La Medicina sta nel mezzo..., Quest Medica per .:Pink_Onion:.

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.:Pink_Onion:.
view post Posted on 18/7/2011, 17:53     +1   -1




*L’uomo che continuava a scuotere i suoi pensieri e i suoi ormoni, gli poggiò il dito indice sulla sua fronte e la cara Hyuga si sentì sciogliere, però fece la dura, non voleva sembrare una di quelle ragazzine idiote, che impazzivano per un uomo. Improvvisamente si trovò in un luogo quasi irreale, era completamente buio, sembrava di essere nel nulla, tranne che per un enorme tavolo d’acciaio e una libreria, illuminati da un cono di luce che non si capiva bene da dove arrivasse. Si chiese come ci fosse arrivata, ma si rispose pensando che il suo Maestro era un ninja con molta esperienza e sicuramente conosceva una tecnica che permettesse lo spostamento istantaneo. Il pensiero maggiore di Tsuky, quello che superava tutti gli altri, almeno nell’ultima ora, era quello di essere a conoscenza del fatto che erano soli e nessuno poteva vederli e che avrebbero potuto fare tutto quello che gli andava. Tuttavia doveva concentrarsi, Hidekasu stava parlando e lei non voleva perdersi le sue parole, soprattutto perché il suo addestramento da medico era appena cominciato. In poche ore avrebbe dovuto studiare dei libri, almeno per apprendere i concetti basilari sull’anatomia umana. Il medico sparì, Tsukyiama si sentì venire meno, per qualche istante, non immaginava di reagire in quel modo alla sua scomparsa. Tuttavia, la rincuorava la frase che annunciava il suo ritorno. Senza perdere tanto tempo si avvicinò alla libreria e lesse i titoli dei libri. Trovato il libro che citava la parola “anatomia”, lo prese e poggiato sul tavolo cominciò a studiarlo.*

CITAZIONE
L’anatomia è lo studio del corpo umano, questo è formato da tre principali apparati: L’apparato scheletrico; L’apparato muscolare; l’apparato circolatorio del sangue.

L’apparato scheletrico
Lo scheletro umano è un endoscheletro, ossia una struttura di sostegno posta all'interno del corpo, formata da un insieme di ossa e tessuto cartilagineo che sostiene il corpo umano. Alla nascita lo scheletro umano presenta circa 270 ossa; da adulti le ossa si riducono a 206 legate tra loro da 68 articolazioni in quanto, durante lo sviluppo, alcune ossa si uniscono tra di loro e vanno a formarne uno solo. Questo numero è sottoposto a una varietà di differenze anatomiche; per esempio, una piccola parte della popolazione umana possiede una costa in più, oppure una vertebra coccigea in più.
In un essere adulto medio, lo scheletro rappresenta circa il 20% del peso corporeo.
Lo scheletro può essere suddiviso in assile (ossa della testa e ossa del tronco) e appendicolare (ossa degli arti, cintura scapolare e cintura pelvica)
Le funzioni dello scheletro sono molteplici:
- Sostegno
- protezione di parti molli e delicate, come nella scatola cranica e nella gabbia toracica
- equilibrio, insieme a muscoli e articolazioni e sotto il controllo dei nervi
- movimento, essendo strettamente connesso ai muscoli
- emopoietica, ovvero la produzione di globuli rossi, bianchi e piastrine tramite il midollo osseo plastica, in quanto dà forma al corpo
- deposito di sali minerali


L’apparato muscolare

Il sistema muscolare è l'insieme di tessuti che permette la locomozione del soggetto e lo scorrimento di sostanze organiche interne come sangue e cibo. Nei Vertebrati il sistema muscolare è costituito da due tipologie di muscoli:
muscoli volontari (circa 400), che sono di natura striata e che permettono il movimento del soggetto. Sono legati alle ossa tramite tendini e vengono spesso indicati anche come muscoli scheletrici
muscoli involontari, che sono invece di natura liscia. Vengono detti anche muscoli viscerali perché si trovano a ricoprire gran parte delle pareti degli organi interni, come nel tratto digestivo, nella vescica, nei dotti, nelle arterie, nelle vene, ecc.
Fa eccezione il muscolo cardiaco (detto anche miocardio), di natura involontaria ma di struttura striata.
Insieme al sistema scheletrico forma l'apparato locomotore, di cui è la parte attiva. Dal punto di vista della funzione motoria è possibile distinguere muscoli deputati alla statica, in particolare i muscoli della parte posteriore del corpo, e deputati alla dinamica, rappresentati grossomodo dai muscoli della parte anteriore.
Importantissima è la correlazione col sistema nervoso, il quale partecipa alla contrazione muscolare.

