Casa di Takahiro Inuzuka

« Older   Newer »
  Share  
Komu 2.0
view post Posted on 6/10/2014, 21:18     +1   -1




Riprendo dalla casa sul mio vecchio account

Questa era la casa della famiglia di Takahiro , del cla Inuzuka. Ora ci vivono solo lui e I suoi fratelli.
Dall’esterno appare come una semplice casa di legno e roccia, abbastanza accogliente e posizionata ai limitare della foresta di Konoha
nI5f2aw
Appena si è entrati ci si trova subito nella sala principale dove I tre sono soliti mangiare e giocare insieme.

Al piano terra ci son il bagno , la cucina e la camera di Haru, la sorella maggiore di Taka e Arashi . a loro non è permesso entrarci , per riservatezza femminile, a Massimo possono bussare. L’unico che ci può entrare è Taiyo.
qt7lVe3
le scale nella sala principale portano al piano superiore dove c’è la camera di Takahiro che deve condividere con suo fratello minore.
wNsZw3g
Avere Arashi intorno è sfaticante, seppur divertente, ma volte non riesce neppure a dormire così , di notte, spesso va sul balcone della camera che dà sulla foresta . Lì li piace seders e pensare e tutto e a nulla.
6Jhxrpf




Era un giornata abbastanza normale. Io stavo in veranda e lanciavo i kunai a Hikari che si divertiva un mondo a rincorrerli e ad afferarli prima che si incastrassero da qualche parte. Arashi era lì, non troppo distante intento a giocare con un pupazzetto.
Era passato un pò di tempo da quando mi ero recato alla sede del clan e avevo trovato il mio nuovo compagno. I miei fratelli lo avevano accolto bene e io avevo passato ogni singolo giorno ad allenarmi con Hikari . Ogni giorno correvamo insieme, provavamo le tecniche che avevamo appreso e gli lanciavo i kunai. Di solito era una gara, o Hikari era abbastanza veloce e prendeva l'arma o io era più forte e la lama si conficcava in fretta in un albero.
Una cosa che però mi dispiaceva era che non ci era stata ancora assegnata nessuna missione. In tempi duri come quelli speravo che l'Hokage ci assegnasse delle missioni belliche ma non era così.Forse era ritenuto ancora troppo debole e inesperto dalle alte sfere, per questo io e il cane ci allenavamo tutti i santi i giorni.
Ero lì, pronto a lanciare due kunai insieme, quando accadde.
Mi sembrò che il cielo diventasse tutto scuro e sentii una voce. Ma non la sentivano le mie orecchie, non proveniva da fuori, era nella mia testa!
era una voce profonda, forte, terribile , inquietante e potente che avevo udito tre anni prima.
Watashi disse Voi.. piccole pulci fastidiose..
Mi avete stancato!

era lui. Il mostro che anni fa aveva gettato il nostro mondo in guerra. Io non c'ero mai stato ma avevo sentito storie agghiacianti provenire dal fronte
Hikari mi si avvicinò e mi osservò con sguardo confuso. Arashi corse verso di me, spaventato. Io lo abbracciai per calamrlo
Avete osato prendervi gioco di me anziché venerarmi, voi e quei miseri trucchi che chiamate "jutsu" saranno la vostra rovina! La fine è vicina e il Giorno del Giudizio presto calerà sulla vostra insignificante esistenza.
Vi estinguerete. Fuggirete mentre berrò il vostro sangue. Temete la morte e accoglietela o apprenderete la verità sulla disperazione: la Terra sarà la prigione dove marcirete insieme alle vostre speranze.

Sazieremo la nostra fame, innalzeremo i calici e intonando l'Inno della Distruzione brinderemo sui vostri cadaveri.

ecco quello che voleva; sterminarci una volta per tutte. Non aveva mai voluto altro, il dio che si era presentato come benevolo e santo non era mai esistito. C'era sempre e solo stato il demone.
Poi la vidi, una città che sembrava sospesa nel cielo per via di tutte le nuvole candide che c'erano . Ma era su di una montagna.
All'inizio non la riconobbi ma poi mi ricordai dove l'avevo già visto, su di un libro dell'accademia; quella era Kumo, il villaggio della nuvola.
La visione svanì.
In meno di un secondo la porta dietro di me si aprì. Haru e Tayo si lanciarono verso di noi. Il grosso cane leccò in faccia Arashi che era tutto tremante, Haru si rivolse a meHai visto ? certo, come non facevo a non vedere Watashi ci avevo mostrato il suo bersaglio perchè voleva che noi ninja andassimo lì, era una sfida.
La battaglia finale per la libertà, per la vita, per il diritto di esistere stava inizinado. Presi in braccio Hikari, gli feci due carezze e me lo misi sulla spalla destra ci chiameranno al fronte? probabile, in situazioni come queste i kage vogliono tutte gli uomini disponibile bene .. guardai Hikari con determinazione e luì annuì con un gesto della testa e un ululato da lupo .. noi siamo pronti

Edited by Komu 2.0 - 7/10/2014, 21:58
 
Top
0 replies since 6/10/2014, 21:18   98 views
  Share