra parte della stanza.
Hiro non perse tempo si avvicinò alla piattaforma rialzata dove si trovava il cofanetto, sperando di trovare li dentro tutti e tre i copri fronte.


//ho messo anche le intenzioni di kira perchè era così che ci eravamo organizzati
avremo potuto superare l'ostacolo anche passando dal soffitto, spero in un bonus di exp per l'idea :P//

 
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view post Posted on 21/11/2011, 18:43     +1   -1
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//Mi dispiace per Green, ma se ha trovato un clan più congeniale a lui ha fatto sicuramente la scelta giusta. Niente da dire, e shiroutora ha detto lui stesso che il post era un po' così. Scusatemi per il ritardo, ma mentre stavo per postare i miei amici mi sono entrati in casa per una festa a sorpresa ^^//

Hiro, grazie all'aiuto degli altri due, riuscì tranquillamente e senza problemi ad arrivare sulla piattaforma di roccia. Adesso di fronte a sè aveva il cofanetto che forse conteneva il coprifronte, o i coprifronte, quindi l'esame sarebbe stato quasi finito. Ma ancora l'ombra di una trappola aleggiava nella mente del ragazzo, una trappola che poteva essere stata piazzata come ultima difesa della placca di metallo oppure come beffa se non ci fosse stato niente. Quando aprì il piccolo cofanetto, però, capì subito che il suo sogno si era avverato. All'interno, scintillante come se lo immaginava, l'oggetto del desiderio di ogni studente dell'accademia, il coprifronte di Suna.
Un solo coprifronte, ma i ragazzi erano tre. Chi più degli altri si meritava di guadagnare il titolo di genin? Kira, che aveva aiutato il gruppo con le sue intenzioni geniali, Hiro, sempre pronto a mettersi in gioco, o Hisashi, silenzioso e attento a tutti i particolari? Quando Hiro tornò tra i du ragazzi, però, prima che potessero anche solo pensare qualcosa, Kira prese il coprifronte dalle mani di Hiro e fece il gesto di annodarselo al braccio.


Questo coprifronte lo prendo io. Ho risolto il primo indovinello e sono più forte. Adesso andate a cercare gli altri, se volete.


Appena ebbe finito di parlare, dal nulla apparve Seiji che, con un gesto velocissimo, prese il coprifronte dal braccio di Kira e lo porse agli altri due ragazzi.

Kira, ti ritenevo una persona giudiziosa. Con l'egoismo non si arriva da nessuna parte in questo mondo. Se lo avessi lasciato a qualcun altro, avresti fatto il vero gioco di squadra e avresti avuto, ai miei occhi, le capacità e la mentalità adatta a diventare un genin. Ma no. Per me, non sei ancora abbastanza maturo. Sei bocciato. Vieni un attimo fuori con me... E riguardo a voi due, vi ricordo che avete un solo coprifronte, ma l'esame non è ancora finito...

Dopo aver detto queste ultime frasi, che dovevano risultare come un incoraggiamento, Seiji afferrò Kira per un braccio e lo trascinò via dal luogo, rimanendo indifferente alle sue lamentele. Ora i ragazzi avrebbero dovuto trovare l'altro coprifronte, o solo uno di loro sarebbe diventato genin. Dove potevano nascondersi gli altri due coprifronti, se non...

//Allora, scusatemi se non vi do molti spunti, ma questa ve la dovete ruolare tra voi xD Kira se n'è andato, e avete un solo coprifronte. All'inizio avete fatto una scelta. Sarebbe meglio se postasse prima Bahamut, per questioni di tempismo. Dai, su, mancano pochi post alla fine//
 
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view post Posted on 22/11/2011, 14:40     +1   -1

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Finalmente aveva raggiunto il cofanetto, ormai vi era di fronte e lo osservava felice, nonostante tutto, però esitava ad aprirlo, aveva tanti pensieri in testa, tanti dubbi.

Ci sarà veramente il coprifronte? O magari c’è qualche altra trappola meglio controllare

Hiro controllò con molto scrupolo sia la piattaforma, sia il cofanetto, non trovando nulla di strano che gli facesse pensare a una trappola, così decise di aprire il cofanetto.
Per un attimo trattenne il fiato poi, appena vide, il coprifronte con il simbolo di Suna, tirò un respiro di sollievo e con un grande sorriso disse agli altri.


L’abbiamo trovato, ecco il primo copri fronte, adesso torno da voi.

Tenendo in mano il coprifronte, si preparò a spiccare il salto per superare il fiume di lava e tornare dagli altri compagni d’esame. Essendo rialzato dal suo lato non fu troppo difficile superare l’ostacolo, Hiro prese una leggera rincorsa, fece un lunghissimo salto atterrando sano e salvo dall’altra parte.
Il ragazzo si avvicinò dai compagni sorridendo e mostrando il coprifronte, ne avevano solo uno ma, non c’erano problemi, tutti insieme avrebbero trovato anche gli altri, o almeno così pensava. Non fece in tempo a dire nemmeno una parola che il coprifronte gli fu strappato di mano, stupefatto osservò Kira che se lo legava al braccio e con faccia tosta parlò agli altri due studenti.