L’apparato circolatorio del sangue
L'apparato cardiovascolare è formato da organi cavi di tipo vascolare:
Cuore: è un muscolo di tipo striato però è involontario e serve per pompare il sangue.
Vasi sanguigni: strutture che permettono il trasporto del sangue per l'organismo. Essi possono essere classificati in:
Arterie: vasi sanguigni che nascono dai ventricoli e portano sangue poco ossigenato ai polmoni (arterie polmonari dal v. destro) e sangue ossigenato a tutto il corpo (aorta dal v. sin);
Vene: è un sangue pieno di anidride carbonica e sostanze di rifiuto e la sua struttura non ha molto spessore perché la pressione del sangue è meno elevata;
Capillari: permettono gli scambi fra il sangue e i tessuti.
Una delle caratteristiche più sorprendenti del sistema circolatorio dei vertebrati è il letto capillare, una fitta rete che collega il circuito arterioso e quello venoso della circolazione. Il lato arterioso di ciascun letto capillare porta il sangue ossigenato dal cuore verso i tessuti. Il sangue povero di ossigeno proveniente dai tessuti continua poi a muoversi attraverso il letto capillare verso il lato venoso. La dinamica della circolazione è basata su due principali sistemi: la grande circolazione o circolazione sistemica e la piccola circolazione o circolazione polmonare. La grande circolazione ha inizio dal ventricolo sinistro che, contraendosi, spinge il sangue ricco di ossigeno nell'aorta e in tutte le arterie del corpo, che trasportano il sangue ossigenato ai tessuti. Dai tessuti, il sangue povero di ossigeno entra nel sistema venoso e, tramite il sistema delle vene cave, raggiunge l'atrio destro del cuore. Dall'atrio destro inizia la piccola circolazione: il sangue passa prima nel ventricolo destro e da qui viene pompato, tramite le arterie polmonari, nei polmoni, dove si arricchisce di ossigeno e tramite le vene polmonari raggiunge l'atrio sinistro del cuore. Qui termina la circolazione polmonare o piccola circolazione e inizia nuovamente la grande circolazione o circolazione sistemica.

//Spudoratamente copiato da Wik***dia, ma mi hai dato il permesso, quindi...! ^/////^//
 
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.:Empty_Pumpkin:.
view post Posted on 19/7/2011, 19:13     +1   -1




*Tornai in quel luogo, la ragazza aveva finito di studiare il libro sull’anatomia. Ovviamente quel libro era semplificato per una facile comprensione, per coloro che per le prime volte si avvicinavano alla medicina. La Hyuga aveva molto potenziale ed ero sicuro che avesse appreso in maniera più che discreta i concetti fondamentali. Così decisi di iniziare ad illustrarle le arti mediche.*

Hidekasu:- Le tecniche mediche, si basano principalmente sul chakra.Con esso devi cercare di ripristinare il tessuto danneggiato. Dunque capisci bene, che il chakra va dosato e maneggiato alla perfezione. Detto questo, ti faccio una piccola dimostrazione. -

*Con un sorrisetto ambiguo presi un rotolo dalla tasca del camice e lo srotolai sul tavolo, con un sigillo effettuai un’evocazione. Dopo che la nuvola di fumo si dileguò, si poteva vedere una donna nuda coricata sul tavolo, piena di tagli sanguinanti, in preda da lievi spasmi di dolore. Ignorando i suoi gemiti, poggiai le mani su una ferita, quella più grande, situata sul ventre.*

Hidekasu:- Concentrando il chakra nelle mani, blocchi momentaneamente l’emorragia, giusto il tempo per intervenire. Fai scorrere il chakra nella ferita e tenta di ricostruire il tessuto lacerato. -

