Posts written by lovely.panda

view post Posted: 28/9/2016, 18:25     Iscrizioni Konoha - Iscrizioni al GdR
Ok, a questo punto riscrivo completamente il background specificando meglio tutta la cosa XD Appena ho tempo riposto con la modifica
view post Posted: 28/9/2016, 11:26     Iscrizioni Konoha - Iscrizioni al GdR
Sarebbe problematico se facessi doppio cognome, tipo Momoiro Pinku?
Perché comunque Chisana non è originaria di Konoha, ma di un Paese Minore. Il primo cognome lo prenderebbe dalla tutrice, mentre Pinku era quello dalla sua famiglia d'origine, che è straniera...
Comunque si, la morte del padre avviene in quel periodo e nella parte finale c'è scritto che è stata Tsubaki ad ucciderlo. Il racconto iniziale serviva appunto per raccontare la storia, in maniera molto romanzata e fantasiosa, da parte di Chisana.
view post Posted: 27/9/2016, 22:37     Iscrizioni Konoha - Iscrizioni al GdR
Sapevo che comunque pinku è un termine comunque usato xD
Per come l'avevo inteso, Chisana Pinku vuol dire letteralmente "piccola rosa"... Quindi, se sta da cambià, lo cambio, pazienza xD
view post Posted: 27/9/2016, 21:30     Iscrizioni Konoha - Iscrizioni al GdR
Pinku è giapponese e significa appunto rosa (stando a google translate) xD
Mentre per la morte del padre di Chisana, non muore durante l'attacco di Konoha, ma, appunto, quattro anni prima del momento attuale
view post Posted: 27/9/2016, 19:53     Iscrizioni Konoha - Iscrizioni al GdR
Nome: Chisana
Cognome: Pinku
Clan: Loto
Paese: Konoha

Aspetto fisico e caratteriale: Chisana è una ragazza di dodici anni, dalla corporatura molto esile e sottile, delicatezza accentuata dall'altezza relativamente modesta, che si aggira sul metro e quaranta. Dalla carnagione chiara, simile a porcellana, ha grandi occhi scarlatti, incorniciati da un'arruffata massa di corti capelli rosa che, adornati da un grosso fiocco chiaro, la fa somigliare ad un tenero e batuffoloso coniglietto bianco. Di indole timida e gentile, dall'animo estremamente delicato, ma vivace come una bambina piccola, Chisana riesce a socializzare tranquillamente con le ragazze, ma guai se le si avvicina un uomo! Appena ne vede anche uno da lontano, inizia a nascondersi dietro la prima ragazza che le capita a tiro, terrorizzata, oppure, il più delle volte, inizia a picchiarlo selvaggiamente finché non viene tranquillizzata da qualcuno. Questo suo timore per il sesso opposto è dovuto ad un trauma che ha subito quando era piccola e, da allora, ha estrema difficoltà a socializzare con gli uomini.

