Intorno al Cratere, §Requin§, Torx, shiroutora, Soldier93, .:Inner_empty_of_Sai:.

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§Requin§
view post Posted on 13/2/2010, 18:43




*anche questa volta il ninja di Kiri non riscontrò nei suoi compagni parole o cenni di dissenso, pareva quasi si fidassero di lui in quel momento, oppure era solo perché che non avevano avuto un'idea migliore della sua. Il suo sguardo scivolò lentamente dal “pazzo” a ogni singolo componente di quel piccolo gruppo, erano tutti pronti a continuare il loro viaggio verso quel “nord” tanto ricercato. Un mezzo sorriso si plasmò sulla sua bocca, non sapeva se esser soddisfatto della sua attuale posizione o, ironicamente, prendersi in giro per quella sua stupidata, dopo tutto investirsi del titolo di capo gruppo comportava molte responsabilità, e solo in quel momento capiva veramente che macigno si stava portando dietro Shido. Deglutì, scansò il suo viso dai compagni e senza pensarci neppure un minuto in più, ricominciò la sua corsa nella foresta. L'andatura era moderata, non poteva certamente rischiare di andare troppo veloce, dopo tutto avevano dei feriti da trasportare e l'Uchiha, per via del peso del suo compaesano, sicuramente non sarebbe riuscito a mantenere un passo più veloce di quello. La trovata del muschio poteva considerarsi una buona idea, da prendere certamente in considerazione, ma evidentemente, Tensai, non aveva preso atto di tutti gli aspetti di quella foresta. La fitta vegetazione, l'umidità, tutti componenti che influivano parecchio sulla nascita del muschio sugli alberi, e lui? Non si era preoccupato di vedere simili cose. Continuò la sua corsa, certo al cento per cento che se avessero continuato per quella direzione sarebbero finalmente arrivati nei pressi di quel forte tanto agognato, e li, in fine, avrebbero trovato anche i compagni dispersi..... eppure non era così. Lo shinobi di Kiri notò più e più volte la strana presenza del muschio anche su parti di corteccia che, secondo i suoi calcoli, dovevano esser pulite, ma non gli aveva voluto dare troppo peso, qualche volta poteva anche succedere un simile evento, solo che a un certo punto dovette prenderne atto ed avere la coscienza di ammettere che aveva sbagliato *

(troppo bello per essere vero, dunque. L'idea del muschio è saltata troppo velocemente, neanche ho avuto il tempo di illudermi credendo di aver fatto la cosa migliore.... l'unica consolazione che posso avere è che nessun altro del gruppo ha dato contro a questa mia scelta, ma è molto magra come consolazione. Dobbiamo ricominciare da capo, ma non possiamo fermarci, non sappiamo come è andato a finire lo scontro tra la bestia e lo jonin. Se continuiamo in questa direzione però rischiamo di finire chissà dove )

*Tensai in quel momento incominciò a spremersi le meningi più che poté, doveva pensare a qualcosa, qualcosa che li avrebbe condotti, o almeno indirizzati, verso la loro meta. Nel frattempo decise di rallentare il passo in maniera graduale, non lasciando così il modo agli altri di capire che si stava trovando in difficoltà. La foresta sembrava un labirinto senza capo ne coda, era solo un lungo susseguirsi di alberi e vegetazione, che a tratti sembravano persino esser uguali tra loro. Per non perdersi in quell'immenso groviglio di rovi ed erba ci voleva un perfetto senso dell'orientamento, cosa che evidentemente Tensai ancora non aveva. La loro corsa in qualunque caso continuò, lenta ma costante, sicuramente da li a poco qualcuno se ne sarebbe uscito fuori con domande tipo “perché abbiamo rallentato così tanto?” e simili, in quelle situazioni era quasi in classico sentirsi porre quel genere di quesiti. Il giovane però era riuscito a ritrovare la calma che per tutto quel tempo l'aveva contraddistinto, la sua mente vagava in lungo e in largo, i suoi occhi non smettevano un secondo di cercare tra i folti cespugli un qualche indizio utile, un qualcosa che gli sarebbe stato d'aiuto. Più volte tornò a vedere i tronchi degli alberi per constatare il suo precedente fallimento, e più volte si convinse che un modo per capire dove si dovevano dirigere c'era. La luce del sole pian piano si stava dissolvendo, da li a poco quell'enorme stella sarebbe scomparsa tra le grandi montagne presenti nel paese del fuoco, dando il via all'ascesa delle tenebre. La cosa non sfuggì certamente il ninja di Kiri *

