Inizio.

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Soldier93
view post Posted on 23/12/2009, 13:02




Dopo numerose grida di gioia e di delusione, tra pianti e sorrisi, in quella stanza circolare in legno rimasero solamente i promossi di quell'esame teorico. Ormai sembrava imminente l'annuncio della 2à prova a cui Zenko e gli altri Genin avrebbero dovuto cimentarsi per raggiungere la desiderata promozione. Infatti qualcosa si mosse ma non quello che tutti credevano. Dalla porta da cui era entrato l'altro Jonin ne uscì un altro più serio e imbronciato in faccia e chiamò a sè due Genin promossi. Evidentemente qualcosa era sucesso. Poi si capì che entrambi avevano copiato, non si sa come e quando, e vennero scortati da un altro superiore fuori da quella stanza e fuori dall'esame. In seguito i due superiori rimasti cacciarono fuori dalla tasche due liste in cui vi erano scritti i nomi dei promossi. Dopo una serie di nomi comparve quella di Zenko accompagnanto da pochi altri. Questa prima lista di nomi stava indicare la squadra 1, che avrebbe dovuto presentarsi nella parte Sud della foresta di Konoha per la successiva prova del Chunin, all'alba. Da lì in poi i Genin furono lasciati liberi fino al giorno seguente.

Mmm... nella foresta eh?... sarà sicuramente più interessante che svolgere una barbosa prova d'esame in un castello di legno. Nessuno di noi dovrà abbassare la guardia... potrebbe rivelarsi fatale troppa sicurezza... soprattutto noi di Konoha che siamo del posto.

Quando Zenko uscì da quel castello era ormai il tramonto e decise di tornare a casa per riposarsi un pò anche se alla fin dei conti non aveva ancora fatto nessun sforzo a livello fisico. L'Uchiha entrò in casa e senza troppi convenevoli si buttò sul letto per dormire qualche ora. Dopo neanche due ore di sonno gli venne l'instinto di svegliarsi. Non era da lui levarsi nel cuore della notte data la sua pigrizia cronica, ma la tensione e l'eccitazione di quei momenti aveva sopresso una dei suoi più grandi difetti. Il Genin passò varie ore a rimuniginare nel cuore della notte. Quando vide che s'erano fatte le 5:30 decise di avviarsi verso la parte nord della foresta. La luna e le stelle notturne stavano lasciando il cielo scuro che a mano a mano si stava schiarendo con le prima luci dell'alba. Zenko non era stanco dalle ore di non-riposo che aveva fatto durante la notte, anzi si sentiva più sicuro di sè dopo aver pensato a cosa fare e non-fare durante la prova. Le vie di Konoha erano semi-deserte, tutto l'opposto del giorno prima. Apparte qualche mercante e commerciante che apriva il suo negozio e qualche guardia di turno che sbadigliava non c'era praticamente nessuno. A rompere quel silenzio mattutino prima della tempesta di rumori caotici del giorno, vi erano solamente i canti degli uccelli e dei galli. Zenko con tranquillità e senza troppa difficoltà arrivò alla foresta, nella parte sud come gli aveva indicato. Il punto di ritrovo era già abbastanza gremito anche se forse mancava ancora qualcuno all'appello.

Bene... questi saranno i miei compagni di squadra durante questa prova quindi meglio socializzare e conoscerli meglio... ah vedo anche quel pazzo omicida di Kitamiji... allora ci sarà veramente da divertirsi.

Ehi Kita, come ti va la vita?

Zenko cercò di fardi notare dal suo ex-compagno di missione e ora compagno d'esame nella squadra 1.

//Scusate il ritardo per il post ^^'//

Edited by Soldier93 - 23/12/2009, 14:49
 
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view post Posted on 23/12/2009, 21:40




Entrai in quella sala che faticosamente cercavo di sbirciare tra le gambe degli altri Genin. Era molto più spaziosa, di come appariva all’esterno. Entrammo in massa, alcuni si sedettero, io seguii quelli, mi sedetti in un angolo a terra, non sulla panchina che era al muro. Ripresi a giocare con la foglia.

Gira… gira… uuuuuuuuuuh… che bello…

Improvvisamente entrò un Jonin, un tipo losco, non sembrava neanche facesse parte di Konoha. L’intuito non mi trasmetteva niente di buono, eppure aveva il copri fronte della foglia. Sicuramente mi sbagliavo, anche perché in quell’ultimo periodo il mio intuito faceva cilecca. Si trattava semplicemente di un ninja leggermente più macabro. Infondo, anche a me avevano dato l’appellativo di macabro in precedenza, eppure ero un abitante di Konoha. Ci portò notizie, due Genin che ormai avevano superato la prima prova vennero bocciati, i loro test erano risultati uguali. Uno di questi due era il mio migliore amico, Akira Nara.

No!! Akira no!!! Poverino, sicuramente l’altro avrà copiato da lui; so bene che il mio amico non copierebbe mai. Peccato, avrei voluto finire il torneo insieme a lui. Mah… ci hanno messo parecchio per scoprire i loro test uguali…

Visto foglia? Hanno squalificato il nostro amico Nara… che peccato, lui è un bravo genin e anche molto forte… Cosa più brutta è l’averlo illuso, prima gli hanno detto di aver superato la prima prova, poi l’hanno bocciato. Mi spiace tanto… E’ un vero peccato…

Il Jonin continuò a parlare, divise i Genin promossi in due squadre. A quanto pareva io facevo parte del primo gruppo. Così senza badare tanto a chi faceva parte della mia squadra, mi avvicinai al mio gruppo. Continuavo a mantenere una postura goffa e curva, mentre non smettevo un attimo di far girare la mia foglia. Riuscii a capire, da quel che sentii, che dovevamo recarci a Sud della foresta della morte.

Foresta della morte??? Vogliono portarci in quel posto? Ma sono pazzi?? Mah… evidentemente non ci tengono tanto all’incolumità dei giovani ninja.

Finite le istruzioni del jonin, molti cominciarono a incamminarsi al punto del nostro incontro. Li seguii, ma poi l’attenzione tornò sulla mia foglia che vorticosa, girava intorno alle mie dita.

Ma come danzi bene, ti adoro foglia mia, non riesco a immaginare la mia vita senza di te, sei la mia migliore amica e anche se sono a conoscenza del fatto che non puoi parlare, so che ricambi il mio bene. Che bello hai ripreso a girare, brava… gira… gira… sempre più veloce… uuuuuuuuuuh

Ad un certo punto mi fermai, mi guardai intorno, i ninja che seguivo erano spariti e la strada su cui mi trovavo era nella direzione opposta rispetto alla Foresta in cui dovevo andare.

Accidenti!! Mi sono distratto e ho sbagliato strada.

Tenendo sempre in mano la mia amica, incominciai a correre.

Non c’è tempo da perdere foglia, sicuramente a quest’ora ci staranno aspettando.

In circa cinque minuti arrivai all’ingresso Sud della Foresta della morte, dove i componenti del mio gruppo mi stavano aspettando. Arrivai ansimando.

Scusatemi tanto, io e la mia amica…

Mostrai col dito la foglia che avevo in mano.