*Mentre parlavo la ferita pian piano si rimarginava, finché non guarì del tutto. Poi fissai la ragazza.*

Hidekasu:- Ora prova tu. -

//Fai un paio di tentativi, dove peggiori solo la situazione. ;) //
 
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.:Pink_Onion:.
view post Posted on 19/7/2011, 21:27     +1   -1




*Il medico tornò nello stesso istante in cui la ragazza finì di leggere l’ultima frase del libro. Era contenta di rivederlo, tanto che il suo cuore ebbe un sussulto. Era riuscita ad apprendere le basi dell’anatomia in sole due ore, dovette ammettere, però, che il libro era molto semplice ed era facile la comprensione. Hidekasu, tuttavia, non volle neanche interrogarla, che subito passò alla spiegazione delle prime tecniche mediche. La tecnica si basava sul chakra, questo espandendosi sulla parte interessata, andava a ricostruire i tessuti danneggiati, per questo motivo la quantità di chakra andava dosata e manipolata con tanta precisione, di seguito volle dimostrare la sua spiegazione. Li, tutto cambiò, il suo viso divenne diverso, quasi maligno. La ragazza rimase perplessa, ma ancora non sapeva quello che sarebbe successo. Infatti, il medico, stese un rotolo sul tavolo e richiamò un corpo. Quest’ultimo apparteneva ad una donna, ancora viva, era ricoperta di graffi e ferite, ancora sanguinanti, ancora pulsanti, si lamentava per il dolore. Tsukyiama non riuscì a trattenere un urlo, indietreggiò di qualche passo e mise una mano davanti la bocca, il suo volto era straziato dal terrore. Non riconosceva più la persona che aveva davanti, come poteva aver fatto una cosa come quella. Poi cercò di calmarsi, forse stava giudicando prima del tempo. Infondo andava curata e Hidekasu stava tentando di fare proprio quello. Tuttavia il fatto di usare come cavia una persona vera, la turbava, insieme al pensiero di quel ghigno. Riavvicinatasi al tavolo, poté vedere come il medico concentrò il chakra nelle mani per rimarginare la ferita più vistosa. Toccava a lei. Per un istante si pietrificò, non sapeva da dove cominciare. Qualche secondo di panico. Poi prese un profondo respiro e riacquistò concentrazione.*

(Per cominciare, forse è meglio una piccola ferita.)

*Esaminò per pochi istanti la donna, per poi concentrarsi su un taglietto superficiale sul braccio.*

(Questo andrà bene.)

*Poggiò delicatamente le mani sul taglietto, buttando di tanto in tanto un occhio sul viso sofferente della povera donna. Prese un bel respiro e concentrò il chakra nelle mani, un bagliore azzurrino ricoprì le sue dita, ora doveva provare e rimarginare la ferita. Tolse le mani per vedere il frutto del suo operato, ma non accadde nulla, la ferita rimase invariata. Senza perdersi d’animo, ritentò. Poggiò le mani sul taglio e concentrò il chakra: il bagliore azzurro invase nuovamente la ferita. *

(Se infondo il chakra in questa maniera dovrei riuscire a...)

*La donna, lanciò un grido atroce, Tsukyiama allontanò di scatto le mani e vide che la ferita si era ingrandita e sanguinava copiosamente. Si lasciò prendere dal panico e portò le mani davanti la bocca.*

Tsukyiama: - Oddio!!! Mi scusi, io … non volevo … io …-

*Non riuscì più a trattenersi e scoppiò in lacrime.*

Tsukyiama: - Hidekasu, faccia qualcosa … Io … non ce la faccio … sono solo un’incapace … -
 
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.:Empty_Pumpkin:.
view post Posted on 21/7/2011, 12:24     +1   -1