Kira Questo coprifronte lo prendo io. Ho risolto il primo indovinello e sono più forte. Adesso andate a cercare gli altri, se volete.

Hiro non si aspettava quel tradimento ma, non si sarebbe fatto portare via il coprifronte senza lottare, erano in due contro uno, Kira aveva fatto una pessima scelta e avrebbe pagato per il tradimento. Non ci fu bisogno dell’intervento dei due studenti, il ragazzo non fece nemmeno in tempo a comunicare con Hisashi. Dal nulla comparve il sensei, tolse senza problemi il coprifronte a Kira e lo porse di nuovo a Hiro. Poi afferrò lo studente traditore e disse.

Seiji Kira, ti ritenevo una persona giudiziosa. Con l'egoismo non si arriva da nessuna parte in questo mondo. Se lo avessi lasciato a qualcun altro, avresti fatto il vero gioco di squadra e avresti avuto, ai miei occhi, le capacità e la mentalità adatta a diventare un genin. Ma no. Per me, non sei ancora abbastanza maturo. Sei bocciato. Vieni un attimo fuori con me... E riguardo a voi due, vi ricordo che avete un solo coprifronte, ma l'esame non è ancora finito....

Hiro osservò stupito lo svolgersi di tutta la scena ma, non poté fare a meno di sorridere soddisfatto quando vide, le lamentele e la disperazione sul volto dell’ex compagno che veniva portato via. Ora rimaneva da trovare un altro copri fronte, il ragazzo ragionò su dove si potevano trovare ma, l’unica cosa che gli veniva in mente, era di tornare vicino all’ingresso e prendere un’altra galleria. Così comunicò la propria proposta a Hisashi.

In questo posto non credo che troveremo un altro copri fronte, non vedo dove possa averlo lasciato il sensei. Credo che ne abbia messo uno per galleria, quindi secondo me dobbiamo tornare indietro e prendere un altro percorso, ti va bene?

Hisashi accetto la proposta, sapendo che era l’unica cosa sensata da fare quindi, percorsero tutta la via verso l’ingresso. Questa volta non ci furono né strambe facce, né strane sensazioni di pericolo attorno a loro, ne tanto meno segni di cedimento del terreno, i ragazzi procedettero spediti verso l’ingresso senza incontrare nessun ostacolo, superarono la zona dove avevano affrontato il primo indovinello e pochi minuti dopo arrivarono all’ingresso. Una volta arrivati osservarono le gallerie che erano rimaste da esplorare, La prima era formata da muri di lava, per Hiro quella via era davvero poco invitante vista l’alta temperatura, il secondo percorso rimasto era quello formato da tufo, era la via più sicura dopo quella che avevano appena lasciato.
Lo studente discusse per qualche minuto con il compagno d’esame, entrambi si trovarono concordi sulla via da prendere, decisero di andare nella galleria centrale quella formata da tufo, anche se friabile era sicuramente più sicura della galleria con la lava. Così si addentrarono nuovamente nel vulcano sperando di trovare al più presto il secondo coprifronte.

 
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shiroutora
view post Posted on 22/11/2011, 17:04     +1   -1




Il piano aveva funzionato: Kira e Hisashi erano riusciti a lanciare Hiro nella roccia su cui era posto il misterioso scrigno. Il ninja del controllo della sabbia si avvicinò cautamente al tanto agognato tesoro, stando attento a non attivare trappole di alcun tipo e assicurandosi che quello scrigno tanto in bella vista non fosse solo uno specchietto per le allodole. Una volta assicuratosi che non vi fosse nulla da temere, lo aprì e si voltò verso i suoi compagni con un sorriso carico di soddisfazione e un oggetto metallico in mano: erano riusciti a trovare il primo coprifronte, ne rimanevano solo due.

HisashiNe mancano solo due, ce la faremo!!!

Ormai nulla sembrava poter fermare i tre ninja, ma spesso il male più grande nasce all'interno di un gruppo e non fuori. L'egoismo aveva prevalso sul gioco di squadra e Kira, non appena Hiro raggiunse i suoi compagni, gli tolse, con un movimento veloce, il coprifronte di mano, reclamandone il possesso poichè era stato lui a risolvere il primo indovinello. Hisashi non credeva ai suoi occhi: Kira non gli aveva fatto simpatia fin da subito, ma non poteva immaginare che dietro a quei modi gentili si nascondesse una persona così avida e meschina.
Hisashi cercò lo sguardo di Hiro, che era rimasto sconcertato tanto quanto lui.


Viscido verme schifoso. Se c'è una cosa che non sopporto sono i traditori, non avrò alcuna pietà.