(è quasi giunto il buio.... in questa foresta, al definitivo calar delle tenebre, non si può sapere a cosa si va in contro... mmm? È vero, il sole sta tramontando.... e se non sbaglio il sole tramonta sempre a ovest, sapendo questo potremmo orientarci. Devo trovare solo un punto in cui posso vedere bene dov'è situato ora il sole.... dovrò salire su qualche albero, sicuramente la visuale sarà migliore )

*così, senza nessun preavviso, fece un grande balzo verso l'alto, afferrando, con l'unica mano che possedeva, il ramo primo ramo che gli arrivò sotto tiro e si tirò su, tornando alla fine in posizione eretta. Da quell'altezza si poterono notare alcuni spiragli tra le foglie dei poderosi alberi, e proprio osservando quei punti, il giovane, andò alla ricerca visiva di quell'enorme ammasso di fuoco ed energia che contribuiva alla vita sul loro pianeta. A dopo poco lo scorse all'orizzonte, li, in procinto di svanire dietro i lontani monti... quello era l'ovest *

(bene.....)

-come avrete capito, il muschio non ci ha portato da nessuna parte... “fortuna” vuole però che il sole sta in procinto di tramontare... come tutti noi sappiamo, il sole tramonta ad ovest dunque per forza di cose il nord si deve trovare da quella parte...-

*Tensai si voltò verso destra mentre con l'indice della sua mano indicava un punto qualsiasi in quella direzione, direzione che doveva esser questa volta il vero “nord” *

-i margini di errore sono pressoché nulli... dunque forza, si continua-

*lo shinobi, come fatto in precedenza, passò il suo sguardo da destra a sinistra, incrociando un'altra volta gli occhi di ogni singola persona li presente. Scese dall'albero su cui era salito, fece un piccolo cenno con la mano ai suoi compagni di avventura e ricominciò la sua corsa, sperando che nessuno dei suoi avesse da ridire su quella scelta. “Fortuna”, certamente non si poteva definire così quella situazione, ma non poteva certamente affermare pubblicamente che si ritrovavano in una situazione più difficile del previsto, anche se sapeva benissimo che nessuno li in mezzo pensava veramente che quello era da dirsi un momento “fortunato” per loro*

/edit:sistemate alcune castronerie nel post/

Edited by §Requin§ - 16/2/2010, 11:22
 
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Torx
view post Posted on 15/2/2010, 09:45




La marcia proseguiva a passo sostenuto, anche se non si poteva accelerare troppo a causa dei feriti e dei mutilati presenti nel gruppo: nono stante tutto i 5 erano riusciti ad individuare la direzione da seguire tramite un piccolo stratagemma, che li aveva condotti alla via verso il forte: o almeno, così credevano loro...
Oltretutto, il compagno che stava trasportando Zeshin, si era dimostrato simpatico e collaborativo come un gatto attaccato ai maroni, rispondendo alle gentili parole del genin del loto con freddezza e distaccamento incomprensibile, soprattutto per gli insegnamenti che venivano impartiti ai ninja di Konoha, in cui veniva deto che se ve ne era la possibilità non occorreva esitare nell'aiutare un compagno ferito.


(Ringrazia che sono messo come sono messo e che in questo momento mi servi, altrimenti ti assicuro che due calci nel culo non te li toglieva nessuno...
Vabbè, pensiamo a cosa più importanti di questo qui adesso, dopotutto tra berve arriveremo al forte.
Ma che diavolo....??)