*La ragazza rimase intimorita dal mio modo di fare, che cambiò in maniera drastica, tuttavia non avevo perso il mio obiettivo: allenare la Hyuga. In un primo momento, era titubante e impaurita, dopo però iniziò a prendere coraggio e provò ad imitare ciò che le feci vedere. Riuscì tranquillamente a concentrare il chakra nelle mani e ad arrestare l’emorragia, la parte più difficile era però la capacità di cicatrizzare la ferita. La prima volta fallì, nella seconda, spinta dalla voglia di riuscire in fretta, peggiorò la situazione. La cavia urlò dal dolore e la ragazza si fece prendere dallo sconforto. Si sentiva incapace. Feci il giro del tavolo e mi posizionai alle sue spalle. La scossi e la spinsi in avanti.*

Hidekasu:- Mi hai rimproverato, dicendomi di non considerarti una bambina, ma ti stai comportando come tale. Se ho accettato di essere il tuo Maestro è perché ho visto in te delle doti, perciò ora muoviti e datti da fare. -

*La mia voce era decisa e severa, le presi una mano e la poggiai su una delle ferite della donna.*

Hidekasu:- Ti aiuto io per adesso, poi dovrai cavartela da sola. -

//La prima volta spiega che il maestro ti aiuta, nella seconda usi la tecnica… E poi ti metti e guarisci tutte le ferite… Le altre volte basta solo la descrizione, non c’è bisogno di fare sempre i calcoli, basta una volta sola!! ^^//
 
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.:Pink_Onion:.
view post Posted on 23/7/2011, 18:23     +1   -1




*La ragazza era in preda al panico più assoluto, aveva provocato ancora più dolore in quella povera donna e non sapeva più che fare. Affondò le mani nei capelli, pensò già al futuro, quando avrebbe provocato qualche serio danno, a qualcuno che doveva essere curato da lei. Era in preda allo sconforto più totale, quando si sentì scuotere dalle spalle. Tornò in lei e si girò, era Hidekasu, che con parole severe, la rimproverò. Sapeva che quelle parole, per quanto potessero sembrare dure, erano per il suo bene. Così lo abbracciò e lo ringraziò.*

Tsukyiama: - Giusto, non sono più una bambina! Diamoci da fare…-

*Levò le maniche dell’abito e si avvicinò alla donna. Poggiò le mani sulla ferita che le provocò. Un calore, le ristorò l’anima, era il palmo del Medico che venne appoggiato sulle mani della ragazza. Arrossì lievemente, dopodiché concentrò il chakra, questo reagì con quello di Hidekasu e la ferita guarì completamente. Era così contenta della buona riuscita, ma era ancora più contenta perché riuscì a capire il meccanismo giusto da adottare.*

Tsukyiama: - Ora ho capito tutto…-

*Prese un grosso respiro e si concentrò su un'altra ferita, questa volta non accettava errori.*

(Devo farcela, o giuro che abbandono, seduta stante, la carriera da ninja…)

*Il chakra si convogliò nelle mani.*

CITAZIONE
<tecnica> -Piccola Cura- (Chk: 40)(Cura +4 Vta ogni 40 chk utilizzato)(Max 5 volte) "Il ninja impasta il chakra sul palmo delle sue mani e le appoggia sul ventre di un alleato e/o avversario, curandolo in piccola parte"

[Chk: 80][Stm: 91 – 4 = 87][Vta: +8]

*La Hyuga vide che la ferita venne curata, il suo cuore si riempì di gioia, senza però perdere altro tempo, si concentrò su un’altra ferita e la curò, così con tutte le altre ferite. Consumò tanto chakra e ansimò. Si appoggiò sul bordo del tavolo, era molto stanca, ma era contenta, aveva imparato ad usare le tecniche mediche.*

(Diventerò sempre più brava, finché non riuscirò nel mio intento, puoi contare su di me Ryuzaki…)
 
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.:Empty_Pumpkin:.
view post Posted on 23/7/2011, 20:03     +1   -1




*La ragazza, si riprese subito e cominciò a curare le ferite della donna, non c’era niente da dire, ormai aveva imparato per bene la tecnica. Non si arrestò, finché non ebbe curato anche l’ultimo insignificante taglietto. Aveva veramente preso a cuore la salute di quella donna, tanto che questa si mise seduta e la ringraziò di cuore. Schioccai le dita e la cavia scomparve in una nuvola nella stessa maniera in cui apparve. Ora eravamo di nuovo soli. Mi avvicinai alle spalle della ragazza, che ansimava dalla stanchezza a lato del tavolo, e lasciai scivolare le mani dapprima sui fianchi e poi sul ventre, dopodiché strinsi i pugni afferrando il suo abito. Appoggiai il mento sulla sua spalla e le sussurrai nell’orecchio.*