Ci siamo messi a chiacchierare e abbiamo sbagliato strada, vi chiedo scusa.

Dissi, sfoggiando un sorriso involontariamente finto, ma tanto finto che più finto di così non si poteva.
 
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~Giova~
view post Posted on 24/12/2009, 10:55




Ormai la lunga lista che il jonin teneva in mano era terminato...chi era stato promosso poteva continuare, gli altri invece no..la sentenza era crudele ma precisa e come una lama era calata sulle loro teste spezzando tutti i loro sogni...

ormai non dovrebbe mancare molto...fortunatamente questa prova mi è andata bene, anche se vorrei conoscere gli errori..spero non siano stati errori strategici...tuttavia in questa prova dovrò dare il massimo..ne va della mia promozione....

all'improvviso un jonin entrò nella stanza invitando tutti al silenzio

ci siamo

tuttavia estrasse un altro rotolo e chiamò a gran voce due genin invitandoli a seguirlo in una stanza..la loro accusa? aver copiato...poi invitò i promossi a raggiungere un preciso luogo....la foresta della morte entrata sud o nord a seconda della squadra in cui erano stati divisi...Suzaku era capitato nella prima....

bene..non voglio arrivare tardi per cui è meglio che mi dia una mossa....

senza farsi notare Suzaku uscì dall'immenso castello ritrovandosi ancora una volta nella piazza...al centro di essa, vicino alla fontana c'era ancora il buco nelle mattonelle provocato dalla Mizukage in precedenza...

è tutto come prima...meglio che mi sbrighi...maledizione! la mia spada! sono sicuro che adesso mi servirà...devo tornara a casa per prenderla! spero di non arrivare in ritardo....

Suzaku iniziò a correre a più non posso verso casa sua...ci impiegò dei quindici minuti buoni e al suo arrivo si accasciò per terra sulla porta di casa...era sfinito..

merda...spero che il nonno sia in casa...altrimenti rischio proprio di non partecipare!!

Suzaku iniziò a battere sulla porta all'impazzata finchè non arrivò qualcuno ad aprirla...suo nonno Taeko

Taeko:
Suzaku..che ci fai qui? non dirmi che....non hai passato l'esame...........

Suzaku senza neanche ascoltarlo corse su in camera sua, presa la spada rossa scintillante e corse fuori di casa urlando

Suzaku:no nonno per ora no! scusa ma devo correre alla foresta della morte!!

Taeko:f..foresta della morte??? oh no..........

Suzaku iniziò una corsa disperata verso il luogo dell'incontro..la foresta della morte porta Sud...la strada la conosceva bene poichè ci era passato davanti un sacco di voltre quindi non poteva sbagliare per nulla al mondo..il sole era oramai alto nel cielo e un leggero venticiello investiva SUzaku nella sua folle corsa...dalla sua posizione si iniziavano a vedere gli alberi millenari che davano nome alla foresta....ormai mancava veramente poco....corse ancora più forte e finalmente iniziò a scorgere un gruppetto di persone..sembravano spazientite...ecco, era in ritardo..ed era colpa sua...Suzaku si avvicinò quindi a loro notando che anche un altro ragazzo stava ansimando...era Murasaki, un genin conosciuto prima dell'inizio della prova

a quanto pare non sono l'unico...eheh..chissà se è arrivato tardi anche lui..

Suzaku si diresse verso il genin seduto su una pietra..gli si parò davanti e con un profondo inchino di scuse:

Suzaku:scusate del mio ritardo dovuto ad una mia mancanza...non succederà più...

poi si rivolse ad il gruppetto di genin..notò che c'eranoa alcuni membri deglia altri villaggi

Suzaku:
chiedo scusa soprattutto a voi...ma questa mi serviva...

disse estraendo la spada e menandola all'aria

la cooperazione è necessaria per vincere una sfida..spero di non averla messa in crisi....
 
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view post Posted on 25/12/2009, 16:25

The Pine

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Jonin: - Benissimo... Ci siete tutti. -

*Sibilò il Jonin alzandosi lentamente da terra, portando le mani in tasca per estrarre un grosso mazzo di chiavi, in cui iniziò a cercare quella per aprire la porta in rete della foresta. Intanto, sbadigliava stanco, volgendo lo sguardo verso i Genin per esaminarli tra una chiave e l'altra.*

Jonin: - Okay, ragazzi... La situazione è questa. Voi siete il gruppo uno, no? Bene. Ora vi farò entrare tutti nella foresta della morte... Una volta dentro sarete abbandonati a se stessi e solo il vostro capo che... Aspettate... Sì, è Shido Mizuni, o Mizumi... Non mi ricordo bene... Sì, insomma... Solo lui avrà il compito di gestirvi e regolarvi. Ad un paio di giorni da qui, verso nord, v'è un piccolo forte in legno difeso da un gruppo di Chunin. Quello è il vostro obbiettivo. I Chunin stanno interrogando due agenti che dovrete salvare prima che cantino. Beh... Che dire... Buona fortuna. -

*Infilò rapido la chiave nella toppa, girandola e tirando la rete verso di te, spalancando la porta che sembrava non essere aperta da anni. Si fece da parte, attendendo che i Genin entrassero prima di richiuderla e lasciarli finalmente a loro stessi...*
 
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.Wolf Jin
view post Posted on 25/12/2009, 17:53




Non mi ero minimamente mosso da quel ramo.
Tutti i genin eran appena giunti sul luogo dell'incontro; un Uchiha sembrava essere il ritardatario.
Non appena il giovane ci raggiunse, con un veloce movimento, il jonin si alzò sbadigliando, ed iniziò a cercare in un grande mazzo di chiavi, quella che sarebbe sembrata la chiave del grande portone della foresta..
Portone imponente quanto vecchio; sembrava essere inviolato da molto molto, molto tempo. Esattamente come il luogo che racchiudeva.

Il jonin continuava a sbadigliare stanco morto, ed aveva tutta la mia ammirazione, poichè anche io stavo per abbracciare Morfeo, tanta la noia della situazione.
Fortunatamente, l'uomo iniziò a parlare, provocando in me una reazione molto simile ad una sveglia; ora avevo gli occhi semi spalancati, e le orecchie tese e volta ad ascoltare con attenzione ogni parola del Jonin...:


CITAZIONE
- Okay, ragazzi... La situazione è questa. Voi siete il gruppo uno, no? Bene. Ora vi farò entrare tutti nella foresta della morte... Una volta dentro sarete abbandonati a se stessi e solo il vostro capo che... Aspettate... Sì, è Shido Mizuni, o Mizumi... Non mi ricordo bene... Sì, insomma... Solo lui avrà il compito di gestirvi e regolarvi. Ad un paio di giorni da qui, verso nord, v'è un piccolo forte in legno difeso da un gruppo di Chunin. Quello è il vostro obbiettivo. I Chunin stanno interrogando due agenti che dovrete salvare prima che cantino. Beh... Che dire... Buona fortuna. -

Inizialmente reagii passivamente alle parole del Jonin; evidentemente ero troppo stanco per capire a pieno quello che stava accadendo. Ma stranamente alcune frasi del suo discorso continuavano a risuonare strane nella mia testa..
Avevo capito bene? Ero stato nominato davvero capo della squadra?