I pensieri del ninja vennero turbati da una strana visione, che sembrava non essere il solo ad avere avuto: osservando gli alberi si poteva notare come il muschio cresceva in tutte le parti del tronco degli alberi, anche in punti in cui, secondo le aspettative, non doveva essere presente; anche in ninja di Kiri sembrava spaesato e confuso da quel fenomeno.
Lo sguardo di Zeshin si volse verso l'alto, per capire i motivi di quello che stavano vedendo.


(Ma certo, maledetta foresta! Le fronde fanno così tanta ombra che l'umidità sui tronchi è molto alta in tutti i lati, creando ovunque un terreno fertile per le spore dei muschi... Dovevamo stare più attenti, probabilmente correndo finora abbiamo solo perso tempo...)

Il capogruppo cominciò gradualmente a rallentare, per decidere sul da farsi e pensare ad una soluzione, anche perchè si stava facendo buio, ed aggirarsi all'interno della foresta senza l'aiuto della luce del sole era pura follia, tanto più che nessuno sapeva quanti e quali altri mostri potevano aggirarsi all'interno di quell'area; anche Zeshin cominciò a pensare a come poter fare ad individuare la direzione giusta, ma la priam idea che gli balenò, cioè quella di sfruttare la stella polare per orientarsi, era in contraddizione con l'ipotesi di prima, quindi troppo pericolosa...

(Maledizione, non mi viene in mente nulla...
Inoltre è inutile che mi metta a sbraitare che stiamo sbagliando direzione, anche il menomato di Kiri se ne è acccorto e sta èpensando sul da farsi: ora come ora, penso che la sua leadership sia necessaria per tenere saldo il gruppo e se urlassi ad alta voce il suo errore, che poi è un po' anche nostro siccome nessuno aveva pensato agli inconvenienti, lo metterei in difficoltà, e con lui la fiducia e il ruolo di guida che anche gli altri vedono in lui, con conseguenze che potrebbero non essere utili a nessuno...
Vediamo di pensare ad un piano decente piuttosto... E chissà se anche gli altri si sono accorti di quanto stia succedendo...)

D'un tratto il soggetto dei suoi pensieri spiccò un poderoso balzo, arrivando su di una ramo e arrampicandovici sopra con l'unico arto prensile rimastogli: osservò il cielo per qualche secondo e poi esordì con parole decise:

CITAZIONE
come avrete capito, il muschio non ci ha portato da nessuna parte... “fortuna” vuole però che il sole sta in procinto di tramontare... come tutti noi sappiamo, il sole tramonta ad ovest dunque per forza di cose il nord si deve trovare da quella parte...

(E bravo il nostro capetto, ancora non ero arrivato a pensare a questa soluzione... In ogni caso è la migliore che possiamo trovare, per forza di cose il punto in cui tramonta il sole è l'ovest, quindi non ci possiamo sbagliare).

Il gruppo scoltò interessato le parole del giovane di Kiri, e si preparò ad un nuovo cambio di direzione, questa volta sicuramente verso la loro meta: chissà cosa avrebbero trovato una volta giunti là...
 
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Soldier93
view post Posted on 16/2/2010, 20:00




Dopo un quasi un mezz'ora di stallo il grupetto dei 5 sciagurati Genin si mise in viaggio verso il "Nord", che sembrava alquanto ipotetico ma in quei momenti di sconforto, di paura e di ansia qualsiasi direzione, seppur sbagliata, era meglio di niente anche per sfuggire da quella bestia immonda che nessuna dava ne per viva ne per morta. Zenko era, come prevedibile, il più lento del gruppo ovviamente a causa del carico umano che portava in groppa, il lotoso ferito alla gamba. Il nebbioso pensò bene di mantenere un'andatura moderata e costante sapendo che dietro l'Uchiha non avrebbe retto un passo veloce e spedito.