Hisashi concentrò il suo chakra infuocato attorno al braccio, pronto ad attaccare il vile traditore, quando, improvvisamente, il jonin irruppe nella scena, preoccupato e indignato per quello che era accaduto. Rimproverò Kira e lo intimò di uscire fuori con lui, forse più per proteggerlo dai suoi compagni che per punirlo.

Sono felice che lo abbia portato via, non so cosa avrei potuto fargli.

Le acque si erano calmate di nuovo e i due ninja erano rimasti soli all'interno di quella cupola di ossidiana, la loro missione non era cambiata: ritrovare il coprifronte rimasto.
Hiro propose di tornare indietro e intraprendere un'altra via, in quanto probabilmente vi era un coprifronte per ognuno dei tre cunicoli.


Hisashi: Credo sia l'unica soluzione: torneremo indietro e riproveremo con un'altra strada. Comunque grazie per non esserti fatto accecare dall'avidità.

Gli rispose sorridendo. Non tutti erano come Kira, vi erano anche delle persone oneste e leali nel mondo ninja.
I due shinobi tornarono sui loro passi, ripercorrendo il cunicolo decorato da ossidiana bianchissima, che prima si era mostrato tanto tenebroso, ma che adesso era solamente candido come la neve: un elemento che Hisashi aveva visto solo una volta, in passato, durante un lungo viaggio. Percorsero il cammino a ritroso in silenzio, forse per risparmiare energie, forse ancora scioccati dal tradimento e, una volta tornati di nuovo al bivio, presero la strada centrale, quella formata dal tufo, probabilmente la più sicura per loro.
 
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view post Posted on 23/11/2011, 14:47     +1   -1
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//Ok, scelta sbagliata xD Bahamut, sarebbe meglio se non ripetessi quello che dicono gli altri pg, ma se tu lo riscrivessi con parole tue, come fa shiro, ma non è un errore, è solo un consiglio//

Alla fin, le carte si erano scoperte. Uno dei tre coprifronte era stato trovato, ma ne era necessario solo un altro, dato l'abbandono "volontario" di Kira. La voglia di potere era troppo grande per poterla contenere ed era stato bocciato per questo. Solo in due sarebbero potuti avanzare e sperare di diventare genin di Suna. Poichè nella caverna di ossidiana era stato trovato solo un coprifronte, l'idea di Hiro era che in ogni galleria si trovasse un oggetto. Quindi secondo il suo ragionamento, nel tunnel di tufo si doveva trovare un altra placchetta di metallo, dopo aver superato le prove del sensei.
L'entrata della galleria era giallastra e non si risuciva a vedere dove sarebbe terminata perchè dopo pochi metri una curva bloccava la vista. Le pareti erano giallo scuro e la temperatura era normale, nè troppo calda nè troppo fredda. Lungo la via, un silenzio tombale. Non un solo rumore turbava l'atmosfera. Percorsi paio di centinaia di metri, però, il primo rumore fece riscuotere i due ragazzi. Era un semplice scricchiolio, ma il tunnel amplificava i suoni, rendendoli così sonori da costringere gli studenti a tapparsi gli orecchi ad ogni minimo rumore. Poi ritornò il silenzio. All'improvviso, la situazione di calma mutò tutto d'un tratto. Un altro scricchiolio, più forte del precedente, turbò gli orecchi dei ragazzi, ma fu nulla in confronto a quanto videro davanti a loro. La galleria stava crollando. Anche solo prima di scoprire cosa c'era in fondo, come aveva predetto Kira, una leggera scossa di terremoto stava provocando il crollo delle pareti. Dovevano mettersi in salvo e alla svelta.


[i sassi che rischiano di schiacciarvi hanno forza=130 e, nel caso, infliggono danni da urto]

Una valanga di sassi stava rotolando verso di loro e c'era poco tempo per pensare ad una strategia: l'unica cosa che sarebbe stata veramente utile era correre e difendersi dalle roccie in avvicinamento. A quel punto, però, era riamsta soltanto una via da percorrere: la via di lava. Calda, rocciosa. Le sorprese non erano finite lì.

//Beh, dopo quello che aveva detto Kira, non mi sarei immaginato che avreste preso la via più fragile. Comunque, a vostro rischio e pericolo xD Vi ricordo che avete ancora tutte i vostri assi nella manica da giocare ^^//
 
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shiroutora
view post Posted on 23/11/2011, 20:07     +1   -1




La via di tufo era composta da materiale friabile e poco resistente: le rocce che i due ninja calpestavano lungo il loro cammino si frantumavano trasformandosi in sabbia e di tanto in tanto un po' di tufo polverizzato cadeva leggero dal soffitto. Il silenzio regnava incontrastato in quel tunnel e veniva interrotto, probabilmente dopo lungo tempo, dai passi cauti dei futuri ninja di Suna.
Camminarono per circa duecento metri senza però avvertire alcun pericolo, solo lo scricchiolare di qualche parete lontana stanca di sopportare sulle proprie spalle il peso dell'enorme montagna. Poi, improvvisamente, quello che sembrava il rombo di un tuono costrinse i due genin a tapparsi le orecchie con entrambe le mani: la particolare forma del cunicolo in cui si erano avventurati amplificava i suoni trasformando il suono di un sasso che cade in quello di una montagna che si spacca.