Hidekasu:- Ti prego di perdonarmi. -

*Concentrai il mio chakra elementale nelle braccia, poi con tutta la forza strappai il suo vestito, rilasciando delle lame di vento che andarono a creare un vortice. Schizzi di sangue dappertutto, le lame provocarono dei tagli superficiali, uguali a quelli della donna, ma in maniera molto meno numerosa.*

Hidekasu:- Tsukyiama, ti prego, concentrati. Devi usare la stessa tecnica che hai usato fin’ora, ma questa volta su di te. -

*Il mio tono di voce era preoccupato, non avrei mai voluto farlo, ma non avevo altra scelta. Tuttavia, se la Hyuga non sarebbe stata in grado di curarsi, c’avrei pensato io.*

//Ah!!! Questa non te l’aspettavi!!! ;) Perdi – 20 di Vta e usi l’autocura… Senza prove e senza niente, la usi direttamente, infondo è lo stesso principio dell’altra, ma su se stessi anziché qualcun’altro… XD//
 
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.:Pink_Onion:.
view post Posted on 23/7/2011, 22:47     +1   -1




*La Hyuga era stanca e affaticata, ma non si sarebbe mai aspettata ciò che andò a succedere di li a breve. Si sentì scivolare le mani di Hidekasu sui fianchi e poi sull’addome. Si pietrificò e arrossì vistosamente, le sue mani stinsero gli abiti della genin. Intuì ciò che aveva intenzione di fare, così istintivamente afferrò i polsi dell’uomo per fermarlo. Poi le sue parole la confusero. Il Medico scatenò una tempesta di lame, che le ridussero i vestiti in brandelli e le provocarono delle ferite. Un urlo di dolore e nello stesso tempo di stupore, riempirono il luogo.*

CITAZIONE
[Vta: 39 – 20 = 19]

* Non capì quel gesto, era confusa e arrabbiata. Cadde a terra, non riuscì a reggersi in piedi, il sangue le colava dalle ferite. Il Medico parlò. Tutto ebbe un senso, capì perché il suo uomo si comportò in quel modo. Ciò che però le fece dimenticare il dolore, fu la preoccupazione che riuscì a carpire dalle parole del suo Maestro. Capì che ci teneva a lei e questo la confortava tantissimo. Dolorante e tremolante, cercò di mettersi seduta e di nascondere, per quanto poteva riuscire, le sue nudità. Afferrò che infondo la tecnica era sempre quella, ma doveva affrontare il fattore dolore e stanchezza. Prese un bel respiro e si concentrò nuovamente, accumulò il chakra nelle mani e iniziò a curarsi.*

CITAZIONE
<tecnica> -Autocura- (Chk: 50)(Cura +5 Vta ogni 50 chk utilizzato)(max 3 volte) "Il ninja impasta il chk sul palmo della sua mano destra e se la poggia sul petto, curandosi minimamente."

[Chk: 100][Stm: 87 – 5 = 82][Vta: 19 + 10 = 29]

*Non riuscì a curarsi completamente, perché raggiunto lo stremo delle sue forse, cadde a terra. Non ce la faceva a continuare.*
 
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.:Empty_Pumpkin:.
view post Posted on 23/7/2011, 23:16     +1   -1




*La Hyuga rimase vistosamente sorpresa e addolorata. Tentò di curarsi e in parte ci riuscì, ma era allo stremo delle sue forze e non riuscì a sanare tutte le ferite, così cadde a terra. La presi e la poggiai sul lettino, la curai completamente. Si riprese. Le afferrai le mani e mi avvicinai al suo viso, carezzandole i capelli.*

Hidekasu:- Sei stata bravissima. I miei insegnamenti finiscono qui, sei stata l’allieva più brava che abbia mai avuto. Ti meriti un premio. -