Shido : Si ma che palle. proprio io. Troppe responsabilità, senz'altro tutto dipende da me.

Sebbene a mio avviso ero tagliato per la vita da Leadership, per le mie capacità riflessive, in quel frangente, quel che mi interessava era solo superare l'esame, non mettermi in mostra, cosa che detestavo!
Un sospiro, per pensare alla cosa adesso piu importante d tutte.
Ero il capo ok. Non potevo discutere, ma la cosa fondamentale ora, era focalizzare tutta la mia attenzione sullo scopo della prova. La perfetta realizzazione della missione; non dovevano parlare!

Iniziai a spremermi per capire quale sarebbe stata la soluzione migliore, ma preferivo non divulgarla subito. Volevo sapere se qualcuno aveva da obbiettare sulla mia posizione, incomoda.
Dall'albero sulla quale ero posizionato, con un piccolo balzo, entrai nel cancello e mi voltai verso i miei coetanei.
Volevo fare un "discorso" prima di iniziare, tanto per farmi capire..


Shido : Ok, amici, io sono Shido Mizumi, del clan della Foresta.
Come avete ben capito, sono stato nominato vostro capo, non so esattamente la motivazione. ma è così; quindi, allo stato attuale delle cose, vi chiedo solo una cosa: cooperazione.
Più siamo uniti e più possibilità abbiamo di superare la prova, e di superarla da vivi..Spero per voi vada bene..


Attesi dunque una risposta dei Genin presenti, o del Jonin..

 
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view post Posted on 25/12/2009, 20:34




Non fui l’ultimo ad arrivare, dopo di me, si presentò l’ultimo Genin della squadra. Beh, ero contento di non essere l’ultimo. Appena il ritardatario si presentò, il Jonin diede le ultime indicazioni, che non furono per niente rassicuranti.

In poche parole, siamo abbandonati a noi stessi, ho tutta l’impressione che si tratti di una prova di sopravvivenza. Vincerà chi arriverà sano e salvo al punto d’incontro. La vedo abbastanza dura. Tu che ne pensi foglia? Sei d’accordo con me vero? Tu si che sei una cara amica… Ma non posso continuare a chiamarti foglia, ti darò un nome… Ti chiamerai Kilia… Si!!! Mi piace Kilia!!! Piace anche a te vero? Si!!! Danzi allegramente… allora piace anche a te…

Per l’ennesima volta mi distrassi ancora. Ma riuscii a sentire il nome di colui che doveva seguire la nostra squadra.

Mmmmh… L’ho già sentito questo nome… ma non ricordo dove… Ah!!! Si!!! Se non sbaglio abbiamo fatto una missione insieme, lui era il novellino del clan della foresta… Beh allora non era un granché come ninja… Molto probabilmente adesso è migliorato. Spero solo che non ci porti dritto nei guai… Seguo le sue indicazioni finché mi sembrano abbastanza intelligenti, altrimenti farò di testa mia… Vero Kilia? Su dai gira per me… come sei bella quando giri… ma tu sei una ballerina nata… brava brava…

Shido fece un piccolo discorsetto. Lasciava trasparire il fatto che volesse un parere da parte nostra. Andai per aprire bocca e dire la mia, ma venni dinuovo affascinato dal moto ondulatorio che faceva la mia amica foglia intorno alle mie dita. Così sul posto stesso in cui mi trovavo, mi accovacciai e continuai a giocare con Kilia. Mi divertivo a farla girare vorticosamente tenendola dallo stelo, con il pollice e l’indice. Ogni volta che lo facevo era come se entrassi in un mondo tutto mio, ciò che mi circondava, era come se sparisse.
 
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view post Posted on 25/12/2009, 23:06
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*Finalmente il jonin si alzò, per parlare ai genin di quella che sarebbe stata la loro prova. Shinji non aspettava altro, l'attesa lo stava snervando, partecipare a una prova ipoteticamente mortale senza sapere di cosa si trattava era tutt'altro che piacevole. Fortunatamente, l'attesa era finita, il jonin fu piuttosto veloce nello spiegare, e in pochi secondi la curiosità di Shinji era pienamente soddisfatta.*

Jonin: - Okay, ragazzi... La situazione è questa. Voi siete il gruppo uno, no? Bene. Ora vi farò entrare tutti nella foresta della morte... Una volta dentro sarete abbandonati a se stessi e solo il vostro capo che... Aspettate... Sì, è Shido Mizuni, o Mizumi... Non mi ricordo bene... Sì, insomma... Solo lui avrà il compito di gestirvi e regolarvi. Ad un paio di giorni da qui, verso nord, v'è un piccolo forte in legno difeso da un gruppo di Chunin. Quello è il vostro obbiettivo. I Chunin stanno interrogando due agenti che dovrete salvare prima che cantino. Beh... Che dire... Buona fortuna. -

*Grazie alla sua memoria, Shinji ricordava perfettamente come era fatto fisicamente il ninja che aveva risposto al nome di Shido Mizumi nella consegna dei risultati dell'esame precedente, non ebbe problemi a riconoscerlo in mezzo agli altri genin.*


(Shido Mizumi? Uhm, è quel ragazzo lì, ma mi sono sconosciute abilità e facoltà intellettive. Speriamo sia un buon capo. Perlomeno è di Konoha, ciò dovrebbe essere positivo, almeno per noi ninja della foglia. Strano però che non abbiano scelto quella ragazza...sembra stramba, ma ha ottenuto l'eccellenza alla prova, sicuramente non sarebbe male come capo....Uhm, ciò è strano.)

| Noi ne sappiamo quanto te. Piuttosto, che ne dici della prova?|

(Uhm...non so se essere preoccupato o disgustato. Questa prova simula una missione, ma non capisco se l'interrogatorio, i chunnin, il forte siano finti o reali. Se fosse tutto finto, mi sembrerebbe di partecipare a un teatrino, e se fosse vero, mi sembrerebbe una missione fin troppo seria per un semplice esame.)


| Hai ragione, speriamo sia una via di mezzo allora.|

*Shinji aspettò che il jonin aprisse la porta, poi entrò lentamente, voltandosi continuamente dietro di sè, come se non volesse affatto entrare. Ma ormai era già dentro, e anche gli altri lo avevano raggiunto, il jonin aveva già chiuso la porta, era tardi per i ripensamenti. E in fondo, nonistante Shinji continuasse a udire una vocina che gli intimava di abbandonare, una ancora più forte lo spingeva a proseguire. Non poteva arrendersi così, doveva almeno provare, quell'esame finora era andato bene, non voleva affrontare il disonore della sconfitta e la seccatura di un secondo tentativo. Ormai i genin erano, come li definiva il jonin, "lasciati a sè stessi", e dovevano cavarsela da soli, confidando nelle capacità del loro capo.
Proprio il ninja designato a fare da leader alla squadra prese la parola, iniziando un piccolo discorso per ottenere la fiducia degli altri genin*

Shido : Ok, amici, io sono Shido Mizumi, del clan della Foresta.
Come avete ben capito, sono stato nominato vostro capo, non so esattamente la motivazione. ma è così; quindi, allo stato attuale delle cose, vi chiedo solo una cosa: cooperazione.
Più siamo uniti e più possibilità abbiamo di superare la prova, e di superarla da vivi..Spero per voi vada bene..