Che noia... oltretutto questo tizio non è per niente leggero... forse era meglio guardare il combattimento tra la bestia e il Jonin sarebbe stato più divertente e inoltre avremmo saputo in anticipo chi ha vinto e chi perso... inoltre questa foresta è un aspetto molto monoscromatico... alberi alti decine di metri con chiome che fanno passare poco la luce e tronchi ricoperti di muschio da diverse parti... un momento il muschio cresce anche in altre parti oltre che la parte nord della corteccia... mi sà che abbiamo sbagliato direzione e non di poco... l'idea del "capo" era buona ma non ha fatto i conti con il tasso di umidità di questa enorme foresta che permette al muschio di crescere un pò da pertutto.

Infatti il ninja di Kiri si era accorto del suo sbaglio e a poco a poco, pensando a una soluzione, rallentò abbastanza vistosamente il passo fino a che Zenko si ritrovò allo stesso passo degli altri se non addirittura più veloce. Di tanto in tanto il nebbioso spariva dalla visuale degli altri girando tra i tronchi per confermare lo sbaglio della sua prima teoria in cerca del Nord. Ormai tutti si erano accorti che la direzione che aveva preso era errata e piano piano decisero tutti di fermarsi a riflettere per trovare una soluzione. Dalle fronde degli alberi filtrava una luce arancione segno che il sole era in procinto di tramontare e che presto una notte di pericoli sarebbe di lì a poco cominciata.

E' vero che con la notte potremmo trovare la stella polare e quindi il Nord sarebbe automaticamente la direzione che indica la stella... ma non ci conviene... potremmo incontrare creature ancora più pericolose di quell'essere immondo che ci siamo lasciati alle spalle qualche ora fa durante la notte. Ma che testa di cazzo usiamo il sole... visto che tramonta sempre ad Ovest troveremmo senza ombra di dubbio il Nord facilmente... bè il "capo" di Kiri si sta già dando da fare... avrà avuto la mia stessa idea.

L'idea di Zenko e forse anche del lotoso e degli altri era stata colta anche dal nebbioso che spiccò un balzo sul primo albero che si trovò davanti. Arrivato in cima si aprì uno spirarglio nel groviglio di foglie che gli tappavano la visuale e da lì vide la palla di fuoco che stava per scomparire dietro dei monti. Dopo scese e con una faccia soddisfatta indicò con l'indice della mano il Nord, quello vero questa volta, dove si trovava il loro obbiettivo per completare la missione.

Bravo al menomato... questa volta almeno siamo tutti sicuri che non ha comesso un'altra sciochezza. Speriamo che ci sia qualcosa di divertente in quel forte a Nord che stiamo cercando.
 
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shiroutora
view post Posted on 18/2/2010, 17:59




*Il gruppo era partito in fretta alla volta del nord per raggiungere il fortino, loro obbiettivo fin dall'inizio della missione. In fretta si fa per dire: infatti con i tre quinti del gruppo senza un arto o con un ginocchio spappolato la loro velocità era estremamente limitata. Ma il problema principale al momento non era tanto la velocità, quanto invece il riuscire ad orientarsi. Il loro "capo", il ragazzo di Kiri, sembrava essere sicuro su dove si trovasse il castello: guardando il muschio sugli alberi aveva compreso dove si trovasse il nord. Shigeru si era mostrato un po' titubante, ma poichè il capogruppo sembrava abbastanza sicuro di se, non volle dire nulla e si fidò di lui, ma presto fu evidente che il Kiriano non aveva considerato un piccolo particolare: il muschio cresce a nord perchè quello è il lato più umido, ma in una foresta, dove l'umidità è di per se altissima, il muschio non serve a nulla. Probabilmente anche il giovane se ne era reso conto e, senza però dire nulla, stava rallentando il passo guardandosi attorno confuso. Shigeru stava per parlargli, quando quello all'improvviso scatto verso l'alto, scomparendo fra le fronde degli alberi. Tornò qualche secondo più tardi, annunciando al gruppetto di ninja che, grazie alla posizione del sole era certo di dove si trovasse il nord. Il problema era stato finalmente risolto e adesso il gruppo partì nuovamente alla volta del castello. *