*Afferrandole delicatamente il mento, poggiai le mie labbra sulle sue, accostando la mia fronte alla sua. Al contatto quel posto buio si fece sempre più luminoso e ci ritrovammo nuovamente nel mio ufficio. Lei era sdraiata sul lettino all’angolo, nuovamente vestita.*

Hidekasu:- Tsukyiama, io posso darti ciò che desideri. So cosa vuoi, l’ho capito dal primo momento che mi hai fissato negli occhi. Non ho bisogno della tua abilità, per leggerti nella mente. -

*Mentre dicevo quelle cose, le affondai una mano sotto la maglietta.*

Hidekasu:- Mi basta solo un si. -

*La fissavo negli occhi, il mio sguardo era magnetico e penetrante. Aspettavo solo una risposta.*

//Ultimo post per te… ;)//
 
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.:Pink_Onion:.
view post Posted on 24/7/2011, 00:15     +1   -1




*Era priva di forze, la nostra Hyuga. A terra, con alcune ferite che ancora sanguinavano. Il medico la prese e la fece sdraiare sul lettino, poi le curò le ferite. Essere accarezzata dal caldo tepore del chakra di Hidekasu, la fece riprendere dal suo stato di semi-svenimento. Tuttavia non aveva forza di opporsi alle carezze dell’uomo. Questo si avvicinò e le sussurrò delle parole dolci, non si era mai sentita così coccolata prima d’ora. Improvvisamente la baciò, quell’attimo avrebbe voluto che non finisse mai. Chiuse gli occhi e si fece trasportare dal caldo contatto delle labbra. Quando li riaprì, si ritrovò nuovamente nell’ufficio, laddove tutto cominciò. Gli sguardi, le carezze e i sentimenti che provavano creavano un’atmosfera travolgente. Hidekasu, aveva capito tutto sin dall’iniziò e la Hyuga, non avrebbe voluto dire altro che si. Non desiderava altro che condividere la sua intimità con il suo Maestro. Ma dovette dire di no. Si mise seduta sul lettino e abbracciò Hidekasu. Con il viso affondato nel suo petto, disse.*

Tsukyiama: - Ryuzaki! E’ il nome dell’uomo che amo. E’ stato il mio primo maestro e mi sono innamorata di lui. Quando ho dichiarato il mio amore per lui, sono stata rifiutata, a causa del grosso divario tra le nostre età. L’avevo quasi dimenticato, quando ho scoperto che in realtà aveva una compagna. Li ho capito. Non me l’aveva detto per non farmi sentire una stupida, ha preferito celare il suo vero amore, per lasciarmi un po’ di dignità. La sua compagna è morta e lui è rimasto solo, nonostante tutto quello che è successo, continuo ad amarlo e non riesco a vederlo triste. Ho voluto imparare le tecniche mediche, perché un giorno, spero il prima possibile, possa riuscire a resuscitare la sua compagna. E lo farò anche a costo della mia vita. Voglio che lui sia felice e nient’altro. Non te l’ho detto prima, perché ti saresti rifiutato di aiutarmi.-

*Scoppiò in lacrime e lo strinse di più a se.*

Tsukyiama: - Perdonami, se puoi!-

*Mollò la presa e stampò un dolce bacio sulla guancia del suo Maestro, poi scappò via piangendo.*

(Hidekasu, grazie!!!)

*Correva tra le strade di Konoha, pensando a Ryuzaki, ma infondo al suo cuore e alla sua mente, c’era un qualcosa di nuovo: Hidekasu.*
 
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.:Empty_Pumpkin:.
view post Posted on 24/7/2011, 00:29     +1   -1




*Rimasi la, da solo. A fissare il vuoto oltre la finestra. Accesi una sigaretta e presi dall’agenda sulla scrivania la lettera, la rilessi.*

CITAZIONE
[Caro Hidekasu,
mia figlia ultimamente si comporta in maniera strana, molto probabilmente per amore.
In questo stato è capace di tutto. Qualsiasi cosa accada, dunque, non insegnarle le Tecniche Mediche.
Tuttavia, usa la tua simpatia e prova a farle dimenticare questa persona.
Grazie, Kazumitsu Hyuga.]