Storia: Era bello quel loro piccolo giardino. Non era uno di quei giardini ricchi e pomposi, assolutamente no. Era incredibilmente modesto, con lo stretto indispensabile per far crescere quel tenero fiore che li vi cresceva.
Il giardiniere amava tanto quel fiore, dandogli tutte le cure possibili, e quando, da quel splendido fiore, nacque un secondo bocciolo, non potete immaginare quant'era la sua gioia. Immensa e smisurata.
Purtroppo, non sempre il cielo e la terra possono essere favorevoli alla prosperità. Nonostante quel poco che davano a quel giardiniere, l'aria si fece più secca, il cielo privo di nubi di pioggia, il terreno arido e secco. Grande fu la disperazione del giardiniere che, nonostante i suoi sforzi, non riusciva a far tornare fertile quel terreno. E la disperazione di un uomo può cambiare profondamente l'animo... Il giardiniere non si curò più del suo piccolo giardino, stufo di sprecare il suo tempo senza ottenere risultati, e le erbacce iniziarono a crescere nonostante l'aridità, insieme a rovi pungenti che iniziarono a circondare minacciosamente quei due splendidi fiori. Il giardiniere non aveva alcuna intenzione di salvare quei due fiori da quei rovi, anzi, il più delle volte si accaniva contro quei fiori tanto belli, strappando loro le foglie, cercando di calpestarli. Ma quei fiori erano difficili da estirpare, anzi, riuscirono a farsi beffe del giardiniere, tant'è che, un giorno, un'altro bocciolo nacque dal primo fiore, ma era stato uno sforzo troppo grande per quel fiore provato dai soprusi dell'uomo. Dopo poco tempo dalla nascita del secondo bocciolo, il primo fiore iniziò a perdere il suo profumo, e il giardiniere, infuriato per aver perduto la dolcezza e la rarità di quel delicato aroma, tranciò lo stelo del fiore materno, strappandole con rabbia i petali. I due boccioli rimasti si strinsero l'uno all'altro, cercando di darsi tutto il sostegno necessario per vincere le cattiverie di quel giardiniere, ma era difficile, molto difficile, soprattutto per la particolarità di quel secondo bocciolo. Seppur piccolo e indifeso, era di una pregevole bellezza. Un bocciolo di rosa dai petali di un rosso latteo. Tale bellezza non era accettata da quel mostro di giardiniere. Aveva reciso il fiore più bello, come poteva, ora, quel misero bocciolo, cercare di ergersi oltre la cupezza di quel giardino?
E, intanto, i soprusi aumentarono, i rovi si fecero sempre più fitti, sempre più vicini ai due boccioli, il primo che cercava in tutti i modi di proteggere il secondo, ma molte erano le volte che falliva miseramente.
Durante una notte incredibilmente ventosa, il primo bocciolo si separò per un attimo solo dal secondo, ma il giorno dopo il piccolo bocciolo di rosa trovò sua sorella schiacciata al suolo, i petali sparsi, alcuni impigliati tra i rovi.
Oni-chan? Chiamava il bocciolo di rosa, cercando di allungare le sue foglie verso lo stelo della sua amata sorella, ma nulla servirono i suoi sforzi, e la risata malefica del giardiniere la ferirono più di un paio di forbici che le recidevano lo stelo. Ora quella piccola rosa era rimasta da sola, sola in mezzo ai rovi, senza nessuno che la potesse difendere dalle cattiverie di quel giardiniere. E così come aumentavano i soprusi, così aumentava la sofferenza, il dolore, la solitudine, le lacrime di quella piccola rosa, che cercava in tutti i modi di sopravvivere al male di quel mondo infausto... Ma a che scopo, si chiedeva quel piccolo fiore, se tanto ogni giorno si sarebbe susseguito coi medesimi soprusi? A che serviva faticarsi tanto, se la sofferenza continuava a crescere? E allora iniziò a perdere la vivacità dei suoi colori, spegnendosi, priva di ogni forza, e questo non fece che aumentare la collera del giardiniere, aumentando i soprusi.
E fu quando il piccolo bocciolo di rosa era convinto che la sua vita in quel tetro giardino stesse per finire, qualcosa cambiò. Nel momento in cui l'uomo stese la sua mano per strappare quel piccolo fiore, le nubi nel cielo si aprirono, un raggio di sole si protese verso l'uomo, accecandolo, la sua luminosità tanto intensa da farlo gemere di dolore. L'aria si riempì dell'odore di carne bruciata, il giardiniere che si accasciò dolorante, cadendo sui cespugli di rovi in maniera rovinosa. Le spine dei rovi andarono ad incidergli le carni, il suo sangue che andò a macchiare quei petali delicati, imbevuto dal terreno arido. E mentre quel raggio di sole le riscaldava delicata quei petali, il bocciolo si schiuse, emanando tutto il suo profumo. Finalmente poteva essere libera. Finalmente quel fiore poteva nascere.


