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Il tempo non ritorna se non nel freddo dolore della memoria.
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| Lentamente il dolore sparì, e le ferite smisero di bruciare. La mente di Satoshi si sentiva più stabile e meno dolorante. Un ultimo gemito e Satoshi si risvegliò. Aprì gli occhi e si ritrovò appoggiato su una sedia, accanto a lui c'era Masaru che lo stava sempre sorreggendo.
(ma quanto sono stato così? dovrei trovarmi all'ospedale di Suna.. in fondo sono vivo.. allora Takakuzu ha mantenuto la sua promessa.. ci avrei scommesso, quel ragazzo è proprio forte e vuole confrontarsi ancora con me e io con lui.. mi ricordo solo le sue lame che mi colpiscono li nell'arena, poi niente, sono caduto a terra lanciando un urlo..)
Così dopo alcuni secondi in cui Satoshi aveva fatto mente locale si alzò dalla sedia e sorrise a Masaru. Poi lentamente spostò una mano sulla schiena e toccò il punto in cui era presenta la sua arma, l'asta a doppia lama. Tutto era a posto, si scosse un pò la polvere del combattimento e poi tese la mano destra a Masaru in segno di amicizia..
Satoshi: Grazie Masaru,anche il nostro è stato un bello scontro. Spero di rivederti molto presto.. ma ora che ci penso, Takakuzu se ne è già andato?
Le sue ultime parole non ebbero risposta, non la volevano proprio. Satoshi adesso si trovava insieme a Masaru, nella sala d'aspetto dell'ospedale della sabbia in attesa di qualcosa e nella speranza di ricevere alcune informazioni in più sul torneo e sul suo futuro...
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