Non dobbiamo assolutamente parlare.

Hisashi si voltò verso il suo amico, intimandolo con un gesto a mantenere il silenzio o le vibrazioni della loro voce avrebbero potuto far crollare l'intero percorso, già poco resistente.
Ma la fortuna non era dalla parte di due studenti: improvvisamente una scossa di assestamento fece tremare la terra per qualche secondo. In condizioni normali una scossa del genere non avrebbe arrecato alcun danno e in pochi l'avrebbero potuta percepire, ma il tunnel di tufo risentì della scossa e le vibrazioni che andavano espandendosi dal sottosuolo spaccarono le pareti che impedivano alla volta di crollare.


Scappa!!!

I suoni non erano più un pericolo poichè le spaccature nelle pareti impedivano ora la riflessione del suono, ma tutto il cunicolo iniziò a franare sopra i due ninja, rischiando di trasformare il vulcano nella loro tomba. Hisashi si voltò immediatamente e cominciò a ripercorrere il cunicolo, frantumando sotto i suoi pesanti sandali il friabile tufo: ormai l'unica cosa importante era mettersi in salvo, tornare al bivio e addentrarsi nell'ultima via, quella più calda, che probabilmente si avvicinava più delle altre al cuore infuocato del vulcano.
Hisashi cercò di correre il più possibile: non si erano addentrati molto, ma le pareti del cunicolo cadevano velocemente, non lasciando possibilità di fuga per il giovane, finché, all'improvviso, il ninja scomparve, lasciando al suo posto un grosso blocco di tufo che si frantumò all'impatto con le altre pietre. Non era riuscito a vedere altra via di fuga che la sostituzione, ma per fortuna era illeso. Si voltò, sperando che anche Hiro fosse vicino a lui, sano e salvo.





<tecnica> - Sostituzione [Stm -4][Max 2 volte ad incontro]
"Il ninja si sostituisca con un tronco o oggetti che trova nelle vicinanze.
Tecnica: conferisce un bonus a def/vel/res pari al parametro stesso.
[E' chakrabile].

[chk:40]
[Def:40*2=80+40=120]
[stm:67,5-4-2=61,5]

<attivazione> -Riflessi Pronti- (Stm: -1) [Massimo 10 volte ad incontro][Liv 6 : 0/10] “Il ninja riesce ad ottenere per un attimo una visione chiara e dettagliata di ciò che gli sta per succedere intorno, così da essere pronto a difendersi al meglio.
Liv 6 : Dif/Res +5

[Def:120+5=125]
[stm:61,5-1=60,5]

[dnn:130-125-(def/5=8)=0]
 
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view post Posted on 24/11/2011, 12:07     +1   -1

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I due ragazzi avanzarono nella galleria di tufo, essa era giallastra e molto friabile, di certo non era una via molto sicura ma, Hiro e così concordava anche Hisashi, era più sicuro praticare questo percorso che quello con i muri di lava, sia per l’elevato calore che sicuramente c’era in quella galleria, sia perché secondo Hiro, i muri di lava erano ancora meno stabili della via che stavano percorrendo. I due compagni di viaggio avanzarono in quella galleria sotto un silenzio tombale, non vi era un singolo rumore a disturbare il procedere dei due, la via era a una temperatura ideale quindi né calda, ne fredda.
Si percepì uno scricchiolio in lontananza, in qualsiasi altro posto non avrebbe creato nessun fastidio ai due ragazzi ma, in quella grotta i materiali di cui era formata e, la forma della galleria ampliò a dismisura il rumore costringendo entrambi i ragazzi a tapparsi le orecchie per l’eccessivo frastuono. Dopo qualche istante finalmente tornò il silenzio.


Finalmente, pensavo che le mie orecchie sarebbero andate in pezzi.

Hisashi intimò al compagno di restare in silenzio e Hiro fece cenno di si con la testa. I motivi erano due, primo considerata la condizione della grotta e visto quanto ampliava il rumore, ogni qualvolta qualcuno emetteva un singolo rumore avrebbe costretto entrambi a tapparsi le orecchie come avveniva per gli scricchiolì che accompagnavano l’avanzare dei ragazzi, secondo visto la friabilità della roccia nel peggiore dei casi avrebbe potuto causare il crollo della galleria.
Tutte quelle precauzioni non servirono a nulla, e come aveva predetto in precedenza Kira in quella grotta sarebbe bastata una minima scossa per far crollare tutto. All’improvviso uno scricchiolio più forte costrinse Hiro a tapparsi le orecchie ma, quando vide davanti a se la galleria crollare, il terrore si dipinse sugli occhi del ragazzo, dovevano scappare e farlo in fretta.
Hisashi urlò al compagno di scappare, il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e presto si mise a correre verso l’ingresso a tutta velocità, il crollo però fu più veloce di lui, non sarebbe riuscito a raggiungere in tempo l’ingresso della galleria e Hiro si preparò a proteggersi dalle rocce.
Compì velocemente i sigilli serpente, cane, topo e creò un muro di roccia capace di proteggerlo quel tanto che bastava a mettersi in salvo.