«Allora, che ne dici?»
Domandò Chisana, sorridente, gli occhioni scarlatti che scrutavano gioiosi la sua Oni-chan, intenta a leggere il racconto scritto dalla sua "piccola".
Tsubaki studiò il foglio con sguardo critico, scrutando di sottecchi quella piccola birba dai capelli rosa. Non se l'aspettava proprio uno scritto del genere.
«Beh... Devo dire che il finale è un po' cruento, come il resto della storia, ma potrebbe andare bene....»
Tsubaki ridiede il foglio a Chisana, posandole una mano su quella sua testolina dura, scompigliandole i capelli.
~ Certo che ne è passato di tempo, da quando ho salvato quel piccolo bocciolo di rosa... ~
Pensò la donna, mentre si ravvivava i lunghi capelli castani, continuando ad osservare Chisana ricontrollare più volte quel suo compito per l'accademia. Dovevano scrivere una storia, le aveva detto la piccola, ma non si sarebbe mai aspettato quel genere di racconto.
~ Quattro anni, eppure non l'ho salvata del tutto... ~
E il ricordo di quel terribile giorno le fece digrignare i denti, la rabbia talmente tanta che avrebbe nuovamente sgozzato quel verme, se lo avesse avuto d'avanti.
Eppure, nonostante fisicamente quella piccola rosa si fosse ripresa, dentro era irrimediabilmente spezzata. E lo si notava specialmente quando incontrava altri uomini, di qualsiasi età essi fossero.
«Ho finito! Adesso vado, Oni-chan! Non vorrei arrivare in ritardo a scuola...»
Tsubaki sorrise alla ragazzina che scappò via, non prima di averle dato un sonoro bacio a schiocco sulla guancia.
«Ci vediamo stasera!»
«Ok, ma attenta per strada... Evita di picchiare qualcuno...»
Ma la ragazzina aveva già lasciato la stanza, e Tsubaki non poté far altro che ridere da sola. Chissà quante persone, quel giorno, si sarebbero presentate d'avanti alla sua porta, perché i loro figli erano stati picchiati da quello scricciolo rosa?
view post Posted: 27/9/2016, 15:57     Aggiornamento del BG Gdr On - Ambientazione e Gdr On
Perfetto allora, anzi, ora che ci penso, meglio così xD evitiamoci troppi problemi XD
Grazie mille per la disponibilità :3
view post Posted: 26/9/2016, 14:17     Aggiornamento del BG Gdr On - Ambientazione e Gdr On
Metto sotto spoiler la scaletta degli eventi, cercando di renderla il più verosimile possibile...
Per quanto riguarda l'attacco a Konoha, adesso la situazione si è stabilizzata? Penso che, comunque, mi andrò a cercare il punto dove se ne parla, almeno per capire come si è svolta e le conseguenze che ci sono state...
Penso di aver messo tutto... Nel caso qualcosa, fatemi sapere.
Se non dovesse andare bene, nessun problema :3
246 DN
Mese 1 - Yumi Yuki partecipa alla sconfitta di Watashi. Tornata a Kiri la settimana dopo, organizza i funerali di sua nonna. Il giorno stesso, però, inizia a mostrare segni di cedimento, a livello fisico e mentale. Dopo alcune visite scopre quindi di essere affetta da una malattia di cui non si conoscono ne cause ne cura.
Mese 2 - Yumi inizia la terapia, atta quanto meno a rallentare gli effetti degenerativi della malattia.
Mese 3 - La malattia avanza, ma la terapia sembra funzionare in parte: a livello mentale, Yumi non presenta più disturbi, ma cade in una profonda depressione, amplificata dal fatto che, col proseguire delle analisi, si è scoperto che la causa primaria del suo malessere altro non è che il suo stesso chakra, che sta andando a danneggiare il suo stesso organismo.
Mese 4 - Ormai è certo il destino di Yumi: non potrà più essere un ninja. In caso contrario, rischierebbe di accelerare il processo degenerativo, che comunque avanza ad un ritmo molto scostante. Non ha idea di quanto tempo le resti da vivere, ma l'dea di non poter più combattere o quanto meno restare a Kiri, la soffoca.
Mese 5 - Yumi prende infine una decisione drastica, nonostante il parere contrario dei suoi ultimi parenti rimasti: decide di abbandonare Kiri, sperando di trovare pace e serenità, sensazioni che il suo animo tormentato non vivono ormai da troppo tempo. Dovrà essere un addio permanente nei confronti di Kiri, per poter così cominciare una nuova vita e vivere il tempo che le resta in cerca della tranquillità provata solo durante i suoi primi anni di vita quando, appunto, viveva lontana da Kiri e ignara di ciò che era. Con l'aiuto di Arashi e Shimo inscena il suicidio: durante una notte di tempesta, si butta giù da una scogliera. Il corpo di Yumi Yuki non verrà mai ritrovato, spinto chissà dove tra le onde...
Mese 9 - La malattia continua ad essere tremenda con Yumi, la quale si ritrova a vedere la sua pelle diventare sempre più fredda e priva di colore. Nonostante i suoi 18 anni, mostra ben dieci anni in più, si stanca facilmente, e, se utilizza chakra, ha tremendi dolori, tanto che decide di evitarne l'uso quanto più le è possibile.
E' in questo periodo che, nel paese dell'Erba, si imbatte in Chisana (il PG che voglio creare). Chisana è una bambina di 10 anni, rimasta senza famiglia e con alle spalle anni di abusi. Yumi decide di prenderla con se e di portarla in un posto che, spera, sia sicuro.
Mese 12 - Yumi ha ormai definitivamente abbandonato il suo nome e la persona che era. Si fa chiamare Tsubaki Hana e vive insieme a Chisana in una casetta poco distante da Konoha.

