| *Lentamente, tutti i membri del gruppo si presentarono, parlando delle loro capacità e abilità. Tutti avevano preso il seme e accettato la strategia di Shido. A dire il vero uno dei genin aveva solo finto di ingoiarlo, ma il suo giochetto non era passato inosservato. Si trattava tuttavia di un inconveniente temporaneo, che era terminato in una ramanzina da parte del capitano. Era ovvio che qualche testa calda sarebbe stato diffidente, ma Shinji non si aspettava che sarebbe stato proprio un ninja di Konoha. Comunque, da quello che potè sentire, Shinji capì che il ninja non avrebbe ingoiato il seme, quindi la storia sarebbe probabilmente finita lì. La squadra era pronta a partire, Shinji, silenzioso come sempre, non attendeva altro che il segnale di partenza, per cominciare la marcia verso il forte. Sarebbero stati tre lunghi giorni, ma le cose che avrebbe imparato, le esperienze di cui avrebbe fatto tesoro, avrebbero ripagato pienamente il giovane Aburame. Mentre con la mente fantasticava sui possibili sviluppi, si staccò dall'albero su cui era appoggiato, e aspettò di partire. Ciò che accadde dopo era qualcosa che il ninja mai avrebbe potuto immaginare.*
(Direi che non c'è più nulla a trattenerci qui.)
| Noi invece pensiamo di sì. Guarda |
*L'avviso degli insetti arrivò tardi, Shinji si era accorto della "sorpresa" e stava fissando sbigottito l'ultimo arrivato. In mezzo ai genin era comparsa un oscura figura, armata di una falce. Shinji non riusciva a riconoscere in essa una persona, non aveva volto, nè espressione. La creatura misteriosa per ora si limitava a scrutare i ninja con occhi illuminati di un inquietante luce violacea, mentre ripeteva costantemente un verso strozzato, simile vagamente a una risata.*
Figura sconosciuta:-GhiGhiGhi-
(Cos è quello?)
*Shinji tentava di nascondere il timore che provava, ma la vista di quegli occhi così inquietanti, lo fece involontariamente tremare per qualche secondo, in preda ai brividi. Temendo un attacco imminente, Shinji istintivamente fece un passo indietro, ma non fu sufficiente per sfuggire alla creatura. La falce che essa brandiva calava lentamente sul terreno, sfiorandolo dolcemente mentre Shinji tentava inutilmente di creare una barriera d'insetti per difendersi. Gli insetti non fecero in tempo nemmeno a uscire dalle maniche del genin, che la figura aveva già ultimato la sua mossa. L'Aburame non capiva più niente, sentiva solo di essere in balia di una forza che lo sbalzava in aria, senza capire dove stava finendo, e senza mai toccare qualcosa di solido. Cercò di ricordare com era finito a fluttuare in aria in attesa di toccare terra., la creatura aveva scosso la terra senza che nemmeno i ninja potessero notare che sotto ai loro piedi non c'era più niente. Ora, l'aria si faceva tagliente per Shinji, che era sbalzato ovunque in un moto veloce e imprevedibile. *
(E se fosse un illusione?)
*Era troppo reale, per potersi dire illusorio. Cercare di razionalizzare la situazione non servì a niente, Shinji urtò contro un albero violentemente, sicuramente quel dolore era vero, tanto che Shinji non riusciva nè a concentrarsi nè a reagire, nè a voltarsi per vedere la figura misteriosa artefice di tutto quel putiferio. Man mano che il dolore si faceva più forte, Shinji dimenticava perfino l'ipotesi dell'illusione, così come dimenticava cosa stava succedendo, e lentamente si avviava verso uno stato di torpore. Cominciò a precipitare verso il basso, avvenne tutto così in fretta che nemmeno se ne rendeva conto. Più scendeva, più gli occhi si chiudevano, il mondo si scuriva attorno a lui, non riconosceva più i compagni, nè sè stesso. Ormai rassegnato e quasi incosciente, Shinji si portò una mano sul volto, come se non volesse vedere la vergogna verso cui stava finendo. La sconfitta. Forse sarebbe morto, o il danno sarebbe stato limitato, ma in quel momento desiderava solo che tutto quell'incubo finisse. Atterrò violentemente, sbattendo contro un masso, prima di chiudere definitivamente gli occhi, e perdere i sensi, sprofondando lentamente verso l'oblio.*
|