Hidekasu:- Mi spiace, Kazumitsu! Non ho mantenuto la parola… Tuttavia non ho usato la mia simpatia, ma qualche altro mezzo di cui dispongo. Stai pur certo che dimenticherà Ryuzaki, bisogna solo pazientare un po’… Ho solo cominciato a scalare la montagna, ma arriverò in cima. Questo è sicuro!!!-

//La quest è finita!!! ^^ Puoi aggiungere le tecniche Mediche nella tua scheda e ottieni 460 exp. Il tuo role, lo trovo spettacolare, riesci a trasmettere bene, le sensazioni che prova il tuo PG. Il tuo modo di scrivere è chiaro e scorrevole. Tuttavia non ti ho dato il massimo, perché so che puoi fare di più. Vedila come un modo da parte mia, di spronarti. Continua così e cresci. ^^ E’ stato un piacere fare la quest con te. ^^ Alla prossima.//
 
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~ And ~
view post Posted on 9/9/2011, 17:01     +1   -1




La quest è caratteristica ma, molto spesso, utilizzi i segni di punteggiatura dove non servono o spezzi una frase con un punto quando il soggetto e lo stesso ed il tutto starebbe meglio insieme, comunque questa quest mi è piaciuta.

Voto : 7

Paga : 70
 
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.:Empty_Pumpkin:.
view post Posted on 14/9/2011, 20:17     +1   -1




//DA QUI HA INIZIO LA QUEST PER IL TALENTO MEDICO//

*Afa. L’estate era torrida quell’anno, nonostante tutto, l’ospedale era poco affollato. Stranamente regnava un silenzio inquietante per quei corridoi. Ad un tratto, si sentì bussare. Una ragazza attendeva fuori dalla porta del primario. Nessun rumore al di la delle ante, che il primario non ci fosse? Senza che nessuno la toccasse, la porta si aprì e un forte vento fece indietreggiare la ragazza. Quando poté aprire gli occhi ed entrare, la stanza era vuota. Così come la ricordava. La scrivania però era pulita, priva delle sue solite scartoffie. La ragazza si avvicinò e poté notare al centro del tavolo, un foglio. Su di esso era scritto:*

CITAZIONE
[GAKITSU MAHYUYA
123456]

*Quando la ragazza prese il foglio in mano per leggerlo, notò che dietro c’era una mappa.*

narutokonohamapbytxfire

//La Quest ha la difficoltà di un Chunnin, quindi non ti do indizi. Ovvio che questo è un enigma e tu devi raggiungere la soluzione. Decidi cosa fare, io mi atterrò alle tue decisioni. Ti avviso: la quest dovrebbe essere lunga 2 pagine e mezzo… Se alla terza pagina, mi rendo conto che non hai risolto l’enigma o meglio che sei ancora molto lontana dal risolverlo… Interromperò la quest e te ne torni a casa a mani vuote… ^^ Ovviamente se invece la raggiungi subito, ho in serbo un piano B… Mi hai chiesto una quest veloce, ho creato questo stratagemma appunto per darci modo di essere veloci nei post, tuttavia non vado a sminuire la difficoltà della quest, in quanto si tratta sempre e comunque di un enigma elaborato... Una sola raccomandazione: non essere mai autoconclusiva, altrimenti non concludiamo nulla. Buon Lavoro… ^^//

Edited by .:Empty_Pumpkin:. - 14/9/2011, 21:54
 
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.:Pink_Onion:.
view post Posted on 14/9/2011, 20:52     +1   -1




//Bene…! Cominciamo subito con il difficile…! Che amico…! u.u//

*Aspettò a lungo, o forse qualche attimo, il tempo non le passò mai, sembravano secondi interminabili. Nessun rumore attraversava il legno, nessuna voce, nessun segno. La ragazza era propensa ad aprire la porta, quando questa si aprì sola. Un fortissimo vento la investì, tanto da costringerla a chiudere gli occhi e a proteggersi incrociando le braccia davanti al viso per poi indietreggiare di qualche passo.*

(Ma che succede?)