247 DN
Tsubaki vive serena insieme a Chisana, l'ha istruita e le ha permesso di iscriversi all'accademia ninja di Konoha. In compenso, la malattia sembra essersi avviata ad un processo di stallo: la pelle è ormai completamente grigia ed è costretta ad assumere costantemente antidolorifici.

248 DN
Tsubaki e Chisana, al momento dell'attacco a Konoha, si rifugiano insieme agli altri civili. Passato il pericolo, tornano alla vita di tutti i giorni.
view post Posted: 26/9/2016, 13:39     Aggiornamento del BG Gdr On - Ambientazione e Gdr On
Perfetto! XD
Adesso me la guardo per bene e valuto un attimino se è fattibile l'idea del NPC, così vi metto tutta la possibile cronologia degli eventi per permettervi di valutare se posso o meno farlo, altrimenti creo l'NPC da zero.
Vi tengo comunque informati XD (vi rispondo qui o mando poi un MP a qualcuno? Ditemi voi come preferite )
view post Posted: 26/9/2016, 13:32     Aggiornamento del BG Gdr On - Ambientazione e Gdr On
CITAZIONE (-Egeria- @ 26/9/2016, 14:28) 
Tutti i dettagli sono utili^^ Giammo ha fatto una bella cronologia del gdr con tanto di anni di riferimento: ora non posso linkartela che sono da Cell, ma ammesso appunto che la cosa venga approvata potresti trovare le date utili. Ti facciamo sapere.

Grazie mille allora! :D
Mentre aspetto notizie, inizio a preparare comunque il background del nuovo PG, visto che la questione dell'NPC/ex-PG influenza poco la cosa XD
view post Posted: 26/9/2016, 10:54     Aggiornamento del BG Gdr On - Ambientazione e Gdr On
CITAZIONE (-Egeria- @ 26/9/2016, 11:46) 
Quale pg vorresti npczzare esattamente? La Yumi Yuki della volta scorsa?
Non so ancora cosa ne diranno gli altri, ma dobbiamo fare in modo di non creare paradossi.

Era per questo che volevo chiedere conferme sulla storyline del gdr, proprio per evitare paradossi strani XD
Metto sotto spoiler l'idea che avevo in mente....
L'idea iniziale sarebbe quella che la Yuki, venuta a conoscenza della sua malattia, non può più essere un ninja e decide quindi di abbandonare il suo villaggio, inscenando un suicidio. Vuole infatti vivere gli ultimi anni che le restano in pace, come un qualsiasi normale cittadino. Ed è mentre girovaga che incontra il PG che voglio creare.