CITAZIONE
<attivazione> -Abilità nel Controllare Chakra- [Massimo 10 volte ad incontro][Liv 6 : 0/10] "Chi possiede questa abilità ha un perfetto controllo del chakra , riuscendo a diminuirne la quantità necessaria per eseguire qualsiasi Tecnica/Attivazione che usi chakra(non è possibile utilizzare quest'abilità per attivare tecniche il cui costo superi l'effettiva quantità di chakra disponibile al giocatore, non è possibile utilizzarla nemmeno per potenziare attacchi chakrati. La sua utilità si ferma al risparmio). Liv 6 : La diminuzione è di 10

<ninjutsu elementale> -Doton: Roccia Friabile- [Chk: 60/90][Def/Res: +80/115] "Il ninja manipola la roccia in modo da creare una difesa a doppio taglio: un muro di roccia di notevole spessore, cavo all'interno. In questo modo, quando l'avversario attacca a distanza ravvicinata, viene travolto da una pioggia di pietre, che gli causerà ferita da urto pari ad 1/4 dell'efficacia totale di questa tecnica."

[color=FFFFFF] [CHK: 60-10=50] [STM 74-2.5=71.5] [DEF 56+80+6.6=142.6-130=PARATO]

Una volta al sicuro Hiro si girò verso il suo compagno e lo vide sano e salvo.

Hisashi tutto bene? Non ci rimane altra scelta che andare nell’ultima galleria, se stai bene, direi di iniziare ad addentrarci.
 
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view post Posted on 24/11/2011, 14:42     +1   -1
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//Questo esame è durato fin troppo, sopratutto per voi. Penso che sia giunto il momento di mettere fine alle vostre sofferenze (anche perchè in caso contrario sfonderei il limite di post) Penultimo mio post...//

Alla fine, era rimasta una sola via, la via di lava. Non si poteva considerare una scelta, dato che era l'unica non ancora esplorata, ma i due studenti avevano deciso di entrare per recuparare l'ultimo coprifronte. Per i primi metri, la galleria era calda, molto calda, con le pareti in lava. Percorsi poche deine di metri, però una svolta. La temparatura iniziava a diminuire, ciò poteva significare solo due cose: o si stavano allontanando dal cuore del vulcano, o i muri di pietra lavica diventavano sempre più spessi. La lava, man mano che i ragazzi si avviavano all'interno, diveniva sempre più crepata, indice che era sempre più fragile e sottile. Quindi, l'unica soluzione possibile era che il fuoco pulsante del vulcano si stava allontanando. Poi, un raggio di luce che proveniva da un foro li abbagliò. La luce, rassicurante e splendente. Dove c'è luce, c'è qualcosa che la produca, e in un tunnel l'unica cosa verosimile era il sole. Stavano per uscire all'aperto. Ma qualcosa andò storto... Poco oltre una curva, dove i ragazzi si aspettavano di vedere l'uscita, uno strano essere sbarrava l'entrata a quella che pareva essere una porta. Una specie di essere umano, ma apparentemente fatto di un materiale simile alla pietra... Una breve occhiata e un confronto con i propri ricordi per riconoscerlo: non pietra, ma argilla. Possedeva quattro arti, due inferiori e due superiori che terminavano in delle appendici triangolari, e un torso molto robusto. Non aveva nè occhi nè bocca, ma appena i ragazzi lo videro, lui -o comunque quella cosa- fece un passo avanti e pronunciò qualche parola con una voce roca.

Voi dovere passare porta qui. Io guardiano e non potere fare passare voi.

Il senso del messaggio era molto chiaro: gli studenti sarebbero dovuti passare oltre quell'ammasso di argilla per riuscire a superare definitivamente l'esame. Poi, quasi a voler comprovare le sue parole, il mostro si scagliò in avanti e tirò un fendente a mano aperta contro un ragazzo, per poi fare un giro su se stesso e usare la stessa mossa sull'altro. Non doveva essere stato progettato per difendersi, ma solo per attaccare, perchè nel momento in cui sferrò i colpi, entrambi i giovani individuarono il punto debole nelle sue difese: le gambe. Se avessero contrattaccato, probabilmente si sarebbero sbarazzati di quest'ostacolo in poco tempo.

