|
|
| *Shinji stava nel luogo di ritrovo ormai da un po': osservava i volti della gente, il villaggio in festa, ma più spesso il suo sguardo volgeva verso gli aspiranti chunin. Erano loro a essere sotto esame, loro che cercavano di celare dietro a una finta sicurezza l'agitazione che chiunque avrebbe in un momento simile. Proprio mentre sembrava aver trovato un oggetto di studio abbastanza interessante, venne avvicinato da un soggetto che ormai riconosceva senza problemi: si trattava del chunin che l'aveva accompagnato nel viaggio. Hyuga...niente da fare, il nome ancora non gli veniva in mente nonostante fosse sicuro che l'avesse già sentito almeno una volta di recente.* ( Assurdo...l'ho pure osservato al suo esame.) *Si voltò verso il ninja che a quanto pare conosceva bene il suo nome, e si mostrò ben disposto a un dialogo, ma per non sfigurare, nascose il suo lapsus dietro a uno sguardo serio e nessuna risposta, solo un vago cenno di assenso per rendere chiaro allo Hyuga che stava parlando con la persona giusta. Anche se in fondo sarebbe bastato chiedergli il nome, Shinji tentennava, gli spiaceva essere riconosciuto ma non riconoscere. Fortunatamente, venne in suo "aiuto" un altro viso noto: trattavasi di Kazuku Uchiha, ninja che in passato era stato allievo d'accademia di Shinji nonchè suo avversario più volte, terminate sempre con la vittoria dell'Aburame senza troppi sforzi. Anche se era passato molto tempo, difatti la prima cosa che l'Uchiha gli ricordò fu la sfida in sospesa, seppur con un riferimento vago. Subito dopo di quella, chiamò lo Hyuga per nome, e ciò riportò alla mente di Shinji ciò che si era scordata.*
(Fuyuki...beh, perlomeno ora posso rispondergli. E anche Kazuku immagino voglia qualcosa.) *Troppi lo chiamavano, decise di liquidare subito almeno il discorso per Kazuku. Se era solo una sfida che voleva, ci avrebbe pensato dopo, al momento l'interesse maggiore era per lo Hyuga. Tra l'altro, rispetto all'Uchiha egli aveva più occhi asportabili.*
-Se è un combattimento che vuoi, possiamo combattere dopo la fine dell'esame. Anche se temo che ormai tu mi abbia superato, in questi ultimi tempi io ho puntato di più sulla mente che sul corpo.- *Stava per replicare anche a Fuyuki, ma fu interrotto dall'arrivo della Raikage, una giovane quanto piacente ragazza che introdusse con parole cordiali i ninja e gli accompagnatori a quell'edizione del torneo. Shinji ascoltò con curiosità le sue parole, ma dal suo punto di vista erano troppo mielose e cordiali così come le sue movenze. Nessun umano parla in quel modo, nè ha senso rendere grazioso ogni movimento, dal punto di vista dell'Aburame quella kage sembrava una marionetta mossa con delicatezza da un abile burattinaio, oppure stava solo recitando una parte che celava la sua vera indole. Poteva anche essere una dea volendo, vista la religiosità di Kumo, ma quest'ultima ipotesi cozzò subito con l'indole scientifica di Shinji, che pure digrignava i denti ogni volta che sentiva parlare di Kami.* (Un villaggio che ha bisogno di affidarsi a qualcosa di più grande per andare avanti, senza nemmeno sapere se esiste o no. Non ha senso. ) *Continuò a osservare l'introduzione, ma quando tutti vennero smistati, Shinji si ritrovò senza più nulla da osservare, e dovette ripiegare sulla casa che era stata indicata per gli spettatori. Un po' gli spiaceva osservare dalla distanza, ma era meglio così dopotutto, meno pressione per i genin e meno grane per gli organizzatori. Con un cenno indicò a Fuyuki che avrebbero parlato nella casa dove si stavano dirigendo, dopodichè si diresse verso il luogo che gli era stato riservato, curioso sia di vedere il torneo sia di completare i suoi discorsi con Kazuku e Fuyuki.*// Continua qui. //
|
| |