*Un simile discorso non aveva nè migliorato nè peggiorato l'immagine che Shinji aveva di quel genin. Shido aveva usato frasi che qualunque capo avrebbe usato per incitare la propria squadra, non bastava quello a dare a un capo la stima e la collaborazione dei sottoposti, eppure Shinji voleva, anzi è più corretto dire che doveva, dargli una possibilità. Avrebbe rispettato le sue decisioni, finchè queste si fossero rivelate razionali e sensate. Qualora seguire le direttive di Shido si rivelasse svantaggioso, Shinji non avrebbe esitato a decidere le sue azioni da solo.*

(Un vero ninja sa quando bisogna ascoltare i superiori, e quando invece bisogna decidere da soli. Probabilmente la prova serve anche a giudicare questo.)


*Shinji si avvicinò a Shido, per esprimergli le sue opinioni, e augurargli buona fortuna. La sua voce era bassa, quasi sibilante, non voleva che gli altri sentissero perfettamente, anche se in realtà quello che stava per dire non nera un segreto, probabilmente tutti gli altri pensavano la stessa cosa.*

-Sappi, Shido, che per il momento, io e i miei insetti abbiamo fiducia in te, e ti accettiamo come capo. E dal momento che è assai raro che io riponga fiducia in qualcuno, spero di non riporla nella persona sbagliata, spero ti rivelerai un buon capo,sicuramente sei stato scelto per un motivo, quindi ti auguro buona fortuna. Io e i miei insetti collaboreremo per il bene comune della squadra, finchè questo si rivelerà utile, puoi contare su di noi.-


*Espressi i suoi pensieri, Shinji si allontanò da Shido, dirigendosi verso uno dei tanti alberi. Girò lo sguardo a destra e sinistra. Da una parte, c'era l'uscita dalla foresta, la luce, la sicurezza. Ma tutto questo era sbarrato da una rete impossibile da oltrepassare. Dall'altra parte, si faceva largo l'oscurità che troneggiava nella foresta, una serie di brividi attraversò il corpo di Shinji mentre osservava quello scenario terrificante. Era davvero un pessimo posto dove trascorrere una giornata, peggio ancora una prova d'esame. Fissando l'unica direzione che i ninja potevano prendere, Shinji sospirò.*

(Ma guarda in che situazione mi son cacciato. Beh, cerchiamo almeno di sopravvivere...)
 
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~Giova~
view post Posted on 26/12/2009, 11:19




A quanto pareva Suzaku era proprio l'ultimo elemento della squadra che mancava all'appello...dopo alcuni istanti dal suo arrivo il jonin si alzò in piedi ed iniziò a parlare...sembrava molto annoiato nella sua posa

spero non se la sia presa...non vedo l'ora di iniziare!

Jonin:ok ci siamo tutti... La situazione è questa. Voi siete il gruppo uno, no? Bene. Ora vi farò entrare tutti nella foresta della morte... Una volta dentro sarete abbandonati a se stessi e solo il vostro capo che... Aspettate... Sì, è Shido Mizuni, o Mizumi... Non mi ricordo bene... Sì, insomma... Solo lui avrà il compito di gestirvi e regolarvi. Ad un paio di giorni da qui, verso nord, v'è un piccolo forte in legno difeso da un gruppo di Chunin. Quello è il vostro obbiettivo. I Chunin stanno interrogando due agenti che dovrete salvare prima che cantino. Beh... Che dire... Buona fortuna.

Suzaku si guardò attorno per identificare il ninja incaricato di guidare il gruppo, tuttavia non lo riconobbe...non l'aveva mai conosciuto o visto prima...tuttavia qualcosa di speciale doveva pur avere

uhm..sono curioso di scoprire chi guiderà la squadra....se è stato incaricato di questo significa che disponde di ottime qualità intellettive...su di lui grava la responsabilità del successo della missione e della vita di ognuni di noi..insomma...è come se fosse un chunin, un leader del gruppo-..ognuno di noi dovrà impegnersi per aiutarlo e per superare la missione...spero sia uno che sappia farsi valere...osservandomi in giro ci sono un sacco di elementi particolari...chissà quali sono le loro abilità...la cooperazione dovrà essere fondamentale...

Appena il jonin ebbe finito di parlare portò le chiavi alla mano ed aprì la porta..con uno schiocco il portone si spalancò in modo tale chi i genin potessero entrare a ruota, uno dietro l'altro...alla fine il jonin richiuse la porta e se ne andò..ora erano soli, soli con loro stessi e le loro abilità...
gli alberi presenti nella foresta erano talmente alti che la luce del sole filtrava a fatica tra le fronde delle verdi chiome...qua e la si sentiva qualche rumore di animale sconosciuto nell'aria..l'odore era simile al muschio fresco...
Un genin prese parola


shido:: Ok, amici, io sono Shido Mizumi, del clan della Foresta.
Come avete ben capito, sono stato nominato vostro capo, non so esattamente la motivazione. ma è così; quindi, allo stato attuale delle cose, vi chiedo solo una cosa: cooperazione.
Più siamo uniti e più possibilità abbiamo di superare la prova, e di superarla da vivi..Spero per voi vada bene..


a quanto pare è lui...bene bene...sono curioso di conoscerlo...

un genin si avvicinò al leader...sembrava convinto di ciò che faceva

Shinji:-Sappi, Shido, che per il momento, io e i miei insetti abbiamo fiducia in te, e ti accettiamo come capo. E dal momento che è assai raro che io riponga fiducia in qualcuno, spero di non riporla nella persona sbagliata, spero ti rivelerai un buon capo,sicuramente sei stato scelto per un motivo, quindi ti auguro buona fortuna. Io e i miei insetti collaboreremo per il bene comune della squadra, finchè questo si rivelerà utile, puoi contare su di noi.-

cavolo..arrivando in ritardo non ho potuto fare la conoscenza di nessuno..maledizione..devo recuperare

Suzaku si avvicinò al suo capo...