Edited by shiroutora - 19/2/2010, 14:16
 
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.:Inner_empty_of_Sai:.
view post Posted on 21/2/2010, 20:04




Camminavamo tutti verso il finto nord, più andavamo avanti e più la mia ipotesi era fondata. Quella foresta era così umida, che l’idea del muschio era praticamente risultata un fallimento. Il passo andava sempre di più a rallentarsi, finché non ci fermammo. Così entrai di nuovo nel mio stato di trans, mi curvai e mi accovacciai ed ecco che tirai fuori la mia amichetta dalla tasca e feci una risatina, che poteva facilmente essere fraintesa, quasi come una presa in giro.

Visto Kilia?? L’avevo detto io che l’idea del muschio non andava bene, però nessuno mi ha dato ascolto… No… Ora che ci penso… Io non l’ho detto… L’ho solo pensato!!! Forse questa volta era meglio che lo dicevo apertamente… Va beh, pazienza!!! Sono cose che capitano.

CITAZIONE
[Vta: 39 – 4 (ferita) = 35]

La ferita mi pungeva, ma con la mia amica al mio fianco mi sentivo molto bene, nessuno poteva portarmi via Kilia. Era l’unica cosa che mi rimaneva, non avevo più nessuno. Quella foglia era tutto per me. Mentre ero assorto nei miei pensieri, il ninja di Kiri, di cui ignoravo il nome, si arrampicò su un albero, per scrutare bene dove si trovasse il sole, così facendo, avrebbe capito dove trovare il Nord e quindi il fortino. Poi confesso il suo errore. Qui mi partì un’altra risatina come la precedente seguita da un bisbiglio.

Oh, si che l’avevamo capito…

Poi ascoltai il resto del discorso, non molto attentamente devo aggiungere. Ma poi mi rialzai e continuai a seguire gli altri.

Oh Kilia, vedi cosa ci fanno fare? Andiamo avanti e indietro per questa foresta… Senza trovare la via d’uscita, anche se devo ammettere che l’idea del sole è abbastanza fattibile, forse questa volta ce la facciamo.

Edited by .:Inner_empty_of_Sai:. - 21/2/2010, 20:55
 
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view post Posted on 23/2/2010, 13:01

The Pine

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*E ora, con la quasi totale certezza di dove si potesse trovare la meta, si indirizzarono nella foresta. La strada era lunga, distruttiva, senza soste ne cambiamenti apparenti, come sei trovassero d'avanti un paesaggio scorrevole, e intanto il tempo passava... La notte era ormai giunta e con essa tutti i suoi tremendi rumori...*


Gdr Off/ Decidere il da Farsi /Gdr On
 
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shiroutora
view post Posted on 24/2/2010, 15:27




*Trovato il nord grazie al sole, il gruppo continuò a correre, schivando di quando in quando i nodosi tronchi degli alberi. Ma qualcosa all'interno della foresta stava lentamente cambiando: la temperatura era lentamente scesa di qualche grado e anche la flebile luce del sole che, nonostante fosse ostacolata dalle foglie, riusciva a filtrare attraverso le fronde della foresta, stava scomparendo all'orizzonte: stava giungendo la notte. Shigeru correva in silenzio, guardandosi attorno e pensando: degli strani versi di animali risuonavano piatti in lontananza, affievoliti dal gran numero di piante.*

(Sta calando la notte e potrebbe essere pericoloso continuare a correre senza alcuna precauzione: bisogna organizzarsi.)

