| Il giovane Eisuke, mentre giocherellava con il suo braccio rotto, venne raggiunto da una donna con i capelli rossi. Questa, senza alcun preavviso, prese il braccio del giovane e si mise a giocare con quello. Ovviamente il ninja urlò subito dal dolore.
Eiuske: AHIAAAAA, buuuu, buuuu sniff sniff
Quando la donna lo lasciò, Eisuke fece una linguaccia alla tipa e strinse a se il braccio, come un oggetto di incommensurabile valore solo di sua proprietà e che nessun altro poteva prendere.
Eisuke: Questo è il mio gioco! Prrrrr
Ekusie: Sai che è solo un braccio? E non dovresti giocarci di nuovo, potrebbe peggiorare
Ma il giovane, incurante delle parole dell'altra sua personalità e della frattura scomposta che aveva, riprese a giocare con il suo braccio, urlando per l'ennesima volta dal dolore.
Ekusie: Ma perchè a me...?
La donna con i capelli rossi, quindi, prese il piccolo ragazzino e lo portò in una delle sale per poter mettere a posto il suo braccio. La donna aveva un'espressione inquietante sul volto, e ciò avrebbe fatto rabbrividire chiunque, ma non Eisuke che come un rimbambito saltellava tenendo la mano alla dottoressa e canticchiando.
Eisuke: Le mucche fanno mu, ma una fa mumu lalalala...Che fatica saltellare e cantare... eee... basta...
Il dolore, che aveva provocato un'improvvisa reattività nel giovane, scomparve e il ninja riprese ad essere il depresso pigrone di sempre. Ora, una rossa, in un ospedale con un ragazzino di 13 anni e quindi in pieno sviluppo ormonale... sappiamo tutti dove sfocerà una situazione del genere... Ma ovviamente in un'allegra operazione medica.
Ekusie: Adesso stai fermo e fatti curare dalla signora, così dopo possiamo allenarci.
Eisuke: Ma non mi va di allenarmi...
Ekusie: Zitto.
La donna dai capelli rossi quindi incanalò tutto il chakra nelle sue mani e prese a curare il giovane ninja appena uscito dall'accademia. Il lavoro sembrò efficace e per dimostrarlo la dottoressa chiese al paziente di muovere il braccino per vedere come stava. Non appena lo mosse si spezzò nuovamente facendo vedere le stelle ad Eisuke. Ekusie quindi, dato che provava anche lui dolore, decise di non starsene più zitto. Gli occhi del giovane diventarono di nuovo completamente neri ed un'espressione di rabbia, quindi con le labbra contratte e con i denti completamente da fuori, si disegnò sul suo faccino.
Ekusie: MA QUI C'E' QUALCUNO CHE SAPPIA FARE QUALCOSA? CAZZO, HO UN BRACCIO ROTTO!
Ma la dottoressa era già scappata. Per fortuna, però, dal bagno dietro il lettino della sala, uscì un altro dottore che subito si preoccupò per il giovane, chiedendogli che cosa fosse successo.
Ekusie: Una stupida con i capelli rossi mi ha rotto il braccio. Aggiustamelo così posso andare a cercarla!
Il dottore, stupito dalla risposta, si prodigò subito per aggiustare il braccio al giovane, anche se era rimasto visibilmente infastidito dalla sua riposta arrogante e superba. Dopo aver finito con l'operazione, Ekusie si precipitò nell'ospedale per cercare quella meggera che aveva rotto di nuovo il braccio al giovane. Purtroppo la ricerca fu infruttuosa.
Ekusie: Vita di merda... non voglio più stare qui, torna tu ebete.
E quindi gli occhi di Eisuke ritornarono del normale color ghiaccio, i capelli si afflosciarono di nuovo e un'espressione pigra si impadronì del giovane ninja.
Eisuke: Ma io volevo il gesso con i fiorellini...
Ekusie: Oh, ma non dire cazzate e andiamo via. Dobbiamo allenarci.
E quindi il ragazzo si avviò verso l'esterno, pronto... più o meno ad un nuovo allenamento, e con un nemico in più.
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