Suzaku:..il mio nome è Suzaku Uchiha..mi scuso con tutti voi ancora una volta per il mio ritardo...a causa di questo non ho potuto fare la vostra conoscenza..spero di rimediare durante lo svolgimento della prova...shido giusto?

disse rivolgendosi al ninja incaricato della leadership

Suzaku:
come ha già detto la persona prima di me..alla quale non ho potuto afferrare il nome...trovo anche io che se tu sei stato nominato leader ci sia un motivo di fondo...e spero che questo motivo sia l'abilità di controllare una squadra...certamente avrai il mio appoggio...credo sia nell'interesse di tutti superare questa prova...no? eheh...suggerirei di dirci le nostre abilità o qualità..questo per renderci più consapevoli..naturalemente se non è già stato fatto in mia assenza...eheh

Suzaku sorrise ancora, portandosi la mano dietro ai capelli e grattandosi energicamente
 
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shiroutora
view post Posted on 26/12/2009, 14:29




*In poco tempo tutti gli appartenenti al gruppo numero uno raggiunsero la radura antistante la grande foresta. Il contrasto fra gli allegri colori della prima e la cupa oscurità della seconda sembrava quasi surreale, ma in quel momento non era il primo dei problemi dei tredici membri della squadra: infatti la tensione stava iniziando a salire lentamente e ciò si notava anche fra i partecipanti, che, chiusi nel loro micro-universo, cercavano di immaginarsi, silenziosi, le modalità della prova. Non ebbero però bisogno di scervellarsi molto: infatti il jonin, senza perdere l'aria stanca che lo caratterizzava, iniziò a spiegare ai ninja quale fosse il loro obbiettivo. In poche parole al centro della foresta, a circa due giorni di viaggio dal cancello in cui loro si trovavano, vi era una grande fortezza, protetta da dei chunin. All'interno di questa due agenti erano posti, proprio in quel momento, sotto interrogatorio dai ninja e l'obbiettivo dei genin è proprio quello, salvarli. Inoltre aggiunse che un certo Shido Mizumi sarebbe stato il capo di quella squadra.

(Quindi viene simulata una vera e propria missione di recupero, ma contro dei chunin??? Se è così sarà davvero difficile riuscire a salvare i due ninja, quasi impossibile... Ma non serve a niente restare qui senza provare, inoltre vi sono dei ninja abbastanza bravi in questo gruppo, riusciremo a cavarcela, ne sono certo.)

*Mentre la mente di Shigeru stava già iniziando ad elaborare dei piani, uno dei partecipanti, che presto si scoprirà essere anche il capo di quel gruppo, sbucò fuori dalla cima di un albero e con un entrata che a detta di Shigeru fu un po' troppo pompata, si portò in testa al gruppo di ninja. Il capo della "spedizione", un certo Shido Mizumi, ninja del clan del legno, iniziò un discorso breve e conciso, in cui diceva che il gruppo doveva restare unito e tante altre cose ovvie. Nel frattempo tutti i ninja erano entrati nella cupa foresta e il jonin aveva chiuso la porta cigolante alle sue spalle, ruotando la chiave all'interno della toppa più volte. Shigeru si girò involontariamente, quindi tornò ad ascoltare i discorsi dei suoi compagni. Dopo che due ebbero parlato, trovò l'occasione di intervenire anche lui all'interno del discorso.*

Shigeru:-Vabbè, dire che dobbiamo cooperare mi pare un po' scontato: se ci hanno diviso in gruppi è proprio perchè vogliono osservare la nostra capacità di cooperazione, nonchè, data la situazione che ci viene presentata, la nostra abilità tattica. Se posso esprimere il mio parere, non conosco le vostre abilità...-

*Indicò con un cenno di capo gli stranieri*

-... Ma sono sicuro di ricordare che fra le persone nominate ieri dal jonin, vi sono due Aburame. Credo che la prima cosa da fare sia mandare gli insetti avanti a noi, in modo che possano avvisarci, nei limiti del possibile, di eventuali trappole e possano darci delle informazioni preziose sui nemici, oltre ad indicarci l'esatta posizione del forte. Che ne pensate voi? Comunque, per chi ancora non lo sapesse, io sono Shigeru del clan Nara, molto piacere...-

*Shigeru si guardò attorno, sperando che qualcuno confermasse o smentisse la sua idea.*

Edited by shiroutora - 26/12/2009, 16:56
 
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Patrem tui sum.
view post Posted on 26/12/2009, 16:52




Il giovane fibroso era seduto per terra, la ragazza si era allontanata non da molto e il silenzio regnava. Le sue parole si direbbe avessero fatto effetto, ma quella pace durò poco, purtroppo. Il jonin infatti si alzò in piedi non appena furono arrivati tutti e cominciò a dire che il gruppo uno era al completo e spiegò la natura della prova.
Dovevano recarsi nella foresta della morte e prendere due "canarini" dalle grinfie di alcuni chunin, che si trovavano in una fortezza di legno.
Venne poi nominato capo del gruppo un certo Shido... un personaggio alquanto anonimo a cui Naraku non badò minimamente.
Tutti che in quel momento si alzavo, si illudevano di essere pronti e giuravano fedeltà al capo gruppo, come se da lui dipendesse la promozione.


Benone, lasciati soli in una foresta piena di mostri, con dei chunin contro, senza contare i pericoli della selva... Per giunta affidati ad un genin mai visto e sentito, a cui dovremmo appellarci come capo! Questa è follia...

Capo,- disse il giovane alzandosi- io non mi fido di te, non ho nessun appiglio a cui aggrapparmi e sostenerti, ma fa niente. Sappi da subito che sono un medico e non seguirò i tuoi fottuti ordini, se questi mi porteranno alla morte. La mia vita dipende solo da me stesso, non da altri, oggi sarai anche il mio capo, ma in futuro potrei anche essere io il tuo, quindi non venirmi a dire cosa fare o cosa non fare, sarò io a giudicare. Voi altri, prima di parlare aspettate di entrare almeno, non sappiamo cosa ci aspetterà li dentro...

GdrOff// Non mi viene da scrivere di più xD//GdrOn
 
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Torx
view post Posted on 26/12/2009, 17:22




Dopo alcuni brevi momenti di attesa, quando tutti i genin si furono radunati attorno all'ingresso sud della foresta delal morte, il jonin si alzò rimescolando tra le mani un folto mazzo di chiavi che aveva estratto dalla tasca per trovare quella che avrebeb aperto la cancellata per accedere nel folto della boscaglia.
Prima di aprire l'ingresso a tutti i partecipanti alla seconda prova del torneo chunin, il custode fece un breve discorso a tutti loro, in cui escplicava come tra loro fosse stato eletto un capogruppo, sconosciuto a Zeshin, così come la maggior parte dei compagni; inoltre la prova doveva essere affrontata come un gruppo, non singolarmente, per cui la cooperazione tra i vari membri era indispensabile per la buona riuscita dell'impresa.
Il loro obiettivo era un forte situato a pochi giorni di marcia dall'entrata, in cui erano trattenuti come prigionieri due agenti, ovviamente tenuti sotto torchio, da un gruppo di chunin; probabilmente le informazioni di cui erano in possesso non dovevano essere conosciute da nessun altro e quindi di vitale importanza, siccome venne specificato che occorreva intervenire prima che i due "cantassero".
Zeshin non era molto felice delle nuove informazioni ricevute, non gli piaceva sottostare agli ordini e comandi di altre persone, soprattutto che non riteneva superiori a lui nè come forza nè come capacità di combattimento; tuttavia gli era stato imposto e, se avesse rifiutato, non avrebbe potuto superare la prova per diventare chunin... Quindi la scelte non erano molte...