*Il vento si quietò, rimase per qualche altro secondo in quella posizione, poi sbirciò alzando la testa. Tutto tornò come prima, tranne che questa volta la porta era aperta. Varcò la soglia e si allietò trovando tutto come aveva lasciato: gli scaffali, i libri, le sedie, la scrivania e il lettino con tutta la strumentazione di primo soccorso. Guardò il lettino per qualche istante, molto probabilmente le riaffiorarono dei ricordi in mente. Scrollò il capo e si diresse alla poltrona dietro la scrivania, cha ancora una volta era girata di spalle, la tirò a se e notò che nessuno vi era seduto sopra. Ormai aveva capito da un po’ che la stanza era vuota, ma ancora sperava in un risvolto. Si sedette e sospirò, aveva scelto un giorno sbagliato. Abbassando lo sguardo vide che sulla scrivania c’era solo ed esclusivamente un foglio. Ora che faceva più attenzione, era troppo ordinata la superficie del tavolo rispetto alle volte precedenti. L’ordine della scrivania e la presenza del foglio, potevano significare solo una cosa: leggimi. Non stette più nella pelle e lo prese in mano. Erano riportati, un nome ed una sequenza di numeri crescente. Alzando il foglio, il contro luce, le fece notare che sul retro c’era qualcosa, lo voltò e vide una mappa. Era la cartina di Konoha, ed erano riportati dei numeri su di essi.*

(Ma che significa? Non capisco… Forse Hidekasu è andato a trovare questo signore… )

*La ragazza piegò il foglio e lo infilò nell’obi del kimono. Uscì di fretta dall’ospedale e si diresse a casa sua. Nel giardino, quasi come sempre, c’era il padre della ragazza.*

Tsukiyama: -Papà!!! Ascoltami un attimo… Conosci per caso, il Signor Gakitsu Mahyuya?-

//Se ho la più completa libertà, mi sono immedesimata nel mio PG e se fossi in lei, la prima persona che interrogherei è proprio mio padre…!//
 
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.:Empty_Pumpkin:.
view post Posted on 14/9/2011, 21:03     +1   -1




//Appunto perché sei un’amica mi posso permettere di essere cattivo… Bwahahaha… Tranquilla… Fai tutte le mosse che vuoi… Definirei questo tipo di quest, una quest aperta… Sei tu a crearla, io ho solo messo il rompicapo e una sorta di trama di sfondo, in base a come ti muovi potresti avvicinarti, come potresti allontanarti dalla soluzione…//

*La ragazza decise di prendere il foglio. Non aveva la certezza che appartenesse a lei, poteva anche essere del primario, ma volle prenderlo comunque. Dopo una brevissima riflessione decise di andare dal padre. Ottima mossa, lui conosceva molte persone a Konoha e sicuramente l’avrebbe aiutata a trovare questo signore.*

Padre: - Gakitsu Mahyuya hai detto? Mmmmh… No tesoro, non l’ho mai sentito in vita mia! Tuttavia ha un nome molto strano, non suona bene, boh non deve essere di Konoha…-
 
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.:Pink_Onion:.
view post Posted on 14/9/2011, 21:15     +1   -1




*La ragazza ringraziò il padre per la disponibilità e per aver interrotto i suoi allenamenti per prestarle ascolto. Tuttavia rimase turbata, non conosceva quel signore, ma aveva un disperato bisogno di parlare con Hidekasu, sentiva che se non gli avesse parlato, quel giorno, non avrebbe mai più espresso i suoi veri sentimenti.*

(Devo trovarlo, costi quel che costi…)

*Prese di nuovo il foglio e lo guardò attentamente.*

(Allora, molto probabilmente questo è il nome della persona che bisogna cercare, e i numeri indicano il percorso da fare per raggiungerla. Potrò scoprirlo solo muovendomi, restando qua ferma, non concluderò un bel niente. Bene, il numero uno si trova sulla strada che costeggia il quartiere del clan Nara.)

*La Hyuga si incamminò verso la zona contrassegnata con il numero uno. Non sapeva cosa avrebbe trovato, ma era determinata a trovare il suo Hidekasu.*
 
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64 replies since 8/6/2011, 22:19   664 views
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