//Bene, non do un valore numerico all'attacco, ma consideratelo il più forte possibile e tentate di contrattaccare con le tecniche a vostra disposizione. Ruolate bene la cosa, come avete fatto fino ad ora, ed è quasi finito. Fermatevi al momentio in cui colpite l'essere di argilla//
 
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view post Posted on 24/11/2011, 17:50     +1   -1

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Dopo essere riusciti a sopravvivere al crollo della galleria di tufo, i due ragazzi decisero di prendere l’unica via ancora inesplorata, nel tentativo di trovare l’ultimo coprifronte necessario alla promozione dei due studenti. L’unico percorso rimasto era quello di lava, all’inizio il calore fu quasi insopportabile per Hiro ma, man mano che procedevano, la temperatura si abbassò leggermente, rendendo più sopportabile l’avanzare del ragazzo.
I muri di lava piano piano si fecero più crepati e sottili, segnale che si stavano allontanando dal centro del vulcano, la lava infatti si stava gradualmente solidificando, questo era un altro segnale che la temperatura si stava abbassando e fu un sollievo per Hiro. Mentre il suo compagno sembrava non avere alcun problema con le alte temperature, per il ragazzo del controllo della sabbia era diverso.


Meno male, non sarei riuscito a sopportare per molto tempo quelle temperature così elevate.

Dopo qualche decina di metri, una luce invase lentamente la galleria diventando sempre più forte, sarebbe potuta essere la luce di qualche torcia ma non avendone avuti segnali d’interventi dell’uomo in quei cunicoli, probabilmente era un segnale di un’uscita lì vicina. Hiro avanzò ancora più velocemente aspettando con ansia l’uscita da quella serie di tunnel, sperando che questo significasse una zona più ampia dove magari trovare il coprifronte che tanto stavano cercando.
Quando ormai Hiro era convinto di trovarsi di fronte all’uscita, subito dopo una curva vide una strana creatura a bloccargli la strada. L’essere simile a un umano, si trovava proprio di fronte ad una porta che quasi sicuramente portava all’uscita. Hiro lo osservò sembrava fatta di un materiale simile a roccia, una sostanza che aveva già visto in precedenza, era argilla.


Questa creatura deve essere un’evocazione del sensei come per quella strana aquila.

La creatura aveva un torso molto robusto e tutti gli arti terminavano in una forma triangolare, non aveva né bocca, né occhi ma, appena i ragazzi lo videro lui con una strana voce, gli avvisò che loro sarebbero dovuti passare da quella porta ma, che lui glielo avrebbe impedito.
Detto questo l’essere, si scagliò su entrambi i ragazzi, tentando di colpirli con il taglio di quella strana mano triangolare. Lo strano muoversi dell’essere, la forma e il modo di attaccare mostrò subito ad Hiro quale fosse il punto debole del nemico.
La creatura si trova tra i due ragazzi sferrando il suo attacco, potevano approfittare della situazione in cui si trovavano per distruggere il nemico con un solo singolo colpo.


Hisashi il punto debole sono le sue gambe, io attacco la gamba destra te attacca l’altra.

Detto questo, il ragazzo si preparò a contrattaccare l’attacco del nemico. Prima eseguì una serie di movimenti, tali da rendere meno forte il colpo che stava per ricevere e successivamente compiendo i sigilli serpente, pecora, tigre fece comparire dal terreno un pilastro di roccia per bloccare l’attacco nemico e, allo stesso tempo attaccare le gambe dell’avversario. Il tutto fu elaborato in pochi secondi ma, dava l’impressione di essere un bel piano, sembrava funzionare, probabilmente sarebbero riusciti a sconfiggere subito quell’ammasso di argilla e a superare quel nuovo ostacolo.

CITAZIONE
<attivazione> -Pianto Sabbioso- (Stm: -3/5/8/10) “A detta di molti il miglior modo per temprare perfettamente uno Shinobi è quello di farlo sopravvivere in luoghi ostili come il deserto, ponendolo a difficili scelte e durissime prove. Questa taijutsu consiste in una serie confusa di colpi e placcaggi che servono a indebolire il nemico, che subirà un abbassamento alla Frz pari a 20/40/60/80, ma solo durante gli Attacchi Ravvicinati diretti a lui.”

<attivazione> -Abilità nel Controllare Chakra- [Massimo 10 volte ad incontro][Liv 6 : 0/10] "Chi possiede questa abilità ha un perfetto controllo del chakra , riuscendo a diminuirne la quantità necessaria per eseguire qualsiasi Tecnica/Attivazione che usi chakra(non è possibile utilizzare quest'abilità per attivare tecniche il cui costo superi l'effettiva quantità di chakra disponibile al giocatore, non è possibile utilizzarla nemmeno per potenziare attacchi chakrati. La sua utilità si ferma al risparmio). Liv 6 : La diminuzione è di 10

<attivazione> -Ispirazione- (Stm: -1) [Massimo 10 volte ad incontro][Liv 6 : 0/10] “Il ninja sente la mente scivolare in uno stato di nuova ritrovata lucidità, riuscendo a pensare meglio e a superare i propri limiti, così da aumentare la propria forza.
Liv 6 : Int +5

<ninjutsu elementale a lungo raggio> -Doton: Pilastro Roccioso- [Chk: 45][Int: +60] "Il ninja fa fuoriuscire un pilastro di roccia dal terreno, vicino ai piedi dell'avversario, sorprendendolo. L'elusione di questo attacco subisce un malus di 15."

