| *anche questa volta il ninja di Kiri non riscontrò nei suoi compagni parole o cenni di dissenso, pareva quasi si fidassero di lui in quel momento, oppure era solo perché che non avevano avuto un'idea migliore della sua. Il suo sguardo scivolò lentamente dal “pazzo” a ogni singolo componente di quel piccolo gruppo, erano tutti pronti a continuare il loro viaggio verso quel “nord” tanto ricercato. Un mezzo sorriso si plasmò sulla sua bocca, non sapeva se esser soddisfatto della sua attuale posizione o, ironicamente, prendersi in giro per quella sua stupidata, dopo tutto investirsi del titolo di capo gruppo comportava molte responsabilità, e solo in quel momento capiva veramente che macigno si stava portando dietro Shido. Deglutì, scansò il suo viso dai compagni e senza pensarci neppure un minuto in più, ricominciò la sua corsa nella foresta. L'andatura era moderata, non poteva certamente rischiare di andare troppo veloce, dopo tutto avevano dei feriti da trasportare e l'Uchiha, per via del peso del suo compaesano, sicuramente non sarebbe riuscito a mantenere un passo più veloce di quello. La trovata del muschio poteva considerarsi una buona idea, da prendere certamente in considerazione, ma evidentemente, Tensai, non aveva preso atto di tutti gli aspetti di quella foresta. La fitta vegetazione, l'umidità, tutti componenti che influivano parecchio sulla nascita del muschio sugli alberi, e lui? Non si era preoccupato di vedere simili cose. Continuò la sua corsa, certo al cento per cento che se avessero continuato per quella direzione sarebbero finalmente arrivati nei pressi di quel forte tanto agognato, e li, in fine, avrebbero trovato anche i compagni dispersi..... eppure non era così. Lo shinobi di Kiri notò più e più volte la strana presenza del muschio anche su parti di corteccia che, secondo i suoi calcoli, dovevano esser pulite, ma non gli aveva voluto dare troppo peso, qualche volta poteva anche succedere un simile evento, solo che a un certo punto dovette prenderne atto ed avere la coscienza di ammettere che aveva sbagliato *
(troppo bello per essere vero, dunque. L'idea del muschio è saltata troppo velocemente, neanche ho avuto il tempo di illudermi credendo di aver fatto la cosa migliore.... l'unica consolazione che posso avere è che nessun altro del gruppo ha dato contro a questa mia scelta, ma è molto magra come consolazione. Dobbiamo ricominciare da capo, ma non possiamo fermarci, non sappiamo come è andato a finire lo scontro tra la bestia e lo jonin. Se continuiamo in questa direzione però rischiamo di finire chissà dove )
*Tensai in quel momento incominciò a spremersi le meningi più che poté, doveva pensare a qualcosa, qualcosa che li avrebbe condotti, o almeno indirizzati, verso la loro meta. Nel frattempo decise di rallentare il passo in maniera graduale, non lasciando così il modo agli altri di capire che si stava trovando in difficoltà. La foresta sembrava un labirinto senza capo ne coda, era solo un lungo susseguirsi di alberi e vegetazione, che a tratti sembravano persino esser uguali tra loro. Per non perdersi in quell'immenso groviglio di rovi ed erba ci voleva un perfetto senso dell'orientamento, cosa che evidentemente Tensai ancora non aveva. La loro corsa in qualunque caso continuò, lenta ma costante, sicuramente da li a poco qualcuno se ne sarebbe uscito fuori con domande tipo “perché abbiamo rallentato così tanto?” e simili, in quelle situazioni era quasi in classico sentirsi porre quel genere di quesiti. Il giovane però era riuscito a ritrovare la calma che per tutto quel tempo l'aveva contraddistinto, la sua mente vagava in lungo e in largo, i suoi occhi non smettevano un secondo di cercare tra i folti cespugli un qualche indizio utile, un qualcosa che gli sarebbe stato d'aiuto. Più volte tornò a vedere i tronchi degli alberi per constatare il suo precedente fallimento, e più volte si convinse che un modo per capire dove si dovevano dirigere c'era. La luce del sole pian piano si stava dissolvendo, da li a poco quell'enorme stella sarebbe scomparsa tra le grandi montagne presenti nel paese del fuoco, dando il via all'ascesa delle tenebre. La cosa non sfuggì certamente il ninja di Kiri *
(è quasi giunto il buio.... in questa foresta, al definitivo calar delle tenebre, non si può sapere a cosa si va in contro... mmm? È vero, il sole sta tramontando.... e se non sbaglio il sole tramonta sempre a ovest, sapendo questo potremmo orientarci. Devo trovare solo un punto in cui posso vedere bene dov'è situato ora il sole.... dovrò salire su qualche albero, sicuramente la visuale sarà migliore )
*così, senza nessun preavviso, fece un grande balzo verso l'alto, afferrando, con l'unica mano che possedeva, il ramo primo ramo che gli arrivò sotto tiro e si tirò su, tornando alla fine in posizione eretta. Da quell'altezza si poterono notare alcuni spiragli tra le foglie dei poderosi alberi, e proprio osservando quei punti, il giovane, andò alla ricerca visiva di quell'enorme ammasso di fuoco ed energia che contribuiva alla vita sul loro pianeta. A dopo poco lo scorse all'orizzonte, li, in procinto di svanire dietro i lontani monti... quello era l'ovest *
(bene.....)
-come avrete capito, il muschio non ci ha portato da nessuna parte... “fortuna” vuole però che il sole sta in procinto di tramontare... come tutti noi sappiamo, il sole tramonta ad ovest dunque per forza di cose il nord si deve trovare da quella parte...-
*Tensai si voltò verso destra mentre con l'indice della sua mano indicava un punto qualsiasi in quella direzione, direzione che doveva esser questa volta il vero “nord” *
-i margini di errore sono pressoché nulli... dunque forza, si continua-
*lo shinobi, come fatto in precedenza, passò il suo sguardo da destra a sinistra, incrociando un'altra volta gli occhi di ogni singola persona li presente. Scese dall'albero su cui era salito, fece un piccolo cenno con la mano ai suoi compagni di avventura e ricominciò la sua corsa, sperando che nessuno dei suoi avesse da ridire su quella scelta. “Fortuna”, certamente non si poteva definire così quella situazione, ma non poteva certamente affermare pubblicamente che si ritrovavano in una situazione più difficile del previsto, anche se sapeva benissimo che nessuno li in mezzo pensava veramente che quello era da dirsi un momento “fortunato” per loro*
/edit:sistemate alcune castronerie nel post/
Edited by §Requin§ - 16/2/2010, 11:22
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