(Ma che cavolo, devo sottostare ad un tizio che nemmeno so chi sia o come si chiama... Vedrò di ascoltarlo il meno possibile e fare la mia gara, certo, dovrò cooperare con tutti, ma di certo non mi farò comandare a bacchetta da un mio pari grado, che per giunta potrebbe essere pure incapace di farsi rispettare o prendere decisioni sbagliate o avventate: occorrerà pensare bene su ogni comando che ci darà... Soperiamo si riveli all'altezza...)

Occorreva per prima cosa però, capire di chi si stava parlando, siccome non conosceva quasi nessuno dei genin che erano presenti lì: tuttavia, fortunatamente, attorno al capogruppo vi fù un certo affollamento, così Zeshin riuscì a capire senza nessun dubbio chi fosse la sua... diciamo... guida.
Fatto questo, si avvicinò con calma al gruppetto appena formato per riuscire a sentire i loro discorsi, in modo che, se fossero state prese decisioni, lui ne fosse al corrente e, se fosse stato il caso, sarebbe potuto intervenire con le sue opinioni nei piani di marcia; le discussioni si stavano facendo più animate, ed i discorsi stavano entrando nel vivo.
Il gruppo entrò poi nella boscaglia, ed il loro capo, Shido Mizumi era il suo nome, fece un breve diascorso a tutti, parlando di cooperazione e di quanto essa ci avrebeb condotto ad una più probabile riuscita della missione.


(Si si, i soliti bla bla da capo saggio e premuroso, che palle...)

Zeshin ascoltò svogliato la "predica" del capogruppo, e non rispose a parole all'invocazione appena fatta, ma si limitò ad abbassare lo sguardo, come se volesse fare intendere che aveva capito che la paternale era finita e che aspettava che si prendessero decisioni serie sul da farsi.

(Voglio arrivare a quel dannato forte, spero si diano una mossa a cominciare a parlare del viaggio...)
 
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.: JellyFish :.
view post Posted on 26/12/2009, 19:23




Vedeva sempre più ninja arrivare, la squadra in pochi minuti era finalmente al completo.
In lontananza tra i tronchi degli alberi si intravedeva qualche fiocco di luce farsi strada nella tenebra impenetrabile della notte, sintomo dell'avvicinarsi sempre più incalzante dell'alba.
I tipi con cui evidentemente avrebbe dovuto avere a che fare erano diversi, e tutti a modo proprio unici e particolari. A parte un deficiente con seri problemi sociali che discuteva con una foglia, sembravano per altro tutti abbastanza seri e motivati, concentrati e sempre all'erta sui movimenti dei compagni.
Fu con l'arrivo dell'ultimo elemento della squadra che il jonin sembrò ravvivarsi, alzandosi e mostrando a tutti la chiave che, evidentemente, avrebbe aperto il cancello metallico che li separava dalla foresta.


ok ci siamo tutti... La situazione è questa. Voi siete il gruppo uno, no? Bene. Ora vi farò entrare tutti nella foresta della morte... Una volta dentro sarete abbandonati a se stessi e solo il vostro capo che... Aspettate... Sì, è Shido Mizuni, o Mizumi... Non mi ricordo bene... Sì, insomma... Solo lui avrà il compito di gestirvi e regolarvi. Ad un paio di giorni da qui, verso nord, v'è un piccolo forte in legno difeso da un gruppo di Chunin. Quello è il vostro obbiettivo. I Chunin stanno interrogando due agenti che dovrete salvare prima che cantino. Beh... Che dire... Buona fortuna.


Il discorso che fece fu conciso ma chiarissimo, e la prova iniziò nel momento in cui la chiave da lui impugnata scattò nella serratura arrugginita permettendo l'accesso dei ninja al primo livello di alberi.
Una missione di infiltrazione, sarebbe stata uno spasso, senza alcun dubbio.
Il ragazzo eletto come capo proclamò il suo primo verdetto, parlando al gruppo intero.


Ok, amici, io sono Shido Mizumi, del clan della Foresta.
Come avete ben capito, sono stato nominato vostro capo, non so esattamente la motivazione. ma è così; quindi, allo stato attuale delle cose, vi chiedo solo una cosa: cooperazione.
Più siamo uniti e più possibilità abbiamo di superare la prova, e di superarla da vivi..Spero per voi vada bene..


-Datti una calmata Nando, non ti dare subito l'aria del “sono figo e me ne vanto” da bel capo perchè addosso ti sta daaaaavvvero male, decisamente. A me va bene una cifra che sei il capo, figurati! Però no no no no no no basta che non mi vieni a dire fai quello fai questo, che io ti mordo un orecchiolo e te lo strappo ok? È buono sai, te lo raccomando se ne hai la possibilità.. il primo sgarro che fai, se vedo che mi vuoi infilare la verga nel culo mentre non me ne accorgo mi rigiro e ti ammazzo ok? Cooperazione quanta ne vuoi, ma vedi di rigare dritto e di fare in modo che ci si possa fidare di te...- si avvicinò di un paio di passi ondeggiando e traballando, sebbene rimanendo comunque a tre o quattro metri di distanza. -... Ti tengo d'occhio.- concluse poi additando con enfasi il viso del ragazzo.
Il discorso non era chiarissimo, ma il succo della questione era comunque abbastanza semplice: mi fido e ti obbedisco, ma al primo sgarro sappi che finisci male.

In fondo era abbastanza ovvio da parte della ragazza pensare una cosa del genere, sapendo che la propria promozione dipendeva anche e soprattutto dalle decisioni del ninja suo compagno. Si rimise in riga, accendendosi l'ennesima sigaretta. Aveva fatto bene a ricomprarle.
Rimaneva in attesa, vicino al ninja che aveva il nome di Narku che qualcuno facesse il primo passo, o che il “capo” desse loro la prima direttiva.. dovevano espugnare il forte prima che l'altra squadra completasse la propria missione, non aveva nessuna intenzione di tornare al cospetto della sua principessa senza il titolo di Chunin.

 
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| AL - NRG |
view post Posted on 27/12/2009, 04:02




Meravigliosamente spaventoso. Passare ore della mia vita lì dentro, mi mette eccitazione quanto disagio e paura. Ho visto già paesaggi spaventosi e tetri, la villa ne è l’esempio, ma questo è avvero singolare. Oltretutto l’umidità lì dentro credo sia veramente alta, un ottimo vantaggio.

Restò a contemplare la foresta a lungo, o per meglio dire quel tempo che bastava prima che si accorgesse che tutti i suoi compagni erano finalmente arrivati. Non era stato nemmeno attento ai loro nomi, nell’eventuale loro presentazione, e neanche capì quando arrivò l’ultimo, si era davvero immedesimato in quel paesaggio che lo attraeva tanto. Si “svegliò” solo quando lo scuotere di chiavi cominciò a produrre suoni acuti, tintinnii sgradevoli, che gli rimbombarono in testa come le parole del jonin che si era finalmente svegliato dal riposo.