[color=FFFFFF] [CHK: 45-10=35] [STM: 71.5-1.8-3-1=65.7] [ATTN: ??-20] [INT: 43+60+5.3+5=113.3]

 
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shiroutora
view post Posted on 24/11/2011, 20:16     +1   -1




//Il regolamento prevede che una taijutsu non armata, come mi hai detto di considerarla tu, può essere contrattaccata solo dalla stessa taijutsu. A parte questo io non possiedo alcuna taijutsu offensiva nella mia scheda provvisoria, quindi non posso contrattaccare in alcun modo... Ragion per cui mi difendo dall'attacco e in una fase successiva attacco nuovamente.//

Hisashi si voltò in cerca del suo amico, sperando di scorgerlo fra la polvere di tufo che aveva riempito i cunicoli, ostacolando la vista e la respirazione. Il giovane ninja si portò un braccio al volto, in modo da non respirare tutta quella fuliggine potenzialmente dannosa, quando il suo compagno affiorò dalla polvere, superandolo di qualche passo.
Era ricoperto di frammenti di roccia frantumata, che probabilmente si erano insidiati fin all'interno delle sue vesti. Ripreso fiato si voltò verso il suo amico, assicurandosi che fosse tutto intero.


Hisashi:Tranquillo, ogni osso è al suo posto. Direi che non ci resta altra scelta che addentrarci nell'ultima galleria, se fa troppo caldo fammelo sapere, non credo che riuscirò ad accorgermene subito.

Lo guardò con un'espressione divertita e un po' sbruffona, in quanto sapeva di avere una soglia di sopportazione alle alte temperature ben più elevata di quella del suo amico.
I ninja si avventurarono all'interno dell'ultimo cunicolo dalle pareti color grigio topo che probabilmente assunsero questa colorazione quando la lava fusa del vulcano, percorso il tunnel, solidificò: la temperatura cresceva costantemente e Hisashi, nonostante non riuscisse ad avvertirne gli effetti su di se, osservava che il Hiro aveva iniziato a sudare e il suo viso era diventato paonazzo per il calore.


Hisashi:Se non te la senti, torna indietro. Posso cavarmela anche da solo: non sappiamo quanto ancora ci avvicineremo al cuore del vulcano.

Hisashi non voleva che il suo compagno finisse in qualche brutto guaio per colpa sua, ma mentre ancora cercava di convincerlo a tornare indietro si accorse che la temperatura stava lentamente calando: il cunicolo li aveva costretti circa cento metri prima a sterzare bruscamente verso destra e questo probabilmente li stava conducendo lontano dal cuore del vulcano.
L'abbassamento di temperatura lento, ma costante, fece fare un sospiro di sollievo a Hiro, che aveva ormai smesso di sudare, mentre le pareti di lava diventavano sempre più fini e di tanto in tanto mostravano alcune rocce sottostanti che non erano state accarezzate dalla caldissima lava.
Continuarono a camminare ancora all'interno del cunicolo, mentre una tenue luce, riflessa da qualche punto lontano, schiariva i contorni delle rocce rendendo più visibile ai due ninja il percorso. All'improvviso però, quando ormai l'uscita dalla galleria era visibile, un enorme colosso di argilla si pose loro d'innanzi, quasi a volergli sbarrare la strada. I due studenti si fermarono, osservando la creatura e cercando di capire quali fossero le sue intenzioni: quella specie di golem aveva una struttura antropomorfa appena abbozzata, composta da due braccia e da due gambe terminanti con delle appendici di forma triangolare e un rigonfiamento sopra il robusto tronco a mo' di testa.
Si rivolse ai due ninja, quasi l'unico scopo della sua vita fosse il loro incontro, con una voce rauca ma decisa, proveniente probabilmente dal suo interno in quanto era sprovvisto di bocca. La creatura fece intendere, con un'accozzaglia di suoni gutturali, di non avere buone intenzioni, quindi sferrò un poderoso pugno che avrebbe di certo provocato grossi danni ai due ninja qualora non fossero riusciti a difendersi adeguatamente.
Hiro riuscì a contrastare abilmente il colpo facendo fuoriuscire un pilastro roccioso dal terreno che prima deviò l'attacco del colosso per poi colpirlo alle gambe, probabile punto debole della creatura. Ma il pugno dalla forma squadrata non era ancora stato bloccato e si muoveva veloce contro Hisashi, che si difese immediatamente con una ninjutsu e portandosi in una posizione tale da favorire poi il suo attacco.