*Quindi schiarì la voce e richiamò i suoi compagni, forse era la prima volta che proponeva qualcosa in quella missione, ma la tensione era davvero alta, e aveva paura di consigliare qualcosa che avrebbe portato al loro fallimento. Ma adesso era più che sicuro di se, quindi senza indugi espose il suo ragionamento*

Shigeru:- Ragazzi, la notte sta calando, credo convenga scegliere cosa fare. Per quanto possiamo essere più o meno provati fisicamente, non credo convenga accamparci, perchè da un lato non sappiamo quale sia stato l'esito dello scontro fra il jonin e la bestia, mentre dall'altro non sapremmo dove riposare. Sarebbe anche inutile fare dei turni di guardia, se quel essere dovesse essere ancora vivo, non perderebbe tempo a eliminare la sentinella prima che quella possa avvisare il resto del gruppo. Io propongo di andare avanti saltando fra le fronde degli alberi: in questo modo eviteremmo la maggior parte delle bestie feroci, avremmo un buon nascondiglio fra le fronde degli alberi e potremmo quindi concederci qualche sosta. In oltre potremmo facilmente orientarci tramite la stella polare, senza correre il pericolo di perderci in questo labirinto di alberi.-

*Finito di parlare si rivolse a Zenko.*

Shigeru:- Se vuoi posso portare io Zeshin, mi sento abbastanza riposato... Comunque che ne pensate? Siete d'accordo con me? -
 
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§Requin§
view post Posted on 24/2/2010, 22:07




*silenzio, diversi cenni di assenso, completo disinteresse, i cinque genin sembravano vedere tutti quanti la loro salvezza nel sole che andava tramontando. Man mano che quell'enorme stella incandescente si nascondeva dietro i monti della foglia e più la fievole luce che illuminava quei luoghi svaniva nel nulla, regalando ai ninja una visuale così scarsa e tirata che sembrava quasi di trovarsi tra la nebbia più fitta che il villaggio di Kiri poteva donargli. Eppure il gruppo continuava spedito il proprio viaggio, dopo tutto si vedeva ancora abbastanza bene, non si erano raggiunti i limiti estremi, anche se la situazione era rimasta critica. Correre e correre, i cinque per il momento non potevano fare nient'altro, correre il più velocemente possibile, correre per fuggire dalla chiara paura di ritrovarsi dinanzi agli occhi ancora quell'orribile bestia, che rimaneva nei loro pensieri come un singolo punto interrogativo. Con tutto il cuore speravano, speravano che il jonin del fuoco fosse riuscito a mettere a tacere la risata di quell'oscura ombra che aveva portato dal suo arrivo solo sofferenza e perdizione. Ancora silenzio, la calma prima della tempesta era solito dire. Le foglie degli alberi si mossero lievemente, spinte da una leggera brezza passata di li quasi per sbaglio, anche gli ultimi raggi di sole erano andati a morire dietro gli alti monti i quali bordi avevano assunto un colorito rossastro per via del sole risiedente dietro di loro. Un piccolo brivido percorse la schiena del ninja di Kiri, la temperatura si era abbassata di qualche grado e, chissà com'è, Tensai se ne era accorto subito. In quel momento non pensava a nulla di preciso, più che altro sperava di raggiungere presto la loro meta, anche se sapeva benissimo che il forte era tutt'altro che vicino. Erano passate diverse ora da quando la prova era iniziata, non sapeva di preciso quante, ma considerando che erano andati li verso la prima mattina e ora la notte era giunta, si poteva ben ipotizzare che dodici ore erano già volate. Il jonin all'ingresso gli aveva detto che il fortino distava più o meno due giorni di cammino, però il Kiriano non poteva prendere più in considerazione quel riferimento, gli eventi accaduti avevano contribuito a cambiare la loro posizione iniziale e la falsa traccia del muschio li aveva mandati chissà dove. I possenti alberi si alternavano dinanzi ai suoi occhi, dandogli una vaga impressione di esser già passato per quei luoghi. Il terreno prima pianeggiante divenne sconnesso e con molti dossi, i polpacci del ninja risentirono questo cambiamento di terreno, divenendo più duri del normale... il viaggio lo stava stancando. *