Se la cosa non è fattibile, nessun problema XD
Ah, premetto che il PG che voglio creare è di Konoha. Non so se questo dettaglio può tornare utile...
view post Posted: 26/9/2016, 10:36     Aggiornamento del BG Gdr On - Ambientazione e Gdr On
Salve, ci si rivede, ma tranquilli, questa volta spero di non causare problemi inutili XD
Allora, visto che volevo iniziare con un nuovo PG (o almeno questa sarebbe l'intenzione), volevo chiedere delle precisazioni/conferme sull'ambientazione del Gdr, che da quel che mi è parso di vedere (parlo della sezione in regolamento) non è completamente aggiornata (almeno così mi è parso ad una prima occhiata)
Punto primo: dopo la guerra con Watashi, fino ad ora, quanto tempo è passato con precisione? (intendo mesi, anni, decenni, secoli)
Punto secondo: la situazione di Kiri e Konoha dopo Watashi. Ho visto che a Kiri c'è stato il torneo chunin, mentre Konoha è uscita da una guerra contro l'Akatsuki... Sul piano temporale, sempre facendo riferimento alla scala dei tempi con Watashi punto zero, in che connotazione temporale si trovano? E che tipo di influenza hanno avuto quegli eventi sul GdR?
Domanda bonus: è possibile usare come NPC un vecchio PG?
Per farla breve: nella storia di questo PG che vorrei creare, c'è questo NPC che, per colpa di una malattia, non può essere più ninja e si prende cura del PG. Ovviamente integrerei questa cosa solo se mi trovo in accordo con la scala dei tempi, per vedere se, con le tempistiche in ON, sia fattibile come cosa, altrimenti lo faccio ad oc XD


Spero di aver reso le mie domande chiare xD
Grazie e a presto :gusperm:
view post Posted: 18/3/2016, 14:30     Conto di No'Ohnì - Banca

Apertura conto
1.834 ryo



CITAZIONE (~Angy. @ 17/3/2016, 16:20) 
Il valore dell'equip che aveva Yumi lo calcoli contando il prezzo speso per ogni cosa che aveva addosso

    2.100 ryo (Divisa Chunin lv3)
    100 ryo (potenziamento divisa chunin)
    210 ryo (3 amuleti chunin )
    150 ryo (pesi chunin)

    180 ryo (Katana Migliorata Lv3 in Chakracciaio )
    170 ryo (Pugnale migliorato lv3 in chakracciaio)

    120 ryo (fumegeno x2)
    65 ryo (rotolo del richiamo grande)
    75 ryo (pozione x3)
    200 ryo (carta bomba x 10)
    200 ryo (borraccia 200 cl)
    10 ryo (makibishi x 1000)

    Totale: 3.580 /4 = 895 ryo

- Per i soldi, Yumi aveva 1878,5 ryo, il nuovo pg quindi partirà con la metà di questi, quindi con 939 ryo + 895 valore dell'Equip = 1.834 ryo
view post Posted: 18/3/2016, 07:55     Scheda di No'Onhì - Kiri
Background