( Dovrebbero darci gente un po’ più sveglia, almeno darebbero certo un esempio migliore. Certo che se Konoha è in mani del genere, non starei sicuro, ma è un jonin e, in ogni caso, è da poco passata l’alba. Giustificabile! )

Il portone che il jonin si apprestava ad aprire sembrava essere stato chiuso da un bel po’ di tempo, segno che la natura selvaggia non aspettava altro che loro, affamata come non mai, carne fresca da stringere tra le proprie ombre, tra le loro mani oscure. Comunque l’apertura della porta dava il via alla prova, inevitabile scappare, inevitabile sottrarsi al destino, e se ne uscirai vivo o morto … sarà sempre tutto da vedere.
Compito del giorno: sottrarre due agenti dalle grinfie di alcuni chunin.


( Facile vero? Te lo dici con tanta semplicità, tanto ci sei già passato, e poi per te chi sono mica dei chunin … Speriamo che questo, Shido Mizumi, non sia una grande testa di cazzo, sennò altro che gruppo, l’anarchia sarà nostra padrona e a quel punto non so che farei, se non cercare la morte onde evitare di stare rinchiuso dentro quel meraviglioso postaccio. )

Varcò la soglia come tutti gli altri genin e sentì il portale chiudersi alle sue spalle. E chiudendo gli occhi sospirò. Odiava affidare la sua vita a qualcuno, ma qui era diverso, un ninja ha sempre un capo, ed è un peso, se non ha un capo, ha delle responsabilità, ed il peso è maggiore. Non sapeva se invidiare o accettare tale decisione, ma lo stesso Shido Mizumi scelse per lui. Prese parola, usava parole da leader con animo coraggioso.

( Le sue parole non sono sbagliate, avrei cominciato diversamente però. Quel “non so esattamente la motivazione …” me lo fa apparire poco sicuro di se stesso. Starò a vedere. )

Come si aspettava, qualcuno commentò le sue parole, due ninja di Konoha inizialmente, non sembravano aver da obbiettare, richiamando sempre di più la frase “se ci sei, ci sarà un motivo”. Come poteva tutta questa gente essere così poco sicura di se stessa accettando quasi con totale assenza di dubbi il suo comando. Toccò poi ad un altro ninja di Konoha parlare, capelli lunghi e scuri occhi chiari, color ambra.

( I fogliomani sono molto chiacchieroni, non è la prima volta che noto tale difficoltà a tener chiusa la boccuccia, la maggior parte delle volte senza parlare. )

Ricordò il ragazzo di Konoha che stava rischiando la vita per aver parlato troppo, venne stretto dalla morsa della Mizukage per poi cadere privo di sensi, patetico. Si chiese però quale potere aveva per commentare a tal punto.
Finalmente riuscì a trovare qualche pensiero da condividere, e lo trovò nella persona che veramente si aspettava e che stava pian piano cominciando a stimare. Naraku della sabbia, le sue parole furono pesanti e taglienti, mettevano già tensione nel gruppo, ma secondo Jinzo era parole più che azzeccate. Persino la ragazza, Fuyuko, lo stupì, ma quei due andavano alla stessa sua lunghezza d’onda.
Si avvicinò a Naraku e Fuyuko.


Ehy, ragazzo, non ho niente contro di te, ma effettivamente non ti conosco, per me vali meno di zero ora. Io sono molto più d’accordo con le loro parole. - indicò i genin vicini - Se ti comporterai male, beh preferirei nuotare nella merda, che trovarmi nella tua situazione. Perciò facciamo così: evita di montarti la testa, e di prendere decisioni da solo e forse mi potrai già essere tra quelli degni di ascoltare.

Abbozzò un sorrisetto cinico sul suo viso pallido.

Comunque sono d’accordo con il ragazzo dai capelli castani, conosciamo meglio noi stessi, nostre abilità e peculiarità, poi si potrà camminare insieme.
 
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§Requin§
view post Posted on 27/12/2009, 11:59




*il giovane era arrivato da poco nel punto prestabilito, non sapeva cosa era successo in precedenza, ma da quel che poté vedere gli animi si erano già alzati, a qualcuno evidentemente non andava di parlare in quel momento, preferendo la meditazione al colloquio... forse era meglio così. Il ninja dagli occhi scuri prese parola. Dopo una breve presentazione di se, chiese ai suoi compagni, e quindi anche a Tensai, di avvisare gli altri che sarebbero arrivati di non disturbarlo minimamente, per lo punto stava cercando di meditare prima dell'inizio della prova e non voleva esser disturbato da nessuno. Ciò che il ninja della nebbia vide dopo lo lasciò leggermente di stucco. Il sabbioso aveva fatto uscire dal suo corpo una sotto specie di tentacoli, tentacoli neri come i suoi occhi, e con esse aveva creato una mezza cupola che aveva lo scopo di isolarlo dal resto del mondo e dalle sue distrazioni. Tensai come detto rimase per qualche secondo basito, anche se non lo dava a vedere, per ciò che aveva visto, non si aspettava di assistere ad un'abilità così particolare qui al chunin, anche perché non aveva mai udito di nessun clan capace di manipolare dei tentacoli neri... ma ciò che lui sapeva non era che un briciolo di sabbia, non avendo mai viaggiato oltre il suo villaggio non poteva certamente dire che fosse una cosa così speciale, anzi, poteva anche essere l'abilità più comune tra i sabbiosi. Naraku Seisuke, sicuramente non se lo sarebbe scordato. Nel frattempo che la scenetta si andava a concludere, una nuova presenza fece la sua entrata in scena. Il giovane non ci mise molto a riconoscere il nuovo arrivato, o meglio, la nuova arrivata. Si trattava di Fuyuku, la giovane svitata che aveva preso il massimo dei voti durante la prima prova d'esame. La giovane si fece avanti in maniera alquanto rumorosa, strusciando le sue lunghe vesti sul terreno, grazie a un rapido e continuo movimento delle braccia intorno ai suoi fianchi... sembrava quasi si divertisse a farlo. Una volta arrivata li vicino si auto proclamò benvenuta, non lasciando il tempo agli altri di replicare la sua parola... o forse furono proprio gli altri a non voler replicare pur di non cadere in un assurdo discorso con lei. Tensai non faceva altro che osservare in silenzio, come era suo solito fare, senza fiatare o esprimer commento... non vi era bisogno di aggiunger parola, la scenetta che si era venuta a creare si commentava benissimo da sola. Fuyuku si rivolse al sabbioso, ignorando l'avvertimento del ninja affianco a lei che l'aveva avvertita del fatto che Naraku non voleva esser disturbato, pronunciando il suo nome in modo tale da attirare la sua attenzione. Naturalmente la cosa non si chiuse con quella singola scena. La neo Kiriana diede il via a un lungo discorso che, a suo parere, avrebbe dovuto far ricordare al sabbioso chi lei fosse, ammesso che non lo sapesse. Alla fine chiese anche cosa fossero quelle cose filamentose che gli uscivano dal corpo, e fu sicuramente quella domanda a fare scattare la risposta di Naraku. Il ragazzo rimase calmo e impassibile, riserbando alla ragazza un discorso posto alla sua stessa maniera... solo che la parte più interessante, quella riguardante i filamenti, fu un'informazione esclusiva dell'ex sabbiosa dato che Naraku aveva preferito rispondergli accostandosi al suo orecchio e parlando a bassa voce. Fortunatamente il discorso fine in quella maniera, la calma e il silenzio erano tornati all'interno del piccolo gruppo di genin. Pochi attimi dopo altra gente fece la sua entrata, non attirando per niente l'attenzione di Tensai, che con la coda dell'occhio continua ad osservare le fibre che uscivano dal corpo del ragazzo, non curandosi degli altri *