(maledizione, non pensavo che la stanchezza mi potesse prendere così facilmente... e non sto facendo niente di particolare... però non possiamo fermarci, è troppo pericoloso, troppo pericoloso per tutti quanti noi. Meglio stringere i denti ed andare avanti, si, se nessuno si lamenta è inutile tirare fuori il problema... mmh? Cosa? )

*il silenzio ad un tratto fu interrotto.... versi, lamenti, ululati, la foresta si era svegliata all'improvviso, e loro erano li in mezzo, come dei dannati che non aspettavano altro di consumare la sentenza che pendeva sulle loro teste... la foresta si era svegliata e con questa tutti i percoli che essa rinchiudeva. Il tempo stringeva e i quattro dovevano assolutamente sbrigarsi. *

(non si intravvede nulla di buono all'orizzonte...)

*un leggero colpo di tosse, di quelli che servono per schiarire la voce, attirò l'attenzione del ninja di Kiri. Il suo sguardo attento si posò sul medico di konoha, che per la prima volta in tutta la missione aveva deciso di prendere parola di sua spontanea volontà per dichiarare ai suoi compagni ciò che stava pensando in quel momento sul nuovo ostacolo che si era venuto a creare, un ostacolo posto dai propri corpi e non da terzi. Il giovane della foglia disse che per quanto il viaggio li avesse provati fisicamente era inutile fermarsi, l'esito dello scontro tra lo Jonin e la bestia era a loro sconosciuto e poi non avevano nessun luogo sicuro per accamparsi. Fare la guardia? Non se ne parlava, in caso che la bestia fosse stata ancora sulle loro tracce ci avrebbe messo poco ad ucciderli prima che la sentinella in questione potesse svolgere il proprio lavoro. Alla fine propose di continuare il viaggio tra le fronte degli alberi, così facendo disponevano di una discreta copertura e potevano anche azzardare soste di pochi minuti in caso di estrema necessità. *

(bene bene... qualcuno fa funzionare il cervello allora )

*l'ultima affermazione però fece aggrottare le sopracciglia al ninja della nebbia *

-niente in contrario su ciò che hai detto, medico, solo che no, Zeshin rimane sulle spalle dell'Uchiha. Come ho detto in precedenza, tu ci servi fresco e riposato in caso di necessità, dunque rimani al tuo posto. Ok, spero che nessuno abbia da ridire su questa decisione, dopo tutto, penso non ci sia proprio nulla da ribattere -

*con un salto raggiunse i rami dell'albero che si trovava sopra di loro. Da li poteva vedere i suoi compagni dall'alto verso il basso, proprio come era solito fare a un leader *

-la notte è lunga, cerchiamo di farla passare il più serenamente possibile-

*il nebbioso cercò di spronare ancora un volta i suoi, come aveva detto “la notte è lunga”, loro dovevano farla passare il più velocemente possibile *
 
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Torx
view post Posted on 25/2/2010, 10:54




Il sole stava tramontando, e come prima gli era stato amico nell'indicargli la giusta direzione da seguire, ora si presentava come il peggior nemico possibile, siccome con la sua scomparsa la notte buia ed imprevedibile faceva il suo ingresso nel mondo degli shinobi.
COme Zeshin aveva previsto qualche tempo prima, il permanere in quelle zone durante la notte sarebbe stato tutt'altro che facile, vista la probabile presenza di altre creature assetate di sangue che rappresentavano una seria minaccia per il gruppo.


(Cazzo, speravo saremmo arrivati al forte prima della notte, così saremmo stati al riparo; ormai è inutile disperarsi e, d'altronde, non possiamo accamparci nel mezzo della foresta, siccome stando fermi in un punto diventeremmo la portata principale dello spuntino notturno di un qualche mostro: l'unica cosa che rimane da fare è sicuramente continuare a procedere nella direzione giusta, anche se l'assenza di luce complicherà non poco le cose...)