Inoe Yuki era quella che si sarebbe potuta definire "l'ultima ruota del carro": anonima, era una donna che non aveva assolutamente nulla di speciale, niente che la facesse spiccare sopra le masse. Mediocre come ninja, a malapena considerata all'interno del suo clan, era un tipo che aveva accettato passivamente questa sua solitaria condizione di mediocrità, rassegnatasi, ormai, all'impossibilità di fare grandi cose nella vita. Quando poi era scoppiata la guerra, aveva supposto che, finalmente, la sua vita avrebbe finalmente avuto una svolta, che fosse giunto finalmente il tanto agognato punto di svolta. Le sue ottimistiche previsioni vennero subito annientate perché, si sa, la guerra non salva la mediocrità, l'annienta senza se è senza ma; e così era capitato a lei, troppo debole per sopravvivere a quell'inferno.
Era inutile, come ninja e come donna: nessun parente, nessun amico, nessuno che l'amasse, accompagnata perennemente dalla solitudine e dal dolore schiacciante provocato dalla consapevolezza del fallimento e dalle innumerevoli ferite subite.
Era abbandonata a se stessa, incapace di muoversi dal letto di un ospedale, rassegnata e in trepidante attesa di metter fine a questo strazio che era la vita.
Fu allora che avvenne "il patto col diavolo", come lo avrebbero poi definito quei pochi che conoscevano la sua triste storia: era una notte tempestosa a Kiri, e, dall'ospedale, avevano deciso di trasferirla nella sede del suo clan, dato che, nelle sue condizioni, necessitava di continua assistenza. Quella notte non erano solo i suoi incubi a tenerla sveglia, ma anche le urla strazianti di una donna, che malediceva Kiri e l'intero genere umano.
Sapeva di chi era quella voce, ormai nel clan era tristemente nota: Yumi Yuki aveva contratto una tremenda malattia, devastante, che l'aveva lentamente distrutta dall'interno, facendole perdere ogni briciolo di sanità mentale. L'avevano trovata svenuta in casa, in preda ad un attacco epilettico e da allora la degenerazione era stata tremenda e crudele.
Ricordava quando era al massimo della sua forza fisica, bella, seducente e spietata, di quando la spiava, durante le sue visite al clan, maledicendo i kami di non essere come lei. Ora, invece, si augurava che tacesse per sempre, così da poter trovare conforto nel sonno.
《 Basta, fatela tacere, non la sopporto più! 》
Urlò di rimando a quei suoi schiamazzi che, lasciandola interdetta, ammutolirono di colpo. Tese l'orecchio, nel silenzio rotto dallo scrosciare insistente della pioggia, in cerca di un respiro affannoso, di un qualche segno di vita di quella donna che tanto aveva disprezzato. Niente, non sentiva nemmeno il respiro rauco e pesante di quando si addormentava.
《 Maledetta bastarda! Hai avuto la bellezza, la forza, la fama, e adesso non mi dire che hai avuto pure la morte? Dovevo averli io, IOOO!!!! 》
Iniziò a disperarsi, immobile in quel letto, pregando che la Triste Mietitora vennisse a prenderla, ma ad aprire la porta non fu una figura incappucciata e con la falce in mano. Era un uomo, a giudicare dalla sagoma che si stagliava sulla soglia, difficile definire i suoi lineamenti, data l'oscurità presente nella stanza. Un fulmine saettò, illuminando quel tanto il volto di quello che riconobbe come Shimo Yuki, uno dei medici sempre presenti nella sede del loro clan.
《 Non ne posso più di questa vita inutile! Non posso tollerare di continuare a vivere senza uno scopo! Ti prego, ti supplico, uccidimi! Poni fine alle mie sofferenze! E che i kami mi diano uno scopo dopo la morte!》
L'uomo la guardò con i suoi gelidi occhi scuri, neri e profondi come pozze scure, in un silenzio carico di tensione. E, vedendo quello sguardo, lei seppe, seppe che la sua vita sarebbe cambiata per sempre.
《 Se è questo che vuoi, dormi serena. I kami hanno accolto la tua richiesta. 》
Calde lacrime di gioia iniziarono a scendere da quei banali occhi marroni, conscia che, per la prima volta nella sua miserabile vita, le sue preghiere erano state finalmente ascoltate. Chiuse gli occhi e Inoe Yuki non li riaprì mai più.

