CENSIMENTO TECNICHE PERSONALI

<taijutsu ravvicinata> - Kari - Una nuova natura, sì. Quell’unione tanto sofferta all’inizio per mancanza di certezze parve rivelarsi un vero e proprio dono. L’atteggiamento diffidente e mite della precedente e delicata Hana è mutato paradossalmente. Un essere pungente e sempre pronto ora si presenta agli altri. Una forza mai sentita prima scorre nelle sue vene oramai. Ma è tanta, fin troppa. Va liberata in qualche modo. Come fare? Semplice. La ragazza ha maturato nel tempo un impulso passivo e naturale nel provar piacere per la calca, la lotta e tutto ciò che ne deriva: sangue, ossa spezzate, dolore e lamenti. La ‘’belva’’ col passare del tempo ha reso come suoi determinati movimenti che in passato erano del tutto casuali. Solo un pazzo le chiamerebbe tecniche. Per quanto riguarda lei è puro istinto riassunto in semplici azioni. Quasi fosse un animale che va a caccia.

▪ Kyūkei no Ago (stm -4) ‘’L’avversario è colto alla sprovvista dall'improvviso balzo che la giovane compie su di lui, piombandogli addosso. Atterrando con ambo le ginocchia sul petto nemico, la mano sinistra ferma la testa, mentre la sua gemella complementare, con le nocche candide, senza sangue in circolo, a causa della forza con cui è chiusa a pugno, colpisce ripetutamente il viso avversario con l’unico tentativo di ridurlo in più parti possibili.’’ (Variante armata: eccezionalmente con kakute) [Frz: +100 +Bonus Arma] [Status: Contusione]

<bukijustu ravvicinata>- Tecnica Kandori: Hane ga Ochiru - (Stm 3 + chk utilizzato) (frz: chk utilizzato + bonus armi +30)

"Questa tecnica particolare del clan Kandori trae ispirazione da una strategia dei samurai: quella di accecare il nemico tramite la luce del sole riflessa sulla spada. Ovviamente non sempre la presenza del sole é assicurata, per questo i ninja del clan hanno ideato un metodo per creare sempre un bagliore simile al riflesso utilizzando il loro chakra, rendendo le loro armi abbaglianti.
Per poter utilizzare questa tecnica occorrono sempre un numero pari di lame ( ma il limite é una arma per mano, nel caso si utilizzino dei kunai il massimo consentito é tre per mano). Il ninja prima di poter attivare la parte “luminosa” della tecnica deve fare dei movimenti ondulatori perfettamente simmetrici con entrambe le braccia per poi incrociare delicatamente tutte le lame in suo possesso e prepararsi all'attacco. A quel punto la luminosità si attiva e il ninja scatta contro il proprio avversario mantenendo i movimenti ondulatori per poi sferrare un doppio affondo contro il petto del malcapitato. Per via del continuo bagliore e del movimento continuo ogni elusione o contrattacco avversario subirà un malus di 15.
Il chakra massimo utilizzabile per questa mossa corrisponde a 50."