D'un tratto il medico di Konoha ebbe una proposta, che risultò tutt'altro che stupida: la via più sicura per proseguire sarebbe stata senz'altro quella di arrampicarsi sugli alberi e proseguire di ramo in ramo; si accese però un acceso dibattito su chi avrebbe dovuto portare Zeshin, siccome la sua gamba era ancora in condizioni stabili ma precarie: lo shinobi si sentì infastidito da tante attenzioni, che lo facevano sembrare come l'anello più debole della catena.

Ehi, guardate che non sono ancora morto, ce la faccio benissimo a starmi dietro anche senza le gambe, dopotutto ho ancora le mie braccia, e questo mi basta e avanza: mettimi giù che vi faccio vedere io...

Zeshin, posato a terra dall'uchiha, prese alcune bende dalle sue mani e vi legò il piede della gamba che già prima era stata steccata, per poi assicurare le stesse alla sua vita: questo avrebbe garantito che la gamba, anche penzolando dai rami, non avrebbe subito effetti negativi dalla gravità //:P//; con lo stesso stratagemma utilizzato prima per sfuggire al mostro, si isso poi su di un ramo e lo afferrò saldamente con entrambe le mani, ma la fatica si faceva sentire...

(Maledizione, sono stanco morto... Ho bisogno di un piccolo aiuto...)

CITAZIONE
-Attivazione- Apertura 1° Porta "Porta dell'Apertura"[Frz: +10/Vel: +10][x Turno(mantenimento) Stm: -1]" Il Ninja aprendo questa porta elimina i limiti posti ai muscoli dal cervello, ottenendo forza e velocita straordinarie."

-Attivazione- Apertura 2° Porta "Porta del Riposo"[Frz: +20/Vel: +20][Stm: -2 x turno]"Il Ninja aprendo questa porta recupera eccezionalmente le forze. Tutti i danni subiti in questo stato sono inesistenti ma si subiscono alla fine dell'incontro. Con l'apertura di questa porta si puo effettuare la Tecnica del Loto Frontale."

-Attivazione- Potere Superiore (vta:3 x turno) “I bonus delle Tecniche del clan vengono aumentatati di:
[Liv 6 7/10]
Liv 6 : +5

[Frz: 89+25=114]
[Vel: 0] //Non so se vada modificata in questo caso, nel caso correggo//
[Stm: 107-7=100]

I suoi occhi si colorarono del solito rosso vermiglio, con venature scarlatte, tipiche della tecnica di Zeshin, che lo contraddistingueva da tutti gli altri shinobi del loto.

(Ora va meglio, riesco ad essere saldo e molto più veloce...)

Allora, che cosa state aspettando? Vi date una mossa?
 
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view post Posted on 25/2/2010, 17:06

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*Un balzo fece scuotere la foresta, bloccando il cammino dei Genin, che subito scattarono in posizione difensiva. Fortuntamente per loro, facce mascherate ma familiari si presentarono a loro dalla boscaglia: gli Anbu di Konoha. Erano finalmente salvi...*

- Cinque oggetti in luogo.

*Sibilò alla trasmittente il capo gruppo, mentre quello alla sua destra scrutò rapidamente i Genin, voltandosi poi verso il suo superiore.*

- Ci sono due feriti gravi, dobbiamo portarli immediatamente al punto di controllo.

*Disse saettando verso il ragazzo dal braccio amputato, mentre l'altro con passo calmo si portava vicino al ninja con la gamba distrutta.*

Gdr Off/ Okay, avete finito anche a voi... Ho postato ora perché non ero sicuro di riuscire più tardi. :S Postate qui dopo. Torx e Sai, dovrete scrivere che raggiunta la tendopoli venite portati dai medici che vi opereranno.

Per Torx: l'operazione riuscirà tranquillamente, ma per un po' evita di muovere "bruscametne" il tuo pg. Fai un po' di role playing. /Gdr On
 
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