(… questa sua capacità mi ha incuriosito, ma ho tempo per vedere di cos'è capace, sicuramente sarà costretto ad usarla durante la prova)


*ecco, il nuovo soggetto che era arrivato fece capire a Tensai che alla pazzia non vi era limite. Un giovane ninja si era presentato dinanzi ai suoi compagni scusandosi dell'increscioso ritardo che aveva fatto, giustificandosi dicendo di esser stato distratto dalla chiacchierata che aveva fatto con la sua amica....beh, fino a qui nulla di strano, se non fosse che l'amica in questione fosse una foglia, una semplice foglia d'albero. Se Fuyuku era pazza, questo era da manicomio. Tensai decise in qualunque caso di non dargli troppa confidenza onde rischiare di creare un'altra scenetta come quella vista in precedenza. Arrivò in fine un altro ragazzo, l'ultimo del gruppo a quanto pareva. In quel preciso istante il Jonin si destò da terra, come se si fosse svegliato da un bel pisolino rilassante, portando le mani in tasca ed estraendo un'enorme mazzo di chiavi, era alla ricerca della chiave che dava accesso alla foresta della morte. Di tanto in tanto dava un'occhiata ai genin di presenti, esaminandoli attentamente. Senza preavviso incominciò a parlare esponendo la situazione. Una volta entrati nella foresta sarebbero stati abbandonati a loro stessi, toccava al capo, un certo Shido Mizumi, dirigerci. A nord vi era un piccolo forte di legno protetto da alcuni chunin, il loro compito sarebbe stato quello di recuperare i due “canarini” imprigionati li dentro prima che essi potessero cantare. Il forte si trovava a un paio di giorni dal punto di partenza *

(mmmm.....mmm?)

*discostatosi da un albero, un giovane prese la parola. Si trattava di Shido Mizumi, colui che era stato investito della carica di capo gruppo... sarebbe stato lui a guidarli durante la seconda prova. Come dire, il discorso non fu proprio dei più entusiasmanti e molti dei presenti reagirono in maniera brusca alla sua presa di rango. Molti ninja dichiararono pubblicamente di non fidarsi di lui, dicendo che avrebbero seguito le sue istruzioni solo nel caso esser fossero sensate e razionali, in caso contrario ognuno per conto proprio. Certamente vi erano anche quelli che riponevano la loro fiducia del capo, non fu una novità sapere che essi erano solo fogliosi... la loro mentalità era diversa da quella degli altri villaggi, per loro andava bene seguire le direttive di un loro compaesano *

(classico discorso... parole già sentite. Non mi fido affatto di costui, molti la pensano come me.... affidare il gruppo a un ninja che nemmeno conosco e al quale non riesco nemmeno a portare rispetto non è il massimo direi... ma, se gli organizzatori del torneo hanno scelto lui, amen, la cosa non può esser rovesciata, vedremo come si comporterà durante la prova... )

-credo che le parole già dette siano sufficienti per farti capire come la pensa il gruppo sulla tua promozione a capo gruppo.... quindi non c'è bisogno che dica altro.... solo... attento-

*era in questi casi che doveva interpretare il suo ruolo, dopo tutto veniva da Kiri, quelle semplici e concise parole avevano dato perfettamente l'idea di come la pensava, e il suo sguardo freddo come il ghiaccio che domava non ammetteva replica alcuna alle sue parole, anche perché non vi era proprio nulla da replicare*

Gdr Off/ sicuramente il post verrà con qualche pezzo in più, modificherò il prima possibile .-. Gdr on/
 
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Soldier93
view post Posted on 27/12/2009, 13:36




C'era una quiete insolita quella mattina, tutto l'opposto di una prova di un esame Chunin alle porte. Zenko stava tranquillo e aspettava disposizioni ascoltando il canto degli uccelli e osservando il colore rosa dell'alba. Era quasi il clima ideale per una scampagnata tra ninja, mancavano solo le vettovaglie per una mangiata. Qualcuno avrebbe potuto anche condividere quest'idea da quanto era teso e nervoso. Infine anche l'ultimo ad arrivare, un Uchiha come Zenko, il Jonin rimasto a poltrire e fischiettare fino ad allora si alzò in piedi. Dopo essersi sgranchito le ossa e aver sbadigliato per un bel pò prese dalla tasca un grosso mazzo di chiavi dirigendosi verso un cancello al quanto vecchio e arruginito. Cercando tra una chiave e l'altra esaminò con occhio di falco i Genin che aveva alle sue spalle.

Cazzo... questo si fa la bella vita e io sarò costretto a sgobbare per avere una cavolo di promozione a Chunin... non vedo l'ora di diventare Jonin... almeno vedendo questo qua non deve alzarsi presto la mattina visto che mi sembra poco abituato a quest'orario.

CITAZIONE
Jonin: - Okay, ragazzi... La situazione è questa. Voi siete il gruppo uno, no? Bene. Ora vi farò entrare tutti nella foresta della morte... Una volta dentro sarete abbandonati a se stessi e solo il vostro capo che... Aspettate... Sì, è Shido Mizuni, o Mizumi... Non mi ricordo bene... Sì, insomma... Solo lui avrà il compito di gestirvi e regolarvi. Ad un paio di giorni da qui, verso nord, v'è un piccolo forte in legno difeso da un gruppo di Chunin. Quello è il vostro obbiettivo. I Chunin stanno interrogando due agenti che dovrete salvare prima che cantino. Beh... Che dire... Buona fortuna.

La prova mi sembra molto interessante... sicuramente rispetto a quel barboso test di ieri... certo non sarà facile affrontare due Chunin esperti anche se la nostra squadra è numerosa e potremmo sconfiggerli attaccandoli tutti insieme... l'unica cosa che sta male in questa prova è la scelta di un caposquadra... non dico che volevo esserlo io... troppe grane soprattutto con 14 Genin da controlllare e comandare... ma forse se non c'era proprio era meglio... bè spero sia all'altezza visto che dovrà dare ordini anche agli stranieri di Kiri e Suna... infatti quelli che hanno parlato non hanno usato parole dolci con lui... neanche io me ne starò in disparte.

Caro Shido... devo concardare con il parere degli Genin... vedi di rigare dritto sennò ti ritroverai 14 Genin contro di te... non saremo forti come due Chunin che dobbiamo andare a stanare... però abbastanza per ridurti in poltiglia... molti di noi non sanno le tue vere capacità fisiche e anche mentali... quindi spero che la scelta che hanno fatto i superiori sia ripagata... avrai la mia cooperazione come quella degli altri... spero.

Spero di non perdere la promozione per colpa sua e delle sue decisioni merda... e adesso entriamo in quella cazzo di foresta del pericolo.
 
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59 replies since 21/12/2009, 17:53   1318 views
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