<ninjutsu> - Sopravvivenza - Teikō: Sapersi muovere - (Chk: 40) "Jutsu altrettanto semplice e anche abbastanza elegante, ispirata dai movimenti dei viaggiatori della sabbia. Dopo aver subito un attacco l'utilizzatore si prepara già per posizionarsi durante la difesa per poter colpire al meglio suo avversario immediatamente dopo. Il Successo di questa tecnica da un bonus alla Int o alla Frz del prossimo attacco (Non Genjutsu)."

[stm:60,5-2=58,5]
[bonus:15,5]


<attivazione> -Riflessi Pronti- (Stm: -1) [Massimo 10 volte ad incontro][Liv 6 : 0/10] “Il ninja riesce ad ottenere per un attimo una visione chiara e dettagliata di ciò che gli sta per sucedere intorno, così da essere pronto a difendersi al meglio.
Liv 6 : Dif/Res +5

<ninjutsu elementale> -Katon: Muro di Fiamme- [Chk: 55][Def/Res: +65] "Sputando una certa quantità di fiamme sul terreno davanti a sè, e manipolandone la consistenza per farle diventare più resistenti, il ninja crea una barriera di scarsa potenza. In caso di attacchi ravvicinati completamente difesi, l'avversario subirà 2 punti ferita da ustione."

[stm:58,5-1-2,75=54,75]
[def:40+65+(40/10+1)+5=115]




La gola di Hisashi si gonfiò leggermente, quasi avesse un boccone indigesto da sputare via, ma quelle che vomitò fuori aprendo la bocca furono delle lingue di fuoco incandescenti che si gonfiarono improvvisamente, frapponendosi fra lui e il pugno d'argilla della statua vivente. Durante l'attacco si era però avvicinato di qualche passo ai piedi del suo avversario ed era pronto a colpirlo.
Il ninja emise due grosse colonne di fuoco dalle mani, che andarono a surriscaldare il terreno ai piedi del mostro fino a renderlo incandescente.





<ninjutsu elementale a lungo raggio> -Katon: Terra Bruciata- [Chk: 55][Int: +70] "Indirizzando la fiamma contro il terreno e dandole una forma più allargata, il ninja brucia il terreno intorno all'avversario. Nonostante la scarsa potenza della tecnica di per sè, il fuoco continuerà ad ardere, infliggendo 1/2 punto ferita da ustione ogni turno per tre turni, a meno che l'avversario non eluda due attacchi."

[stm:54,75-2,75=52]
[int:57+70+(57/10+1)+15,5=149]
 
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view post Posted on 25/11/2011, 14:32     +1   -1
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//T_T Avete ragione: ho sbagliato io. Ho pensato che non vi avevo fatto usare nessuna taijutsu, ma non mi sono ricordato che non ne avevate ^^" Sorry. Anche con gli ultimi calcoli non vi siete smentiti. It's the last//

Il golem crollò sotto i colpi dei due ragazzi: spuntoni di roccia arrivavano da ogni parte e la terra era ricoperta da uno strato di fuoco. L'essere cadde a terra e fece in tempo a pronunciare le ultime parole prima di scomporsi nel suo materiale primario, l'argilla.


Bravi. Dietro porta uscire...


Il messaggio, come prima, si capiva senza troppo sforzo. Dietro il mostro c'era una porta che doveva condurre all'uscita. Certo, una porta in un vulcano era una cosa un po' strana: doveva per forza essere opera del sensei. E infatti, quando tirarono la maniglia furono investiti dalla calda luce del sole. Seiji li stava aspettando appoggiato alla sua aquila, ma non c'era nessuna traccia di Kira. Si complimentò con loro, poi tirò furoi l'oggetto che tanto cercavano: il benedetto coprifronte.

Complimenti: siete stati i primi a uscire da questo vulcano senza riportare le benchè minima traccia di ferita. Nessuno prima di voi c'era mai riuscito. C'era chi tornava a casa con una scottatura, chi con dei graffi dovuti alle rocce, ma voi siete stati in assoluto i migliori. E per questo, vi meritate... il secondo coprifronte. Uno lo avete già, quindi potete capire che siete entrambi promossi. Avrei anche il terzo per Kira, ma ha dimostrato di non meritarselo. Ah, prima che me lo chiediate, come punizione l'ho fatto tornare a casa a piedi. Fortuna per lui che ha smesso di piovere, altrimenti sarebbe stato davvero un duro viaggio. Dai su, vi riporto a casa. Godetevi questi ultimi momenti prima di entrare nel mondo dei veri ninja...


Con un gesto, li invitò a salire sull'aquila e insieme si librarono verso il cielo azzurro, libero e senza nuvole come era spesso a Suna.


//Bene, cosa ho da dire? Siete stati promossi, molto bravi, ruolate bene, ecc. Vi guadagnate il coprifronte di Suna, potete aggiornare la scheda e,oltre ai 500 exp, vi prendete rispettivamente 90 exp (shiroutora) e 70 exp (Bahamut). Dopo questo post, sarete ufficialmente genin di Suna, con tutto ciò che comporta. Good luck, e spaccate il culo a tutti :riot: //
 
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