La disperazione può rendere folle l'uomo e Shimo Yuki lo imparò sulla sua pelle.
Aveva provato in tutti i modi a salvare la vita della sua adorata Yumi, senza però ottenere alcun successo: il suo male era troppo radicato e profondo per essere estirpato. Quel morbo grigio l'aveva completamente annientata, distrutta nel corpo e nella mente.
La morte imminente di Yumi annientò completamente il giovane medico, insinuando nel suo cuore un tarlo malefico: perché era toccata quella sorte tremenda alla sua amica? Si sarebbe salvata, se non avesse imboccato quel sentiero di odio e vendetta che l'avevano corrotto l'animo e ucciso ogni sentimento umano in lei?
Fu allora che iniziò a pensare che, forse, la colpa di tutto andava ricercata in qualcuno che aveva conosciuto al kunoichi, che le aveva parlato, che le aveva insidiata con qualche subdola parola, ma da dove iniziare questa insensata ricerca? E, anche se fosse riuscito a trovare gli individui che avevano corrotto l'anima della sua amica, che cosa avrebbe fatto? Li avrebbe uccisi, su questo non ci pioveva, ma come fare?
Fu allora che gli venne l'idea, subdola e meschina, anche un po' egoistica, se si pensa col senno di poi a ciò che sarebbe accaduto: trovare un vendicatore, un personaggio invisibile, che avrebbe indagato e decretato la morte di chi aveva insidiato la sua amica, facendo da giudice e giuria; ma a chi andava assegnato quell'ingrato compito?
L'unico modo per esser certi che la cosa potesse funzionare, era creare da se l'artefice di quel misfatto, fare da mandante ad un soldatino che avrebbe obbedito ad ogni suo ordine.... Sapeva, però, che per fare ciò avrebbe dovuto far uso di tutte le sue conoscenze da medico, effettuare operazioni e interventi che avrebbero rasentato il folle, rischiato di uscire fuori dagli schemi e dall'etica medica, messo a repentaglio la sua vita e la sua carriera, ma nulla gli importava, se non creare il suo super-soldato.
Usare Yumi stessa era però escluso. Ormai era troppo tardi per lei, ma sarebbe servito qualcuno di particolare, perché, nella sua mente contorta dalla rabbia e dal dolore, Shimo di immaginava il suo vendicatore con le sembianze del fantasma che avrebbero dovuto redimere: occhi ambrati, incarnato ovale, capelli neri, dettagli che avrebbe potuto facilmente sistemare con interventi di chirurgia plastica; ma c'erano dettagli fondamentali che la sua creatura doveva tassativamente avere, impossibili da ricreare su un tavolo operatorio. Doveva essere una donna, una Yuki.
E Inoe Yuki, scoprì ben presto, faceva proprio al caso suo.

Ci volle un anno per portare a termine la realizzazione della sua "Vendicatrice", ma finalmente ci era riuscito. Risistemare e potenziare il corpo di Inoe Yuki era stato difficile, ma la parte più complicata era stata rappresentata dalla sua riabilitazione. Dopo il suo risveglio, era come un bambino al quale andava insegnato tutto, dal muoversi al parlare, oltre che al combattere. Si era dimostrata un'ottima combattente, con delle capacità uniche nel suo genere. Ed era da apprezzare, tra le altre cose, la totale assenza di una propria personalità: era un guscio vuoto, un automa pronto a seguire gli ordini imposti.
Di Inoe Yuki, in quella donna, non esisteva più niente: il corpo alto e slanciato era pieno di cicatrici, le forme femminili completamente nascoste da fasciature e abiti dalla foggia maschile; dietro una maschera bianca, che copriva solo la parte superiore del viso, si nascondeva una forma ovale, occhi felini di un caldo color ambrato e carnagione porcellanacea. Un fantasma sotto spoglie normali.
A questa creatura, però, andava dato un nome, e fu lei stessa a sceglierlo.
No'Onhì, una parola che non aveva alcun significato. Niente e nessuno. Proprio come la fu Inoe Yuki.

Edited by lovely.panda - 18/3/2016, 21:27
view post Posted: 17/3/2016, 19:26     Potere ai Barboni - Off-Topic
:schiaf: la mia creatura prende pian piano forma
molto piano... troppo piano :gne:
view post Posted: 17/3/2016, 13:02     Potere ai Barboni - Off-Topic
CITAZIONE (~Angy. @ 17/3/2016, 12:23) 
ehm, non per frenare l'entusiasmo panda, ma magari prima finiamo con l'approvazione dell'iscrizione [X] che dici xD?

Se vedi non sei ancora nel gruppo di Kiri, facciamo le cose con ordine please :sisi:

PS: ti ho aggiunta sulla chat in fondo a destra del forum, se hai domande da fare al volo chiedimi pure

Non avevo capito che dovevo ri-postare il bg modificato, perdonatemi xD
ultimamente ho troppe cose da fare e poco tempo per gestirle.... occore brevettare la settimana da 8 giorni
2524 replies since 5/5/2012